ITMI20121667A1 - Dispositivo di supporto per linea vita e relativa linea vita - Google Patents

Dispositivo di supporto per linea vita e relativa linea vita Download PDF

Info

Publication number
ITMI20121667A1
ITMI20121667A1 IT001667A ITMI20121667A ITMI20121667A1 IT MI20121667 A1 ITMI20121667 A1 IT MI20121667A1 IT 001667 A IT001667 A IT 001667A IT MI20121667 A ITMI20121667 A IT MI20121667A IT MI20121667 A1 ITMI20121667 A1 IT MI20121667A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
plate
base body
equal
lateral
rotation
Prior art date
Application number
IT001667A
Other languages
English (en)
Inventor
Alberto Gandellini
Original Assignee
Si Al S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Si Al S R L filed Critical Si Al S R L
Priority to IT001667A priority Critical patent/ITMI20121667A1/it
Publication of ITMI20121667A1 publication Critical patent/ITMI20121667A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04GSCAFFOLDING; FORMS; SHUTTERING; BUILDING IMPLEMENTS OR AIDS, OR THEIR USE; HANDLING BUILDING MATERIALS ON THE SITE; REPAIRING, BREAKING-UP OR OTHER WORK ON EXISTING BUILDINGS
    • E04G21/00Preparing, conveying, or working-up building materials or building elements in situ; Other devices or measures for constructional work
    • E04G21/32Safety or protective measures for persons during the construction of buildings
    • E04G21/3261Safety-nets; Safety mattresses; Arrangements on buildings for connecting safety-lines
    • E04G21/3276Arrangements on buildings for connecting safety-lines
    • E04G21/329Arrangements on buildings for connecting safety-lines with measures for dampening the fall
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04GSCAFFOLDING; FORMS; SHUTTERING; BUILDING IMPLEMENTS OR AIDS, OR THEIR USE; HANDLING BUILDING MATERIALS ON THE SITE; REPAIRING, BREAKING-UP OR OTHER WORK ON EXISTING BUILDINGS
    • E04G21/00Preparing, conveying, or working-up building materials or building elements in situ; Other devices or measures for constructional work
    • E04G21/32Safety or protective measures for persons during the construction of buildings
    • E04G21/3261Safety-nets; Safety mattresses; Arrangements on buildings for connecting safety-lines
    • E04G21/3295Guide tracks for safety lines

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Laying Of Electric Cables Or Lines Outside (AREA)
  • Paper (AREA)
  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)

