ITMI20112003A1 - Composizioni di agenti sbiancanti fluorescenti - Google Patents

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ITMI20112003A1
ITMI20112003A1 IT002003A ITMI20112003A ITMI20112003A1 IT MI20112003 A1 ITMI20112003 A1 IT MI20112003A1 IT 002003 A IT002003 A IT 002003A IT MI20112003 A ITMI20112003 A IT MI20112003A IT MI20112003 A1 ITMI20112003 A1 IT MI20112003A1
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IT
Italy
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so3x
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compounds
phase
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IT002003A
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Ferruccio Berte
Marco Brena
Massimo Fabbi
Francesco Maestri
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3V Sigma Spa
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    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C11ANIMAL OR VEGETABLE OILS, FATS, FATTY SUBSTANCES OR WAXES; FATTY ACIDS THEREFROM; DETERGENTS; CANDLES
    • C11DDETERGENT COMPOSITIONS; USE OF SINGLE SUBSTANCES AS DETERGENTS; SOAP OR SOAP-MAKING; RESIN SOAPS; RECOVERY OF GLYCEROL
    • C11D3/00Other compounding ingredients of detergent compositions covered in group C11D1/00
    • C11D3/40Dyes ; Pigments
    • C11D3/42Brightening agents ; Blueing agents
    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C07ORGANIC CHEMISTRY
    • C07DHETEROCYCLIC COMPOUNDS
    • C07D251/00Heterocyclic compounds containing 1,3,5-triazine rings
    • C07D251/02Heterocyclic compounds containing 1,3,5-triazine rings not condensed with other rings
    • C07D251/12Heterocyclic compounds containing 1,3,5-triazine rings not condensed with other rings having three double bonds between ring members or between ring members and non-ring members
    • C07D251/26Heterocyclic compounds containing 1,3,5-triazine rings not condensed with other rings having three double bonds between ring members or between ring members and non-ring members with only hetero atoms directly attached to ring carbon atoms
    • C07D251/40Nitrogen atoms
    • C07D251/54Three nitrogen atoms
    • C07D251/68Triazinylamino stilbenes
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    • D06L4/636Optical bleaching or brightening in aqueous solvents with disperse brighteners
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Description

COMPOSIZIONI DI AGENTI SBIANCANTI FLUORESCENTI
La presente invenzione riguarda composizioni sbiancanti, procedimenti per ottenere tali composizioni, soluzioni acquose stabili di tali composizioni e l’uso di tali composizioni per la sbianca di fibre tessili, della carta ed in detergenza.
E’ ben noto l’uso di agenti sbiancanti per impartire un maggior grado di bianco a prodotti come la carta, il cartone, i tessuti e i non tessuti. Gli agenti sbiancanti più largamente usati nel settore carta e cartone sono i derivati dell’acido 4,4’-bis-[1,3,5-triazinil]-diamminostilbene-2,2’-disolfonico sostituiti all’anello triazinico con gruppi anilino e gruppi alcanolammino. I gruppi anilino possono a loro volta contenere altri gruppi solfonici ma, siccome aumentano la solubilità in acqua delle relative molecole, riducono l’affinità delle stesse nei confronti delle fibre di cellulosa costituenti la carta e i tessuti e portano a prestazioni inferiori in termini di grado di bianco.
Per motivi di facilità di lavorazione, l’industria della carta richiede che questi agenti sbiancanti siano forniti nelle forme liquide fluide di dispersione acquosa o, molto più preferibilmente, di soluzione acquosa stabili almeno per alcuni mesi a temperature da 5 a 40°C.
Gli agenti sbiancanti stilbenici derivati dall’acido 4,4’-bis-[1,3,5-triazinil]-diamminostilbene-2,2’-disolfonico sostituito all’anello triazinico con gruppi anilino e gruppi alcanolammino, preferiti da questo settore, non sono facilmente solubili in acqua, pertanto la produzione delle relative soluzioni acquose concentrate e stabili ha richiesto nel passato l’aggiunta di significative quantità, fino anche al 30%, di additivi solubilizzanti come per esempio l’urea, il caprolattame, il glicole etilenico ed i poliglicoli.
Tuttavia, i solubilizzanti aggiunti non hanno grande affinità per la cellulosa e non contribuiscono significativamente alle prestazioni del prodotto risultando, alla fine del processo di produzione della carta, degli inquinanti indesiderati. Per esempio, nel caso di utilizzo di agenti sbiancanti in soluzione formulati con urea, viene introdotto negli effluenti liquidi di processo un forte carico inquinante aggiuntivo a base di sottoprodotti azotati e ammoniaca.
Un ulteriore problema deriva dall’inevitabile presenza nelle soluzioni degli agenti sbiancanti di cloruri inorganici, per esempio cloruro di sodio, che deriva dai processi di sintesi degli agenti sbiancanti stessi. Infatti, tutti i procedimenti industriali di produzione degli agenti sbiancanti stilbenici sostituiti con triazina, prevedono l’uso come reagente del cloruro di cianurile, la cui reazione in stadi successivi con i diversi prodotti amminici necessari porta inevitabilmente alla generazione di grosse quantità di cloruri inorganici che risultano di difficile eliminazione.
I cloruri inorganici residui generano instabilità nelle soluzioni acquose concentrate degli agenti sbiancanti ed à ̈ quindi risultato finora indispensabile ridurne significativamente il contenuto, ricorrendo inevitabilmente a costose tecniche di separazione osmotica, per ottenere composizioni stabili nel tempo.
IT 1356016 descrive un metodo per il candeggio ottico della carta mediante l’impiego di sospensioni sostanzialmente acquose di un composto avente la formula seguente:
H N H N N N SO3M
N H O N
H H
N N H
M1O3S N N
N N H OH
in cui M ed M1rappresentano idrogeno, un metallo alcalino, un metallo alcalino terroso o l’ammonio.
