ITMI20090386A1 - Dispositivo di strizzatura per panni del tipo mop - Google Patents

Description

Titolo: “DISPOSITIVO DI STRIZZATURA PER PANNI DEL TIPO MOP”

Descrizione

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di strizzatura per panni del tipo “mop”.

L’utilizzo di panni mop in tessuto nontessuto, microfibra o filato di cotone, per la pulizia di superfici domestiche e nella pulizia industriale è ormai molto diffuso.

Il panno mop può essere di diverso tipo: il cosiddetto “flat mop” costituito da un panno di forma rettangolare da cui fuoriesce una pluralità di fili di tessuto o nontessuto; ed il mop classico o mop cilindrico, costituito appunto da una porzione cilindrica da cui si diparte una rosa di strisce di tessuto o nontessuto. Mentre il “flat mop” è normalmente utilizzato nella pulizia di superfici industriali, il mop cilindrico, di dimensioni ridotte, è destinato all’uso domestico.

L’impiego del mop classico prevede la sua immersione in un secchio o vaschetta contenente la soluzione pulente (tipicamente acqua con detersivo) e la sua strizzatura contro una superficie rigida in modo da eliminare l’eccesso di acqua e lasciare il mop sufficientemente bagnato per il lavaggio del pavimento. Questa operazione deve ovviamente essere ripetuta più volte, in quanto con lo sfregamento del mop sul pavimento esso tende a perdere tutta la soluzione pulente e a caricarsi di sporcizia, che verrà quindi lavata per successiva reimmersione nel secchio.

Normalmente, questa operazione è facilitata da un dispositivo che viene predisposto o montato sopra il secchio e che ne copre parte dell’apertura. Tale dispositivo, realizzato in plastica rigida, tipicamente nello stesso materiale con cui è costruito il secchio, ha forma ad imbuto poco svasato e presenta un’apertura inferiore ed una serie di scanalature laterali per la fuoriuscita dell’acqua. Il mop viene intinto nel secchio, quindi viene introdotto in tale imbuto strizzatore, per pressarlo contro la parete rigida dell’imbuto. La forma ad imbuto favorisce la strizzatura del mop.

E’ stato tuttavia riscontrato che tale sistema non permette un’azione di strizzatura molto efficiente a meno di premere il mop con grande forza contro le pareti del dispositivo strizzatore.

Se quindi da una parte l’uso del mop richiede il dispendio di molta energia da parte dell’utilizzatore, dall’altra, se non si strizza il mop con forza, si ottiene un’eccessiva dispersione di soluzione di detersivo sul pavimento, con conseguenze facilmente immaginabili.

In ogni caso quindi il mop vede diminuire la sua efficacia e comodità di utilizzo.

Il problema indirizzato dalla presente invenzione è di mettere a disposizione un dispositivo per la strizzatura di un panno mop, particolarmente del tipo utilizzato in ambito domestico, che permetta di ottenere un’adeguata strizzatura, che sia comodo da usare e che sia semplice e di basso costo.

Tali risultati sono stati raggiunti mediante un dispositivo per la strizzatura di un panno mop e da un metodo per il suo utilizzo, come delineati nelle annesse rivendicazioni, le cui definizioni formano parte integrante della presente descrizione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcuni esempi di realizzazione, fatta qui di seguito a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle seguenti figure:

Figura 1 rappresenta una vista prospettica in spaccato di una forma di realizzazione della presente invenzione;

Figura 2a e figura 2b rappresentano due viste prospettiche in sequenza del dispositivo di figura 1 durante il suo utilizzo;

Figura 3 rappresenta una vista prospettica di un particolare di una seconda forma di realizzazione dell’invenzione;

Figura 4 rappresenta una vista prospettica di un particolare di una terza forma di realizzazione dell’invenzione;

Figura 5 rappresenta una vista prospettica di un particolare di una quarta forma di realizzazione dell’invenzione.

