ITMI20100764A1 - "raschiatubi" - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione a nome:

La presente invenzione riguarda un raschiatubi, cioè un attrezzo che permette di raschiare la parte esterna dell'estremità di un tubo (in particolare un tubo di materia plastica).

Una tale operazione va eseguita quando si vogliono ad esempio collegare tra loro due tubi di materia plastica, le corrispondenti estremità dovendo essere raschiate per poter effettuare la giunzione .

A scanso di equivoci, si precisa che col termine "tubo" qui s'intende indicare non solo un tubo vero e proprio, ma anche un cavo la cui guaina tubolare esterna richiede di essere raschiata, e più in generale qualsiasi elemento cilindrico la cui superficie esterna richiede di essere raschiata per un determinato tratto in direzione longitudinale .

EP-B-1306149 descrive un raschiatubi che comprende :

un mezzo portatubo su cui appoggia il tubo da raschiare ;

un mezzo di raschiatura che comprende sia una testa di raschiatura dotata di almeno una lama di raschiatura, la testa di raschiatura essendo atta a basculare attorno ad un asse sostanzialmente parallelo al tubo, sia un mezzo di guida destinato ad appoggiare sulla superficie esterna del tubo e che fa sì che la lama di raschiatura s egua tale superficie esterna, per effettuarne la raschiatura, secondo un percorso ad elica cilindrica coassiale al tubo;

un mezzo di supporto che porta sia il mezzo portatubo sia il mezzo di raschiatura in modo che la distanza tra i due possa essere variata.

Sia il mezzo portatubo che il mezzo di guida comprendono delle rotelle folli che appoggiano contro il tubo da raschiare. In particolare, nella forma di realizzazione decritta ed illustrata in EP-B-1306149 il mezzo di guida comprende in particolare due coppie di rotelle di guida, due a due coassiali, il cui asse di rotazione, come precisato in EP-B-1306149, è leggermente inclinato rispetto all'asse del tubo da raschiare.

Quando questo attrezzo raschiatubi viene utilizzato e in particolare viene fatto ruotare manualmente attorno al tubo da raschiare agendo sulla manopola d'azionamento di cui è dotato, la suddetta inclinazione degli assi della coppia di rotelle folli del mezzo di guida obbliga la lama di raschiatura, nel raschiare la parte esterna del tubo, a compiere attorno a quest'ultimo, normalmente a cominciare da una sua estremità, un percorso ad elica cilindrica coassiale al tubo. Ovviamente la larghezza di fascia elicoidale di tubo raschiata dipende dalla larghezza della lama di raschiatura. Per una determinata lama, il passo del suddetto percorso elicoidale dovrebbe essere tale che la fascia raschiata in un giro dell'attrezzo attorno al tubo risulti il meno possibile sovrapposta, e preferibilmente solo contigua, a quella del giro precedente, nel relativo tratto di tubo da raschiare non dovendo comunque restare parti non raschiate.

Poiché questo raschiatubi serve per tubi di diverso diametro, fino ad un diametro massimo condizionato dal tubo di massimo diametro che può essere accolto nello stesso, la suddetta inclinazione dell'asse di rotazione delle rotelle del mezzo di raschiatura deve essere scelta in modo che si ottenga la condizione di non sovrapposizione e contiguità delle fasce raschiate in ogni giro quando viene raschiato un tubo del massimo diametro accoglibile dal raschiatore. La conseguenza è che se si raschiano tubi di diametro minore si ha comunque una sovrapposizione delle fasce raschiate in due consecutivi giri dell'attrezzo, sovrapposizione che è tanto maggiore quanto più piccolo è il tubo . Un'altra conseguenza è che più piccolo è il tubo e più numerosi sono i giri attorno al tubo che si devono far fare al raschiatubi per raschiarne un determinato tratto, con corrispondente allungamento del tempo necessario rispetto a quello che ci vorrebbe se non vi fosse sovrapposizione ma solo contiguità tra le fasce raschiate in ogni giro.

Lo scopo della presente invenzione consiste nel realizzare un raschiatubi che non presenti il sopra specificato inconveniente.

