ITMI20090757A1 - Apparato per la copertura di strutture con pannelli fotovoltaici - Google Patents

Description

“Apparato per la copertura di strutture con pannelli fotovoltaici<5>’

Descrizione

La presente invenzione si riferisce a un apparato per la copertura di strutture con pannelli fotovoltaici.

Più in particolare, la presente invenzione si riferisce a un apparato come sopra definito, specialmente adatto alla copertura, con pannelli fotovoltaici, di serre di coltivazione e di strutture quali ad esempio tettoie e simili.

Come à ̈ noto, le problematiche relative ai consumi energetici rivestono oggigiorno importanza sempre maggiore. L’utilizzo massiccio e costante delle fonti energetiche non rinnovabili come petrolio e carbone ha determinato ed à ̈ tuttora causa di danni ambientali, a partire dall’inquinamento dell'aria. La tendenza attuale, pertanto, à ̈ quella di razionalizzare da un lato i consumi energetici, evitando inutili sprechi, e di promuovere, dall’altro lato, l’utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili. In quest’ottica, impianti eolici e fotovoltaici stanno diffondendosi a tutti i livelli, compreso quello riferito ai singoli individui o nuclei familiari i quali vengono incentivati economicamente per l’installazione di pannelli solari o fotovoltaici.

Con riferimento particolare e non esclusivo a questi ultimi, la convenienza alla loro installazione à ̈ decisamente rilevante nel medio-lungo periodo e l'affidabilità dei singoli elementi fotovoltaici à ̈ molto elevata; accanto a una notevole resistenza meccanica, tali pannelli sono convenienti in termini di resa/metro quadro e non richiedono manutenzioni laboriose e costose. Per questi motivi, tenuto altresì conto che eventuale eccesso di energia elettrica prodotta può essere ceduto a un prezzo vantaggioso ai gestori del servizio elettrico operanti sul territorio, i pannelli fotovoltaici si stanno diffondendo in misura notevole.

Per impianti destinati al settore agricolo, ad esempio per il riscaldamento di serre, installazione dei pannelli fotovoltaici a terra comporta però la necessità di avere a disposizione vaste estensioni che non possono essere più utilizzate per altri scopi agricoli. E<?>stata quindi ideata la soluzione di utilizzare le installazioni di pannelli fotovoltaici come copertura di serre c dì strutture poste all'esterno. Questa soluzione risolve il problema di non occupare ampie estensioni di terreno, che può quindi essere destinato a usi produttivi; d’altro canto, tuttavia, Pins lallazione dei pannelli fotovoltaici per realizzare una copertura, con tutte le caratteristiche di un vero e proprio tetto quanto a impermeabilizzazione e resistenza agli agenti atmosferici, presenta inconveniend di rilievo. Anzitutto à ̈ in genere necessario predisporre sulla struttura una copertura completa di base, che funga sia da protezione dall’acqua piovana, sia da ancoraggio e supporto dei singoli pannelli fotovoltaici; ciò richiede tempo e comporta costi elevati. Inoltre, i noti sistemi di copertura con pannelli fotovoltaici richiedono un notevole impegno, in termini di ore di lavoro, per la loro installazione e anche questo vincolo contribuisce a incrementare sensibilmente, i costi di impianto. Ulteriore inconveniente riguarda il fatto che, una volta realizzato il tetto con i pannelli fotovoltaici, può essere necessario prevedere lungo il suo perimetro, canali di raccolta o lamiere di protezione dell’acqua piovana, con pluviali di scarico almeno in una zona; questa necessità richiede interventi su misura in origine oltre che manutenzioni periodiche, con ulteriore aggravio di costi. Scopo della presente invenzione à ̈ quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati.

Più in particolare, lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di provvedere un apparato per la copertura di strutture con pannelli fotovoltaici che consenta di fissare stabilmente i pannelli stessi all’intelaiatura esistente o comunque a un’intelaiatura che non comporli la realizzazione di una completa copertura di base.

Ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di provvedere un apparato come sopra definito che consenta di realizzare in modo semplice e rapido la copertura con i pannelli fotovoltaici.

Non ultimo scopo dell’invenzione à ̈ quello di provvedere un apparato che consenta l’ottimale deflusso e convogliamento delle acque piovane, senza necessità di canali pluviali perimetrali. Ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione degli utilizzatori un apparato per la copertura di strutture con pannelli fotovoltaici atto a garantire un elevato livello di resistenza e affidabilità nel tempo, tale inoltre da poter essere facilmente ed economicamente realizzato.

Questi e altri scopi ancora vengono raggiunti dall’apparato per la copertura di strutture con pannelli solari della presente invenzione che, specie per la copertura di serre, tettoie e simili, si caratterizza fondamentalmente per il fatto di comprendere una pluralità di primi profilati e di secondi profilati tra loro sovrapposti e vincolati, detti pnmi profilati comprendendo un lembo orientato verticalmente per il loro fissaggio a un fianco di rispettivi longheroni formanti l’intelaiatura di base della copertura di dette strutture.

Le caratteristiche costruttive e funzionali dell’apparato per la copertura di strutture con pannelli solari della presente invenzione potranno essere meglio comprese dalla dettagliata descrizione che segue, in cui si fa riferimento alle allegate tavole di disegni che ne rappresentano una forma di realizzazione preferita e non limitativa e in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, una struttura posta all’esterno come ad esempio una serra per usi di colture agricole o floricole ricoperta da pannelli fotovoltaici mediante l’apparato della presente invenzione;

la figura 2 rappresenta schematicamente, in vista prospettica parziale, l’apparato di copertura della presente invenzione, ad evidenziare i componenti fondamentali tra loro assemblati;

la figura 3 rappresenta schematicamente una vista di testa di un primo di detti componenti;

la figura 4 rappresenta schematicamente una vista di testa di un secondo di detti componenti;

la figura 5 rappresenta schematicamente una vista prospettica di un elemento di giunzione, utilizzabile in modo vantaggioso e non critico per unire all’estremità i componenti di cui alla figura 3;

la figura 6 illustra schematicamente, in vista prospettica, lo stesso elemento di giunzione in condizione operativa;

la figura 7 rappresenta schematicamente una vista di testa di un componente secondo la forma di realizzazione alternativa dell’apparato di copertura deirinvenzione;

le figure 8, 9 e 10 rappresentano schematicamente, in vista frontale, gli altri componenti deH’apparato di copertura secondo la realizzazione alternativa;

la figura 11 rappresenta schematicamente, in sezione trasversale, parte di una falda dell’apparato di copertura secondo la forma di realizzazione alternativa;

la figura 12 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, parte dell’apparato di copertura secondo detta forma di realizzazione alternativa.

Con riferimento alle citate figure, l’apparato di copertura secondo la presente invenzione consente di realizzare un tetto a una o più falde inclinate, oppure un tetto a sviluppo sostanzialmente piano su strutture costruite alTapetto come ad esempio una serra agricolofloricola indicata complessivamente con 10 alla figura 1. Detta figura illustra a titolo esemplificativo una serra o simili in cui il tetto à ̈ formato da un’unica falda inclinata, lungo la quale sono disposti, a copertura, molteplici pannelli fotovoltaici 12 tra loro accostati, di torma quadrangolare e di tipo in sé noto. Una struttura di tale genere comprende tradizionalmente, lungo la parte superiore destinata a essere coperta con un tetto di laterizi o di vetro, una pluralità di longheroni 14 estesi almeno in senso longitudinale, per sorreggere la copertura o per intrecciarsi, allo stesso scopo, con ulteriori traverse disposte ortogonalmente.

