ITMI20110142U1 - Apparato per trasformare una porta a battente in una porta a libro - Google Patents

Description

Descrizione della domanda di brevetto per modello di utilità dal titolo: “Apparato per trasformare una porta a battente in una porta a libro”

Descrizione

Il presente trovato si riferisce a un apparato per trasformare una porta a battente in un a porta a libro.

Più in particolare, il presente trovato si riferisce a un apparato come sopra definito che permette di realizzare una porta con apertura cosiddetta a libro da una porta del tipo a battente, previa separazione in due semiparti dell’anta originaria per il suo riutilizzo e senza sostituzione del telaio o cornice.

E’ noto che le porte cosiddette a libro, suddivise in due o più ante tra loro incernierate e destinate ad accostarsi tra loro in apertura, sono assai meno diffuse delle tradizionali porte a battente. Mentre per queste ultime i produttori hanno in genere a magazzino svariati esemplari nelle diverse tipologie, nonché i materiali per realizzarne di ulteriori alToccorrenza, per le porte a libro non avviene altrettanto ed esse vengono generalmente messe in lavorazione di volta in volta secondo le richieste del cliente finale. In ogni caso, la porta a libro e la relativa cornice o telaio individuano una realizzazione speciale, cioè fuori dalla comune produzione di serie delle porte a battente. Porte dei due tipi, invece, tendono a essere installate sia in caso di nuove costruzioni che in caso di ristrutturazioni; specie in quest’ultima situazione, le preesistenti porte a battente vengono eliminate completamente, anche quanto a cornice, per lasciar posto alla nuova porta a libro. Ciò comporta un notevole lavoro, che può coinvolgere anche la muratura, con conseguenti costi elevati e tempi non brevi di installazione.

Scopo del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.

Più in particolare, lo scopo del presente trovato è quello di provvedere un apparato atto a trasformare una porta a battente in una porta a libro in modo rapido e agevole, utilizzando sia l’anta che la cornice originarie. Ulteriore e conseguente scopo del trovato è quello di provvedere un apparato come sopra definito atto a consentire ai produttori di porte a battente di avere facilmente a disposizione anche un assortimento per realizzare porte a libro, senza la necessità di impegnative scorte di magazzino.

Non ultimo scopo del trovato è quello di provvedere un apparato che consenta di montare una porta a libro in tempi successivi rispetto all’installazione del telaio originario, il quale può quindi essere indifferentemente utilizzato per le due versioni di porte in tempi diversi. Ulteriore scopo del trovato è quello di provvedere un apparato per la trasformazione di una porta a battente in una porta a libro atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato e installato.

Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dall’apparato atto a trasformare una porta a battente in una porta a libro secondo il presente trovato, mediante separazione in senso verticale dell’unica anta originaria in due ante di larghezza eguale o diversa destinate a essere fissate in modo articolato tra loro e al telaio dì detta porta a battente, che si caratterizza fondamentalmente per il fatto di comprendere un binario o profilo di guida per un carrellino fissato al fronte superiore di una di dette ante attraverso una solidale base, l’altra anta essendo collegata al telaio mediante un cardine inferiore nonché con un cardine superiore comprendente un tassello inserito in detto binario di guida.

Le caratteristiche costruttive e funzionali dell’apparato per la trasformazione di una porta a battente in un porta a libro del presente trovato potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, un telaio di una porta a battente al quale è applicato e fissato, lungo la parte superiore a sviluppo orizzontale, un listello di completamento in cui è ricavata la sede per un binario di guida e scorrimento di due o più ante che si aprono sovrapponendosi a libro;

la figura 2 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, detta parte superiore del telaio a evidenziare, in tre momenti successivi, la realizzazione di detta sede per il binario di guida;

la figura 3 rappresenta schematicamente, in vista esplosa, l’anta originaria della porta a battente suddivisa in senso verticale in due ante o semiparti esemplificativamente e non criticamente diverse quanto a larghezza; la figura 4 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, un carrellino che è destinato a scorrere nel citato binario di guida e che viene fissato al fronte superiore di una di dette ante;

