ITMI20130440U1 - Tavolo - Google Patents

Tavolo

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ITMI20130440U1
ITMI20130440U1 IT000440U ITMI20130440U ITMI20130440U1 IT MI20130440 U1 ITMI20130440 U1 IT MI20130440U1 IT 000440 U IT000440 U IT 000440U IT MI20130440 U ITMI20130440 U IT MI20130440U IT MI20130440 U1 ITMI20130440 U1 IT MI20130440U1
Authority
IT
Italy
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leg
platform
reliefs
support surface
locking means
Prior art date
Application number
IT000440U
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English (en)
Inventor
Mariavittoria Valnegri
Original Assignee
Corbetta Salvatore S R L
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Description

TAVOLO
Il presente trovato riguarda in generale il settore dell’ arredamento ed in particolare quello dei tavoli. Ancora più in particolare, il trovato riguarda un tavolo monogamba.
Nel settore dell’ arredamento sono noti tavoli cosiddetti “monogamba” nei quali il piano di appoggio è sostenuto da un’unica colonna, o gamba, fissata ad una piattaforma o base che a sua volta poggia sul terreno. Questi tavoli sono estremamente diffusi ad esempio in locali pubblici come bar e ristoranti perché consentono lo sfruttamento del piano di appoggio da parte di più persone eliminando i problemi di ingombro che tipicamente creano le tradizionali gambe disposte lungo il perimetro di un tavolo.
Per ragioni di fabbricazione e di trasporto, il piano di appoggio, la gamba e la piattaforma di un tavolo monogamba sono realizzati come componenti separati da montare direttamente sul luogo di utilizzo.
II piano del tavolo è fissato ad un’estremità della gamba direttamente o mediante l’interposizione di un’apposita piastra di collegamento.
La piattaforma è fissata all’estremità opposta della gamba generalmente tramite un perno filettato. A seconda delle soluzioni costruttive, il perno filettato può essere ricavato integralmente con la gamba o la piattaforma, oppure essere un componente indipendente da esse, ad esempio un tirante inserito coassialmente nella gamba e nella piattaforma e bloccato oltre quest’ultima, oppure una vite inserita coassialmente nella piattaforma che impegna un foro filettato ricavato all’estremità della gamba opposta a quella fissata al piano d’appoggio.
Questa modalità di assemblaggio tra la gamba e la piattaforma è molto diffusa perché consente di nascondere completamente il perno filettato dalla vista degli utilizzatori lasciando ad un designer la massima libertà nella progettazione delle forme della gamba e della piattaforma, ma presenta alcuni inconvenienti.
Infatti, quando si sposta un tavolo monogamba, ad esempio per effettuare operazioni di pulizia o semplicemente per disporlo in una diversa posizione, esso viene tipicamente manovrato impugnando il piano di appoggio, il che sollecita la zona di collegamento tra la gamba e la piattaforma e genera sovente forze che tendono a far ruotare una parte rispetto all’altra. Conseguentemente accade che il piano di appoggio ruoti rispetto alla piattaforma modificando in modo indesiderato l’aspetto estetico del tavolo; accade inoltre che il tirante filettato si sviti determinando problemi di instabilità del tavolo, perché il collegamento tra la gamba e la piattaforma prende progressivamente gioco.
Gli stessi inconvenienti esistono nel normale utilizzo di un tavolo monogamba, il cui piano di appoggio può subire urti e sollecitazioni da parte degli utilizzatori che possono comportare rotazioni relative della gamba, solidale al piano di appoggio, rispetto alla piattaforma, causando anche in questo caso lo svitamento del perno filettato.
Un altro problema dei tavoli monogamba noti nel settore è che il gioco esistente tra il perno filettato ed il foro ricavato nella piattaforma, necessario per il montaggio, può determinare problemi di centraggio tra quest’ultima e la gamba. Un montaggio decentrato può risultare in uno scarso effetto estetico, che influisce negativamente sul disegno complessivo del tavolo monogamba.
Esiste pertanto l’esigenza di migliorare la modalità di collegamento tra la gamba e la piattaforma di un tavolo monogamba, il che costituisce uno scopo del presente trovato.
E altresì uno scopo del trovato quello di fornire una soluzione di collegamento migliorata che abbia un minimo impatto estetico sull’aspetto complessivo di un tavolo monogamba.
