ITMI20102206A1 - Dispositivo per il collegamento di tubi di derivazione ad un tubo principale in impianti di irrigazione - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto per Invenzione avente per titolo:

"DISPOSITIVO PER IL COLLEGAMENTO DI TUBI DI DERIVAZIONE AD UN TUBO PRINCIPALE IN IMPIANTI DI IRRIGAZIONE"

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per il collegamento di tubi di derivazione ad un tubo principale in impianti di irrigazione.

Come è noto, un impianto di irrigazione, per giardini, terrazzi e simili, comprende normalmente un tubo principale di alimentazione dell’acqua prelevata dalla rete idrica, usualmente mediante un temporizzatore, dal quale tubo principale si diramano, nei punti desiderati, tubi più piccoli, che in questa descrizione verranno chiamati tubi di derivazione, alle cui estremità, che vengono posizionate in corrispondenza delle piante da annaffiare, sono disposti appositi ugelli per la fuoriuscita dell’acqua, a spruzzo o a gocciolamento.

Il tubo principale è di un materiale plastico relativamente morbido ed ha un diametro ad esempio di 15-20 mm, mentre i tubi di derivazione hanno un diametro di pochi millimetri (per esempio 3-5 mm).

Per il collegamento di un tubo di derivazione al tubo principale nel punto desiderato, si pratica nel tubo principale un foro con un apposito attrezzo appuntito, e quindi si inserisce nel foro un perno cavo recante esternamente un raccordo sul quale si innesta il tubo di derivazione. Il perno cavo presenta normalmente un tratto filettato che si avvita nel foro praticato nel tubo principale e una flangia che si attesta contro la parete esterna del tubo ad inserimento effettuato.

Un inconveniente di tale soluzione è che occorre effettuare separatamente il foro del tubo principale con un apposito attrezzo e successivamente installare il perno cavo.

Altro inconveniente è che il perno cavo non rimane stabilmente in posizione, e col tempo tende ad allentarsi nel foro in cui è inserito, provocando perdite di acqua, o addirittura a fuoriuscire da tale foro.

Scopo dell’invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti suddetti, e in particolare di fornire un collegamento rapido e sicuro dei tubi di derivazione al tubo principale di un impianto di irrigazione.

Altro scopo dell’invenzione è quello di fornire un tale dispositivo che sia di semplice ed economica realizzazione.

Questi scopi sono raggiunti dal dispositivo secondo l’invenzione che presenta le caratteristiche dell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Sostanzialmente, il dispositivo secondo l’invenzione comprende una fascetta elastica, convenientemente realizzata in materiale plastico, costituita da un anello aperto, recante in corrispondenza dell’apertura mezzi di impegno unidirezionali atti a tenere chiuso l’anello, mentre dalla parte opposta all’apertura, è previsto un perno cavo terminante con una parte a punta all’interno della fascetta anulare e portante un raccordo esterno per il collegamento di un tubo di derivazione.

Il perno cavo è convenientemente ricavato in corpo unico con la fascetta e presenta, nella zona di raccordo con la fascetta un allargamento concavo, che segue il profilo circolare della fascetta, in modo da adattarsi alla superficie esterna del tubo principale sul quale la fascetta andrà montata.

I mezzi di ritegno atti a tenere chiusa la fascetta sono costituiti da due serie di denti contrapposte previste alle rispettive estremità della fascetta.

II montaggio della fascetta secondo l’invenzione avviene in modo estremamente semplice e rapido.

Si allargano le estremità in corrispondenza dell’apertura fino a superare il diametro del tubo principale e la si spinge contro il tubo dal lato opposto all’apertura, in modo da perforarlo con la punta del perno cavo, che si inserisce aiPinterno del tubo. Successivamente si chiudono le estremità della fascetta, portando in impegno le suddette dentature, fino a bloccare saldamente la fascetta sul tubo.

Il raccordo per il tubo di derivazione rimane così stabilmente ancorato al tubo principale nel tempo, senza possibilità di allentamenti, spostamenti o distacchi dal tubo principale, che altrimenti potrebbero verificarsi, soprattutto in fase di eventuale sostituzione dei tubi di derivazione.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa e quindi non limitativa di realizzazione, illustrata nei disegni annessi in cui:

la Figura 1 è una vista in prospettiva del dispositivo secondo l’invenzione, mostrato in posizione aperta;

la Figura 2 è una vista frontale del dispositivo di Figura 1;

la Figura 3 è una vista come Figura 2, mostrante il dispositivo in condizione di chiusura sul tubo principale che è rappresentato in sezione insieme ad un tubo di derivazione mostrato parzialmente;

la Figure 4 è una sezione presa secondo il piano IV-IV di Figura 2;

la Figura 5 è una vista dal di sotto di Figura 2.

Con riferimento a tali figure, il dispositivo secondo l’invenzione, per il collegamento di tubi di derivazione 2 ad un tubo principale 1 in impianti di irrigazione, è stato indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 10.

Esso consiste in una fascetta elastica anulare 11, presentante un’apertura 12, in contrapposizione della quale è previsto un perno cavo 13, convenientemente ricavato in corpo unico con la fascetta 11. Non è escluso, tuttavia, che il perno 13 possa essere un pezzo separato dalla fascetta Il e reso solidale ad essa,

Il perno 13 presenta un tratto 14 che si dispone all’interno della fascetta 11 e termina con una punta 15, in prossimità della quale è previsto un foro passante 16 coassiale all’asse della fascetta 11. Il perno cavo 13 presenta altresì un tratto 17 esterno alla fascetta 11, sul quale si innesta un tubo di derivazione 2 che è ivi trattenuto da una porzione troncoconica 18 sporgente dal profilo del perno 13 (Figura 3). In alternativa, il tratto esterno 17 del perno 13 può presentare una filettatura per un accoppiamento ad avvitamento di un raccordo esterno.

