ITMI20092278A1 - Compattatore di rifiuti - Google Patents

Description

“COMPATTATORE DI RIFIUTIâ€

La presente invenzione si riferisce ad un compattatore di rifiuti.

In particolare, l’invenzione si riferisce ad un compattatore di rifiuti a cassetto e la descrizione che segue fa riferimento a questo campo di applicazione al solo scopo di semplificare l’esposizione.

TECNICA NOTA

Come à ̈ ben noto, un compattatore di rifiuti à ̈ un’apparecchiatura che consente una riduzione di volume di qualsiasi tipo di rifiuto ingombrante (carta, cartone, plastica, legno, contenitori in metallo, rifiuti umidi ecc...).

Come à ̈ ben noto esistono compattatori industriali di rifiuti di grosse dimensioni.

A tali compattatori i rifiuti da compattare vengono conferiti attraverso appositi mezzi di trasporto che effettuano una raccolta a domicilio.

Un problema legato ai compattatori industriali à ̈ che richiedono grandi quantità di energia per poter funzionare con efficienza.

Un altro tipo di compattatori, di scala ridotta rispetto a quelli industriali, prevede che la persona che produce il rifiuto possa conferire direttamente il rifiuto al compattatore.

E’ stata, però, riscontrata una notevole incuranza degli utilizzatori al conferimento intelligente dei rifiuti a questi compattatori,

L’ utilizzatore usufruisce frequentemente del compattatore senza preoccuparsi di raccogliere una certa quantità di rifiuti e di effettuare, di conseguenza, un numero più limitato di conferimenti.

Solitamente, l’accesso al compattatore à ̈ effettuato attraverso un portellone ad apertura automatizzata.

E’ noto che, in questi compattatori, l’apertura del portellone per il conferimento dei rifiuti à ̈ la causa principale di dispendio di energia, più di quanto il compattatore consumi per la stessa compattazione.

L’energia necessaria al funzionamento del compattatore à ̈, quindi, legata in prima istanza, al numero di accessi al portellone da parte degli utilizzatori.

Negli impianti dotati di generatori indipendenti di energia, vale a dire non collegati ad una rete di alimentazione distribuita, l’ottimizzazione del numero di aperture del portellone à ̈, quindi, indispensabile per consentire un uso prolungato del compattatore.

Scopo dell’invenzione à ̈ realizzare un compattatore di rifiuti dotato di generatore indipendente di energia che permetta un consumo ridotto di energia.

Ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ consentire un accesso il più possibile equo a diversi potenziali utilizzatori.

SOMMARIO DELL’ INVENZIONE

Questo ed altri scopi ancora sono raggiunti dal compattatore di rifiuti, secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni.

Il compattatore di rifiuti secondo l’invenzione consegue i seguenti vantaggi rispetto alla tecnica nota:

il consumo energetico à ̈ limitato;

l’accesso al compattatore à ̈ controllato;

l’utilizzo del compattatore risulta essere più equamente distribuito tra i possibili utilizzatori;

- viene tenuta traccia degli utilizzatori che hanno usato il compattatore. Questi ed altri vantaggi dell’ invenzione risulteranno più dettagliatamente dalla descrizione, fatta qui di seguito, di un suo esempio di realizzazione dato a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La fig. 1 mostra uno schema a blocchi del compattatore, secondo l’invenzione. La fig. 2 mostra una vista in prospettiva del compattatore della figura 1.

La fig. 3 mostra una vista in pianta dall’alto del compattatore della figura 1. Le fig. 4a e 4b mostrano due viste in sezione del compattatore della figura 3 prese lungo l’asse G-G, in due diverse condizioni operative.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Come già accennato, un compattatore di rifiuti à ̈ un’apparecchiatura atta a realizzare una riduzione di volume di qualsiasi tipo di rifiuto ingombrante (carta, cartone, plastica, legno, contenitori in metallo, rifiuti umidi ecc...).