E un ulteriore scopo del trovato quello di fornire una soluzione di collegamento migliorata di semplice ed economica realizzazione.
Detto scopo viene conseguito con un tavolo monogamba le cui caratteristiche principali sono specificate nella prima rivendicazione, mentre altre caratteristiche sono specificate nelle restanti rivendicazioni.
Un’idea di soluzione alla base del trovato consiste nel combinare l’uso di un tirante con quello di mezzi di bloccaggio disposti tra la piattaforma e l’estremità della gamba alla quale è collegata, detti mezzi di bloccaggio essendo configurati per creare tra esse un vincolo rotazionale in grado di reagire alle forze che tendono a farle ruotare una rispetto all’altra attorno al perno filettato. Grazie a queste caratteristiche è possibile realizzare accoppiamenti stabili e duraturi tra questi due componenti di un tavolo monogamba.
I mezzi di bloccaggio sono realizzati attraverso un accoppiamento di forma tra la piattaforma e l’estremità della gamba opposta a quella collegata al piano di appoggio del tavolo. L’accoppiamento di forma comprende una pluralità di rilievi ricavati su una tra la piattaforma e l’estremità della gamba che impegnano una serie di rientranze o cavità ricavate sull’altra tra la piattaforma e l’estremità della gamba. Questa soluzione presenta il vantaggio di un’attuazione estremamente semplice ed economica del trovato, che non altera l’aspetto estetico complessivo dei componenti del tavolo monogamba.
II tavolo monogamba secondo il presente trovato può inoltre vantaggiosamente comprendere mezzi di centraggio configurati per facilitare il corretto posizionamento della gamba rispetto alla piattaforma.
Analogamente ai mezzi di bloccaggio, anche i mezzi di centraggio possono comprendere una pluralità di rilievi ricavati su una tra la piattaforma e l’estremità della gamba che impegnano una serie di rientranze o cavità ricavate sull’altra tra la piattaforma e l’estremità della gamba.
I mezzi di bloccaggio possono essere vantaggiosamente configurati per realizzare un accoppiamento di tipo prismatico tra la gamba e la piattaforma, così svolgendo anche una funzione di centraggio di una parte rispetto all’altra.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche del tavolo monogamba secondo il presente trovato risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente descrizione dettagliata e non limitativa di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:
la figura 1 è una vista prospettica che mostra un tavolo monogamba secondo una forma realizzativa del presente trovato;
- la figura 2 è una vista prospettica in esploso del tavolo monogamba di figura 1; la figura 2a è una vista in sezione trasversale eseguita perpendicolarmente alla gamba che mostra un particolare della zona di accoppiamento tra la gamba e la piattaforma del tavolo monogamba delle figure 1 e 2;
la figura 3 è una vista prospettica che mostra una forma realizzativa alternativa del tavolo monogamba secondo il presente trovato;
la figura 4 è una vista prospettica in esploso del tavolo monogamba di figura 3; la figura 4a è una vista in sezione trasversale eseguita perpendicolarmente alla gamba che mostra un particolare della zona di accoppiamento tra la gamba e la piattaforma del tavolo monogamba delle figure 3 e 4;
la figura 5 è una vista prospettica che mostra un’ulteriore forma realizzativa del tavolo monogamba secondo il presente trovato;
la figura 6 è una vista prospettica in esploso del tavolo monogamba di figura 5. la figura 6a è una vista in sezione trasversale eseguita perpendicolarmente alla gamba che mostra un particolare della zona di accoppiamento tra la gamba e la piattaforma del tavolo monogamba delle figure 5 e 6;
- la figura 7 è una vista prospettica che mostra ancora un’ulteriore forma realizzativa del tavolo monogamba secondo il presente trovato;
la figura 8 è una vista prospettica in esploso del tavolo monogamba di figura 7. la figura 8a è una vista in sezione trasversale eseguita perpendicolarmente alla gamba che mostra un particolare della zona di accoppiamento tra la gamba e la piattaforma del tavolo monogamba delle figure 7 e 8.
Le figure 1, 2 e 2a mostrano un tavolo monogamba secondo una forma realizzativa del presente trovato, indicato in generale con il numero di riferimento 100.
Il tavolo 100 comprende un piano di appoggio 110, una singola gamba 120 collegata al piano di appoggio 110 ed una piattaforma o base 130 destinata a sostenere la gamba 120 ed il piano di appoggio 110 in una direzione V perpendicolare al terreno e quindi generalmente verticale.