US 3012971 descrive composizioni per la sbianca della carta costituite da soluzioni acquose concentrate di acido 4,4’-bis-[2-fenilammino-4-dietanolammino-1,3,5-triazinil]-diamminostilbene-2,2’-disolfonico o di un suo sale in miscela con alcanolammine, in cui la proporzione in peso delle alcanolammine rispetto agli agenti sbiancanti varia da 0,5 : 1 fino a 3,0 : 1. Poiché il peso molecolare delle alcanolammine à ̈ molto inferiore a quello degli agenti sbiancanti, tale intervallo rispecchia un forte eccesso di alcanolammina rispetto all’agente sbiancante. Tuttavia, quantità di alcanolammine così elevate, rispetto al potere sbiancante della composizione, non sono accettabili dal punto di vista ecologico.
WO 2005/028749 descrive composizioni acquose comprendenti agenti sbiancanti stilbenici ed alcanolammine. In tale documento non à ̈ descritto alcun esempio di composizione comprendente una alcanolammina terziaria. Inoltre, non viene menzionato il problema dell’effetto dei cloruri inorganici sulla stabilità della soluzione.
US 2010/0159763 descrive composizioni acquose di agenti sbiancanti fluorescenti, sostituiti agli anelli triazinici con gruppi ammino propionamidici, aventi la seguente formula:
in cui almeno il 25% degli ioni [M+] associati al gruppo solfonico sono stati sostituiti con ioni (CH3)2NH+CH2CH2OH. Tuttavia, in tali composizioni à ̈ necessario ridurre il contenuto di sali inorganici con opportuni processi di osmosi per garantire la stabilità del formulato.
US 4112226 e GB 1286459 descrivono metodi per la rimozione di impurezze costituite da derivati triazinici da agenti sbiancanti fluorescenti. Tali impurezze infatti, se presenti in concentrazione troppo elevata, rendono l’agente sbiancante fluorescente non adatto per uso in composizioni detergenti, descritte in tali pubblicazioni, poiché causano colorazioni e cattivi odori delle composizioni detergenti stesse. I metodi descritti in tali documenti sono basati su un’operazione di bollitura degli agenti sbiancanti fluorescenti impuri in soluzioni acquose alcaline o alcoliche e una successiva filtrazione dell’agente sbiancante insolubile. Tuttavia, i metodi descritti non consentono di ridurre il contenuto di impurezze residuo nell’agente sbiancante al di sotto di circa 2000 ppm. Inoltre, non viene considerato il problema della stabilità delle soluzioni acquose degli agenti sbiancanti fluorescenti.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire una composizione di agenti sbiancanti che risulti particolarmente stabile in soluzione acquosa, anche in presenza di piccole quantità di cloruri inorganici di norma rimanenti alla fine della sintesi e senza l’aggiunta di additivi stabilizzanti o solubilizzanti.
Detto scopo viene conseguito con una composizione le cui caratteristiche principali sono specificate nella prima rivendicazione, un procedimento le cui caratteristiche principali sono specificate nella rivendicazione 10, un prodotto ottenuto tramite tale procedimento le cui caratteristiche principali sono specificate nella rivendicazione 16, una soluzione acquosa le cui caratteristiche principali sono specificate nella rivendicazione 17 ed un uso le cui caratteristiche principali sono specificate nelle rivendicazioni 18.
Si à ̈ infatti sorprendentemente scoperto che le composizioni di alcuni sali amminici di agenti sbiancanti fluorescenti, pur risultando particolarmente stabili in soluzione acquosa, sono però molto sensibili alla presenza di bassi livelli di impurezze triaziniche e in particolare della 2-idrossi-4,6-dianilino-1,3,5-triazina (AAHT) che inevitabilmente si forma durante la sintesi del candeggiante ottico.
Se questa impurezza supera una soglia di concentrazione minima, molto inferiore a 2000 ppm, ciò comporta una riduzione della stabilità della composizione in soluzione acquosa.
In assenza di tale impurezza, invece, le composizioni di alcuni agenti sbiancanti fluorescenti e di particolari alcanolammine terziarie, sono stabili in soluzione acquosa anche in presenza di significative quantità di sali ed in particolare del cloruro di sodio. Tali soluzioni sono stabili indipendentemente dalla presenza di appositi stabilizzanti o solubilizzanti.
Le composizioni secondo l’invenzione possono essere prodotte utilizzando un processo di produzione semplificato, che non comprende fasi di purificazione finale dell’agente sbiancante dai sali, come per esempio purificazione osmotica.
Le composizioni secondo la presente invenzione comprendono:
(a) uno o più componenti scelti nel gruppo formato da:
- miscele di composti di formula (I) NR1R2R3e composti di formula (II)
H
N
R4N
N N SO3X
R N
5
N
H H
N N R6
XO3S N N
N R7
N
H
formula (II)
in cui R1, R2ed R3, ciascuno indipendentemente dagli altri, sono scelti nel gruppo formato da gruppi alchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi cicloalchilici C3-C6, gruppi idrossialchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi idrossicicloalchilici C3-C6,gruppi alcossilici lineari o ramificati C1-C6; ed in cui almeno uno tra R1, R2ed R3Ã ̈ un gruppo idrossialchilico lineare o ramificato C1-C6.; R4, R5, R6, R7, ciascuno indipendentemente dagli altri, sono scelti nel gruppo formato da H, gruppi alchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi cicloalchilici C3-C6, gruppi idrossialchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi idrossicicloalchilici C3-C6; e X Ã ̈ scelto nel gruppo formato da idrogeno, metalli alcalini, metalli alcalino terrosi, ammonio e ammonio derivato dal composto di formula (I); e - composti di formula (III)
H N
R4N
N N SO3X'
R N
5
N
H H
N N R6X'O3S N N
N R7N
H
formula (III)
in cui R4, R5, R6, R7sono come sopra definiti ed X’ à ̈ uno ione ammonio derivato da un composto di formula (I); e loro miscele
e
(b) composti di formula (IV)
R8N<R>9
N N
NHR10
formula (IV)
in cui R8Ã ̈ scelto nel gruppo formato da gruppi ossidrilici ed atomi di alogeno; R9Ã ̈ scelto nel gruppo formato da gruppi ossidrilici ed anilinici;
R10Ã ̈ un gruppo fenile;
in cui la quantità in peso del composto di formula (IV) à ̈ compresa tra 0 ppm e 50 ppm, estremi inclusi, rispetto alla somma delle quantità in peso dei composti di formula (I), (II) e (III).
