ITMI20122040A1 - Dispositivo perfezionato per tinteggiatura a rullo - Google Patents

Description

“DISPOSITIVO PERFEZIONATO PER TINTEGGIATURA A RULLOâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo perfezionato per tinteggiatura a rullo.

Più in particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo per tinteggiatura a rullo specialmente adatto ad essere utilizzato per lavori di tinteggiatura/imbiancatura di ambienti o locali interni e/o esterni di contesti civili e/o industriali.

Come à ̈ noto, le operazioni di tinteggiatura/imbiancatura di pareti e/o soffitti sono tipicamente realizzate utilizzando pennelli o rulli imbevuti di vernice nel colore e nella finiture più idonee all’effetto decorativo e coprente desiderato.

Con riferimento specifico ai rulli, essi si compongono di un’anima centrale definita da un cilindro in materiale plastico o di altro tipo rivestito con una spugna o con setole di diversa lunghezza e rotante rispetto ad un asse definito da un supporto metallico o plastico provvisto di un manico idoneo ad essere impugnato da parte di un utilizzatore.

I rulli per la tinteggiatura, presentano dimensioni differenti in funzione dell’utilizzo al quale sono preposti (rulli di medio/grande diametro per pareti o soffitti, rulli di piccolo diametro per termosifoni o infissi o simili).

In funzione del tipo di finitura o dell’effetto decorativo che si intende ottenere oppure del tipo di parete che si necessita tinteggiare (ad esempio, una parete con irregolarità o non adeguatamente preparata prima della tinteggiatura), i rulli possono essere del tipo a nido d’ape, increspati, con setole o frange più o meno lunghe o similari.

Inoltre, i rulli per la tinteggiatura possono essere del tipo a carica manuale oppure automatica con caratteristiche differenti in base alla modalità con la quale vengono intinti e caricati con la vernice.

I rulli a carica manuale, infatti, vengono intinti in una bacinella o recipiente contenente la vernice, mentre quelli a carica automatica si intingono con continuità a mezzo di uno stantuffo o di un compressore collegato con il serbatoio contenente la vernice disposto in posizione remota.

Alcuni rulli, inoltre, sono provvisti di un serbatoio per la vernice direttamente integrato nell’ anima centrale del rullo medesimo oppure nell ’ impugnatura.

I rulli a carica manuale presentano un inconveniente legato al fatto che, dopo essere stati intinti nella vernice, devono essere poi passati una o più volte, ad esempio, su una griglia metallica o plastica allo scopo di “scolare†l’eccesso di pittura in modo tale da evitare un eccessivo gocciolamento durante la tinteggiatura.

Tale operazione non à ̈ necessaria nel caso dei rulli a carica automatica oppure in quelli con serbatoio integrato che, tendenzialmente, consentono di disporre della corretta quantità di vernice senza la necessità uno sgocciolamento preventivo del rullo per l’eliminazione del quantitativo di vernice in eccesso.

Tuttavia, i rulli a carica automatica o quelli con serbatoio integrato nel rullo presentano alcuni inconvenienti di rilievo legati al fatto che non sono di agevole utilizzo a causa del loro peso (ad esempio i rulli con serbatoio integrato nel rullo) o a causa degli ingombri (ad esempio, i tubi di alimentazione della vernice al rullo rendono poco agevole se non impossibile l’utilizzo del rullo in corrispondenza degli spigoli delle pareti).

Un ulteriore inconveniente, comune tanto ai rulli a carica manuale quanto a quelli a carica automatica, à ̈ rappresentato dal fatto che l’ utilizzatore, nonostante una preventiva eliminazione della vernice in eccesso (rulli a carica manuale), deve aver buona cura di coprirsi il capo, indossare occhiali o simili accorgimenti al fine di proteggersi dagli spruzzi causati dal movimento rotatorio del rullo durante i ripetuti passaggi su pareti, soffitti e simili.