Description

DESCRIZIONE
“DISPOSITIVO DI SUPPORTO PER LINEA VITA E RELATIVA LINEA VITAâ€
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di supporto per linea vita e una relativa linea vita.
Il documento WO2008081375A1, al cui contenuto tecnico si rinvia integralmente, descrive una linea vita per la protezione anticaduta dall'alto di un operatore, comprendente un primo e un secondo dispositivo o paletto di supporto fissati ad una struttura edile e un cavo teso tra i due dispositivi per consentire l'aggancio di un dispositivo individuale anticaduta (e.g. un’imbragatura con relativi cavo individuale e moschettone). Il dispositivo di supporto comprende una barra verticale a sezione quadrata fissata su un corpo di base piastriforme ripiegato ad angolo e una prima e una seconda piastra incernierate ad un rispettivo lato di estremità del corpo di base, al fine di potersi adattare alla conformazione della struttura edile, in particolare alla pendenza delle falde in prossimità del colmo di un tetto.
Il documento brevettuale EP2228506, al cui contenuto tecnico si rinvia integralmente, descrive un dispositivo o paletto di supporto per linee vita avente struttura simile.
La Richiedente ritiene che i dispositivi di supporto per linee vita noti, inclusi quelli sopra richiamati, presentino alcuni inconvenienti e/o siano migliorabili sotto diversi punti di vista.
La Richiedente ha ad esempio riscontrato che, con riferimento ai paletti per linea vita noti, inclusi quelli sopra richiamati, à ̈ desiderabile aumentare la loro capacità intrinseca di assorbimento delle sollecitazioni in caso di caduta dell’operatore. In tal modo si aumenta il grado di sicurezza della linea vita e/o si elimina o riduce la necessità di dotare la stessa di dispositivi supplementari di assorbimento delle sollecitazioni e/o si possono ridurre le dimensioni (e.g. lo spessore) e/o il numero dei dispositivi che compongono la linea vita e/o che fissano la stessa alla struttura edile.
La Richiedente ha anche riscontrato che i paletti per linea vita noti a piastre incernierate sopra descritti tendono a trasmettere la sollecitazione da caduta su zone eccessivamente circoscritte della struttura edile sottostante (ad esempio sostanzialmente solo sulla zona a contatto con lo spigolo lungo il quale il corpo di base e/o la piastra appoggia/appoggiano alla struttura edile). In tal modo la struttura edile e/o i mezzi di fissaggio alla struttura edile subisce/subiscono una forte sollecitazione localizzata.
Scopo della presente invenzione in uno o più dei suoi vari aspetti à ̈ quello di mettere a disposizione un dispositivo di supporto per linea vita e una relativa linea vita che possano essere in grado di ovviare ad uno o più degli inconvenienti dell’arte nota.
Uno o più di tali scopi, e altri eventuali, compresi quelli che risulteranno nel corso della seguente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di supporto per linea vita e una relativa linea vita aventi le caratteristiche tecniche contenute nei seguenti vari aspetti dell'invenzione, anche combinati tra loro, nonché in una o più delle unite rivendicazioni e/o nelle seguenti forme realizzative esemplari, anche combinate tra loro, che rappresentano ulteriori aspetti dell'invenzione.
In un aspetto la presente invenzione riguarda un dispositivo di supporto per linea vita comprendente una porzione di accoppiamento meccanico destinata ad essere accoppiata meccanicamente ad un dispositivo anticaduta (tipicamente ad un cavo anticaduta di una linea vita, ma che può anche essere un cavo individuale anticaduta) e una porzione di ancoraggio comprendente un corpo di base e almeno una prima piastra saldamente (ossia in grado di reggere le tipiche sollecitazioni da caduta) fissata a detto corpo di base e destinata ad essere ancorata rigidamente e saldamente ad una struttura edile. In un aspetto il corpo di base à ̈ saldamente e rigidamente (ossia senza gradi di libertà reciproci) connesso alla porzione di accoppiamento meccanico, preferibilmente senza l’interposizione di elementi deformabili, elasticamente e/o plasticamente, alle tipiche tensioni di esercizio e alle tipiche sollecitazioni da caduta.
In un aspetto il corpo di base comprende una parete centrale, preferibilmente piana, e una coppia di strutture laterali, preferibilmente aventi sviluppo su un rispettivo piano, sviluppantesi dalla (preferibilmente da due lati opposti della) parete centrale in direzione opposta alla porzione di accoppiamento meccanico (le due strutture laterali essendo reciprocamente affacciate, preferibilmente tra loro parallele). Preferibilmente ciascuna struttura laterale forma (e.g. con riferimento ai rispettivi piani di giacenza) con la parete centrale un rispettivo angolo (sul lato interno) maggiore di o uguale a 45°, preferibilmente maggiore di o uguale a 60°, e/o minore di o uguale a 135° circa , preferibilmente minore di o uguale a 120°, ad esempio 90°. Tipicamente ciascuna struttura laterale ha una rispettiva prima e seconda porzione di estremità trasversale opposte rispetto alla direzione trasversale (si veda sotto).
In un aspetto detta prima piastra à ̈ girevolmente fissata a detto corpo di base, essendo preferibilmente girevolmente fissata ad entrambe le strutture laterali (in particolare alla rispettiva prima porzione di estremità trasversale di entrambe le strutture laterali), in modo da poter ruotare attorno ad un primo asse di rotazione orientato trasversalmente alle due strutture laterali, preferibilmente in modo da incrociare (ossia da essere contenuto entro il contorno esterno di) entrambe le (prime porzioni di estremità trasversale delle) strutture laterali.
In un aspetto la parete centrale e le due strutture laterali delimitano parzialmente una porzione di spazio che, in uso, può dare alloggiamento al colmo di un tetto a falde spioventi. Convenzionalmente si definisce lato (o faccia) interno del corpo di base il lato rivolto verso detta porzione di spazio, e lato esterno quello opposto.
In un aspetto la prima piastra ha sviluppo sostanziale su un piano, preferibilmente parallelo a detto primo asse di rotazione.
In un aspetto la prima piastra comprende una coppia di alette aggettanti da un piano di sviluppo sostanziale (eventualmente locale) della piastra verso il corpo di base, ciascuna aletta preferibilmente sviluppandosi sostanzialmente parallelamente (e longitudinalmente allineata) ad una (porzione di estremità distale della) rispettiva struttura laterale (in particolare prima porzione di estremità trasversale della rispettiva struttura laterale), la prima piastra essendo girevolmente fissata alle strutture laterali per mezzo di dette alette (che fungono quindi da alette di snodo). Preferibilmente il primo asse di rotazione incrocia (ossia à ̈ contenuto entro il contorno esterno di) entrambe dette alette, preferibilmente ortogonalmente al rispettivo piano di sviluppo di entrambe le alette. Preferibilmente ciascuna aletta si sviluppa sostanzialmente adiacentemente alla (porzione di estremità distale di una) rispettiva struttura laterale (in particolare prima porzione di estremità trasversale della rispettiva struttura laterale). Preferibilmente le due alette si trovano rispettivamente su uno stesso rispettivo lato delle (porzioni di estremità distale delle) strutture laterali (in tal modo vantaggiosamente le forze di trazione agenti sul corpo di base aventi componente lungo il primo asse di rotazione vengono contrastate direttamente da almeno una aletta), ancor più preferibilmente sul rispettivo lato interno di entrambe le strutture laterali.
Secondo la Richiedente la combinazione della conformazione del corpo di base, comprendente la parete centrale e la coppia di strutture laterali sviluppantesi da due lati opposti della parete centrale in direzione opposta alla porzione di accoppiamento meccanico, e del fatto che la prima piastra comprende una coppia di alette aggettanti da un piano di sviluppo sostanziale della piastra verso il corpo di base, e che la prima piastra à ̈ girevolmente fissata ad entrambe le strutture laterali per mezzo di dette alette, in modo da poter ruotare attorno ad un primo asse di rotazione trasversale alle strutture laterali, conferisce al dispositivo di supporto una ottimale deformabilità plastica che può assorbire in modo altamente efficiente le sollecitazioni derivanti dalla caduta di un operatore. In particolare la Richiedente ha osservato che, quando il dispositivo à ̈ sottoposto a sollecitazione da caduta in certe condizioni (e.g. di direzione e intensità della trazione), il corpo di base e almeno una aletta si deformano plasticamente. Inoltre la porzione di accoppiamento meccanico, di conseguenza, si muove nella direzione e verso di trazione del cavo, contribuendo così a diminuire la freccia formata dal cavo e, a sua volta, la trazione esercitata sul dispositivo. Uno o più degli aspetti preferiti sotto riportati rappresentano soluzioni che aumentano l’effetto tecnico sopra riportato. Inoltre la porzione di ancoraggio del dispositivo della presente invenzione à ̈ caratterizzato da una notevole semplicità strutturale (e.g. non necessita di cerniere costituite da cilindri saldati sugli elementi girevolmente accoppiati, come nell’arte nota) e pertanto da una notevole semplicità di produzione (ad esempio principalmente per taglio e piegatura da una lastra), con conseguente riduzione di tempi e/o costi di produzione.
