ITMI20101887A1 - Dispositivo di ancoraggio per pannelli - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO PER PANNELLI

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di ancoraggio regolabile per il montaggio a parete di pannelli di rivestimento.

Un altro oggetto della presente invenzione à ̈ un pannello di rivestimento provvisto di almeno un dispositivo di ancoraggio regolabile secondo la presente invenzione.

Tipicamente tali dispositivi di ancoraggio regolabile sono utilizzabili per il montaggio a parete di pannelli di rivestimento in legno, ad esempio per “boiserie†o simili, che sono sospesi parallelamente alla parete, in verticale.

Questi pannelli, supportati da tali dispositivi di ancoraggio regolabile, una volta posti in opera, devono essere correttamente posizionati (registrati di posizione), e da ciò discende la necessità di poter disporre di una regolazione fine oltre che di un ancoraggio.

Per effettuare le regolazioni del pannello sono nati dispositivi come ad esempio quello descritto nella domanda di brevetto europeo EP2199488 a nome LEONARDO S.r.l..

Tale dispositivo presenta una possibilità di regolazione verticale, ottenibile mediante una vite che muove una slitta permettendo così lo spostamento verticale del pannello a cui il dispositivo à ̈ accoppiato.

Questo tipo di regolazione, benchà ̈ efficace, dimostra tuttavia i suoi limiti nel caso in cui il pannello sia montato su pareti non perfettamente verticali e/o nel caso in cui sia necessario allineare pannelli adiacenti, che possono essere disposti su porzioni non rettilinee o allineate della stessa parete.

Sono poi noti altri dispositivi, per certi versi simili, che permettono una pluralità di regolazioni, ma che sono utilizzabili soltanto nel caso di pensili destinati ad essere appesi ad una parete.

Questi dispositivi non sono infatti utilizzabili con pannelli destinati ad essere montati a vista sulle pareti, come per esempio nel caso di pannelli destinati a realizzare delle “boiserie†.

Quanto sopra deriva principalmente dal fatto che tali dispositivi, montati tra il pannello posteriore del pensile e la parete, sono regolabili solo accedendo alle viti di regolazione attraverso una finestra di accesso (per inserire un giravite o una chiave) che deve essere prevista a tale scopo nel pannello posteriore (o fodera) del pensile.

La presenza di tale finestra à ̈ accettabile solo nel caso di un pensile, poichà ̈ quando quest'ultimo à ̈ chiuso essa non à ̈ visibile, ma à ̈ inaccettabile in tutti quei casi in cui il pannello sia da montarsi “a vista†sulla parete per non compromettere il risultato finale.

Inoltre tali dispositivi sono realizzati in modo da essere ancorati sulle spalle laterali dei pensili, perchà ̈ la fodera di questi ultimi non ha uno spessore sufficiente a sorreggere il peso del pensile stesso; come conseguenza si ha che tali dispositivi sono conformati in modo da essere posizionati in contatto con la spalla del pensile e da scaricare su quest'ultima il carico.

Da ciò ne discende che tali dispositivi non si dimostrano adatti al caso di pannelli che debbano essere sospesi, a vista, su di una parete, sostanzialmente paralleli alla parete stessa.

La presente invenzione si propone di risolvere questi ed altri inconvenienti mettendo a disposizione un dispositivo di ancoraggio regolabile per il montaggio a parete di un pannello di rivestimento che possa essere fissato direttamente al pannello, senza che quest'ultimo debba essere forato frontalmente.

Tale scopo à ̈ raggiunto da un dispositivo di ancoraggio regolabile per il montaggio a parete di pannelli di rivestimento realizzato in accordo alla prima rivendicazione allegata.

Ulteriori caratteristiche vantaggiose sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti allegate che sono da intendersi parte integrante della presente descrizione.

L'idea alla base della presente invenzione à ̈ quella di mettere a disposizione un dispositivo di ancoraggio regolabile per il montaggio a parete di pannelli di rivestimento che presenti la possibilità di essere regolato secondo una pluralità di direzioni, senza che per accedere agli organi di regolazione debba essere forato frontalmente il pannello.