Un ulteriore inconveniente dei rulli tradizionali à ̈ rappresentato dal fatto che, nonostante essi siano di utilizzo più comodo rispetto ai pennelli quanto a rapidità di applicazione della vernice, tendono a far permanere imperfezioni sulla parete rappresentate da gocce di vernice, grumi, ecc..

Scopo principale della presente invenzione à ̈, quello di ovviare agli inconvenienti sopra riportati.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di provvedere un dispositivo perfezionato per tinteggiatura a rullo che non dia luogo a spruzzi o gocciolamenti di vernice durante l’imbiancatura di pareti, soffitti e simili.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di provvedere un dispositivo a rullo perfezionato atto a garantire l’applicazione di strati di vernice in modo uniforme e senza residui di gocce, grumi o simili imperfezioni.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di provvedere un dispositivo per tinteggiatura a rullo facile da caricare con la vernice e per il quale non sia necessaria una preventiva rimozione della vernice in eccesso.

Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di provvedere un dispositivo per tinteggiatura a rullo dagli ingombri e pesi contenuti, di facile e rapido utilizzo e tale da consentire l’applicazione di strati di vernice anche in corrispondenza degli angoli tra pareti o tra pareti e soffitto.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un dispositivo per tinteggiatura a rullo atto a garantire un elevato valore di resistenza ed affidabilità nel tempo e tale, inoltre, da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.

Questi ed altri scopi, che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti in accordo all’invenzione con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Secondo l’invenzione si fornisce un dispositivo perfezionato per tinteggiatura a rullo comprendente un primo rullo e un secondo rullo a diametri differenti, rispettivamente, definenti un rullo di tinteggiatura e un rullo lisciatore, rotabilmente stabilizzati rispetto ad un primo asse e ad un secondo asse internamente ad una scocca o copertura che li avvolge parzialmente e mezzi di interazione e cooperazione con un gruppo vaschetta per il caricamento di detto primo rullo con la vernice di detto gruppo vaschetta.

Le caratteristiche costruttive e funzionali del dispositivo perfezionato per tinteggiatura a rullo della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue nella quale si fa riferimento alle allegate tavole di disegno che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa, in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente una vista laterale del dispositivo perfezionato per tinteggiatura a rullo della presente invenzione;

la figura 2 rappresenta schematicamente una vista laterale parzialmente sezionata del medesimo dispositivo;

la figura 3 rappresenta una vista schematica dall’alto del rullo di tinteggiatura della presente invenzione accoppiato a una vaschetta per il carico della vernice;

le figure 4 e 5 rappresentano due viste laterali in sezione raffiguranti la modalità con le quali il rullo per tinteggiatura dell’ invenzione coopera con la vaschetta per il carico della vernice.

Con riferimento alle citate figure, il dispositivo perfezionato per tinteggiatura a rullo della presente invenzione, indicato complessivamente con 10, comprende un primo rullo 12 rotabilmente disposto rispetto ad un primo asse 14 e un secondo rullo 16 rotabilmente disposto rispetto ad un secondo asse 18 parallelo a detto primo asse 14.

Il primo rullo 12 definisce un rullo di tinteggiatura del tipo a pelo lungo, in spugna, velluto, in materiale naturale o sintetico o in altri differenti e idonei materiali e finiture scelti in funzione della tipologia di parete da tinteggiare o di vernice utilizzata o, ancora, dell’effetto finale desiderato.

Il secondo rullo 16, con diametro inferiore a quello del primo rullo 12, definisce un rullo lisciatore (per la funzione descritta nel seguito), tipicamente a pelo corto ed in fibra naturale o sintetica, in spugna o in altro idoneo materiale.

Detti primo rullo 12 e secondo rullo 16 che, come sopra descritto, presentano assi di rotazione paralleli, sono rotabilmente stabilizzati di una scocca o copertura 20 realizzata in pezzo unico o in componenti separati ed assemblati per incollaggio o saldatura, detta scocca essendo in materiale plastico o metallico o in altro idoneo materiale leggero, resistente e facilmente lavabile.

