ITMI20120758A1 - Distributore automatico per la preparazione di bevande e metodo per far funzionare detto distributore automatico. - Google Patents
Distributore automatico per la preparazione di bevande e metodo per far funzionare detto distributore automatico. Download PDFInfo
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Description
"Distributore automatico per la preparazione di bevande e metodo per far funzionare detto distributore automatico"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un distributore automatico ed un metodo per far funzionare detto distributore automatico
In particolare la presente invenzione si riferisce ad un distributore per la preparazione di bevande calde come the, caffà ̈, cioccolata, cappuccino e simili.
Da alcuni anni si stanno diffondendo sul mercato distributori automatici "di marca" ossia distributori automatici aventi il marchio di un fornitore pubblicizzato sull'esterno del distributore stesso. Tale prassi di pubblicizzare con un marchio un distributore automatico di bevande calde à ̈ ben consolidata tra i produttori di caffà ̈ ma presenta alcuni inconvenienti.
Da un lato i produttori desiderano assicurarsi che i distributori automatici riportanti il loro marchio utilizzino unicamente confezioni di polveri, quali polveri di caffà ̈ ma anche cioccolata e cappuccino, con il loro marchio, sia per ovvie ragioni commerciali sia per offrire al cliente un prodotto di qualità all'altezza dell'immagine. Dall'altro lato, i gestori di tali distributori automatici tendono ad acquistare una prima partita di confezioni di polveri dal produttore e per risparmiare alle successive ricariche, utilizzare confezioni di sotto marche o comunque non del produttore indicato sul distributore con ovvi danni di immagine ed economici per il suddetto produttore. In alcuni casi, i gestori arrivano ad acquistare le confezioni di ricarica originali dal produttore ma ricaricano comunque il distributore con prodotti non di marca acquistati ad un prezzo inferiore di quello di marca e rivendono le confezioni di marca acquistate, ancora chiuse, guadagnando illecitamente in modo fraudolento.
Da quanto sopra esposto, emerge l'esigenza di assicurare che un distributore automatico per bevande utilizzi unicamente confezioni di polveri prestabilite disabilitandone il funzionamento in caso contrario.
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di provvedere un distributore automatico ed un metodo per far funzionare un distributore automatico aventi caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare le suddette esigenze e da ovviare nel contempo agli inconvenienti di cui si à ̈ detto con riferimento alla tecnica nota.
Tale scopo viene raggiunto da un distributore automatico in accordo con la rivendicazione 1.
Tale scopo viene altresì raggiunto da un metodo per far funzionare un distributore automatico in accordo con la rivendicazione 5.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi del distributore automatico e del metodo per far funzionare un distributore automatico secondo la presente invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di un esempio preferito di realizzazione, data a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure in cui:
- la figura 1 mostra un distributore automatico in accordo con la presente invenzione ed atto ad operare secondo il metodo della presente invenzione,
- la figura 2 mostra uno schema del flusso dati secondo il metodo della presente invenzione,
- le figure 3a e 3b mostrano esempi di confezione di polvere per bevande da utilizzare nel distributore di figura 1 e con il metodo della presente invenzione.
Con riferimento alle figure, con 1 Ã ̈ indicato un distributore automatico in accordo con la presente invenzione.
Il distributore automatico 1 comprende un telaio 2 definente un volume atto ad alloggiare i componenti interni necessari al funzionamento del distributore 1 stesso. Tale telaio 2 Ã ̈ normalmente chiuso da una porta frontale 6, la quale viene normalmente aperta solo per le operazioni di manutenzione e/o di ricarica.
Sul telaio 2 sono anche montati i componenti parzialmente esterni, come per esempio i dispositivi necessari alla selezione delle bevande da parte dell'utente ed i sistemi di pagamento elettronico o con moneta. Tali componenti sono complessivamente controllati da una scheda di controllo elettronica.
All'interno del telaio 2 à ̈ disposto à ̈ disposto almeno un contenitore di stoccaggio per polveri da infusione e/o miscelazione 3 e mezzi erogatori di polvere 4 accoppiati al contenitore di stoccaggio 3.
Un esempio di polvere da infusione à ̈ il caffà ̈ macinato utilizzato per la preparazione di caffà ̈, ed un esempio di polvere da miscelazione à ̈ il latte o la cioccolata in polvere.