Convenzionalmente si definisce direzione longitudinale una direzione di sviluppo del corpo di base (e della parete centrale) che congiunge i due suddetti lati opposti, direzione trasversale una direzione di sviluppo del corpo di base (e della parete centrale) ad essa ortogonale (lungo la quale si sviluppano anche le due strutture laterali) e direzione verticale (lungo la quale si sviluppano le due strutture laterali e lungo la quale la parete centrale tipicamente si sviluppa per il suo spessore) una direzione di sviluppo del corpo di base ortogonale ad entrambe le due precedenti direzioni. Per quanto riguarda la prima (e seconda) piastra (che per effetto del basculamento può svilupparsi su un piano non parallelo a quello della parete centrale), si definisce rispettiva direzione trasversale della piastra, la direzione presa sul piano di sviluppo prevalente della piastra e complanare alla su definita direzione trasversale del corpo di base.
Preferibilmente la parete centrale à ̈ piana, ma può anche (non mostrato) svilupparsi su una superficie curva (ad esempio a calotta sferica o a porzione di cilindro) o avere una forma ad angolo (o altra opportuna forma), senza che questo costituisca una fuoriuscita dall’ambito della presente invenzione. La presente invenzione contempla anche eventuali forme realizzative in cui non c’à ̈ una ben definita demarcazione (come ad esempio la linea di piegatura) tra la parete centrale e le strutture laterali (ad esempio nei casi, non mostrati, in cui il corpo di base ha forma di calotta sferica o di porzione di cilindro con asse disposto trasversalmente o ancora nel caso, non mostrato, in cui il corpo di base ha forma, su una sezione ortogonale alla direzione trasversale, di “V†rovesciata). Tali varianti realizzative della forma specifica del corpo di base sono da considerare tutte rientranti nell’ambito della presente invenzione (o quantomeno stretti equivalenti tecnici).
In un aspetto il primo asse di rotazione à ̈ orientato secondo la direzione longitudinale.
In un aspetto detta parete centrale del corpo di base à ̈ una parete piena (ossia sostanzialmente priva di aperture passanti o con aperture passanti piccole). In un aspetto ciascuna di dette strutture laterali à ̈ una parete unica (avente eventualmente delle aperture passanti), preferibilmente avente un bordo di estremità distale alla parete centrale sviluppantesi (sostanzialmente) con continuità, (sostanzialmente, ossia può avere delle piccole rientranze) parallelamente al piano di giacenza della parete centrale.
In un aspetto alternativo ciascuna di dette strutture laterali comprende un primo e un secondo piedino (in corrispondenza rispettivamente della prima e seconda porzione di estremità trasversale della struttura laterale), dove le due estremità distali alla parete centrale dei due piedini di una stessa struttura laterale sono reciprocamente separate e distanziate lungo la direzione trasversale. Preferibilmente i due piedini di una struttura laterale sono (longitudinalmente) contrapposti rispettivamente ai due piedini dell’altra struttura laterale.
Preferibilmente ciascuna aletta della prima piastra si sviluppa sostanzialmente parallelamente (e longitudinalmente allineata) ad (una porzione di estremità distale di) un rispettivo primo piedino di una rispettiva struttura laterale, la prima piastra essendo girevolmente fissata ai due primi piedini contrapposti appartenenti rispettivamente alle due strutture laterali. Preferibilmente il primo asse di rotazione incrocia (ossia à ̈ contenuto entro il contorno esterno di) entrambi detti primi piedini contrapposti, preferibilmente ortogonalmente al rispettivo piano di sviluppo di entrambi i primi piedini. Preferibilmente ciascuna aletta si sviluppa sostanzialmente adiacentemente al (la porzione di estremità distale del) rispettivo primo piedino.
In un aspetto la distanza minima, presa lungo la direzione trasversale, tra dette due estremità distali dei due piedini di una stessa struttura laterale à ̈ maggiore di o uguale a 5 cm, preferibilmente maggiore di o uguale a 7cm, ad esempio 15 cm. Preferibilmente la distanza minima tra detti due piedini, presa lungo la direzione trasversale a metà altezza delle strutture laterali (più preferibilmente da metà altezza a scendere fino al bordo di estremità), à ̈ maggiore di zero (ossia i piedini sono tra loro già separati a metà altezza) e più preferibilmente à ̈ maggiore di o uguale a 3 cm, ancor più preferibilmente maggiore di o uguale a 5 cm. Preferibilmente detti due piedini sono tra loro separati e distanziati, lungo la direzione trasversale, per tutta l’altezza della rispettiva struttura laterale. Preferibilmente la distanza minima tra detti due piedini, presa lungo la direzione trasversale in prossimità della parete centrale, o della fine della rispettiva piegatura, (più preferibilmente a partire dalla parete centrale o dalla fine della rispettiva piegatura a scendere verticalmente fino al bordo di estremità), à ̈ maggiore di zero (ossia i piedini sono tra loro già separati in prossimità della parete centrale) e più preferibilmente à ̈ maggiore di o uguale a 2 cm, ancor più preferibilmente maggiore di o uguale a 3 cm, ad esempio 4 cm circa. Preferibilmente detti due piedini di ciascuna struttura laterale divergono tra loro muovendosi dalla loro estremità prossimale alla parete centrale fino alla loro estremità distale.
Preferibilmente ciascun piedino ha una direzione di sviluppo prevalente avente componente verticale, e preferibilmente anche componente trasversale. Preferibilmente la larghezza lungo la direzione ortogonale alla direzione di sviluppo prevalente e presa a metà altezza circa, preferibilmente lungo almeno metà dello sviluppo prevalente del piedino, à ̈ minore di o uguale 10cm, più preferibilmente minore di o uguale al 8cm, e/o maggiore di o uguale a 1 cm, più preferibilmente maggiore di o uguale al 2cm, ad esempio 4cm circa. Preferibilmente ciascun piedino ha larghezza lungo la suddetta direzione ortogonale sostanzialmente costante per almeno un terzo del proprio sviluppo prevalente.
In un aspetto il corpo di base e/o le alette e/o ciascun piedino à ̈/sono strutturato/i per deformarsi plasticamente (ossia con deformazione anelastica permanente) quando il dispositivo di supporto, in particolare la sua porzione di accoppiamento meccanico, à ̈ sottoposto/a ad una trazione (e.g. diretta lungo il cavo anticaduta) derivante dalla caduta di un operatore agganciato al cavo anticaduta.
In un aspetto il corpo di base e/o le alette e/o ciascun piedino à ̈/sono strutturato/i per deformarsi plasticamente quando il dispositivo di supporto, in particolare la sua porzione di accoppiamento meccanico, à ̈ sottoposto/a ad una trazione (e.g. diretta lungo il cavo anticaduta) minore di o uguale a 15 kN, preferibilmente minore di o uguale a 10 kN (ad esempio circa 7-8 kN).
La Richiedente ha realizzato, a sua conoscenza per la prima volta, che risulta altamente vantaggioso che alcuni degli elementi del dispositivo di supporto che svolgono la funzione di supporto meccanico al cavo della linea vita (e.g. il corpo di base e/o alcune sue parti e/o le alette delle piastre) siano strutturati e dimensionati, tenendo conto del materiale di cui sono fatti e eventualmente dell’altezza del dispositivo di supporto (ossia della barra), affinché possano essi stessi (e non ulteriori elementi inseriti appositamente con la funzione di assorbire le sollecitazioni, ma non aventi la funzione specifica di supporto) deformarsi plasticamente quando sottoposti alle sollecitazioni da caduta. In tal modo, a fronte di una semplicità costruttiva, si ottiene una elevata efficienza di assorbimento delle sollecitazioni impulsive derivanti dalla caduta dell'operatore.
In un aspetto il corpo di base à ̈ in corpo unico a conformazione piastriforme. In un aspetto il corpo di base e/o ciascuna piastra à ̈/sono ottenuto/i per taglio (e.g. laser) da lamiera e piegatura.
In un aspetto ciascuna struttura laterale à ̈ delimitata dalla parete centrale da una rispettiva piegatura (preferibilmente discontinua, nel caso dei due piedini), avente preferibilmente sviluppo principale lungo la direzione trasversale. Preferibilmente ciascuna piegatura su una sezione ortogonale alla propria direzione di sviluppo principale si sviluppa (almeno parzialmente) sostanzialmente lungo un arco di cerchio avente raggio, sul lato interno, maggiore di o uguale a 4mm, più preferibilmente maggiore di o uguale a 6mm, ad esempio 8mm. La Richiedente ha empiricamente constatato che tale raggiatura della piegatura à ̈ strumentale ad una ottimale deformazione plastica del corpo di base quando sottoposto ad una sollecitazione da caduta.