Nelle figure 2, 3, 4a e 4b à ̈ mostrato, secondo diverse viste, un compattatore di rifiuti 100 secondo l’invenzione.

Nella figura 1, lo stesso compattatore 100 Ã ̈ mostrato in una rappresentazione schematica in cui sono evidenziate le relazioni funzionali tra le sue varie componenti.

Il compattatore di rifiuti 100 comprende un vano 11 atto contenere i rifiuti da compattare, accessibile attraverso una bocca 14 di conferimento di rifiuti.

Il compattatore di rifiuti 100 comprende inoltre mezzi di compattazione 12 atti a compattare i rifiuti conferiti nel vano 11.

Preferibilmente, tali mezzi di compattazione 12 comprendono una pressa.

Preferibilmente, in una forma di realizzazione preferita e, come mostrato chiaramente nelle figure 4a e 4b, il compattatore 100 à ̈ del tipo noto con la denominazione “a cassetto†.

Infatti, preferibilmente, il compattatore 100 comprende un cassetto di raccolta 17 in cui i rifiuti sono atti ad essere conferiti, attraverso la bocca 14, per essere poi movimentati verso il vano 11.

I mezzi di compattazione 12 sono atti a movimentare i rifiuti dal cassetto 17 al vano 11 di contenimento.

In figura 4a, i mezzi di compattazione 12 sono in una condizione di riposo per cui il conferimento dei rifiuti attraverso la bocca 14 consente la caduta dei rifiuti nel cassetto di contenimento 17.

In figura 4b i mezzi di compattazione 12 sono rappresentati in una condizione di massima estensione corrispondente all’ avvenuta traslazione con conseguente avvenuta movimentazione dei rifiuti dal cassetto di contenimento 17 al vano 11. Progressivamente, con il conferimento di nuovi rifiuti al cassetto 17, il vano 11 comincerà a riempirsi ed un’ulteriore conferimento di rifiuti comporterà, da parte dei mezzi di compattazione 12, sia una movimentazione che una compattazione.

Preferibilmente, l’operazione di movimentazione/compattazione continuerà fino al completo riempimento del vano 11.

Preferibilmente, un’opportuna fotocellula, predisposta nel vano 11, ne segnalerà il completo riempimento.

In una variante realizzativa, il compattatore à ̈ del tipo noto con la denominazione “a pala†.

In questa variante, non mostrata in figura, opportuni mezzi di spinta determinano la rotazione di mezzi di compattazione in moda da movimentare i rifiuti verso un vano di contenimento, per la loro compattazione.

In un’ultà ̈riore variante, il compattatore à ̈ del tipo noto con la denominazione “a coclea†.

In questa variante, non mostrata in figura, opportuni mezzi di spinta e triturazione determinano la movimentazione e contemporanea triturazione di rifiuti verso un vano di contenimento, per la loro compattazione.

In ognuna delle possibili varianti, il compattatore comprende un portellone 15 per l’accesso alla bocca 14.

Preferibilmente, il portellone 15 à ̈ atto ad essere movimentato tra una prima posizione di apertura, che consente l’alimentazione di rifiuti, ed una seconda posizione di chiusura.

Preferibilmente, un motore 13 (figura 1) consente la movimentazione del portellone 15 tra le suddette posizioni.

Opzionalmente il motore 13 movimenta anche i mezzi di compattazione 12. In alternativa, i mezzi di compattazione 12 possono essere asserviti ad un diverso motore (non illustrato), specificamente dedicato ai mezzi di spinta stessi. Preferibilmente tale motore 13 Ã ̈ un motore oleodinamico,

In altre parole, il compattatore 100 comprende un motore 13, attivo sul portellone 15, ed atto a movimentare tale portellone 15 tra una prima posizione di apertura ed una seconda posizione di chiusura.

Opzionalmente, il portellone 15 à ̈ mantenuto nella seconda posizione di chiusura quando la già citata fotocellula, predisposta nel vano 11, segnalerà il completo riempimento del vano stesso.

