ITMI20112356A1 - Contenitore per la cottura di cibi munito di un indicatore termico - Google Patents

Description

Descrizione

“Contenitore per la cottura di cibi, munito di un indicatore termicoâ€

Il ritrovato si riferisce ad un contenitore, usato per la cottura di cibi, per il quale contenitore si intende realizzare una condizione di sicurezza di utilizzo.

È noto infatti che un mezzo di cottura può essere dimenticato sulla fonte di calore e che tale evento potrebbe essere causa di un riscaldamento eccessivo, con pericolo d’incendio e danni durante la cottura del cibo e danni al recipiente stesso.

Usualmente, il pentolame in commercio, usato per la cottura di cibo, presenta differenti dispositivi, utilizzati come segnalatori di temperatura.

Questi segnalatori sono integrati ad esempio nelle maniglie dei contenitori e destinati a fornire informazioni, riguardanti la temperatura di cottura raggiunta o la temperatura riguardante la sicurezza di manipolazione del pentolame al termine della fase di cottura.

I noti mezzi per la segnalazione della temperatura, presenti nei recipienti di cottura, presentano rivestimenti, contenenti pigmenti termocromatici o anche cristalli liquidi, i quali secondo la temperatura assunta dalla pentola variano il colore.

Sono stati concepiti anche segnalatori di temperatura, contenenti circuiti elettronici, alimentati da batterie e usati per l’indicazione della temperatura, raggiunta mediante segnali digitali, segnali luminosi o segnalazioni acustiche.

I noti sistemi per la segnalazione della temperatura nei contenitori per la cottura di cibi, hanno l’inconveniente che in caso di applicazione di pigmenti termocromatici, questi, con l’andare del tempo, perdono in efficacia per effetto della ripetuta pulizia dei recipienti.

I dispositivi alimentati con batterie comportano problemi relativi alla sicurezza del dispositivo, ciò per un evidente pericolo di esplosione della batteria, quando questa viene esposta al calore del recipiente e una derivante contaminazione dei cibi, oltre a costi di manutenzione e di smaltimento.

Altri dispositivi di segnalazione della temperatura, diventati noti, hanno l’inconveniente che bisogna realizzare maniglie di dimensione e forma particolare, contenenti alloggiamenti, sagomati secondo la forma del dispositivo di segnalazione. Questo fatto richiede la realizzazione di appositi stampi per la fabbricazione di manici e maniglie, fatto che aumenta ovviamente i costi del prodotto finale.

Inoltre, l’alloggiamento integrato e permanente dei dispositivi per la segnalazione della temperatura, in particolare quelli alimentati da batteria, può generare problemi di impermeabilizzazione o di resistenza termica quando, ad esempio, il recipiente di cottura viene pulito in una lavastoviglie.

Un ulteriore limite dei dispositivi appartenenti allo stato anteriore della tecnica, Ã ̈ da ravvisare nel fatto che per ogni recipiente di cottura, ad esempio una padella, una pentola o un altro contenitore, bisogna montare permanentemente un dispositivo di segnalazione nella maniglia di ogni singolo contenitore, fatto che fa incrementare in modo sensibile il costo del recipiente.

È pertanto scopo del ritrovato di ovviare agli inconvenienti e limiti, appartenenti allo stato anteriore della tecnica e di proporre un contenitore per la cottura dì cibi, la cui maniglia o manico, accoglie un dispositivo di segnalazione della temperatura del contenitore, dispositivo che viene attivato direttamente, utilizzando il calore del contenitore di cottura tramite lo sfruttamento del salto termico, creato tra la fonte di calore e una massa metallica di dissipazione.

Questo scopo viene raggiunto con un contenitore per la cottura di cibi, munito di un dispositivo elettronico per il monitoraggio della temperatura, prevedendo che il dispositivo elettronico di monitoraggio della temperatura à ̈ alimentato tramite conversione di energia termica in energia elettrica con lo sfruttamento parassitario di salti termici, generati tra il contenitore caldo e una massa metallica di dissipazione

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termica e attiva un dispositivo sotto forma di buzzer piezoelettrico oppure diodi LED, per segnalare temperature limite di sicurezza preimpostate.