La scocca o copertura 20 comprende una porzione anteriore 22 a parziale copertura del primo rullo 12 e una porzione posteriore 24 a parziale copertura del secondo rullo 16; in accordo con la forma di realizzazione preferita di cui alle figure, la copertura di detti primo à ̈ secondo rullo à ̈ tendenzialmente pari ad almeno 120°.

Dette porzioni anteriore e posteriore sono lateralmente chiuse a mezzo di due contrapposte spalle 26 atte a sostenere gli assi di rotazione del primo rullo 12 e del secondo rullo 14.

La scocca o copertura 20, nella regione compresa tra la porzione anteriore 22 e la porzione posteriore 24, sviluppa una forcella 28 rispetto alla quale à ̈ incernierata un’asta 30 provvista, all’estremità opposta a quella di fissaggio rispetto alla forcella, di un’impugnatura 32 rispetto alla quale à ̈ collegabile un’eventuale prolunga (non rappresentata nelle figure). Il collegamento a cerniera tra l’asta 30 e la forcella 28 della copertura 20 à ̈ di tipo frizionato così da permettere il bloccaggio di detta asta in qualsiasi posizione angolare.

Le contrapposte spalle 26 della scocca o copertura 20, in corrispondenza del loro bordo inferiore, presentano una coppia di contrapposti risalti 34 sviluppati perpendicolarmente alla superficie laterale esterna di dette spalle ed in allontanamento dalla medesima, detti risalti 34 essendo longitudinalmente estesi in modo continuo o parziale tra gli assi di rotazione del primo e secondo rullo così da definire una coppia di guide di scorrimento la cui funzione apparirà più chiara in seguito.

Sulla superficie esterna della scocca o copertura 20 ed in corrispondenza del bordo inferiore della porzione posteriore 24 à ̈ formato un ulteriore risalto 36 esternamente sporgente e sviluppato in modo continuo o parziale secondo una direzione parallela all’asse del secondo rullo 16; la funzione di detto risalto verrà dettagliata nel seguito della descrizione.

Internamente alla scocca o copertura 20 ed in corrispondenza della regione intermedia tra la porzione anteriore 22 e la porzione posteriore 24 di detta copertura à ̈ sviluppata, in allontanamento dalla superficie interna della scocca o copertura e secondo una direzione parallela agli assi di rotazione del primo e del secondo rullo, una nervatura o paratia 38 parzialmente inclinata in direzione del secondo rullo 16 ed avente la funzione di definire un ostacolo o scudo alla diffusione degli spruzzi o particelle nebulizzate di vernice che si staccano dal primo rullo 12 durante il movimento di rotolamento e atta, altresì, a convogliare le eventuali gocce in direzione del secondo rullo 16.

La conformazione interna della scocca o copertura 20 à ̈, di preferenza, realizzata a voluta con profilo curvilineo in modo tale che gli spruzzi o particelle nebulizzate di vernice, generate dal rotolamento del primo rullo 12 sulla superficie da tinteggiare, si raccolgano nell’ intercapedine formata tra detto primo rullo 12 e la superficie interna della scocca e vengano convogliati in direzione della nervatura o paratia 38.

Il primo rullo 12 e il secondo rullo 16, come detto in precedenza, definiscono, rispettivamente, il rullo di tinteggiatura e il rullo lisciatore.

Dopo aver caricato il rullo di tinteggiatura con la vernice, secondo le modalità di seguito dettagliate, il dispositivo di tinteggiatura a rullo viene portato a contatto con la superficie della parete o del soffitto o simile e l’utilizzatore procede con l’operazione di tinteggiatura. In questa fase, durante il movimento di andata del gruppo di tinteggiatura, il primo rullo 12 o rullo di tinteggiatura stende lo strato di vernice, mentre il secondo rullo 16 o rullo lisciatore esegue la duplice funzione di raccolta degli spruzzi o gocce di vernice rilasciati dal primo rullo e di lisciatura dello strato di vernice deposto dal medesimo primo rullo rendendo, in tal modo, la superficie trattata più uniforme, priva di imperfezioni e di eventuali grumi di vernice. Tale del secondo rullo 16 o rullo di lisciatura viene anche espletata durante la corsa di ritorno del dispositivo di tinteggiatura.

