ITMI20111081A1 - Nuovi diossolenilmetil derivati che rilasciano no - Google Patents

Nuovi diossolenilmetil derivati che rilasciano no Download PDF

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ITMI20111081A1
ITMI20111081A1 IT001081A ITMI20111081A ITMI20111081A1 IT MI20111081 A1 ITMI20111081 A1 IT MI20111081A1 IT 001081 A IT001081 A IT 001081A IT MI20111081 A ITMI20111081 A IT MI20111081A IT MI20111081 A1 ITMI20111081 A1 IT MI20111081A1
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Nicoletta Almirante
Stefano Biondi
Donatella Dellavecchia
Valentino Mandelli
Alessia Nicotra
Ennio Ongini
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Nicox Sa
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Description

Nuovi diossolenilmetil derivati che rilasciano NO La presente invenzione si riferisce a composti che rilasciano ossido nitrico e composizioni farmaceutiche che li contengono.
II radicale libero di ossido nitrico (NO) è stato scoperto inzialmente come un vasodilatatore endogeno rilasciato dall'endotelio per regolare il tono vascolare. Tuttavia, è noto che NO è un mediatore chiave in un gran numero di processi fisiologici e pato-fisiologici.
Fino ad ora, i composti che possono rilasciare NO sono stati pienamente usati come agenti terapeutici a causa dell'utilità limitata dello stesso gas NO e la sua breve emivita in vivo.
I nitrati organici sono più comunemente usati come gruppi che rilasciano NO. Tra loro gliceril trinitrato, anche conosciuto come nitroglicerina, è stata usata per molti anni per trattare pazienti con malattie ischemiche. La principale limitazione di nitrati organici è lo sviluppo documentato di tolleranza, uno stato dove la risposta al trattamento è diminuito durante la somministrazione a lungo termine ai pazienti.
La tolleranza può essere associata a disfunzione endoteliale e aumento dello stress ossidativo.
II sodio nitroprussiato, un altro donatore di NO che è in uso clinico, può rilasciare qualsiasi dei gruppi cianuro incorporati nella struttura, inducendo tossicità da cianuro. Un'ulteriore limitazione per l'uso di sodio nitroprussiato è la sua esigenza di somministrazione endovenosa.
I diazeniodiolati (NONOati) sono composti potenzialmente utili che generano spontaneamente NO. Sono stati applicati con successo in un numero di condizioni cardiovascolari. Tuttavia, possono essere convertiti in N-nitroso composti, che sono potenziali agenti cancerogeni.
S-nitrosotioli è un altro gruppo di donatori di NO che possono essere strutturalmente modificati per rilasciare NO in varie percentuali in condizioni specifiche. Tra loro S-nitroso-N-acetil penicillamina (SNAP) è stato usato in infusioni intra-coronariche
precedentemente il periodo ischemico mostrando una diminuzione della grandezza dell'infarto ed un aumento della funzione coronarica endoteliale. (J. Pharmacol Exp Ter. 2005 Sep; 314(3): 1117-24. Epub 2005 May 18; British Journal of Pharmacology (2007) 151, 305-321).
Farmaci ibridi che rilasciano NO é un esteso gruppo che copre una gamma di farmaci stabiliti che sono stati strutturalmente modificati per incorporare molecole contenenti NO. Questi farmaci mantengono l'attività farmacologica dei composti di origine ma hanno anche l'azione biologica dell'NO. Esempi di farmaci ibridi che rilasciano NO sono nitrossi derivati di farmaci noti.
WO 03/000642 si riferisce a composti aventi migliorata efficacia nella riduzione del dolore cronico, precisamente nel dolore neuropatico. In particolare si riferisce a nitrossi derivati di gabapentina che mostrano un miglior profilo farmacoterapeutico e/o minori effetti collaterali comparati con i composti precursori.
WO 97/16405 si riferisce a nitrossi derivati dell'acido acetil salicilico aventi attività anti-infiammatorie, analgesiche ed anti-trombotiche. Questi composti hanno una migliore attività inibitoria degli enzimi COX combinate con una bassa tossicità.
WO 95/09831 si riferisce a nitrossi derivati di farmaci anti-infiammatori noti che, mentre assicurano il mantenimento dell'attività farmacologica del farmaco precursore, sono in grado di eliminare le reazioni avverse causate dal trattamento con detti farmaci. In particolare, si riferisce a nitrossi derivati di naprossene che mostrano ridotta tossicità in confronto al composto precursore.
I farmaci ibridi che rilasciano NO sono generalmente costruiti dal legame della porzione che rilascia NO attraverso uno spaziatore "spacer" ad un farmaco stabilito (Curr Top Med Chem. 2005; 5(7): 707-720). Ci sono molti modi noti per connettere spaziatori a farmaci da un punto di vista chimico, ma non sempre il farmaco principale e la porzione che rilascia NO sono rilasciati efficacemente in vivo perché non riconosciuti e metabolizzati dagli enzimi. In questi casi gli ibridi possono essere costruiti usando una strategia a innesco "trigger" che permette di avere un legame idrolizzabile lontano dal farmaco principale. Dopo l'idrolisi, l'intermedio generato si riconverte nel farmaco principale a causa dell'instabilità chimica nel mezzo acquoso. US 4,760,057 riporta, per esempio, (acilossialcossi)carbonil derivati come porzioni bioreversibili di farmaci che possiedono un'ammina primaria o secondaria. E' richiesto che essi possono essere metabolizzati a intermedi instabili di acido carbammico che, attraverso l'instabilità chimica, si riconvertono nella funzione iniziale amminica libera.
Questi tipi di composti, tuttavia, hanno due principali inconvenienti: Sono metabolizzati con velocità differenti in differenti specie animali, e questo rende più complicato l'investigazione pre-clinica e, in più dei casi noti, essi possiedono un centro chirale. Questo centro chirale può dare differenti cinetiche di assorbimento e/o metabolismo o, nel peggiore dei casi, una differente tossicità dei due enantiomeri.
Un altro insolito caso che spesso presenta sfide quando si tenta di fare farmaci ibridi che rilasciano NO è composto dalla classe di pro-farmaci. Quando un ibrido è preparato da un pro-farmaco, il nuovo composto preparato avrà più di un gruppo funzionale instabile e sarà incline a subire differenti scissioni idrolitiche in condizioni metaboliche o spesso avrà un aumento di instabilità chimica e così non sarà considerato per sviluppo farmaceutico. Ad esempio questo è il caso di derivati di acido acetil salicilico: facendo esteri sul gruppo libero carbossilico per preparare l'ibrido con una porzione che rilascia NO, un aumento di instabilità chimica è aggiunta alla molecola e in vivo, dopo idrolisi, l'ibrido rilascia acido salicilico e non acido acetilsalicilico.
WO 96/02253 si riferisce a derivati diossolenoni di farmaci che, quando somministrati ad un animale dal sangue caldo, subiscono una scissione chimica o enzimatica in tal maniera da rilasciare il farmaco nella sua forma attiva, nella sua area di bersaglio o nelle aree di attività.
WO 2010/015447 si riferisce a nitroderivati di antagonisti del recettore dell'angiotensina II aventi una migliorata attività farmacologica.
E' ora oggetto della presente invenzione rendere disponibili nuovi farmaci ibridi che uniscono porzioni che donano NO e farmaci noti. I risultanti ibridi hanno una migliorata attività farmacocinetica e/o farmacologica. E' stato sorprendente trovato dal Richiedente che derivati diossolenil metile che donano NO possono essere ibridizzati con farmaci noti che possiedono un gruppo carbossilico libero, un gruppo idrossile o tiolo libero, un gruppo ammino primario o secondario.
I composti così formati sono stabili in soluzioni a pH 1 e 7.4 ma sono rapidamente e quantitativamente idrolizzati nel ratto, cane ma specialmente nel plasma umano, rilasciando il farmaco precursore anche quando derivano dal gruppo dei pro-farmaci.
L'invenzione è diretta a nuovi nitrossi-derivati di farmaci noti aventi un migliorato profilo farmacologico in confronto ai composti noti nell'arte nota.
In particolare questi composti in condizioni metabiliche rilasciano velocemente e selettivamente il farmaco precursore e la porzione che rilascia NO, di conseguenza questi composti migliorano l'attività farmacologica del precursore ed il rilascio di NO.
Oggetto della presente invenzione è un composto di formula (I) e i suoi sali farmaceuticamente accettabili o i suoi stereoisomeri
A è selezionato dal gruppo costituito da:
al) -R°-CH (0N02)R<1>^
a2) - (R°)n-CH (0N02)-CH (0N02)R<1>
a3) -R°-0- (R<2>)n-CH (0N02)CH (0N02)R<1>,
a4) -R°-0- (R<2>)n-CH (0N02)R<1>,
in cui
n é 0 o 1, preferibilmente n è 1;
R° e R<2>sono gruppi alchilenici lineari o ramificati Ci-Cio; preferibilmente R° e R<2>sono gruppi alchilenici lineari o ramificati Οχ-ϋε;
R<1>é scelto tra idrogeno, un alchile lineare o ramificato C1-C4, preferibilmente R<1>è idrogeno, -CH3.
Un altro aspetto dell'invenzione prevede un composto di formula (I) o suoi stereoisomeri scelto dal gruppo:
Un altro aspetto della presente invenzione é diretto all'uso di un composto di formula (I) ed i suoi sali farmaceuticamente accettabili o i suoi stereoisomeri
A è acelto tra:
al) -R°-CH (0N02)R<1>^
a2 ) - (R°)n-CH (0N02)-CH (0N02)R<1>
a3 ) -R°-0- (R<2>)n-CH (0N02)CH (0N02)R<1>,
a4 ) -R°-0- (R<2>)n-CH (0N02)R<1>,
in cui
n é 0 o 1, preferibilmente n è 1;
R° e R<2>sono gruppi alchilenici lineari o ramificati Ci-Cio; preferibilmente R° e R<2>sono gruppi alchilenici lineari o ramificati Οχ-ϋε;
R<1>é scelto tra idrogeno, un alchile lineare o ramificato C1-C4, preferibilmente R<1>è idrogeno o -CH3,
nel trattamento di tumori per esempio tumori maligni, neoplasie ed altre malattie disproliferative .
Il termine "alchilene C1-C10" utilizzato in questo contesto si riferisce a idrocarburo a catena ramificata o lineare C1-C10, quali metilene, etilene, propilene, isopropilene, n-butilene, pentilene, n-esilene e simili.
Il termine "alchile C1-C4" utilizzato in questo contesto si riferisce a gruppi alchilici a catena ramificata o lineare che comprendono da uno a quattro atomi di carbonio, ivi incluso metile, etile, n-propile, isopropile, n-butile, isobutile, t-butile e simili.
I composti di formula (I) in cui R è (1), (7) o (8) eA è come sopra definito possono essere usati per il trattamento del cancro incluso leucemie come leucemie mieloidi e linfocitiche, linfomi, malattie mieloproliferative, e tumori solidi, come ma non limitati a sarcomi e carcinomi come fibrosarcoma, condrosarcoma, sarcoma osteogenico, angiosarcoma, endoteliosarcoma, liniangiosarcoma, limiangioendotelio-sarcoma, sinovioma, mesotelioma, carcinoma del colon, cancro gastrico, cancro pancreatico, cancro mammario, cancro ovarico, cancro prostatico, carcinoma a cellule squamose, carcinoma a cellule basali, adenocarcinoma, carcinoma della lingua, adenocarcinoma papillare, cistoadenocarcinoma, carcinoma midollare, carcinoma broncogeno, carcinoma delle cellule renali, epatoma, carcinoma del dotto biliare, coriocarcinoma, cancro della cervice, tumore testicolare, carcinoma del polmone, carcinoma delle piccole e non piccole cellule del polmone, carcinoma della vescica, carcinoma epiteliale, glioma, astrocitoma, midolloblastoma, craniofaringioma, emangioblastoma, oligodendroglioma, melanoma, neuroblastoma e retinoblastoma.