Tale scopo viene raggiunto grazie al raschiatubi secondo la presente invenzione, che comprende:

un mezzo portatubo su cui appoggia il tubo da raschiare;

un mezzo di raschiatura che comprende sia una testa di raschiatura dotata di almeno una lama di raschiatura, sia un mezzo di guida destinato ad appoggiare sulla superficie esterna del tubo e che fa sì che la lama di raschiatura segua tale superficie esterna, per effettuarne la raschiatura, secondo un percorso ad elica cilindrica coassiale al tubo;

un mezzo di supporto che porta sia il mezzo portatubo sia il mezzo di raschiatura in modo che la distanza tra i due possa essere variata;

caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi per variare il passo del suddetto percorso ad elica.

Nel caso in cui il mezzo di guida comprende rotelle di guida folli che appoggiano sulla superficie del tubo, i mezzi per variare il passo del suddetto percorso ad elica sono mezzi che permettono di variare l'angolo formato tra l'asse di rotazione di tali rotelle di guida e l'asse del tubo da raschiare, in modo che la fascia raschiata in un giro del raschiatubi risulti preferibilmente contigua alla fascia raschiata nel giro successivo o comunque tra le due fasce vi sia una minima sovrapposizione .

Secondo la presente invenzione il suddetto mezzo di supporto può formare un sol pezzo con il suddetto mezzo portatubo.

L'invenzione risulterà più facilmente comprensibile dalla seguente descrizione di una sua forma di realizzazione esemplificativa. In tale descrizione si farà riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig. 1 è una vista prospettica di un raschiatubi secondo la presente invenzione;

la fig. 2 ne è una vista prospettica dallo stesso punto di vista di fig. 1, ma in esploso;

la fig. 3 è una vista prospettica del solo mezzo di raschiatura;

la fig. 4 è una vista in elevazione del raschiatubi di fig. 1 secondo la freccia 4 di quest 'ultima figura, dal raschiatubi essendo stata tolta la maniglia d'azionamento mentre è stato rappresentato il profilo esterno della sezione trasversale di un tubo del massimo diametro accoglibile dal raschiatore;

la fig. 5 è analoga alla fig. 4, con la differenza che il raschiatore è stato applicato ad un tubo di diametro decisamente minore di quello di fig. 4;

la fig. 6 è una sezione eseguita secondo la traccia 6-6 di fig. 4 e relativa al solo mezzo di raschiatura;

la fig. 7 è una vista in pianta dal basso del mezzo di raschiatura di fig. 6.

Il raschiatubi 10 rappresentato nelle figure è del tipo in cui il mezzo di supporto 12 forma un sol pezzo con il mezzo portatubo 14, l'assieme essendo dotato di manopola 53 che facilita l'utilizzo del raschiatore 10. Dalle figure si vede che il mezzo portatubo 14 comprende, nel caso specifico illustrato, due serie contrapposte di quattro rotelle folli, a due a due coassiali, di cui nel caso specifico le due più interne 16 di ciascuna serie sono di diametro minore, e le altre due 17 di diametro maggiore, i relativi assi di rotazione essendo comunque paralleli tra loro.

Come si vede dalle figg. 4 e 5, le rotelle folli 16 e 17 formano due serie contrapposte e sono disposte in modo da far sì che un tubo 18 da raschiare, sia esso di piccolo diametro (13A in fig. 5) o del massimo diametro inseribile nel raschiatubi 10 (13B in fig. 4), appoggi almeno su due rotelle di ciascuna serie, l'asse del tubo 13 risultando parallelo a quello delle rotelle 16 e 17 .