Secondo l’invenzione l’apparato di copertura di strutture con pannelli solari comprende un primo profilato 16, ad esempio realizzato in alluminio o sue leghe mediante estrusione, illustrato in vista frontale a figura 3 e in vista prospettica, nella posizione operativa, a figura 2. Detto profilato 16, la cui lunghezza à ̈ orientativamente compresa fra 5 e 6 metri, definisce due appaiate sedi longitudinalmente estese 18 e 20, tra loro speculari e con profilo sostanzialmente a “U†, separate da una coppia di pareti che si sviluppano verso l’alto e si estendono in senso longitudinale a partire dalla zona mediana dello stesso profilato 16, Detto ultimo comprende una base 22 e contrapposte spalle 24, 26 che si sviluppano ortogonalmente dalla base stessa e formano rispettivamente una delle pareti delle sedi 18 e 20; le spalle 24 e 26 sono preferibilmente ripiegate, all’estremità libera, verso l’esterno e formano un labbro 28. Dalla base 22 del profilato 16 si sviluppa ortogonalmente verso il basso un solidale lembo 30, di altezza limitata ed esteso per l’intera lunghezza del profilato stesso; il lembo 30 à ̈ decentrato rispetto a detta base 22. Le pareti che suddividono le sedi 18 e 20 sono indicate con 32 e 34 e presentano sviluppo in altezza sensibilmente maggiore rispetto alle spalle 24, 26; nella parte superiore, dette pareti sono ravvicinate e parallele tra loro, mentre nella parte centro-inferiore si divaricano per collegarsi al fronte interno della base 22. Lungo la zona superiore in cui sono parallele tra loro, le pareti 32 e 34 sono collegate da un cordolo 36 che si estende per finterà lunghezza del profilato 16 e definisce la base di una sede 38 a sezione sostanzialmente rettangolare; detta sede à ̈ destinata ad accogliere l’estremità inferiore filettata di tiranti che vincolano i pannelli fotovoltaici, come più avanti specificato in dettaglio.

L’apparato di copertura della presente invenzione comprende, inoltre, un secondo profilato 40, parimenti realizzato di preferenza in alluminio o sue leghe mediante estrusione. 11 profilato 40 à ̈ illustrato in vista frontale alla figura 4 e in vista prospettica a figura 2 che lo rappresenta in opera, cioà ̈ accoppiato e sovrapposto a un primo profilato 16. Detto secondo profilato 40 definisce una sezione trasversale a “U†, con base 42 rettilinearmente estesa dalla quale si sviluppano ortogonalmente verso l’alto contrapposti rami 44, 46. All’estremità supenore libera, detti rami sono vantaggiosamente ripiegati a 90° verso l’esterno e formano altrettanti labbri 44’, 46’ di estensione limitata.

La base 42 si prolunga rettilinearmente su un fianco oltre il ramo 46 e forma una fascia 48 di opportuna estensione, destinata ad accogliere viti o equivalenti mezzi di fissaggio del secondo profilato 40 al primo profilato 16. L’apparato di copertura della presente invenzione comprende di preferenza anche un elemento di giunzione 50 dei primi profilati 16.

L’elemento di giunzione 50 à ̈ rappresentato a figura 5, nonché a figura 6 che lo illustra in condizione operativa, cioà ̈ disposto all’estremità di due dei primi profilati 16. Detto elemento 50 comprende due appaiate sedi a culla 70 nelle quali si dispongono le rispettive estremità delle spalle 26 e della relativa porzione di base di uno 22 dei profilati 16, come da figura 6. Le sedi a culla 70 sono suddivise in due parti, una delle quali di larghezza maggiore e sono collegate da un tratto centrale 72 che forma una cavità 74. La parte più larga delle sedi a culla 70 delimita dall’esterno l’estremità di un profilato 16 mentre l’altra parte più stretta delle stesse sedi a culla 70 si attesta all’interno dell’estremità dell’adiacente profilato 16, come da figura ó. La cavità 74 à ̈ definita da contrapposte pareti inclinate 76 dell’elemento di giunzione 50, le quali formano un corridoio sufficientemente ampio per accogliere la parte inferiore divaricata delle pareti 32 e 34 di uno dei profilati 16, La parete di fondo, indicata con 78, della cavità 74 delle’elemento di giunzione 50 forma un riscontro di posizionamento in battuta per l’estremità di uno dei profilati 16 da collegare tra loro. lì fatto che tale collegamento si realizzi all’esterno per uno dei profilati 16 e all’interno per l’altro evita indesiderati trafìlamenti di acqua.