In particolare i composti di formula (I) in cui R è (1), (7) o (8) e A è come sopra definito, possono essere usati per trattare il cancro come il carcinoma del colon, il cancro gastrico, il cancro pancreatico, il cancro mammario, il cancro ovarico, il cancro prostatico, 1'adenocarcinoma, il carcinoma midollare , il carcinoma delle cellule renali, il carcinoma della vescica.
I composti di formula (I) in cui R (1), (7) o (8) e A é come sopra definito possono essere usati in combinazione con altra terapia cellulare, radioterapia o ogni tipo di chemioterapia come agenti alchilanti (mostarde azotate, cisplatino etc), antimetaboliti (metotressate, 5-fluorouracile, etc), prodotti naturali (vincristina, doxorubicina, topotecan, etoposide, etc), ormoni eantagonisti (tamoxifene, prednisone, flutamide, leuprolide, etc.), modificatori della risposta biologica (IFN-alfa, IL-2, Anticorpi, etc), ed ogni altro modificatore della via di segnale specifica (HDAC inibitori, inibitori dell'anidrasi carbonica, etc).
La presente invenzione rende disponibili anche kit farmaceutici comprendenti un composto di formula (I) dove R é (1), (7) o (8) e A è come sopra definito ed almeno un agente chemioterapico come preparazione combinata per l'uso simultaneo, separato o sequenziale.
I derivati secondo l'invenzione possono essere usati nelle indicazioni terapeutiche del corrispondente farmaco precursore permettendo di ottenere vantaggi rispetto ai farmaci ai suddetti farmaci precursori e rispetto gli altri nitrossi derivati noti nello stato dell'arte.
I composti di formula (I) in cui R è uno dei radicali (1)—(12) possono essere usati per il trattamento di infiammazioni o di patologie associate a stati infiammatori e per il trattamento del dolore. Per esempio le patologie associate a stati infiammatori includono osteoartrite, artrite reumatoide, spondiloartopatie, artrite gottosa, lupus eritematoso sistemico e artrite idiopatica giovanile. I composti di formula (I) in cui R è uno dei radicali (13)-(15) possono essere usati per il trattamento o la prevenzione della ipertensione, dell'aterosclerosi, della insufficienza cardiaca, della ipertensione arteriale polmonare, dei disordini renali, delle patologie vascolari periferiche e del cancro.
I composti di formula (I) in cui R è uno dei radicali (16)-(25) possono essere usati per il trattamento di patologie batteriche sistemice o di infezioni virali.
I composti di formula (I) in cui R è il radicale (26) può essere usato per il trattamento o la profilassi di patologie cardiovascolari, renali o renali croniche, di stati infiammatori e della sindrome metabolica.
I composti di formula (I) in cui R è uno dei radicali (27)-(30) possono essere usati nel il trattamento o per la prevenzione del dolore neuropatico come ad esempio la sindrome delle gambe senza riposo (SGSR) (restless legs syndrome RLS), in particolare questi composti possono essere utilizzati per trattare o prevenire il dolore neuropatico associato al diabete.
Come indicato sopra, l'invenzione include anche i sali accettabili dal punto di vista farmaceutico dei composti di formula (I) e i loro stereoisomeri.
Esempi di sali accettabili dal punto di vista farmaceutico sono sia quelli con basi inorganiche, quali idrossidi di sodio, potassio, calcio e alluminio, o con basi organiche, quali lisina, arginina, trietilammina, dibenzilammina, piperidina e altre ammine organiche accettabili.
I composti secondo la presente invenzione, se contengono nella molecola un atomo di azoto salificabile, possono essere trasformati nei corrispondenti sali mediante reazione in un solvente organico quale acetonitrile, tetraidrofurano con i corrispondenti acidi organici o inorganici .
Esempi di acidi organici sono: acidi ossalico, tartarico, maleico, succinico, citrico. Esempi di acidi inorganici sono: acidi nitrico, cloridrico, solforico, fosforico. I sali con acido nitrico sono preferiti.
I composti dell'invenzione che hanno uno o più atomi di carbonio asimmetrici possono esistere quali enantiomeri otticamente puri, diastereomeri puri, miscele di enantiomeri, miscele di diastereomeri, miscele racemiche di enantiomeri, racemati o miscele di racemati. All'interno dello scopo dell'invenzione rientrano anche tutti i possibili isomeri, stereoisomeri e le loro miscele dei composti di formula (I).
Oggetto della presente invenzione sono anche composizioni farmaceutiche contenenti almeno un composto della presente invenzione di formula (I) assieme a adiuvanti e/o carrier non tossici generalmente utilizzati in campo farmaceutico. La dose giornaliera di principio attivo che dovrebbe essere somministrata può essere una dose unica o può essere una quantità efficace divisa in varie dosi più piccole che devono essere somministrate durante il giorno. Il regime di dosaggio e la frequenza di somministrazione per trattare le malattie menzionate con il composto dell'invenzione e/o con le composizioni farmaceutiche della presente invenzione saranno selezionati secondo una gamma di fattori, ivi incluso per esempio età, peso corporeo, sesso e condizione medica del paziente così come la gravità della malattia, la via di somministrazione, le considerazioni farmacologiche e l'eventuale terapia concomitante con altri farmaci. In alcuni casi, possono essere adeguati livelli di dosaggio al di sotto o al di sopra il suddetto intervallo e/o più frequenti, e ciò logicamente ricadrà all'interno del parere medico e dipenderanno dallo stato della malattia.
I composti dell'invenzione possono essere somministrati per via orale, per via parenterale, per via rettale o topica, mediante inalazione o aerosol, in formulazioni eventualmente contenenti carrier convenzionali non tossici accettabili dal punto di vista farmaceutico, adiuvanti e veicoli se desiderato. La somministrazione topica può anche coinvolgere l'utilizzo di somministrazione transdermica come i cerotti transdermici o i dispositivi per iontoforesi. Il termine "parenterale" utilizzato in questo contesto, include iniezioni sottocutanee, iniezione endovenosa, intramuscolare, intrasternale o tecniche di infusione.
Preparazioni iniettabili, per esempio sospensioni sterili iniettabili acquose o oleose possono essere formulate secondo l'arte nota usando idonei agenti di dispersione o umettanti e agenti di sospensione. La preparazione sterile iniettabile può anche essere una soluzione o sospensione sterile iniettabile in un diluente o solvente non tossico accettabile per via parenterale. Tra i veicoli e solventi accettabili vi sono acqua, soluzione di Ringer e cloruro di sodio isotonico. Inoltre, sono convenzionalmente utilizzati oli fissi sterili in qualità di solvente o mezzo di sospensione. A questo scopo può essere utilizzato qualsiasi olio fisso blando ivi inclusi mono- o digliceridi sintetici, inoltre trovano utilizzo nella preparazione di soluzioni iniettabili acidi grassi quali acido oleico.
Le supposte per somministrazione rettale del farmaco possono essere preparate miscelando il principio attivo con un idoneo eccipiente non irritante, quali burro di cacao e glicoli polietilenici.
Forme di dosaggio solide per somministrazione orale possono includere capsule, pastiglie, pillole, polveri, granuli e gel. In tali forme di dosaggio solide, il composto attivo può essere mischiato con almeno un diluente inerte quale saccarosio, lattosio o amido. Tali forme di dosaggio possono anche comprendere, come nella pratica di routine, sostanze aggiuntive diverse dai diluenti inerti, ad esempio agenti lubrificanti quali stearato di magnesio.
Nel caso di capsule, pastiglie e pillole, le forme di dosaggio possono anche comprendere agenti tamponanti. Pastiglie e pillole possono inoltre essere preparate con rivestimenti enterici.
Forme di dosaggio liquide per somministrazione orale possono includere emulsioni, soluzioni, sospensioni, sciroppi ed elisir accettabili dal punto di vista farmaceutico contenenti diluenti inerti comunemente utilizzati nell'arte, quali acqua. Tali composizioni possono anche comprendere adiuvanti, quali umettanti, emulsionanti e agenti di sospensione, e dolcificanti, aromatizzanti e simili.
Sintesi generale
1) Sintesi dei composti di formula generale (I) in cui R è scelto tra i radicali (1)—(18).
la. Lo Schema 1 descrive un metodo per preparare i composti di formula (I)
L'acido B1 è fatto reagire con l'alcol CI in presenza di un adatto agente condensante quale DCC, EDC HATU in un solvente aprotico polare/non polare quale tetraidrofurano, N,N-dimetilformammide o diclorometano, a una temperatura compresa tra 0°C a 100°C.
La sintesi generale dell'alcol CI è descritta sotto nel paragrafo 3.
lb. Lo Schema 2 descrive un metodo alternativo per la preparazione dei composti di formula (I) dove R e A sono come sopra definito
Schema 2
Il derivato dell'acido B2 in cui W è OH, Cl, F,
(2d) (2a) (2g)
è fatto reagire con l'intermedio C2 in cui X° è OH, Cl, Br, I o
a condizione che almeno uno tra W e X° sia differente da -OH, in presenza di una base organica o inorganica, come CS2CO3, trietilammina, piridina o N,N-diisopropiletilammina in un solvente aprotico polare o apolare come tetraidrofurano, N,N-dimetilformammide o diclorometano, a una temperatura compresa tra 0°C e 100°C.
La sintesi generale dell'intermedio C2 è descritta sotto nel paragrafo 4.
2) Sintesi dei composti di formula generale (I) in cui R è scelto tra i radicali (19)-(30).
Lo Schema 3 descrive un metodo per preparare i composti di formula (I) in cui R e A sono come sopra definiti
Schema 3
Il composto R-H è fatto reagire con il formiato attivato (II) in cui Xa è un gruppo attivante di formula (2a)-(2h)
(2g) (2h)
la reazione viene condotta in presenza di una base organica o inorganica, in un solvente aprotico polare/non polare. La base organica o inorganica è selezionato tra piridina, trietilammina o CS2CO3; il solvente aprotico polare/non polare è per esempio tetraidrofurano, N,N-dimetil formammide, diclorometano o toluene. La reazione è eseguita a temperatura compresa tra -80°C e 60°C.
Lo Schema 4 descrive un metodo per preparare il formiato attivato (II)
Schema 4
L'alcol CI dove A è come sopra definito, è fatto reagire con un composto di formula (III), dove Xa è come sopra definito e X è un atomo di alogeno come Cl, Br o I, in un solvente aprotico polare o apolare in presenza di una base organica o inorganica.
La base organica o inorganica è selezionata tra CS2CO3o piridina o trietilammina . Il solvente aprotico polare o apolare può essere tetraidrofurano, Ν,Ν-dimetil formammide, diclorometano, cloroformio o toluene. La reazione viene eseguita in un range di temperature tra -80°C e 60°C.
I composti (III) sono commerciali o possono essere sintetizzati secondo metodiche note nell'arte.
3) Sintesi dell'intermedio Cl
in cui A è scelto tra:
al)
a2)
a3)
a4)
in cui
n é 0 o 1;
R° e R<2>sono gruppi alchilenici lineari o ramificati C1-C10; R<1>é scelto tra idrogeno, un alchile lineare o ramificato Ci-C4;
3a. L'intermedio CI può essere preparato mediante un processo che comprende far reagire un composto di formula DI
con tetraalchilammonioboroidruro (come descritto in Sun et al., Tetr. Lett., 43, (2002), 1161-1164) o con altri boridruri in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio tetraidrofurano, N,N-dimetilformammide o diclorometano . La reazione viene eseguita in un range di temperature tra -80°C e 0°C.
