ITMI20111807A1 - Composizione igienizzante per l'uso topico esterno - Google Patents

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ITMI20111807A1
ITMI20111807A1 IT001807A ITMI20111807A ITMI20111807A1 IT MI20111807 A1 ITMI20111807 A1 IT MI20111807A1 IT 001807 A IT001807 A IT 001807A IT MI20111807 A ITMI20111807 A IT MI20111807A IT MI20111807 A1 ITMI20111807 A1 IT MI20111807A1
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lactate
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sativa
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IT001807A
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Inventor
Manasse Alessandro Guido Cavalieri
Original Assignee
Freia Farmaceutici S R L
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    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61KPREPARATIONS FOR MEDICAL, DENTAL OR TOILETRY PURPOSES
    • A61K36/00Medicinal preparations of undetermined constitution containing material from algae, lichens, fungi or plants, or derivatives thereof, e.g. traditional herbal medicines
    • A61K36/18Magnoliophyta (angiosperms)
    • A61K36/185Magnoliopsida (dicotyledons)

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Description

"Composizione igienizzante per l’uso topico esternoâ€
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda una composizione comprendente olio vergine di canapa sativa ( Cannabis Sativa) o suo derivato, acido lattico o suo derivato, ed eccipienti cosmeticamente o farmaceuticamente accettabili.
Nello specifico, tale composizione si à ̈ mostrata particolarmente adatta al trattamento della cute avendo un’azione igienizzante efficace evitando al tempo stesso indesiderate alterazioni del suo normale stato di salute.
STATO DELLA TECNICA
Le malattie infettive contratte in ambiente domestico o sul luogo di lavoro sono un problema rilevante a causa dell'eccessivo uso di antibiotici, dell’insorgenza di resistenze batteriche e di comportamenti non sempre corretti della popolazione. La prevenzione e l’igiene individuale sono in grado di ridurre drasticamente il rischio di trasmissione. Il lavaggio delle mani rappresenta il presidio più importante per la prevenzione delle infezioni respiratorie, gastrointestinali e cutanee.
In alcune situazioni a maggior rischio peraltro l’uso di saponi antisettici può incrementare l’efficacia di neutralizzazione dei germi.
Anche le tecniche di lavaggio delle mani rivestono importanza: per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha codificato il corretto processo di lavaggio delle mani così da assicurare la maggior neutralizzazione dei germi attraverso il lavaggio con acqua e sapone.
Tuttavia, non à ̈ sempre possibile ricorrere nel corso della giornata al lavaggio delle mani con acqua e sapone, soprattutto per quelle fasce della popolazione più a rischio nella contrazione di affezioni virali, microbiche e fungine (bambini che frequentano comunità, anziani, lavoratori che non hanno frequente accesso a servizi pubblici, etc.).
Di qui lo sviluppo nel corso degli ultimi anni di gel a base alcoolica che offrono soluzioni igienizzanti in caso di mancanza di acqua.
Si deve rilevare però come il ricorso a tali prodotti abbia incrementato in maniera significativa la frequenza di dermatiti da contatto nella popolazione in generale.
Infatti, tali gel, a causa della elevata presenza di alcoli e altre sostanze cloridriche che devono garantire l’azione igienizzante, aggrediscono anche il mantello idrolipidico che protegge la cute, provocando la distruzione dello strato grasso e determinando la progressiva perdita di acqua regolarmente presente nella cute. Tutto ciò determina pertanto una notevole secchezza cutanea e la conseguente comparsa di irritazioni epidermiche che, in caso di frequente e prolungato uso di tali gel, danno origine a dermatiti e ipersensibilità cutanea.
Ad oggi rimane quindi viva la necessità di un trattamento topico che assicuri una elevata azione igienizzante della cute anche in situazioni nelle quali non à ̈ possibile ricorrere al lavaggio delle mani con acqua e sapone così come suggerito dallOMS; che sia facilmente impiegabile in situazioni nelle quali non à ̈ possibile ricorrere al lavaggio della mani con acqua e sapone; che presenti una tossicità nulla; che, nella sua azione igienizzante, non intacchi il mantello idrolipidico della cute e che, pertanto, il suo impiego non produca irritazioni e dermatiti; che agisca da fattore di ripristino delle ideali condizioni idrolipidiche della cute.
Scopo della presente invenzione à ̈ quindi quello di individuare un prodotto in grado di superare gli inconvenienti precedentemente evidenziati, inconvenienti presenti nelle soluzioni descritte ed utilizzate dallo stato deH'arte.
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
Lo scopo indicato più sopra à ̈ stato raggiunto mediante una composizione comprendente olio vergine di canapa sativa ( Cannabis Sativa ) o suo derivato, e acido lattico o suo derivato.
Si à ̈ infatti sorprendentemente osservato che la combinazione delle proprietà dell'olio vergine di canapa sativa [Cannabis sativa] ricco di acidi grassi essenziali, di aminoacidi, di vitamina E e di acido lattico o suo derivato consente di igienizzare efficacemente la cute senza intaccarne il mantello idrolipidico.
Sotto un altro aspetto, la presente invenzione concerne l’uso della composizione sopra descritta come medicamento, essendosi mostrata particolarmente adatta all’uso nel trattamento di igienizzazione della cute.
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione dettagliata di seguito riportata, e dagli esempi realizzativi forniti a titolo illustrativo e non limitativo.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
L’invenzione ha quindi come oggetto una composizione comprendente olio vergine di canapa sativa ( Cannabis Sativa ) o suo derivato, e acido lattico o suo derivato.
