ITMI20101651A1 - Schermo a led - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“SCHERMO A LEDâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad uno schermo a LED.

Sono noti schermi a LED di elevate dimensioni, i quali sono composti da una pluralità di pannelli a LED accoppiati tra loro. Questo tipo di schermo viene utilizzato ad esempio per la trasmissione di video pubblicitari o per la proiezione di video durante i concerti e le manifestazioni.

Accade molto spesso, quindi, che tali schermi debbano essere smontati e rimontati in tempi brevi. Le sempre più stringenti tempistiche dei tour musicali richiedono, ad esempio, stretti tempi di smontaggio e rimontaggio degli schermi.

È pertanto uno scopo della presente invenzione quello di realizzare uno schermo che sia facilmente e velocemente smontabile e riassemblabile.

In accordo con tali scopi la presente invenzione à ̈ relativa ad uno schermo a LED comprendente una pluralità di pannelli a LED accoppiati; ciascun pannello a LED essendo provvisto di un modulo di collegamento comprendente una linea elettrica accoppiabile ad una sorgente di alimentazione elettrica ed una linea dati; il modulo di collegamento essendo provvisto di una prima estremità di connessione e di una seconda estremità di connessione, le quali sono rigidamente fissate al pannello a LED e sono rispettivamente provviste di una pluralità di contatti maschio e di una pluralità di contatti femmina; la prima estremità di connessione essendo accoppiabile ad una rispettiva seconda estremità di connessione di un altro pannello a LED e la seconda estremità di connessione essendo accoppiabile ad una rispettiva prima estremità di connessione di un altro pannello a LED.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:

– la figura 1 à ̈ una vista schematica , con parti asportate per chiarezza, di un schermo a LED in accordo alla presente invenzione;

– la figura 2 à ̈ una vista prospettica posteriore, con parti asportate per chiarezza, di una porzione dello schermo a LED in accordo alla presente invenzione;

– la figura 3 à ̈ una vista prospettica di un primo dettaglio del schermo a LED di figura 1;

– la figura 4 à ̈ una vista prospettica di un secondo dettaglio del schermo a LED di figura 1;

– la figura 5 à ̈ una vista prospettica di un terzo dettaglio del schermo a LED di figura 1;

– la figura 6 à ̈ una vista prospettica di un quarto dettaglio del schermo a LED di figura 1.

In figura 1 Ã ̈ indicato con il numero di riferimento 1 uno schermo a LED secondo la presente invenzione.

Lo schermo a LED 1 comprende almeno una barra di sostegno 2, mezzi di aggancio 3 per agganciare la barra di sostegno 2 ad una struttura portante (non illustrata per semplicità nelle figure allegate), una pluralità di pannelli a LED 5 accoppiati, e mezzi di accoppiamento 6 (visibili in figura 2) per accoppiare i pannelli display LED tra loro e alla barra di sostegno 2.

Nell’esempio illustrato in figura 1, le barre di sostegno 2 sono quattro e i pannelli a LED 5 sono dodici e sono organizzati in tre righe e quattro colonne.

Ciascuna barra di sostegno 2 supporta una rispettiva colonna di pannelli a LED 5 accoppiati.

Con riferimento alla figura 2 (dove à ̈ illustrata solo una porzione dello schermo a LED 1), ciascuna barra di sostegno 2 à ̈ provvista di due scanalature 7 centrali, di due perni di aggancio 8 laterali e di un blocco di alimentazione 9.

La scanalatura 7 à ̈ impegnata dai mezzi di aggancio 3. Nell’esempio non limitativo qui descritto ed illustrato i mezzi di aggancio 3 comprendono una coppia di elementi di aggancio 12, ciascuno dei quali comprende una morsa 13 per l’aggancio alla struttura portante ed una vite 14, la quale impegna la scanalatura 7 per sostenere la barra di sostegno 2.

I perni di aggancio 8 impegnano i mezzi di accoppiamento 6 per accoppiare il pannello display a LED 5 alla rispettiva barra di sostegno 2.