Il dispositivo per verniciatura a rullo della presente invenzione à ̈ di preferenza utilizzato in abbinamento con un gruppo vaschetta per rullo di tinteggiatura indicato complessivamente con 40 nelle figure da 3 a 5 e atto a consentire il caricamento del primo rullo 12 o rullo di tinteggiatura con la vernice per la tinteggiatura di pareti, soffitti o simili; tale gruppo vaschetta per tinteggiatura à ̈ oggetto di una precedente domanda di brevetto europeo (EP2452828), qui incorporata per riferimento, a nome dello stesso titolare e, pertanto, non viene descritto in dettaglio in riferimento agli elementi costitutivi e alle modalità di funzionamento.

Il dispositivo di tinteggiatura a rullo 10 viene accoppiato al gruppo vaschetta 40 e, in particolare, Ã ̈ disposto rispetto ad una vaschetta 42 con i contrapposti risalti 34 a contatto con bordi 44 della vaschetta 42 longitudinalmente estesi per tutta la lunghezza della medesima.

Come schematizzato nelle figure 4 e 5, i risalti 34 permettono lo scorrimento del dispositivo di tinteggiatura rispetto alla vaschetta 42 del gruppo vaschetta 40 in direzione di un recipiente 46 contenente la vernice 48 ed in direzione opposta e definiscono, come sopra enunciato delle guide di scorrimento per il dispositivo a rullo medesimo.

In particolare, come schematizzato in figura 4, il dispositivo di tinteggiatura dell’ invenzione, scorrendo rispetto alla vaschetta 42 del gruppo vaschetta 40 a mezzo dei risalti 34 a contatto con i bordi 44, si porta in corrispondenza del recipiente 46 e, facendo pressione su una leva fulcrata 50 determina l’apertura di una finestra formata nel recipiente 46 e, conseguentemente, causa la fuoriuscita dal medesimo di una quantità di vernice in direzione della vaschetta 42 e a parziale riempimento della medesima.

Il dispositivo di tinteggiatura a rullo, successivamente, si disimpegna dal contatto con la leva fulcrata 50 del recipiente 46 che, per effetto elastico, toma nella sua posizione di riposo determinando la chiusura della finestra del recipiente 46 e quindi la fuoriuscita di vernice dal medesimo (figura 5) e, scorrendo con i risalti 34 lungo i bordi 44 della vaschetta 42, permette al primo rullo 12 o rullo di tinteggiatura di caricarsi con la vernice fluita nella vaschetta 42.

Come chiaramente schematizzato nelle figure 4 e 5, i risalti 34 del dispositivo di tinteggiatura, oltre a consentire lo scorrimento del medesimo dispositivo rispetto alla vaschetta 42, permettono di mantenere il secondo rullo 16 o rullo lisciatore non a contatto con la vernice contenuta nella vaschetta medesima.

Il dispositivo di tinteggiatura 10 retrocedendo verso il bordo esterno della vaschetta 42 opposto al recipiente 46, si porta con l’ulteriore risalto 36 a contatto con almeno un elemento di arresto 52, sviluppato sulla superficie superiore della vaschetta da parte opposta rispetto al recipiente 46 ed esteso perpendicolarmente all’asse longitudinale della vaschetta medesima; l’ulteriore risalto 36 venendo a contatto con l’elemento di arresto 52 determina un ribaltamento o rotazione verso l’alto della scocca o copertura 20 (tenuto conto del collegamento a cerniera della scocca o copertura 20 rispetto all’asta 30 e, conseguentemente, dei rulli alla stessa stabilizzati evitando, in tal modo, uno sgocciolamento della vernice caricata nel primo rullo all’atto del sollevamento del dispositivo di tinteggiatura.

Il dispositivo di tinteggiatura così caricato con la vernice à ̈, quindi, pronto per l’utilizzo.

Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che il dispositivo di tinteggiatura a rullo della presente invenzione consegue.

