ITMI20100649A1 - Molla di contatto per contatto di sicurezza e contatto di sicurezza comprendente tale molla - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una molla di contatto per un contatto di sicurezza in accordo con il preambolo della rivendicazione 1.
Secondo un ulteriore aspetto, l’invenzione si riferisce altresì ad un dispositivo a molla di contatto, ad un contatto di sicurezza a ponte asportabile e ad una struttura di impianto di ascensore comprendenti un molla di contatto del tipo sopra indicato.
Per semplicità di esposizione, la presente descrizione à ̈ fatta in modo non limitativo con particolare riferimento ad una molla di contatto destinata ad essere impiegata in un contatto di sicurezza a ponte asportabile di una struttura di impianto di ascensore.
Nell’ambito degli impianti di ascensore à ̈ largamente previsto l’impiego di contatti di sicurezza a ponte asportabile per impedire/consentire alcune funzionalità, ad esempio non dare il consenso elettrico all’avviamento dell’ascensore fino a quando una porta interna della cabina non à ̈ del tutto chiusa.
Le caratteristiche che i contatti di sicurezza devono soddisfare sono generalmente determinate da stringenti normative. Risulta ad esempio necessario che i terminali del ponte di contatto asportabile debbano necessariamente inserirsi nella parte ricevente del contatto stesso chiudendo elettricamente il circuito elettrico solo dopo che gli organi deputati alla chiusura meccanica siano impegnati per una corsa utile minima, generalmente di almeno 7mm.
Oggigiorno, la maggior parte dei contatti di sicurezza a ponte asportabile prevede la presenza di molle di contatto a lamina piana che supportano elementi di contatto, generalmente rivettati. I terminali del ponte di contatto asportabile rivestiti in argento agiscono in spinta sugli elementi di contatto determinando il passaggio di corrente elettrica da una molla all'altra.
Per quanto questo tipo di contatti sia ben performante, lo stesso non à ̈ esente da inconvenienti, primo fra tutti l’ingombro complessivo del corpo ricevente del contatto di sicurezza all’interno del quale si estende la molla a lamina. Ciò dipende dal fatto che per supportare correttamente le molle a lamina non à ̈ possibile contenere le dimensioni del corpo ricevente.
È bene evidenziare come nell’ambito degli impianti di ascensore sia fortemente sentita l’esigenza di disporre di contatti di sicurezza a ponte asportabile che per quanto sicuri e ben performanti presentino un ingombro ridotto, cosicché il loro posizionamento non presenti difficoltà.
Al fine di soddisfare tale esigenza à ̈ stato proposto l’uso di contatti di sicurezza a ponte asportabile nei quali gli elementi di contatto sui quali agisce l’estremità libera dei terminali del ponte di contatto asportabile non sono supportati da una molla a lamina con estensione rettilinea, bensì sono portati in corrispondenza del vertice di un cono formato da una molla a lamina avvolta in forma di spirale conica.
Con riguardo a questa forma realizzativa della molla di contatto occorre considerare che sebbene essa consenta effettivamente di contenere le dimensioni e l’ingombro complessivo del corpo della parte ricevente del contatto di sicurezza, che la soluzione di impiegare la suddetta molla a spirale risulta essere poco desiderabile in considerazione del fatto che il fissaggio dell’elemento di contatto in corrispondenza del vertice del cono formato dalla molla a nastro avvolto in forma di spirale conica à ̈ problematico e, a seguito di un azionamento prolungato, può dare origine ad un malfunzionamento del contatto di sicurezza.
Il problema alla base della presente invenzione à ̈ quello di escogitare una molla di contatto per un contatto di sicurezza, in particolare per un contatto di sicurezza a ponte asportabile, idoneo ad essere impiegato nella struttura di un impianto di ascensore, la quale presenti caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare la suddetta esigenza, ovviando nel contempo agli inconvenienti di cui si à ̈ detto con riferimento alla tecnica nota.
Tale problema à ̈ risolto da una molla di contatto per un contatto di sicurezza in accordo con le caratteristiche della rivendicazione 1.