Il piano di appoggio 110 è ad esempio di forma quadrata, mentre la gamba 120 e la piattaforma 130 hanno ad esempio rispettive forme cilindriche.
Le forme del piano di appoggio 110, della gamba 120 e della piattaforma 130 non sono elementi vincolanti del trovato.
Il piano di appoggio 110 è fissato in modo noto ad un’estremità della gamba 120, ad esempio, come mostrato nei disegni, mediante una piastra intermedia 140 solidale alla gamba 120 e comprendente una pluralità di fori 141 idonei a ricevere viti di fissaggio (non mostrate) che impegnano ulteriori fori ricavati nel piano di appoggio 110.
La piattaforma 130 è collegata alla gamba 120 in corrispondenza della sua estremità inferiore, ovvero dell’estremità opposta a quella collegata al piano di appoggio 110, mediante un perno filettato 150 del tavolo monogamba 100.
Nella forma realizzativa illustrata, il perno filettato 150 è ad esempio un tirante inserito coassialmente nella gamba 120 che sporge dalla sua estremità inferiore verso la piattaforma 130. Al centro della piattaforma è ricavato un foro passante 131 configurato per ricevere il perno filettato 150, che viene tipicamente bloccato mediante un dado (non mostrato) disposto sulla superficie della piattaforma 130 destinata a poggiare a terra.
Secondo il presente trovato, il tavolo monogamba 100 comprende inoltre mezzi di bloccaggio in rotazione disposti tra la gamba 120 e la piattaforma 130 e configurati per impedire rotazioni di una parte rispetto all’altra attorno al perno filettato 150, garantendo così nel tempo il mantenimento della corretta posizione di montaggio tra di esse.
Mentre il perno filettato 150 realizza un vincolo che impedisce la separazione in direzione assiale tra la gamba 120 e la piattaforma 130, i mezzi di bloccaggio in rotazione costituiscono un vincolo atto ad impedirne la rotazione relativa attorno al perno filettato 150, così risolvendo il problema tecnico dello svitamento di quest’ultimo durante gli spostamenti od il normale utilizzo del tavolo monogamba 100.
I mezzi di bloccaggio sono realizzati mediante accoppiamenti di forma tra le parti e comprendono ad esempio una pluralità di rilievi ricavati in una tra l’estremità inferiore della gamba 120 e la piattaforma 130 ed una pluralità di rientranze di forma corrispondente e coniugata a quella dei singoli rilievi ricavate nell’altra tra l’estremità inferiore della gamba 120 e la piattaforma 130.
All’estremità inferiore della gamba 120 lungo il suo bordo perimetrale sono ad esempio ricavate una o più rientranze o indentazioni, ad esempio due rientranze 121 diametralmente opposte, e sulla piattaforma 130 sono ricavati uno o più rilievi o nervature di forma corrispondente e coniugata, ad esempio due rilievi 132 che si estendono radialmente in versi opposti rispetto al foro centrale 131. In una configurazione assemblata, ciascuno dei rilievi 132 impegna una delle rientranze 121 impedendo rotazioni relative tra la piattaforma 130 e la gamba 120.
Per aumentare l’efficacia dei mezzi di bloccaggio possono essere vantaggiosamente previste ulteriori rientranze o indentazioni e corrispondenti rilievi ad esempio di pari forma e dimensioni.
Come noto, per conferire ad un tavolo monogamba un’adeguata stabilità la piattaforma comprende generalmente una massa di cemento o acciaio ricoperta per ragioni estetiche da un guscio fatto ad esempio di lamiera la cui forma e finitura superficiale completano il disegno del tavolo.
I rilievi che concorrono a definire i mezzi di bloccaggio sono preferibilmente realizzati sulla piattaforma piuttosto che all'estremità della gamba, perché possono essere ricavati in modo semplice ed economico utilizzando gli stessi stampi del guscio opportunamente modificati, ad esempio dotati di punzoni e corrispondenti matrici, per la realizzazione dei rilievi.
E altresì possibile prevedere l’uso di mezzi di bloccaggio di forza o per attrito, ad esempio prevedendo elevate coppie di serraggio del perno filettato, oppure creando od inserendo superfici zigrinate tra la piattaforma e l’estremità inferiore della gamba. Tuttavia, gli accoppiamenti di forma sono preferiti, perché garantiscono in modo semplice ed efficace il mantenimento delle corrette condizioni di montaggio nel tempo.