Con l’espressione “derivato di olio vergine di canapa sativa" si intende, per gli scopi della presente invenzione, estere alchilico C1-C4di acido grasso poiinsaturo presente nell’olio di canapa sativa. Preferibilmente, detto derivato à ̈ una miscela di esteri alchilici C1-C4di acidi grassi poiinsaturi presenti nell’olio di canapa sativa. Più preferibilmente, detto derivato à ̈ una miscela di esteri etilici di acidi grassi poiinsaturi presenti nell’olio di canapa sativa.
Con l’espressione “derivato di acido lattico†si intende, per gli scopi della presente invenzione, lattato di ammonio, lattato di calcio, lattato di potassio, lattato di sodio, TEA-lattato (trietanolammino-lattato), meti Mattato, etil-lattato, butil-lattato, laurillattato, miristil-lattato, cetil-lattato 0 loro miscela.
Si à ̈, infatti, sorprendentemente osservato che la combinazione di questi due componenti consente di ottenere una efficace azione igienizzante senza danneggiare lo strato idrolipidico cutaneo, ma al contrario, reidratando in maniera importante e significativa la cute.
L’olio canapa sativa ( Cannabis sativa ), preferibilmente estratto con procedimento meccanico di spremitura a freddo dai semi decorticati di canapa sativa, possiede alcune peculiari caratteristiche che lo rendono particolarmente adatto al trattamento di affezioni cutanee. In particolare, nell’olio vergine di canapa sativa ( Cannabis sativa) si riscontra:
• una elevata biodisponibilità di acidi grassi essenziali a lunga catena (acido linoleico, acido α-linolenico, acido γ-linolenico, acido stearidonico)
• una elevata biodisponibilità di vitamina E come α-tocoferolo e γ-tocoferolo. Gli acidi grassi essenziali svolgono un fondamentale ruolo di barriera a livello epidermico, contrastando i processi di evaporazione trans-epidermica.
In particolare, l’acido linoleico svolge il ruolo di barriera delle cellule a livello dello strato corneo. La costruzione della membrana di permeabilità dello strato corneo à ̈ prevalentemente determinata dal contenuto di questi lipidi epidermici. Una carenza di tale grasso acido grasso essenziale determina una dispersione di acqua dall'epidermide rendendo la cute secca e seborroica. L’applicazione topica dei lipidi propri della pelle à ̈ essenziale per migliorare la permeabilità della membrana cellulare.
I complessi vitaminici E sono capace di prevenire i danni alla formazione del collagene indotti dalle specie reattive dell’ossigeno.
La particolarità dei complessi vitaminici E risiede nel fatto che tali molecole non sono estranee all’organismo umano. Una volta che siano stati ossidati o fotodecomposti, essi si trasformano nei normali prodotti di degradazione della vitamina E di cui l'organismo sa come liberarsi e per cui non à ̈ conosciuta alcuna tossicità degna di rilevanza.
L'acido lattico (nome IUPAC: acido 2-idrossipropanoico) à ̈ un composto chimico che svolge un ruolo rilevante in diversi processi biochimici. L’acido lattico unisce proprietà cheratolitiche e antibatteriche a un'efficace capacità idratante, in grado di migliorare anche le condizioni dell’epidermide soggetta a tensione o secchezza. La composizione dell’invenzione può comprendere anche eccipienti cosmeticamente o farmaceuticamente accettabili.
Sotto una prima forma di realizzazione preferita, la composizione dell’invenzione consiste in olio vergine di canapa sativa o suo derivato, acido lattico o suo derivato, ed eccipienti farmaceuticamente accettabili.
Sotto una seconda forma di realizzazione preferita, la composizione dell’invenzione consiste in olio vergine di canapa sativa o suo derivato, acido lattico o suo derivato, ed eccipienti cosmeticamente accettabili.
In particolare, in detta composizione tali eccipienti sono additivi reologici, agenti tamponanti, agenti antimicrobici, agenti antiossidanti, agenti antiseborroici, agenti antistatici, agenti assorbenti, agenti assorbenti UV, agenti astringenti, agenti chelanti, agenti coloranti, agenti condizionanti cutanei, agenti conservanti, agenti coprenti, agenti denaturanti, agenti depigmentanti, agenti emollienti, agenti emulsionanti, agenti filmogeni, agenti gelificanti, agenti idratanti, agenti idrotropi, agenti leganti, agenti lenitivi, agenti leviganti, agenti opacizzanti, agenti protettivi cutanei, agenti riducenti, agenti rinfrescanti, agenti seborestitutivi, solventi, agenti stabilizzanti, agenti stabilizzanti delle emulsioni, agenti tonificanti, agenti umettanti, o loro miscele.
Secondo una forma di realizzazione preferita, detti eccipienti sono gliceril stearato, palmitoil idrolizzato sale di potassio, butilidrossitoluene (BHT), butilidrossianisolo (BHA), sodio deidroacetato, esene, polialchilacrilati, sodio poliacrilodimetil taurato, trealosio, inositolo, glucosidi, amido idrogenato, proteine del latte, fenossietanolo, metilparabene, etilparabene, glicerina, pantenolo, retinil palmitato, ceramide, glicoproteine, acido citrico, ascorbil palmitato, olio essenziale di Melaleuca alternifolia, olio essenziale di Backhousia citriodora, olio essenziale di Lavandula angustifolia, butilstearato, candelilla, ceresina, glicerolo, isopropil isostearato, isopropil stearato, lanolato di isopropile, paraffina, propilenglicole, squalano, squalene, butil paraossibenzoato, bisabololo, acido poliacrilico, carragenina, deidro acetato sodico, diclorofene, imidazolidinilurea, metilparaossibenzoato, propil paraossibenzoato, silice pirogenica, sorbitolo, trietanolamina, o loro miscele. Preferibilmente, la composizione dell'invenzione comprende 1-30% in peso di olio vergine di canapa sativa o suo derivato e 0.05-10% in peso di acido lattico o suo derivato, sul peso totale della composizione.