Secondo un ulteriore aspetto tale esigenza à ̈ altresì soddisfatta da un dispositivo a molla di contatto in accordo con la rivendicazione 10, da un contatto di sicurezza a ponte asportabile in accordo con la rivendicazione 12 e da una struttura di impianto di ascensore in accordo con la rivendicazione 14.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della molla di contatto per un contatto di sicurezza in accordo con le caratteristiche della rivendicazione 1, nonché del dispositivo a molla di contatto, del contatto di sicurezza a ponte asportabile e della struttura di impianto di ascensore risulteranno dalla descrizione di seguito riportata relativo ad alcune forme preferite di realizzazione, data a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista prospettica a parti staccate di un contatto di sicurezza a ponte asportabile comprendente una molla di contatto secondo l’invenzione;
- la figura 2 rappresenta una vista prospettica in esploso del contatto di sicurezza a ponte asportabile di figura 1;
- la figura 3 rappresenta una vista prospettica in esploso del contatto di sicurezza a ponte asportabile di figura 1 in accordo con una sua forma realizzativa semplificata;
- la figura 4 rappresenta una vista schematica in prospettiva del dispositivo a molla di contatto del contatto di sicurezza a ponte asportabile di figura 1;
- la figura 5 rappresenta una vista laterale del dispositivo a molla di contatto del contatto di figura 4;
- la figura 6 rappresenta una vista schematica in prospettiva della molla di contatto secondo l’invenzione del contatto di sicurezza a ponte asportabile di figura 1;
- la figura 7 rappresenta una vista laterale della molla di contatto del contatto di figura 6;
- la figura 8 rappresenta una vista schematica in prospettiva della sola lamina della molla di contatto di figura 6;
- la figura 9 rappresenta una vista laterale della lamina di figura 8.
Con riferimento alle annesse figure, con 1 à ̈ globalmente indicato un contatto di sicurezza a ponte asportabile secondo l’invenzione.
In particolare, il contatto di sicurezza a ponte asportabile 1 comprende
- un ponte di contatto 2 dotato di due contatti astiformi 3 in comunicazione elettrica fra loro e
- un corpo ricevente 4 all’interno del quale sono individuate due rispettive sedi 5, ciascuna sede 5 essendo idonea ad accogliere in modo inseribile/disinseribile, i contatti astiformi 3 del ponte di contatto 2 a partire da un’apertura frontale.
Nel corpo ricevente 4 sono posizionati elementi di contatto 6 supportati da una rispettiva molla di contatto 7. Questi elementi di contatto 6 sono atti ad essere contattati dalle estremità libere dei contatti astiformi 3 del ponte di contatto 2, quando il ponte di contatto 2 à ̈ in impegno con il corpo ricevente 4. Più specificatamente, ciascun elemento di contatto à ̈ alloggiato insieme alla rispettiva molla di contatto in una rispettiva sede 5 del corpo ricevente 4.
Ciascuna delle due suddette molle di contatto 7 comprendente una lamina a spessore ridotto S, indicativamente dell’ordine di 0,08÷0,15 mm, preferibilmente 0,10 mm, di materiale resiliente per molle.
La suddetta lamina presenta una prefissata larghezza L indicativamente dell’ordine di 3÷12 mm, preferibilmente 7 mm ben inferiore rispetto alla sua lunghezza, cosicché ciascuna lamina assume la conformazione di una porzione di nastro estesa in una prevalente direzione longitudinale.
In ciascuna lamina sono individuabili due porzioni distali che individuano una prima porzione 7a alla quale à ̈ fissato il rispettivo elemento di contatto 6 e, rispettivamente, una seconda porzione 7b predisposta per il collegamento a mezzi conduttori 12 di un circuito elettrico. Nell’esempio di figura, tale predisposizione si concreta nella presenza di un foro passante 11 atto ad essere impegnato dal gambo di una vite 12 di un morsetto.
Nella forma di realizzazione illustrata la prima porzione 7a e la seconda porzione 7b vengono a costituire le porzioni distali di estremità della lamina 7.
Giova rilevare che almeno una porzione intermedia I di ciascuna lamina 7, vale a dire un tratto compreso fra la prima porzione 7a e la seconda porzione 7b, à ̈ piegata in modo da presentare un’alternanza di tratti sostanzialmente intermedi 7c raccordati fra loro da tratti curvi 7d.