II tavolo monogamba secondo il presente trovato può inoltre comprendere mezzi di centraggio configurati per facilitare il corretto posizionamento della gamba rispetto alla piattaforma.
La figure 3, 4 e 4a mostrano una forma realizzativa alternativa del tavolo monogamba, indicato in generale con il numero di riferimento 200. Analogamente alla forma realizzativa sopra descritta, il tavolo monogamba 200 comprende un piano di appoggio 210 di forma quadrata, una singola gamba 220 di forma cilindrica collegata al piano di appoggio 210 ed una piattaforma o base 230 di forma cilindrica destinata a sostenere la gamba 220 ed il piano di appoggio 210 in una direzione verticale V perpendicolare al terreno.
Il piano di appoggio 210 è fissato ad un’estremità della gamba 220 ad esempio mediante una piastra intermedia 240 solidale alla gamba 220 e comprendente una pluralità di fori 241 idonei a ricevere viti di fissaggio (non mostrate) che impegnano ulteriori fori ricavati nel piano di appoggio 210.
La piattaforma 230 è collegata alla gamba 220 in corrispondenza della sua estremità inferiore, ovvero all’estremità opposta a quella collegata al piano di appoggio 210, mediante un perno filettato 250 del tavolo monogamba 200.
I mezzi di bloccaggio sono costituiti da una o più rientranze o indentazioni ricavate all’estremità inferiore della gamba 220 sul suo bordo perimetrale, ad esempio due rientranze 221 diametralmente opposte, da uno o più rilievi o nervature di forma corrispondente e coniugata ricavati sulla piattaforma 230, ad esempio due rilievi 232 che si estendono radialmente in versi opposti rispetto al foro centrale 231. In una configurazione assemblata, i rilievi 232 impegnano le rientranze 221 impedendo rotazioni relative tra la piattaforma 230 e la gamba 220.
Sulla piattaforma 230 sono inoltre ricavati mezzi di centraggio in forma di uno o più ulteriori rilievi, ad esempio due rilievi 233 diametralmente opposti rispetto al foro centrale 231.
Come mostrato nelle figure 4 e 4a, la gamba 220 comprende una cavità 222 ricavata in corrispondenza della sua estremità inferiore ed i rilievi 233 sono disposti in modo da risultare adiacenti al perimetro della cavità 222 in una configurazione assemblata del tavolo 200, dunque invisibili agli occhi di un utilizzatore. In questo modo essi svolgono una funzione di centraggio della gamba 220 rispetto alla piattaforma 230 ed in particolare rispetto al suo foro centrale 231.
In alternativa, senza ricorrere all’uso della cavità 222, i rilievi 233 possono essere disposti in modo da risultare adiacenti al perimetro esterno della gamba 220 in una configurazione assemblata del tavolo monogamba 200. Tuttavia, la soluzione sopra descritta è preferita per ragioni estetiche.
Le figure 5, 6 e 6a mostrano un’altra forma realizzativa del tavolo monogamba secondo il trovato del tutto simile alle precedenti, ma nella quale la gamba 320 ha una sezione trasversale di forma quadrata anziché circolare. Come si vede in figura 6a, l’accoppiamento tra la piattaforma 330 e l’estremità inferiore della gamba 320 prevede esattamente gli stessi mezzi di bloccaggio in forma di rilievi 332 e rientranze 321 sopra descritti, nonché gli stessi mezzi di centraggio in forma di ulteriori rilievi 333, preferibilmente disposti adiacenti al perimetro interno di una cavità 322 ricavata all’estremità inferiore della gamba 320.
Si comprenderà quindi che, a pari mezzi di bloccaggio e centraggio, una stessa tipologia di piattaforma può essere utilizzata con più tipologie di gamba, il che consente di ottimizzare la fabbricazione del tavolo monogamba dal punto di vista del ciclo produttivo.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, i mezzi di bloccaggio possono essere vantaggiosamente configurati per realizzare un accoppiamento prismatico tra la gamba e la piattaforma, il che consente di ottenere sia il bloccaggio in rotazione che il centraggio di una parte rispetto all’altra.
Le figure 7, 8 e 8a mostrano un’ulteriore forma realizzativa del tavolo monogamba del tutto simile a quella delle forme realizzative precedenti, ma nella quale la gamba 420 e la piattaforma 430 sono collegate mediante un accoppiamento prismatico.
