ITMI20091651A1 - Tagliapiastrelle manuale con squadra girevole perfezionata. - Google Patents

Description

TAGLIAPIASTRELLE MANUALE CON SQUADRA GIREVOLE PERFEZIONATA

DESCRIZIONE

Campo dell'invenzione

La presente invenzione riguarda una macchina tagliapiastrelle, in particolare una tagliapiastrelle con squadra girevole imperniata sull'asse di incisione.

Tecnica antecedente

Come noto, le tagliapiastrelle manuali sono macchine portatili destinate ad effettuare il taglio di piastrelle di ceramica o materiale lapideo mediante un utensile di incisione manuale.

Tipicamente esse presentano un basamento di appoggio da cui si protendono almeno una coppia di montati terminali (di testa e di coda) tra cui si distende una rotaia di scorrimento (a singola barra o a doppia barra) per guidare la traslazione manuale di un portautensile. Quest'ultimo porta, nella sua parte inferiore più prossima al piano di appoggio del basamento, il vero e proprio utensile di incisione, tipicamente in forma di una rotella tagliente di metallo duro. Sul piano del basamento, sono preferibilmente previste coppie di piastre flottanti, dalle due parti di una costolatura longitudinale disposta in corrispondenza della linea di incisione.

Oltre a questi elementi essenziali, una macchina tagliapiastrelle presenta normalmente anche una squadra girevole graduata, imperniata sul basamento della macchina in una zona di estremità, contro cui vengono attestate le piastrelle per regolare la posizione dell'incisione come desiderato. A tale scopo, la squadra à ̈ girevole sul piano di appoggio del basamento.

E' pure noto che, accanto a macchine in cui l'asse di imperniamento della squadra à ̈ disassato rispetto alla linea di incisione, sono state già proposte alcune macchine con asse di rotazione esattamente sull'asse di incisione, ciò che comporta una serie di vantaggi nell'utilizzo.

Tuttavia, l'asse di rotazione disposto sulla linea di incisione à ̈ ancora fonte di preoccupazione per la solidità della macchina, specie considerando che le moderne piastrelle, costituite da materiali tenaci (vetro, gres, ...), richiedono l'applicazione di una notevole pressione sull'utensile per poter essere incise adeguatamente.

I progressi raggiunti sia nella scelta dei materiali, sia nella tecnologia della pressofusione sia, infine, l'esperienza acquisita nel disegno e configurazione del telaio, hanno condotto ad una situazione in cui la collocazione dell'asse di rotazione sulla linea di incisione - concetto noto, ad esempio, già in EP 315.728 - non costituisce più un grosso problema e può risultare alfine conveniente anche per un dispositivo che debba pienamente soddisfare un acquirente professionale in termini di qualità di taglio, maneggevolezza, comodità d'uso e resistenza nel tempo.

Una macchina molto efficace in questa categoria, Ã ̈ quella descritta ad esempio in EP1545849 a nome di Brevetti Montolit SpA.

Comunque, esistono ancora dei margini di miglioramento che l'utenza richiede. In particolare, per ottenere un'adeguata robustezza, la squadra graduata girevole risulta ancora eccessivamente ingombrante sul piano di appoggio in senso trasversale (ciò che allunga indebitamente la macchina e la rende meno trasportabile), nonchà ̈ risulta difficilmente smontabile. D'altra parte, una squadra robusta, montata in modo tradizionale, in alternativa potrebbe soltanto essere di maggiore altezza, ciò che tuttavia va a vincolare ed incidere negativamente sul posizionamento e dimensionamento delle piastre di appoggio montate flottanti sul basamento.

Ancora, la collocazione e configurazione del dispositivo di bloccaggio della squadra graduata (atto a definire stabilmente l'orientamento della squadra durante l'incisione) sono critiche nei confronti dell'integrità di funzionamento. Infatti, occorre offrire una disposizione che consenta un ampio arco di rotazione della squadra, possibilmente superiore ai 90°, e al contempo una forza di serraggio che non si scarichi malamente sul perno di rotazione - che finirebbe col grippare o con l'acquisire un gioco eccessivo nella sua sede.

Scopo della presente invenzione à ̈ dunque quello di fornire una macchina di taglio per piastrelle del tipo manuale, come sommariamente descritta più sopra, dotata di una squadra graduata con centro di rotazione sull'asse di incisione e girevole su un ampio arco di cerchio, poco ingombrante trasversalmente ed in altezza al di sopra del piano di appoggio, nonchà ̈ facilmente smontabile.

Descrizione sommaria dell'invenzione

Tale scopo viene conseguito con una tagliapiastrelle come descritta, nei suoi caratteri essenziali, nelle allegate rivendicazioni.