I mezzi erogatori 4 sono atti ad erogare, per ciascuna erogazione, dosi di una predefinita quantità Qs di polvere contenuta nel contenitore di stoccaggio 3.
In particolare, i mezzi erogatori 4 sono destinati ad erogare le dosi di polvere ad un dispositivo di percolazione/miscelazione 5 il quale à ̈ atto a preparare ed erogare una bevanda calda.
Il distributore automatico 1 comprende inoltre mezzi sensori 10 atti a rilevare, da una confezione di polvere da infusione e/o miscelazione 20, un identificativo prodotto ID ed una quantità prodotto Q associata all'identificativo prodotto ID.
Vantaggiosamente, i mezzi sensori 10 sono del tipo senza contatto così da consentire un agevole rilevamento dei dati.
In accordo con una forma di realizzazione, i mezzi sensori 10 comprendono un lettore RFID atto a rilevare i codici contenuti in un tag RFID 21.
Sarà quindi possibile prevedere confezioni di polvere 20 dotate di un tag RFID 21. Nel tag RFID 21 di ciascuna confezione di polvere 20 sarà memorizzato, ad esempio in fase di confezionamento, un identificativo prodotto ID e la quantità prodotto Q associata all'identificativo prodotto ID e corrispondente alla quantità di prodotto contenuta nella confezione di polvere 20.
L'identificativo prodotto ID può includere i dati identificativi del produttore e del lotto di produzione della confezione di polvere oppure solamente l'identificativo del produttore oppure qualunque identificativo in grado di definire in modo univoco l'origine del prodotto e, vantaggiosamente, la quantità di prodotto contenuto nella confezione dal quale tale identificativo prodotto ID viene rilevato.
Vantaggiosamente, il tag RFID 21 può essere inserito all'interno della confezione di polvere 20 (fig 3a) così da obbligare l'operatore ad aprire la confezione 20 per poter far leggere il tag RFID 21 ai mezzi sensori 10. In questo caso, la confezione 20 sarà provvista di elementi in grado di impedire l'attivazione del tag RFID 21 e quindi la lettura del tag RFID 20 e degli identificativi in esso memorizzati quando la confezione 20 à ̈ chiusa. In questo modo, l'operatore addetto alla ricarica del distributore automatico deve necessariamente aprire la confezione 20 per poter far leggere il tag RFID e, come risulterà dal seguito della descrizione, per poter abilitare i mezzi erogatori 4. Viene così impedita l'attività fraudolenta di rivendita delle confezioni di marca da parte dei gestori dei distributori automatici.
Alternativamente, il tag RFID 21 può essere disposto all'esterno della confezione 20 (fig 3b).
Vantaggiosamente, il tag RFID 21 à ̈ un tag monouso cosicché, una volta attivato dai mezzi sensori 10 per la lettura degli identificativi in esso memorizzati, il tag RFID 21 diventa non più riutilizzabile.
Il distributore automatico 1 comprende altresì mezzi di memorizzazione 11 atti a memorizzare una pluralità di identificativi prodotto di riferimento IDn. Analogamente agli identificativi prodotto ID associati alle confezioni di polvere 20, gli identificativi prodotto di riferimento IDn possono includere i dati identificativi del produttore e del lotto di produzione oppure solamente l'identificativo del produttore oppure qualunque identificativo in grado di definire in modo univoco l'origine del prodotto.
In accordo con una forma di realizzazione, gli identificativi prodotto di riferimento IDn sono memorizzati nei mezzi di memorizzazione 11 e, vantaggiosamente, aggiornati da un operatore addetto alla manutenzione del distributore automatico 1 che, tramite un dispositivo di autenticazione, può accedere ai mezzi di memorizzazione 11 e scambiare dati con tali mezzi di memorizzazione 11.
Alternativamente, il distributore automatico 1 può comprendere mezzi di comunicazione (non mostrati nelle figure), quali un modem, atti a ricevere da remoto i dati da memorizzare nei mezzi di memorizzazione 11. Ad esempio, tali dati possono essere trasmessi al distributore automatico 1 dal produttore delle confezioni di polvere 20 che si desidera vengano utilizzate in via esclusiva nel distributore 1 oppure dal fornitore del distributore 1 il quale riceve i dati dal produttore delle suddette confezioni 20.