Il composto DI può essere preparato facendo reagire un composto di formula D2
con (C0C1)2o altri adatti reagenti in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio tetraidrofurano, N,N-dimetilformammide, diclorometano second le metodiche note nell'arte.
I composti D2 possono essere preparati mediante un processo che comprende far reagire un composto di formula D3
con un acido inorganico o organico quale ad esempio HC1, BF3-Et20 o ZnBr2in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio traidrofurano, N,N-dimetilformammide, diclorometano, ad una temperatura compresa tra -20°C to 25° C.
I composti di formula D3 possono essere preparati facendo reagire un composto di formula D4
con un reagente quale ad esempio dicicloesilcarbodiimmide, (C0C1)2o (Cl3C)2CO in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio traidrofurano, N,N-dimetilformammide o diclorometano, ad una temperatura compresa tra -50°C to 50° C.
I composti D4 possono essere preparati mediante un processo che comprende far reagire un composto di formula D5
in presenza di un catalizzatore organometallico quale Rh2(Oac)2 or Cu(acac)2 in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio traidrofurano, N,N-dimetilformammide, diclorometano, ad una temperatura compresa tra 0°C to 100° C.
I composti D5 possono essere preparati facendo reagire un composto di formula D6
con TOSN3in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio acetonitrile, N,N-dimetilformammide o diclorometano in presenza di una base inorganica o organica come CS2CO3, trietilammina o N,N-diisopropiletilammina, ad una temperatura compresa tra -20°C to 100° C secondo le procedure note nell'arte.
I composti D6 possono essere preparati facendo reagire un composto di formula D7
A-COY
D7
in cui Y è un atomo di alogeno quale Ci, Br, F o Y is OCH3, -0(CH2CH3), A è come sopra definito, con
i) Y è un atomo di alogeno
un acido di Meldrum che è disponibile in commercio, in presenza di una base inorganica o organica come piridina, collidina o N,N-diisopropiletilammina, in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio N,N-dimetilformammide o diclorometano, ad una temperatura compresa tra 0°C to 120° C. L'intermedio ottenuto è fatto reagire con t-BuOH in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio N,N-dimetilformammide o toluene d una temperatura compresa tra 60°C to 150° C;
ii) Y è - OCH3or -0(CH2CH3)
litio t-butil acetate, preparato secondo i metodi noti nell'arte, in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio N,N-dimetilformammide o diclorometano, ad una temperatura compresa tra -80°C to 120° C.
I composti D7 possono essere preparati dai composti di D8
A-COOH
D8
usando procedure note nell'arte.
Gli acidi carbossilici di formula D8 in cui A è come sopra definito, sono noti o possono essere preparati dai corrispondenti alcoli o aldeidi mediante reazioni di ossidazione note nell'arte.
Alternativamente i composti D8 possono essere preparati facendo reagire i corrispondenti composti di formula D9
B-COOP
D9
in cui B è uno dei seguenti gruppi:
al) —R°-CH (OH)R\
a2) -(R°)n-CH (OH)-CH (OH)R<1>
a3) -R°-0-(R<2>)n-CH (OH)CH (OH)R<1>,
a4) -R°-0-(R<2>)n-CH (OH)R<1>,
in cui
n é 0 o 1;
R° e R<2>sono gruppi alchilenici lineari o ramificati Ci-Cio; R<1>é scelto tra idrogeno, un alchile lineare o ramificato Ci-C4;
P è H o un gruppo protettivo degli acidi carbossilici quali ad esempio t-butil, metil, allil,
i) con acido nitrico e anidride acetica ad una temperatura compresa tra -50°C to 0° C; oppure
ii) con anidride triflica/sale tetraalchilammonio nitrato in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio N,N-dimetilformammide, tetraidrofurano o diclorometano ad una temperatura compresa tra -80°C to 65° C;
I gruppi protettivi P della funzione acida vengono quindi rimossi usando procedure note nell'arte.
I composti D9 sono commercialmente disponibili o possono essere preparati usando procedure note.
Alternativamente i composti D8 possono essere preparati facendo reagire i corrispondenti composti di formula DIO
B<2>-COOH
DIO
in cui B<2>è uno dei seguenti gruppi:
al) —R°-CH (Hai)R
a2) - (R°)n-CH (Hai)-CH (Hai)R<1>
a3) -R°-0- (R<2>)n-CH (Hai)CH (Hai)R<1>,
a4) -R°-0- (R<2>)n-CH (Hai)R<1>,
n é 0 o 1;
R° e R<2>sono gruppi alchilenici lineari o ramificati Ci-Cio; R<1>é scelto tra idrogeno, un alchile lineare o ramificato Ci-C4;
Hai è un atomo di alogeno quale Cl, Br o I;
con AgN03secondo le procedure descritte nella Domanda di brevetto Internazionale No. WO 2006/008196.
I composti DIO sono commercialmente disponibili o possono essere preparati usando procedure note.
3b. Alternativamente i composti di formula Cl come sopra definiti, possono essere preparati facendo reagire i composti di formula E,
in cui B<2>è come sopra definito, con AgN03secondo le procedure descritte nella Domanda di brevetto Internazionale No. WO 2006/008196.
I composti E possono essere preparati facendo reagire un composto FI
con tetraalchilammonioboroidruro o con altri boridruri secondo la procedura descritta per la sintesi dei composti Di.
I composti E possono essere preparati dai composti F2
secondo la procedura descritta per la sintesi dei composti D2.
I composti F2 possono essere sintetizzati facendo reagire un composto F3
i) con H2/Pd(OH)2 in un solvente aprotico polare o in un solvente portico quali ad esempio acetato di etile o metanolo, ad una temperatura compresa tra -20°C to 100° C, secondo il metodo descritto in Sun et al., Tetr. Lett., 43, (2002), 1161-1164); o
ii) con 3⁄4 prodotto in situ secondo metodi descritti in letteratura .
I composti F3 possono essere sintetizzati facendo reagire un composto F4
secondo il metodo descritto per I composti D4.
I composti F4, in cui B<2>è definito sopra, possono essere sintetizzati facendo reagire un composto F5
in presenza di un catalizzatore organometallico quale Rh2(Oac)2 or Cu(acac)2come descritto nella procedura di sintesi dei composti D5.
I composti F5 possono essere sintetizzati facendo reagire un composto F6
secondo metodi noti nell'arte come descritto nella procedura di sintesi dei composti D6.
I composti F6 possono essere sintetizzati facendo reagire un composto F7
in cui Y' è un atomo di alogeno quale Ci, Br, F o Y, con un acido di Meldrum come descritto nella procedura di sintesi dei composti D7 e successivamente facendo reagire l'intermedio con benzil alcol in un solvente aprotico polare o apolare quale ad esempio N,N-dimetilformammide o toluene d una temperatura compresa tra 60°C to 150° C.
I composti F7 sono commercialmente disponibili o possono essere preparati usando procedure note.
4) Sintesi degli intermedi C2
in cui X° è Cl, Br, I o
e A è scelto tra:
al)
a2 ) -(R°)n-CH (0N02)-CH (0N02)R<1>
a3 ) -R°-0- (R<2>)n-CH (0N02)CH (0N02)R<1>,
a4 ) -R°-0- (R<2>)n-CH (0N02)R<1>,
n é 0 o 1;
R° e R<2>sono gruppi alchilenici lineari o ramificati Ci-Cio; R<1>é scelto tra idrogeno, un alchile lineare o ramificato
4a .
I composti C2 in cui X° is Cl, Br, I possono essere preparati facendo reagire l'alcol Cl con trifenilfosfina e CCI4, CBr4o CI4in un solvente aprotico polare o in un solvente apolare quali ad esempio dimetilformammide o diclorometano, ad una temperatura compresa tra -20°C e 60° 4b. I composti C2 in cui X° è
Possono essere preparati facendo reagire l'alcol Cl con tosil cloruro, mesil cloruro, anidride triflica in presenza di una base organica o inorganica quali ad esempio trietilammina piridina o N,N-diisopropiletilammina in un solvente polare aprotico o apolare come tetraidrofurano, dimetilformammide o diclorometano, ad una temperatura compresa tra -70 °C e 60°C.
Procedure generali
Quando il radicale R contiene più gruppi funzionali, durante la sintesi dei composti di formula (I), è necessario proteggere temporaneamente uno o più gruppi funzionali presenti nella molecola del radicale R. Adatti gruppi protettivi sono descritti in T.W. Greene, P. G. M. Wuts "Protective groups in organic Synthesis", 3<rd>edition, J. Wiley & Sons, New York, 1999.
L'isolamento e la purificazione delle sostanze secondo l'invenzione vengono condotti secondo metodiche ben conosciute come, per esempio, evaporando i solventi in vuoto e ricristallizzando i residui ottenuti con un solvente adatto oppure sottoponendo i residui a processi di purificazione, come la cromatografia su colonna su un adatto materiale di supporto. I sali sono ottenuti sciogliendo i composti di formula (I) in forma di acido o base libera in un solvente adatto, per esempio un idrocarburo clorurato come diclorometano o cloroformio, o un alcol a basso peso molecolare (etanolo, isopropanolo) che contiene l'acido o la base desiderata, o al quale l'acido o la base desiderata vengono aggiunti. I sali vengono ottenuti per filtrazione, riprecipitazione, precipitazione con un non-solvente, per addizione di sali o per evaporazione del solvente. I sali ottenuti possono essere riconvertiti per alcalinizzazione o acidificazione nei composti di formula (I) base o acido libero, dai quali altri sali possono essere preparati. In questo modo, sali farmacologicamente non tollerati possono essere convertiti in sali farmacologicamente tollerati.
INTERMEDIO 1
5- [5-(Idrossimetil)-2-osso-l,3-diossol-4-il]pentil nitrate
Stadio A: 5- (6-bromo-l-idrossiesilidene)-2,2-dimetil-l,3-diossane-4 ,6-dione
Ad una soluzione di 2,2-Dimetil-l,3-diossano-4,6-dione (4,6 g, 32 mmol) e Piridina (5,1 mL, 64 mmol) in CH2CI2 (100 mL) at 0 °C sotto azoto, è stato aggiunto 6-bromoesanoil cloruro (5,2 mL, 35 mmol). La reazione è stata tenuta sotto agitazione a 0 °C per 1 ora e poi a temperatura ambiente per 2,5 ore. Il solvente è stato rimosso fornendo il composto desiderato che è stato usato nello stadio successivo senza ulteriore purificazione.
<1>H-NMR (CDCI3): 3,45 (2H, t); 3,12 (2H, t); 1,93 (2H, m); 1,76 (8H, m); 1,58 (2H, m)
Stadio B: Benzil 8-bromo-3-ossoottanoato
Ad una soluzione di 5-(6-bromo-l-idroxiesilidene)-2,2-dimetil-1,3-diossano-4 ,6-dione (35 mmol) in Toluene (120 mL) è stato aggiunto alcol benzilico (10,9 mL, 105 mmol) e la soluzione è stata scaldata a riflusso per 4h. Il solvente è stato concentrato sotto vuoto e il grezzo è stato purificato per cromatografia su silice (n-Esano/EtOAc 9:1) fornendo il composto desiderato (6,2 g; 54.4%) come olio giallo.