Il raschiatubi 10 comprende anche un mezzo di raschiatura, indicato nel suo complesso con 15, il cui corpo 18 è dotato di una sede in cui sono ricavate due scanalature verticali contrapposte 22 atte ad accogliere corrispondenti nervature verticali contrapposte (delle quali nelle figg. 1, 4 e 5 ne è visibile una sola, indicata con 24) ricavate nel mezzo di supporto 12, in modo che il mezzo di raschiatura 15 possa spostarsi in direzione verticale, entro determinati limiti, rispetto al mezzo di supporto 12. Ciò consente di inserire tra mezzo di raschiatura 15 e mezzo portatubo 14 tutti i tubi 13 che hanno un diametro minore od uguale a quello del tubo 13B (cioè al tubo del massimo diametro accoglibile dal raschiatore 10). Un meccanismo a vite senza fine 26 e madrevite 27, quest'ultima ricavata in un prolungamento 28 del mezzo di supporto 12, permette di far spostare (come indicato dalla doppia freccia V di fig. 3) in modo preciso il mezzo di raschiatura 15 lungo le nervature 24 così da portarlo ad esempio nella posizione mostrata nelle figg. 4 o 5, in cui due rotelle folli 29, di cui è dotato il mezzo di raschiatura 15, appoggiano contro il tubo 13A o 13B. Per facilitare tale operazione, all'estremità distale della vite 26 è fissata una manopola 30. L'estremità vicinale 31 di tale vite 26 è invece conformata a testa cilindrica 31 e risulta essere girevolmente vincolata al corpo 18 del mezzo di raschiatura 15 una volta infilata in una feritoia 32, dotata di sottosquadri 33 (fig.

6), prevista nel corpo 18.

Il mezzo di raschiatura 15 comprende anche una testa di raschiatura 34 leggermente troncoconica, alla cui estremità inferiore può essere fissata mediante una vite una convenzionale lama di raschiatura 36 (non presente nella fig. 6). La testa di raschiatura 34 è inserita in un foro passante 40 previsto nel corpo 18, la parte superiore di tale foro avendo un diametro un poco maggiore ed essendo filettata per accogliere un tappo cavo 41 la cui parte inferiore esterna è pure filettata. La testa di raschiatura 34 è tenuta in posizione mediante una spina 37 inserita in un'asola longitudinale 39 (figg. 2 e 6) prevista nella testa 34, come pure in corrispondenti fori 38 previsti nel corpo del mezzo di raschiatura 18. Il tappo 41 contiene una molla elicoidale precaricata 42 che spinge verso il basso la testa 34. L'avvitamento maggiore o minore del tappo 41 nel foro 40 permette di regolare la spinta verso il basso esercitata sulla tesa 34. Come si vede in fig. 6, la testa 34 presenta un foro 43 la cui parte superiore è filettata, nel quale foro viene avvitato un grano 44 che appoggia sull'estremità superiore di una molla elicoidale 45 precaricata, pure inserita nel foro 43, l'altra estremità della quale appoggia sulla spina 37. La molla 45 permette di mantenere la testa 34 contro la molla 42, recuperando l'eventuale gioco.

Il mezzo di raschiatura 15 comprende anche un mezzo di guida 46 che comprende a sua volta un corpo di guida 47 al quale sono imperniate folli le due già sopra citate ruote di guida 29. Come meglio si vede dalle figg. 6 e 7, il corpo di guida 47 può spostarsi angolarmente, entro un determinato campo angolare, attorno ad un asse 48 che è anche l'asse di una vite 49 avvitata in un foro filettato 50 previsto nel corpo 18 del mezzo di raschiatura 15. E' inoltre previsto un meccanismo che permette di regolare l'orientamento del corpo di guida 47 rispetto al resto del mezzo di raschiatura 15. e in pratica di variare l'angolo formato tra l'asse delle rotelle di guida (29) è l'asse del tubo (13), tale angolo essendo stato indicato con C in fig. 7. L'appena citato meccanismo comprende una vite 52 il cui asse è perpendicolare all'asse 48, ma senza intersecarlo, ed una molla elicoidale di contrasto 51 precaricata. La vite 52 è avvitabile più o meno in un foro filettato 53 previsto nel corpo 18. Come è evidente in particolare dalla fig. 7, agendo sulla manopola 52A, di cui è dotata la vite 52, è possibile regolare il suddetto orientamento. Ciò permette, come già spiegato in precedenza, di variare il passo del percorso elicoidale descritto dalla lama di raschiatura 36 attorno al tubo 13 quando quest'ultimo viene raschiato.

A titolo d'esempio, per un raschiatubi che può accogliere tubi fino a 75 mm di diametro (cioè quelli utilizzati nella normale impiantistica per abitazioni o uffici) è sufficiente un campo angolare di 5°. Nulla vieta tuttavia di realizzare raschiatubi atti ad accogliere tubi di diametro maggiore, per esempio da 75 a 200 mm.