In fase di assemblaggio, così come schematizzato alla figura 2, ciascun profilato 16 à ̈ appoggiato su un corrispondente longherone esistente 14 in modo da sormontare e in modo da far aderire, a un fianco del longherone stesso, il lembo 30 che sporge inferiormente dalla base dello stesso profilato 16, Mediante convenzionali viti 52 o simili, opportunamente distanziate sul lembo 30, il profilato 16 à ̈ vincolato al longherone 14,

Quest’ultimo sarà ovviamente provvisto di una parete verticale per l’appoggio del lembo 30 e presenterà preferibilmente sezione quadrangolare, come illustrato a figura 2. A questo punto, i secondi profilati 40 vengono sovrapposti e fissati agli opposti labbri 28 del primo profilato 16; mediante una o più viti 54, la fascia 48 dei secondi profilati 40 à ̈ vincolata a detti labbri 28. La lunghezza dei secondi profilati 40 à ̈ limitata, cosicché gli stessi profilati si pongono a cavallo di due adiacenti profilati 16. La terza fase dell’assemblaggio riguarda il fissaggio dei pannelli fotovoltaici schematizzati con 12, alla sottostante struttura formata dai profilati 16 fissati ai longheroni 14 e diti profilati 40 che sormontano i profilati 16 e sono a essi vincolati. Ciascun pannello fotovoltaico 12, tipicamente di forma parallelepipeda e altezza limitata, appoggia sui labbri 44’, 46’ di due adiacenti profilati 40, ponendosi a mezza via rispetto a essi, come illustrato a figura 2. L’altezza complessiva dei rami 44, 46 dei profilati 40 à ̈ tale per cui essi, una volta sovrapposti e fissati ai labbri 28 dei profilati 16, non sporgono rispetto alle pareti 32 e 34, le quali li sormontano, invece, eh pochi millimetri. I pannelli fotovoltaici 12, pertanto, riscontrano in battuta il bordo superiore di dette pareti 32 e 34, restando così centrati e distanziati di una quota precisa. Lungo la fessura 58 conseguentemente creata à ̈ vantaggiosamente inserita una pluralità di tirand 60, il cui stelo si impegna nella sede 38 esistente tra le pareti 32 e 34 di ciascun profilato 16, I tiranti 60 comprendono, all’estremità superiore, un distanziale 62 in plastica che da un lato separa due contigui pannelli fotovoltaici 12 e dall’altro lato li comprime verso il basso per mezzo di contrapposte appendici sagomate 64. In senso trasversale, pertanto, i pannelli fotovoltaici 12 restano distanziati tra loro di una quota pari alla larghezza della fessura 38 calcolata sull’esterno delle pareti 32 e 34; in senso longitudinale, invece, detti pannelli sono accostati tra loro. L’eventuale sporcizia che si raccoglie lungo la fessura 38 non penetra all’interno delle sedi 18 e 20 dei profilati 16 in quanto i pannelli 12 chiudono in battuta sulle pareti 32 e 34; in ogni caso, eventuali impurità verrebbero facilmente asportate dalle sedi 18 e 20 dall’acqua piovana che in esse inevitabilmente penetra tra gli interstizi dei vari pannelli 12. L’acqua piovana trova nei profilati 40 un invito 66, sotto forma di bordo inclinato verso il basso, a scendere nelle sedi 18 o 20 dei profilati 16 e da queste sedi mene convogliata allo scarico in modo noto o eventualmente recuperata a scopo di irrigazione all’interno della serra.