Con riferimento alle figure 1 e 2, tutti i blocchi di alimentazione 9 sono collegati ad una linea di alimentazione elettrica 16 (schematicamente illustrata in figura 1), mentre un solo blocco di alimentazione 9 (blocco di testa) Ã ̈ collegato ad un dispositivo di controllo 17 configurato per controllare lo schermo a LED 1.

I restanti blocchi di alimentazione 9 sono collegati tra loro mediante cavi 18 per il trasferimento dati.

Ciascun blocco di alimentazione 9 à ̈ pertanto provvisto di un ingresso per l’alimentazione elettrica (non visibile nelle figure allegate), di due spine laterali 19a per la connessione dati (parzialmente visibili in figura 2) e di una spina di collegamento 19b (non ben visibile nelle figure allegate) atta ad essere collegata ai pannelli a LED 5.

Con riferimento alla figura 3, ciascun pannello a LED 5 ha una forma sostanzialmente quadrata ed à ̈ provvisto di una faccia anteriore 20 e di una faccia posteriore 21.

Ciascun pannello a LED 5 comprende una matrice di LED (nota e non illustrata nelle figure allegate) disposta lungo la faccia anteriore 20, ed un modulo di collegamento 23 connesso alla matrice di LED.

La dimensione della matrice di LED (in termini di numeri di righe e di colonne) dipende dalle dimensioni del pannello a LED 5 e dalla risoluzione di immagine che si intende ottenere.

Il modulo di collegamento 23 comprende una linea elettrica accoppiabile ad una sorgente di alimentazione elettrica ed una linea dati. In particolare, il modulo di collegamento 23 comprende una barra 25 all’interno della quale sono disposti cavi di alimentazione elettrica (non visibili nelle figure allegate) e cavi per la trasmissione dei dati di controllo provenienti dal dispositivo di controllo 17 (non visibili nelle figure allegate).

Il modulo di collegamento 23 à ̈ provvisto di una prima estremità di connessione 27 e di una seconda estremità di connessione 28, le quali sono rigidamente fissate al pannello a LED 5.

Preferibilmente, la prima estremità di connessione 27 e la seconda estremità di connessione 28, sono rispettivamente fissate a bordi perimetrali opposti del pannello a LED 5 sulla faccia posteriore 21.

La prima estremità di connessione 27 e la seconda estremità di connessione 28 sono configurate in modo tale che la prima estremità di connessione 27 sia accoppiabile ad una rispettiva seconda estremità di connessione 28 di un altro pannello a LED 5 e la seconda estremità di connessione 28 sia accoppiabile ad una rispettiva prima estremità di connessione 27 di un altro pannello a LED 5.

Con riferimento alla figura 4, la prima estremità di connessione 27 à ̈ provvista di tre contatti maschio 29a, 29b, 29c elettrici (rispettivamente fase, terra e neutro) e di una pluralità di contatti maschio 30 per la trasmissione di dati. Nell’esempio non limitativo qui descritto ed illustrato i contatti maschio 30 sono otto.

L’estremità di connessione 27 à ̈ inoltre provvista di due elementi di guida 32, i quali sporgono dall’estremità di connessione 27.

Con riferimento alla figura 5, la seconda estremità di connessione 28 à ̈ provvista di tre contatti femmina 33a, 33b, 33c elettrici e di una pluralità di contatti femmina 34 per la trasmissione di dati.

L’estremità di connessione 28 à ̈ inoltre provvista di due fori di guida 35, atti ad essere impegnati, in uso dagli elementi di guida 32.

In uso, i contatti maschio 29a, 29b, 29c e i contatti maschio 30 di un modulo di collegamento 23 impegnano i rispettivi contatti femmina 33a, 33b, 33c e i contatti femmina 34 di un altro modulo di collegamento 32.

Gli elementi di guida 32 e i rispettivi fori di guida 35 consentono un rapido e sicuro accoppiamento tra una estremità di connessione 27 e una rispettiva estremità di connessione 28, preservando i contatti maschio 29a, 29b, 29c 30 e i contatti femmina 33a, 33b, 33c, 32 da eventuali danneggiamenti durante l’accoppiamento.