Le composizioni secondo la presente invenzione possono dunque comprendere, oltre ad una eventuale piccola quantità di composto di formula (IV), in alternativa:
- una miscela dei composti di formula (I) e di formula (II); oppure
- composti di formula (III) ; oppure
- miscele di composti di formula (I), (II) e (III).
In altre parole il composto di formula (IV), che costituisce una impurezza inevitabilmente presente finora negli agenti sbiancanti ottici stilbenici ottenuti con i procedimenti della tecnica nota, à ̈ assente nella composizione secondo la presente invenzione oppure à ̈ presente in quantità inferiore a 50 ppm (riferita alla somma degli agenti sbiancanti stilbenici), preferibilmente inferiore a 40 ppm e più preferibilmente inferiore a 15 ppm.
Tipicamente, l’impurezza della quale si vuole mantenere minima la quantità nelle composizioni secondo la presente invenzione à ̈ 2-idrossi-4,6-dianilino-1,3,5-triazina (AAHT), e la relativa quantità in peso nelle composizioni secondo l’invenzione à ̈ preferibilmente inferiore a 40 ppm, più preferibilmente inferiore a 15 ppm rispetto alla somma delle quantità in peso dei composti di formula (I), (II) e (III).
Come ulteriore esempio di composti di formula (IV) che può essere presente nella composizione secondo la presente invenzione à ̈ da menzionare la 2-anilino-4,6-diidrossi-1,3,5-triazina (AHHT). La composizione secondo la presente invenzione può ovviamente contenere miscele di diversi composti tutti rappresentati dalla formula generale (IV).
Come esempi di gruppi R1, R2ed R3possono essere menzionati metile, etile, propile, isopropile, n-butile, isobutile, sec-butile, terz-butile, n-pentile, iso-pentile, neopentile, esile, ciclopentile, cicloesile, idrossietile, idrossipropile, idrossibutile.
Come esempi di gruppi R4, R5, R6,R7,R8, R9possono essere menzionati metile, etile, propile, isopropile, n-butile, isobutile, sec-butile, terz-butile, n-pentile, iso-pentile, neopentile, esile, ciclopentile, cicloesile, idrossietile, idrossipropile,, 2-idrossipropile, 3-idrossipropile, idrossibutile.
Preferibilmente, il composto di formula (I) contenuto nella composizione secondo la presente invenzione à ̈ una etanolammina, in cui R1ed R2sono scelti nel gruppo formato da gruppi alchilici C1-C3e R3à ̈ un gruppo idrossietile.
Ancora più preferibilmente, la composizione secondo la precedente rivendicazione comprende un composto di formula (I) costituito da 2-(dimetilammino)etanolo.
I composti di formula (II) contenuti nella composizione secondo la presente invenzione sono preferibilmente scelti nel gruppo formato dai seguenti composti di formula (IIa), (IIb), (IIc), (IId), (IIe), (IIf):
H
N H N N N SO3X
N H O N
H H
N N H XO3S N N N N H OH
formula (IIa)
H N H N N N SO3X
N H O N
H H
N N H XO3S N N N N H OH
formula (IIb)
H
N H N H O N N SO3X
N N
H H
N N H XO3S N N N N H H O
formula (IIc)
HO HN N N N SO3X
N HOHNNHOHN XO3S N N
N NH OH
Formula (IId)
H O H
N N N N SO3X
N H O N
H H
N OH N XO3S N N
N N H OH
Formula (IIe)
OH
H N N H O N N SO3X N H O N
H H
N N XO3S N N
N N H H O
Formula (IIf)
in cui X Ã ̈ come sopra definito.
Il rapporto tra le quantità in moli del composto di formula (I) dei composti di formula (II) nella composizione secondo l’invenzione à ̈ preferibilmente inferiore a 3. Più preferibilmente, tale rapporto à ̈ inferiore a 2,5.
I composti di formula (III), in cui X’ à ̈ costituito da uno ione ammonio derivato da un composto di formula (I), costituiscono agenti sbiancanti fluorescenti innovativi derivati dalla salificazione tra un agente sbiancante di formula (II) ed una alcanolammina di formula (I). Tali composti di formula (III) presentano proprietà di stabilità in soluzione acquosa particolarmente vantaggiose rispetto a quelle dei composti noti nella tecnica.
Preferibilmente, X’ à ̈ uno ione ammonio derivato da un composto di formula (I), in cui R1ed R2sono scelti nel gruppo formato da gruppi alchilici C1-C3e R3à ̈ un gruppo idrossietile. Ancora più preferibilmente, X’ à ̈ uno ione ammonio derivato da 2-(dimetilammino)etanolo.
La composizione secondo la presente invenzione comprende quindi preferibilmente composti di formula (III) scelti nel gruppo formato dalle seguenti formule (IIIa), (IIIb), (IIIc), (IIId), (IIIe), (IIIf):
H N H N N N SO3X'
N H O N
H H
N N H
X'O3S N N
N N H OH
formula (IIIa)
H N H N N N SO3X'
N H O N
H H
N N H
X'O3S N N
N N H OH formula (IIIb)
H N H N H O N N SO3X'
N N H H N N H
X'O3S N N N N H H O
formula (IIIc)
HO HN N N N SO3X'
N HOHNNHOH
N
'XO3S N N
N NH OH
formula (IIId)
H O H
N N N N SO3X'
N H O N
H H
N OH N
X'O3S N N
N N H OH
formula (IIIe)
OH
H N N H O N N SO3X'
N H O N
H H
N N
X'O3S N N N N H H O
formula (IIIf)
in cui il gruppo X’ à ̈ uno ione ammonio derivato da 2-(dimetilammino)etanolo. In un suo ulteriore aspetto, l’invenzione riguarda un procedimento per la preparazione di un composto di formula (II) secondo la rivendicazione 1 oppure per la preparazione di un composto di formula (III) secondo la rivendicazione 1.