La gamba 420 ha una sezione trasversale di forma non circolare, ad esempio di forma poligonale quadrata, ed i mezzi di bloccaggio comprendono una pluralità di rilievi 432 ricavati sulla piattaforma 430.
La gamba 420 comprende una cavità 422, ad esempio di forma quadrata, ricavata in corrispondenza della sua estremità inferiore ed i rilievi 432 sono disposti attorno al foro centrale 431 della piattaforma 430 in modo da risultare adiacenti ai lati del perimetro della cavità 422, consentendo così sia il centraggio della gamba 420 rispetto alla piattaforma 430 che il bloccaggio in rotazione tra esse.
Alternativamente, senza ricorrere alla cavità 422, i rilievi 432 potrebbero essere disposti in modo da risultare adiacenti al perimetro esterno della gamba 420, tuttavia la soluzione sopra descritta è preferita da un punto di vista estetico, perché consente di nascondere completamente alla vista di un utilizzatore i mezzi di bloccaggio e centraggio.
Il presente trovato è stato fin qui descritto con riferimento a forme preferite di realizzazione. E da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dall’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (5)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Tavolo monogamba (100; 200; 300; 400) comprendente un piano di appoggio (110; 210; 310; 410), una singola gamba (120; 220, 320, 420) collegata ad un'estremità a detto piano di appoggio (110; 210; 310; 410) ed una piattaforma (130; 230; 330; 430) destinata a sostenere detta gamba (120; 220; 320; 420) ed il piano di appoggio (110; 210; 310; 410) in una direzione (V) generalmente verticale, in cui detta gamba (120; 220; 320; 420) ed detta piattaforma (130; 230; 330; 430) sono collegate tra loro in detta direzione verticale (V) mediante un perno filettato (150; 520; 350; 450) del tavolo monogamba (100; 200; 300; 400), caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di bloccaggio in rotazione disposti tra un’estremità inferiore della gamba (120; 220; 320; 420), opposta all’estremità collegata al piano di appoggio (110; 210; 310; 410), e la piattaforma (130; 230; 330; 430), detti mezzi di bloccaggio essendo configurati per impedire rotazioni relative tra la gamba (120; 220; 320; 420) e la piattaforma (130; 230; 330; 430) attorno al perno filettato (150; 250; 350; 450).
  2. 2. Tavolo monogamba (100; 200; 300) secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di bloccaggio comprendono una pluralità di rilievi (132; 232, 332; 432), ricavati in una tra l’estremità inferiore della gamba (120; 220; 320; 420) e la piattaforma (130; 230; 330; 430), ed una pluralità di rientranze o cavità (121; 221, 222; 321, 322; 422) di forma corrispondente e coniugata a quella dei rilievi (132; 232, 332; 432), dette rientranze (121; 221; 321, 421) essendo ricavate nell’altra tra l’estremità inferiore della gamba (120; 220; 320; 420) e la piattaforma (130; 230; 330, 430).
  3. 3. Tavolo monogamba (200; 300) secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente inoltre mezzi di centraggio configurati per facilitare il corretto posizionamento della gamba rispetto alla piattaforma, detti mezzi di centraggio comprendendo una pluralità di rilievi (233; 333) ricavati sulla piattaforma (230; 330) e disposti in modo che in una configurazione assemblata del tavolo monogamba (200; 300) essi risultino adiacenti al bordo perimetrale della gamba (220; 320), oppure adiacenti al perimetro di una cavità interna (222; 322) ricavata all’estremità inferiore della gamba (220; 320).
  4. 4. Tavolo monogamba (400) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui i mezzi di bloccaggio sono configurati per realizzare un accoppiamento di tipo prismatico tra la gamba (420) e la piattaforma (430).
  5. 5. Tavolo monogamba (400) secondo la rivendicazione 4, in cui la gamba (420) ha una sezione trasversale di forma non circolare ed i mezzi di bloccaggio comprendono una pluralità di rilievi (432) ricavati sulla piattaforma (430) e disposti attorno al suo foro centrale (431), la disposizione di detti rilievi (432) essendo tale che, in una configurazione assemblata del tavolo monogamba (400), essi risultino adiacenti al perimetro esterno della gamba (420) o adiacenti al perimetro di una cavità interna (422) ricavata all’ estremità inferiore di essa.
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