Le figure da 7 a 12 si riferiscono a una forma di realizzazione alternativa dell’apparato di copertura della presente invenzione. Tale alternativa à ̈ particolarmente adatta per bloccare ai sottostanti profilati i pannelli fotovoltaici 12 sul lato più lungo dei pannelli stessi.

Per conseguire questo risultato, il primo profilato 16 à ̈ provvisto di alette d’estremità per Fappoggio di una parte di pannelli 12, mentre i secondi profilati 40 sono fonnati da due componenti, che vengono utilizzati singolarmente o vincolati tra loro, come rappresentato a figura 10 in cui formano un profilato unico, indicato nel complesso con 40’, Nel seguito, saranno utilizzati gli stessi riferimenti numerici per individuare gli elementi comuni alla soluzione precedentemente descritta.

Con riferimento alla figura 7, il primo profilato, indicato con 16’, riprende sostanzialmente la configurazione del profilato 16 della forma di realizzazione precedente quanto a sedi 18, 20, base 22, spaile 24, 26, labbro 28, lembo 30, pareti 32, 34, cordolo 36 e sede 38. Detto profilato 16’ comprende ulteriormente un secondo cordolo di collegamento 36’, sottostante al cordolo 36, e una coppia di contrapposte e allineate basette 80, 82 che sporgono ortogonalmente rispettivamente dalla zona d’estremità superiore delle pareti 32 e 34 e costituiscono un’aletta di appoggio a sviluppo orizzontale per i pannelli fotovoltaici 12.

L’apparato della presente invenzione, secondo la forma di realizzazione alternativa, comprende un secondo profilato 40’, formato da due corpi estrusi indicati rispettivamente con 84 e 86 alle figure 8 e 9.

Il corpo estruso 84 comprende una base 88 a sviluppo rertilmeare, da un lato della quale si estende, ortogonalmente verso l’alto, un ramo 90. Il ramo 90 à ̈ disposto in posizione prossima a un’estremità della base 88 ed à ̈ ripiegato a 90° verso l’esterno all estremità superiore, per formare un labbro 92 di estensione limitata. Dall’opposto lato della base 88 si sviluppano verso l’alto in senso ortogonale due ulteriori e paralleli rami 94 e 96, collegati da un ponticello 98. Al di sopra di detto ultimo, i rami 94 e 96 definiscono una cavata 116 analoga alla sede 38 del primo profilato 16, 16’, Detta cavità à ̈ atta ad accogliere lo stelo autofìlettante dei tiranti 60 che fissano i pannelli 12 alla sottostante struttura, come più avanti specificato. Il ramo 94 porta superiormente un solidale labbro 100 orientato verso il ramo 90 e parallelo al labbro 92 di detto ramo; il ramo 96, in allineamento al citato labbro 100, porta una solidale appendice a gancio 102, fonnato da due contigue porzioni sviluppate orizzontalmente la prima e verticalmente, con orientamento verso il basso, la seconda.

Il corpo estruso 86 comprende una base 104 a sviluppo rettilineare, dalla quale si sviluppano verso l’alto due rami 106, 108 in parte tra loro paralleli e provvisti alla sommità di ripiegamento a 90° nella stessa direzione per formare altrettanti bordi 110, 112, La figura 10 illustra Γ abbinamento del corpo estruso 84 con il corpo estruso 86, che vengono accostati tra loro in modo che il bordo 110 del secondo di essi si disponga al di sotto del gancio 102 del primo, in aderenza a esso. Detti corpi estrusi 84, 86 sono quindi fissati, a partire dalle rispettive basi 88 e 104, con vati 114 ai sottostanti primi profilati ló<5>, rispetto ai quali sono disposti ortogonalmente. La figura 12, in particolare, illustra tale disposizione, mentre la figura 11 illustra il vincolo mediante le viti 114. Dette ultime si dispongono, come nella forma di realizzazione descritta in precedenza, in fori creati nel labbri 28 del citato profilato 16’.