Il dispositivo perfezionato per tinteggiatura a rullo della presente invenzione presenta il considerevole vantaggio di poter effettuare le operazioni di tinteggiatura senza spruzzi o gocciolamenti di vernice durante la tinteggiatura.

Ulteriore vantaggio della presente invenzione à ̈ quello di provvedere dispositivo a rullo perfezionato tale da garantire l’applicazione di strati di vernice in modo uniforme e senza residui di gocce, grumi o simili imperfezioni, così da ottenere il risultato finale di una superfìcie tinteggiata liscia ed uniforme e, conseguentemente, di elevata qualità.

Un ulteriore vantaggio à ̈ rappresentato dal fatto che il dispositivo a rullo dell’invenzione, combinato con un gruppo a vaschetta per il contenimento della vernice à ̈ di facile ed agevole caricamento senza la necessità di eliminazione della vernice in eccesso (ciò in quanto il gruppo a vaschetta consente di disporre della giusta quantità di vernice).

Ulteriormente vantaggioso à ̈ il fatto che il dispositivo per verniciatura a rullo dell’invenzione presenta ingombri contenuti che non ne limitano l’utilizzo in corrispondenza degli spigoli tra pareti e/o tra il soffitto o simili; in particolare, poiché esso non presenta porzioni di manico o impugnatura lateralmente sporgenti rispetto al primo e secondo rullo risulta essere più maneggevole e di facile utilizzo anche in corrispondenza di spigoli tra pareti adiacenti.

Un ulteriore vantaggio à ̈ rappresentato dal fatto che la scocca o copertura e, in particolare, l’estensione della porzione anteriore a copertura del primo rullo o rullo di tinteggiatura, à ̈ tale da scongiurare eventuali contatti di detto rullo con, ad esempio, il soffitto di una stanza mentre si sta eseguendo la tinteggiatura delle pareti; ciò consente di ottenere un risultato di migliore qualità con un conseguente risparmio in termini di tempo.