Più preferibilmente, la composizione dell’invenzione comprende 3-20% in peso di olio vergine di canapa sativa o suo derivato e 0.5-8% in peso di acido lattico o suo derivato, sul peso totale della composizione.
Sotto un altro aspetto, la presente invenzione concerne l’uso della composizione sopra descritta come medicamento.
Infatti, come si potrà vedere dagli Esempi che seguono, la composizione si à ̈ mostrata particolarmente adatta all’uso nel trattamento topico esterno di igienizzazione della cute. La Richiedente ha infatti effettuato sperimentazioni microbiologiche dalle quali si à ̈ sorprendentemente constatato come l’impiego di olio vergine di canapa sativa (o suoi derivati) e di acido lattico (o suoi derivati) svolga una efficace azione igienizzante senza danneggiare lo strato idrolipidico cutaneo ma, anzi, reidratando in maniera importante la cute. I risultati conseguiti soddisfano, infatti, i requisiti di validità richiesti dalla Norma UNI EN 1040-2006, dal momento che si à ̈ verificato la composizione dell’invenzione, anche solo alla concentrazione dell’80% (quindi inferiore alla concentrazione di reale ed effettivo utilizzo), à ̈ risultata svolgere una efficace attività battericida nelle condizioni di prova obbligatorie: un tempo di contatto di 5 min+10 sec, ad una temperatura di 20°C+1°C e per i microrganismi: Pseudomonas aeruginosa ATCC 15442 e Staphylococcus aureus ATCC 6538. A tale concentrazione, la Riduzione logaritmica dei due ceppi batterici di prova à ̈ risultata > 5 log. I risultati ottenuti, inoltre, indicano che il microrganismo limite à ̈ Pseudomonas aeruginosa ATCC 15442 e che la riduzione logaritmica media di 6 determinazioni effettuata su questo microrganismo con la crema igienizzante oggetto della presente richiesta di brevetto alla concentrazione del 20% à ̈ risultata > 5.26 log.
La Richiedente ha parimenti constatato il miglioramento delle condizioni fisiologiche idrolipidiche della cute attraverso test di idratazione e penetrazione cutanea, condotto su campioni di pelle umana, trattati con emulsione classica addizionata di fluoresceina per la rilevazione. L'aumento dell’intensità e dell’estensione della fluorescenza evidenzia l’idratazione e la penetrazione negli strati più profondi dell’epidermide. È stato evidenziato un aumento dell’intensità della fluorescenza ed una chiara penetrazione negli strati più profondi dell’epidermide indicando sorprendentemente una migliore ritenzione di acqua e veicolazione di componenti attivi a tale livello.
Preferibilmente, detta composizione à ̈ in forma di crema, unguento, emulsione, latte, unguento, pomata, lozione, gel, schiuma o spray.
Sotto un ulteriore aspetto, la presente invenzione, concerne un dispositivo medico in forma di cerotto, salviettina, benda, fascia, o pellicola, comprendente la composizione sopra descritta.
Si riportano di seguito Esempi di realizzazione della presente invenzione forniti a titolo illustrativo.
Esempio 1.
Preparazione di composizioni dell’invenzione
Sono state preparate le seguenti composizioni, in cui sono indicate le percentuali in peso di ciascun componente:
- composizione A
Componenti %
olio vergine di semi di canapa sativa 9,70 gliceril stearato, palmitoil idrolizzato sale di potassio 3,70 BHT, BHA, acido citrico, ascorbil palmitato, esene 0,30 acqua 77,34 sodio deidroacetato 0,30 fenossietanolo 0,80 glicerina 2,00 trealosio 0,06 olio essenziale di Melaleuca alternifolia, olio essenziale di Backhousia citriodora 0,80 olio essenziale di Lavandula Angustifolia 1,00 acido lattico 1,00 sodio poliacrilodimetil taurato idrogenato 3,00
- composizione B
Componenti % olio vergine di semi di canapa sativa 13,40 gliceril stearato, palmitoil idrolizzato sale di potassio 0,30 BHT, BHA, acido citrico, ascorbil palmitato, esene 77,34 acqua 0,30 sodio deidroacetato 0,80 fenossietanolo 2,00 glicerina 0,06 trealosio 0,80 olio essenziale di Melaleuca alternifolia, olio essenziale di Backhousia citriodora 0,20 olio essenziale di Lavandula Angustifolia 1,80 butil-lattato 3,00 sodio poliacrilodimetil taurato idrogenato 13,40
- composizione C
Componenti % esteri etilici di acidi grassi poiinsaturi di olio di canapa sativa 5,70 gliceril stearato, palmitoil idrolizzato sale di potassio 3,70 BHT, BHA, acido citrico, ascorbil palmitato, esene 0,30 acqua 78,34 sodio deidroacetato 0,30 fenossietanolo 0,80 glicerina 2,00 trealosio 0,06 olio essenziale di Melaleuca alternifolia, olio essenziale di Backhousia citriodora 5,80 olio essenziale di Lavandula Angustifolia 3,00 acido lattico 5,70 sodio poliacrilodimetil taurato idrogenato 3,70
- composizione D
Componenti % olio vergine di semi di canapa sativa 16,00 gliceril stearato, palmìtoil idrolizzato sale di potassio 4,70 BHT, BHA, acido citrico, ascorbil palmitato, esene 0,30 acqua 69,00 sodio deidroacetato 0,30 fenossietanolo 0,80 glicerina 2,00 trealosio 0,10 olio essenziale di Melaleuca alternifolia, olio essenziale di Backhousia citriodora 3,80 olio essenziale di Lavandula Angustifolia 3,00 lattato di potassio 16,00 sodio poliacrilodimetil taurato idrogenato 4,70
Esempio 2.