la figura 5 rappresenta schematicamente, in vista esplosa, il cardine superiore dell’apparato del presente trovato;

la figura 6 rappresenta schematicamente, in vista esplosa, il cardine inferiore dell’apparato del presente trovato;

la figura 7 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, il telaio originario della porta a battente cui è applicato il listello di completamento lungo il quale è formata la sede per il binario di guida; la figura 8 rappresenta schematicamente, in vista prospettica parziale, lo stesso telaio al quale è abbinata una prima anta accoppiata ai cardini superiore e inferiore;

la figura 9 rappresenta schematicamente, in vista prospettica esplosa, l’anta di cui alla precedente figura stabilizzata rispetto a detti cardini; la figura 10 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, la seconda anta abbinata al binario di guida;

la figura 11 rappresenta schematicamente, in vista prospettica esplosa, il collegamento tra le due ante realizzato, ad esempio, con due cerniere del tipo a scomparsa;

la figura 12 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, il risultato finale in cui il telaio originario accoglie una porta a libro formata da due ante tra loro accoppiate.

Con riferimento iniziale alle figure da 1 a 3, l’apparato del presente trovato comprende un listello tipicamente a sezione rettangolare, indicato con 10 a figura 2, avente sezione completamente a quella del ribasso 12 formante la battuta della convenzionale anta o porta lungo la parte superiore a sviluppo orizzontale o traversa 14 del telaio della porta stessa, indicato nel complesso con 16 a figura 1 e a quelle successive da 8 a 13. Il listello 10 è fissato in modo noto, ad esempio con viti e/o adesivi, lungo il ribasso 12 ed è previsto preventivamente di una fresatura 18 longitudinalmente estesa nella quale è disposto e stabilizzato con qualsiasi mezzo idoneo un binario o profilo di guida 20, in metallo come alluminio o altro materiale. Detto binario 20, a sezione sostanzialmente rettangolare e in sé noto, è atto a costituire la guida per lo scorrimento di un carrellino con roteilo o cuscinetti di rotolamento 32, parimenti noto e illustrato in dettaglio alla figura 4. Il carrellino 22 comprende una piastrina di base 24 provvista di fori passanti 26 per il fissaggio del carrellino stesso, con viti 30 o simili, al fronte superiore di una della ante o semiparti dell’originaria porta, ricavate mediante taglio in senso verticale della porta stessa. Nella forma di realizzazione esemplificativa di cui alle figure, dette ante o semiparti presentano larghezza diversa; quella cui è fissato superiormente il carrellino 22 è indicata con 28 e presenta la larghezza maggiore. L’altra anta, di larghezza inferiore, è indicata con 34. La figura 5 illustra il cardine superiore, facente parte dell’apparato del presente trovato e costituito sostanzialmente da tre componenti. Detto cardine superiore, infatti, comprende un tassello di forma parallelepipeda 36 che viene inserito da una delle testate aperte nel binario o profilo di guida 20, dal quale sporge inferiormente con un solidale perno 38.

Il tassello 36 è provvisto sul fronte inferiore di una porzione centrale sporgente dal fronte stesso; tale porzione, indicata con 36’, corrisponde sostanzialmente alla larghezza di una fessura longitudinalmente estesa sul fronte inferiore del binario 20 e il tassello 36 è guidato e centrato nel binario stesso aU’atto del suo inserimento. Il tassello 36 è provvisto di un foro passante verticale, che si estende a partire da detta porzione 36’ sino ad affacciarsi al fronte superiore esposto; in detto foro passante, filettato almeno in parte, è inserito un grano 37 atto a stabilizzare il tassello 36 nel binario 20. Infatti, una volta inserito il citato tassello nel binario 20 a partire da una testata aperta del binario stesso, tramite un convenzionale utensile come un cacciavite o simili, viene avvitato il grano 37 per condurlo a esporsi e a riscontrare dall’interno il fronte superiore del binario stesso. In questo modo il tassello 36 resta stabilizzato in detto binario.