Vantaggiosamente, i mezzi di memorizzazione 11 sono atti a memorizzare il valore della predefinita quantità Qs di polvere erogabile dai mezzi erogatori 4 per ciascuna erogazione.
Il distributore automatico 1 comprende anche mezzi di controllo 12 accoppiati ai mezzi erogatori 4, ai mezzi sensori 10 ed ai mezzi di memorizzazione 11 ed atti a controllare l'azionamento dei mezzi erogatori 4.
In accordo con una forma di realizzazione, i mezzi di controllo 12 ed i mezzi di memorizzazione 11 sono associati alla scheda elettronica di controllo che gestisce le varie funzioni del distributore e che si interfaccia con i dispositivi di selezione delle bevande ed i sistemi di pagamento.
I mezzi di controllo 12 sono configurati per:
- ricevere un identificativo prodotto ID ed una associata quantità prodotto Q rilevati dai mezzi sensori 10 da una confezione di polvere da infusione e/o miscelazione 20,
- confrontare l'identificativo prodotto rilevato ID con gli identificativi prodotto IDn memorizzati nei mezzi di memorizzazione 11 per verificare se l'identificativo prodotto rilevato ID corrisponde ad uno degli identificativi prodotto memorizzati IDn,
- calcolare un numero massimo di erogazioni Nmax, in funzione della quantità prodotto Q associata all'identificativo prodotto rilevato ID e della predefinita quantità erogabile per ciascuna erogazione Qs,
- stabilire un numero di soglia di erogazioni Nth minore di o uguale al numero massimo di erogazioni Nmax,
- inibire l'azionamento dei mezzi erogatori 4 al raggiungimento di un numero di cicli di azionamento dei mezzi erogatori 4 pari al numero di soglia di erogazioni Nth.
Ciò garantisce ad un produttore di confezioni in polvere che il distributore automatico 1 utilizzi unicamente confezioni di polvere 20 provenienti da tale produttore. Il produttore può, infatti, memorizzare nei mezzi di memorizzazione 11 solamente identificativi prodotto IDn autorizzati dal produttore stesso.
Inoltre, nota la quantità prodotto Q associata all'identificativo prodotto rilevato ID, la predefinita quantità Qs erogabile per ciascuna erogazione ed il numero di erogazioni effettuate dall'ultimo rilevamento di un identificativo prodotto ID validamente riconosciuto dai mezzi di controllo 12, il distributore automatico 1 della presente invenzione consente di conoscere in tempo reale la quantità di prodotto in polvere residuo nel contenitore di stoccaggio 3. In particolare, secondo una forma di realizzazione, i mezzi di controllo 12 sono atti a generare un segnale di allarme Sal al raggiungimento di un numero di erogazioni che può corrispondere al numero di soglia di erogazioni Nth oppure ad una sua percentuale.
A tale scopo, i mezzi di controllo 12 comprendono un dispositivo contatore 12a in grado di azzerare un contatore all'atto del rilevamento da parte dei mezzi sensori 10 di un identificativo prodotto ID validamente riconosciuto dai mezzi di controllo 12 e di conteggiare il numero di cicli di azionamento dei mezzi erogatori 4.
Qualora un operatore desideri ricaricare il contenitore di stoccaggio polvere 3, egli deve essere provvisto di una nuova confezione di polvere 20 dotata di un tag RFID 21.
Nel tag RFID 21 della confezione 20 sono memorizzati l'identificativo prodotto ID e la quantità prodotto Q associata all'identificativo prodotto ID e rappresentativa della quantità di polvere contenuta nella confezione 20.
L'operatore provvede a far leggere il tag RFID 21 ai mezzi sensori 10 i quali rilevano l'identificativo prodotto ID e la quantità prodotto Q ed invia tali dati ai mezzi di controllo 12.
I mezzi di controllo 12 confrontano l'identificativo prodotto rilevato ID con gli identificativi prodotto IDn memorizzati nei mezzi di memorizzazione 11 per verificare se l'identificativo prodotto rilevato ID corrisponde ad uno degli identificativi prodotto memorizzati IDn.