In sostanza, i moduli di trasmissione 23 dei pannelli a LED 5 di una stessa colonna sono collegati tra loro ed il modulo di collegamento 23 del pannello a LED 5 accoppiato alla barra di sostegno 2 Ã ̈ collegato al rispettivo blocco di alimentazione 9, ed in particolare alla spina 19b del blocco di alimentazione 9.

Con riferimento alle figure 1, 2 e 5, ciascun modulo di collegamento 23 à ̈ provvisto di una presa 36 disposta sulla superficie laterale della barra 25 in prossimità dell’estremità di connessione 28. La presa 36 comprende otto contatti femmina 37 (visibili solo in figura 5) ed à ̈ atta ad essere accoppiata ad un cavo di trasmissione dati 38 (visibile solo nella figura 1) provvisto di rispettivi contatti maschio (non visibili nelle figure allegate).

In questo modo tutti i moduli di trasmissione 23 sono collegati fra loro in serie per il trasferimento dei dati provenienti dal dispositivo di controllo 17.

Il dispositivo di controllo 17, infatti, à ̈ collegato ad un circuito di trasferimento dati comprendente il primo modulo di alimentazione 9, i moduli di trasmissione 23 di una prima colonna di pannelli a LED 5, i cavi di trasmissione dati 38, i moduli di trasmissione 23 di una seconda colonna di pannelli a LED 5, il secondo modulo di alimentazione 9, i cavi 18, il terzo modulo di alimentazione 9, i moduli di trasmissione 23 di una terza colonna di pannelli a LED 5, e così via.

Come già accennato sopra, i pannelli display LED 5 sono accoppiati tra loro e alla barra di sostegno 2 mediante i mezzi di accoppiamento 6.

Con riferimento alle figure 2 e 3, i mezzi di accoppiamento 6 comprendono una pluralità di elementi di accoppiamento 40 ed una pluralità di elementi di fissaggio 41.

In particolare, gli elementi di accoppiamento 40 assicurano l’accoppiamento tra i pannelli a LED 5 lungo colonne, mentre gli elementi di fissaggio 41 assicurano il fissaggio tra le colonne di pannelli a LED 5.

I mezzi di accoppiamento 6 e il modulo di collegamento 23 sono configurati in modo tale che l’accoppiamento tra gli elementi di accoppiamento 40 realizzi anche l’accoppiamento tra la prima estremità di connessione 27 e la rispettiva seconda estremità di connessione 28. In questo modo con il movimento che porta all’accoppiamento meccanico tra due pannelli a LED 5 (mediante gli elementi di accoppiamento 40) si ottiene simultaneamente l’accoppiamento elettrico tra un modulo di collegamento 23 e l’altro. Pertanto, l’accoppiamento tra i pannelli a LED risulta rapido e semplice.

Oltretutto, i mezzi di accoppiamento 6 e il modulo di collegamento 23 sono configurati in modo tale che gli elementi di accoppiamento 40 costituiscano mezzi di guida dell’accoppiamento tra la prima estremità di connessione 27 e la rispettiva seconda estremità di connessione 28. Durante l’accoppiamento tra due pannelli a LED 5, infatti, il contatto tra gli elementi di accoppiamento 40 anticipa il contatto tra gli elementi di guida 32 e i fori di guida 35 guidando l’accoppiamento tra la prima estremità di connessione 27 e la rispettiva seconda estremità di connessione 28.

Analogamente, i mezzi di accoppiamento 6 e il modulo di collegamento 23 sono configurati in modo tale che il disaccoppiamento di un elemento di accoppiamento 40 da un altro elemento di accoppiamento 40 realizzi anche il disaccoppiamento della prima estremità di connessione 27 dalla rispettiva seconda estremità di connessione 28. In questo modo con il movimento che porta al disaccoppiamento meccanico di un pannello a LED 5 da un altro pannello a LED 5 si ottiene simultaneamente il disaccoppiamento elettrico di un modulo di collegamento 23 dall’altro modulo di collegamento 23.