In questo modo, vantaggiosamente, si riesce a regolare il pannello in modo estremamente versatile, potendo facilmente riuscire a posizionare in modo allineato una pluralità di pannelli adiacenti.

Vantaggiosamente la realizzazione dell'idea prevede che il dispositivo oggetto della presente invenzione comprenda una piastrina destinata ad essere fissata al pannello che si vuole fissare al muro ed un primo cursore spostabile linearmente rispetto alla piastrina per regolare la posizione verticale del pannello; detto primo cursore comprende poi dei mezzi di regolazione della posizione del gancio del dispositivo.

Gli spostamenti del primo cursore e dei mezzi di regolazione orizzontale del pannello sono vantaggiosamente ottenuti mediante delle viti di regolazione ad asse parallelo tra loro e parallelo al pannello quando montato su di una parete, in modo che sia possibile regolare la posizione del pannello, sia in senso verticale che orizzontale, agendo dallo stesso lato del dispositivo, senza che debbano essere previsti dei fori frontali sul pannello.

Altre caratteristiche ed ulteriori vantaggi saranno più chiari da alcuni esempi di realizzazione del trovato con riferimento alle figure allegate, in cui:

- la figura 1 Ã ̈ un esploso di una prima forma esecutiva di un dispositivo secondo la presente invenzione:

- la figura 2 Ã ̈ una vista in sezione di parte del dispositivo di fig. 1;

- la figura 3 Ã ̈ una vista in alzata frontale del dispositivo di fig. 1;

- la figura 4 Ã ̈ una vista in sezione del dispositivo delle figure precedenti in condizione montata;

- la figura 5 Ã ̈ una vista in prospettiva del dispositivo delle figure precedenti in condizione montata su di un pannello;

- la figura 6 Ã ̈ un esploso di una seconda forma esecutiva di un dispositivo secondo la presente invenzione:

- la figura 7 Ã ̈ una vista in sezione di parte del dispositivo di fig. 6;

- la figura 8 Ã ̈ una vista in prospettiva del dispositivo di fig. 6;

- la figura 9 Ã ̈ una vista in sezione del dispositivo delle figure da 6 a 8 in condizione montata;

- la figura 10 Ã ̈ una vista in prospettiva del dispositivo delle figure da 6 a 9 in condizione montata su di un pannello;

- la figura 11 Ã ̈ un esploso di una terza forma esecutiva di un dispositivo secondo la presente invenzione:

- la figura 12 Ã ̈ una vista in sezione di parte del dispositivo di fig. 11;

- la figura 13 Ã ̈ una vista in alzata frontale del dispositivo di fig. 12;

- la figura 14 Ã ̈ una vista in sezione del dispositivo delle figure da 11 a 13 in condizione montata;

- la figura 15 Ã ̈ una vista in prospettiva del dispositivo delle figure da 11 a 14 in condizione montata su di un pannello;

- la figura 16 Ã ̈ un esploso di una quarta forma esecutiva di un dispositivo secondo la presente invenzione:

- la figura 17 Ã ̈ una vista in sezione del dispositivo di fig. 16;

- la figura 18 Ã ̈ una vista in alzata frontale del dispositivo di fig. 16;

- la figura 19 Ã ̈ una vista in sezione del dispositivo delle figure da 16 a 18 in condizione montata;

- la figura 20 Ã ̈ una vista in prospettiva del dispositivo delle figure da 16 a 19 in condizione montata su di un pannello.

Nel seguito della descrizione verranno discussi quattro diversi esempi del dispositivo di ancoraggio regolabile della presente invenzione.

Con riferimento a tutte le figure allegate, gli esempi del dispositivo 1A,1B,1C,1D qui sotto presentati sono accomunati dalla caratteristica di comprendere una piastrina 2A,2B,2C,2D di ancoraggio ad un pannello P ed un aggancio 12A,12B,12C, 15D per l'ancoraggio ad una parete M.

