ITMI20100304A1 - Impianto per il trattamento in discontinuo di filati o tessuti - Google Patents

Impianto per il trattamento in discontinuo di filati o tessuti Download PDF

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ITMI20100304A1
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Danilo Cagnazzi
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Brazzoli Spa
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    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06BTREATING TEXTILE MATERIALS USING LIQUIDS, GASES OR VAPOURS
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    • DTEXTILES; PAPER
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    • D06BTREATING TEXTILE MATERIALS USING LIQUIDS, GASES OR VAPOURS
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
"IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO IN DISCONTINUO DI FILATI O
TESSUTI"
La presente invenzione ha per oggetto un impianto per il trattamento in discontinuo di filati o tessuti del tipo comprendente le caratteristiche espresse nel preambolo della rivendicazione 1.
Più in particolare, l'impianto secondo l'invenzione viene utilizzato durante i processi industriali relativi alla produzione di filati e tessuti e si presta a svolgere diverse lavorazioni, come ad esempio la tintura, il candeggio o il lavaggio.
A tale scopo, ad esempio, il tessuto viene avvolto su se stesso in modo da assumere la conformazione di una corda ed immerso in un bagno di trattamento. Le macchine note destinate a svolgere questa operazione comprendono un serbatoio che contiene il bagno di liquido di trattamento ed un aspo motorizzato, girevole attorno ad un proprio asse di rotazione, su cui è appoggiato il tessuto in corda da trattare che, chiuso ad anello, scende dall'aspo fino dentro il bagno e dal bagno sale al lato opposto dell'aspo. Il tessuto in corda è fatto circolare sia tramite la rotazione dell'aspo, sia investendo il tessuto stesso con un getto del liquido di trattamento spruzzato da appositi ugelli. Nella parte inferiore del serbatoio, parzialmente o completamente immerso nel bagno, è collocato un cestello forato mobile rispetto al serbatoio lungo una direzione trasversale alla direzione di avanzamento del tessuto. Il movimento del cestello, in combinazione con l'avanzamento del tessuto, consente di disporre il tessuto a serpentina sul fondo del cestello in maniera regolare. Il tessuto in corda chiuso ad anello viene fatto ruotare all'interno della macchina per il tempo necessario all'ottimizzazione del trattamento.
Gli impianti di tipo noto comprendono inoltre una vasca di preparazione che presenta un volume sostanzialmente uguale al contenuto del bagno di trattamento della macchina. La vasca di preparazione viene utilizzata per la preparazione di bagni di trattamento mentre la macchina è in funzione. Il contenuto del serbatoio, previamente preparato, viene trasferito per intero dalla vasca al serbatoio della macchina prima che essa inizi un nuovo ciclo di lavoro. Altro utilizzo della vasca di preparazione è l'approntamento dell'acqua di lavaggio che viene trasferita in unica soluzione alla macchina oppure viene irrorata all'interno della macchina, mediante una valvola di regolazione che ne determina la portata, per operare un lavaggio in continuo.
Allo stesso tempo, negli impianti di tintura in discontinuo di tipo noto sono utilizzati uno o più serbatoi ausiliari atti a contenere coloranti ed altri prodotti chimici e ausiliari destinati ad essere introdotti nella macchina e/o nella vasca di preparazione. Tali serbatoi ausiliari sono più piccoli della vasca di preparazione e comprendono mezzi di riscaldamento e di miscelazione atti a diluire e rendere omogenei i prodotti chimici prima della loro immissione nel bagno. Solitamente, gli impianti noti comprendono una vasca di preparazione e due serbatoti prodotti chimici.
Gli impianti noti, comprensivi della macchina vera e propria, della vasca e dei serbatoi, risultano pertanto molto ingombranti e costosi.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un impianto per il trattamento in discontinuo di tessuti in corda che permetta di ridurre gli spazi necessari alla sua installazione rispetto agli impianti noti.
E' inoltre scopo della presente invenzione proporre un impianto che sia più economico di quelli noti.
E' anche scopo della presente invenzione proporre un impianto che permetta di semplificare le operazioni che deve compiere l'operatore, aumentandone di conseguenza la sicurezza.
II compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un impianto per il trattamento in discontinuo di filati o tessuti in cui uno dei serbatoi ausiliari per i prodotti chimici è integrato nella vasca di preparazione.