Vantaggiosamente secondo Pinvenzione, con particolare riferimento alla figura 1, il compattatore 100 comprende un alimentatore autonomo di energia 20 per la sua alimentazione.

Preferibilmente, tale alimentatore autonomo di energia 20 comprende un accumulatore 21 di energia elettrica .

Preferibilmente un tale accumulatore 21 di energia elettrica comprende una o più batterie.

Preferibilmente tale batteria à ̈ alimentata da un pannello fotovoltaico.

In altre parole, Γ accumulatore 21 di energia elettrica à ̈ atto ad accumulare energia elettrica prodotta a partire dall’energia termica raccolta da un pannello fotovoltaico.

Secondo una possibile forma di realizzazione, almeno un pannello fotovoltaico riveste la superficie superiore del compattatore 100.

In alternativa o in aggiunta, l’accumulatore 21 di energia elettrica à ̈ atto ad accumulare energia elettrica ottenuta a partire da un generatore geotermico. In alternativa o in aggiunta, l’accumulatore 21 di energia elettrica à ̈ atto ad accumulare energia elettrica ottenuta a partire da un impianto a biomassa, In alternativa o in aggiunta, l’accumulatore 21 di energia elettrica à ̈ atto ad accumulare energia elettrica ottenuta a partire da un generatore eolico.

In generale, l’accumulatore 21 riceve energia da un dispositivo trasduttore atto a convertire l’energia prodotta da una fonte di energia rinnovabile in energia elettrica.

L’energia accumulata alimenta le diverse parti del compattatore 100, in particolare i mezzi di compattazione 12 ed il portellone 15.

Il compattatore funziona preferibilmente a corrente continua, senza alcun dispositivo che converta la corrente alternata in continua; pertanto, vantaggiosamente, l’energia fornita dalla suddetta fonte di energia rinnovabile (pannello fotovoltaico, generatore eolico, generatore geotermico, impianto a biomassa, ecc.) viene trasformata in energia elettrica a corrente continua e impiegata, senza alcuna conversione in corrente alternata, dal motore 13 e/o dall’eventuale motore attivo sui mezzi di compattazione 12.

In altre parole, nel compattatore di rifiuti 100 l’energia fornita dalla suddetta fonte di energia rinnovabile à ̈ trasformata in energia elettrica a corrente continua e fornita, senza alcuna conversione in corrente alternata, al motore 13 e/o all’eventuale motore attivo sui mezzi di compattazione 12.

Il maggior consumo di energia per il compattatore 100 à ̈ causato dall’apertura e dalla chiusura del portellone 15.

L’ottimizzazione del numero di aperture/chiusure del portellone 15 à ̈, quindi, di fondamentale importanza.

Ulteriormente, la minimizzazione delle operazioni di apertura/chiusura, può consentire all’alimentatore autonomo di energia 20 di alimentare il compattatore 100 fino alla condizione di completo riempimento e compattazione dei rifiuti conferiti nel vano 11.

Vantaggiosamente secondo l’invenzione, il compattatore 100 comprende un’unità d’identificazione 30 di utilizzatori 50.

Ciò consente di tenere traccia degli utilizzatori che hanno usato il compattatore. Preferibilmente, anche l’unità d’identificazione 30 à ̈ alimentata con l’energia accumulata dall’accumulatore di energia 21.

Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, l’unità d’identificazione 30 comprende un’unità di lettura 33 di un dispositivo d’identificazione 51, previsto per ogni utilizzatore 50.

Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, in questo modo viene registrato ogni accesso al compattatore 100, in modo da poter popolare una corrispondente banca dati degli accessi, consultabile per rilievo statistici sulla tipologia di utenti che accedono al compattatore, sulla frequenza di accesso ecc.

Preferibilmente, l’unità di lettura 33 comprende un lettore di carta magnetica ed il dispositivo d’identificazione 51 comprende una carta magnetica.