Ogni dispositivo 1A,1B,1C,1D comprende poi una slitta 5A,5B,5C,5D scorrevole linearmente rispetto alla piastrina 2A,2B,2C,2D in una prima direzione F, mentre l'aggancio 12A,12B,12C,15D à ̈ associato almeno in parte alla slitta 5A,5B,5C,5D ed à ̈ spostabile rispetto a quest'ultima in almeno una seconda direzione F1 sostanzialmente perpendicolare rispetto alla prima direzione.

In questo modo si ottiene una regolazione del pannello P secondo due direzioni F, F1 tra loro perpendicolari, specificamente in verticale (in altezza) ed in orizzontale (in profondità), superando gli inconvenienti dell'arte nota sopra descritti.

In senso generale poi ogni piastrina 2A,2B,2C,2D dei vari esempi qui sotto descritti nel dettaglio comprende dei fori di fissaggio 3A,3B,3C,3D per il fissaggio ad un pannello P e dei binari 8A,8B,8C,8D di scorrimento; ogni slitta 5A,5B,5C,5D comprende delle guide di scorrimento 11A,11B,11C,11D destinate a cooperare con i rispettivi binari 8A,8B,8C,8D per guidare lo scorrimento della slitta 5A,5B,5C,5D nella prima direzione, preferibilmente in senso verticale in condizione montata, essendo questa direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse dei fori di fissaggio 3A,3B,3C,3D.

Sempre in linea generale, poi, i vari esempi di dispositivo 1A,1B,1C,1D comprendono dei mezzi di regolazione per comandare lo scorrimento della rispettiva slitta 5A,5B,5C,5D rispetto alla piastrina 2A,2B,2C,2D e preferibilmente questi mezzi comprendono: una sede filettata 9A,9B,9C,9D realizzata nella detta slitta 5A,5B,5C,5D, una aletta di riscontro 6A,6B,6C,6D solidale alla piastrina 2A,2B,2C,2D e che si estende perpendicolarmente ai binari 8A,8B,8C,8D ed un bullone di regolazione 10A,10B,10C,10D cooperante con l'aletta di riscontro 6A,6B,6C,6D e con la sede filettata 9A,9B,9C,9D per realizzare lo scorrimento di detta slitta 5A,5B,5C,5D nella prima direzione.

In tutti gli esempi discussi, poi, ogni dispositivo 1A,1B,1C,1D comprende dei mezzi di azionamento per comandare lo spostamento dell'aggancio 12A,12B,12C, 15D nella seconda direzione; tali mezzi di azionamento comprendono in generale un bullone di azionamento 13A,13B,13C,13D alloggiato almeno in parte nella slitta 5A,5B,5C,5D e disposto parallelamente al bullone di regolazione 10A,10B,10C,10D.

In questo modo si può vantaggiosamente regolare lo spostamento orizzontale e verticale del pannello agendo da una sola parte, e senza dover realizzare fori addizionali a vista sul pannello stesso.

Come si vedrà, poi, i primi due esempi di realizzazione sono accomunati dalla caratteristica che l'aggancio à ̈ un gancio 12A,12B spostabile linearmente lungo la sola seconda direzione in conseguenza di un azionamento del bullone di azionamento 13A,13B.

Il terzo e quarto esempio invece sono accomunati dalla caratteristica che l'azionamento dell'aggancio nella seconda direzione F1 Ã ̈ realizzato grazie a dei piani inclinati rispetto alla detta prima direzione F di scorrimento e cooperanti tra loro.

Scendendo nel dettaglio degli esempi delle figure, un primo esempio di una tale realizzazione à ̈ fornito nelle allegate figure da 1 a 5; in esse à ̈ mostrata una prima forma esecutiva del dispositivo 1A di ancoraggio regolabile per il montaggio su di una parete M di un pannello P di rivestimento.