<1>H-NMR (CDCI3): 7,38 (5H, m); 5,20 (2H, s); 3,49 (2H, s); 3,40 (2H, t); 2,56 (2H, t); 1,88 (2H, m); 1,63 (2H, m); 1,43 (2H, m)
Stadio C: Benzil 8-bromo-2-diazo-3-ossoottanoato
Una soluzione di Benzil 8-bromo-3-ossoottanoato (6,2 g; 19 mmol) in acetonitrile (70 mL) è stata raffreddata a 0°C e tosil azide (3,8 g, 19 mmol) è stata aggiunta. La soluzione è stata tenuta sotto agitazione a 0°C per 0,5 ore e a temperatura ambiente per 4 ore. Il solvente è stato evaporato e l'olio è stato ripreso con una miscela di etere dietilico/ n-esano (3/7). Il solido formato è stato filtrato e il solvente concentrato sotto vuoto fornendo il composto desiderato che è stato usato nella reazione successive senza ulteriore purificazione.
<1>H-NMR (CDC13): 7,38 (5H, m); 5,30 (2H, s); 3,42 (2H, s); 2,89 (2H, t); 1,89 (2H, m); 1,68 (2H, m); 1,50 (2H, m)
Stadio D: Benzil 8-bromo-2-idrossi-3-ossoottanoato
Una soluzione di Benzil 8-bromo-2-diazo-3-ossoottanoato (6,7 g; 18,9 mmol) e rodio acetato (63 mg; 0,13 mmol) in acqua/THF (50mL/100mL) è stata scaldata a riflusso sotto azoto per 2 ore. La soluzione è stata portata a temperatura ambiente e il THF è stato evaporato. La fase acquosa è stata estratta con etil acetato (2 x 70 mL) e le fasi organiche combinate sono state lavate con una soluzione satura di NaCl (2 x 50 mL), anidrificate su Na2S04 e concentrate per fornire il composto desiderato che è stato usato senza ulteriore purificazione.
<1>H-NMR (CDCI3): 7,38 (5H, m); 5,26 (2H, q); 4,82 (IH, s); 3,37 (2H, t); 2,56 (2H, m); 1,80 (2H, m); 1,60 (2H, m); 1,35 (2H, m)
Stadio E: Benzil 5-(5-bromopentil)-2-osso-l,3-diossolo-4-carbossilato
Ad una soluzione di Benzil 8-bromo-2-idrossi-3-ossoottanoato (6,4 g, 18,6 mmol) in CH2CI2 (80 mL) tenuta sotto agitazione a 0°C è stato aggiunto 1,1'-carbonildiimidazolo (6 g, 37,3 mmol). La reazione è stata tenuta sotto agitazione a 0°C per 10 minuti poi N-etildiisopropilammina è stata aggiunta (162 μΐ, 0,9 mmol). La soluzioneè stata tenuta sotto agitazione a temperatura ambiente per una notte. La fase organica è stata lavata con KHSO4 (5%, 2 x 50 mL), anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato purificato per flash cromatografia (n-Esano:EtOAc 9/1) fornendo il composto desiderato come olio giallo (2,46 g, 36%)
<1>H-NMR (CDCI3): 7,42 (5H, m); 5,35 (2H, s); 3,42 (2H, s); 2,85 (2H, t); 1,87 (2H, m); 1,70 (2H, m); 1,50 (2H, m) Stadio F: 5- (5-bromopentil)-2-osso-l,3-diossolo-4-carbossilic acid
Una sospensione di benzil 5-(5-bromopentil)-2-osso-l,3-diossolo-4-carbossilato (2,46 g, 6,7 mmol), Palladio idrossido 20% (233 mg, 0,33 mmol) e cicloesene (4,7 mL, 46,7 mmol) in EtOH assoluto (180 mL) è stata scaldata a riflusso per 30 min. Il palladio è stato filtrato su celite e lo strato organico è stato evaporato fornendo il composto desiderato come un solido giallo. Il grezzo è stato usato senza ulteriore purificazione.
<1>H-NMR (CDCI3): 3,43 (2H, s); 2,89 (2H, t); 1,90 (2H, m); 1,74 (2H, m); 1,60 (2H, m)
Stadio G: 4-(5-bromopentil)-5-(idrossimetil)-1,3-diossol-2-one
Ad una soluzione di acido 5-(5-bromopentil)-2-osso-l,3-diossolo-4-carbossilico (1,7 g, 6,09 mmol) e Ossalilcloruro (567 μΐ, 6,69 mmol) in CH2CI2 (25 mL) tenuta sotto agitazione a 0°C, sono state aggiunte poche gocce di CH2CI2. La reazione è stata tenuta sotto agitazione per 1 ora poi il solvente è stato evaporato. Il grezzo è stato sciolto in CH2CI2 (25 mL) e la soluzione raffreddata a 78°C. Tetrabutilammonio boridruro (1,7 g, 6,7 mmol) in CH2CI2 (8 mL) vi è stato aggiunto gocciolando e la reazione è stata tenuta sotto agitazione a -78°C per 2 ore. La reazione è stata spenta con HC1 (0,5N, 37 mL) e lasciata tornare a temperatura ambiente. Il CH2CI2 è stato rimosso; il grezzo è stato sciolto in EtOAc (50 mL), lavato con una soluzione satura di NaCl (2 x 20 mL), anidrificato su Na2S04 e concentrato. Il grezzo è stato purificato per flash cromatografia su silice (n-Esano :EtOAc 7:3) fornendo il composto desiderato come un olio giallo (1,03 g, 64%).
<1>H-NMR (CDC13) : 4,4 (2H, d); 3,43 (2H, s); 2,49 (2H, t); 1,90 (2H, m); 1,74 (2H, m); 1,60 (2H, m)
Stadio H: 5- [5-(idrossimetil) -2-osso-l ,3-diossol-4-il]pentii nitrato
Una sospensione di 4- (5-bromopentil)-5- (idrossimetil)-1,3-diossol-2-one (1,03 g, 3,96 mmol) e AgNCU (1,68 g, 9,9 mmol) in CH3CN (20 mL) è stato irradiate alle microonde a 90°C per 14 minuti. Il solvente è stato evaporato e il grezzo sciolto in EtOAc (20 mL). Il solido formato è stato filtrato su celite e lo strato organico è stato lavato con acqua (2 x 5 mL) e una soluzione satura di NaCl (1 x 5 mL). La fase organica è stata anidrificata su Na2S04 e concentrata per dare il composto desiderato come un olio giallo (600 mg, 61%).
<1>H-NMR (CDCI3): 4,47 (2H, t); 4,42 (2H, s); 2,49 (2H, t); 1,77 (2H, m); 1,67 (2H, m); 1,48 (2H, m).
INTERMEDIO 2
(S)-5-(5-(idrossimetil)-2-osso-l,3-diossol-4-il)pentan-2-il nitrato
Stadio A: (S)-tert-butil 5-(nitroossi)esanoato
Ad una soluzione di HNO3 (8,4 mL, 188 mmol) in Ac20 (20 mL), raffreddata a 0 °C, è stata lentamente aggiunta una soluzione di (S)-tert-butil 5-idrossiesanoato (ottenuto come descritto in (Oscar Pamies e Jan-E. Backvall, J. Org. Chem. 2002, 67, 1261-1265) (5,84 g, 31 mmol) in CH2CI2 (20 mL). La reazione è stta tenuta sotto agitazione a 0 °C per 15 minuti, poi versta in NaOH (10%) ghiacciata. Le due fasi sono state separate e lavate con H20, NaHC03e una soluzione satura di NaCl, anidrificate su Na2S04 e concentrate. Il grezzo è stato usato nella reazione successive senza ulteriore purificazione.
<1>H-NMR (CDCI3): δ 5,09 (IH, m); 2,25 (2H, m); 1,69 (4H, m); 1,45 (9H, s); 1,38 (3H, d, J 6,2 Hz)
Stadio B: acido (S)-5-(nitroossi) esanoico
Ad una soluzione di (S)-tert-butil 5-nitroesanoate (31 mmol) in CH2CI2 (50 mL), raffreddata a 0°C, è stato aggiunto BF3-Et20 (5,1 mL, 40 mmol) e la reazione è stata tenuta sotto agitazione per 1 ora. La miscela è stata poi lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato usato nella reazione successive senza ulteriore purificazione.
<1>H-NMR (CDCI3): δ 5,11 (IH, m); 2,43 (2H, m); 1,75 (4H, m); 1,39 (3H, d, J 6,2 Hz)
Stadio C: (S)-tert-butil 7-(nitroossi)-3-ossoottanoato Ad una soluzione di acido (S)-5-(nitroossi)esanoico (31 mmol) in CH2CI2 (100 mL), raffreddato a 0°C, sono stati aggiunti DMF (0,5 mL) e (C0C1)2 (3,3 mL, 37,7 mmol). Una volta cessata l'evoluzione di gas, la miscela è stata lasciata tornare a temperature ambiente e tenuta sotto agitazione per 30 minuti. Poi è stata raffreddata a 0°C e vi è stata aggiunta una soluzione di ciclo-isopropilidene maionato (acido di Meldrum, 5,30 g, 46,4 mmol) e piridina (7,5 mL, 93,2 mmol) in CH2CI2 (20 mL). La reazione è stata tenuta sotto agitazione a temperatura ambiente per 3 ore, poi è stata lavata con NaH2P04 (5%) e una soluzione satura di NaCl, anidrificata Na2S04 e concentrata. Il residuo è stato sciolto in toluene (150 mL) e vi è stato aggiunto tert-BuOH (6 mL). La miscela è stata scaldata a riflusso per 3 ore, poi concentrata e purificata con BIOTAGE (EtOAC/n-Esano dal 2 al 20 %) per dare il composto desiderato (3,34 g, resa 39 % su tre passaggi) come olio giallo.
<1>H-NMR (CDCI3): δ 5,08 (IH, m); 3,36 (2H, s); 2,60 (2H, m); 1,69 (4H, m); 1,49 (9H, s); 1,37 (3H, d, J 6,2 Hz)
Stadio D: (S)-tert-butil 2-diazo-7-(nitroossi)-3-ossoottanoato
Ad una soluzione di (S)-tert-butil 7-(nitroossi)-3-ossoottanoato in CH3CN, raffreddata a 0°C, sono state aggiunte TosN3(2,62 g, 13,3 mmol) e trietilammina (1,7 mL, 13,4 mmol). La soluzione è stata tenuta sotto agitazione a temperatura ambiente per 24 ore, poi concentrata. Il residuo è stato triturato con Et20/n-Esano 1:2 e filtrato. Le acque madri sono state concentrate e il residuo è stato usato nella reazione successive senza ulteriore purificazione .
<1>H-NMR (CDC13): δ 5,11 (IH, m); 2,87 (2H, m); 1,72 (4H, m); 1,52 (9H, s); 1,37 (3H, d, J 6,2 Hz)
Stadio E: (S)-tert-butil 2-idrossi-7- (nitroossi)-3-ossoottanoato
Rh2(OAc)4 (45 mg, 0,1 mmol) è stato aggiunto ad una soluzione di (S)-tert-butil 2-diazo-7-(nitroossi)-3-ossoottanoate in THF/H2O (90 mL, 2:1). La misecela è stata scaldata a riflusso per 5 ore poi concentrata. Il residuo è stato ripartito tra EtOAc e KHSO4 (5%). La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato usato nella reazione successiva senza ulteriore purificazione.