Con un dispositivo di questo genere, sarà possibile prevedere nelle maniglie o nei manici dei contenitori di cottura un’apertura, realizzabile in modo semplice e del tutto indipendente dalla forma della maniglia. In questa apertura viene introdotto il sensore del dispositivo elettronico che sarà messo in contatto con una parte calda del contenitore di cottura da una parte e dall’altra parte con una massa metallica di dissipazione, che costituisce la parte fredda, permettendo di sfruttare quindi il gradiente di temperatura del sistema padella calda e massa fredda.

Il calore proveniente dal recipiente sarà utilizzato per alimentare il cosiddetto sistema elettronico di “harvesting termoelettrico†che converte l’energia termica in energia elettrica, sfruttata per generare segnali acustici oppure luminosi.

In particolare, si suppone di utilizzare un sistema a bassa potenza per la misurazione della temperatura, dotato ad esempio di un buzzer piezoelettrico, onde avvisare l’utilizzatore nel caso in cui la temperatura misurata superi una soglia limite (segnale di allarme).

Il dispositivo elettronico nella soluzione convenientemente più semplice, potrà essere realizzato privo di microcontrollore ed eventuali elementi di accumulo energetici.

In una soluzione conveniente, soprattutto in relazione alla resistenza in lavastoviglie, il dispositivo di segnalazione termico potrà essere realizzato in modo asportabile, e quindi il dispositivo così asportato potrà essere utilizzato liberamente in combinazione con altri contenitori di cottura, muniti di analoga sede convenientemente predisposta.

Ulteriore vantaggio del dispositivo à ̈ che à ̈ semplice comunque realizzare il dispositivo a bordo di un manico, perché non avendo batteria si ha la sola necessità di una protezione di impermeabilizzazione che à ̈ facilmente realizzabile.

L’oggetto, concepito secondo il ritrovato, sarà ora descritto più dettagliatamente e illustrato in una forma di esecuzione, data solo a titolo d’esempio, nei disegni allegati, nei quali:

la figura 1 mostra schematicamente parte di una padella con un manico, munito di una sede per l’introduzione di un recipiente metallico;

la figura 2 mostra il manico con un involucro metallico, introdotto nella sede e bloccato mediante una vite;

la figura 3 mostra il manico con il dispositivo di misurazione inserito nell’involucro metallico;

la figura 4 mostra una soluzione con dispositivo di misurazione non amovibile;

la figura 5 mostra una ulteriore soluzione, con dispositivo di misurazione non amovibile.

Come si può rilevare dalla figura 1, il contenitore per la cottura di cibi, ad esempio una padella 1, presenta uno stelo 2 di montaggio sporgente, che forma una sede per l’estremità 3 di un manico 4.

L’estremità 3 sarà circondata da un corpo tubolare 5 che à ̈ solidale con il corpo della padella 1.

Il manico 4 viene bloccato in modo noto con l’ausilio di una vite 6, avvitata nella sede filettata 7 dello stelo 2.

Il manico 4 presenta una sede 8, che risulta aperta verso l’alto e, in questa sede 8, come indicato mediante la freccia (f), à ̈ introducibile un involucro 9, realizzato in metallo e, avente forma a guisa di tazza, che presenta superiormente un’apertura 10 e inferiormente un prolungamento 11.

Dalla figura 2 si può rilevare che l’involucro 9 in metallo risulta introdotto nella sede 8 del manico 4 e, il prolungamento 11 dell’involucro 9 viene attraversato dalla vite di fissaggio 6, vite che funge anche da mezzo di trasmissione del calore, proveniente dal corpo della pentola 1. Detto prolungamento 1 1 costituisce in pratica il terminale caldo del dispositivo.

Dalla figura 2 risulta che al disopra del manico 4 e al disopra della sede 8, à ̈ illustrato uno stelo 12 del dispositivo di misurazione e di segnalazione, indicato complessivamente con 13 e questo stelo 12 presenta una banda 14 circonferenziale che à ̈ munita di sensori, in grado di ricevere dall’involucro in lamiera 9 il calore proveniente dal contenitore 1, creando così un flusso termico che alimenta il convertitore termoelettrico.

Lo stelo 12 presenta una zona di contatto 15 che interagisce con il terminale freddo 16.