Nell’esempio non limitativo qui descritto ed illustrato, gli elementi di accoppiamento 40 sono automatici.

Con elementi di accoppiamento automatici si intendono elementi di accoppiamento che si impegnano l’uno con l’altro a seguito di un movimento in una direzione prestabilita senza ulteriori interventi manuali o movimenti in altre direzioni, impedendo il rilascio dei due elementi di accoppiamento nella direzione opposta a quella prestabilita.

Gli elementi di accoppiamento 40 consentono pertanto un rapido e semplice accoppiamento tra un pannello a LED 5 e l’altro.

Con riferimento alle figure 3 e 5, ciascun elemento di accoppiamento 40 comprende un elemento maschio 42 ed un elemento femmina 43.

Nell’esempio non limitativo qui descritto ed illustrato, ciascun pannello a LED 5 à ̈ accoppiato ai pannelli adiacenti e/o alla barra di sostegno 2 mediante due elementi maschio 42, due elementi femmina 43, e due elementi di fissaggio 41.

Gli elementi maschio 42 sono disposti in corrispondenza di un primo vertice 45 e di un secondo vertice 46 della faccia posteriore 21. Il primo vertice 45 e il secondo vertice 46 essendo contigui.

Gli elementi femmina 43 sono disposti in corrispondenza di un terzo vertice 47 e di un quarto vertice 48 della faccia posteriore 21. Il terzo vertice 47 e il quarto vertice 48 essendo contigui.

Gli elementi di fissaggio 41 sono disposti in corrispondenza del secondo vertice 46 e del terzo vertice 47 della faccia posteriore 21.

Gli elementi di accoppiamento 40 sono configurati per agire in una prima direzione D1, verticale in uso, e gli elementi di fissaggio 41 sono configurati per agire in una seconda direzione D2 ortogonale alla prima direzione D1.

Ciascun elemento maschio 42 comprende una struttura di base 49 ed un perno 50.

La struttura di base 49 Ã ̈ accoppiata alla faccia posteriore 21 del pannello a LED 5 in corrispondenza dei rispettivi vertici 45 e 46.

La struttura di base 49 comprende una piastra di base 52, sostanzialmente conformata ad L, una prima piastra laterale 53 ed una seconda piastra laterale 54.

La prima piastra laterale 53 e la seconda piastra laterale si protendono ortogonalmente dalla piastra di base 52 lungo due bordi della piastra di base 52 convergenti nei rispettivi vertici 45 e 46.

La prima piastra laterale 53 presenta un primo foro 56 atto ad essere impegnato dal perno 50, mentre la seconda piastra laterale 54 presenta un secondo foro 57 atto ad essere impegnato da un rispettivo elemento di fissaggio 41.

Il perno 50 comprende un corpo principale 59, provvisto di una prima estremità 60 e di una seconda estremità 61, ed una testa 63, la quale à ̈ accoppiata alla prima estremità 60 e sporge lateralmente rispetto al corpo principale 59.

La seconda estremità 61 del corpo principale 59 à ̈ smussata in modo da definire una faccia inclinata 64.

Il corpo principale 59 presenta, inoltre, una scanalatura laterale 65 provvista di un’apertura. La faccia inclinata 64 e l’apertura della scanalatura laterale 65 sono disposte dallo stesso lato del corpo principale 59.

Ciascun elemento femmina 43 comprende una struttura di base 66, una boccola 62 ed un meccanismo a chiavistello 67.

Il meccanismo a chiavistello 67 comprende un perno di bloccaggio 68, un cilindro cavo 69 ed una molla 70.

La struttura di base 67 Ã ̈ accoppiata alla faccia posteriore 21 del pannello a LED 5 rispettivamente in corrispondenza dei vertici 47 e 48.

La struttura di base 67 comprende una piastra di base 72 sostanzialmente conformata ad L una prima piastra laterale 73 esterna, una seconda piastra laterale 74 esterna ed una terza piastra laterale 75 interna.