Valutazione dell’attività battericida della composizione 1-A in conformità con la norma UNI EN 1040 (2006) - Disinfettanti chimici e antisettici.
Prova in sospensione quantitativa per la valutazione dell’attività battericida di base dei disinfettanti chimici ed antisettici. Metodo di prova e requisiti Al fine di valutare l’attività battericida della composizione 1-A, sono state eseguite prove in conformità con la norma UNI EN 1040 (2006).
Secondo tale norma, per essere riconosciuta come battericida, la composizione 1-A deve causare una riduzione di almeno 5 logaritmi decimali (log) - pari al 99.999% - nel conteggio vitale dei microrganismi. L’attività battericida della composizione deve essere valutata almeno nelle condizioni sperimentali obbligatorie: due ceppi microbici ( Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus ), incubazione a 20°C+1°C e un tempo di contatto di 5 min+10 s.
Un campione della composizione 1-A (massima concentrazione finale del campione = 80% della composizione 1-A, dopo diluizione in acqua) à ̈ stato aggiunto ad una sospensione di prova dei ceppi batterici Pseudomonas aeruginosa o Staphylococcus aureus. La miscela à ̈ stata mantenuta a 20°C+1 °C per 5 min+1 0 s. Al termine del tempo di contatto à ̈ stata prelevata un’aliquota la cui attività battericida e/o batteriostatica à ̈ stata immediatamente neutralizzata mediante il metodo della diluizione-neutralizzazione. È stato determinato il numero di batteri sopravissuti in ogni campione ed à ̈ stata calcolata la riduzione della conta batterica.
Espressione dei risultati
Per ciascun microrganismo di prova e concentrazione di prova del campione era calcolata la riduzione della carica vitale, R:
R = No/Naed à ̈ espressa in unità logaritmiche
dove No à ̈ il numero di cellule per mi contenute nella sospensione di prova al tempo zero, mentre Naà ̈ il numero di cellule sopravissute per mi contenute nella miscela di prova al termine del tempo di contatto e prima della neutralizzazione. La riduzione logaritmica era calcolata, per ogni concentrazione del campione e per ogni condizione sperimentale, utilizzando l’equazione log R = log N0-log Na.
Microrganismo limite e concentrazione battericida
Per ciascun microrganismo di prova era presa in considerazione la più bassa concentrazione del campione che superava la prova (log R > 5). Era definito come “microrganismo limite†il microrganismo che richiedeva la concentrazione maggiore del campione e come concentrazione battericida del campione la più bassa concentrazione del campione attiva sul microrganismo limite.
Precisione . repliche
Con riferimento a quanto riportato nel corrispettivo capitolo della Norma, Ã ̈ stata determinata la riduzione media di 6 prove eseguite con il microrganismo limite e alla concentrazione battericida base.
Risultati
In Tabella 1 sono riportati i risultati ottenuti nella prova di verifica della precisione eseguita su ambedue i microorganismi e, trattandosi di un prodotto finito, alla concentrazione massima consentita dal test, cioà ̈ all’80%.
Tabella 1a. Pseudomonas aeruginosa ATCC 15442
PROVA PRECISIONE IO<'6>: Ve 1: 270; Vc2: 261 IO-': Vcl: 25 ; Vc2: 29 Media ponderata: 2.7 xlO" => log N = 8.43 N0=N/10; log N0= 7.43 7.17< log N0< 7.70 x si a no
Concentrazione Tempo di Vcl; Vc2 Media Na LogNa logR del prodotto in % contatto X C.?X 10) (logNo-logNa) 80 5 min 0 ; 0 0 < 140 < 2.15 > 5.28 80 5 min 0 < 140 < 2.15 > 5.28 80 5 min 0 ; 0 0 < 140 <2.15 > 5.28 80 5 min 0 < 140 <2.15 > 5.28 80 5 min 0 ; 0 0 < 140 < 2.15 > 5.28 80 5 min 0 ; 0 0 < 140 < 2.15 > 5.28
MEDIA >5.28
O O
o o
Tabella 1 b. Staphylococcus aureus ATCC 6538
PROVA PRECISIONE IO<'6>: Vcl: 236;Vc2: 211; 10<’>': Vcl: 32; Vc2:24; Media ponderata: 2.3x10<s>=> log N = 8.36 No= N/10; log No= 7.36 7.17£log_No< 7.70 X si â–¡ no Concentrazione Tempo di Vcl; Vc2 Media Na Log Na log R del prodotto in % contatto , .v (Λ Χ ΙΟ) (logNo-logNa) 80 5 min 0-0 0 <140 <2.15 >5.21 80 5 min 0-0 0 <140 <2.15 >5.21 80 5 min 0-0 0 <140 <2.15 >5.21 80 5 min 0-0 0 <140 <2.15 >5.21 80 5 min 0-0 0 <140 <2.15 >5.21 80 5 min 0-0 0 <140 <2.15 >5.21 MEDIA: >5.21
Mediante l’esecuzione della presente prova, i cui risultati soddisfano i requisiti di validità richiesti dalla Norma UNI EN 1040 del Marzo 2006, à ̈ stato verificato che la composizione 1-A testata alla concentrazione dell’80%, e quindi inferiore alla concentrazione di utilizzo, à ̈ risultata possedere attività battericida nelle condizioni di prova obbligatorie della prova: un tempo di contatto di 5 min+10 sec, ad una temperatura di 20°C+1 °C e per i microrganismi: Pseudomonas aeruginosa ATCC 15442 e Staphylococcus aureus ATCC 6538.