Benché l’invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento a una sua forma di realizzazione data solo a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti ad un tecnico del ramo alla luce della descrizione sora riportata. La presente invenzione intende, pertanto, abbracciare tutte le modifiche e varianti che rientrano nell’ ambito delle rivendicazioni sotto riportate.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo (10) per tinteggiatura a rullo specialmente adatto ad essere utilizzato per lavori di tinteggiatura/imbiancatura di ambienti o locali interni e/o esterni di contesti civili e/o industriali, comprendente un primo rullo (12) e un secondo rullo (16) a diametri differenti, rispettivamente, definenti un rullo di tinteggiatura e un rullo lisciatore, rotabilmente stabilizzati rispetto ad un primo asse (14) e ad un secondo asse (18) internamente ad una scocca o copertura (20) che li avvolge parzialmente, detto dispositivo caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di interazione e cooperazione con un gruppo vaschetta (40) per il caricamento di detto primo rullo (12) con la vernice contenuta in detto gruppo vaschetta.
2. 2. Il dispositivo per tinteggiatura a rullo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la scocca o copertura (20) comprende una porzione anteriore (22) a parziale copertura del primo rullo (12) e una porzione posteriore (24) a parziale copertura del secondo rullo (16), con dette porzioni anteriore e posteriore lateralmente chiuse a mezzo di due contrapposte spalle (26) atte a sostenere gli assi di rotazione del primo rullo (12) e del secondo rullo (14).
3. 3. Il dispositivo per tinteggiatura a rullo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di cooperazione e interazione con il gruppo vaschetta (40) sono definiti da guide di scorrimento e da mezzi di ribaltamento.
4. 4. Il dispositivo per tinteggiatura secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che le guide di scorrimento sono definite da una coppia di contrapposti risalti (34), atti ad essere posti a contatto con bordi (44) di una vaschetta (42) del gruppo vaschetta (40) longitudinalmente estesi per tutta la lunghezza della medesima, detti risalti essendo formati perpendicolarmente alla superficie laterale esterna di dette contrapposte spalle (26) della scocca o copertura (20) in allontanamento da esse e sviluppati longitudinalmente in modo continuo o parziale tra il primo asse (14) e il secondo asse (18).
5. 5. Il dispositivo per tinteggiatura a rullo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi di ribaltamento sono definiti da un ulteriore risalto (36) formato sulla superficie esterna della scocca o copertura (20) in corrispondenza del bordo inferiore della porzione posteriore (24) esternamente sporgente e sviluppato in modo continuo o parziale secondo una direzione parallela all’asse del secondo rullo (16), detto ulteriore risalto (36) atto ad entrare in contatto con un elemento di arresto (52) della vaschetta (42) per un ribaltamento o rotazione verso l’alto della scocca o copertura (20) a seguito del caricamento del primo rullo (12) con lo strato di vernice presente nella vaschetta medesima e proveniente da un recipiente (48) del gruppo vaschetta (40).
6. 6. Il dispositivo per tinteggiatura a rullo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che internamente alla scocca o copertura (20) ed in corrispondenza della regione intermedia tra la porzione anteriore (22) e la porzione posteriore (24) à ̈ sviluppata, in allontanamento dalla superficie interna della scocca o copertura e secondo una direzione parallela agli assi di rotazione del primo e del secondo rullo, una nervatura o paratia (38) inclinata in direzione del secondo rullo (16) ed avente la funzione di definire un ostacolo o scudo alla diffusione degli spruzzi o particelle nebulizzate di vernice che si staccano dal primo rullo (12) durante il movimento di rotolamento e atta, altresì, a convogliare le eventuali gocce in direzione di detto secondo rullo (16).
7. 7. Il dispositivo per tinteggiatura a rullo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la scocca o copertura (20), nella regione tendenzialmente compresa tra la porzione anteriore (22) e la porzione posteriore (24), sviluppa una forcella (28) rispetto alla quale à ̈ incernierata un’asta (30) provvista, all’estremità opposta a quella di fissaggio rispetto a detta forcella, di un’impugnatura (32) rispetto alla quale à ̈ collegabile un’eventuale prolunga, il collegamento a cerniera tra l’asta (30) e la forcella (28) essendo di tipo frizionato.
8. 8. Il dispositivo per tinteggiatura a rullo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo rullo (12) o rullo di tinteggiatura à ̈ del tipo a pelo lungo, in spugna, velluto, in materiale naturale o sintetico e il secondo rullo (16) o rullo lisciatore à ̈ a pelo corto ed in fibra naturale o sintetica, in spugna o simili.
9. 9. Il dispositivo per tinteggiatura a rullo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la scocca o copertura (20) à ̈ realizzata in pezzo unico o in componenti separati ed assemblati per incollaggio o saldatura, in materiale plastico o metallico leggero, resistente e facilmente lavabile.
10. 10. Metodo di utilizzo del dispositivo per tinteggiatura a rullo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cooperazione con il gruppo vaschetta (40), caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: scorrimento di detto dispositivo di tinteggiatura (10) rispetto alla vaschetta (42) del gruppo vaschetta (40) con i contrapposti risalti (34) a contatto con i bordi (44) della vaschetta (42) per portarsi in corrispondenza del recipiente (46) dove, facendo pressione su una leva fulcrata (50) del recipiente (46), determina l’apertura di una finestra formata nel medesimo recipiente e la fuoriuscita dal medesimo di una quantità di vernice a parziale riempimento di detta vaschetta; caricamento del primo rullo (12) con la vernice fuoriuscita dal recipiente (46) e contenuta nella vaschetta (42) a mezzo di un movimento di avanzamento e retrocessione del dispositivo di tinteggiatura; ribaltamento del dispositivo di tinteggiatura (10) per rotazione rispetto al collegamento a cerniera con l’asta (30) a seguito di un contatto tra l’ulteriore risalto (36) e l’almeno un elemento di arresto (52) della vaschetta (40); con detti risalti (34) che mantengono il secondo rullo (16) o rullo lisciatore sempre distanziato rispetto alla vernice della vaschetta (42).