ITMI20111438A1 - Impianto per lo stivaggio, la conservazione e la distribuzione di mangime in navi per il trasporto di grandi quantita' di animali. - Google Patents

Impianto per lo stivaggio, la conservazione e la distribuzione di mangime in navi per il trasporto di grandi quantita' di animali. Download PDF

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ITMI20111438A1
ITMI20111438A1 IT001438A ITMI20111438A ITMI20111438A1 IT MI20111438 A1 ITMI20111438 A1 IT MI20111438A1 IT 001438 A IT001438 A IT 001438A IT MI20111438 A ITMI20111438 A IT MI20111438A IT MI20111438 A1 ITMI20111438 A1 IT MI20111438A1
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Serafino Falconi
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Falconi Engineering Cm S R L
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    • A—HUMAN NECESSITIES
    • A01—AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01K—ANIMAL HUSBANDRY; CARE OF BIRDS, FISHES, INSECTS; FISHING; REARING OR BREEDING ANIMALS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; NEW BREEDS OF ANIMALS
    • A01K1/00—Housing animals; Equipment therefor
    • A01K1/02—Pigsties; Dog-kennels; Rabbit-hutches or the like
    • A01K1/0236—Transport boxes, bags, cages, baskets, harnesses for animals; Fittings therefor
    • A—HUMAN NECESSITIES
    • A01—AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01K—ANIMAL HUSBANDRY; CARE OF BIRDS, FISHES, INSECTS; FISHING; REARING OR BREEDING ANIMALS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; NEW BREEDS OF ANIMALS
    • A01K5/00—Feeding devices for stock or game ; Feeding wagons; Feeding stacks
    • A01K5/02—Automatic devices

Description

"IMPIANTO PER LO STIVAGGIO, LA CONSERVAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DI MANGIME IN NAVI PER IL TRASPORTO DI GRANDI QUANTITÀ' DI ANIMALI"
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un impianto per lo stivaggio, la conservazione e la distribuzione di mangime in navi per il trasporto di grandi quantità di animali.
Come à ̈ noto, quando il luogo di allevamento di animali, come ad esempio ovini, bovini, cammelli, struzzi, à ̈ lontano dal luogo di utilizzo o di macellazione, à ̈ necessario provvedere al loro trasporto e, qualora la quantità di animali da trasportare sia elevata e il viaggio richieda parecchi giorni con superamento di mari o oceani, sì ricorre all'utilizzo di grandi navi.
Queste navi, denominate "livestock carrier", sono ricavate da navi progettate originariamente per altri usi e poi adattate per questa esigenza suddividendo lo spazio a disposizione in stalle per l'alloggiamento degli animali. In queste navi, per soddisfare le esigenze di alimentazione degli animali durante il viaggio, si provvede a caricare un grande cumulo di mangime sul ponte superiore. Durante la navigazione, il mangime necessario ad alimentare gli animali viene prelevato da questo cumulo e convogliato, mediante mezzi prevalentemente manuali, come ad esempio carriole, tutt 'al più coadiuvati da trasportatori e/o elevatori meccanici per lo svolgimento di funzioni specifiche, agli alloggiamenti per gli animali.
I sistemi attualmente impiegati per provvedere allo stoccaggio e alla distribuzione di mangime per l'alimentazione di animali durante il trasporto su navi denotano il problema di richiedere, per il loro funzionamento, un apporto notevole di manodopera con conseguenti costi elevati .
Inoltre, le apparecchiature impiegate presentano una scarsa affidabilità, particolarmente per quanto riguarda:
— le portate orarie;
— la certezza nel rispetto delle esigenze periodiche di nutrimento degli animali, considerando che, se questi vengono alimentati solo con mangime, i cali di peso possono essere rilevanti ;
— la sicurezza e la tenuta agli agenti atmosferici e alle perturbazioni;
— la sicurezza contro il fuoco e contro le esplosioni .
Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un impianto per lo stivaggio, la conservazione e la distribuzione di mangime in navi per il trasporto di grandi quantità di animali che possa funzionare in modo pressoché completamente automatizzato eliminando o riducendo in modo sostanziale i costi per la manodopera necessaria.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un impianto che presenti un'elevata precisione ed affidabilità di funzionamento particolarmente per quanto riguarda le portate orarie di mangime erogate e gli intervalli periodici di erogazione del mangime agli animali.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un impianto che protegga adeguatamente il mangime dagli agenti atmosferici.
Un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un impianto che consenta di eseguire il carico e, se richiesto,·lo scarico del mangime in modo automatizzato.
Un altro scopo ancora del trovato à ̈ quello di realizzare un impianto che, pur potendo immagazzinare e gestire grandi quantità di mangime, non crei problemi di equilibrio e di stabilità alla nave sulla quale à ̈ installato.
Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un impianto che consenta di recuperare e di ri-immagazzinare il mangime in eccesso in modo da evitare un'alterazione e/o un decadimento delle sue proprietà nutritive.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un impianto per lo stivaggio, la conservazione e la distribuzione di mangime in navi per il trasporto di grandi quantità di animali, caratterizzato dal fatto di comprendere:
— almeno un silo di stoccaggio del mangime ubicato in una zona della nave situata sottocoperta;
— mezzi di prelievo automatizzato del mangime da detto silo di stoccaggio per il suo convogliamento in almeno una zona intermedia situata ad un livello superiore rispetto al livello al quale sono ubicati gli alloggiamenti per gli animali da alimentare;
— mezzi di distribuzione automatizzata del mangime da detta zona intermedia a detti alloggiamenti per gli animali da alimentare.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, dell’impianto secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra lo schema di flusso dell'impianto secondo il trovato;
la figura 2 illustra schematicamente una nave sulla quale à ̈ installato l'impianto secondo il trovato, parzialmente sezionata in un piano verticale ;
la figura 3 illustra un particolare ingrandito della figura 2;
la figura 4 illustra la nave della figura 2 vista in pianta dall'alto;
la figura 5 illustra un particolare ingrandito della figura 4;
la figura 6 Ã ̈ una sezione schematica della figura 2 eseguita lungo l'asse VI-VI;
la figura 7 illustra un particolare ingrandito della figura 6;
la figura 8 Ã ̈ una sezione schematica della figura 2 eseguita lungo l'asse VIII-VIII;
la figura 9 illustra un particolare ingrandito della figura 8;
la figura 10 Ã ̈ una sezione schematica della figura 3 eseguita lungo l'asse X-X;
la figura 11 Ã ̈ una sezione schematica della figura 3 eseguita lungo l'asse XI-XI;
la figura 12 illustra un particolare ingrandito della figura 11.
Con riferimento alle figure citate, l'impianto secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende almeno un silo di stoccaggio 2, 3 del mangime che à ̈ ubicato in una zona della nave N situata sottocoperta.
Il mangime à ̈ preferibilmente costituito da mangime in pellet in modo tale da facilitare le operazioni di movimentazione, limitando lo sviluppo di polveri durante tali operazioni.
Preferibilmente, sono previsti due sili di stoccaggio 2, 3 che sono opportunamente ricavati in due zone di prua della nave N disposte simmetricamente rispetto al piano mediano longitudinale PML della nave N in modo tale che il peso del mangime che viene caricato sulla nave N possa essere adeguatamente bilanciato.
L'impianto 1 comprende mezzi di prelievo automatizzato 4 dal mangime dai sili di stoccaggio 2, 3 per operare il convogliamento del mangime dai sili di stoccaggio 2, 3 ad una zona intermedia 5 che à ̈ situata ad un livello superiore rispetto al livello al quale sono ubicati gli alloggiamenti 6 per gli animali da alimentare.
Inoltre, l'impianto in oggetto comprende mezzi di distribuzione automatizzata 7 del mangime dalla zona intermedia 5 agli alloggiamenti 6 per gli animali da alimentare.