A tale concentrazione la Riduzione logaritmica dei due ceppi batterici di prova era risultata > 5 log.
I risultati ottenuti inoltre indicavano che il microrganismo limite era Pseudomonas aeruginosa ATCC 15442 e che la Riduzione logaritmica media di 6 determinazioni effettuata su questo microrganismo con la composizione 1-A alla concentrazione del 20% era risultata > 5.26 log.
Esempio 3.
Valutazione dell’attività battericida della composizione 1-A in conformità con la norma UNI EN 1040 (2006) - Disinfettanti chimici ed Antisettici. Trattamento igienico delle mani per frizione. Metodo di prova e prescrizioni.
Al fine di valutare l’attività igienizzante sulle mani, sono state eseguite prove in conformità con la norma UNI EN 1500 (2000).
I prodotti da utilizzarsi nella disinfezione igienica delle mani per frizione, quando valutati nelle condizioni di prova riportate in seguito, devono causare una riduzione media del rilascio di microrganismi di prova non significativamente minore di quella ottenuta con un trattamento di frizione di Riferimento mediante propan-2-olo al 60% (V/V).
II fattore di riduzione del rilascio dei microrganismo di prova à ̈ il rapporto tra il numero di microrganismi di prova presenti sulla punta delle dita delle mani contaminate artificialmente, prima e dopo il trattamento igienico per frizione delle mani. Tale fattore di riduzione rappresenta una misura dell’attività antimicrobica della composizione 1-A. La precisione del metodo à ̈ ottenuta ripetendo la prova su un numero di soggetti compreso tra 12 e 15. Per compensare le influenze esterne il fattore di riduzione della composizione 1-A viene confrontato con il fattore di riduzione ottenuto applicando un procedimento parallelo di riferimento (R) del trattamento igienico per frizione delle mani, effettuato con gli stessi soggetti, nello stesso giorno ed in condizioni ambientali paragonabili.
Parte sperimentale
I soggetti sono stati suddivisi in 2 gruppi, approssimativamente dello stesso numero.
La prova à ̈ stata eseguita inizialmente con il Gruppo 1, che ha utilizza il trattamento igienico di riferimento per frizione delle mani e quindi con il Gruppo 2, che ha utilizzato il trattamento igienico per frizione con la composizione 1-A.
La prova à ̈ stata quindi ripetuta lo stesso giorno con il Gruppo 1, utilizzando il trattamento igienico per frizione con la composizione 1-A e con il Gruppo 2, utilizzando il trattamento di riferimento.
La prova à ̈ stata effettuata su 13 persone sane, di età superiore a 18 anni, che presentavano la pelle delle mani sana, senza tagli o abrasioni e con le unghie corte e pulite.
- Preparazione della sospensione di contaminazione
L’ E. coli K12 à ̈ stato coltivato in 2 provette sterili contenenti 5 mi di TSB incubate a 36°C+ 1 °C per 18-24 ore. Al termine le 2 colture sono state inoculate in 2 bottiglie contenenti 1 L di TSB ciascuno e queste incubate per 18-24 ore a 36°C+ 1°C. Le sospensioni batteriche sono state mescolate ed il titolo à ̈ stato determinato quantitativamente.
Le sospensioni di contaminazione sono state diluite serialmente fino a 10<'6>e 10<"7>con diluente e, dopo opportuno miscelamento, da ogni diluizione à ̈ stato prelevato in duplicato un campione di 1,0 mi che à ̈ stato trasferito in piastre di Petri separate ed incluso in 12-15 mi di TSAfuso e raffreddato a 45°C+1°C.
Le piastre sono state incubate a 36°C+1 °C per 24 ore. Sono state eliminate le piastre che sono risultate non contabili. Le colonie sviluppate sono state identificate e contate e le piastre sono state riposte ad incubare per ulteriori 24 ore prima di effettuare un nuovo conteggio. Sono state scartate le piastre che hanno presentato colonie non completamente separate.
Per la conta della carica vitale sono state prese in considerazione solo le piastre con un numero di colonie minore di 300 UFC/piastra. Perché il risultato sia valido, almeno una piastra deve contenere 15 o più colonie; la carica vitale dovrebbe essere calcolata usando almeno un paio di piastre purché almeno una o entrambe contengano più di 15 colonie ed entrambe le piastre contengano meno di 300 colonie. Se piastre da due diluizioni soddisfano questo requisito viene calcolata la media ponderata, altrimenti per piastre da una sola diluizione viene calcolata la media aritmetica.
Media ponderata = c Media aritmetica = c (ni+0.1n2)d nix d
dove
C Ã ̈ la somma delle colonie contate su tutte le piastre prese in considerazione n1 Ã ̈ il numero delle piastre prese in considerazione alla prima diluizione n2 Ã ̈ il numero delle piastre prese in considerazione alla seconda diluizione D Ã ̈ il fattore di diluizione corrispondente alla prima diluizione presa in considerazione.