Come illustrato in dettaglio a figura 11, i pannelli fotovoltaici 12 appoggiano, su due contrapposti lati, lungo le basette 80, 82 del profilato 16’; i restanti lati dei pannelli 12 appoggiano sui labbri 92, 100 e sul piano del gancio 102 del corpo estruso 84, nonché sui bordi 110 e 112 del corpo estruso 86. Alle estremità della falda del tetto, à ̈ utilizzato solo il corpo estruso 84, opportunamente disposto quanto a rotazione sul piano; in questo caso, il gancio 102 del corpo estruso 84 resta libero. Il fissaggio dei pannelli fotovoltaici 12 alla sottostante struttura si ottiene, secondo questa forma di realizzazione alternativa e preferita dell’apparato di copertura dell’invenzione, con gli stessi tiranti 60 provvisti di alette 64 descritti in precedenza; rispetto alla prima soluzione, peraltro, detti tiranti si avvitano nella cavità 116, esistente tra i rami 94 e 96 del corpo estruso 84, anziché nell’omologa sede 38 del primo profilato 16 o 16’,<'>l<'>ale fissaggio avviene cioà ̈ lungo tratti ortogonali rispetto allo sviluppo dei primi profilati 16, 16’.

Come si può rilevate da quanto precede, sono evidenti i vantaggi che l’invenzione consegue. L’apparato per la copertura di strutture con pannelli fotovoltaici della presente invenzione permette, in entrambe le forme di realizzazione sopra descritte, di realizzare, specie su serre, tettoie e simili, un tetto in modo semplice e rapido; il montaggio dei singoli pannelli si ottiene con semplici tiranti e la sottostante intelaiatura garantisce stabilità e adeguato convogliamento delle acque meteoriche. Detto apparato richiede solo la predisposizione, itila sommità della struttura, di una serie di longheroni, ove non già presenti, a sviluppo longitudinale, tra loro paralleli e opportunamente distanziati.

Il numero limitato di componenti e la facilità di montaggio rendono particolarmente economica la copertura nel suo complesso.

Benché l’invenzione sia stata sopra descritta con particolare riferimento a una sua forma di realizzazione, data a scopo esemplificativo e non limitativo, numerose modifiche e varianti appariranno evidenti a un esperto del ramo alla luce della descrizione sopra riportata. La presente invenzione, pertanto, intende abbracciare tutte le modifiche e le varianti che rientrano nello spirito e neH’ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono

Claims (15)