Opportunamente, l'impianto secondo il trovato comprende anche mezzi di carico automatizzato 8 del mangime nei sili di stoccaggio 2, 3 in modo tale che sia le operazioni di carico del mangime nei sili di stoccaggio 2, 3 sia la successiva distribuzione del mangime agli alloggiamenti 6 per gli animali da alimentare possa avvenire in modo pressoché completamente automatizzato.
Vantaggiosamente, i mezzi per la movimentazione del mangime lungo l'impianto e cioà ̈ i mezzi di carico automatizzato 8 e/o i mezzi di prelievo automatizzato 4 e/o i mezzi di distribuzione automatizzata 7 comprendono trasportatori a catena e/o elevatori a tazze, di tipo noto, come meglio verrà dettagliato in seguito .
I trasportatori a catena utilizzabili nell'impianto secondo il trovato sono molto diffusi nel campo del trasporto di prodotti granulari e polverosi (cereali, mangimi, terre, carbone in polvere, zucchero, minerali, eccetera) e sono composti da una cassa di trasporto, la cui lunghezza varia in funzione delle distanze di trasporto richieste, sul fondo della quale scorre una catena provvista di traversine che agiscono sul prodotto da trasportare, versato nella cassa di trasporto. Le traversine, avanzando lungo lo sviluppo longitudinale della cassa di trasporto, spostano la base di appoggio del prodotto facendo muovere 1'intero prodotto sovrastante in virtù della caratteristica fisica dell'angolo di riposo del prodotto stesso. Mediante i trasportatori a catena, il prodotto può essere trasportato fino ad un'estremità della cassa di trasporto, oppure può essere scaricato in corrispondenza di zone intermedie prevedendo, sul fondo della cassa di trasporto, apposite bocche di scarico, apribili e chiudibilì mediante serrande e/o valvole preferibilmente motorizzate, distanziate tra loro.
Anche gli elevatori a tazze utilizzabili nell'impianto secondo il trovato sono diffusi nel campo del trasporto in verticale di prodotti granulari e polverosi e sono costituiti sostanzialmente da una coppia di pulegge, una motorizzata ed una di rinvio, ad assi orizzontali e paralleli tra loro, che sono disposte a livelli di altezza diversi e che sono collegate tra loro da una cinghia i cui due rami si sviluppano in verticale o inclinati. Alla cinghia sono fissate tazze che raccolgono il prodotto facendolo avanzare lungo una direzione con componente verticale e lanciandolo una volta raggiunta la puleggia situata più in alto.
Più dettagliatamente, 1 mezzi di carico automatizzato 8 comprendono un trasportatore di carico 9 a catena che à ̈ disposto trasversalmente al piano mediano longitudinale PML della nave N ad un livello di altezza superiore rispetto al livello dei sili di stoccaggio 2, 3. Questo trasportatore di carico 9 à ̈ disposto, con le sue estremità longitudinali, inferiormente alle bocche di scarico 10, 11, controllate da apposite serrande otturatrici, di tramogge di ricezione 12, 13 all'interno delle quali può essere riversato il mangime proveniente da mezzi di trasporto di tipo noto, come ad esempio, treni, autotreni, o altre navi, che vengono affiancati alla nave N in banchina. Il trasferimento del mangime da questi mezzi di trasporto alle tramogge di ricezione 12, 13 può essere eseguito mediante trasportatori 14, 15 di tipo noto, come ad esempio trasportatori a nastro o a coclea. Le tramogge di ricezione 12, 13 sono disposte in prossimità delle fiancate della nave N in modo tale da agevolare le operazioni di carico del mangime.
Il trasportatore di carico 9 à ̈ provvisto inferiormente di bocche dì scarico 16 che sono distanziate tra loro lungo lo sviluppo longitudinale del trasportatore di carico 9 e che sono controllate mediante serrande pilotabili. Queste bocche di scarico 16 alimentano trasportatori di riempimento 18, 19 a catena che sono atti a convogliare e distribuire, attraverso una pluralità di bocche di scarico distanziate lungo lo sviluppo longitudinale dei trasportatori di riempimento 18, 19, il mangime in un relativo silo di stoccaggio 2, 3.