- Applicazione della sospensione di contaminazione
Le mani di ogni volontario sono state preparate per il test mediante lavaggio per 1 minuto con sapone molle, per eliminare la flora batterica naturale transitoria, e successiva accurata asciugatura su tovaglioli di carta.
La sospensione di contaminazione à ̈ stata versata nell’apposito contenitore, ed ogni volontario ha immerso le mani nel contenitore fino alla metà dei metacarpi per 5 sec. con le dita ben distanziate tra di loro. Dopo aver lasciato scorrere il liquido in eccesso nel contenitore, i volontari hanno fatto asciugare le mani aH'aria per 3 minuti, tenendole in posizione orizzontale, con le dita ben distanziate tra di loro e ruotandole in avanti e indietro per evitare la formazione di goccioline.
Il lotto di sospensione di contaminazione à ̈ stato utilizzato entro le 3 ore dalla contaminazione delle mani del primo volontario e à ̈ risultato sufficiente alla esecuzione del test di tutti i volontari.
Immediatamente dopo l’essiccazione, le punta delle dita (incluse quelle dei pollici) di ogni mano sono state strofinate per 1 minuto sulla base di una capsula Petri contenente 10 mi di TSB senza neutralizzante, al fine di valutare il rilascio di microrganismi di prova prima del trattamento delle mani. Dopo avere preparato le diluizioni 10<'3>e 10<'4>in TSB si à ̈ proceduto alla semina per spatolamento di aliquote da 0.1 mi di ciascuna diluizione sulla superficie di una piastra contenente TSA solidificato. L'intervallo tra campionamento e semina non à ̈ stato maggiore di 30 minuti.
- Procedimento di trattamento igienico delle mani per frizione
Immediatamente dopo il campionamento per la misura dei valori iniziali e senza ricontaminare le mani, i gruppi hanno eseguito il trattamento igienico delle mani per frizione.
Procedimento di Riferimento (R) per il trattamento igienico delle mani per frizione 3 mi di propa-2-olo al 60% (V/V) sono stati versati nelle mani disposte a coppa, asciutte e la pelle à ̈ stata frizionata vigorosamente fino ai polsi per 30 secondi, in conformità al procedimento normalizzato di trattamento igienico delle mani per frizione riportato nella norma, ripetendo il procedimento per 5 volte con movimenti avanti e indietro. Il procedimento à ̈ stato ripetuto con ulteriori 3 mi di propan-2-olo per un tempo di frizione totale di 60 secondi.
L’esecuzione dei procedimento di riferimento à ̈ stata completata da un risciacquo delle dita di 5 secondi sotto acqua corrente di rubinetto; l'acqua in eccesso à ̈ stata fatta sgocciolare per scuotimento.
Procedimento di trattamento igienico delle mani per frizione con la composizione 1-A (P)
3 mi di composizione 1-A sono stati versati nelle mani disposte a coppa, asciutte e la pelle à ̈ stata frizionata vigorosamente fino ai polsi per 30 secondi, in conformità al procedimento normalizzato di trattamento igienico delle mani per frizione, ripetendo il procedimento per 5 volte con movimenti avanti e indietro. Il procedimento à ̈ stato ripetuto con ulteriori 3 mi di composizione 1-A per un tempo di frizione totale di 60 secondi.
L’esecuzione del procedimento di riferimento à ̈ stata completata da un risciacquo delle dita di 5 secondi sotto acqua corrente di rubinetto; l’acqua in eccesso à ̈ stata fatta sgocciolare per scuotimento.
- Valori finali
Immediatamente dopo il procedimento, le punta delle dita (incluse quelle dei pollici) di ogni mano sono state strofinate per 1 minuto sulla base di una capsula Petri contenente 10 mi di TSB contenente neutralizzante. Si à ̈ proceduto alla semina per spatolamento di aliquote di 1.0 mi e di 0.1 mi del fluido di campionamento non diluito e di 0.1 mi del fluido di campionamento diluito 10-1 in TSB sulla superficie di piastre contenente TSA solidificato.
L’intervallo tra campionamento e semina non à ̈ stato maggiore di 30 minuti.
- Incubazione
Le piastre sono state incubate a 36°C+1 °C per 24 ore. Sono state eliminate le piastre che sono risultate non contabili. Le colonie sviluppate sono state identificate e contate e le piastre sono state riposte ad incubare per ulteriori 24 ore prima di effettuare un nuovo conteggio. Sono state scartate le piastre che presentavano colonie non completamente separate.
- Calcolo
È stato registrato il numero di UFC per piastra per ciascuno stadio di diluizione. È stato calcolato il fattore di diluizione moltiplicando la diluizione del campione per il volume del campione (in mi). È stato calcolato il numero di UFC per mi di sospensione di campionamento, moltiplicando la conta delle piastre (UFC) per il fattore di diluizione.
Tutte le conte vitali per mi di fluido sono state trasformate in logaritmi decimali. Sia per il procedimento di prova che per il procedimento di riferimento le conte logaritmiche dalle mani destre e sinistre di ciascun volontario sono state mediate separatamente per i valori iniziali e finali. Dalla differenza tra il valore iniziale logaritmico individuale combinato e il valore finale logaritmico à ̈ stato stabilito per ciascun soggetto un fattore di riduzione logaritmico.
Quindi sia per il procedimento di riferimento che per il procedimento di prova sono state calcolate
le due medie aritmetiche di tutti i valori individuali di riduzione logaritmica.