Più specificatamente, la presente invenzione riguarda un impianto per il trattamento in discontinuo di filati o tessuti, comprendente:
un serbatoio principale delimitante un volume interno per il contenimento di un bagno di un liquido di trattamento;
una vasca di preparazione in collegamento di fluido con il serbatoio principale; detta vasca di preparazione delimitando un volume interno sostanzialmente pari al volume del bagno del liquido di trattamento; caratterizzato dal fatto che la vasca di preparazione presenta una porzione inferiore e comprende un condotto di miscelazione presentante estremità opposte collegate a punti diversi di detta porzione inferiore e provvisto di una pompa, per consentire lo scioglimento e la miscelazione di coloranti e prodotti chimici e ausiliari di tintura.
Preferibilmente, il volume interno complessivo della vasca di preparazione è compreso tra circa 3 e circa 6 volte la carica in kg di filato o tessuto immesso nella macchina. Il volume della sola porzione inferiore è invece compreso tra circa 0,4 e circa 0,7 volte la carica in kg di filato o tessuto immesso nella macchina. Il volume della porzione inferiore 12 è pertanto compreso tra circa 1/4 e circa 1/15 del volume totale della vasca 10.
1/ integrazione di un serbatoio prodotti chimici nella vasca di preparazione permette di:
- ridurre il costo di costruzione dell'impianto, - ridurre lo spazio occupato dall'impianto,
- semplificare le operazioni che deve compiere l'operatore macchina,
- aumentare la sicurezza dell'operatore (minore possibilità di errori),
- razionalizzare le operazioni di invio dei prodotti solidi (paste) in caso di presenza di impianti di distribuzione automatici di sali e solfati.
Preferibilmente, la porzione inferiore presenta una sagoma che si rastrema dall'alto verso il basso, preferibilmente a cono. La conicità permette di rendere più apprezzabili le variazioni di livello quando la vasca è utilizzata come serbatoio prodotti chimici e gli stessi sono contenuti solo nella porzione conica.
Preferibilmente, la vasca di preparazione comprende un interruttore di livello a doppia precisione, per rilevare il superamento di un primo livello minore e di un secondo livello maggiore; in cui, preferibilmente, l'interruttore di livello a doppia precisione comprende un primo pressostato ed un secondo pressostato.
Il primo pressostato (con precisione maggiore) serve a rilevare il superamento di un primo livello, minore, quando la vasca è utilizzata come serbatoio prodotti chimici. Il secondo pressostato (con precisione minore) serve a rilevare il superamento di un secondo livello, maggiore, quando la vasca è utilizzata come vasca di preparazione.
Preferibilmente, la vasca di preparazione comprende mezzi di riscaldamento operativamente attivi sulla porzione inferiore.
Più preferibilmente, i mezzi di riscaldamento comprendono una serpentina percorsa da un fluido riscaldante e collocata almeno nella porzione inferiore, preferibilmente disposta come una spirale addossata ad una parete interna della porzione inferiore e con un diametro crescente dal basso verso l'alto.
La serpentina permette il riscaldamento di quantitativi di liquidi ridotti (prodotti chimici contenuti solo nel cono).
Preferibilmente, l'impianto comprende un primo condotto di mandata dalla vasca di preparazione al serbatoio principale ed un primo condotto di ritorno dal serbatoio principale a detta vasca di preparazione; detto primo condotto di mandata essendo in collegamento di fluido con il condotto di miscelazione e con la pompa.
Tale struttura permette il ricircolo del bagno tra la macchina e la vasca.
In una forma realizzativa preferita, l'impianto comprende inoltre un serbatoio ausiliario delimitante un volume interno minore del volume del bagno del liquido di trattamento e comprendente un condotto di miscelazione ausiliario presentante estremità opposte collegate a punti diversi del serbatoio ausiliario e provvisto di una pompa ausiliaria, per consentire lo scioglimento e la miscelazione di coloranti e prodotti chimici e ausiliari di tintura; in cui detto serbatoio ausiliario è in comunicazione di fluido con la vasca di preparazione e con il serbatoio principale. Preferibilmente, il volume interno del serbatoio ausiliario è compreso tra circa 0,4 e circa 0,7 volte la carica in kg di filato o tessuto immesso nella macchina. Il serbatoio ausiliario permette di preparare in esso i prodotti chimici e poi immetterli nella vasca di preparazione del bagno da utilizzare nel ciclo successivo della macchina oppure di immettere tali prodotti nella macchina mentre nella vasca è già pronto per l'utilizzo il bagno del ciclo successivo.