Oltre ai trasportatori di riempimento 18, 19, viene previsto almeno un trasportatore di riempimento di emergenza 20 che ha la funzione, qualora durante la fase di riempimento dei sili di stoccaggio 2, 3 entrassero in azione i troppopieno di massimo livello dei sili di stoccaggio 2, 3, di consentire lo svuotamento completo di tutti i trasportatori di riempimento 18, 19 inviando il mangime in eccesso in un settore apposito di un silo, costituito, nel caso illustrato dal silo 2.
I mezzi dì prelievo automatizzato 4 comprendono trasportatori di prelievo 21, 22 a catena che sono disposti inferiormente ai sili di stoccaggio 2, 3 in corrispondenza di bocche di scarico 23, 24 definite sul fondo del relativo silo di stoccaggio 2, 3. Più particolarmente, il fondo dei sili di stoccaggio 2, 3 à ̈ suddiviso in zone conformate a tramoggia 25, 26, ciascuna delle quali indirizza il mangime ad una delle bocche di scarico 23, 24 e ciascuna bocca di scarico 23, 24 à ̈ controllata mediante una relativa serranda pilotabile .
I trasportatori di prelievo 21, 22 alimentano almeno un elevatore a tazze 27, 28 che à ̈ atto a scaricare il mangime, prelevato dai sili di stoccaggio 2, 3, alla zona intermedia 5.
Nella forma di esecuzione illustrata, sono previsti due elevatori a tazze 27, 28, che sono disposti simmetricamente rispetto al piano mediano longitudinale PML della nave N.
Tra i trasportatori di prelievo 21, 22 e gli elevatori a tazze 27, 28 sono disposti trasportatori di scambio o di by-pass 29, 30 a catena che sono azionabili per operare il trasferimento del mangime dai trasportatori di prelievo 21, 22 anziché all'elevatore a tazze 27 o 28 servito da un trasportatore di prelievo 21 o 22 all'altro elevatore a tazze 28 o 27, qualora per situazioni di emergenza o per esigenze di manutenzione, risultasse disponibile un solo elevatore a tazze 27 o 28.
Gli elevatori a tazze 27, 28 alimentano un trasportatore di distribuzione trasversale 31 a catena che à ̈ disposto sostanzialmente in orizzontale in corrispondenza della zona intermedia 5 e che à ̈ orientato trasversalmente al piano mediano longitudinale PML della nave N.
Il trasportatore di distribuzione trasversale 31 Ã ̈ provvisto di bocche di scarico 32 che sono distanziate tra loro lungo lo sviluppo longitudinale del trasportatore di distribuzione trasversale 31 e che sono controllate mediante serrande pilotabili.
I mezzi di distribuzione automatizzata 7 comprendono trasportatori di distribuzione longitudinali 33, 34 a catena che sono disposti inferiormente al trasportatore di distribuzione trasversale 31 e che sono orientati longitudinalmente rispetto alla nave N. Questi trasportatori di distribuzione longitudinali 33, 34 sono alimentati dal trasportatore di distribuzione trasversale 31 attraverso le bocche di scarico 32 di questo, controllate mediante relative serrande pilotabili.
A loro volta, i trasportatori di distribuzione longitudinali 33, 34 alimentano, attraverso bocche di scarico 35, 36 che sono distanziate tra loro lungo lo sviluppo longitudinale del relativo trasportatore di distribuzione longitudinale 33, 34 e che sono controllate da relative serrande pilotabili, condotti di distribuzione 37, 38 per caduta del mangime che sfociano in mangiatoie situate nei vari alloggiamenti 6 per gli animali da alimentare. Tali alloggiamenti 6 sono disposti in zone della nave N che si trovano ad un livello di altezza inferiore rispetto a quello della zona intermedia 5. In sostanza, la zona intermedia 5 Ã ̈ preferibilmente disposta sul ponte superiore della nave N, mentre gli alloggiamenti 6 per gli animali sono disposti, nei vari piani della nave N sottostanti .