In considerazione di ciò la porzione intermedia I della lamina 7 assume un andamento ondulato di tipo bustrofedico, o a serpentina che dir si voglia, nel quale i tratti curvi 7d agiscono come molle flessionali per consentire alla prima porzione di estremità 7a della lamina 7 uno spostamento elastico e reversibile di avvicinamento relativo alla seconda porzione di estremità 7b in una direzione X-X a seguito di una maggior compattazione fra loro dei tratti intermedi 7c della porzione intermedia I nella direzione X-X di avvicinamento.
In accordo con la forma di realizzazione preferita illustrata nelle figure, i suddetti tratti intermedi 7c della lamina 7 sono tratti sostanzialmente rettilinei.
In altre parole, la struttura e la conformazione della porzione intermedia I di ciascuna lamina 7 agisce come un soffietto elastico tale da far lavorare la lamina 7 con un comportamento elastico a fisarmonica in base al quale la prima porzione 7a può essere avvicinata in modo reversibile alla seconda porzione 7b nella suddetta direzione X-X in contrasto ad una predeterminata azione elastica in senso contrario esercitata dalla porzione intermedia I della lamina 7 stessa.
Allo scopo, la lamina 7 Ã ̈ realizzata con un materiale per molle idoneo alla trasmissione di corrente elettrica, ad esempio un acciaio AISI 301 austenitico per molle o una lega rame-berillio.
Come risulta dalle figure, la lamina 7 si estende dunque nella suddetta direzione X-X con andamento ondulato bustrofedico fra la prima porzione 7a e la seconda porzione 7b, le quali sono raccordate alla porzione intermedia I mediante tratti di raccordo curvi 7e e 7f rispettivamente.
Preferibilmente la prima porzione 7a di ciascuna molla a lamina 7 à ̈ inclinata rispetto alla porzione intermedia I in modo da individuare una parete sostanzialmente perpendicolare alla suddetta direzione di avvicinamento X-X. In sostanza, quando la molla di contatto 7 à ̈ inserita nella rispettiva sede 5 del corpo ricevente 4, la suddetta prima porzione 7a si trova in prossimità dell’estremità frontale della rispettiva sede 5 attraverso la quale si inserisce il contatto astiforme 3 del ponte di contatto 2.
Preferibilmente, ciascun elemento di contatto 6 Ã ̈ fissato alla prima porzione 7a della molla di contatto 7 mediante ribattitura meccanica, essendo allo scopo prevista la presenza di un foro passante 8 nella prima porzione 7a della lamina 7.
Giova rilevare che l’elemento di contatto 7 può essere fissato alla prima porzione 7a della lamina 7 anche in modo differente dalla ribattitura meccanica sopra considerata, ad esempio mediante saldatura o mediante collegamento filettato o a bullone.
La suddetta porzione intermedia I di ciascuna molla di contatto a lamina 7 comprende più di due tratti sostanzialmente rettilinei 7c, preferibilmente tre tratti sostanzialmente rettilinei, raccordati a due a due fra loro da rispettivi tratti curvi 7d. Ciò consente di ottenere un efficace comportamento elastico a soffietto, o a fisarmonica che dir si voglia, della porzione intermedia I evitando distorsioni o svergolamenti della prima porzione 7a durante l’avvicinamento verso la seconda porzione 7b per l’azione su di essa esercitata dal rispettivo contatto astiforme 3 del ponte di contatto 3.
Giova evidenziare che i tratti curvi 7d si estendono per tutta la larghezza S della lamina 7 in una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione longitudinale nella quale la lamina stessa si estende..
Come si evince dalle figure:
- i tratti intermedi 7c, vale a dire i suddetti tratti sostanzialmente rettilinei, risultano essere in copertura uno dell’altro lungo la suddetta direzione di avvicinamento X-X,
- due tratti intermedi 7c contigui sono separati da un tratto di raccordo curvo 7d e sono posizionati in modo da risultare inclinati fra loro, in modo da convergere in corrispondenza del tratto di raccordo curvo 7d e
- tratti intermedi 7c contigui sono affacciati in copertura uno all’altro.