In un aspetto la parete centrale ha lunghezza lungo la direzione longitudinale (inclusa la piegatura, in altre parole la distanza tra le due facce esterne delle due strutture laterali, oppure la lunghezza in pianta del corpo di base) maggiore di o uguale a 10cm, preferibilmente maggiore di o uguale a 12cm, e/o minore di o uguale a 30cm, preferibilmente minore di o uguale a 25cm, ad esempio 17cm circa.
In un aspetto la parete centrale ha larghezza lungo la direzione trasversale maggiore di o uguale a 6cm, preferibilmente maggiore di o uguale a 8cm, e/o minore di o uguale a 25cm, preferibilmente minore di o uguale a 20cm, ad esempio 14cm.
In un aspetto la larghezza in pianta del corpo di base (incluse le strutture laterali) lungo la direzione trasversale à ̈ maggiore di o uguale a 10cm, preferibilmente maggiore di o uguale a 12cm, e/o minore di o uguale a 25cm, preferibilmente minore di o uguale a 22cm, ad esempio 19cm.
In un aspetto ciascuna struttura laterale, in prossimità della parete centrale (e.g. in prossimità della piegatura), ha larghezza lungo la direzione trasversale sostanzialmente uguale alla rispettiva larghezza della parete centrale.
In un aspetto ciascuna struttura laterale ha altezza lungo la direzione verticale (inclusa la piegatura, in altre parole l’altezza complessiva del corpo di base) maggiore di o uguale a 2.5cm, preferibilmente maggiore di o uguale a 4cm, e/o minore di o uguale a 15cm, preferibilmente minore di o uguale a 10cm, ad esempio 5cm.
In un aspetto lo spessore del corpo di base à ̈ maggiore di o uguale a 4mm, preferibilmente maggiore di o uguale a 6mm e/o minore di o uguale a 14mm, preferibilmente minore di o uguale a 12mm, ad esempio 8mm (nel caso di un corpo di base in acciaio) o 10 mm (nel caso dell’alluminio).
In un aspetto il corpo di base (e/o l’intera porzione di ancoraggio e/o più in generale l’intero dispositivo di supporto) ha un piano di simmetria longitudinale giacente sulle direzioni longitudinale e verticale e passante in posizione trasversalmente mediana del corpo di base.
In un aspetto il corpo di base (e/o l’intera porzione di ancoraggio e/o più in generale l’intero dispositivo di supporto) ha un piano di simmetria trasversale giacente sulle direzioni trasversale e verticale e passante in posizione longitudinalmente mediana del corpo di base.
In un aspetto la porzione di ancoraggio comprende una prima cerniera per mezzo della quale la prima piastra à ̈ incernierata al corpo di base. Preferibilmente ciascuna struttura laterale (tipicamente in corrispondenza della suddetta prima porzione di estremità trasversale), più preferibilmente ciascun piedino, presenta (tipicamente in corrispondenza della suddetta estremità distale) un foro passante e ciascuna aletta della prima piastra presenta un foro passante , i fori passanti delle due alette e i rispettivi fori passanti delle due strutture laterali essendo tra loro (longitudinalmente) allineati. Preferibilmente la prima cerniera comprende i fori passanti le due alette e i rispettivi fori passanti le (prime porzioni di estremità trasversale delle) due strutture laterali (preferibilmente i fori passanti i due primi piedini contrapposti), e un perno passante i suddetti quattro fori e bloccato nella direzione longitudinale. Preferibilmente detto perno consta di due perni singoli distinti e separati, uno per ogni coppia aletta/piedino (in tal modo vantaggiosamente à ̈ consentita una deformazione plastica delle due coppie alette/piedini in modo mutuamente indipendente, in misura maggiore rispetto al caso in cui un unico perno le colleghi a realizzare la cerniera). Preferibilmente ciascun perno singolo à ̈ un bullone bloccato da un dado. La Richiedente rimarca la semplicità strutturale e costruttiva della cerniera, ottenibile con semplici operazioni di taglio (anche dei fori), piegatura e avvitamento di un dado su un bullone.
In un aspetto la proiezione del primo asse di rotazione lungo la direzione verticale cade sulla faccia superiore della prima piastra. In tal modo vantaggiosamente la sollecitazione trasmessa dal corpo di base viene opportunamente distribuita sulla prima piastra, a differenza ad esempio delle piastre incernierate dell'arte nota, che sono incernierate al corpo di base su un loro lato di estremità.
In un aspetto la proiezione del primo asse di rotazione lungo la direzione verticale cade sulla faccia superiore della prima piastra in una posizione interposta tra i due bordi di estremità trasversale della prima piastra opposti rispetto alla rispettiva direzione trasversale (ossia ad una certa distanza da entrambi i suddetti bordi). In tal modo seconda la Richiedente la sollecitazione trasmessa dal corpo di base viene opportunamente distribuita dalla prima piastra su una larga porzione di superficie. La posizione interposta della proiezione del primo asse di rotazione (in corrispondenza del quale si trova la linea di fissaggio della prima piastra al corpo di base) può determinare una riduzione, rispetto all’arte nota, della distanza tra almeno una parte dei mezzi di fissaggio (e.g. chiodi, viti o rivetti) della prima piastra alla struttura edile e la suddetta linea di fissaggio (linea di applicazione della forza/momento di sollecitazione). Pertanto anche il momento torcente agente sulla prima piastra e tendente a strappare i mezzi di fissaggio dalla struttura edile risulta ridotto rispetto all'arte nota.
Preferibilmente, la proiezione del primo asse di rotazione lungo la direzione verticale cade sulla faccia superiore della prima piastra in una posizione che dista, lungo la rispettiva direzione trasversale della piastra, dal più vicino bordo di estremità trasversale della prima piastra una distanza maggiore di o uguale ad un quarto della larghezza della prima piastra lungo la rispettiva direzione trasversale, preferibilmente maggiore di o uguale ad un terzo della larghezza della prima piastra.
In un aspetto la prima piastra comprende una prima e una seconda porzione, preferibilmente planari e ancor più preferibilmente tra loro complanari, sviluppantesi da parti opposte della linea di proiezione verticale del primo asse di rotazione, e entrambe configurate per, e destinate ad, essere fissate saldamente e rigidamente alla struttura edile.
In un aspetto la porzione di ancoraggio comprende una seconda piastra saldamente e girevolmente fissata ad entrambe le strutture laterali (in particolare alla rispettiva seconda porzione di estremità trasversale di entrambe le strutture laterali), in modo da poter ruotare attorno ad un secondo asse di rotazione orientato trasversalmente alle due strutture laterali, preferibilmente in modo da incrociare entrambe le (seconde porzioni di estremità trasversale delle) strutture laterali ad una determinata distanza trasversale dal primo asse di rotazione. Preferibilmente il secondo asse di rotazione à ̈ parallelo al primo asse di rotazione e, più preferibilmente, disposto alla stessa altezza e alla stessa posizione longitudinale del primo asse di rotazione. Preferibilmente la distanza tra i due assi di rotazione à ̈ maggiore di o uguale a 8cm, più preferibilmente maggiore di o uguale a 12 cm, e/o minore di o uguale a 25cm, più preferibilmente minore di o uguale a 20cm, ad esempio 15cm.
Preferibilmente la seconda piastra ha le stesse caratteristiche tecniche della prima piastra nei vari aspetti della presente invenzione. Preferibilmente la seconda piastra à ̈ fissata al corpo di base per mezzo delle stesse soluzioni tecniche con cui à ̈ fissata la prima piastra. Preferibilmente la seconda piastra comprende una rispettiva coppia di alette aggettanti da un piano di sviluppo sostanziale della piastra verso il corpo di base, più preferibilmente ciascuna aletta della seconda piastra sviluppandosi sostanzialmente parallelamente (e longitudinalmente allineata) ad una (porzione di estremità distale della) rispettiva struttura laterale (in particolare seconda porzione di estremità trasversale della rispettiva struttura laterale), la seconda piastra essendo girevolmente fissata alle strutture laterali per mezzo di dette rispettive alette.
Preferibilmente il secondo asse di rotazione incrocia entrambe dette alette, preferibilmente ortogonalmente al rispettivo piano di sviluppo di entrambe le alette. Preferibilmente ciascuna aletta si sviluppa sostanzialmente adiacentemente alla (porzione di estremità distale di una) rispettiva struttura laterale (in particolare seconda porzione di estremità trasversale della rispettiva struttura laterale). Preferibilmente le due alette si trovano rispettivamente su uno stesso rispettivo lato delle (porzioni di estremità distale delle) strutture laterali, ancor più preferibilmente sul rispettivo lato interno di entrambe le strutture laterali. Preferibilmente ciascuna aletta della seconda piastra si sviluppa sostanzialmente parallelamente (e longitudinalmente allineata) ad (una porzione di estremità distale di) un rispettivo secondo piedino di una rispettiva struttura laterale, la seconda piastra essendo girevolmente fissata ai due secondi piedini contrapposti appartenenti rispettivamente alle due strutture laterali. Preferibilmente il secondo asse di rotazione incrocia entrambi detti secondi piedini contrapposti, preferibilmente ortogonalmente al rispettivo piano di sviluppo di entrambi i secondi piedini. Preferibilmente ciascuna aletta si sviluppa sostanzialmente adiacentemente al (la porzione di estremità distale del) rispettivo secondo piedino. Preferibilmente la seconda piastra à ̈ strutturalmente identica alla prima piastra.