Tutti i trasportatori di distribuzione longitudinali 33, 34 del ponte superiore sono provvisti di un dispositivo di regolazione che consente di dosare il mangime da far affluire nelle stalle su tutti i ponti, o che addirittura ne evita l'introduzione in stalle prive di animali, in modo da evitare sprechi o irrancidimenti di mangime inutilizzato.
Vantaggiosamente, i trasportatori di distribuzione longitudinali 33, 34 presentano bocche di scarico di ritorno 39, 40 che sono situate superiormente ad almeno uno dei sili di stoccaggio 2, 3 e che sono connesse a relativi condotti di scarico 41, 42 attraverso i quali à ̈ possibile operare lo scarico in tale silo di stoccaggio 2, 3 del mangime in eccesso, come meglio apparirà in seguito.
Anche il trasportatore di distribuzione trasversale 31 presenta almeno una bocca di scarico di ritorno 43, 44 che à ̈ situata superiormente ad almeno uno dei sili di stoccaggio 2, 3 e che à ̈ connessa ad un relativo condotto di scarico 45, 46 per operare lo scarico, in uno dei sili di stoccaggio 2, 3, del mangime in eccesso. Nella forma di esecuzione illustrata, il trasportatore di distribuzione trasversale 31 à ̈ provvisto di due bocche di scarico di ritorno 43, 44, ciascuna collegata ad uno dei sili di stoccaggio 2, 3 e disposta in prossimità di un'estremità longitudinale del trasportatore di distribuzione trasversale 31.
Inoltre, il trasportatore di distribuzione trasversale 31 presenta almeno una bocca di scarico 47 che à ̈ collegabile a mezzi di estrazione 48, costituiti ad esempio da trasportatori a nastro o a coclea, per operare lo scarico del mangime all'esterno della nave N.
Le serrande dei vari trasportatori a catena dell'impianto 1 possono essere costituite da serrande di tipo noto che sono azionabili mediante un relativo servomotore elettrico.
I vari trasportatori a catena ed elevatori a tazze 27, 28 e i servomotori delle serrande pilotabili che controllano le bocche di scarico dei trasportatori a catena sopra descritti sono operativamente collegati ad un organo di comando e di controllo 50 di tipo elettronico programmabile che sovrintende al funzionamento di tutto 1'impianto e che provvede ad azionare tali organi secondo programmi preimpostati in modo tale da soddisfare le varie esigenze di carico e di scarico del mangime nonché di alimentazione degli animali trasportati, rispettando precìse tabelle di alimentazione.
L'organo di comando e di controllo 50 à ̈ concepito con una ridondanza tale da consentire dì passare, in caso di emergenza, da un comando e controllo "automatico primo" ad un comando e controllo "automatico secondo" , e infine ad un comando e controllo "manuale", in modo da evitare che alcuna apparecchiatura possa rimanere priva di alimentazione elettrica.
Il funzionamento dell'impianto secondo il trovato à ̈ il seguente.
Il mangime, proveniente da treni, autotreni o altre navi, viene riversato all'interno delle tramogge 12, 13 che alimentano il trasportatore di carico 9. Dal trasportatore di carico 9, il mangime viene alimentato ai trasportatori di riempimento 18, 19 i quali lo distribuiscono all'interno dei sili di stoccaggio 2, 3.
Dai sili di stoccaggio 2, 3, il mangime viene prelevato dai trasportatori di prelievo 21, 22 e convogliato, attraverso gli elevatori a tazze 27, 28, al trasportatore di distribuzione trasversale 31 .
Da questo trasportatore di distribuzione trasversale 31, il mangime viene convogliato ai trasportatori di distribuzione longitudinali 33, 34 i quali provvedono a scaricare il mangime nei condotti di scarico 37, 38 che alimentano le mangiatoie disposte negli alloggiamenti 6 per gli animali da alimentare.