<1>H-NMR (CDCI3): δ 5,09 (IH, m); 4,65 (IH, d, J 6,4 Hz); 3,75 (IH, d, J 6,9 Hz); 2,78 (IH, m,); 2,61 (IH, m,); 1,69 (4H, m,); 1,49 (9H, s); 1,38 (3H, d, J 6,2 Hz)
Stadio F: (S)-tert-butil 5-[4-(nitroossi)pentii]-2-osso-1,3-diossolo-4-carbossilato
Ad una soluzione di (S)-tert-butil 2-idrossi-7-(nitroossi)-3-ossoottanoato (12,1 mmol) in THF (50 mL), raffreddata a 0°C, sono stati aggiunti 1,1-carbonildiimidazolo (3,92 g, 24,2 mmol) e N,N-diisopropiletilammina (90 μΗ, 0,5 mmol). La reazione è stata tenuta sotto agitazione a temperatura ambiente per una notte, poi concentrata. Il residuo è stato ripartito tra NaH2P04 (5%) e EtOAc. La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAc/n-Esano dal 2 al 20%) fornendo il composto desiderato come un olio giallino (2 g, 52% su tre passaggi) .
<1>H-NMR (CDCI3): δ 5,12 (IH, m); 2,86 (2H, m); 1,75 (4H, m); 1,57 (9H, s); 1,38 (3H, d, J 5,6 Hz)
Stadio G: acido (S)-5-[4-(nitroossi)pentii]-2-osso-l,3-diossolo-4-carbossilico
(S)-tert-butil 5-[4-(nitroossi)pentii]-2-osso-l,3-diossol-4-carbossilato (1,3 g, 4,1 mmol) è stato sciolto in CH2CI2 (10 mL) e alla soluzione, raffreddata a 0°C, è stato aggiunto BF3-Et20 (620 μΐ., 4,9 mmol). 1 ora dopo la reazione è stata lavata con NaH2PO4 (5%) e una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata fornendo il composto desiderato in resa quantitativa.
<1>H-NMR (CDC13): δ 9,18 (IH, bs); 5,14 (IH, m); 2,93 (2H, m); 1,84 (4H, m); 1,40 (3H, d, J 6,2 Hz)
Stadio H: (S)-5-(5-(idrosssimetil)-2-osso-l,3-diossol-4-il)pentan-2-il nitrato
L'acido (S)-5-[4-(nitroossi)pentii]-2-osso-l,3-diossol-4-carbossilico (4,1 mmol) è stato sciolto in CH2CI2 e alla soluzione, raffreddata a 0°C, sono stati aggiunti DMF (0,5 mL) e (C0C1)2(430 μΗ, 4,9 mmol). La reazione è stata riportata a temperatura ambiente, tenuta sotto agitazione per 1 ora e concentrata. Il residuo è stato ripreso per tre volte con CH2CI2, risciolto in CH2CI2 (27 mL) e raffreddato a -78°C. BU4NBH4 (4,9 mmol) è stato aggiunto e la reazione è stata tenuta sotto agitazione a -78°C per 2 ore, poi è stata spenta per aggiunta di HC1 (0,5 N). La reazione è stata lasciata tornare a temperatura ambiente e i componenti volatili sono stati rimossi sotto vuoto. La fase acquosa è stata estratta con EtOAc e le fasi organiche reunite sono state lavate con una soluzione satura di NaCl, anidrificate su Na2S04 e concentrate. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAc/Esano dal 7 al 60 %) fornendo il composto desiderato come olio giallino as a (553 mg, 54%).
<1>H-NMR (CDCI3): δ 5,11 (IH, m); 4,45 (2H, s); 2,53 (2H, m); 1,74 (4H, m); 1,49 (9H, s); 1,39 (3H, d, J 6,2 Hz).
INTERMEDIO 3
5- [5-(idrossimetil)-2-osso-l,3-diossol-4-il]pentano-l,2-diil dinitrato
Stadio A: tert-butil 7,8-bis(nitroossi)-3-ossoottanoato Ad una soluzione di acido 5,6-bis(nitroossi)esanoico (ottenuto come descritto in J. Med. Chem, 2005, 48(5), 1322-1329) (16 mmol) in CH2CI2 (30 mL), raffreddata a 0°C, sono stati aggiunti DMF (0,5 mL) e (C0C1)2 (1,6 mL, 19 mmol). Una volta cessata l'evoluzione di gas la miscela è stata lasciata tornare a temperature ambiente e tenuta sotto agitazione per 30 minuti. Poi è stata raffreddata a 0°C e vi è stata aggiunta una soluzione di ciclisopropilidene maionato (acido di Meldrum, 2,30 g, 15,9 mmol) commerciale e piridina (3,8 mL, 47,7 mmol) in CH2CI2 (20 mL). La reazione è stata tenuta sotto agitazione a temperatura ambiente per 3 ore, Quindi è stata lavata con NaH2P04 (5%) e una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il residuo è stato sciolto in toluene (50 mL) e vi è stato aggiunto tert-BuOH (4,5 mL). La miscela è stata scaldata a riflusso per 3 ore, poi concentrate e purificata su BIOTAGE (EtOAC/n-Esano dal 2 al 20 %) fornendo il composto desiderato (2,33 g, 43% resa su due passaggi) come olio giallo.
<1>H-NMR (CDCI3): δ 5,30 (IH, m); 4,78 (IH, m); 4,50 (IH, m); 3,36 (2H, s); 2,64 (2H, m); 1,77 (4H, m); 1,49 (9H, s).
Stadio B: tezrt-butil 2-diazo-7 ,8-bis(nitroossi)-3-ossoottanoato
Ad una soluzione di tert-butil 7,8-bis(nitroossi)-3-ossoottanoato (2,33 g, 6,9 mmol) in CH3CN, raffreddata a 0 °C, sono state aggiunte TosN3appena preparata (ottenuta come descritto in J. Org. Chem., 1994, 59(10),2707-2714J (1,37 g, 6,9 mmol) e trietilammina (0,26 mL, 2,07 mmol). La soluzione è stata tenuta sotto agitazione a temperature ambiente per 24 ore, poi concentrate. Il residuo è stato triturato con Et20/n-Esano 1:2 e filtrato. Il grezzo è stato infine purificato su BIOTAGE (EtOAC/n-Esano dal 2 al 20 %) fornendo il composto desiderato (2,03 g, resa 29 %) come olio giallo.
<1>H-NMR (CDC13): δ 5,31 (IH, m); 4,79 (IH, m); 4,50 (IH, m); 2,91 (2H, m); 1,81 (4H, m); 1,53 (9H, s).
Stadio C: tert-butil 2-idrossi-7 ,8-bis(nitroossi)-3-ossoottanoato
Rh2(OAc)4 (44 mg, 0,1 mmol) è stato aggiunto ad una soluzione di tert-butil 2-diazo-7,8-bis(nitroossi)-3-ossoottanoato in THF/H2O (120 mL, 2:1). La miscela è stata scaldata a riflusso per 5 ore e poi concentrata. Il residuo è stato ripartito tra EtOAc e KHSO4 (5%). La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato usato nella reazione successiva senza ulteriore purificazione.
<1>H-NMR (CDC13): δ 5,29 (IH, m); 4,79 (IH, m); 4,64 (IH, d); 4,50 (IH, m); 3,71 (IH, d); 2,91-2,55 (2H, m); 1,79 (4H, m); 1,52 (9H, s).
Stadio D: tert-butil 5-[4,5-bis(nitroossi)pentii]-2-osso-1,3-diossolo-4-carbossilato
Ad una soluzione di tert-butil 2-idrossi-7,8-bis (nitroossi)-3-ossoottanoato (4,9 mmol) in CH2CI2 (50 mL), raffreddata a 0 C, sono stati aggiunti 1,1' carbonildiimidazolo (1,59 g, 9,8 mmol) e N-etildiisopropilammina (43 μΐ., 0,25 mmol ). La reazione è stata tenuta sotto agitazione a temperatura ambiente per una notte, poi concentrata. Il residuo è stato suddiviso tra NaH2P04 (5%) e EtOAc. La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAc/n-Esano dal 2 al 20%) fornendo il composto desiderato come un olio giallino (1,3 g, 70% su tre passaggi) .
<1>H-NMR (CDC13): δ 5,34 (IH, m); 4,79 (IH, m); 4,50 (IH, m); 2,89 (2H, m); 1,85 (4H, m); 1,57 (9H, s).
Stadio E: acido 5- [4,5-bis(nitroossi)pentii]-2-osso-l,3-diossol-4-carbossilico
tert-Butil 5-[4,5-bis(nitroossi)pentii]-2-osso-l,3-diossol-4-carbossilato (1,36 g, 3,59 mmol) è stato sciolto in CH2C12(10 mL) e alla soluzione, raffreddata a 0 °C, è stato aggiunto BF3-Et20 (460 μΗ, 3,9 mmol). 1,5 ore dopo la reazione è stata lavata con NaH2P04 (5%) e una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata per dare il prodotto desiderato.
<1>H-NMR (CDCI3): δ 5,34 (IH, m); 4,79 (IH, m); 4,50 (IH, m); 2,97 (2H, m); 1,85 (4H, m).
Stadio F: 5- [5-(idrossimetil)-2-osso-l,3-diossol-4-il]pentan-1 ,2-diil dinitrato
Acido 5- [4,5-bis(nitroossi)pentii]-2-osso-l,3-diossol-4-carbossilico (2,4 mmol) è stato sciolto in CH2C12e alla soluzione, raffreddata a 0°C, sono stati aggiunti DMF (0,5 mL) (C0C1)2(225 μL, 2,6 mmol). La reazione è stata lasciata tornare a temperature ambiente, tenuta sotto agitazione per 1 ora e concentrata. Il residuo è stato ripreso per tre volte con CH2CI2, risciolto in CH2CI2 (27 mL) e raffreddato a -78°C. BU4NBH4 (2,66 mmol) è stato aggiunto e la reazione è stata tenuta sotto agitazione a -78 °C per 2 ore, quindi spenta per aggiunta di HC1 (0,5 N). La reazione è stata lasciata tornare a temperatura ambiente e i componenti volatili sono stati rimossi per evaporazione. La fase acquosa è stata estratta con EtOAc e le fasi organiche riunite sono state lavate con una soluzione satura di NaCl, anidrificate su Na2S04 e concentrate. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAc/n-Esano dal 7 al 60%) fornendo il prodotto desiderato come olio giallino (350 mg, 47%).
<1>H-NMR (CDCI3): δ 5,34 (IH, m); 4,79 (IH, m); 4,50 (3H, m); 2,58 (2H, m); 1,85 (4H, m).
INTERMEDIO 4
5-[5- (Bromometil)-2-osso-l,3-diossol-4-il]pentil nitrato
Ad una soluzione di 5-[5-(idrossimetil)-2-osso-l,3-diossol-4-il]pentii nitrato (INTERMEDIO 1) (1,0 g, 4 mmol), raffreddata a 0 °C, sono stati aggiunti PPh3(1,15 g, 4,4 mmol) e CBr4 (1,59 g, 4,8 mmol). La reazione è stata tenuta sotto agitazione a temperatura ambiente per una notte, quindi concentrata. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAC/n-Esano dal 10 al 40%) fornendo il prodotto desiderato (1,19 g, 95 %) come olio trasparente.
<1>H-NMR (CDCI3): δ 4,49 (2H, t, J 6,5 Hz); 4,20 (2H, s); 2,50 (2H, t, J 7,3); 1,75 (4H, m); 1,53 (4H, m)
INTERMEDIO 5
(R)-5- (5-(idrossimetil)-2-osso-l,3-diossol-4-il)pentan-1,2-diil dinitrato (corrispondente a enantiomero (R) dell'INTERMEDIO (3))
Stadio A: tert-butil es-5-enoato
Ad una soluzione di acido 5-esenoico (18 g, 157,6 mmol), sono stati aggiunti t-BuOH (200 mi, 2206 mmol) e DMAP (3,85 g, 31,5 mmol) in CH2CI2 (400 mi) e, dopo aver raffreddato al miscela a 0°C, DCC (48 g 236,4 mmol). La reazione è stata lasciata tornare a temperature ambiente e tenuta sotto agitazione per 48 ore. Il precipitato formato è stato filtrato e le acque madri concentrate. Il grezzo è stato purificato per filtrazione su silice (500 mi, 100 A°, diameter 10 cm) eluendo con n-Esano/EtOAc (98/2) fornendo il prodotto desiderato come olio giallo (20 g, 75%).