Se i dati sono conformi a quanto richiesto nella convalida della prova vengono confrontati i risultati
per entrambi i procedimenti P e R.
- Convalida della prova
Sono stati valutati i requisiti per l’accettazione dei risultati, e cioà ̈
a) devono essere disponibili tutti i risultati provenienti da almeno 12 volontari; b) la media complessiva dei valori iniziali logaritmici per il procedimento di prova e di riferimento deve essere almeno 5.00
c) per ciascun procedimento R e P non più di tre fattori individuali di riduzione logaritmica devono risultare minori di 3.00
- Valutazione di P
Se viene riscontrato che la qualità dei dati à ̈ accettabile, tali dati vengono impiegati per la valutazione deH’efficacia antimicrobica della composizione 1-A applicando i seguenti criteri di applicazione:
- il fattore medio di riduzione non deve essere significativamente minore di quello ottenuto con il propan-2-olo;
- se il fattore medio di riduzione logaritmico di un prodotto di prova à ̈ minore di quello ottenuto con quello del propa-2-olo di riferimento, deve essere sottoposta a prova la differenza per valutare la significatività statistica;
- se il fattore medio di riduzione logaritmico di un prodotto di prova à ̈ minore in maniera significativa di quello ottenuto con il propa-2-olo di riferimento, il prodotto di prova non à ̈ conforme alla presente norma.
- Verifica della significatività
Per sottoporre a prova il fattore medio di riduzione logaritmica RF di P rispetto a quello di R, viene utilizzata la prova di WILCOXON, detta dei paragoni di osservazione appaiate, con classi di segni.
Risultati
I risultati riportati nelle Tabelle successive mostrano che sono stati soddisfatti i requisiti richiesti dalla Norma:
a) sono disponibili tutti i risultati provenienti da almeno 12 volontari;
b) la media complessiva dei valori iniziali logaritmici per il procedimento di prova e di riferimento à ̈ stata almeno 5.00
c) per ciascun procedimento R e P non più di tre fattori individuali di riduzione logaritmica sono risultati minori di 3.00.
Poiché, in particolare, la Tabella 2 seguente indica che la qualità dei dati à ̈ risultata accettabile, e che il fattore medio di riduzione logaritmica ottenuto dalla composizione 1-A à ̈ risultato minore del valore del Riferimento, à ̈ stata valutata la significatività statistica della differenza osservata.
Tabella 2. Elenco dei valori logaritmici calcolati (medie delle mani destra e sinistra) e fattori di riduzione logaritmica dei risultati sperimentali.
Soggetto Procec imento di riferi mento Procedimi ulto di disinfezi one con il di disinfezione (I 0 prc dotto di prova i ?)
Log x Logy Log z Log x Log y Log z 1 6.6 S 2.68 6.41 2.58
6.53 2.69 3.85 6.56 2.51 4.05
6.3S 2.69 6.70 2.43
2 6.65 1.60 6.45 2.45
6.66 1.50 5.16 6.38 2.46 3.92
6.67 1.40 6.32 2.45
3 6.18 1.30 6.11 2.90
6.16 1.75 4.41 6.10 2.81 3.29
6.15 2.19 6.08 2.72
4 5.72 2.09 6.20 2.73
5.80 1.S9 3.91 6.18 2.65 3.52
5.88 1.68 6.15 2.57
5 5.00 2.09 5.72 2.76
5.00 2.46 2.54 6.14 2.86 3.27
5.00 2.84 6.56 2.96
6 5.93 2.53 5.93 2.08
5.93 2.42 3.51 5.85 2.22 3.63
5.92 2.30 5.77 2.36
7 6.72 2,51 6.46 2.97
6.77 2.75 4.02 6.5S 2.82 3.77
6.81 3.00 6.71 2.66
S 6.04 3.57 6.79 3.36
5.99 3.43 2.55 6.13 3.17 2.97
5.93 3.30 5.48 2.97
9 6.51 3.28 6.56 3.00
6.52 3.08 3.45 6.65 3.10 3.55
6.54 2.88 6.74 3.20
10 6.97 2.18 6.70 2.95
6.95 2.36 4.59 6.73 2.78 3.96
6.93 2.54 6.77 2.60
11 6.46 1.48 6.54 3.04
6.41 1.57 4.S5 6.60 3.14 3.46
6.36 1.65 6.65 3.23
12 6.81 2.43 6.75 2.94
6.87 2.59 4.28 6.75 3.01 3.74
6.93 2.76 6.76 3. OS
13 6.69 3.26 6.2S 2.58
6.72 2.95 3.76 6.42 2.51 3.91
6.74 2.65 6.57 2.45
X 6.33 2.42 3.91 6.39 2.77 3.62
s 0.55 0.60 0.80 0.29 0.29 0.32
N 13 13 13 13 13 13
Log x: log del Valore Iniziale (Vi) x = media complessiva di Log x. Log y e Log z
Log y: log del Valore Finale (Vf) s:= scarto tipo
Log z: Fattore di riduzione logaritmica N: numero di valore (soggetti) in ciascuna colonna
Tabella 3. Comparazione statistica dei valori ottenuti con R e P (Prova di
WILCOXON, detta dei paragoni di osservazioni appaiate, con classi di segni) Soggetto Log RF d erivato da Differenza Ordine di differenza
R P R-P senza segno con segno 1
3.85 4.05 -0.21 4 -4 2
5.16 3.92 1.24 13 13 3
4.41 3.29 1.12 11 11 4
3.91 3.52 0.39 6 6 5
2.54 3.27 -0.74 10 -10 6
3.51 3.63 -0.12 2 _2 7
4.02 3.77 0.25 5 5 8
2.55 2.97 -0.41 7 -7 9
3.45 3.55 -0.10 1 -1 10
4.59 3.96 0.63 9 9 11
4.85 3.46 1.38 12 12 12
4.28 3.74 0.53 8 8 13
3.76 3.91 -0.15 3 -3 FR= fatore di riduzione
Somma dei ranghi (+): 64
Somma dei ranghi (-): 27
A causa del carattere prevalentemente confermativo della prova in questa
applicazione, il livello di significatività era posto in corrispondenza di p=0.1
La somma più piccola dei ranghi ottenuta dalla prova à ̈ stata paragonata con i
valori della tabella WILCOXON per n=13 ed al livello di significatività di p=0.