Il procedimento può essere condotto in un sistema liquido, costituito da uno o più solventi scelti preferibilmente tra i solventi polari, come per esempio gli eteri, i chetoni e le loro miscele con acqua. Preferibilmente, possono essere utilizzati acetone, metietilchetone, acetone/acqua e metietilchetone/acqua. Ancora più preferibilmente possono essere utilizzate miscele di acetone ed acqua in cui il contenuto di acetone varia fra 20% e 70%.
In una prima fase del procedimento, vengono fatti reagire cloruro di cianurile con acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) in un opportuno mezzo solvente. Detta reazione avviene a temperature comprese fra -20°C e 20°C, ed in presenza di basi, come per esempio il bicarbonato di sodio o il sodio idrossido, in modo che il pH del sistema sia compreso fra 1 e 7. Il rapporto tra le moli di cloruro di cianurile e acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) in tale fase à ̈ pari a circa 2,00.
In una seconda fase del procedimento secondo la presente invenzione, che avviene generalmente a temperature comprese fra 10°C e 60°C, il prodotto ottenuto da detta prima fase viene fatto reagire con anilina in presenza di basi come per esempio il sodio idrossido, il bicarbonato o il carbonato di sodio, in modo da mantenere la miscela di reazione ad un pH preferibilmente compreso tra 4 e 8. Preferibilmente, viene utilizzata nella seconda fase la sospensione ottenuta nella prima fase, senza isolare il prodotto.
Secondo una forma realizzativa preferita dell’invenzione, in detta seconda fase il prodotto di reazione della prima fase del procedimento viene fatto reagire anche con una piccola quantità di ammine di formule NHR4R5ed NHR6R7, in cui R4, R5, R6, R7sono definiti come sopra. In tale fase à ̈ essenziale mantenere il rapporto tra le moli di anilina e le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) utilizzato in detta prima fase, ad un valore compreso tra 1,40 e 1,90, e preferibilmente tra 1,60 e 1,80. Il rapporto, in detta seconda fase del procedimento, tra le moli di dette ammine NHR4R5ed NHR6R7e le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) utilizzato in detta prima fase à ̈ compreso tra 0,10 e 0,60, preferibilmente tra 0,20 e 0,40.
In una terza fase del procedimento il prodotto ottenuto da detta seconda fase viene fatto reagire ad un pH compreso tra 7 e 11, con ammine NHR4R5ed NHR6R7, in cui R4, R5, R6, R7sono come definiti sopra, e successiva acidificazione. In detta terza fase del procedimento, il rapporto tra le moli di dette ammine NHR4R5ed NHR6R7e le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) utilizzato in detta prima fase à ̈ compreso tra 1,60 e 2,60, e preferibilmente da 2,00 a 2,30.
Inoltre, deve essere soddisfatta la condizione che il rapporto tra: i) la somma delle moli di anilina e delle ammine NHR4R5ed NHR6R7, utilizzate in detta seconda e terza fase, e ii) le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) utilizzato in detta prima fase, sia maggiore o uguale a 4.
Detta terza fase avviene preferibilmente a temperature fra 40°C e 100°C ed in presenza di basi, come per esempio il sodio idrossido, il carbonato o il bicarbonato di sodio, allo scopo di mantenere il pH compreso fra 7 e 11. A fine reazione viene eliminato il solvente, per esempio mediante distillazione, ottenendo così una sospensione acquosa di composto di formula (II), che smiscela. La fase organica liquida viene separata dalla fase acquosa, diluita con acqua alla temperatura compresa fra 40°C e 80°C e acidificata con un acido, per esempio acido cloridrico, solforico o fosforico. Si forma una sospensione acquosa, generalmente contenente un precipitato comprendente il composto di formula (II) parzialmente o completamente acidificato.
Per la preparazione di un composto di formula (III), in una quarta fase del procedimento, il prodotto ottenuto da detta terza fase viene fatto reagire con un composto di formula (I) NR1R2R3, in cui R1, R2ed R3sono come definiti sopra.
Detta quarta fase viene condotta preferibilmente ad una temperatura compresa tra 40°C e 80°C.
Si à ̈ infatti sorprendentemente scoperto che, utilizzando i suddetti rapporti molari che prevedono nel procedimento secondo la presente invenzione un difetto stechiometrico delle moli di anilina ed un eccesso delle moli di ammine NHR4R5ed NHR6R7, rispetto alle moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS), ed anche uno sbilanciamento tra le quantità molari di anilina e delle ammine NHR4R5ed NHR6R7nella seconda fase del procedimento, à ̈ possibile ridurre drasticamente o addirittura eliminare le impurezze costituite dai composti di formula (IV) nel prodotto del procedimento. Il prodotto ottenuto con il procedimento secondo la presente invenzione contiene infatti meno di 40 pm e in alcuni casi meno di 15 ppm di composti di formula (IV) indesiderati.
In questo modo, non à ̈ necessario effettuare trattamenti di purificazione del prodotto ottenuto, grazie al fatto che sorprendentemente le altre eventuali impurezze che si possono formare dal procedimento, non compromettono le proprietà sbiancanti e di stabilità del prodotto ottenuto.
Si à ̈ osservato, infatti, che nei procedimenti di produzione secondo la presente invenzione di candeggianti ottici si possono formare quantità significative di impurezze fluorescenti diverse dalle strutture (II) e (III) ed in particolare le impurezze di formula (V), che possono quindi costituire un ulteriore componente delle composizioni secondo l’invenzione:
H N
R4N
N N SO3X
R N
5
N
H H
N N R6
XO3S N N
N R7
N
R11
R12
Formula (V)
in cui X, R4, R5, R6ed R7sono come definiti per la formula (II) e R11, R12, indipendentemente l’uno dall’altro, sono scelti nel gruppo formato da H, gruppi alchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi cicloalchilici C3-C6, gruppi idrossialchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi idrossicicloalchilici C3-C6.