La prima piastra laterale 73 e la seconda piastra laterale 74 si protendono ortogonalmente dalla piastra di base 72 lungo due bordi della piastra di base 72 convergenti nei rispettivi vertici 47 e 48.

La terza piastra laterale 75 si protende ortogonalmente alla piastra di base 72 lungo un bordo della piastra di base ortogonale alla seconda piastra laterale 74 e parallelo alla prima piastra laterale 73.

La prima piastra laterale 73 à ̈ provvista di un foro 76, la seconda piastra laterale 74 à ̈ provvista di un foro di ingresso 77 impegnato dalla boccola 62. La boccola 62 à ̈ atta, in uso, ad essere impegnata dal perno 50 dell’elemento maschio 42.

Il terza piastra laterale 75 Ã ̈ provvisto di un foro 78 atto ad essere impegnato dal cilindro cavo 69.

In particolare, il cilindro cavo 69 presenta una prima estremità 80 ed una seconda estremità 81 ed à ̈ accoppiato alla terza piastra laterale 75, in prossimità della prima estremità 80. Preferibilmente, il cilindro cavo 69 à ̈ accoppiato alla terza piastra laterale 75 in direzione sostanzialmente ortogonale alla terza piastra laterale 75.

L’accoppiamento tra cilindro cavo 69 e terza piastra laterale 75 à ̈ preferibilmente realizzato mediante viti 82.

Il cilindro cavo 69 à ̈, inoltre, provvisto di una scanalatura 83 sostanzialmente conformata ad L e disposta tra la seconda estremità 81 e la terza piastra laterale 75.

Il perno di bloccaggio 68 presenta una prima estremità 85, provvista di una testa 86, e una seconda estremità 87. Il perno di bloccaggio 68 à ̈ inoltre provvisto di un elemento di manovra 88, il quale si protende dal perno di bloccaggio 68 in direzione ortogonale al perno di bloccaggio 68. L’elemento di manovra 88 à ̈ atto ad impegnare la scanalatura 83 del cilindro cavo 69 ed à ̈ mobile lungo la scanalatura 83 tra una posizione bloccata, in cui l’elemento di manovra 83 blocca lo scorrimento del perno di bloccaggio 68 all’interno del cilindro cavo 69, ed una posizione non bloccata, in cui il perno di bloccaggio 68 à ̈ libero di scorrere all’interno del cilindro cavo 69.

All’interno del cilindro cavo 69, in corrispondenza della seconda estremità 81 à ̈ alloggiata la molla 70, la quale si estende attorno al perno di bloccaggio 68 e presenta un’estremità in battuta contro l’elemento di manovra 88 per spingere l’estremità 87 del perno di bloccaggio fuori dal cilindro cavo 69.

In uso, l’accoppiamento tra l’elemento maschio 42 e l’elemento femmina 43 avviene sostanzialmente in modo automatico. Il perno 50 viene inserito nella boccola 62 del foro di ingresso 77 dell’elemento femmina 42 in modo che la faccia inclinata 64 sia disposta a contatto con l’estremità 87 del perno di bloccaggio 68. Il movimento di inserimento favorisce lo scorrimento dell’estremità 87 lungo la faccia inclinata 64 fino a guidare l’estremità 87 all’interno della scanalatura laterale 65. L’azione della molla 70 garantisce che l’estremità 87 resti all’interno della scanalatura laterale 65.

Per ulteriore sicurezza, l’elemento di manovra 88 viene fatto scorrere nella posizione di blocco lungo la scanalatura 83.

L’elemento di fissaggio 41 à ̈ sostanzialmente un meccanismo a chiavistello comprendente un perno di fissaggio 89, un cilindro cavo 90, ed una molla 91.

Gli elementi di fissaggio 41 fissano tra loro le piastre laterali 54 degli elementi maschi 42 e le piastre laterali 73 degli elementi femmina 43.