Preferibilmente, l'impianto comprende un secondo condotto di mandata dal serbatoio ausiliario al primo condotto di mandata ed un secondo condotto di ritorno dal serbatoio principale al serbatoio ausiliario; detto secondo condotto di mandata essendo in collegamento di fluido con il condotto di miscelazione ausiliario e con la pompa ausiliaria.
Tale struttura permette il ricircolo del bagno tra la macchina ed il serbatoio ausiliario.
Preferibilmente, l'impianto comprende un primo condotto di collegamento sviluppantesi tra il secondo condotto di mandata ed il primo condotto di ritorno.
Preferibilmente, l'impianto comprende un secondo condotto di collegamento sviluppantesi tra il primo condotto di mandata ed il secondo condotto di ritorno. Tale struttura permette il ricircolo tra la vasca ed il serbatoio ausiliario.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un impianto per il trattamento in discontinuo di filati o tessuti, come illustrato negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 illustra una vista laterale schematica ed in trasparenza di una macchina per il trattamento in discontinuo di tessuti in corda appartenente ad un impianto secondo la presente invenzione;
- la figura 2 illustra una vista frontale schematica ed in trasparenza della macchina di figura 1 associata ad altri elementi dell'impianto secondo la presente invenzione.
Nelle allegate figure, con il numero di riferimento 1 è indicato nel suo complesso un impianto per il trattamento in discontinuo di tessuti in corda secondo la presente invenzione.
L'impianto 1 comprende una macchina 2, la quale a sua volta comprende un serbatoio principale 3 predisposto ad accogliere, in un proprio volume delimitato internamente, un liquido di trattamento, che può essere ad esempio una tintura per colorare il tessuto in corda "T", oppure un detergente per sottoporre il tessuto "T" ad un ciclo di lavaggio. Il liquido forma un bagno 4 che occupa la parte inferiore del serbatoio principale 3. Opportuni mezzi sostengono e guidano il tessuto in corda "T" lungo un percorso chiuso di trattamento all'interno del serbatoio principale 3.
Più in dettaglio, nella parte superiore della macchina 2 è disposto un aspo 5 motorizzato e girevole attorno ad un proprio asse di rotazione, preferibilmente orizzontale (visibile solo in figura 1). L'aspo 5 serve a sostenere ed a guidare la corda formata dal tessuto "T". In modo di per sé noto e pertanto non illustrato nel dettaglio, in una porzione tubolare prossima all'aspo motorizzato 5 è inserito almeno un ugello di movimentazione orientato secondo un angolo acuto rispetto alla direzione di avanzamento della corda "T", per erogare contro il tessuto in corda "T" un getto in pressione del liquido di trattamento prelevato dal fondo del serbatoio principale 3 attraverso un opportuno circuito principale 6 dotato di una pompa principale "Pi" (figura 2). Tale ugello svolge la duplice funzione di bagnare il tessuto "T", prima dell'immersione, e di fornire la spinta per farlo avanzare verso il bagno 4. La macchina 2 dell'esempio non limitativo illustrato comprende inoltre un circuito di mescolamento 7 (figura 2), il quale comprende una tubazione di mescolamento 8 che presenta estremità opposte 8a collegate a zone opposte della porzione inferiore del serbatoio principale 3 ed un condotto di mescolamento 9 che si sviluppa dal fondo del serbatoio principale 3 ed è collegato alla tubazione 8. Sul condotto di mescolamento 9 è posizionata una pompa di mescolamento "P2".
La macchina 1 di cui sopra è stata descritta a solo scopo esemplificativo ma la presente invenzione si riferisce anche ad altri tipi di macchine per il trattamento in discontinuo, ad esempio in aperto o in filo, in cui i tessuti e/o i filati vengono immersi in un bagno.