In particolare, secondo un primo aspetto dell'invenzione, si fornisce una macchina tagliapiastrelle manuale, del tipo comportante un basamento, una rotaia di traslazione per guidare un organo portautensile dotato di utensile di taglio, in cui à ̈ prevista una squadra graduata, montata girevole su detto basamento, che si compone di una bilanciere inferiore, montato girevole al di sotto di un piano di appoggio del basamento, ed una riga rettilinea superiore, disposta superiormente al piano di appoggio ed accoppiabile a detto bilanciere tramite mezzi di montaggio che attraversano detto piano di appoggio.

Ulteriori aspetti dell'invenzione sono definiti nelle rivendicazioni subordinate.

Breve descrizione delle figure

Maggiori dettagli sulle caratteristiche e i vantaggi della macchina secondo l'invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla descrizione che segue di una preferita forma di esecuzione della stessa, data a titolo di esempio ed illustrata nei disegni allegati, nei quali:

fig. 1 Ã ̈ una vista in prospettiva della macchina secondo l'invenzione con una squadra graduata posta ortogonale all'asse di incisione;

fig. 2 Ã ̈ una vista analoga a fig. 1 con la squadra graduata disposta con un certo angolo rispetto all'asse di incisione;

fig. 3 Ã ̈ una vista in prospettiva in esploso della macchina secondo l'invenzione;

fig. 4 Ã ̈ una vista in pianta dal basso della macchina dell'invenzione; e fig. 5 Ã ̈ una vista in prospettiva di una forma d'esecuzione dell'invenzione con la riga graduata smontata.

Descrizione dettagliata di una preferita forma d'esecuzione

Come visibile in fig. 1, una tagliapiastrelle si compone, in modo di per sà ̈ noto, di un basamento 1, pressofuso per esempio di lega di alluminio, da cui aggettano un primo ed un secondo montante 1a e 1b tra cui à ̈ distesa una rotaia di guida e traslazione B. Sul piano superiore del basamento 1 sono montate due piastre di appoggio flottanti 2a e 2b che costituiscono il piano di appoggio per la piastrella da incidere.

Sulla barra di traslazione B Ã ̈ guidato scorrevole un portautensile 5 provvisto di un utensile di taglio, quale una rotellina di acciaio speciale (non visibile). L'accoppiamento tra portautensile 5 e la rispettiva rotaia di traslazione B determina anche la collocazione della linea di incisione, comunemente disposta esattamente sotto e lungo l'asse longitudinale della rotaia B, dove si trova anche una costolatura di fratturazione 1c solidale al basamento 1.

La conformazione del portautensile stabilisce il suo funzionamento, ossia "a spinta" o "a tirare", secondo il gergo utilizzato in questo settore. Ma tale conformazione non influenza l'insegnamento inventivo qui offerto - poichà ̈ la macchina potrà essere equipaggiata indifferentemente con l'uno o con l'altro portautensile - e quindi non verrà ulteriormente descritta in dettaglio.

Ad una delle due estremità del basamento 1 à ̈ tradizionalmente collocata una squadra girevole graduata, atta a definire un bordo contro cui si può attestare una piastrella appoggiata sulle piastre 2a e 2b, così da disporla e orientarla nel modo desiderato rispetto alla linea di incisione.

Secondo l'invenzione, la squadra graduata girevole si compone di una barra o bilanciere inferiore 10, montato girevole su un perno di rotazione centrale 11, e da una riga graduata rettilinea 12 accoppiabile in modo amovibile con il bilanciere inferiore 10. La riga rettilinea 12 Ã ̈ predisposta per ruotare al di sopra del piano di appoggio a costituire il bordo di battuta per la piastrella da incidere.

Il bilanciere 10 Ã ̈ in forma di una barra rettilinea robusta, per esempio di acciaio, che trova posto nella parte inferiore del basamento 1, all'interno di un vano nel fondo del basamento. Restando interamente contenuto all'interno del vano sottostante al basamento, ossia entro lo spessore complessivo del basamento 1, il bilanciere 10 non tocca mai una superficie di installazione sulla quale viene posata la macchina durante il funzionamento.

Il bilanciere 10 Ã ̈ fissato in modo girevole al basamento 1 mediante un perno di rotazione 11, disposto vantaggiosamente in corrispondenza della linea di incisione, ossia sul piano di lavoro dell'utensile incisore. Il bilanciere 10 Ã ̈ preferibilmente mantenuto libero in rotazione adiacente alla superficie inferiore del basamento 1, ossia la superficie S mostrata in fig. 4.

Nel contesto della presente descrizione, le indicazioni "inferiore" o "superiore", ed ogni altro riferimento posizionale, si intendono riferite alla macchina nel suo assetto di utilizzo, ossia con il basamento appoggiato su una superficie di installazione (ad esempio un tavolo o il pavimento), in grado di fornire una reazione alla pressione esercitata dall'utente sul portautensile per produrre un'incisione nella piastrella da tagliare.