In particolare, il cilindro cavo 90 presenta una prima estremità 93 ed una seconda estremità 94. La prima estremità 93 può essere accoppiata alla piastra laterale 54 del rispettivo elemento maschio 42 oppure alla piastra laterale 73 del rispettivo elemento femmina 43.

Il cilindro cavo 90 Ã ̈ inoltre provvisto di una scanalatura 95 sostanzialmente conformata ad L.

Il perno di bloccaggio 89 presenta una prima estremità 97, provvista di un dado di fissaggio 98, e una seconda estremità 99. Il perno di bloccaggio 89 à ̈ inoltre provvisto di un elemento di manovra 100, il quale si protende dal perno di bloccaggio 89 in direzione ortogonale al perno di bloccaggio 89.

L’elemento di manovra 100 à ̈ atto ad impegnare la scanalatura 95 del cilindro cavo 90 ed à ̈ mobile lungo la scanalatura 95 tra una posizione bloccata, in cui l’elemento di manovra 100 blocca lo scorrimento del perno di bloccaggio 89 all’interno del cilindro cavo 90 ed una posizione non bloccata, in cui il perno di bloccaggio 89 à ̈ libero di scorrere all’interno del cilindro cavo 90.

All’interno del cilindro cavo 90, in corrispondenza della prima estremità 93 à ̈ alloggiata la molla 91, la quale si estende attorno al perno di bloccaggio 89 e presenta un’estremità in battuta contro l’elemento di manovra 100 per spingere l’estremità 99 del perno di bloccaggio 89 fuori dal cilindro cavo 90.

In uso, l’accoppiamento tra le piastre laterali 54 degli elementi maschi 42 e le piastre laterali 73 degli elementi femmina 43 avviene semplicemente affacciando il meccanismo a chiavistello ai rispettivi fori 57 e 76 e spostando l’elemento di manovra 100 nella posizione bloccata. In questo modo, il perno di bloccaggio 89 impegna i rispettivi fori 57 e 76 delle rispettive piastre laterali 54 e 73.

Per ulteriore sicurezza, il dado di fissaggio 98 viene avvitato al perno di bloccaggio 89 per impedire ulteriormente il movimento del perno di bloccaggio 89.

Vantaggiosamente, lo schermo a LED 1 secondo la presente invenzione à ̈ semplice e veloce da montare e smontare.

Con il movimento che porta all’accoppiamento meccanico tra due pannelli a LED 5 (mediante gli elementi di accoppiamento 40) si ottiene simultaneamente l’accoppiamento elettrico tra un modulo di collegamento 23 e l’altro. Pertanto, l’accoppiamento meccanico ed elettrico tra i pannelli a LED 5 risulta rapido e semplice.

Analogamente, con il movimento che porta al disaccoppiamento meccanico tra due pannelli a LED 5 si ottiene simultaneamente il disaccoppiamento elettrico tra un modulo di collegamento 23 e l’altro.

Ciò comporta indubbi vantaggi in termini di tempi di montaggio e smontaggio dello schermo a LED 1.

Oltretutto, il fatto che ciascun pannello sia già provvisto dei necessari collegamenti elettrici e collegamenti dati semplifica lo stoccaggio ed il trasporto dei pannelli a LED 5 che costituiscono lo schermo a LED 1. Ciascun pannello a LED 5 à ̈, infatti, indipendente e pronto al montaggio.