Il dispositivo 1A comprende una piastrina 2A provvista di fori di fissaggio 3A destinati ad accogliere delle viti 4A per il fissaggio al pannello P, come mostrato nella configurazione montata di fig.

5.

La piastrina 2A comprende una aletta di riscontro 6A ed un una finestra 7A i cui bordi laterali affacciati 8A costituiscono i binari di scorrimento della slitta 5A, spostabile linearmente lungo detti binari 8A grazie alle guide 11A previste ai lati della slitta 5A.

La slitta 5A comprende poi una sede filettata 9A per il mezzo di regolazione della posizione della stessa slitta 5A, che in questo esempio comprende il bullone 10A.

L'asse della sede filettata 9A à ̈ perpendicolare alla aletta di riscontro 6A, e parallelo ai binari 8A ed alle guide 11A per i motivi discussi qui di seguito. Il bullone 10A, come mostrato in fig. 4 e 5, coopera con la sede filettata 9A e con l'aletta di riscontro 6A per determinare lo spostamento della slitta 5A rispetto alla piastrina 2A: quando à ̈ in condizione montata infatti il peso del pannello P fa si che la testa del bullone 10A permanga in battuta contro l'aletta di riscontro 6A: avvitando o svitando il bullone 10A nella sede 9A, pertanto, si varia la posizione della slitta 5A rispetto alla piastrina 2A e quindi la posizione verticale del pannello P.

Entrando in maggior dettaglio, la slitta 5A à ̈ mostrata anche in fig.2 e comprende, oltre alla sede filettata 9A appena descritta, dei mezzi per l'azionamento dell'aggancio a parete, che in questo esempio à ̈ il gancio 12A cooperante con un profilato T fissato alla parete M con tasselli, viti o simili. Tali mezzi di azionamento comprendono in questo esempio un bullone 13A realizzato a guisa di vite senza fine alloggiata nella slitta 5A e trattenuto girevolmente in posizione da una spina 16A. Detta spina 16A à ̈ inserita nella slitta 5A e nella gola 17A del bullone 13A. Il bullone 13A cooperante con una ruota dentata 14A, anch'essa alloggiata nella slitta 5A e trattenuta girevolmente in posizione dalla spina 15A.

La spina 15A Ã ̈ inserita nella slitta 5A e nella gola 18A della ruota dentata 14A.

Il gancio 12A Ã ̈ provvisto di un corpo parzialmente filettato cooperante con una sede filettata interna alla ruota dentata 14A. Il corpo 19A presenta due piani contrapposti 20 (spianature) lisci e scorrevoli entro sedi di guida complementari 21A del foro 22A della slitta 5A. in questo modo il corpo 19A Ã ̈ spostabile orizzontalmente in senso di estrazione/inserimento F1 dalla ruota dentata 14A a seguito della rotazione di quest'ultima quando azionata dalla vite senza fine 13A.

Come si può vedere nelle figure 1 e 2, gli assi della vite senza fine 13A e del bullone 10A sono tra loro paralleli, così che l'accesso mediante chiavi o giraviti per effettuare le regolazioni del pannello P à ̈ effettuabile agendo dalla stessa parte (nell'esempio mostrato, dall'alto) con il risultato di migliorare l'accesso alle regolazioni e di permettere un montaggio e regolazioni semplificate, senza necessitare di avere fori passanti frontali sul pannello P.

Un secondo esempio di dispositivo 1B Ã ̈ mostrato nelle figure da 6 a 10.

Analogamente al primo esempio sopra descritto esso comprende una piastrina 2B provvista di fori di fissaggio 3B.

I fori 3B sono destinati ad accogliere delle viti 4B visibili in fig. 10 per il fissaggio al pannello P. Analogamente a quanto sopra la piastrina 2B comprende una aletta di riscontro 6B ed una finestra 7B i cui bordi laterali affacciati 8B costituiscono i binari di scorrimento della slitta 5B, spostabile linearmente lungo detti binari 8B grazie alle guide 11B previste ai lati della slitta 5B.