L'impianto 1 comprende inoltre una vasca di preparazione 10, la quale è formata da una porzione superiore 11 di forma cilindrica con asse verticale e da una porzione inferiore 12 sagomata come un cono che si restringe verso il basso. Le due porzioni 11, 12 delimitano al proprio interno un volume unico sostanzialmente uguale al volume occupato dal fluido di trattamento nel serbatoio principale 3, nel circuito principale 6 e nel circuito di mescolamento 7. Detto volume complessivo della vasca 10 è ad esempio circa 5 volte la carica in kg di filato o tessuto immesso nella macchina. Il volume della sola porzione inferiore 12 è invece circa 0,5 volte la carica in kg di filato o tessuto immesso nella macchina.
La vasca di preparazione 10 comprende mezzi di riscaldamento 13 che agiscono sulla porzione inferiore 12 della vasca 10 e, preferibilmente, anche sulla porzione superiore 11. Nella forma realizzativa illustrata, tali mezzi di riscaldamento 13 sono definiti da una serpentina percorsa da vapore collocata nella porzione inferiore 12 e in parte anche nella porzione superiore 11. La serpentina è avvolta a spirale e segue la superficie interna della porzione inferiore 12 assumendo anch'essa la forma un cono con asse coincidente con l'asse principale della vasca di preparazione 10. Il diametro di ogni spira della serpentina cresce a partire dall'apice inferiore del cono verso la porzione superiore 11.
La vasca di preparazione 10 comprende un interruttore di livello 14 a doppia precisione in grado di segnalare il superamento di due distinte soglie corrispondenti a due livelli di riempimento della vasca 10. Come illustrato in figura 2, il primo livello li, minore, corrisponde sostanzialmente al riempimento della sola porzione inferiore 12. Il secondo livello 12, maggiore, corrisponde sostanzialmente al riempimento anche della porzione superiore 11. L'interruttore di livello 14 utilizzato comprende preferibilmente un primo 14a ed un secondo 14b pressostato.
Alla vasca di preparazione 10 è collegato un condotto di miscelazione 15 presentante una prima estremità fuoriuscente da un apice inferiore della porzione inferiore 12 ed una seconda estremità entrante in una parete laterale di detta porzione inferiore 12. Sul condotto di miscelazione 15 è disposta una prima valvola 16 ed una pompa P3posta tra la prima valvola 16 e detto apice.
La vasca di preparazione 10 è collegata al serbatoio principale 3 per mezzo di un primo condotto di mandata 17 che si sviluppa, con una diramazione collocata tra la pompa "P3" e la prima valvola 16, dal condotto di miscelazione 15 e termina nel condotto di mescolamento 9, a monte della pompa di mescolamento "P2". Sul primo condotto di mandata 17 è disposta una seconda valvola 18 per il dosaggio dei prodotti chimici/coloranti ed una terza valvola di bypass 19 per l'introduzione rapida dei medesimi prodotti chimici/coloranti. Sul primo condotto di mandata 17 è inoltre disposta, presso la pompa "P3", una quarta valvola 20.
Il serbatoio principale 3 è inoltre collegato alla vasca di preparazione 10 per mezzo di un primo condotto di ritorno 21 che si sviluppa dalla tubazione di mescolamento 8 e termina nella porzione inferiore 12 di detta vasca 10. Sul primo condotto di ritorno 21 agisce una guinta valvola 22.
Nella porzione superiore 11 terminano inoltre un condotto di alimentazione acqua 23 provvisto di una sesta valvola 24 ed un condotto per acqua di lavaggio 25 provvisto di una settima valvola 26 e di due ugelli 27 inseriti nella vasca 10 (uno superiore ed uno inferiore).
1/ impianto 1 comprende inoltre un serbatoio ausiliario 28 per prodotti chimici. Il serbatoio ausiliario 28 delimita un volume interno molto minore rispetto a quello della vasca 10. Orientativamente detto volume è di circa 0,5 volte la carica in kg di filato o tessuto immesso nella macchina.
Al serbatoio ausiliario 28 è collegato un condotto di miscelazione 29 presentante una prima estremità fuoriuscente da un fondo del serbatoio ausiliario 28 ed una seconda estremità entrante in una parete laterale di detto serbatoio ausiliario 28. Il serbatoio ausiliario 29 presenta una struttura di per sé nota e comprende mezzi di riscaldamento, non illustrati, ed un interruttore di livello 30. Sul condotto di miscelazione 29 è disposta una ottava valvola 31 ed una pompa ausiliaria P4posta tra la ottava valvola 31 e detto fondo del serbatoio ausiliario 28.