Tipicamente, la quantità delle impurezze fluorescenti di formula (V) nelle composizioni secondo l’invenzione e nei prodotti ottenuti mediante il procedimento secondo l’invenzione può variare fra il 2 ed il 15% peso, particolarmente fra il 5 ed il 10% in peso rispetto al peso complessivo dei composti di formula (I), (II) e (III).
Inoltre, si à ̈ osservato che si possono formare impurezze non fluorescenti di natura triazinica diverse da quelle di formula (IV), come per esempio 2,4,6-trianilino-1,3,5-triazina e, nel caso di utilizzo di dialcanolammine 2,4-dianilino-6-dialcanolammino-1,3,5-triazina; e 2-anilino-4,6-bis(dialcanolammino)-1,3,5-triazina. Tali impurezze sono generalmente presenti in quantità totale inferiore al 2% in peso rispetto al peso complessivo dei composti di formula (I), (II) e (III). In particolare, si à ̈ osservato che operando secondo il procedimento della presente invenzione, l’impurezza 2,4,6-trianilino-1,3,5-triazina à ̈ sempre inferiore a 25 ppm peso rispetto al peso complessivo dei composti di formula (I), (II) e (III). Nella presente descrizione, per impurezze fluorescenti si intende indicare quelle impurezze contenenti nella molecola una o più unità 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfoniche, mentre con impurezze non fluorescenti si intende indicare quelle impurezze che non contengono unità 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfoniche.
Come basi per la neutralizzazione dell’acido cloridrico prodotto nelle varie fasi di reazione possono essere usati idrossidi, carbonati o bicarbonati dei metalli alcalini come sodio, potassio o litio. Più preferibilmente possono essere usati l’idrossido, il carbonato o il bicarbonato di sodio.
Come alcanolammine, nella terza fase del procedimento possono essere usate preferibilmente la monoetanolammina, la dietanolammina, la monoisopropanolammina e la diisopropanolammina. Ancora più preferibilmente può essere utilizzata la dietanolammina.
Come acido neutralizzante può essere usato vantaggiosamente acido cloridrico. Come composto di formula (I), nella quarta fase del procedimento viene preferibilmente utilizzata una dialchiletanolammina e ancora più preferibilmente il N,N-dimetilamminoetanolo.
In un suo ulteriore aspetto, l’invenzione riguarda soluzioni acquose delle composizioni secondo la presente invenzione o del prodotto ottenuto secondo il procedimento dell’invenzione, le quali hanno preferibilmente concentrazioni di attivo comprese fra 10-40% in peso, preferibilmente di 15-35% in peso ed ancora più preferibilmente 15-25% in peso.
Le soluzioni acquose secondo la presente invenzione possono comprendere ulteriori componenti come per esempio altri agenti sbiancanti, sali inorganici, tensioattivi, conservanti, agenti solubilizzanti o solventi organici.
Esempi di sbiancanti ottici utilizzabili nella soluzione acquosa secondo la presente invenzione sono gli ottici stilbenici tetra e/o esasolfonati.
Esempi di sali inorganici utilizzabili nella soluzione acquosa secondo la presente invenzione sono il solfato di sodio, il cloruro di ammonio e il cloruro di potassio.
Esempi di tensioattivi utilizzabili nella soluzione acquosa secondo la presente invenzione sono i polinaftalenesolfonati sodici, gli alcoli grassi etossilati.
Esempi di conservanti utilizzabili nella soluzione acquosa secondo la presente invenzione sono la glutaraldeide, gli isotiazolinoni, il 2-bromo-2-nitropropano-1,3-diolo.
Esempi di agenti solubilizzanti utilizzabili nella soluzione acquosa secondo la presente invenzione sono i polietilenglicoli, l’urea, il caprolattame.
Esempi di solventi organici utilizzabili nella soluzione acquosa secondo la presente invenzione sono i glicoli etilenico e propilenico.
Le soluzioni secondo l’invenzione possono essere utilizzate per la sbianca di fibre naturali, semisintetiche o sintetiche oppure di carta, o nella detergenza.
In particolare, le soluzioni secondo l’invenzione possono essere utilizzate per la sbianca di carta e cartone in qualsiasi punto del processo di produzione, sia additivate direttamente nella dispersione delle fibre, sia con successivi trattamenti superficiali come la patinatura e la pressa collante.
L’invenzione verrà illustrata nel seguito con riferimento ai seguenti esempi non limitativi.
Le concentrazioni delle soluzioni degli sbiancanti ottici sono caratterizzate dal parametro E1%
1cm(ovvero E11), che corrisponde al valore dell’estinzione specifica misurata alla lunghezza d’onda di massimo assorbimento di una soluzione contenente 1% del prodotto in questione, misurata con un cammino ottico di 1 cm.
In tutti gli esempi, l’estinzione fu misurata con spettrofotometro UV-VIS Perkin-Elmer Lamda con cammino ottico di 1 cm.
Il valore di cloruro di sodio fu determinato titolando per via potenziometrica gli ioni cloruro con titolatore automatico Mettler con argento nitrato 0,1 M.
ESEMPI
Esempio 1- preparazione dell’agente sbiancante A
In 866 g di una miscela acetone/acqua al 35% in peso, vennero fatti reagire per 4 ore, fra -10°C e 15°C, 60,0 g di cloruro di cianurile e 60,1 g di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’- disolfonico (DAS) nei rapporti molari 2:1 in presenza di 59 g di sodio bicarbonato, in modo da mantenere il pH fra 4 e 6.
Al termine della reazione la dispersione ottenuta venne fatta reagire in 2 ore con 27,4 g di anilina in rapporto molare 1,8 e 4,5 g di dietanolammina in rapporto molare 0,2, a temperature comprese fra 20 e 40°C e controllando il pH fra 6 e 8 per aggiunta di 42,4 g di soda acquosa al 30%.