La slitta 5B comprende una sede filettata 9B per il mezzo di regolazione della posizione della slitta 5B, che in questo esempio comprende nuovamente un bullone 10B, essendo l'asse della sede filettata 9B perpendicolare alla aletta di riscontro 6B e parallelo ai binari 8B ed alle guide 11B.

La regolazione verticale avviene analogamente a quanto sopra descritto: brevemente, il bullone 10B coopera con la sede filettata 9B e con l'aletta di riscontro 6B per determinare lo spostamento della slitta 5B rispetto alla piastrina 2B; uno svitamento o un avvitamento del bullone 10B causa uno spostamento della slitta 5B rispetto alla piastrina 2B e quindi, in definitiva, uno spostamento verticale del pannello P quando il dispositivo 1B Ã ̈ in condizione montata, come mostrato nella fig. 9.

Rispetto all'esempio delle figure 1-5, in questo caso, ciò che differisce sono i mezzi di azionamento dell'aggancio alla parete M.

Quest'ultimo comprende il gancio 12B cooperante con il profilato T fissato alla parete con tasselli o simili.

Il gancio 12B à ̈ spostabile rispetto alla piastrina 2B in direzione perpendicolare allo spostamento della slitta 5B, così da ottenere le desiderate regolazioni orizzontali e verticali.

Il gancio 12B Ã ̈ accoppiato solo alla slitta 5B ed i mezzi di azionamento in questo caso comprendono un meccanismo a ginocchio regolabile.

Quest'ultimo comprende a sua volta le leve 15B, due nottolini 14B ed i relativi perni.

I nottolini 14B presentano fori filettati 23B che cooperano con il bullone di azionamento 13B alloggiato, come tutte le componenti dei mezzi di azionamento, nella slitta 5B, che a tal fine à ̈ provvista di opportune sedi.

Il gancio 12B Ã ̈ collegato alle leve 15B, le quali sono articolate con esso ed a coppie con i nottolini 14B, i cui fori filettati 23B sono in presa con il bullone di azionamento 13B.

In questo modo la rotazione del bullone 13B avvicina o allontana i nottolini 14B, facendo inclinare le leve 15B, ciò comportando un conseguente spostamento orizzontale secondo F1 del gancio 12B.

Anche in questo caso la sede filettata 9B e quella per il bullone di azionamento 13B sono disposte parallelamente sulla slitta 5B, con vantaggi analoghi a quelli sopra descritti con riferimento alla prima forma di realizzazione dell’invenzione.

Un terzo esempio, anch'esso analogo ai primi due, di un dispositivo 1C Ã ̈ mostrato nelle figure da 11 a 15. Il dispositivo 1C Ã ̈ sostanzialmente analogo a quelli sopra descritti con riferimento alle figure 1-10, fatta salva la realizzazione dei mezzi di azionamento del gancio.

In breve, comunque, esso comprende una piastrina 2C provvista di fori di fissaggio 3C destinati ad accogliere delle viti 4C per il fissaggio al pannello P, come mostrato nella configurazione montata di fig.

15.

Analogamente alle altre soluzioni, la piastrina 2C comprende una aletta di riscontro 6C ed una finestra 7C i cui bordi laterali affacciati 8C costituiscono i binari di scorrimento della slitta 5C, spostabile linearmente lungo detti binari 8C grazie alle guide 11C previste ai lati della slitta 5C.

La slitta 5C comprende poi una sede filettata 9C per il mezzo di regolazione della posizione della slitta 5C, che in questo esempio comprende il bullone 10C. L'asse della sede filettata 9C Ã ̈ perpendicolare alla aletta di riscontro 6C e parallelo ai binari 8C ed alle guide 11C, per consentire lo spostamento lineare della slitta 5C rispetto alla piastrina 2C azionando il bullone 10C, analogamente a quanto in precedenza descritto.