In un aspetto la porzione di ancoraggio comprende una seconda cerniera per mezzo della quale la seconda piastra à ̈ incernierata al corpo di base, la seconda cerniera avendo le stesse caratteristiche tecniche della prima cerniera nei vari aspetti della presente invenzione. Preferibilmente la seconda porzione di estremità trasversale di ciascuna struttura laterale, più preferibilmente ciascun secondo piedino, presenta (tipicamente in corrispondenza della suddetta estremità distale) un foro passante. Preferibilmente la seconda cerniera comprende i fori passanti le due alette della seconda piastra e i fori passanti la seconda porzione di estremità trasversale delle due strutture laterali (preferibilmente i fori passanti i due secondi piedini contrapposti), e un rispettivo perno (preferibilmente un perno singolo e distinto per ciascuna coppia aletta/piedino) passante i suddetti quattro fori e bloccato nella direzione longitudinale.
In un aspetto la lunghezza di ciascuna piastra lungo la direzione longitudinale à ̈ maggiore di o uguale a 10 cm, preferibilmente maggiore di o uguale a 15 cm, e/o minore di o uguale a 40 cm, preferibilmente minore di o uguale a 35 cm, ad esempio 32 cm.
In un aspetto la larghezza di ciascuna piastra lungo la rispettiva direzione trasversale à ̈ maggiore di o uguale a 6 cm, preferibilmente maggiore di o uguale a 8 cm e/o minore di o uguale a 20 cm, preferibilmente minore di o uguale a 15cm, ad esempio 12cm.
In un aspetto lo spessore di ciascuna piastra à ̈ maggiore di o uguale a 5mm, preferibilmente maggiore di o uguale a 7mm, e/o minore di o uguale a 20mm, preferibilmente minore di o uguale a 15mm, ad esempio 8mm (nel caso dell’acciaio) o 10-12mm (nel caso dell’alluminio).
In un aspetto il dispositivo di supporto comprende una barra, preferibilmente cava (lo spessore delle pareti della barra essendo preferibilmente compreso tra 2mm e 10mm, ad esempio 4mm) avente sezione ortogonale alla sua direzione di sviluppo prevalente di forma costante lungo l’intero sviluppo e poligonale, preferibilmente regolare, più preferibilmente rettangolare o quadrata (preferibilmente la lunghezza di ciascun lato del poligono essendo compresa tra circa 5 e 10 cm, ad esempio 7cm). Tipicamente la direzione di sviluppo prevalente della barra à ̈ verticale.
In un aspetto (la faccia superiore di) detta parete centrale del corpo di base à ̈ rigidamente e saldamente fissata, ad esempio per saldatura, ad una estremità inferiore di detta barra.
In un aspetto la distanza in verticale tra la parete centrale e la porzione di accoppiamento meccanico (considerata nel punto di accoppiamento con il cavo), e/o l’altezza in verticale di detta barra, à ̈ maggiore di o uguale a 30cm, preferibilmente maggiore di o uguale a 40 cm, e/o minore di o uguale a 100cm, preferibilmente minore di o uguale a 80cm, ad esempio circa 35cm, 50cm o 70cm.
In un aspetto la porzione di accoppiamento meccanico comprende un elemento di accoppiamento configurato per (preferibilmente comprendente uno o più fori per) consentire l’aggancio diretto di un cavo anticaduta (o altro dispositivo di protezione anticaduta) oppure il fissaggio di un organo di trattenimento del cavo. Tipicamente l’elemento di accoppiamento à ̈ rigidamente e saldamente fissato, ad esempio per saldatura, ad una estremità superiore di detta barra. Preferibilmente l’elemento di accoppiamento à ̈ piastriforme, più preferibilmente planare, ancor più preferibilmente a forma quadrilobata, dove uno o più dei quattro lobi presenta un foro (per l’aggancio del cavo anticaduta o per il fissaggio dell’organo di trattenimento). Vantaggiosamente il lobo cui à ̈ agganciato il cavo della linea vita, quando il dispositivo à ̈ sottoposto a sollecitazione da caduta, si deforma (piegandosi) plasticamente (contribuendo così all’assorbimento della sollecitazione impulsiva). Preferibilmente ciascun lobo à ̈ posto in corrispondenza di un rispettivo lato della sezione quadrata o rettangolare della barra. Si osserva che concettualmente la barra può essere indifferentemente considerata appartenere parzialmente o totalmente alla porzione di ancoraggio e/o alla porzione di accoppiamento meccanico del dispositivo di supporto.
In un aspetto la porzione di accoppiamento meccanico comprende un organo di trattenimento del cavo, preferibilmente fissato sul suddetto elemento di accoppiamento, configurato per evitare, in uso, gli spostamenti del cavo in direzione ortogonale alla direzione di sviluppo del cavo in normali condizioni di esercizio. Preferibilmente l’organo di trattenimento comprende una coppia di ganci contrapposti secondo una simmetria centrale. Preferibilmente l’organo di trattenimento del cavo à ̈ piastriforme e in pezzo unico.
In un aspetto lo spessore dell’elemento di accoppiamento e/o dell’organo di trattenimento à ̈ maggiore di o uguale a 4mm, preferibilmente maggiore di o uguale a 6mm, e/o minore di o uguale a 16mm, preferibilmente minore di o uguale a 12mm, ad esempio 8mm (nel caso dell’acciaio).
In un aspetto il corpo di base e/o ciascuna piastra e/o la barra e/o l’elemento di accoppiamento e/o l’organo di trattenimento à ̈/sono in acciaio, preferibilmente acciaio (e.g S235 J0/J2 oppure S355 J0/J2, laminati a caldo) zincato oppure acciaio inox (e.g. AISI304 o AISI316L), o in (lega in) alluminio (e.g. 6082 oppure 6005).
In un aspetto la presente invenzione riguarda una linea vita comprendente almeno un dispositivo di supporto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti della presente invenzione, tipicamente una coppia di tali dispositivi di supporto, e un cavo, tipicamente in acciaio, meccanicamente accoppiato a detto dispositivo di supporto, tipicamente teso tra detti due dispositivi di supporto, preferibilmente con la propria direzione di sviluppo parallela alla direzione trasversale.
In un aspetto la linea vita comprende un terzo dispositivo di supporto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti della presente invenzione, interposto (tipicamente in una posizione intermedia) tra i due suddetti dispositivi di supporto e comprendente il suddetto organo di trattenimento del cavo.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione esemplari ma non esclusive di un dispositivo di supporto per linea vita e una relativa linea vita in accordo con la presente invenzione. Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 mostra una linea vita in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 mostra un particolare ingrandito della figura 1 comprendente un dispositivo di supporto di testata per linea vita in accordo con la presente invenzione;
- la figura 3 mostra una vista in esploso della porzione di ancoraggio del dispositivo di supporto della figura 2;
- la figura 4 mostra una ulteriore vista in esploso della porzione di ancoraggio del dispositivo di supporto della figura 2;
- la figura 5 mostra una ulteriore forma realizzativa di un dispositivo di supporto per linea vita in accordo con la presente invenzione.
Con riferimento alle figure, con il numero di riferimento 100 à ̈ generalmente indicata una linea vita e con il numero di riferimento 1 un dispositivo di supporto per linea vita in accordo con la presente invenzione. In generale verrà usato lo stesso numero di riferimento per elementi simili, anche nelle loro varianti realizzative.
La linea vita 100 comprende tipicamente una coppia di dispositivi di supporto 1 di testata (agli estremi longitudinali della linea vita), saldamente e rigidamente fissati ad una struttura edile 102 (nell’esempio illustrato un tetto a falde spioventi), e un cavo 101, tipicamente in acciaio, agganciato ai due dispositivi di supporto e opportunamente teso (tipicamente a 2kN in condizioni di normale esercizio) tra i due dispositivi di supporto.
Tipicamente la linea vita comprende un terzo dispositivo di supporto 1 intermedio, interposto (tipicamente in posizione intermedia) tra i due suddetti dispositivi di supporto di testata e comprendente un organo di trattenimento 90 del cavo.
Il dispositivo di supporto 1 comprende una porzione di accoppiamento meccanico 2 destinata ad essere accoppiata meccanicamente ad un dispositivo anticaduta (tipicamente il cavo anticaduta 101, ma che può anche essere un cavo individuale anticaduta, non mostrato) e una porzione di ancoraggio 3 comprendente un corpo di base 4 e almeno una prima piastra 5 saldamente e girevolmente fissata a detto corpo di base e destinata ad essere ancorata (ad esempio grazie ad una serie di fori o asole 30 passanti la piastra per l’impegno con ancoranti meccanici quali viti, bulloni etc) rigidamente e saldamente alla struttura edile 102.