A fine reazione vennero fatti reagire 39,0 g di dietanolammina in rapporto molare 2,28 scaldando fra 40 e 100°C ed eliminando l’acetone per distillazione. In questa fase il pH fu mantenuto fra 8 e 10 per aggiunta di 46,8 g di soda acquosa al 30%.
Si separò a caldo la fase organica da quella acquosa.
La fase organica venne diluita con 500 g di acqua demineralizzata acidificata con 30,6 g di acido cloridrico concentrato e successivamente neutralizzata con 42,6 g di N,N- dimetilamminoetanolo. Si separò la nuova fase organica che venne diluita con 400 g di acqua demineralizzata per dare origine dopo chiarificazione per filtrazione a una soluzione acquosa di candeggiante ottico al 20% in peso.
La soluzione risultò avere un valore di estinzione E11 pari a 105 e contenuto di NaCl pari a circa 0,58% in peso.
Dall’analisi HPLC con rivelatore UV-VIS posto a 350 nm la soluzione risultò contenere il 15% di composto di formula (IId) in cui X’ = Na+ e (CH3)2NH+ (CH2CH2OH) (75% sul secco) e 1,4 % del composto di formula (V) in cui R4, R5, R6, R7, R11, R12sono il gruppo idrossietile (7% sul secco) e dall’analisi HPLC a 265 nm 3 ppm di 2-idrossi-4,6-dianilino-1,3,5-triazina (AAHT) (15 ppm sul secco) (composto di formula IV in cui R8à ̈ il gruppo ossidrile, R9à ̈ il gruppo anilino e R10à ̈ il gruppo fenile) rispetto al contenuto totale di composti di formula (IId), (IIId) e (V).
Porzioni di tale soluzione furono sottoposti a test di stabilità a 5°C. La soluzione acquosa A risultò stabile per tre mesi a tali temperature.
Il risultato à ̈ riportato in Tabella 1.
Esempio 2- preparazione dell’agente sbiancante B
In 866 g di una miscela acetone/acqua al 35% in peso, vennero fatti reagire per 4 ore, fra -10°C e 15°C, 60,0 g di cloruro di cianurile e 60,1 g di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) nei rapporti molari 2:1 in presenza di 59 g di sodio bicarbonato, per mantenere il pH fra 4 e 6.
Al termine della reazione la dispersione ottenuta venne fatta reagire in 2 ore con 28,9 g di anilina in rapporto molare 2, a temperature comprese fra 20 e 40°C e controllando il pH fra 6 e 8 per aggiunta di 42,4 g soda acquosa al 30%.
A fine reazione vennero fatti reagire 39,0 g di dietanolammina in rapporto molare 2,28 scaldando fra 40 e 100°C ed eliminando l’acetone per distillazione. In questa fase il pH fu mantenuto fra 8 e 10 per aggiunta di 46,8 g di soda acquosa al 30%.
Si separò a caldo la fase organica da quella acquosa.
La fase organica venne diluita con 500 g di acqua demineralizzata acidificata con 30,6 g di acido cloridrico concentrato e successivamente neutralizzata con 42,6 g di N,N- dimetilamminoetanolo. Si separò la nuova fase organica che venne diluita con 400 g di acqua demineralizzata per dare origine dopo chiarificazione per filtrazione a una soluzione acquosa di candeggiante ottico al 20% in peso .
La soluzione risultò avere un valore di estinzione E11 pari a 105 e contenuto di NaCl pari a circa 0,37% in peso.
Dall’analisi HPLC a 350 nm la soluzione risultò contenere 17% di composto di formula (IId) in cui X’ = Na+ e (CH3)2NH+ (CH2CH2OH) ( 85% sul secco) e 0,8 % del composto di formula (V) in cui R4, R5, R6, R7, R11, R12sono il gruppo idrossietile ( 4% sul secco) e dall’analisi HPLC a 265 nm risultò contenere 16 ppm di 2-idrossi-4,6-dianilino-1,3,5-triazina (AAHT) (80 ppm sul secco) (composto di formula (IV) in cui R8à ̈ il gruppo ossidrile, R9à ̈ il gruppo anilino e R10à ̈ il gruppo fenile) rispetto al contenuto totale di composti (IId), (IIId) e (V).
Porzioni di tale soluzione furono sottoposti a test di stabilità a 5°C. La soluzione separarò un solido dopo 40 giorni.
Il risultato à ̈ riportato in Tabella 1.
Esempio 3- preparazione dell’agente sbiancante C
In 866 g di una miscela acetone/acqua al 35% in peso, vennero fatti reagire per 4 ore, fra -10°C e 15°C, 60,0 g di cloruro di cianurile e 60,1 g di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’- disolfonico (DAS) nei rapporti molari 2:1 in presenza di 59 g di sodio bicarbonato, per mantenere il pH fra 4 e 6.
Al termine della reazione la dispersione ottenuta venne fatta reagire in 2 ore con 33,0 g di anilina in rapporto molare 2,20, a temperature comprese fra 20 e 40°C e controllando il pH fra 6 e 8 per aggiunta di 42,4 g di soda acquosa al 30%.
A fine reazione vennero fatti reagire 34,5 g di dietanolammina in rapporto molare 2,00 scaldando fra 40°C e 100°C ed eliminando l’acetone per distillazione. In questa fase il pH fu mantenuto fra 8 e 10 per aggiunta di 46,8 g di soda acquosa al 30%.
Si separò a caldo la fase organica da quella acquosa.
La fase organica venne diluita con 500 g di acqua demineralizzata acidificata con 30,6 g di acido cloridrico concentrato e successivamente neutralizzata con 42,6 g di N,N-dimetilamminoetanolo. Si separò la nuova fase organica che venne diluita con 400g di acqua demineralizzata per dare origine dopo chiarificazione per filtrazione a una soluzione acquosa di candeggiante ottico al 20% in peso.
La soluzione risultò avere un valore di estinzione E11 pari a 105 e contenuto di NaCl pari a circa 0,22% in peso.