Il bullone 10C infatti coopera con la sede filettata 9C e con l'aletta di riscontro 6C per determinare lo spostamento della slitta 5C rispetto alla piastrina 2C: quando à ̈ in condizione montata infatti il peso del pannello P fa si che la testa del bullone 10C permanga in battuta contro all'aletta di riscontro 6C e quindi avvitando o svitando il bullone 10C nella sede 9C si varia la posizione della slitta 5C rispetto alla piastrina 2C e quindi la posizione verticale secondo la freccia F del pannello P.

L'aggancio a parete comprende nuovamente un gancio 12C spostabile rispetto alla slitta 5C per mezzo dei mezzi per l'azionamento del gancio, che verranno descritti nel seguito.

Il gancio 12C, analogamente a quanto sopra descritto, coopera con un profilato T fissato alla parete M con tasselli, viti o simili, come mostrato nella fig. 14. I mezzi di azionamento, in questo terzo esempio, comprendono dei piani inclinati 19C mediante i quali il gancio 12C viene mosso rispetto alla slitta 5C: in questo caso, differentemente dagli esempi precedenti, lo spostamento del gancio 12C non si sviluppa solo secondo una direzione perpendicolare F1 allo spostamento della slitta, ma anche secondo una direzione F2 parallela a quest'ultima.

Infatti i mezzi di azionamento comprendono dei piani inclinati che causano lo spostamento del gancio 12C in direzione inclinata rispetto allo spostamento della slitta 5C.

Tali mezzi di azionamento comprendono, in questo esempio, un bullone di azionamento 13C disposto parallelamente al bullone di regolazione 10C e cooperante con un fermo 16C solidale alla slitta 5C e con una sede filettata 20C prevista in un telaio 17C alloggiato solidalmente nella slitta 5C, che à ̈ mobile verticalmente rispetto alla piastrina 2C.

I mezzi di azionamento comprendono poi delle guide inclinate 18C previste su detto telaio cursore 17C e cooperanti con detti piani inclinati 19C di pezzo con il gancio 12C.

Il bullone di azionamento 13C Ã ̈ stazionario rispetto alla slitta 5C per effetto del fermo 16C su cui va in battuta la sua testa, ed il suo azionamento in rotazione causa uno spostamento del gancio 12C rispetto al telaio 17C.

Tale spostamento comporta uno scorrimento dei piani inclinati 19C (previsti sul gancio 12C) rispetto alle sedi inclinate 18C (di pezzo con il telaio 17C) con un conseguente spostamento del gancio 12C stesso in direzione inclinata rispetto all'asse del bullone di azionamento 13C.

Lo spostamento del gancio 12C avviene quindi secondo due componenti: una verticale F, parallela alla direzione di spostamento della slitta 5C e non influente ai fini della regolazione orizzontale del pannello P, ed una orizzontale F1, perpendicolare alla direzione di spostamento della slitta 5C, che invece, come sopra descritto, provoca uno spostamento del pannello P in direzione verticale, consentendo quindi la regolazione secondo i due assi, con gli stessi vantaggi sopra discussi con riferimento ai precedenti esempi.

Un'altra variante ancora del dispositivo 1D Ã ̈ mostrata nelle figure da 16 a 20 allegate.

Questa variante 1D differisce per diversi aspetti rispetto alle tre precedenti e non solo quelli relativi ai mezzi di azionamento.

Per quanto riguarda la regolazione verticale secondo F, il dispositivo 1D Ã ̈ sostanzialmente analogo a quelli sopra descritti; esso comprende infatti una piastrina 2D provvista di fori di fissaggio 3D destinati ad accogliere delle viti 4D per il fissaggio al pannello P, come mostrato nella configurazione montata di fig. 20.

Analogamente alle altre soluzioni, la piastrina 2D comprende una aletta di riscontro 6D ed un alloggiamento 7D provvisto ai lati di due binari 8D di scorrimento della slitta 5D, che à ̈ spostabile linearmente lungo detti binari 8D grazie alle guide 11D previste ai suoi lati.