Il serbatoio ausiliario 29 è collegato al serbatoio principale 3 per mezzo di un secondo condotto di mandata 32 che si sviluppa, con una diramazione collocata tra la pompa "P4" e la ottava valvola 31, dal condotto di miscelazione 29 e termina nel primo condotto di mandata 17, a monte della seconda valvola per il dosaggio di prodotti 18. Sul secondo condotto di mandata 32 è inoltre disposta una nona valvola 33.
Il serbatoio principale 3 è inoltre collegato al serbatoio ausiliario 28 per mezzo di un secondo condotto di ritorno 34 che si sviluppa dalla tubazione di mescolamento 8 e termina in una porzione superiore di detto serbatoio ausiliario 28. In particolare, il secondo condotto di ritorno 34 è una diramazione del primo condotto di ritorno 21. Sul secondo condotto di ritorno 34 agisce una decima valvola 35.
1/ impianto 1 comprende un primo condotto di collegamento 36 che si sviluppa tra il secondo condotto di mandata 32 ed il primo condotto di ritorno 21. In particolare, il primo condotto di collegamento 36 si dirama dal secondo condotto di mandata 32 a monte della nona valvola 33 e termina nel primo condotto di ritorno 21 a valle della quinta valvola 22. Sul primo condotto di collegamento 36 agisce una undicesima valvola 37.
L'impianto 1 comprende un secondo condotto di collegamento 38 che si sviluppa tra il primo condotto di mandata 17 ed il secondo condotto di ritorno 34. In particolare, il secondo condotto di collegamento 38 si dirama dal primo condotto di mandata 17 a monte della quarta valvola 20 e termina nel secondo condotto di ritorno 34 a valle della decima valvola 35. Sul secondo condotto di collegamento 38 agisce una dodicesima valvola 39.
L'impianto 1 comprende anche un terzo condotto di mandata 40 che si sviluppa tra la porzione inferiore 12 ed il circuito principale 6. In particolare, il terzo condotto di mandata 40 si dirama dal condotto di miscelazione 15, a monte della pompa P3, e termina nel circuito principale 6 a monte della pompa principale Pi. Sul terzo condotto di mandata 40 è posta una tredicesima valvola 41.
In uso, mentre la macchina 2 sta svolgendo un ciclo di lavoro, un bagno di trattamento viene simultaneamente preparato nella vasca di preparazione 10, la quale è pertanto riempita con acqua (proveniente dal condotto di alimentazione acqua 23) e sostanze chimiche (immesse dal serbatoio ausiliario 28 attraverso il primo condotto di collegamento 36) fino al secondo livello 12.
Ultimato il ciclo di lavoro della macchina 2, questa viene svuotata, eventualmente lavata, e riempita di nuovo con il liquido di trattamento precedentemente preparato nella vasca 10 attraverso il terzo condotto di mandata 40 e la tredicesima valvola 41.
Il serbatoio ausiliario 28 serve per miscelare prodotti chimici, ausiliari e coloranti da immettere nel serbatoio principale 3 o nella vasca 10. A tale scopo, tali sostanze sono immesse nel serbatoio ausiliario 28 e qui riscaldate (per mezzo di dispositivi non illustrati) e miscelate tramite il ricircolo nel condotto di miscelazione 29. Le sostanze sono poi immesse nel serbatoio principale 3 direttamente attraverso il primo condotto di mandata 17 e la terza valvola di bypass 19 oppure dosandole attraverso la seconda valvola 18.
Anche la vasca di preparazione 10 può, in alternativa, essere utilizzata per miscelare prodotti chimici, ausiliari e coloranti da immettere nel serbatoio principale 3, in modo analogo al serbatoio ausiliario 28. A tale scopo, tali sostanze, che sono necessarie in quantità molto minori rispetto al volume del bagno di trattamento, sono immesse nella vasca di preparazione fino a riempire sostanzialmente la sola porzione inferiore 12 (primo livello li) e qui riscaldate dalla serpentina 13 e miscelate tramite il ricircolo nel condotto di miscelazione 15. Le sostanze sono poi immesse nel serbatoio principale 3 direttamente attraverso il primo condotto di mandata 17 e la terza valvola di bypass 19 oppure dosandole attraverso la seconda valvola 18.