Dall’analisi HPLC a 350 nm la soluzione risultò contenere il 16,6% del composto di formula (IId) in cui X’ = Na+ e (CH3)2NH+ (CH2CH2OH) (83% sul secco) e 0,6 % del composto di formula (V) in cui R4, R5, R6, R7, R11, R12sono il gruppo idrossietile (3% sul secco) e dall’analisi HPLC a 265 nm risultò contenere 24 ppm di 2-idrossi-4,6-dianilino-1,3,5-triazina (AAHT) (120 ppm sul secco) (composto di formula (IV) in cui R8à ̈ il gruppo ossidrile, R9à ̈ il gruppo anilino e R10à ̈ il gruppo fenile) rispetto al contenuto totale di composti (IId), (IIId) e (V).
Porzioni di tale soluzione furono sottoposti a test di stabilità a 5°C. La soluzione separò un solido dopo 35 giorni.
Il risultato à ̈ riportato in Tabella 1.
TABELLA 1
NaCl Secco
1a fase 2a fase 3a fase Stabilità E11 Composizione % %
Cloruro composto composto AAHT Dietanol Dietanol
di DAS Anilina di di (form.
ammina ammina 5°C
Cianurile moli moli formula formula IV ) moli moli
moli (IId) % (V ) % ppm stabile
A 2,00 1,00 1,80 0,20 2,28 per 105 0,58 20 75 7 15
3mesi
separa
B 2,00 1,00 2,00 0,00 2,28 105 0,37 20 85 4 80
40gg
separa
C 2,00 1,00 2,20 0,00 2,00 105 0,22 20 83 3 120
35 gg
Esempio applicativo 1
L’agente sbiancante A ottenuto come descritto nell’esempio 1 fu valutato applicativamente mediante patinatura, trattamento che consiste nell’applicazione superficiale di uno o più strati uniformi di preparati essenzialmente a base di un pigmento minerale e di un adesivo (legante) sulla superficie del foglio.
Negli esempi applicativi, i provini patinati furono ottenuti applicando mediante una racla da laboratorio uno strato uniforme di una patina preparata secondo la seguente ricetta: (patina standard)
80 parti di carbonato di calcio Hydrocarb 90AV
20 parti di caolino Hydrafine
12 parti di legante sintetico Stironal D517
0.5 parti di carbossimetilcellulosa Finnfix 10
Idrossido di Sodio in soluzione (NaOH 10%) fino a pH ~9
Acqua demineralizzata fino a secco finale pari a 65%.
La carta di supporto utilizzata era il tipo “Fabriano 2 liscio†a grammatura 110 g/m2.
Al termine dell’applicazione i provini furono asciugati a temperatura ambiente per un’ora.
Il grado di bianco fu rilevato mediante un riflettometro ELREPHO LWE450-X Datacolor.
La patina standard così preparata fu applicata tal quale sul supporto cartaceo per produrre un grado di bianco di riferimento (dosaggio sbiancante ottico = 0).
Successivamente la patina standard fu additivata con 1,40% in peso dell’agente sbiancante A formulato ad E11=105, quindi applicata sul supporto; la resa applicativa degli agenti sbiancanti à ̈ quantificabile dall’incremento del grado di bianco della carta dopo l’applicazione in confronto con il grado di bianco di riferimento.
I valori ottenuti sono riportati nella Tabella 2
TABELLA 2
dosaggio D65/10° D65/10° CIE FWA Brightness Whiteness grado di bianco di
riferimento 0,0% 88,1 80,07 candeggiante ottico A 1,4% 96,5 101,61

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Composizione comprendente: (a) uno o più componenti scelti nel gruppo formato da: - miscele di composti di formula (I) NR1R2R3e composti di formula (II) H N R4 N N N SO3X R N 5 N H H N N R6 XO3S N N N R7 N H formula (II) in cui R1, R2ed R3, ciascuno indipendentemente dagli altri, sono scelti nel gruppo formato da gruppi alchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi cicloalchilici C3-C6, gruppi idrossialchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi idrossicicloalchilici C3-C6,gruppi alcossilici lineari o ramificati C1-C6; ed in cui almeno uno tra R1, R2ed R3à ̈ un gruppo idrossialchilico lineare o ramificato C1-C6.; R4, R5, R6, R7, ciascuno indipendentemente dagli altri, sono scelti nel gruppo formato da H, gruppi alchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi cicloalchilici C3-C6, gruppi idrossialchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi idrossicicloalchilici C3-C6; e X à ̈ scelto nel gruppo formato da idrogeno, metalli alcalini, metalli alcalino terrosi, ammonio e ammonio derivato dal composto di formula (I); - composti di formula (III) H N R4 N N N SO3X' R N 5 N H H N N R6 X'O3S N N N R7 N H formula (III) in cui R4, R5, R6, R7sono come sopra definiti ed X’ à ̈ uno ione ammonio derivato da un composto di formula (I); e - loro miscele; e (b) uno o più componenti scelti tra i composti di formula (IV) R8 N R9 N N NHR10 formula (IV) in cui R8à ̈ scelto nel gruppo formato da gruppi ossidrilici ed atomi di alogeno; R9à ̈ scelto nel gruppo formato da gruppi ossidrilici ed anilinici; R10à ̈ un gruppo fenile; in cui la quantità in peso del composto di formula (IV) à ̈ compresa tra 0 ppm e 50 ppm rispetto alla somma delle quantità in peso dei composti di formula (I), (II) e (III).
  2. 2. Composizione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detti composti di formula (IV) sono scelti nel gruppo formato da 2-idrossi-4,6-dianilino-1,3,5-triazina e 2-anilino-4,6-diidrossi-1,3,5-triazina e loro miscele.
  3. 3. Composizione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che la quantità in peso di detti composti di formula (IV) à ̈ inferiore a 15 ppm rispetto alla somma delle quantità in peso dei composti di formula (I), (II) e (III).