La slitta 5D comprende analogamente a quanto sopra una sede filettata 9D per il mezzo di regolazione della posizione della slitta 5D, che in questo esempio comprende nuovamente un bullone 10D.

L'asse della sede filettata 9D Ã ̈ perpendicolare alla aletta di riscontro 6D e parallelo ai binari 8D ed alle guide 11D, per consentire lo spostamento lineare della slitta 5D rispetto alla piastrina 2D azionando il bullone 10D, analogamente a quanto sopra.

Il bullone 10D infatti coopera con la sede filettata 9D e con l'aletta di riscontro 6D per determinare lo spostamento della slitta 5D rispetto alla piastrina 2D: quando à ̈ in condizione montata infatti il peso del pannello P fa si che la testa del bullone 10D permanga in battuta contro l'aletta di riscontro 6D e quindi avvitando o svitando il bullone 10D nella sede 9D si varia la posizione della slitta 5D rispetto alla piastrina 2D e quindi la posizione verticale secondo F del pannello P.

L'aggancio a parete in questo caso à ̈ realizzato mediante una interferenza tra un bullone 13D a punta conica 15D ed una basetta 14D fissabile alla parete M mediante le asole di centraggio 19D ed opportuni tasselli.

I mezzi di azionamento in questo caso comprendono lo stesso bullone 13D la cui punta conica 15D coopera con una sede a piano inclinato 16D prevista sulla basetta 14D.

Il bullone 13D, a tal fine, à ̈ avvitato in una sede 18D della slitta 5D, ed in condizione montata la sua punta conica (o tronco-conica) liscia à ̈ in contatto con la sede a piano inclinato 16D della basetta 14D.

Quando il bullone di azionamento 13D viene fatto ruotare (avvitandolo o svitandolo) la sua punta conica scorre sul piano inclinato 16D spostando quindi orizzontalmente la piastrina 2D rispetto alla basetta 14D ed ottenendo così la regolazione orizzontale secondo F1 del pannello P.

In tutte le soluzioni sino ad ora presentate sono poi presenti altre caratteristiche opzionali, come ad esempio i fori per il passaggio degli utensili destinati ad azionare i bulloni 10A,10B,10C,10D e 13A,13B,13C,13D o simili.

Sono poi possibili ulteriori varianti, o modifiche equivalenti, tutte da considerarsi nell'ambito della presente invenzione.