Secondo la forma d'esecuzione illustrata nelle figure, il perno 11 à ̈ un semplice bullone che attraversa un foro 11a nello spessore del basamento ed un corrispondente foro 10a nel bilanciere 10. Per agevolarne il montaggio, il bullone 11 à ̈ disposto con la testa a contatto della superficie superiore del basamento 1, mentre un dado di completamento 11b à ̈ fissato, dal basso (ossia dal lato inferiore del basamento 1, come indicato in fig. 4), all'estremità filettata e va in battuta contro il bilanciere 10.

Il bilanciere, inoltre, presenta una coppia di perni di montaggio 13a e 13b, che si estendono dalle estremità. I perni sono disposti per attraversare, con gioco, una gola di scorrimento 14, praticata nella zona periferica del basamento 1, sporgendo lievemente al di sopra del piano di appoggio della macchina (come apprezzabile nella rappresentazione di fig. 5). Per consentire il movimento di rotazione del bilanciere 10 intorno al perno 11, la gola 14 si distende su un arco di cerchio con centro nel perno 11. Preferibilmente, come illustrato nelle figure, la gola 14 si distende senza soluzione di continuità su un arco di cerchio di circa 270° in modo simmetrico rispetto alla linea di incisione, passando esternamente ad uno dei montanti di estremità 1b.

Corrispondentemente, il basamento 1 presenta un'area di estremità che ha un perimetro che segue esternamente il profilo della gola 14.

Preferibilmente, i perni passanti 13a e 13b sono paralleli fra loro e sostanzialmente paralleli all'asse di rotazione definito dal perno 11.

La riga graduata rettilinea 12 presenta opportune sedi inferiori (non visibili) definite per impegnarsi con i perni di montaggio 13a e 13b. In questo modo, poichà ̈ i perni 13a e 13b sporgono al disopra del piano di appoggio della macchina, la riga 12 à ̈ resa solidale in rotazione con il bilanciere 10 pur rimanendo disposta al di sopra del piano di appoggio, come visibile nelle figg. 1 e 2.

In particolare, la riga 12 resta in appoggio, o lievemente discostata superiormente (a seconda del tipo di innesto con i perni 13a e 13b), rispetto alle piastre flottanti 2a e 2b. L'estensione di queste ultime non à ̈ quindi vincolata dalla presenza della riga graduata di riscontro 12, ma solo parzialmente dalla presenza del foro 11a.

Grazie al vincolo in rotazione con il bilanciere 10, la riga 12 Ã ̈ montata girevole, su un piano parallelo al piano di appoggio della piastrella, rispetto all'asse di rotazione definito dal perno 11, quindi intorno ad un asse disposto sulla linea di incisione.

Secondo una forma d'esecuzione preferita, la riga 12 e il bilanciere 10 possono essere ulteriormente connessi tramite un gambo filettato 15 manovrabile con un pomello 15a. In particolare, la riga 12 presenta un foro passante ausiliario 12a, preferibilmente ricavato in corrispondenza di una porzione allargata, che cade in corrispondenza di un foro filettato 10b ricavato nel bilanciere 10. Il foro filettato 10b à ̈ preferibilmente ricavato su una porzione laterale dell'estremità del bilanciere 10, disposta sottostante alla gola 14.

Nello stato in cui la riga 12 Ã ̈ accoppiata al bilanciere 10, impegnandosi tramite i perni 13a e 13b, il gambo filettato 15 Ã ̈ inserito nel foro 12a, attraversa lo spessore del basamento 1 all'interno della gola 14 e poi si impegna con il foro filettato 10b.

La rotazione del gambo filettato 15 produce il suo avvitamento nel foro 10b e quindi porta il pomello 15a in battuta contro la riga 12, quest'ultima venendo dunque avvicinata al bilanciere 10, chiudendo a sandwich l'interposto basamento. L'avvitamento del pomello 15a comporta quindi un bloccaggio per attrito della riga 12 e del bilanciere 10 contro il basamento 1 o le piastre flottanti 2a, 2b. E' dunque possibile stabilire l'orientamento desi derato della riga 12 rispetto al basamento 1 e quindi bloccarne la posizione mediante il pomello 15. Due tipiche posizioni di lavoro della riga 12, che possono essere mantenuto agendo sul pomello 15, sono illustrate nelle figg.

1 e 2 (la posizione della riga in fig. 2 corrisponde a quella assunta in fig. 4).

Come si comprende, la configurazione qui proposta consente alla tagliapiastrelle di conseguire pienamente gli scopi enunciati nelle premesse.