II cardine superiore comprende inoltre due contrapposti corpi sagomati 40, 42, che su una delle testate sono provvisti di complementari sedi semicircolari 44, 44’ atte a delimitare il perno 38.

Almeno uno dei corpi sagomati 40 e 42 è fissato al fronte superiore di una delle ante 28, 34 con viti o equivalenti; nella rappresentazione di cui alle figure da 9 a 13 i corpi sagomati 40 e 42 sono fissati al fronte superiore dell’anta 34 e i corpi stessi sono quindi vincolati tra loro mediante viti 46 estese orizzontalmente.

La figura 6 illustra invece il cardine inferiore, facente parimenti parte dell’apparato del presente trovato. Analogamente a quello superiore, il cardine inferiore comprende un perno 48 collegato ad esempio a un coipo sagomato 50 che viene fissato con viti o equivalenti alla testata o fronte inferiore dell’anta 34; il perno 48 sporge verso l’alto, in contrapposizione al perno 38 del cardine superiore. Il cardine inferiore comprende, inoltre, un ulteriore e complementare corpo sagomato 52 atto a delimitare, insieme al corpo 50, detto perno 48. I corpi 50 e 52 sono tra loro vincolati con viti 54 estese orizzontalmente; dal corpo 52 si sviluppa verso l’alto una solidale piastrina 56 provvista di fori passanti 58 per il fissaggio del cardine inferiore nel suo complesso all’estremità inferiore del telaio 16, ovvero di uno dei rami verticali del telaio stesso. L’anta 34, disposta sui perni 38, 48 ha quindi facoltà di rotazione rispetto al telaio 16; la piastrina 56 può svilupparsi angolarmente, con un ramo orizzontale 56’ dal quale sporge il perno 48, secondo un’alternativa preferita rispetto alla realizzazione del perno stesso quale prolungamento del corpo 50. In modo vantaggioso, l’estensione longitudinale del binario o profilo di guida 20 è inferiore alla larghezza della traversa superiore 14 del telaio 16.

In questo modo, dopo che l’anta 34 di larghezza inferiore è stata collegata in modo articolato al telaio 16 grazie ai citati cardini, anche l’anta di larghezza maggiore 28 può essere abbinata a detto telaio attraverso il carrellino 22. In particolare, la parte superiore di detto carrellino provvista delle rotelle o cuscinetti 32 è snodata rispetto alla base formata dalla piastrina 24 vincolata al fronte superiore dell’anta 28. Come si rileva in particolare dalla figura 10, detta parte superiore del carrellino 22 è inserita nel profilo di guida 20 a partire dal suo fronte aperto e opposto rispetto a quello in cui è inserito il tassello 36 del cardine superiore. Le due ante 28 e 34 sono poi condotte ad accostarsi tra loro, come da figura 11.

Lungo i rispettivi bordi verticali destinati a combaciare, dette ante sono preventivamente provviste di idonee sedi 62 che accolgono altrettante cerniere 60 preferibilmente del tipo a scomparsa e in sé note. Tramite dette cerniere, le ante 28 e 34 sono quindi tra loro collegate e formano nel complesso una porta con apertura del tipo a libro, così come illustrato a figura 12. Il bordo verticale dell’anta 28 opposto a quello associato all’anta 34 presenta lo stesso ribasso della porta originaria e si coniuga con quello del telaio 16, rimasto invariato nella corrispondente parte. I corpi 40 e 42 del cardine superiore e quelli 50, 52 del cardine inferiore sono attestati in idonee sedi costituite da fresature ricavate lungo i fronti superiore e inferiore dell’anta 34.

Dal fronte superiore di entrambe le ante 28 e 34 è asportata la parte di altezza maggiore corrispondente alla spalla di battuta dell’anta originaria, in modo che non vi siano interferenze con il listello 10 provvisto di fresatura per l’alloggiamento del binario 20. Tale asportazione è vantaggiosamente effettuata in concomitanza con l’intervento preliminare di separazione in due semiparti dell’anta originaria, che dà luogo alle due ante 28 e 34.

Come si può rilevare da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che il trovato consegue.