Per quanto riguarda le modalità di utilizzo del rasciatubi 10, esse risultano già evidenti per un esperto del settore da quanto precede.

Per finire, si fa notare che la possibilità di variare il passo del percorso elicoidale della lama di raschiatura permette di ridurre significativamente il tempo impiegato per l'operazione di raschiatura nel caso di tubi con diametro minore di quello del tubo del massimo diametro inseribile nel raschiatore 10 rispetto al tempo che si impiegherebbe se si usasse un raschiatore secondo EP-B-1306149, il risparmio di tempo essendo percentualmente tanto maggiore quanto più piccolo è il diametro del tubo.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Raschiatubi (10) comprendente: un mezzo portatubo (14) su cui appoggia il tubo (13) da raschiare; un mezzo di raschiatura (15) che comprende sia una testa di raschiatura (34) dotata di almeno una lama di raschiatura (36), sia un mezzo di guida (15) destinato ad appoggiare sulla superficie esterna del tubo (13) e che fa sì che la lama di raschiatura (36) segua tale superficie esterna, per effettuarne la raschiatura, secondo un percorso ad elica cilindrica coassiale al tubo (13); un mezzo di supporto (12) che porta sia il mezzo portatubo (14) sia il mezzo di raschiatura (15) in modo che la distanza tra i due possa essere variata; caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi (46, 49, 50, 51, 52) per variare il passo del suddetto percorso ad elica.
2. 2. Raschiatubi (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il mezzo di guida (46) comprende rotelle di guida folli (29) che appoggiano sulla superficie del tubo (13), e i mezzi per variare il passo del percorso ad elica sono mezzi (46, 49, 50, 51, 52) per variare l'angolo (C) formato tra l'asse di rotazione delle rotelle di guida (29) e l'asse del tubo (13) da raschiare.
3. 3. Raschiatubi (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il mezzo di supporto (12) forma un sol pezzo con il mezzo portatubo (14).
4. 4. Raschiatubi (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il mezzo di raschiatura (15) ha un corpo (18) dotato di una sede in cui sono ricavate due scanalature contrapposte (22) atte ad accogliere corrispondenti nervature (24) contrapposte ricavate nel mezzo di supporto (12), per permettere lo spostamento del mezzo di raschiatura (15) rispetto al mezzo di supporto (12).
5. 5. Raschiatubi (10) secondo la rivendicazione 4, in cui per lo spostamento del mezzo di raschiatura (15) rispetto al mezzo di supporto (12) viene utilizzato un meccanismo a vite senza fine (26) e madrevite (27), la madrevite essendo ricavata nel mezzo di supporto (12), un'estremità della vite senza fine (26) essendo collegata girevolmente al corpo (18) del mezzo di raschiatura (15).
6. 6. Raschiatubi (10) secondo la rivendicazione 2, in cui i mezzi per variare l'angolo (C) formato tra l'asse di rotazione delle rotelle di guida (29) e l'asse del tubo (13) da raschiare comprendono: un corpo di guida (47) che porta le rotelle di guida (29) e che a sua volta è portato dal corpo (18) del mezzo di raschiatura (15) in modo che possa ruotare attorno ad un asse (48) perpendicolare all'asse del tubo (13) e incidente con tale asse; un meccanismo comprendente: una vite di regolazione (52) il cui asse è perpendicolare all'asse (48) ma non incidente con esso, la vite (52) essendo avvitabile in un foro passante filettato (53) previsto nel corpo (18); e un elemento elastico di contrasto (51) atto a spingere il corpo (47) del mezzo di guida (46) contro la punta della vite (52).
7. 7. Raschiatubi (10) secondo la rivendicazione 2, in cui le rotelle di guida (29) sono quattro, a due a due coassiali.
8. 8. Raschiatubi (10) secondo le rivendicazioni 1, in cui il mezzo portatubo (14) comprende due serie contrapposte di rotelle di supporto folli (16, 17), ciascuna rotella (16, 17) di una serie essendo coassiale ad una corrispondente rotella (16, 17) dell'altra serie, le rotelle (16, 17) essendo disposte in modo che il tubo (13) appoggi su almeno due rotelle di ciascuna serie.