<1>H-NMR (CDCI3): 5,80 (lH,m); 5,00 (2H,m); 2,25 (2H,t); 2,10 (2H,q); 1,7 (2H,q); 1,46 (9H,s).
Stadio B: tert-butil (5R)-5,6-diidrossiesanoato
Ad una sospensione di AD πιίχ-β(165 g, 1,4 g x mmol) in EbO/t-BuOH (500 mL/ 500 mL) raffreddata a 0 °C, è stata aggiunta una soluzione di tert-butil es-5-enoato (20 g, 118 mmol) in CH2CI2 (20 mL). La reazione è stata tenuta sotto agitazione per una notte a 5°C. Vi è quindi stato aggiunto EtOAc (500 mi) e la reazione è stata spenta con Na2S20s (30 g) solido. La reazione è stata tenuta sotto agitazione per 30 minuti a 5°C e poi a temperatura ambiente per 1 ora. La fase organica è stata separata e la fase acquosa estratta con EtOAc (3x100 mL). La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata fornendo il composto desiderato sotto forma di olio. Il grezzo è stato usato nella reazione successiva senza ulteriore purificazione. (25g)
1H-NMR (CDC13): 3,70 (2H,m); 3,45 (lH,m); 2,25 (2H,t); 1,7 (2H,q); 1,5 (llH,m).
Stadio C: tert-butil (5i?)-5,6-bis(nitroossi) esanoato
Ad una soluzione di Ac20 (88 mi) e HNO3 (25 mi) a 0°C è stata lentamente aggiunta una soluzione di tert-butil (5R)-5,6-diidrossiesanoato (25 g, 118 mmol) in CH2CI2 (10 mi). La soluzione è stata tenuta sotto agitazione a 0 °C per 30 min, poi è stata neutralizzata versandola in una soluzione di NaOH 10% ghiacciata. Ulteriore NaOH è stata aggiunta fino a pH neutro. La fase acquosa è stata estratta con CH2CI2 (3x20 mi) e la fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAC/n-Esano dal 2 al 20%) per dare il prodotto desiderato come olio scuro (18,5 g, yield 53%).
1H-NMR (CDCI3): 5,80 (lH,m); 4,75 (lH,m); 4,5 (lH,m); 2,3 (2H,t); 1,75 (4H,m); 1,46 (9H,m).
Stadio D: acido (5i?)-5,6-bis(nitroossi)esanoico
Una soluzione di tert-butil (5R)-5,6-bis(nitroossi)esanoato (18,5 g; 62,9 mmol) in CH2CI2 (120 mi) è stata raffreddata sotto azoto a 0°C. BF3-Et20 (8,1 mL; 69,1 mmol) è stato aggiunto e la reazione è stata tenuta sotto agitazione per 30 min a 0°C e per 3 ore a temperatura ambiente. La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata a dare il prodotto desiderato come olio scuro. Il grezzo è stato usato nella reazione successiva senza ulteriore purificazione.(15g) 1H-NMR (CDCI3): 5,80 (lH,m); 4,75 (lH,m); 4,5 (lH,m); 2,5 (2H,t); 1,75 (4H,m).
Stadio E: tezrt-butil (7R)-7,8-bis(nitroossi)-3-ossoottanoato
Ad una soluzione di acido (5R)-5,6-bis(nitroossi)esanoico (62,8 mmol) in CH2CI2(60 mL), raffreddata a 0 °C, sono stati aggiunti DMF (0,5 mL) e (C0C1)2(6,5 mL, 75,3 mmol). Una volta cessata l'evoluzione di gas la miscela è stata lasciata tornare a temperature ambiente e tenuta sotto agitazione per 30 minuti. E' stata quindi raffreddata a 0°C e vi è stata aggiunta una soluzione di cicl-isopropiliden maionato (acido di Meldrum, 9,10 g, 62,8 mmol) e piridina (15 mL, 188,4 mmol) in CH2CI2(30 mL). La reazione è stata tenuta sotto agitazione a temperature ambiente per 3 ore, lavata con NaEUPCU (5%) e una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04e concentrata. Il residuo è stato sciolto in toluene (150 mL) e vi è stato aggiunto tert-BuOH (15 mL). La miscela è stata scaldata a riflusso per 3 ore, quindi concentrate e purificata su BIOTAGE (EtOAC/n-Esano dal 2 al 20 %) per dare il prodotto desiderato (6,6 g, 31% resa su due passaggi) sotto forma di olio giallo.
<1>H-NMR (CDCI3): 5,30 (lH,m);4,78 (lH,m); 4,50 (lH,m); 3,36 (2H,s); 2,64 (2H,m); 1,77 (4H,m); 1,49 (9H,s).
Stadio F: tert-butil (7R)-2-diazo-7,8-bis(nitroossi)-3-ossoottanoato
Ad una soluzione di tert-butil (7R)-7,8-bis(nitroossi)-3-ossoottanoato (6,6 g, 19,6 mmol) in CH3CN, raffreddata a 0°C, sono stati aggiunti TosN3preparata di fresco (ottenuta come descritto in J. Org. Chem., 1994, 59 (10),2707-2714) (4,7 g, 23,5 mmol) e trietilammina (0,75 mL, 5,88 mmol). La soluzione è stata tenuta sotto agitazione a temperatura ambiente per 24 ore, quindi concentrata. Il residuo è stato triturato con Et20/n-Esano 1:2 e filtrato. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAC/Hexane dal 2 al 20%) per dare il prodotto desiderato (5,94 g, resa 83 %) come olio giallo.
1H-NMR (CDC13): 5,31 (lH,m); 4,79 (lH,m); 4,50 (lH,m); 2,91 (2H,m); 1,81 (4H,m); 1,53 (9H,s).
Stadio G: tert-butil (7R)-2-idrossi-7,8-bis(nitroossi)-3-ossoottanoato
Rh2(OAc)4 (72 mg, 0,16 mmol) è stato aggiunto ad una soluzione di tert-butil (7R)-2-diazo-7,8-bis(nitroossi)-3-ossoottanoato in THF/H2O (450 mL, 3:1). La miscela è stata scaldata a riflusso per 5 ore e poi concentrata. Il residuo è stato ripartito tra EtOAc e KHSO4 (5%). La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato usato nella reazione successiva senza ulteriore purificazione .
1H-NMR (CDCI3): δ 5,29 (lH,m); 4,79 (lH,m); 4,64 (lh,d); 4,50 (1H,m); 3,71 (lH,d); 2,91-2,55 (2H,m); 1,79 (4H,m); 1,52 (9H,s).
Stadio H: tert-butil 5-[(4R)-4,5-bis(nitroossi)pentii]-2-osso-1,3-diossol-4-carbossilato
Ad una soluzione di tert-butil (7R)-2-idrossi-7,8-bis (nitroossi)-3-ossoottanoato (16.3 mmol) in CH2CI2 (200 mL), raffreddata a 0 °C, sono stati aggiunti 1,1-carbonildiimidazolo (5,3 g, 32,6 mmol) e N,N-dietilisopropilammina (0,139 mL, 0,81 mmol ). La reazione è stata tenuta sotto agitazione a temperatura ambiente per una notte, poi concentrata. Il residuo è stato ripartito tra NaH2P04 (5%) e EtOAc. La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAc/n-Esano dal 2 al 20%) per dare il composto desiderato come un olio giallino (4,3 g, 70% su due passaggi) .
1H-NMR (CDC13): δ 5,34 (lH,m); 4,79 (lH,m); 4,50 (lH,m); 2,89 (2H,m); 1,85 (4H,m); 1,57 (9H,s).
Stadio I: acido 5-[(4R)-4,5-bis(nitroossi)pentii]-2-osso-1,3-diossol-4-carbossilico
tert-Butyl 5- [(4R)-4,5-bis(nitroossi)pentii]-2-osso-l,3-diossol-4-carbossilato (4,3 g, 11,3 mmol) è stato sciolto in CH2CI2 (130 mL) e alla soluione è stato aggiunto ZnBr2 (12 g, 56,84 mmol). Dopo 48 ore a temperature ambiente la reazione è stata spenta con acqua (100 mL) e tenuta sotto agitazione per 1 ora a temperature ambiente. La fase organica è stata separata e lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato usato senza ulteriore purificazione.
1H-NMR (CDCI3): δ 5,34 (lH,m); 4,79 (lH,m); 4,50 (lH,m); 2,97 (2H,m); 1,85 (4H,m).
Stadio J: (2R)-5-[5-(idrossimetil)-2-osso-l,3-diossol-4-il]pentan-1 ,2-diil dinitrato
Acido 5-[(4R)-4,5-bis(Nitroossi)pentii]-2-osso-l,3-diossol-4-carbossilico (6,5 mmol) è stato sciolto in CH2CI2 e alla soluzione, raffreddata a 0°C, sono stati aggiunti DMF (0,5 mL) e (C0C1)2 (0,605 mL, 7,1 mmol). La reazione è stata lasciata tornare a temperatura ambiente, tenuta sotto agitazione per 1 ora e concentrata. Il residuo è stato ripreso per tre volte con CH2CI2, ridisciolto in CH2CI2 (50 mL) e raffreddato -78°C. BU4NBH4 (7,1 mmol) e stato aggiunto e la reazione è stata tenuta sotto agitazione a 78 °C per 2 ore, quindi è stata spenta per aggiunta di HC1 (0.5 N). La reazione è stata lasciata tornare a temperatura ambiente e i componenti volatili sono stati rimomssi per evaporazione. La fase acquosa è stata estratta con EtOAc e le fasi organiche riunite sono state lavate con una soluzione satura di NaCl, anidrificate su Na2S04 e concentrate. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAc/n-Esano dal 7 al 60%) per dare il prodotto desiderato come olio giallino (450 mg, 23%).
1H-NMR (CDC13): δ 5,34 (lH,m); 4,79 (lH,m); 4,50 (3H,m); 2,58 (2H,m); 1,85 (4H,m).
INTERMEDIO 6
(S)-5- (5-(idrossimetil)-2-osso-l,3-diossol-4-il)pentan-1,2-diil dinitrato (corrispondente all'enantiomer (S) dell' INTERMEDIO (3)
Il prodotto è stato preparato a partire dall' acido (S)-5,6-bis(nitroossi)esanoico, che è stato ottenuto seguendo la procedura descritta in INTERMEDIO 5, ma usando AD mix-α nello Stadio B.
1H-NMR (CDCI3): δ 5,34 (IH, m); 4,79 (IH, m); 4,50 (3H, m); 2,58 (2H, m); 1,85 (4H, m).
INTERMEDIO 7
(5- (5-(nitroossi)pentii)-2-osso-l,3-diossol-4-il)metil 4-nitrophenil carbonato
5- (5-(idrossimetil)-2-osso-l,3-diossol-4-il)pentii nitrato (INTERMEDIO 1) (300 mg, 1,2 mmol) e piridina (97 pL, 1,2 mmol) sono stati sciolti in CH2CI2 (2 mL) e alla soluzione, raffreddata a 0 °C, è stata lentamente aggiunta una soluzione di p-nitro cloroformiate (244 mg, 1,2 mmol) in CH2CI2. La reazione è stata lasciata tornare a temperatura ambiente e tenuta sotto agitazione per una notte, quindi è stata lavata con NaH2P04 (5 %) e una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAC/n-Esano dal 5 al 40 %) per dare il composto desiderato (290 mg, 58%) come olio trasparente .