Giova rilevare che la molla a lamina 7 può essere inserita nella rispettiva sede 5 del corpo ricevente 4 in modo libero (come illustrato nella forma di realizzazione di figura 3) o, in accordo con la forma di realizzazione preferita illustrata nelle figure 2, 4 e 5, mediante interposizione di un corpo tubolare 9 atto a contenere la molla di contatto 7 per supportarne e guidarne lo spostamento elastico e reversibile durante l’avvicinamento/allontanamento della prima porzione 7a dalla seconda porzione 7b.
In sostanza, il suddetto corpo tubolare 9 individua una camicia laterale di contenimento per la molla di contatto 7, tale corpo tubolare 9 essendo aperto in corrispondenza delle contrapposte estremità di testa per consentire l’accesso dall’esterno del corpo tubolare 9 alla prima porzione 7a della lamina 7, cui à ̈ fissato l’elemento di contatto 6, e alla seconda porzione 7b della molla a lamina predisposta per il collegamento ai mezzi conduttori 12 di un circuito elettrico.
Nel loro insieme, la molla a lamina 7 e il corpo tubolare 9 individuano un dispositivo a molla di contatto 10 pronto per essere installato nella sede di un corpo ricevente.
Giova rilevare che la presenza del corpo tubolare 9 consente di guidare e contenere la lamina durante la molla di contatto 7 e, soprattutto, evita che i bordi laterali della molla di contatto 7 possano insistere contro le pareti (generalmente di materiale plastico) della sede 5 del corpo ricevente 6, evitando così che tali pareti possano danneggiarsi per usura a seguito di un uso prolungato.
In ogni caso, come più sopra evidenziato, la presenza del corpo tubolare 9 costituisce una forma preferita di realizzazione.
Nell’utilizzo del contatto di sicurezza a ponte asportabile 1 sopra descritto, à ̈ evidente che quando il ponte di contatto 2 viene associato al corpo ricevente 4, i due terminali si inseriscono all’interno del corpo ricevente attraverso le aperture frontali, arrivando ad inserirsi nelle sedi 5. Ciò determina un contatto fra l’estremità anteriore dei terminali di contatto 3 con il rispettivo elemento di contatto 6 e l’arretramento della prima porzione 7a della molla di contatto 7 verso la seconda porzione 7b che à ̈ collegata ai mezzi conduttori del circuito elettrico.
Quando il ponte di contatto 2 viene disimpegnato dal corpo ricevente 4, la molla di contatto 7 ritorna nella sua configurazione originaria, nella quale l’elemento di contatto 6 portato dalla prima porzione 7a della lamina à ̈ posizionato in prossimità della rispettiva apertura frontale del corpo ricevente 4.
Come si può apprezzare da quanto descritto, la molla di contatto secondo la presente invenzione consente di soddisfare la suddetta esigenza e di superare nel contempo gli inconvenienti di cui si à ̈ riferito nella parte introduttiva della presente descrizione con riferimento alla tecnica nota. Infatti, tale molla pur presentando una sezione trasversale minima idonea a garantire un buon passaggio di corrente, nel contempo consente di ridurre notevolmente l’ingombro della sede nella quale deve essere alloggiata rispetto ai dispositivi di contatto della tecnica nota che prevedono l’impiego di molle di contatto a lamina. Conseguentemente, anche le dimensioni e gli ingombri del corpo ricevente del contatto di sicurezza a ponte asportabile possono essere notevolmente contenute.
Un altro vantaggio della molla di contatto e del contatto di sicurezza a ponte asportabile secondo la presente invenzione risiede nella loro inusitata semplicità strutturale.
Un ancora ulteriore vantaggio della molla di contatto e del contatto di sicurezza a ponte asportabile secondo la presente invenzione risiede nella possibilità di produrre la molla di contatto per piegatura e tranciatura a partire da un nastro continuo, con un notevole contenimento dei costi di produzione.
Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti alla molla di contatto e al contatto di sicurezza a ponte asportabile sopra descritto, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Molla di contatto per contatto di sicurezza, comprendente una lamina di materiale resiliente per molle, detta lamina avendo una prefissata larghezza (L) ed essendo estesa secondo una prevalente direzione longitudinale, in cui due porzioni distali (7a,7b) di detta lamina individuano una prima porzione (7a) cui à ̈ fissato un elemento di contatto (6) e, rispettivamente, una seconda porzione (7b) per il collegamento a mezzi conduttori (11) di un circuito elettrico, caratterizzata dal fatto che almeno una porzione intermedia (I) di detta lamina compresa fra detta prima porzione (7a) e detta seconda porzione (7b) à ̈ piegata in modo da presentare una alternanza di tratti intermedi (7c) raccordati da tratti curvi (7d) tali da far assumere a detta almeno una porzione intermedia (I) di detta lamina un andamento ondulato di tipo bustrofedico, detti tratti curvi (7d) agendo come molle flessionali tra due tratti intermedi consecutivi (7c) per consentire a detta prima porzione (7a) uno spostamento elastico e reversibile di avvicinamento relativo a detta seconda porzione (7b) in conseguenza di una maggiore compattazione fra loro di detti tratti intermedi (7c).
  2. 2. Molla di contatto in accordo con la rivendicazione 1, in cui detti tratti intermedi (7c) sono tratti sostanzialmente rettilinei.
  3. 3. Molla di contatto in accordo con la rivendicazione 1 o 2, in cui detti tratti curvi (7d) si estendono per tutta la larghezza (L) di detta lamina in una direzione sostanzialmente perpendicolare a detta prevalente direzione longitudinale.
  4. 4. Molla di contatto in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detti tratti intermedi (7c) sono in completa copertura uno dell’altro lungo una prefissata direzione rettilinea (X-X).
  5. 5. Molla di contatto in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui due tratti intermedi (7c) contigui separati da un tratto curvo (7d) sono inclinati fra loro.
  6. 6. Molla di contatto in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui due tratti intermedi (7c) contigui sono affacciati uno all’altro.
  7. 7. Molla di contatto in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detta almeno una porzione intermedia (I) di detta lamina comprende almeno tre tratti intermedi (7c) raccordati a due a due fra loro da rispettivi tratti curvi (7d).
  8. 8. Molla di contatto in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui detta prima porzione (7a) di detta lamina à ̈ raccordata a detta almeno una porzione intermedia (I) da un tratto curvo (7e).
  9. 9. Molla di contatto in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui detta prima porzione (7a) di detta lamina à ̈ inclinata in modo da individuare una parete sostanzialmente perpendicolare alla direzione (X-X) di avvicinamento relativo a detta seconda porzione (7b).
  10. 10. Dispositivo a molla di contatto, comprendente una molla di contatto in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo tubolare (9) atto a contenere detta molla di contatto (7) per supportare e guidare detta molla di contatto (7) nello spostamento elastico e reversibile di avvicinamento relativo di detta prima porzione (7a) a detta seconda porzione (7b).
  11. 11. Dispositivo a molla di contatto in accordo con la numerazione 10, in cui detto corpo tubolare (9) individua una camicia laterale di contenimento per guidare detta molla di contatto (7), detto corpo tubolare (9) comprendendo contrapposte aperture per consentire l’accesso dall’esterno a detta prima porzione (7a) e a detta seconda porzione (7b) di detta molla a lamina.
  12. 12. Contatto di sicurezza a ponte asportabile comprendente: - un ponte di contatto (2) dotato di contatti astiformi (3) e - un corpo ricevente (4) dotato di rispettive sedi (5) per accogliere in modo inseribile/disinseribile i contatti astiformi (3) di detto ponte di contatto (2), in ciascuna di dette sedi (5) essendo posizionato un elemento di contatto (6) supportato da una rispettiva molla di contatto (7), in cui quando i contatti astiformi (3) di detto ponte di contatto (2) sono inseriti in detto corpo ricevente (4) detti contatti astiformi (3) agiscono sul rispettivo elemento di contatto per spingere la rispettiva molla di contatto (7) in una configurazione compressa più compressa, caratterizzato dal fatto che le molle di contatto (7) di detto corpo ricevente sono molle di contatto (7) in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9.
  13. 13. Contatto di sicurezza a ponte asportabile in accordo con la rivendicazione 12, in cui le molle di contatto (7) di detto corpo ricevente (4) sono molle di contatto (7) di un dispositivo a molla di contatto (10) in accordo con le rivendicazioni 10 o 11.
  14. 14. Struttura di impianto di ascensore comprendente un contatto di sicurezza a ponte asportabile (1) in accordo con la rivendicazione 12 o 13.
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