Il terminale freddo 16 à ̈ costituito da una piccola massa metallica di peso e capacità di dissipazione adeguata, preferibilmente in materiale termoconduttore, come ad esempio l’alluminio, collocata in apposita nicchia 17 e lontana dalla fonte termica.

Il gradiente termico generato dalle superfici di contatto 14 e 15 verrà utilizzato dai dispositivi di conversione dell’energia termica per generare una differenza di potenziale tramite metodi termoelettrici.

Tale differenza di potenziale produrrà energia per alimentare l’elettronica di misurazione e di segnalazione (ad esempio un buzzer piezoelettrico oppure diodi LED), capaci di segnalare il raggiungimento di una temperatura limite prestabilita, ad esempio, di 300°C.

In figura 3 à ̈ illustrata la pentola 1 con il suo manico 4 e inoltre, si può rilevare che l’estremità 11 inferiore dell’involucro in metallo 9 risulta bloccata con l’ausilio della vite 6.

Nell’involucro 9 risulta inserito lo stelo 12, del dispositivo 13 munito della zona a sensori 14 e, il corpo del dispositivo 13 di analisi appoggia sulla parte superiore del manico 4.

Mentre l’involucro 9 metallico resta permanentemente fissato all’interno della sede 8 del manico 4, il dispositivo 12, 13, 14, di segnalazione in una soluzione conveniente, risulta asportabile, non venendo così influenzato dall’umidità e dai detersivi, ad esempio, durante la fase di lavaggio.

Il dispositivo 12, 13, 14 di segnalazione e di misurazione asportato potrà essere utilizzato anche per manici 4 di altri contenitori 1 che sono di aspetto, di forma e di volume differenti dal contenitore 1 , indicato nelle figure 1 , 2 e 3.

Nelle figure 4 e 5 sono rappresentati a titolo di esempio due forme di esecuzione, in cui il dispositivo 13 elettronico viene lasciato permanentemente a bordo del corpo della maniglia 4 in un vano 18 realizzato a tale scopo.

Nella figura 5, il vano 18 à ̈ chiuso mediante un coperchio 4’. In questi casi (figure 4 e 5), il vano 18 del dispositivo dovrà essere impermeabilizzato.

Il terminale termico caldo 11 può essere collocato anche a ridosso del bordo 11 del contenitore 1 o su una sua appendice 11†, in funzione della geometria a disposizione.

Il terminale freddo 16 sarà collocato verso l’estremità del manico.

In tutte le applicazioni, la massa metallica 16, costituente il terminale freddo di dissipazione, potrà avere delle zigrinature o alettature onde aumentare il potere di trasmissione del calore.

Claims (5)

1. Rivendicazioni 1. Contenitore (1) per la cottura di cibi, munito di un dispositivo elettronico per il monitoraggio della temperatura (12, 13, 14) il dispositivo elettronico di monitoraggio (12, 13, 14) della temperatura essendo alimentato tramite conversione di energia termica in energia elettrica con lo sfruttamento parassitario di salti termici, generati tra il contenitore caldo e una massa metallica di dissipazione termica e attiva un dispositivo sotto forma di buzzer piezoelettrico oppure diodi LED, per segnalare temperature limite di sicurezza preimpostate, caratterizzato dal fatto che il dispositivo elettronico (13) e il terminale freddo (16) sono collocati all'interno di una cava (8) praticata nella maniglia.
2. 2. Contenitore per la cottura di cibi, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il dispositivo di misurazione e di segnalazione (13) Ã ̈ asportabile dalla maniglia (4) del contenitore (1)
3. 3. Contenitore per la cottura di cibi, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il prolungamento (11 ) dell’involucro (9) viene attraversato da una vite di fissaggio (6) e che la vite di fissaggio (6) funge da terminale caldo per la trasmissione del calore, preveniente dal corpo del contenitore (1) per la cottura di cibi.
4. 4. Contenitore per la cottura di cibi, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il manico o la maniglia (4) sono di produzione standard e contengono una sede (8) per accogliere l’involucro (9) e una nicchia (17) per accogliere un terminale freddo (16).
5. 5. Contenitore per la cottura dei cibi, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il dispositivo convertitore (13) elettronico à ̈ dotato di microcontrollore ed elementi di accumulo energetico.