In alternativa, l’unità di lettura 33 comprende un lettore di trasponder ed il dispositivo d’identificazione 51 comprende un transponder.

In particolare il trasponder può comprendere un Tag RFID.

In ulteriore alternativa, l’unità di lettura 33 comprende una tastiera attraverso la quale l’ utilizzatore 50 può digitare il proprio codice identificativo.

Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, l’unità d’identificazione 30 comprende un modulo di elaborazione 32 atto a memorizzare il numero degli accessi al portellone 15 di ognuno degli utilizzatori 50.

Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, l’unità di identificazione 30 comprende, inoltre, un modulo operativo 31 atto a controllare il codice identificativo di ognuno degli utilizzatori 50 e atto a leggere, dal modulo di elaborazione 32, il numero degli accessi già effettuati da ognuno degli utilizzatori 50, per consentire all’unità di elaborazione 40 di attivare selettivamente il motore 13.

In questo modo, l’accesso al compattatore à ̈ controllato e il consumo energetico à ̈ limitato.

Vantaggiosamente, secondo l’invenzione, il compattatore 100 comprende un’unità di rilevamento 60, collegata all’alimentatore autonomo di energia 20, per il rilevamento temporizzato della carica di tale alimentatore.

In altre parole, tale unità si occuperà del rilevamento della condizione di carica dell’alimentatore autonomo di energia 20, ad intervalli di tempo prestabiliti. L’unità di elaborazione 40 à ̈ collegata all’unità di controllo 60 ed à ̈ atta ad elaborare i dati provenienti da quest’ultima per consentire un accesso selettivo al portellone 15, da parte degli utilizzatori 50.

In altre parole, se l’unità di rilevamento 60 rileva che la carica dell’alimentatore autonomo di energia 20 à ̈ troppo bassa per consentire un’operazione di compattazione, la movimentazione del portellone 15 viene impedita.

In aggiunta o in alternativa, se l’unità di rilevamento 60 rileva che la carica dell’alimentatore autonomo di energia 20 à ̈ troppo bassa per consentire un’operazione di apertura del portellone 15, la movimentazione del portellone 15 stesso viene impedita.

Preferibilmente, l’accesso al portellone 15 viene impedito nel caso la carica dell’ alimentatore autonomo di energia 20 sia troppo bassa e/o l’ utilizzatore 50 identificato abbia già usufruito del compattatore per un numero prestabilito di volte in un prestabilito intervallo temporale.

A titolo d’esempio, l’accesso al portellone 15 viene precluso se l’utilizzatore 50 abbia già usufruito del compattatore per tre volte nell’arco di una giornata.

Da quanto finora descritto à ̈ facile comprendere il funzionamento del compattatore, secondo l’invenzione.

L’utilizzatore 50 si appresta a conferire dei rifiuti al compattatore 100.

L’utilizzatore 50 viene identificato, attraverso l’unità di lettura 33.

L’identificazione avviene tramite lettura di una carta d’identificazione o attraverso un’unità trasponder o tramite digitazione di un codice su di un’opportuna tastiera.

Un modulo operativo 31 controlla il codice identificativo dell’utilizzatore 50 e legge, dal modulo di elaborazione 32, il numero degli accessi che l’utilizzatore ha già effettuato.

Se il numero d’accessi à ̈ inferiore ad una soglia prestabilita, l’unità di elaborazione 40 attiva il motore 13 per Γ apertura del portellone 15, altrimenti non consente l’apertura del portellone 15, salvaguardando la riserva energetica. In questo modo, l’utilizzo del compattatore risulta essere più equamente distribuito tra i possibili utilizzatori.

Contemporaneamente, l’unità di rilevamento 60 rileva la condizione di carica dell’alimentatore autonomo di energia 20.