Il corpo di base 4 comprende una parete centrale 6, preferibilmente piena, e una coppia di strutture laterali 7, preferibilmente aventi sviluppo su un rispettivo piano, sviluppantesi da due lati opposti della parete centrale in direzione opposta alla porzione di accoppiamento meccanico e tra loro parallele. Esemplarmente ciascuna struttura laterale forma con la parete centrale un rispettivo angolo (sul lato interno) di 90°. Tipic amente la parete centrale e le due strutture laterali delimitano parzialmente una porzione di spazio che, in un uso tipico, dà alloggiamento al colmo 103 di un tetto a falde spioventi. La caratteristica della prima (e seconda) piastra di poter ruotare rispetto al corpo di base consente l’adattamento delle stesse alla pendenza delle falde.
La prima piastra 5 à ̈ girevolmente fissata ad una rispettiva prima porzione di estremità trasversale 8a di entrambe le strutture laterali 7, in modo da poter ruotare attorno ad un primo asse di rotazione 9 orientato trasversalmente alle due strutture laterali, in modo da essere contenuto entro il contorno esterno di entrambe le prime porzioni 8a di estremità trasversale delle strutture laterali. Preferibilmente la prima piastra 5 ha sviluppo sostanziale (e.g. ad eccezione delle alette) su un piano, preferibilmente parallelo al primo asse di rotazione. Preferibilmente la prima piastra comprende una coppia di alette 10 aggettanti dal piano di sviluppo sostanziale della piastra verso il corpo di base, ciascuna aletta sviluppandosi sostanzialmente parallelamente alla prima porzione di estremità trasversale 8a di una rispettiva struttura laterale, la prima piastra essendo girevolmente fissata alle strutture laterali per mezzo delle alette. Preferibilmente il primo asse di rotazione 9 incrocia entrambe le alette ortogonalmente al rispettivo piano di sviluppo di entrambe le alette. Preferibilmente ciascuna aletta si sviluppa sostanzialmente adiacentemente alla prima porzione 8a della rispettiva struttura laterale 7. Preferibilmente, come mostrato nelle figure, le due alette 10 si trovano sul rispettivo lato interno di rispettivamente entrambe le strutture laterali.
Convenzionalmente si definisce direzione longitudinale 9 (nelle figure esemplarmente parallela al primo asse di rotazione 9, pertanto verrà indicata con lo stesso numero di riferimento 9) una direzione di sviluppo della parete centrale che congiunge i due suddetti lati opposti, direzione trasversale 11 una direzione di sviluppo della parete centrale (e delle strutture laterali) ad essa ortogonale e direzione verticale 12 (lungo la quale si sviluppano le due strutture laterali e lungo la quale la parete centrale si sviluppa per il suo spessore) una direzione di sviluppo del corpo di base ortogonale ad entrambe le due precedenti direzioni. Per quanto riguarda la prima (e seconda) piastra (che per effetto del basculamento può svilupparsi su un piano non parallelo a quello della parete centrale), si definisce rispettiva direzione trasversale 11’ della piastra, la direzione presa sul piano di sviluppo prevalente della piastra e complanare alla su definita direzione trasversale del corpo di base.
In una forma realizzativa, quale quella esemplarmente mostrata nella figura 5, ciascuna struttura laterale 7 à ̈ una parete unica, preferibilmente piena, più preferibilmente avente un bordo di estremità 13 distale alla parete centrale sviluppantesi con continuità parallelamente al piano di giacenza della parete centrale.
In una forma realizzativa alternativa e preferita, quale quella esemplarmente mostrata nelle figure 1-4, ciascuna struttura laterale 7 comprende un primo 14 e secondo piedino 15 in corrispondenza rispettivamente della prima 8a e seconda porzione di estremità trasversale 8b, dove le due estremità 16 distali alla parete centrale dei due piedini di una stessa struttura laterale sono reciprocamente separate e distanziate lungo la direzione trasversale (ad esempio di una distanza di 15cm circa). Si osserva che l’estremità distale (che nell’esempio mostrato à ̈ puntuale) può anche essere (sebbene non mostrata) un segmento. Preferibilmente i due piedini 14, 15 di una struttura laterale sono longitudinalmente contrapposti rispettivamente ai due piedini 14, 15 dell’altra struttura laterale. Preferibilmente ciascuna aletta 10 della prima piastra si sviluppa sostanzialmente parallelamente e adiacente ad una porzione di estremità distale di un rispettivo primo piedino 14, la prima piastra essendo girevolmente fissata ai due primi piedini contrapposti appartenenti rispettivamente alle due strutture laterali. Preferibilmente il primo asse di rotazione 9 incrocia entrambi i primi piedini 14 contrapposti, ortogonalmente al rispettivo piano di sviluppo di entrambi i primi piedini.
Preferibilmente (come esemplarmente mostrato in figura) i due piedini 14, 15 sono tra loro separati e distanziati, lungo la direzione trasversale, per tutta l’altezza della rispettiva struttura laterale 7 (e.g. già a partire dalla piegatura 20 che la separa dalla parete centrale), la distanza minima tra detti due piedini, presa lungo la direzione trasversale in corrispondenza della fine della rispettiva piegatura (nelle figure indicata con una linea continua 19) essendo esemplarmente 4 cm circa. Preferibilmente il primo 14 e secondo piedino 15 di ciascuna struttura divergono tra loro muovendosi dalla loro estremità prossimale alla parete centrale fino alla loro estremità distale 16. Preferibilmente la direzione di sviluppo prevalente 17 di ciascun piedino à ̈ inclinata rispetto alla verticale (ossia ha anche una componente trasversale). Esemplarmente la larghezza del piedino lungo la direzione ortogonale alla direzione di sviluppo prevalente 17 e presa a metà altezza circa (ad esempio in corrispondenza del foro 23) à ̈ pari a 4cm circa.
Preferibilmente il corpo di base 4 (analogamente la piastra 5) à ̈ in corpo unico e ottenuto per taglio (e.g. laser) da lamiera (spessa esemplarmente 8mm se in acciaio oppure 10mm se in alluminio) e successiva piegatura. Preferibilmente ciascuna struttura laterale 7 à ̈ delimitata dalla parete centrale da una rispettiva piegatura 20 (più preferibilmente discontinua, nel caso dei due piedini) a sviluppo prevalente trasversale. Preferibilmente ciascuna piegatura, su una sezione longitudinale, si sviluppa sostanzialmente lungo un arco di cerchio avente raggio, sul lato interno, pari esemplarmente a 8mm.
Esemplarmente la parete centrale ha lunghezza longitudinale pari a 17cm circa, larghezza trasversale pari a 14cm. Esemplarmente il corpo di base ha larghezza in pianta lungo la direzione trasversale pari a 19cm e altezza complessiva pari a 5cm.
Preferibilmente la porzione di ancoraggio 3 comprende una prima cerniera 21 per mezzo della quale la prima piastra à ̈ incernierata al corpo di base. Preferibilmente la prima cerniera 21 comprende i fori 22 passanti le due alette e i fori 23 passanti le prime porzioni di estremità trasversale delle due strutture laterali (e.g. i fori passanti i primi piedini 14 nella forma realizzativa delle figure 1-4 o gli analoghi fori – non visibili - passanti le prime porzioni di estremità trasversale 8a delle due pareti laterali 7 nella forma realizzativa di figura 5), tra loro longitudinalmente allineati lungo il primo asse di rotazione 9, e un perno 24 passante ciascuna coppia di fori di ciascuna accoppiata aletta/struttura laterale e bloccato nella direzione longitudinale (preferibilmente ciascun perno 24 à ̈ un bullone bloccato da un dado 25).
Esemplarmente la proiezione del primo asse di rotazione 9 lungo la direzione verticale 12 cade sulla faccia superiore della prima piastra 5 in una posizione sostanzialmente mediana della piastra rispetto alla rispettiva direzione trasversale 11’ della piastra.
Preferibilmente la porzione di ancoraggio 3 comprende una seconda piastra 26 saldamente e girevolmente fissata alla rispettiva seconda porzione di estremità trasversale 8b di entrambe le strutture laterali, in modo da poter ruotare attorno ad un secondo asse di rotazione 27 orientato in modo da incrociare entrambe le seconde porzioni di estremità trasversale delle strutture laterali ad una determinata distanza trasversale (e.g. 15 cm) dal primo asse di rotazione. Preferibilmente il secondo asse di rotazione à ̈ parallelo al primo asse di rotazione e disposto alla stessa altezza e alla stessa posizione longitudinale del primo asse di rotazione.
Preferibilmente la seconda piastra 26 à ̈ strutturalmente identica alla prima piastra 5 ed à ̈ fissata al corpo di base in modo identico alla prima piastra. Preferibilmente la porzione di ancoraggio 3 comprende una seconda cerniera 28 per mezzo della quale la seconda piastra à ̈ incernierata al corpo di base, la seconda cerniera essendo strutturalmente identica alla prima cerniera (i secondi piedini 15 o le seconde porzioni di estremità trasversali essendo dotate di rispettivi fori passanti 23).