La presenza di un asse di rotazione fittizio per la riga graduata di riscontro 12, che viene vincolata in rotazione grazie al bilanciere disposto al di sotto del basamento, vantaggiosamente elimina ogni vincolo di ingombro al di sopra del piano di appoggio della macchina.

La robustezza del bilanciere 10, che può essere fabbricato anche di spessore significativo senza interferire sul piano di appoggio della macchina (poichà ̈ disposto inferiormente al basamento), elimina la necessità di rinforzare trasversalmente la riga graduata 12, che risulta così snella, poco ingombrante e facilmente smontabile. Il vincolo tra riga 12 e bilanciere 10, definito in due punti diametralmente opposti rispetto all'asse di rotazione (poichà ̈ alle due estremità del bilanciere 10) e distanti (sommariamente, i due perni 13a e 13b sono tra loro ad una distanza dell'ordine di grandezza della larghezza della porzione terminale della macchina, per esempio nell'intervallo da 100 mm a 300 mm), assicura una buona rigidezza dell'insieme durante l'uso, anche senza la previsione di costolature di irrigidimento.

Poiché il perno 11 ha la sola funzione di definire un asse di rotazione fisso per il bilanciere 10 (quindi non altre funzioni strutturali di sostegno, come invece avveniva nella tecnica nota), presenta un minimo ingombro; corrispondentemente, anche il foro 11a nel basamento non influisce in modo significativo con la resistenza del basamento 11 nà ̈ vincola il posizionamento degli altri organi della macchina.

La riga graduata di riscontro 12 risulta facilmente smontabile, senza rischio di perdere la centratura sull'asse di rotazione, purchà ̈ il punto di connessione non à ̈ in prossimità dell'asse di rotazione.

L'estensione angolare della gola 14 assicura un ampio angolo di rotazione della riga 12.

S'intende comunque che l'invenzione non à ̈ limitata alla particolare configurazione illustrata sopra, che costituisce solo un esempio non limitativo della portata dell'invenzione, ma che numerose varianti sono possibili, tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione stessa.

In particolare, i perni di montaggio ed accoppiamento tra riga e bilanciere possono essere anche configurati diversamente, Se preferito, si può prevedere ad esempio che una coppia di perni sia solidale alla riga 12 e che siano predisposti per impegnarsi con corrispondenti sedi ricavate alle estremità del sottostante bilanciere.

Infine, benché non espressamente illustrato nei disegni, la riga 12 può essere provvista, in modo tradizionale, di una scala o tacche di misurazione della distanza dall'asse di rotazione; analogamente, il basamento 1 presenta tacche di riscontro con l'indicazione di gradi di rotazione per costituire contrassegni utili a disporre la riga 12 con l'angolazione desiderata rispetto alla linea di incisione.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina tagliapiastrelle manuale, del tipo comportante un basamento (1), una rotaia di traslazione (B) per guidare un organo portautensile (5) dotato di utensile di taglio ed una squadra graduata, montata girevole su detto basamento, caratterizzata da ciò che la squadra graduata si compone di una bilanciere inferiore (10), montato girevole al di sotto di un piano di appoggio del basamento (1), ed una riga rettilinea superiore (12), disposta superiormente al piano di appoggio ed accoppiabile a detto bilanciere (10) tramite mezzi di montaggio (13a, 13b) che attraversano detto piano di appoggio.
2. 2. Macchina come in 1), in cui detto bilanciere (10) Ã ̈ montato girevole su un perno (11) disposto su una linea di incisione di detto utensile di taglio.
3. 3. Macchina come in 2), in cui detto perno (11) Ã ̈ un bullone di vincolo del bilanciere (10) al basamento (1).
4. 4. Macchina come in 2) o 3), in cui detti mezzi di montaggio (13a, 13b) attraversano detto piano di appoggio in una gola (14) ad arco avente centro in detto perno (11) e ricavata in detto basamento (1).
5. 5. Macchina come in 4), in cui detti mezzi di montaggio sono una coppia di perni (13a, 13b) disposti alle estremità di detto bilanciere inferiore (10) contrapposte rispetto al perno di rotazione (11).
6. 6. Macchina come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui à ̈ previsto inoltre un pomello di serraggio (15, 15a) per avvicinare fra loro detta riga superiore (12) a detto bilanciere (10) serrandovi in mezzo detto basamento (1).
7. 7. Macchina come in 6), in cui detto pomello di serraggio (15, 15a) presenta un gambo filettato (15) passante in un foro ausiliario (12a) di detta riga (12) ed impegnantesi in un foro filettato (10b) di detto bilanciere (10).
8. 8. Macchina come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto piano di appoggio à ̈ definito da almeno una coppia di piastre flottanti (2a, 2b) disposte alle due parti di una linea di incisione di detto utensile di taglio.