È da notare che la quantità di mangime che viene erogata nelle mangiatoie, nonché la frequenza con la quale viene erogata, possono essere regolati con estrema precisione dall'organo di comando e di controllo 50, in base a programmi preimpostati, mediante il pilotaggio delle serrande disposte sulle bocche di scarico 35, 36 dei trasportatori di distribuzione longitudinali 33, 34.
Inoltre, sempre mediante l'organo dì comando e di controllo 50 à ̈ possibile controllare e dosare il riempimento e lo svuotamento dei sili di stoccaggio 2, 3 in modo tale da non creare squilibri di carico per la nave N.
Qualora si verificasse un eccesso di mangime nei trasportatori di distribuzione longitudinali 33, 34 e/o nel trasportatore di distribuzione trasversale 31, questo mangime, attraverso le bocche di scarico di ritorno 39, 40, 43, 44 può essere ri-convogliato all'interno dei sili di stoccaggio 2, 3 evitando la sua dispersione o alterazione .
Al termine del trasporto, l'eventuale mangime residuo può essere agevolmente scaricato dai sili di stoccaggio 2, 3 attraverso i trasportatori di prelievo 21, 22, gli elevatori a tazze 27, 28 e il trasportatore di distribuzione trasversale 31 che scarica il mangime attraverso la bocca di scarico 47 in condotti di scarico o su trasportatori che alimentano mezzi di trasporto a terra, come ad esempio autotreni, treni o altre navi.
Si à ̈ in pratica constatato come 1'impianto secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto à ̈ in grado di gestire, in modo pressoché completamente automatizzato, il carico del mangime a bordo della nave e la sua distribuzione nelle mangiatoie degli alloggiamenti per gli animali da alimentare secondo quantità e frequenze prestabilite seguendo programmi preimpostati .
Un altro vantaggio dell 'impianto secondo il trovato à ̈ quello di poter riconvogliare il mangime in eccesso nei sili di stoccaggio evitando così il suo decadimento.
Un ulteriore vantaggio dell<1>impianto secondo il trovato à ̈ quello di consentire, in modo automatizzato, lo scarico del mangime residuo al termine del trasporto degli animali.
L'impianto, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (12)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Impianto (1) per lo stivaggio, la conservazione e la distribuzione di mangime in navi per il trasporto di grandi quantità di animali, caratterizzato dal fatto di comprendere: — almeno un silo di stoccaggio (2, 3) del mangime ubicato in una zona della nave (N) situata sottocoperta; — mezzi di prelievo automatizzato (4) del mangime da detto silo di stoccaggio (2, 3) per il suo convogliamento in almeno una zona intermedia (5) situata ad un livello superiore rispetto al livello al quale sono ubicati gli alloggiamenti (6) per gli animali da alimentare; — mezzi di distribuzione automatizzata (7) del mangime da detta zona intermedia (5) a detti alloggiamenti (6) per gli animali da alimentare.
  2. 2. Impianto (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di carico automatizzato (8) del mangime in detto almeno un silo di stoccaggio (2, 3).
  3. 3. Impianto (1), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un silo di stoccaggio (2, 3) comprende almeno due sili di stoccaggio (2, 3) disposti simmetricamente rispetto al piano mediano longitudinale (PML) della nave (N).
  4. 4. Impianto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di carico automatizzato (8) e/o detti mezzi di prelievo automatizzato (4) e/o detti mezzi di distribuzione automatizzata (7) comprendono trasportatori a catena (9, 18, 19, 20, 21, 22, 29, 30, 31, 33, 34) e/o elevatori a tazze (27, 28).
  5. 5. Impianto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di carico automatizzato (8) comprendono un trasportatore di carico (9) a catena disposto trasversalmente al piano mediano longitudinale (PML) della nave (N) ad un livello superiore rispetto a quello di detto almeno un silo di stoccaggio (2, 3); detto trasportatore di carico (9) essendo provvisto inferiormente di bocche di scarico (16) distanziate tra loro lungo lo sviluppo longitudinale del trasportatore di carico (9) e controllate mediante serrande pilotabili alimentanti trasportatori di riempimento (18, 19) a catena atti a convogliare e distribuire il mangime in un relativo silo di stoccaggio (2, 3).