L’unità di elaborazione 40 elabora i dati provenienti dall’unità di rilevamento 60 e confronta la carica dell’ alimentatore autonomo di energia 20 con un valore di carica di soglia; se il valore di carica rilevato à ̈ maggiore del valore di soglia, consente la movimentazione del portellone 15.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Compattatore di rifiuti (100) comprendente: - un vano (11) atto contenere i rifiuti da compattare, accessibile attraverso almeno una bocca (14) di conferimento di rifiuti; - un portellone (15) d’accesso a detta bocca (14); - mezzi di compattazione (12) atti a compattare detti rifiuti conferiti in detto vano (11); - un motore (13) attivo su detto portellone (15) ed atto a movimentare detto portellone (15) tra una prima posizione di apertura ed una seconda posizione di chiusura; - un alimentatore autonomo di energia (20) per Γ alimentazione elettrica di detto motore (13); - un’unità d’identificazione (30), per l’identificazione di utilizzatori (50) di detto compattatore di rifiuti (100), comprendente un modulo di elaborazione (32) atto a memorizzare il numero degli accessi di ognuno di detti utilizzatori (50) a detto portellone (15) d’accesso; - un’unità di elaborazione (40) collegata a detta un’unità d’identificazione (30) ed atta ad elaborare i dati provenienti da detta unità d’identificazione (30) per attivare selettivamente detto motore (13) in funzione di detto numero di accessi.
2. 2. Compattatore di rifiuti (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detta unità di identificazione (30) comprende un modulo operativo (31), atto a controllare il codice identificativo di ognuno di detti utilizzatori (50), e atto a leggere da detto modulo di elaborazione (32) il numero degli accessi già effettuati da ognuno di detti utilizzatori (50), per consentire a detta unità di elaborazione (40) di attivare selettivamente detto motore £13).
3. 3. Compattatore di rifiuti (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta unità di identificazione (30) comprende un’unità di lettura (33) di un dispositivo d’identificazione (51) di detto utilizzatore (50).
4. 4. Compattatore di rifiuti (100) secondo la rivendicazione 3 in cui detta unità di lettura (33) comprende un lettore di carta magnetica e/o trasponder e detto dispositivo d’identificazione (51) comprende una carta magnetica e/o transponder.
5. 5. Compattatore di rifiuti (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente un cassetto di raccolta (17) in cui i rifiuti sono atti ad essere conferiti, attraverso detta bocca (14), per essere poi movimentati verso detto vano (11).
6. 6. Compattatore di rifiuti (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto alimentatore autonomo di energia (20) comprende un accumulatore di energia elettrica (21), preferibilmente una batteria.
7. 7. Compattatore di rifiuti (100) secondo la rivendicazione 6 in cui detto l’accumulatore di energia elettrica (21) riceve energia da un dispositivo trasduttore atto a convertire l’energia prodotta da una fonte di energia rinnovabile in energia elettrica.
8. 8. Compattatore di rifiuti (100) secondo la rivendicazione 7 in cui l’energia fornita da detta fonte di energia rinnovabile viene trasformata in energia elettrica a corrente continua e impiegata, senza alcuna conversione in corrente alternata, dal motore (13) e/o dall’eventuale motore attivo sui mezzi di compattazione
9. 9. Compattatore di rifiuti (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente un’unità di rilevamento (60), collegata a detto alimentatore autonomo di energia (20), per il rilevamento temporizzato della condizione di carica di detto alimentatore autonomo di energia (20).
10. 10. Compattatore di rifiuti (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detta unità di elaborazione (40) à ̈ collegata a detta unità di rilevamento (60) ed atta ad elaborare i dati provenienti da detta unità di rilevamento (60) per consentire un accesso selettivo, da parte di detti utilizzatori (50), a detto portellone (15).
11. 11. Compattatore di rifiuti (100) secondo la rivendicazione 10 in cui detta unità di elaborazione (40) à ̈ atta a confrontare la carica di detto alimentatore autonomo di energia (20) con un valore di carica di soglia ed a consentire la movimentazione di detto portellone (15) se il valore di carica rilevato à ̈ maggiore di detto valore di soglia.