  4. 4. Composizione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere uno o più composti di formula (V) H N R4 N N N SO3X R N 5 N H H N N R6 XO3S N N N R7 N R11 R<12> Formula (V) in cui X, R4, R5, R6ed R7sono come definiti nella rivendicazione 1 e R11, R12, indipendentemente l’uno dall’altro, sono scelti nel gruppo formato da H, gruppi alchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi cicloalchilici C3-C6, gruppi idrossialchilici lineari o ramificati C1-C6, gruppi idrossicicloalchilici C3-C6; in cui la quantità in peso di detto composto di formula (V) à ̈ compresa tra il 2% ed il 15% rispetto al peso complessivo dei composti di formula (I), (II) e (III).
  5. 5. Composizione secondo la precedente rivendicazione, caratterizzata dal fatto che la quantità in peso di detto composto di formula (V) à ̈ compresa tra il 5% ed il 10% rispetto al peso complessivo dei composti di formula (I), (II) e (III).
  6. 6. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in detti composti di formula (I), R1ed R2sono scelti nel gruppo formato da gruppi alchilici C1-C3e R3Ã ̈ un gruppo idrossietile.
  7. 7. Composizione secondo la precedente rivendicazione caratterizzata dal fatto che detto composto di formula (I) Ã ̈ 2-(dimetilammino)etanolo.
  8. 8. Composizione secondo la precedente rivendicazione caratterizzata dal fatto che detto composto di formula (II) Ã ̈ scelto nel gruppo formato dai seguenti composti di formula (IIa), (IIb), (IIc), (IId), (IIe), (IIf): H N H N N N SO3X N H O N H H N N H XO3S N N N N H OH formula (IIa) H N H N N N SO3X N H O N H H N N H XO3S N N N N H OH formula (IIb) H N H N H O N N SO3X N N H H N N H XO3S N N N N H H O formula (IIc) HO HN N N N SO3X N HOHNNHOHN XO3S N N N NH OH Formula (IId) H O H N N N N SO3X N H O N H H N OH N XO3S N N N N H OH Formula (IIe) OH H N N H O N N SO3X N H O N H H N N XO3S N N N N H H O Formula (IIf) in cui X Ã ̈ come definito nella rivendicazione 1.
  9. 9. Composizione secondo la rivendicazione 7, in cui detto composto di formula (III) Ã ̈ scelto nel gruppo formato dalle seguenti formule (IIIa), (IIIb), (IIIc), (IIId), (IIIe), (IIIf): H N H N N N SO3X' N H O N H H N N H X'O3S N N N N H OH formula (IIIa) H N H N N N SO3X' N H O N H H N N H X'O3S N N N N H OH formula (IIIb) H N H N H O N N SO3X' N N H H N N H X'O3S N N N N H H O formula (IIIc) HO HN N N N SO3X' N HOHNNHOH N 'XO3S N N N NH OH formula (IIId) H O H N N N N SO3X' N H O N H H N OH N X'O3S N N N N H OH formula (IIIe) OH H N N H O N N SO3X' N H O N H H N N X'O3S N N N N H H O formula (IIIf).
  10. 10. Procedimento per la preparazione di una composizione secondo la rivendicazione 1, comprendente: - una prima fase di reazione di cloruro di cianurile con acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS); - una seconda fase di reazione del prodotto ottenuto da detta prima fase con anilina, in cui il rapporto tra le moli di anilina e le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) utilizzato in detta prima fase, à ̈ compreso tra 1,40 e 1,90; - una terza fase di reazione del prodotto ottenuto da detta seconda fase con ammine NHR4R5ed NHR6R7, in cui R4, R5, R6, R7sono come definiti nella rivendicazione 1, in cui il rapporto tra le moli di dette ammine NHR4R5ed NHR6R7e le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS), utilizzato in detta prima fase, à ̈ compreso tra 1,60 e 2,60; con la condizione che il rapporto tra la somma delle moli di anilina e di ammine utilizzate in detta seconda e terza fase e le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) utilizzato in detta prima fase à ̈ maggiore o uguale a 4.
  11. 11. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, in cui in detta seconda fase, il prodotto ottenuto in detta prima fase viene fatto reagire con anilina e con ammine NHR4R5ed NHR6R7, in cui R4, R5, R6, R7sono come definiti nella rivendicazione 1, in cui il rapporto tra le moli di dette ammine NHR4R5ed NHR6R7e le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS), utilizzato in detta prima fase, à ̈ compreso tra 0,10 e 0,60.
  12. 12. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, in cui: - in detta seconda fase, il rapporto tra le moli di anilina e le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) utilizzato in detta prima fase à ̈ compreso tra 1,60 e 1,80; ed il rapporto tra le moli di dette ammine NHR4R5ed NHR6R7e le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS), utilizzato in detta prima fase, à ̈ compreso tra 0,20 e 0,40; e - in detta terza fase, il rapporto tra le moli di dette ammine NHR4R5ed NHR6R7e le moli di acido 4,4’-diamminostilbene-2,2’-disolfonico (DAS) utilizzato in detta prima fase à ̈ compreso tra 2,00 e 2,30.
  13. 13. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 10 a 12, comprendente una quarta fase di reazione del prodotto ottenuto da detta terza fase con un composto di formula (I) NR1R2R3, in cui R1, R2ed R3sono come definiti nella rivendicazione 1.
  14. 14. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 10 a 13, in cui dette ammine di formule NHR4R5ed NHR6R7sono entrambe dietanolammina.
  15. 15. Procedimento secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui detto composto di formula (I) Ã ̈ N, N-dimetilamminoetanolo.
  16. 16. Prodotto ottenuto attraverso il procedimento secondo una delle rivendicazioni da 10 a 15.
  17. 17. Soluzione acquosa comprendente una composizione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9 o un prodotto secondo la rivendicazione 16.
  18. 18. Uso di una soluzione acquosa secondo la precedente rivendicazione nel trattamento sbiancante della carta, nel trattamento sbiancante di fibre naturali, semisintetiche o sintetiche, o in detergenza.
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