Esemplarmente la lunghezza longitudinale di ciascuna piastra à ̈ pari a 32 cm e la larghezza trasversale à ̈ pari a 12cm.
Preferibilmente il dispositivo di supporto 1 comprende una barra 50, preferibilmente cava (lo spessore delle pareti della barra essendo ad esempio pari a 4mm nel caso dell’acciaio) avente sezione ortogonale alla sua direzione di sviluppo prevalente (tipicamente verticale, anche se in uso la barra 50 può essere installata inclinata rispetto alla verticale geografica) costante e preferibilmente quadrata (esemplarmente la lunghezza di ciascun lato del quadrato à ̈ di 7cm). Esemplarmente l’altezza verticale della barra à ̈ pari a 35cm o 50cm o 75cm a seconda delle applicazioni.
Preferibilmente la porzione di accoppiamento meccanico 2 comprende un elemento di accoppiamento 60 per l’aggancio diretto di un cavo anticaduta 101 oppure il fissaggio di un organo di trattenimento 90 del cavo. Tipicamente la faccia superiore della parete centrale 6 del corpo di base 4 à ̈ rigidamente e saldamente fissata, e.g. per saldatura, ad una estremità inferiore della barra e l’elemento di accoppiamento 60 à ̈ rigidamente e saldamente fissato, e.g. per saldatura, ad una estremità superiore della barra. Preferibilmente l’elemento di accoppiamento 60 à ̈ piastriforme e planare, ancor più preferibilmente a forma quadrilobata, dove uno o più dei quattro lobi 62 presenta un foro 61 per l’aggancio del cavo anticaduta o per il fissaggio dell’organo di trattenimento 90. In una forma realizzativa, come mostrato in figura 1, la porzione di accoppiamento meccanico 2 comprende un organo di trattenimento 90 del cavo comprendente una coppia di ganci contrapposti 65 secondo una simmetria centrale.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto (1) per linea vita comprendente una porzione di accoppiamento meccanico (2) destinata ad essere accoppiata meccanicamente ad un dispositivo anticaduta e una porzione di ancoraggio (3) comprendente un corpo di base (4) e almeno una prima piastra (5) saldamente e girevolmente fissata a detto corpo di base e destinata ad essere ancorata rigidamente e saldamente ad una struttura edile (102), dove il corpo di base comprende una parete centrale (6) e una coppia di strutture laterali (7) sviluppantesi dalla parete centrale in direzione opposta alla porzione di accoppiamento meccanico e reciprocamente affacciate, dove la prima piastra comprende una coppia di alette (10) aggettanti da un piano di sviluppo sostanziale della piastra verso il corpo di base, la prima piastra essendo girevolmente fissata ad entrambe le strutture laterali per mezzo di dette alette in modo da poter ruotare attorno ad un primo asse di rotazione (9) che incrocia dette strutture laterali e dette alette.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, dove ciascuna di dette strutture laterali comprende un primo (14) e un secondo piedino (15), dove le due estremità distali (16) alla parete centrale dei due piedini di una stessa struttura laterale sono reciprocamente separate e distanziate lungo una direzione trasversale (11), i due piedini di una struttura laterale essendo contrapposti rispettivamente ai due piedini dell’altra struttura laterale, e dove ciascuna aletta (10) della prima piastra (5) si sviluppa sostanzialmente parallelamente ad una porzione di estremità distale di un primo piedino (14) di una rispettiva struttura laterale, la prima piastra essendo girevolmente fissata ai due primi piedini contrapposti appartenenti rispettivamente alle due strutture laterali e il primo asse di rotazione (9) incrociando entrambi detti primi piedini contrapposti.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, dove la distanza minima, presa lungo la direzione trasversale, tra dette due estremità distali (16) dei due piedini di una stessa struttura laterale à ̈ maggiore di o uguale a 5 cm e dove la larghezza di ciascun piedino lungo la direzione ortogonale alla sua direzione di sviluppo prevalente (17) e presa a metà altezza circa à ̈ minore di o uguale 10cm e/o maggiore di o uguale a 1 cm.
  4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove il corpo di base e/o ciascun piedino e/o le alette à ̈/sono strutturato/i per deformarsi plasticamente quando il dispositivo di supporto, in particolare la sua porzione di accoppiamento meccanico, à ̈ sottoposto/a ad una trazione minore di o uguale a 15 kN, preferibilmente minore di o uguale a 10 kN.
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove il corpo di base à ̈ in corpo unico a conformazione piastriforme e dove ciascuna struttura laterale à ̈ delimitata dalla parete centrale da una rispettiva piegatura (20), dove ciascuna piegatura su una sezione ortogonale alla propria direzione di sviluppo principale si sviluppa, almeno parzialmente, sostanzialmente lungo un arco di cerchio avente raggio, sul lato interno, maggiore di o uguale a 4mm.
  6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove la porzione di ancoraggio comprende una prima cerniera (21) per mezzo della quale la prima piastra à ̈ incernierata al corpo di base, dove ciascuna struttura laterale in corrispondenza della prima porzione (8a) di estremità trasversale, preferibilmente ciascun primo piedino (14), presenta un foro passante (23) e ciascuna aletta della prima piastra presenta un foro passante (22), i fori passanti delle due alette e i rispettivi fori passanti delle due strutture laterali essendo tra loro allineati, e dove la prima cerniera comprende i fori passanti (22) le due alette e i rispettivi fori passanti (23) le prime porzioni di estremità trasversale (8a) delle due strutture laterali, preferibilmente i fori passanti (23) i due primi piedini (14) contrapposti, e un perno (24) passante i suddetti quattro fori e bloccato nella direzione longitudinale, preferibilmente detto perno constando di due perni singoli (24) distinti e separati ciascuno bloccato nella direzione longitudinale.
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove la proiezione del primo asse di rotazione (9) lungo la direzione verticale cade sulla faccia superiore della prima piastra in una posizione interposta tra i due bordi di estremità trasversale della prima piastra opposti rispetto alla rispettiva direzione (11’) di sviluppo ortogonale al primo asse di rotazione.
  8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove la porzione di ancoraggio (3) comprende una seconda piastra (26) saldamente e girevolmente fissata ad una rispettiva seconda porzione (8b) di estremità trasversale di entrambe le strutture laterali (7), preferibilmente ad entrambi i secondi piedini (15), in modo da poter ruotare attorno ad un secondo asse di rotazione (27) orientato in modo da incrociare entrambe le seconde porzioni di estremità trasversale delle strutture laterali ad una determinata distanza trasversale dal primo asse di rotazione, il secondo asse di rotazione essendo parallelo al primo asse di rotazione, e preferibilmente disposto alla stessa altezza e alla stessa posizione longitudinale del primo asse di rotazione, la seconda piastra avendo le stesse caratteristiche tecniche rivendicate per la prima piastra nella rispettiva rivendicazione precedente, e dove la porzione di ancoraggio (3) comprende una seconda cerniera (28) per mezzo della quale la seconda piastra à ̈ incernierata al corpo di base, la seconda cerniera avendo le stesse caratteristiche tecniche rivendicate per la prima cerniera nella rispettiva rivendicazione precedente.
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una barra (50), preferibilmente cava, dove detta parete centrale (6) del corpo di base à ̈ rigidamente e saldamente fissata ad una estremità inferiore di detta barra, dove la distanza in verticale tra la parete centrale e la porzione di accoppiamento meccanico à ̈ maggiore di o uguale a 30cm e/o minore di o uguale a 100cm, dove la porzione di accoppiamento meccanico comprende un elemento di accoppiamento (60) configurato per consentire l’aggancio diretto di un cavo anticaduta (101) oppure il fissaggio di un organo di trattenimento (90) del cavo, l’elemento di accoppiamento essendo rigidamente e saldamente fissato ad una estremità superiore di detta barra e dove l’elemento di accoppiamento à ̈ piastriforme a forma quadrilobata, uno o più dei quattro lobi (62) presentando un foro (61) per l’aggancio del cavo anticaduta o per il fissaggio dell’organo di trattenimento (90).
  10. 10. Linea vita (100) comprendente una coppia di dispositivi di supporto (1) ciascuno secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, e un cavo (101) teso tra detti due dispositivi di supporto e meccanicamente accoppiato alla rispettiva porzione di accoppiamento meccanico (2) di ciascun dispositivo di supporto.
IT001667A 2012-10-05 2012-10-05 Dispositivo di supporto per linea vita e relativa linea vita ITMI20121667A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT001667A ITMI20121667A1 (it) 2012-10-05 2012-10-05 Dispositivo di supporto per linea vita e relativa linea vita