1H-NMR (CDCI3): δ 8,33 (2H, m); 7,42 (2H, m); 5,06 (2H, s); 4,47 (2H t, J = 6,4 Hz); 2,59 (2H, t, J = 7,4 Hz); 1,73 (4H, m); 1,50 (2H, m)
ESEMPIO 1
{5- [5-(nitroossi)butil]-2-osso-l,3-diossol-4-il}metil 2-(acetilossi)benzoato (composto (31))
Metodo A:
Una soluzione di acido 2-(acetilossi)benzoico (100 mg; 0,55 mmol) in CH2CI2 (10 mi) è stata raffreddata a 0 °C sotto azoto. Ossalil cloruro (7,5 μΐ; 0,66 mmol) e alcune gocce di DMF sono state aggiunte e la reazione è stata tenuta sotto agitazione per 1,5 ore a temperatura ambiente. I componenti voaltili sono stati rimossi per evaporazione e la miscela è stata ripresa per tre volte con CH2CI2 (20 mL) quindi concentrata. Vi sono quindi stati aggiunti Trietilammina (140 μΐ; 1,1 mmol) e INTERMEDIO 1 (137 mg; 0,55 mmol). La reazione è stata tenuta sotto agitazione per una notte a temperatura ambiente. La fase organica è stata lavata con NaH2P04 (5%, 2 x 5 mL) e una soluzione satura di NaCl (1 x 5 mL), anidrificata su Na2S04 e concentrata a dare il prodotto desiderato come olio incolore. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (acetone/CH2CÌ2 dallo 0 al 5 %) per dare il prodotto desiderato sotto forma di olio (80 mg; 37%) .
Metodo B:
Ad una soluzione di PPh3(2,18 g, 8,33 mmol) in THF anidro (30 mL) a 0 °C, e stata lentamente aggiunto diisopropilazodicarbossilato (DIAD, 1,64 mL, 8,33 mmol). La miscela è stata tenuta sotto agitazione a 0 °C per 15 minuti poi vi è stato aggiunto acido o-acetilsalicilico (1,50 g, 8,33 mmol) . La reazione è stata tenuta sotto agitazione a 0°C per altri 15 minuti quindi è stata lentamente aggiunta una soluzione di INTERMEDIO 1 (2,06 g, 8,33 mmol) in THF (5 mL). La miscela è stata lasciata tornare a temperatura ambiente, tenuta sotto agitazione per 5 ore e concentrata. Il residuo è stato ripartito tra EtOAc e NaH2P04 (5%), la fase acquosa è stata lavata con una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (acetone/CH2Cl2dallo 0 al 5 %) per dare il prodotto desiderato sotto forma di olio (2,52 g, 74 %)
<1>H-NMR (CDC13 ): 8,01 (IH, m); 7,60 (IH, m); 7,34 (IH, m); 7,12 (IH, m); 5,04 (2H, s); 4,41 (2H, t, J=6,5 Hz); 2,57 (2H, t, J=5,3 Hz); 2,35 (3H, s); 1,70 (4H, m); 1,46 (2H, m) .
ESEMPIO 2
(S)-(5-(5- (nitroossi)pentii) -2-osso-l ,3-diossol-4-il)metil 2- (6-metossinaftalen-2-il) propanoato (composto (35))
Ad una soluzione di acido (S)-(+)-6-metossi-a-metil-2-naftalenacetico (186 mg, 0,81 mmol) in CH2CI2 (10 mL), tenuta sotto agitazione, sono stati aggiunti in successione INTERMEDIO 1 (200 mg, 0,81 mmol, 1 eq.), dimetilamminopropil N-etil carbodiimmide cloridrato (163 mg, 0,9 mmol, 1,1 eq.) e una quantità catalitica di N,N-dimetillamminopiridina . La miscela di reazione è stata tenuta sotto agitazione per una notte atemperatura ambiente, e poi conentrata. Il residuo è stato diluito con thè EtOAc e lavato con HC1 (1M), 3⁄40, una soluzione satura di NaHCCb e una soluzione satura di NaCl. L'evaporazione della fase organica ha fornito il prodotto grezzo che è stato purificato su cromatografia su silice (EtOAc/n-Esano 1:4 → 2:3 v/v) per dare il composto desiderato sotto forma di olio (360 mg, 92%).
<1>H-NMR (300 MHz, CDC13): 7,70 (3H, m), 7,38 (IH, d, J = 8,5 Hz), 7,16 (2H, dd, J = 3,10, 12,08 Hz), 4,84 (2H, q, J = 14,0 Hz), 4,34 (2H, t, J = 6,5 Hz), 3,89 (4H, m), 2,42 (2H, t, J = 7,3 Hz), 1,61 (6H, m), 1,49 (2H, dd, J = 7,3, 15,1 Hz), 1,30 (2H, m).
m/z: 460 [M+H]<+>
ESEMPIO 3
Acido 2-(1-((((5-(5-(nitroossi)pentii)-2-osso-l,3-diossol-4-il)metossi)carbonilammino)metil) cicloesil)acetico (composto (43))
Acido 2-(1-(amminometil)cicloesil)acetico (250 mg, 1,4 mmol) e trietilammina (371 pL, 2,9 mmol) sono stati sciolti in CH2CI2 (2 mL) e alla soluzione, raffreddata a 0°C, è stato aggiunto trimetilsililcloruro (373 pL, 2,9 mmol). La reazione è stata lasciata tornare a temperatura ambiente e tenuta sotto agitazione per 1 ora, poi raffreddata ancora a 0 °C. Vi è quindi stata lentamente aggiunta una soluzione di (5-(5-(nitroossi)pentii)-2-osso-l,3-diossol-4-il)metil 4-nitrofenil carbonato (INTERMEDIO 7) (290 mg, 0,7 mmol) in CH2CI2 (3 mL) e la reazione è stata lasciata tornare a temperatura ambiente e tenuta sotto agitazione per una notte. La miscela è stata quindi lavata con NalbPCU (5%) e una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAC/n-Esano dal 20 all' 80 %) per dare il prodotto desiderato come olio incolore (180 mg, 58 %).
1H-NMR (DMSO): 11,93 (IH, bs); 7,26 (IH, bt); 4,88 (2H, s); 4,52 (2H, t, J = 6,6 Hz); 3,11 (2H, d, J = 6,2 Hz); 2,52 (2H, t, J = 7,5 Hz); 2,18 (2H, s); 1,67 (2H, m); 1,54 (2H, m); 1,40 (12 H, m)
EXEMPIO 4
Acido (3S)-5-metil-3-({[({5-(5-(nitroossi)pentii)-2-osso-1,3-diossol-4-il }metossi)carbonil]animino}metil)esanoico (composto (45))
Acido (3S)-3-(amminometil)-5-metilesanoico (294 mg, 1,85 mmol) e trietilammina (470 pL, 3,7 mmol) sono stati sciolti in CH2CI2 (15 mL) e alla soluzione, raffredddata a 0 °C, è stato aggiunto trimetilsililcloruro (470 pL, 3,7 mmol). La reazione è stata lasciata tornare a temperatura ambiente e tenuta sotto agitazione per 1 ora, poi raffreddata ancora a 0 °C. Sono quindi state lentamente aggiunte trietilammina (235 pL, 1,85 mmol) e una soluzione di (5—(5— (nitroossi)pentii)-2-osso-l,3-diossol-4-il)metil 4-nitrofenil carbonato (INTERMEDIO 7) (750 mg, 1,85 mmol) in CH2CI2 (5 mL); la reazione è stata lasciata tornare a temperatura ambiente e tenuta sotto agitazione per una notte. La miscela è stata lavata con NaH2P04 (5%) e una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAC/n-Esano dal 20 all'80 %) per dare il prodotto desiderato come olio trasparente (450 mg, 56 %).
<1>H-NMR (CDCI3): 5,15 (IH, bt); 4,83 (2H, s); 4,45 (2H, t, J = 6,48 Hz); 3,00-3,35 (2H, m); 2,54 (2H, t, J = 7,31 Hz); 2,10-2,40 (3H, m); 1,54-1,84 (5H, m); 1,46 (2H, m); 1,17 (2 H, t, J = 7,08 Hz); 0,90 (6H, t, J = 6,70 Hz).
Esempio 5
(S)- (5-(5-(nitroossi)pentii)-2-osso-l,3-diossol-4-il)metil metil (3-(naftalen-l-ilossi)-3-(tiofen-2-il)propil) carbammate (composto (51))
(+)- (S)-A/-metil-3- (1-naftilossi)- 3- (tiofen-2-il)-propan-1-ammina (665 mg, 1,99 mmol) e trietilammina (348 pL, 1,99 mmol) sono state sciolte in THF anidro (20 mL). Alla miscela è stata aggiunta una soluzione di (5— (5— (nitroossi)pentii )-2-osso-l, 3-diossol-4-il) metil 4-nitrofenil carbonato (INTERMEDIO 7) (750 mg, 1,8 mmol) in THF (3 mL), seguita da DMAP (332 mg, 2,7 mmol) e scandio triflato (177 mg, 0,96 mmol). La reazione è stata tenuta sotto agitazione a temperatura ambiente per una notte. La miscela è stata quindi lavata con Νη3⁄4 Ρθ4 (5%) e una soluzione satura di NaCl, anidrificata su Na2S04 e concentrata. Il grezzo è stato purificato su BIOTAGE (EtOAC/n-Esano dal 10 al 60 %) per dare il prodotto desiderato come olio trasparente (350 mg, 33 %).
<1>H-NMR (CDCI3) miscela di due rotameri: 8,35 (lH,m); 7,80 (1H,m); 7,52 (2H,m); 7,42 (1H,m); 7,25 (2H,m); 7,08 (1H,m); 6,96 (1H,m); 6,83 (1H,m); 5,70 (1H,m); 4,75 (2H,m); 4,43 (2H,m); 3,57 (2H,m); 2,94 (3H,m); 2,42 (4H,m); 1,79-1,29 (7H,m).
Esempio 6
(5-(5-(nitroossi) pentii) -2-osso-l ,3-diossol-4-il)metil ((1S,2R)-2- (dietilcarbamoil) -2-fenilciclopropil)
metilcarbamate
Il prodotto dell'esempio e' stato preparato utilizzando la stessa procedura descritta nell'Esempio 5 facendo reagire (5- (5-(nitroossi)pentii)-2-osso-l,3-diossol-4-il)metil 4-nitrofenil carbonate (INTERMEDIO 7) e (lR,2S)-2-(aminometil)-N,N-dietil-l-fenilciclopropan-carbossiamide cloridrato.
Esempi farmacologici
Esempio FI Stabilità in plasma umano
Composti testati:
- composto (31) descritto nell'Es. 1
- Composto (35) descritto nell'Es. 2
- Composto (43) descritto nell'Es. 3
- Composto (45) descritto nell'Es. 4
Composti di riferimento:
6-(nitrossi)esil-(2s)-2-( 6-metossi-2-naftil)propanoato (NO-NAP): composto di riferimento del composto (35)
(5,6-bis(nitroossi)esanoilossi)metil estere dell'acido acetilsalicilico (NO-ASA): composto di riferimento del composto (31).
I composti dell'invenzione sono stati soggetto di studi di stablità nel plasma umano secondo la seguente procedura, per valutare la velocità di scissione dei composti testati e di riferimento.