La fascetta 11 presenta, nella zona del perno 13 due sporgenze assiali conti-apposte 20 di forma concava, che seguono il profilo curvo della fascetta 11. In corrispondenza dell’apertura 12, la fascetta 11 presenta un tratto terminale 21 più sottile, in modo da avere una certa flessibilità, e un tratto terminale contrapposto 22 più spesso, che si dispone esternamente al tratto 21 e presenta una smussatura di estremità 23 che favorisce la sovrapposizione del tratto 22 sul tratto 21 in fase di chiusura della fascetta.

Al di sopra dei suddetti tratti terminali 21 e 22 sono disposti rispettivi altri tratti arcuati 24, 25 ad essi sostanzialmente paralleli e uniti alla fascetta 11 mediante rispettivi tratti posteriori 26, 27 sostanzialmente radiali, in modo da determinare rispettive sedi contrapposte 28, 29 aperte frontalmente, la sede 28 essendo atta a ricevere il tratto terminale 22 della fascetta 11, e la sede 29 il suddetto tratto arcuato 24 parallelo e sovrapposto aH’altro tratto terminale 21 della fascetta, in modo che il tratto 24 si sovrapponga al tratto 22. Al di sopra del detto tratto 22 e al di sotto di detto tratto 24 sono previste serie di denti di lupo o di sega 30, 31 orientati in modo da impegnarsi tra loro in fase di chiusura della fascetta, impedendone l’apertura.

Sui tratti sostanzialmente radiali 26, 27 di collegamento dei tratti 24, 25 alla fascetta 11 sono previste delle zigrinature esterne 35 per agevolarne la presa.

Per il montaggio della fascetta 11 su un tubo principale 1 di un impianto di irrigazione, partendo dalla posizione mostrata in Figura 2, si allarga la fascetta 11 fino a che l’apertura 12 supera il diametro del tubo 1. Quindi, con la punta 15 del perno 13 si pratica un foro 40 nel tubo 1 e si inserisce in esso il tratto 14 del perno cavo 13, dopo di ché la fascetta viene chiusa portando in impegno le dentature contrapposte 30, 31, fino ad ottenere un saldo serraggio sul tubo 1, come mostrato in Figura 3. Successivamente, sul tratto sporgente esternamente 17 del perno cavo 13 viene innestato un tubo di derivazione 2.

In condizione montata, le sporgenze concave 20 ai due lati della fascetta 11 si attestano contro la parete esterna del tubo 1, rendendo ancora più stabile il fissaggio del perno cavo 13, che rimane saldamente in posizione sia durante l’inserimento del tubo di derivazione 2 che durante l’eventuale sostituzione o interventi per manutenzione sul tubo di derivazione 2.

Durante il funzionamento, l’acqua in pressione nel tubo principale 1 entra attraverso il foro 16 nella cavità del perno 13 per fuoriuscire attraverso l’ugello o gocciolatore previsto all’estremità del tubo di derivazione 2.

Qualora la pianta da annaffiare non sia lontana dal tubo principale 1, è possibile installare l’ugello erogatore direttamente sul perno cavo 13, senza l’utilizzo del tubo di derivazione 2.

Naturalmente l’invenzione non è limitata alla particolare realizzazione precedente descritta e illustrata nei disegni annessi, ma ad essa possono essere apportate numerose modifiche di dettaglio alla portata del tecnico del ramo, senza per questo fuoriuscire dall’ ambito dell’invenzione stessa, come definiti nelle rivendicazioni annesse.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il collegamento di tubi di derivazione (2) o ugelli erogatori ad un tubo principale (1) in impianti di irrigazione, comprendente un perno cavo (13) inserito per un tratto (14) all’interno del tubo principale (1) attraverso un foro (40) in esso ricavato, e presentante un tratto (17) esterno al tubo principale (1) per Pinnesto di un tubo di derivazione (2) o di un ugello di erogazione, caratterizzato dal fatto che detto perno cavo (13) è portato da una fascetta anulare elastica (11) presentante un’apertura (12) in contrapposizione a detto perno cavo (13), in corrispondenza della quale i tratti terminali della fascetta presentano mezzi di impegno unidirezionali (30), (31) che consentono di stringere la fascetta sul tubo impedendone P allentamento.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di impegno unidirezionali (30), (31) sono serie contrapposte di denti di sega o di lupo previsti su tratti terminali opposti della fascetta (11).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui dette serie di denti (30), (31) sono previste rispettivamente superiormente ad un tratto (30) ed inferiormente ad un tratto contrapposto (31) della fascetta (11).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui al di sopra di detto tratto dentato (22) e al di sotto di detto tratto dentato (24) sono previsti rispettivamente un tratto arcuato (25) e un tratto arcuato (21) uniti ad essi mediante tratti sostanzialmente radiali (27), (26) in modo da determinare rispettive cavità (29), (28) in cui trovano alloggiamento detti tratti dentati (24), (22).
5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tratto interno (14) del perno cavo (13) termina con una punta (15) atta a praticare detto foro (40) nel tubo principale (1).
6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto tratto esterno (17) del perno cavo (13) presenta una sporgenza a tronco di cono (18) per l’innesto di un tubo di derivazione (2) o di un ugello erogatore.
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto perno cavo (13) è ricavato integralmente alla fascetta elastica (11),
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta fascetta elastica (11) presenta, in corrispondenza del perno cavo (13), due sporgenze concave contrapposte (20) atte ad attestarsi contro la parete esterna del tubo principale (1).
9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere ricavato in materiale plastico.