L’ambito dell’invenzione à ̈ pertanto definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1A,1B,1C,1D) di ancoraggio regolabile per il montaggio a parete (M) di pannelli (P) di rivestimento, comprendente una piastrina (2A,2B,2C,2D) di ancoraggio ad un pannello (P) ed un aggancio (12A,12B,12C, 15D) per l'ancoraggio ad una parete (M), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo (1A,1B,1C,1D) comprende una slitta (5A,5B,5C,5D) scorrevole linearmente rispetto a detta piastrina (2A,2B,2C,2D) in una prima direzione, detto aggancio (12A,12B,12C,15D) essendo associato, almeno in parte, a detta slitta (5A,5B,5C,5D) e spostabile rispetto a quest'ultima in almeno una seconda direzione sostanzialmente perpendicolare rispetto a detta prima direzione.
2. 2. Dispositivo (1A,1B,1C,1D) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta piastrina (2A,2B,2C,2D) comprende dei fori di fissaggio (3A,3B,3C,3D) per il fissaggio ad un pannello (P) e dei binari (8A,8B,8C,8D) di scorrimento, ed in cui detta slitta (5A,5B,5C,5D) comprende delle guide di scorrimento (11A,11B,11C,11D), detti binari (8A,8B,8C,8D) e dette guide (11A,11B,11C,11D) essendo atti a cooperare tra loro per guidare lo scorrimento di detta slitta (5A,5B,5C,5D) in almeno detta prima direzione, essendo detta prima direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse di detti fori di fissaggio (3A,3B,3C,3D).
3. 3. Dispositivo (1A,1B,1C,1D) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di regolazione (6A,9A,10A,6B, 9B,10B,6C,9C,10C,6D,9D,10D) atti a comandare lo scorrimento di detta slitta (5A,5B,5C,5D) rispetto a detta piastrina (2A,2B,2C,2D).
4. 4. Dispositivo (1A,1B,1C,1D) secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono: una sede filettata (9A,9B,9C,9D) realizzata nella detta slitta (5A,5B,5C,5D), una aletta di riscontro (6A,6B,6C,6D) solidale a detta piastrina (2A,2B,2C,2D) che si estende perpendicolarmente a detti binari (8A,8B,8C,8D) ed un bullone di regolazione (10A,10B,10C,10D) cooperante con detta aletta di riscontro (6A,6B,6C,6D) e con detta sede filettata (9A,9B,9C,9D) per realizzare lo scorrimento di detta slitta (5A,5B,5C,5D) in detta prima direzione.
5. 5. Dispositivo (1A,1B,1C,1D) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di azionamento (13A,14A,15A, 13B,14b,15B,13C,16C,17C,18C,19C,20C,13D,14D,15D,16D) atti a comandare detto spostamento di detto aggancio (12A,12B,12C, 15D) in detta seconda direzione.
6. 6. Dispositivo (1A,1B,1C,1D) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono un bullone di azionamento (13A,13B,13C,13D) alloggiato almeno in parte in detta slitta (5A,5B,5C,5D), detto bullone di azionamento (13A,13B,13C,13D) essendo disposto parallelamente a detto bullone di regolazione (10A,10B,10C,10D).
7. 7. Dispositivo (1A,1B) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto aggancio à ̈ un gancio (12A,12B) spostabile linearmente solo lungo detta seconda direzione in conseguenza di un azionamento di detto bullone di azionamento (13A,13B).
8. 8. Dispositivo (1A) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono una vite senza fine (13A) cooperante con una ruota dentata (14A) alloggiata in detta slitta (5A), detto gancio (12A) essendo provvisto di un corpo filettato cooperante con una sede filettata interna alla detta ruota dentata (14A) così da essere spostabile in detta seconda direzione a seguito della rotazione della detta vite senza fine (13A).
9. 9. Dispositivo (1B) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono un meccanismo a ginocchio regolabile, comprendente leve (15B) articolate sia a nottolini (14B) con fori filettati (23B) che a detto gancio (12B), detti nottolini (14B) essendo in presa su detto bullone di azionamento (13B), così da spostare detto gancio (12B) in detta seconda direzione a seguito della rotazione del detto bullone di azionamento (13B).
10. 10. Dispositivo (1C,1D) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono dei piani inclinati (18C,19C,15D,16D) rispetto alla detta prima direzione di scorrimento e cooperanti tra loro per determinare lo spostamento di detto aggancio in almeno detta seconda direzione.
11. 11. Dispositivo (1C) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto aggancio à ̈ un gancio (12C) provvisto almeno di sedi inclinate (19C) ed in cui mezzi di azionamento comprendono un bullone di azionamento (13C) cooperante con un fermo (16C) solidale alla slitta (5C) e con una sede filettata (20C) prevista in un telaio (17C) alloggiato nella detta slitta (5C), detto telaio (17C) comprendendo guide inclinate (18C) cooperanti con dette sedi inclinate (19C).
12. 12. Dispositivo (1C) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto aggancio comprende una basetta (14D) fissabile ad una parete (M) ed un bullone (13D) a punta conica (15D) avvitato in una sede (18D) di detta slitta (5D), ed in cui detti mezzi di azionamento comprendono detto bullone a testa conica (13D) ed una sede a piano inclinato (16D) prevista su detta basetta (14D) cooperante con detto bullone (13D) a punta conica (15D), per spostare almeno in detta seconda direzione detto aggancio a seguito di una rotazione di detto bullone (13D) a punta conica (15D).