990 pL sono stati incubati per 5 minuti in una provetta di plastica da 1.5 mi usando un termomiscelatore a 37°C. 10 pL di una soluzione "stock" 10 mM del composto testato in DMSO è stata messa nel plasma, la soluzione testata è stata completamente miscelata e lasciata a 37°C sotto agitazione. Dopo 5, 10, 15, 30, 60, 120 e 240 minuti a 50 pL della soluzione in esame, in duplicato, sono stati aggiunti 150μ1 di acetonitrile per fare precipitare le proteine; il campione è stato completamente miscelato, centrifugato per 10 minuti a 3200g @ 4°C e il surnatante è stato trasferito in un piatto pulito per l'analisi con UPLC-UV or UPLC-MS . Si è valutata la concentrazione del rimanente composto testato e la formazione del farmaco principale.
I dati grezzi sono stati interpolati con una curva a decadimento esponenziale a 3 parametri utilizzando il software SigmaPlot 9.0.
I risultati sono stati espressi come ti/2minuti (dove ti/2é 11 tempo speso dalla concentrazione del composto testato per dimezzare il suo valore iniziale) .
Come mostrato in Tabella 1 i composti dell'invenzione sono stati rapidamente scissi nel plasma a 37°C.
Esempio F2: Rilascio selettivo del farmaco principale nel plasma umano
Il Composto (31) e il composto di riferimento acido trans-3- [4-[2-acetil benzoilossi]-3-metossifenil]-2-propenoico 4-(nitrossi)butil estere (NO-ASA) sono stati soggetto di uno studio nel plasma umano per stabilire la stabilità chimica del gruppo labile -COCH3del composto principale secondo la seguente procedura:
Una soluzione di ciascun composto (10 mM) in acetonitrile è stata aggiunta al siero umano (plasma di maschio umano AB, Sigma) preriscaldato a 37°C ottenendo una concentrazione finale del composto di 250 μΜ. Le soluzioni risultanti sono state incubate a 37°C e, a intervalli di tempo appropriato, 500 μ5 di ogni soluzione ottenuta sono stati prelevati e aggiunti a 750 μ5 di acetonitrile contenenti 0,1% di acido trifluoroacetico per deproteinizzare il siero. Ogni campione viene poi sonicato, vortexato e quindi centrifugato per 10' a 2150 g. Il surnatante chiaro viene filtrato su filtri 0.45 μπι di PTFE (Alltech) e analizzati da RP-HPLC. L'HPLC in fase inversa ha permesso la separazione e quantificazione del restante composto e dei prodotti di idrolisi (aspirina, acido salicilico). L'effluente di colonna è stato monitorato a 240 nm (per l'acido salicilico) e a 226 nm (per tutti gli altri prodotti). La tabella 2 riporta la percentuale di massima quantità di aspirina (ASA) rilasciata e il tempo del rilascio massimale (intervallo in min). I dati mostrano che i composti dell'invenzione presente rilasciano aspirina quando incubate nel siero umano.
I dati riportati in Tabella 2, dimostrano che i campioni di plasma contenenti il Composto (31) hanno una quantità più alta di ASA rispetto ai campioni del composto di riferimento NO-ASA, di conseguenza il Composto (31) è stato soggetto ad una più selettiva idrolisi del gruppo diossolenil metil che rilascia NO senza aumentare l'instabilità chimica del gruppo acetilico.
Esempio F3: Saggio sul tono vascolare
Composti testati:
- Composto (31) descritto nell'Es. 1
- Composto (35) descritto nell'Es. 2
- Composto (43) descritto nell'Es. 3
- Composto (45) descritto nell'Es. 4
La capacità dei composti dell'invenzione di indurre vasorilassamento rispetto ai farmaci nativi, è stata testata in vitro in preparazioni di aorta toracica di coniglio isolata (Wanstall J.C. et al., Br. J. Pharmacol., 134: 463-472, 2001). Conigli New Zealand maschi sono stati anestetizzati con tiopental-Na (50 mg/kg, endovena), sacrificati mediante dissanguamento e poi è stato aperto il torace e dissezionata l'aorta.
Preparazioni ad anello dell'aorta (4 mm in lunghezza) sono state poste in soluzione di salina fisiologica (PSS) a 37°C in piccole camere per organi (5 mi). La composizione di PSS era (mM): NaCl 130, NaHC0314,9, KH2P041,2, MgS041,2, HEPES 10, CaCl2, acido ascorbico 170 e glucosio 1,1 (95% 02/5% C02; pH 7,4). Ogni anello è stato montato in tensione passiva di 2 g. La tensione isometrica è stata registrata con un trasduttore Grass (Grass FT03) attaccato ad un sistema BIOPAC MP150. Le preparazioni sono state lasciate all'equilibrio per 1 ora, e poi è stata provocata una contrazione submassimale con noradrenalina (NA, 1 μΜ) e, quando la contrazione era stabile, è stata aggiunta acetilcolina (ACh, 10 μΜ). Una risposta rilassante a ACh indicava la presenza di un endotelio funzionale. I vasi che non erano in grado di contrarsi in NA o non mostravano alcun rilassamento con Ach sono stati scartati. Quando è stata raggiunta una precontrazione stabile, si è ottenuta una curva di risposta alla concentrazione cumulativa ad entrambi gli agenti vasorilassanti, in presenza di un endotelio funzionale. Ogni anello arteriale è stato esposto solamente ad una associazione di inibitore e vasorilassante. Inoltre, l'effetto dell 'inibitore della guanilil ciclasi solubile ODQ (1-H-(1,2,4)-ossadiazol (4,3-a)quinoxalin-l-one) sul vasorilassamento stimolato dai composti è stato esaminato preincubando gli anelli aortici con ODQ (10 μΜ) per 20 min.
Le risposte ad agenti rilassanti sono espresse in percentuale di contrazione residua e messe in grafico rispetto alla concentrazione del composto del test. I valori EC50(la concentrazione di composto testato che induce il 50% del rilassamento massimo) sono stati interpolati da questi grafici.
Durante il periodo di sperimentazione, il plateau ottenuto con NA era stabile senza significativa perdita spontanea di contrazione negli anelli aortici. In queste condizioni sperimentali, i farmaci nativi non producevano rilassamento a nessuna concentrazione testata, la curva non essendo differente da quella prodotta in presenza del solo veicolo. Come mostrato in Tabella 3, i composti dell'invenzione erano in grado di indurre rilassamento in modo dipendente dalla concentrazione. Inoltre, in esperimenti realizzati in presenza di ODQ (10 uM), le risposte vasorilassanti ai composti testati erano inibite.
Esempio F4: Valutazione delle attività COX-1 e COX-2 Composto testato: Composto (31) descritto nell'esempio 1. Composto di riferimento: Aspirina
Analisi della attività COX-1 in sangue intero
Aliquote di 1 mi di sangue intero prelevate da volontari sani (24-35 anni) sono state trasferite in provette di vetro e lasciate coagulare a 37°C per 1 ora.
Il siero è stato separato mediante centrifugazione (10 min a 3000 rpm) e conservato a -80°C.
La produzione di Trombossano B2(TXB2)è stata considerata un valore indicativo della attività COX stimolata o della attività COX-1 piastrinica.
La concentrazione di TXB2è stata misurata mediante una specifica e validata analisi radioimmunologica (RIA technique) .
Analisi della attività COX-2 in sangue intero
Aliquote di 1 mi di sangue periferico contenenti eparina sodica sono state incubate sia in presenza che in assenza di lipopolisaccaride (LPS 10 pg/ml) per 24 ore a 37°C.
Il plasma è stato separato mediante centrifugazione (10 min a 3000 rpm) e conservato a -80°C.
Il contenuto di prostaglandina E2(PGE2)è stato misurato ed è stato considerato un indice della attività COX della COX-2 dei monociti del sangue.
I composti da testare (Composto (31) e Aspirina) sono stati sciolti in dimetilsolfossido e 2 μΐ di queste soluzioni sono state aggiunte alle provette contenenti i campioni di sangue intero in modo da avere concentrazioni finali di composto comprese tra 1-100 μΜ.
Gli effetti dei composti testati e del dimetilsolfossido sulla attività COX-1 sono state valutate incubando ogni composto a diverse concentrazioni con campioni di sangue intero che sono stati lasciati coagulare a 37°C per 1 ora. Le stesse concentrazioni di composti sono state aggiunte a campioni di sangue intero eparinizzato in presenza di lipopolisaccaride (LPS 10 pg/ml) e incubati per 24 ore a 37°C. Le concentrazioni TXB2del siero e di PGE2del plasma sono state misurate mediante analisi radioimmunologica. I risultati riportati in Tabella 4 mostrano che il composto dell'invenzione ha una migliore attività inibitoria delle COX-1 and COX-2 rispetto a quella del farmaco di riferimento aspirina.
Esempio F4: Aggregazione piastrinica in vitro
Composto testato: Composto (31) descritto nell'esempio 1. Composto di riferimento: Aspirina
L'aggregazione piastrinica è stata misurata in PRP usando un Chrono-Log aggregatore piastrinico.
Aliquote di 1 μΐ dei composti da testare sono stati aggiunti nelle provette di analisi in quantità da ottenere concentrazioni finali in PRP di 1-100 μΜ.
Le attività dei composti sono state valutate incubando ogni composto a diverse concentrazioni a 37°c per 5 min.
Le piastrine sono state stimolate con acido arachidonico (ImM).
I dati riportati in Tabella 5 dimostrano che il composto dell'invenzione ha una migliore attività antiaggregante piastrinica rispetto a quella dell'aspirina.

Claims (1)

  1. Rivendicazioni 1. Un composto di formula (I) e i suoi sali farmaceuticamente accettabili o i suoi stereoisomeri
    a2) - (R°)n-CH (0N02)-CH (0N02)R<1> a3) -R°-0- (R<2>)n-CH (0N02)CH (0N02)R<1>, a4) -R°-0- (R<2>)n-CH (0N02)R<1>, in cui n é 0 o 1; R° e R<2>sono gruppi alchilenici lineari o ramificati Ci-Cio; R<1>é scelto tra idrogeno, un alchile lineare o ramificato 2. Un composto secondo la rivendicazione 1 in cui A è al) -R°-CH (0N02)R<1>^ a2) - (R°)n-CH (0N02)-CH (0N02)R<1> in cui n è 1, R° e R<2>sono gruppi alchilenici lineari o ramificati C1-C6, R<1>è idrogeno o -CH3. 3. Un composto secondo la rivendicazione 1 scelto tra
    4. Un composto secondo una delle rivendicazioni 1-3 per uso come medicamento. 5. Un composto secondo la rivendicazione 1 in cui R è scelto tra i radicali (1), (7) o (8) per uso nel trattamento di tumori, neoplasie ed altre malattie disproliferati ve . 6. Un composto secondo la rivendicazione 1 in cui R è scelto tra i radicali (1)-(12) per uso nel trattamento di infiammazioni o di patologie associate a stati infiammatori e per il trattamento del dolore. 7. Un composto secondo la rivendicazione 1 in cui R è scelto tra i radicali (13)-(15) per uso nel trattamento o la prevenzione della ipertensione, dell'aterosclerosi, della insufficienza cardiaca, della ipertensione arteriale polmonare, dei disordini renali, delle patologie vascolari periferiche e del cancro. 8. Un composto secondo la rivendicazione 1 in cui R è scelto tra i radicali (16)-(25) per uso nel trattamento di patologie batteriche sistemice o di infezioni virali. 9. Un composto secondo la rivendicazione 1 in cui R è il radicale (26) per uso nel il trattamento o la profilassi di patologie cardiovascolari, renali o renali croniche, di stati infiammatori e della sindrome metabolica. 10. Un composto secondo la rivendicazione 1 in cui R è scelto tra i radicali (27)-(30) per uso nel il trattamento o per la prevenzione del dolore neuropatico. 11. Composizioni farmaceutiche comprendenti almeno un composto secondo la rivendicazione 1 e almeno un eccipiente farmaceuticamente accettabile.
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