Se l'esito della verifica à ̈ negativo, ossia se l'identificativo prodotto rilevato ID non corrisponde a nessuno degli identificativi prodotto memorizzati IDn, i mezzi di controllo 12 inibiscono l'azionamento dei mezzi erogatori 4 e, vantaggiosamente, generano un segnale di errore Serr utilizzabile, ad esempio dall'elettronica di controllo del distributore 1, per bloccare il funzionamento del distributore automatico 1 oppure per bloccare un erogatore 4. A tale scopo, à ̈ possibile prevedere una pluralità di mezzi sensori 10 associati ciascuno ad un rispettivo erogatore 4 così da abilitare/disabilitare un unico erogatore 4.
Se l'esito della verifica à ̈ positivo, ossia se l'identificativo prodotto rilevato ID corrisponde ad uno degli identificativi prodotto memorizzati IDn, l'identificativo prodotto ID rilevato e quindi la confezione 20 viene validamente riconosciuta ed i mezzi erogatori 4 sono abilitati ad erogare la polvere contenuta nel contenitore di stoccaggio 3.
Onde evitare che, una volta terminata la polvere presente nel contenitore di stoccaggio 3, un operatore possa caricare il contenitore di stoccaggio 3 con polvere di una confezione di un altro produttore, i mezzi di controllo 12 calcolano un numero massimo di erogazioni Nmax, in funzione della quantità prodotto Q associata all'identificativo prodotto rilevato ID e della predefinita quantità Qs erogabile dai mezzi erogatori 4 per ciascuna erogazione.
Successivamente i mezzi di controllo 12 impostano un numero di soglia di erogazioni Nth uguale a o, vantaggiosamente, minore del numero massimo di erogazioni Nmax. Tale impostazione può essere programmabile da utente.
I mezzi di controllo 12 controllano quindi l'azionamento dei mezzi erogatori 4 ed inibiscono l'azionamento dei mezzi erogatori 4 al raggiungimento di un numero di cicli di azionamento dei mezzi erogatori 4 pari al numero di soglia di erogazioni Nth.
Come si può apprezzare da quanto descritto, il distributore automatico ed il metodo per far funzionare il distributore automatico secondo la presente invenzione consentono di superare gli inconvenienti menzionati con riferimento alla tecnica nota.
Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti all’invenzione sopra descritta, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.
Claims (9)
- RIVENDICAZIONI 1. Distributore automatico (1) per la preparazione di bevande comprendente: - un contenitore di stoccaggio (3) per polveri da infusione e/o miscelazione, - mezzi erogatori di polvere (4) atti ad erogare, per ciascuna erogazione, una predefinita quantità (Qs) di polvere contenuta in detto contenitore di stoccaggio (3), - mezzi sensori (10) atti a rilevare, da una confezione di polvere da infusione e/o miscelazione (20), un identificativo prodotto (ID) ed una quantità prodotto (Q) associata a detto identificativo prodotto (ID) e rappresentativa della quantità di polvere contenuta in detta confezione di polvere (20), - mezzi di memorizzazione (11) atti a memorizzare una pluralità di identificativi prodotto di riferimento (IDn), - mezzi di controllo (12) accoppiati a detti mezzi erogatori (4), detti mezzi sensori (10) e detti mezzi di memorizzazione (11) ed atti a controllare l'azionamento di detti mezzi erogatori (4), in cui detti mezzi di controllo (12) sono configurati per: - ricevere un identificativo prodotto (ID) ed una associata quantità prodotto (Q) rilevati dai mezzi sensori (10), - confrontare l'identificativo prodotto rilevato (ID) con gli identificativi prodotto (IDn) memorizzati nei mezzi di memorizzazione (11) per verificare se l'identificativo prodotto rilevato (ID) corrisponde ad uno degli identificativi prodotto memorizzati (IDn), - calcolare un numero massimo di erogazioni (Nmax), in funzione della quantità prodotto (Q) associata all'identificativo prodotto rilevato (ID) e della predefinita quantità erogabile per ciascuna erogazione (Qs), - stabilire un numero di soglia di erogazioni (Nth) minore di o uguale a detto numero massimo di erogazioni (Nmax), - inibire l'azionamento di detti mezzi erogatori (4) al raggiungimento di un numero di cicli di azionamento di detti mezzi erogatori (4) pari a detto numero di soglia di erogazioni (Nth).
- 2. Distributore automatico (1) in accordo con la rivendicazione 1, in cui detti mezzi sensori (10) comprendono un lettore RFID atto a rilevare i codici (ID, Q) contenuti in un tag RFID (21).