Il bagno della macchina 2 può inoltre essere fatto ricircolare nella vasca di preparazione 10 attraverso il primo condotto di ritorno 21 ed il primo condotto di mandata 17 e/o nel serbatoio ausiliario 28 attraverso il secondo condotto di ritorno 34, il secondo condotto di mandata 32 ed il primo condotto di mandata 17.
Il bagno può anche essere fatto ricircolare dalla vasca di preparazione 10 al serbatoio ausiliario 28, o viceversa, attraverso il primo condotto di collegamento 36 ed il secondo condotto di collegamento 38.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto per il trattamento in discontinuo di filati o tessuti, comprendente: un serbatoio principale (3) delimitante un volume interno per il contenimento di un bagno (4) di un liquido di trattamento; una vasca di preparazione (10) in collegamento di fluido con il serbatoio principale (3); detta vasca di preparazione (10) delimitando un volume interno sostanzialmente pari al volume del bagno (4) del liquido di trattamento; caratterizzato dal fatto che la vasca di preparazione (10) presenta una porzione inferiore (12) e comprende un condotto di miscelazione (15) presentante estremità opposte collegate a punti diversi di detta porzione inferiore (12) e provvisto di una pompa (P3), per consentire lo scioglimento e la miscelazione di coloranti e prodotti chimici e ausiliari di tintura.
  2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1, in cui la porzione inferiore (12) presenta una sagoma che si rastrema dall'alto verso il basso, preferibilmente a cono.
  3. 3. Impianto secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la vasca di preparazione (10) comprende un interruttore di livello a doppia precisione (14), per rilevare il superamento di un primo livello minore (li) e di un secondo livello maggiore (12); in cui, preferibilmente, l'interruttore di livello a doppia precisione (14) comprende un primo pressostato (14a) ed un secondo pressostato (14b).
  4. 4. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la vasca di preparazione (10) comprende mezzi di riscaldamento (13) operativamente attivi sulla porzione inferiore (12).
  5. 5. Impianto secondo la rivendicazione precedente, in cui i mezzi di riscaldamento (13) comprendono una serpentina percorsa da un fluido riscaldante e collocata almeno nella porzione inferiore (12), preferibilmente disposta come una spirale addossata ad una parete interna della porzione inferiore (12) e con un diametro crescente dal basso verso l'alto.
  6. 6. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un primo condotto di mandata (17) dalla vasca di preparazione (10) al serbatoio principale (3) ed un primo condotto di ritorno (21) dal serbatoio principale (3) a detta vasca di preparazione (10); detto primo condotto di mandata (17) essendo in collegamento di fluido con il condotto di miscelazione (15) e con la pompa (P3).
  7. 7. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un serbatoio ausiliario (28) delimitante un volume interno minore del volume del bagno (4) del liquido di trattamento e comprendente un condotto di miscelazione ausiliario (29) presentante estremità opposte collegate a punti diversi del serbatoio ausiliario (28) e provvisto di una pompa ausiliaria (P4), per consentire lo scioglimento e la miscelazione di coloranti e prodotti chimici e ausiliari di tintura; in cui detto serbatoio ausiliario (28) è in comunicazione di fluido con la vasca di preparazione (10) e con il serbatoio principale (3).
  8. 8. Impianto secondo la rivendicazione precedente, comprendente un secondo condotto di mandata (32) dal serbatoio ausiliario (28) al primo condotto di mandata (17) ed un secondo condotto di ritorno (34) dal serbatoio principale (3) al serbatoio ausiliario (28); detto secondo condotto di mandata (32) essendo in collegamento di fluido con il condotto di miscelazione ausiliario (29) e con la pompa ausiliaria (P4).
  9. 9. Impianto secondo la rivendicazione precedente, comprendente un primo condotto di collegamento (36) sviluppantesi tra il secondo condotto di mandata (32) ed il primo condotto di ritorno (21).
  10. 10. Impianto secondo la rivendicazione 8 o 9, comprendente un secondo condotto di collegamento (38) sviluppantesi tra il primo condotto di mandata (17) ed il secondo condotto di ritorno (34).
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