L’apparato per la trasformazione di una porta a battente in una porta a libro del presente trovato permette di realizzare tale trasformazione in modo estremamente rapido e agevole, oltre che economico. Risulta così possibile, anche per i produttori di porte a battente, soddisfare senza problemi e in modo sostanzialmente immediato le richieste di porte con apertura a libro, che non comportano più la necessità di impegnative scorte di magazzino o di lavorazioni speciali e, inoltre, non determinano rdiminazione dell’anta e del telaio originario.

Benché il trovato sia stato sopra descritto con particolare riguardo a una sua forma di realizzazione, data a solo scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un tecnico del ramo alla luce della descrizione sopra riportata.

II presente trovato, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e nell’ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono.

Claims (12)

1. Rivendicazioni 1) Un apparato per trasformare una porta a battente in una porta a libro, mediante separazione in senso verticale dell’unica anta originaria in due ante (28) e (34) di larghezza eguale o diversa destinate a essere fissate in modo articolato tra loro e al telaio (16) di detta porta a battente, caratterizzato dal fatto di comprendere un binario o profilo di guida (20) per un carrellino (22) fissato al fronte superiore di una di dette ante (28-34) attraverso una solidale base (24), l’al tra anta essendo collegata al telaio (16) mediante un cardine inferiore nonché con un cardine superiore comprendente un tassello (36) inserito in detto binario di guida (20).
2. 2) L’apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il binario di guida (20) è fissato alla parte superiore del telaio (16) corrispondente alla traversa a sviluppo orizzontale (14) rispetto alla quale presenta estensione longitudinale inferiore.
3. 3) L’apparato secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il binario di guida (20) è vincolato a un listello (10) fissato lungo il ribasso di battuta (12) detta traversa (14) del telaio (16), detto listello essendo provvisto di una fresatura (18) di alloggiamento del binario di guida (20).
4. 4) L’apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il carrellino (22) è inserito nel binario di guida (20) con la sua parte superiore comprendente due o più coppie di rotelle o rullim (32), la base (24) di detto carrellino essendo provvista di fori passanti (26) per il suo fissaggio con viti (30) o equivalenti al fronte superiore di una di dette ante.
5. 5) L’apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il cardine superiore comprende contrapposti corpi sagomati (40-42) provvisti su una delle testate di complementari sedi semicircolari (44-44’) che delimitano un perno (38) sporgente verso il basso dal fronte inferiore del tassello (36) e dal binario di guida (20).
6. 6) L’apparato secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i corpi sagomati (40-42) sono vincolati tra loro con viti (46) estese in senso orizzontale.
7. 7) L’apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il cardine inferiore comprende un perno (48) sporgente verso l’alto in allineamento con il perno (38) del cardine superiore, detto perno (48) essendo solidale al ramo orizzontale (5Ó<5>) di una piastrina (56) provvista di fori passanti (58) per il suo fissaggio al telaio (16).
8. 8) L’apparato secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il perno (48) è delimitato da contrapposti corpi sagomati (50-52) tra loro vincolati con viti (54) estese orizzontalmente.
9. 9) L’apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i corpi sagomati (40-42) del cardine inferiore sono disposti e fissati in rispettive sedi costituite da fresature realizzate lungo i fronti superiore e inferiore di una delle ante (28-34).
10. 10) L’apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le ante (28-34) sono collegate verticalmente tra loro in modo articolato mediante cerniere a scomparsa (60) disposte in sedi (62) formate lungo i rispettivi bordi destinati a combaciare delle ante stesse.
11. 11) L’apparato secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il tassello (36) comprende sul fronte inferiore una porzione centrale (36<1>) sporgente dal fronte stesso e avente larghezza complementare a quella di una fessura longitudinalmente estesa, realizzata lungo il fronte inferiore del binario 20.
12. 12) L’apparato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che il tassello (36) è provvisto di un foro passante verticale che si estende a partire da detta porzione (36'), provvisto almeno in parte di filettatura per l’alloggiamento di un grano (37) che sporge superiormente dal tassello medesimo.