- 3. Distributore automatico (1) in accordo con la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi di controllo (12) comprendono un dispositivo contatore (12a) atto ad azzerare un contatore all'atto del rilevamento da parte dei mezzi sensori (10) di un identificativo prodotto (ID) validamente verificato da detti mezzi di controllo (12) e conteggiare il numero di cicli di azionamento dei mezzi erogatori (4).
- 4. Distributore automatico (1) in accordo con la rivendicazione 3, in cui detti mezzi di controllo (12) sono atti a generare un segnale di allarme al raggiungimento di un numero cicli di azionamento di detti mezzi erogatori (4) minore o uguale a detto numero di soglia di erogazioni (Nth).
- 5. Metodo per far funzionare una distributore automatico (1) per la preparazione di bevande, detto distributore automatico (1) comprendendo: - un contenitore di stoccaggio (3) per polveri da infusione e/o miscelazione, - mezzi erogatori di polvere (4) atti ad erogare, per ciascuna erogazione, una predefinita quantità (Qs) di polvere contenuta in detto contenitore di stoccaggio (3), - mezzi sensori (10) atti a rilevare, da una confezione di polvere da infusione e/o miscelazione (20), un identificativo prodotto (ID) ed una quantità prodotto (Q) associata a detto identificativo prodotto (ID), - mezzi di memorizzazione (11) atti a memorizzare una pluralità di identificativi prodotto di riferimento (IDn), - mezzi di controllo (12) accoppiati a detti mezzi erogatori (4), detti mezzi sensori (10) e detti mezzi di memorizzazione (11) ed atti a controllare l'azionamento di detti mezzi erogatori (4), detto metodo comprendendo le seguenti fasi: - rilevare un identificativo prodotto (ID) ed una associata quantità prodotto (Q) da una confezione di polvere da infusione e/o miscelazione (20), - confrontare l'identificativo prodotto rilevato (ID) con gli identificativi prodotto (IDn) memorizzati nei mezzi di memorizzazione (11) per verificare se l'identificativo prodotto rilevato (ID) corrisponde ad uno degli identificativi prodotto memorizzati (IDn), - calcolare un numero massimo di erogazioni (Nmax), in funzione della quantità prodotto (Q) associata all'identificativo prodotto rilevato (ID) e della predefinita quantità erogabile per ciascuna erogazione (Qs), - stabilire un numero di soglia di erogazioni (Nth) minore di o uguale a detto numero massimo di erogazioni (Nmax), - inibire l'azionamento di detti mezzi erogatori (4) al raggiungimento di un numero di cicli di azionamento di detti mezzi erogatori (4) pari a detto numero di soglia di erogazioni (Nth).
- 6. Metodo in accordo con la rivendicazione 5, in cui: - se l'esito di detta fase di verifica dell'identificativo prodotto rilevato (ID) Ã ̈ negativo, detto metodo comprende la fase di inibire l'azionamento di detti mezzi erogatori (4), - se l'esito di detta fase di verifica dell'identificativo prodotto rilevato (ID) Ã ̈ positivo, l'identificativo prodotto (ID) rilevato viene validamente riconosciuto e detto metodo comprende la fase di abilitare l'azionamentoi di detti mezzi erogatori fino al raggiungimento di un numero di cicli di azionamento di detti mezzi erogatori (4) pari a detto numero di soglia di erogazioni (Nth).
- 7. Metodo in accordo con la rivendicazione 6, in cui, se l'esito di detta fase di verifica dell'identificativo prodotto rilevato (ID) Ã ̈ negativo, detto metodo comprende ulteriormente la fase di generare un segnale di errore.
- 8. Metodo in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui, detto metodo comprende la fase di azzerare un contatore all'atto del rilevamento da parte dei mezzi sensori (10) di un identificativo prodotto (ID) validamente verificato da detti mezzi di controllo (12) e conteggiare il numero di cicli di azionamento dei mezzi erogatori (4).
- 9. Metodo in accordo con la rivendicazione 8, in cui detto metodo comprende la fase di generare un segnale di allarme al raggiungimento di un numero cicli di azionamento di detti mezzi erogatori (4) minore o uguale a detto numero di soglia di erogazioni (Nth).
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Also Published As
| Publication number | Publication date |
|---|---|
| EP2661996A1 (en) | 2013-11-13 |
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