1. Rivendicazioni 1) Un apparato per la copertura di strutture con pannelli fotovoltaici (12), specie per la copertura di serre (10), tettoie e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di primi profilati (16 o 16’) e di secondi profilati (40 o 40<*>) tra loro sovrapposti e vincolati, detti primi profilati (16 o 16’) comprendendo un lembo (30) orientato verticalmente per il loro fissaggio a un fianco di rispettivi longheroni (14) o equivalenti formanti l’intelaiatura di base della copertura di dette strutture.
2. 2) L’apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i primi profilati (16 o 16’) comprendono due appaiate sedi (18-20) longitudinalmente estese e tra loro speculari, con profilo sostanzialmente a “U†e separate da una coppia di pareti (32 - 34) sviluppate in direzione ortogonale dalla base (22) dei profilati stessi.
3. 3) L’apparato secondo la rivendicazione 2, carattenzzato dal fatto che i primi profilati (16 o 16’) sono provvisti di contrapposte spalle (24-26) a sviluppo verticale, ripiegate verso festerno all’estremità superiore a formare un labbro (28), detto lembo (30) sviluppandosi verso il basso in posizione decentrata e ortogonalmente rispetto alla base (22) .
4. 4) L’apparato secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che dette pareti (32-34) si sviluppano in altezza per una quota superiore all'altezza delle spalle (24-26) e, nella parte superiore sono parallele, ravvicinate tra loro e collegate orizzontalmente da almeno un cordolo (36) che definisce la base di una sede (38) a sezione sostanzialmente rettangolare.
5. 5) L’apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i secondi profilati (40) presentano una sezione trasversale a “U†con una base (42) da cui si sviluppano perpendicolarmente verso l’alto contrapposti rami (44-46), detta base (42) prolungandosi rettilinearmente su un fianco oltre deto ramo (46) a formare una fascia (48).
6. 6) L’apparato secondo le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dai fato di comprendere una pluralità di viti (52) o simili, tra loro distanziate sul lembo (30), per il fissaggio dei primi profilati (16) ai longheroni (14).
7. 7) L’apparato secondo le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralità di viti (54) che collegano la fascia (48) dei secondi profilati (40) ai labbri (28) dei primi profilati (16).
8. 8) L’apparato secondo le rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che i pannelli fotovoltaici sormontano i labbri (44’-46’) di due adiacenti profilati (40) e sono a essi vincolati con tiranti (60) il cui stelo si impegna nella sede (38) dei primi profilati (16), detti tiranti comprendendo nella parte superiore un distanziale (62) che separa due contigui pannelli fotovoltaici (12) e li comprime attraverso contrapposte appendici sagomate (64).
9. 9) L’apparato secondo le rivendicazioni 1, 4 e 5 caratterizzato dal fatto che i secondi profilati (40) comprendono una porzione (66) inclinata verso il basso in direzione delle sedi (18) o (20) dei primi profilati (16).
10. 10) L’apparato per la copertura di strutture con pannelli fotovoltaici (12) secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il primo profilato (16’) comprende contrapposte e allineate basette (80-82) che sporgono rispettivamente dalla zona d’estremità superiore delle pareti (32) e (34) con orientamento ortogonale rispetto alle pareti stesse.
11. 11) L’apparato secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il secondo profilato (40’) à ̈ abbinato al profilato (16’) ed à ̈ costituito da un primo corpo estruso (84) c da un secondo corpo estruso (86) tra loro accoppiabili, provvisti di rispettive basi (88) e (104) a partire dalle quali sono fissati con \nti (1 14) ai labbri (28) degli stessi profilati. (16’).
12. 12) L’apparato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto primo corpo estruso (84) comprende un ramo (90) che si sviluppa da un lato della sua base (88) ortogonalmente verso l’alto e, aU’estremità superiore, à ̈ ripiegato a 90° per fonnare un labbro (92), sul lato opposto di detta base (88) essendo formati ulteriori rami (94-96), paralleli tra loro e al ramo (90), collegati da un ponticello (98) e rispettivamente provvisti di un labbro (100), parallelo al labbro (92), e di un'appendice a gancio.
13. 13) L’apparato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto secondo corpo estruso (86) comprende due rami (106408) che si sviluppano verso Paltò con andamento ortogonale rispetto alla base (104), in parte parallelamente tra loro, e sono provvisti alla sommità di rispettiva ripiegamenti a 90° orientati nella stessa direzione e formanti altrettanti bordi (110412).
14. 14) L’apparato secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che il primo corpo estruso (84) comprende, al di sopra di detto ponticello (98), una cavità (116) delimitata dai rami (94-96) nella quale si impegna lo stelo filettato di tiranti (60) che fissano, attraverso alette (64), i pannelli fotovoltaici (12) ai sottostanti primi e secondi corpi estrusi (84) e (86).
15. 15) L’apparato secondo le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato diti fatto di comprendere un elemento di giunzione (50), atto a collegare due primi profilati (16) o (ló<;>), comprendente due appaiate sedi a culla (70) suddivise in due parti, una delle quali di larghezza maggiore rispetto all’altra, collegate da un tratto centrale (72) che forma una cavità (74) definita da contrapposte pareti inclinate (76) e da una parete di fondo (78).