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT001667A ITMI20121667A1 (it) 2012-10-05 2012-10-05 Dispositivo di supporto per linea vita e relativa linea vita

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMI20121667A1 true ITMI20121667A1 (it) 2014-04-06

Family

ID=47226262

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT001667A ITMI20121667A1 (it) 2012-10-05 2012-10-05 Dispositivo di supporto per linea vita e relativa linea vita

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITMI20121667A1 (it)

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
AU2021101176B4 (en) * 2021-03-05 2021-10-28 Sayfa R&D Pty Ltd Structural Post for Fall Arrest and Rope Access

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US20010025464A1 (en) * 1998-09-03 2001-10-04 Arvo Poldmaa Anchor for safety rope
WO2008052345A1 (en) * 2006-11-03 2008-05-08 Capital Safety Group Canada Ltd. Anchor assembly
WO2008081375A1 (en) * 2006-12-27 2008-07-10 Si.Al. S.R.L. Anchoring equipment, in particular for roof
EP2602403A1 (en) * 2011-12-06 2013-06-12 Studio Associato di Ingegneria e Architettura Dott. Ing. V. L. di Giorgi Campedelli - Dott. Arch. M. A. Rocchi Anchor terminal for safety lines

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US20010025464A1 (en) * 1998-09-03 2001-10-04 Arvo Poldmaa Anchor for safety rope
WO2008052345A1 (en) * 2006-11-03 2008-05-08 Capital Safety Group Canada Ltd. Anchor assembly
WO2008081375A1 (en) * 2006-12-27 2008-07-10 Si.Al. S.R.L. Anchoring equipment, in particular for roof
EP2602403A1 (en) * 2011-12-06 2013-06-12 Studio Associato di Ingegneria e Architettura Dott. Ing. V. L. di Giorgi Campedelli - Dott. Arch. M. A. Rocchi Anchor terminal for safety lines

Cited By (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
AU2021101176B4 (en) * 2021-03-05 2021-10-28 Sayfa R&D Pty Ltd Structural Post for Fall Arrest and Rope Access
GB2604417A (en) * 2021-03-05 2022-09-07 Sayfa R&D Pty Ltd Structural post for fall arrest and rope access
WO2022183235A1 (en) * 2021-03-05 2022-09-09 Sayfa R&D Pty Ltd Structural post for fall arrest and rope access

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITBS20010105U1 (it) Saliscendi combinato con supporto pere doccetta regolabile in altezza
GB2263450A (en) Helicopter deck.
ITMI20121667A1 (it) Dispositivo di supporto per linea vita e relativa linea vita
JP2019002175A (ja) 足場におけるカバー部材用パネル装置
ES2957892T3 (es) Dispositivo de protección de personas contra caídas
CN111549651A (zh) 一种可变阻尼的防落梁结构
ES2592855T3 (es) Sistema de empalme para dos perfiles en C que se cruzan
EP1167649B1 (en) Beam for a grid in a suspended ceiling
EA031739B1 (ru) Элемент кровельного черепицеподобного покрытия с рельефной поверхностью
ES2344084T3 (es) Soporte para dispositivos de guia con una placa base.
RU83272U1 (ru) Стойка опоры воздушной линии электропередачи с несимметричной несущей способностью
ITMI20120356U1 (it) Dispositivo di supporto per linea vita e relativa linea vita
KR101299089B1 (ko) 입체형 복합교량
ITBS20100173A1 (it) Dispositivo di supporto per linee vita
CN211630278U (zh) 可以安装在树干上的森林火灾高空监测系留装置
ITMI20131618A1 (it) Dispositivo di ancoraggio per linea vita
CN106567532B (zh) 悬挑脚手架型钢锚固端固定装置
ITMI20111800A1 (it) Dispositivo di supporto per linee vita
CN208072854U (zh) 石材墙面安装结构
ITBS20110064A1 (it) Dispositivo di aggancio anticaduta e relativo sistema anticaduta
CN110792276A (zh) 一种超高层结构单元式定型化水平防护棚及其施工方法
CN206034306U (zh) 主塔
CN208220182U (zh) 一种早拆钢梁
CN217602184U (zh) 一种可调节楼梯踏步临边挡脚板
CN210214729U (zh) 一种拆卸式吊笼