Tabella 4. Prova di WILCOXON, detta dei paragoni di osservazioni appaiate, con
classi di segno; Valori Critici delle somme più piccole dei ranghi con segno (+) e (-)
a differenti livelli di significatività.
11 Livello di significatività (numero di coppie con differenza (prova imilaterale)
diversa da 0) 0.1 0.05 0.01
12 12 17 9
13 26 21 12 14 31 25 15 15 36 30 19 La somma più piccola dei ranghi ottenuta nella prova, pari a 27, à ̈ maggiore di quello tabulato per n=13, e cioà ̈ 26, quindi la composizione 1-A à ̈ accettata in quanto la differenza non risulta statisticamente significativa.
- Conclusioni
Mediante l’esecuzione della presente prova, i cui risultati soddisfano i requisiti di validità richiesti dalla Norma UNI EN 1500:2000 (corretta il 12/05/2004), à ̈ stato verificato che la composizione 1-A testata à ̈ conforme ai requisiti richiesti dalla citata norma europea, che specifica se un certo prodotto, impiegato per il trattamento igienico delle mani per frizione, riduce il rilascio delia flora batterica transitoria quando viene usato per la frizione delle mani di volontari, artificialmente contaminate. La riduzione media del rilascio del microrganismo di prova ottenuta con la composizione 1-A à ̈ risultata non significativamente minore di quella ottenuta mediante trattamento con la sostanza di riferimento, propan-2-olo 60% (V/V).
Dalla descrizione dettagliata e dagli Esempi sopra riportati, risultano evidenti i vantaggi conseguiti mediante la composizione dell’invenzione, la quale ha mostrato non solo un'efficace attività battericida, ma anche un capacità igienizzante del tutto confrontabile con quella del propan-2-olo attualmente impiegato come riferimento. A tali proprietà, si aggiunge il miglioramento delle condizioni fisiologiche idrolipidiche della cute avendo riscontrato una maggiore idratazione e la penetrazione negli strati più profondi dell’epidermide, che sono indice sorprendentemente di una migliore ritenzione di acqua e veicolazione di componenti attivi a tale livello.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Composizione comprendente olio vergine di canapa sativa ( Cannabis Sativa) o suo derivato, e acido lattico o suo derivato.
  2. 2. La composizione di rivendicazione 1 , consistente in olio vergine di canapa sativa o suo derivato, acido lattico o suo derivato, ed eccipienti cosmeticamente o farmaceuticamente accettabili.
  3. 3. La composizione di rivendicazione 1 o 2, comprendente 1-30% in peso di olio vergine di canapa sativa o suo derivato, e 0.05-10% in peso di acido lattico o suo derivato, sul peso totale della composizione.
  4. 4. La composizione di rivendicazione 3, comprendente 3-20% in peso di olio vergine di canapa sativa o suo derivato e 0.5-8% in peso di acido lattico o suo derivato, sul peso totale della composizione.
  5. 5. La composizione di una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4, in cui detto derivato di acido lattico à ̈ scelto tra lattato di ammonio, lattato di calcio, lattato di potassio, lattato di sodio, TEA-Iattato (trietanolammino-lattato), metii-iattato, etil-lattato, butillattato, lauril-lattato, miristil-lattato, cetii-lattato, o loro miscela.
  6. 6. La composizione di una qualsiasi delle rivendicazioni 2-5, in cui detti eccipienti sono additivi reologici, agenti tamponanti, agenti antimicrobici, agenti antiossidanti, agenti antìseborroìcì, agenti antistatici, agenti assorbenti, agenti assorbenti UV, agenti astringenti, agenti chelanti, agenti coloranti, agenti condizionanti cutanei, agenti conservanti, agenti coprenti, agenti denaturanti, agenti depigmentanti, agenti emollienti, agenti emulsionanti, agenti filmogeni, agenti gelificanti, agenti idratanti, agenti idrotropi, agenti leganti, agenti lenitivi, agenti leviganti, agenti opacizzanti, agenti protettivi cutanei, agenti riducenti, agenti rinfrescanti, agenti seborestitutivi, solventi, agenti stabilizzanti, agenti stabilizzanti delle emulsioni, agenti tonificanti, agenti umettanti, o loro miscele.
  7. 7. La composizione di una qualsiasi delle rivendicazioni 1-6 per l’uso nel tratamento topico esterno di igienizzazione della cute.
  8. 8. La composizione di una qualsiasi delle rivendicazioni 1-7, in forma di crema, unguento, emulsione, late, unguento, pomata, lozione, gel, schiuma o spray.
  9. 9. Dispositivo medico in forma di ceroto, salvietina, benda, fascia, o pellicola, comprendente la composizione di una qualsiasi delle rivendicazioni 1-8.
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Citations (1)

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