Risulta infine evidente che allo schermo a LED qui descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Schermo a LED comprendente una pluralità di pannelli a LED (5) accoppiati; ciascun pannello a LED (5) essendo provvisto di un modulo di collegamento (23) comprendente una linea elettrica accoppiabile ad una sorgente di alimentazione elettrica ed una linea dati; il modulo di collegamento (23) essendo provvisto di una prima estremità di connessione (27) e di una seconda estremità di connessione (28), le quali sono rigidamente fissate al pannello a LED (5) e sono rispettivamente provviste di una pluralità di contatti maschio (29a, 29b, 29c, 30) e di una pluralità di contatti femmina (33a, 33b, 33c, 34); la prima estremità di connessione (27) essendo accoppiabile ad una rispettiva seconda estremità di connessione (28) di un altro pannello a LED (5) e la seconda estremità di connessione (28) essendo accoppiabile ad una rispettiva prima estremità di connessione (27) di un altro pannello a LED (5).
2. 2. Schermo secondo la rivendicazione 1, in cui la prima estremità di connessione (27) e la seconda estremità di connessione (28) sono provvisti di mezzi di guida (32, 35) per guidare l’accoppiamento tra la prima estremità di connessione (27) e una rispettiva seconda estremità di connessione (28).
3. 3. Schermo secondo la rivendicazione 2, in cui i mezzi di guida (32, 35) comprendono almeno un elemento di guida (32) sporgente, supportato dalla prima estremità di connessione (27), ed un foro di guida (35), ricavato nella seconda estremità di connessione (28) ed atto ad essere impegnato dal rispettivo elemento di guida (32).
4. 4. Schermo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui la prima estremità di connessione (27) comprende una pluralità di primi contatti maschio (29a, 29b, 29c) elettrici ed una pluralità di secondi contatti maschio (30) per la trasmissione di dati.
5. 5. Schermo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la seconda estremità di connessione (28) comprende una pluralità di primi contatti femmina (33a, 33b, 33c) di alimentazione elettrica ed una pluralità di secondi contatti femmina (34) per la trasmissione di dati.
6. 6. Schermo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il modulo di collegamento (23) comprende una barra (25) all’interno della quale sono alloggiati cavi di alimentazione elettrica e cavi di trasmissione dati.
7. 7. Schermo secondo la rivendicazione 2, in cui ciascuna barra (25) si estende lungo una faccia posteriore (21) del rispettivo pannello a LED (5).
8. 8. Schermo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i pannelli a LED (5) sono accoppiati tra loro mediante mezzi di accoppiamento (6) comprendenti una pluralità di elementi di accoppiamento (40).
9. 9. Schermo secondo la rivendicazione 8, in cui gli elementi di accoppiamento (40) sono automatici.
10. 10. Schermo secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui gli elementi di accoppiamento (40) comprendono elemento maschio (42) ed un elemento femmina (43) configurati per rispettivamente essere accoppiati ad un elemento femmina (43) di un altro pannello a LED (5) e ad un elemento maschio (42) di un altro pannello a LED (5).
11. 11. Schermo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 10, in cui gli elementi di accoppiamento (40) sono accoppiati ad una faccia posteriore (21) del pannello a LED (5).
12. 12. Schermo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 11, in cui i mezzi di accoppiamento (6) comprendono almeno un elemento di fissaggio (41).
13. 13. Schermo secondo la rivendicazione 12, in cui gli elementi di fissaggio (41) sono accoppiati ad una faccia posteriore (21) del pannello a LED (5).
14. 14. Schermo secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui gli elementi di accoppiamento (40) agiscono in una prima direzione (D1) e che l’elemento di fissaggio (41) agisce in una seconda direzione (D2) ortogonale alla prima direzione (D1).
15. 15. Schermo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 14, in cui i mezzi di accoppiamento (6) e il modulo di collegamento (23) sono configurati in modo tale che l’accoppiamento tra gli elementi di accoppiamento (40) realizzi anche l’accoppiamento tra la prima estremità di connessione (27) e la rispettiva seconda estremità di connessione (28).
16. 16. Schermo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 15, in cui i mezzi di accoppiamento (6) e il modulo di collegamento (23) sono configurati in modo tale che il disaccoppiamento di un elemento di accoppiamento (40) da un altro elemento di accoppiamento (40) realizzi anche il disaccoppiamento della prima estremità di connessione (27) dalla rispettiva seconda estremità di connessione (28).
17. 17. Schermo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 16, in cui i mezzi di accoppiamento (6) e il modulo di collegamento (23) sono configurati in modo tale che gli elementi di accoppiamento (40) costituiscano mezzi di guida dell’accoppiamento tra la prima estremità di connessione (27) e la rispettiva seconda estremità di connessione (28).