  6. 6. Impianto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di prelievo automatizzato (4) comprendono trasportatori di prelievo (21, 22) a catena disposti inferiormente a detto almeno un silo di stoccaggio (2, 3) in corrispondenza di bocche di scarico (23, 24) del silo di stoccaggio (2, 3) controllate mediante serrande pilotabili; detti trasportatori di prelievo (21, 22) alimentando almeno un elevatore a tazze (27, 28) atto a scaricare il mangime, prelevato da detto almeno un silo di stoccaggio (2, 3), a detta zona intermedia (5).
  7. 7. Impianto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno due elevatori a tazze {27, 28), simmetricamente disposti rispetto a detto piano mediano longitudinale (PML) della nave (N); tra detti trasportatori di prelievo (21, 22) e detti elevatori a tazze (27, 28) essendo disposti trasportatori di scambio o di by-pass (29, 30) a catena per il trasferimento del mangime da detti trasportatori di prelievo (21, 22) a uno o all'altro di detti elevatori a tazze (27, 28) .
  8. 8. Impianto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti elevatori a tazze (27, 28) alimentano un trasportatore dì distribuzione trasversale (31) a catena disposto sostanzialmente in orizzontale in corrispondenza di detta zona intermedia (5) ed orientato trasversalmente a detto piano mediano longitudinale (PML) ; detti mezzi di distribuzione automatizzata (7) comprendendo trasportatori di distribuzione longitudinali (33, 34) a catena disposti inferiormente a detto trasportatore di distribuzione trasversale (31) ed orientati longitudinalmente rispetto alla nave (N); detti trasportatori di distribuzione longitudinali (33, 34) essendo alimentati da bocche di scarico (32) di detto trasportatore di distribuzione trasversale (31) distanziate tra loro lungo lo sviluppo longitudinale di detto trasportatore di distribuzione trasversale (31) e controllate da relative serrande pilotabili; detti trasportatori di distribuzione longitudinali (33, 34) alimentando, attraverso bocche di scarico (35, 36) distanziate lungo lo sviluppo longitudinale del relativo trasportatore di distribuzione longitudinale (33, 34) e controllate da relative serrande pilotabili, condotti di distribuzione (37, 38) a gravità del mangime sfocianti in mangiatoie situate nei vari alloggiamenti (6) per gli animali da alimentare disposti inferiormente a detta zona intermedia (5).
  9. 9. Impianto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti trasportatori di distribuzione longitudinali (33, 34) presentano bocche di scarico di ritorno (39, 40) situate superiormente ad almeno uno di detti sili di stoccaggio (2, 3) e connesse a relativi condotti di scarico (41, 42) per lo scarico in un silo di stoccaggio (2, 3) del mangime in eccesso.
  10. 10. Impianto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto trasportatore di distribuzione trasversale (31) presenta almeno una bocca di scarico di ritorno (43, 44) situata superiormente ad almeno uno di detti sili di stoccaggio (2, 3) e connessa ad un relativo condotto di scarico (45, 46) per lo scarico in un silo di stoccaggio (2, 3) del mangime in eccesso.
  11. 11. Impianto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto trasportatore di distribuzione trasversale (31) presenta almeno una bocca di scarico (47) collegabile a mezzi di estrazione (48) per lo scarico del mangime all'esterno della nave (N).
  12. 12. Impianto (1), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un organo di comando e di controllo (50) di tipo elettronico programmabile operativamente collegato a dette serrande pilotabili, a detti trasportatori (9, 18, 19, 20, 21, 22, 29, 30, 31, 33, 34) e a detti elevatori a tazze (27, 28) per il loro azionamento in funzione di programmi preimpostati.
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