Con riferimento alle figure, il dispositivo strizzatore secondo l’invenzione, indicato nel suo complesso con il numero 1, comprende dei mezzi di strizzatura 2 facilmente deformabili e comprendenti almeno un’apertura 5 di drenaggio dell’acqua che fuoriesce dal panno mop strizzato; ed un supporto 3 per detti mezzi di strizzatura 2.

Con l’espressione “facilmente deformabili” si intende: a) che detti mezzi di strizzatura 2 sono realizzati in un materiale non rigido e che può essere deformato mediante la sola forza della mano dell’utilizzatore e che può quindi riacquistare la forma originaria o per ritorno elastico o mediante l’azione della stessa forza che aveva provocato la deformazione o della forza di gravità; e/o b) che detti mezzi di strizzatura 2 hanno una struttura macroscopica tale da permettere la loro deformazione mediante la sola forza della mano dell’utilizzatore e da riacquistare la forma originaria o per ritorno elastico o mediante l’azione della stessa forza che aveva provocato la deformazione o della forza di gravità.

Esempi non esaustivi di materiali utilizzabili per la realizzazione di detti mezzi di strizzatura 2 secondo la tipologia a) o b) sopra definite sono: tessuto, nontessuto a fibre corte o a filo continuo, gomma o altri elastomeri, pelle, film plastici.

Quando detto materiale è un tessuto, può essere ad esempio un tessuto di cotone o un tessuto sintetico quale poliammide, poliestere, eventualmente resi idrofobi mediante specifico trattamento idrofobico, quale la deposizione su detto tessuto, o sul filato utilizzato per detto tessuto, di uno strato idrofobico oppure per trattamento idrofobico al plasma secondo metodiche note all’esperto del settore.

Quando detto materiale è un nontessuto a fibre corte o a filo continuo, esso può essere ad esempio realizzato in un materiale polimerico quale polietilene, polipropilene, poliestere, poliammide, e loro miscele, mono o pluristrato.

Quando detto materiale è una gomma o altro elastomero, esso può essere ad esempio caucciù naturale, un copolimero a blocchi stirene-butadiene (SBR), stirene-butadiene-stirene (SBS), etilenepropilene-diene (EPDM), polibutadiene, poliisoprene, poliisobutilene.

Quando detto materiale è una pelle, esso può essere pelle animale o sintetica, eventualmente resa idrofobica per trattamento superficiale quale trattamento al plasma.

Quando detto materiale è un film plastico, esso può essere ad esempio un film mono- o pluristrato di polietilene, polipropilene.

Esempi non esaustivi di struttura macroscopica di detti mezzi di strizzatura 2 possono essere una rete a maglie piccole, medie o grandi, realizzata in uno qualsiasi dei materiali sopra definiti, oppure una struttura a micropori.

In ogni caso, è importante che almeno la superficie interna di detti mezzi di strizzatura 2, per le caratteristiche del materiale o per la loro struttura macroscopica, siano dotate di elevata capacità di grip, inteso come la capacità della superficie di interferire con il panno mop in modo da non permetterne o da ridurne lo scorrimento contro detta superficie.

Nella forma di realizzazione mostrata in figura 1 i mezzi di strizzatura 2 hanno una struttura a rete e forma a manicotto, rastremato verso il basso. La rete ha preferibilmente maglie piccole, con fori di area compresa tra 8 e 15 mm<2>, più preferibilmente circa 12 mm<2>.

Detti mezzi di strizzatura 2 presentano un’apertura superiore 4, destinata all’introduzione del panno mop da strizzare, ed un’apertura inferiore 5. E’ conveniente che detta apertura inferiore 5 abbia una luce sufficientemente piccola da non far fuoriuscire totalmente il panno mop. Quest’ultimo infatti deve poter interferire a pressione contro le pareti laterali dei mezzi di strizzatura 2. L’apertura inferiore 5 unitamente alla struttura a rete dei mezzi strizzatori 2 permette lo scarico dell’acqua.

I mezzi di strizzatura 2 sono sostenuti lungo il bordo dell’apertura superiore 4 da detto supporto 3. Il supporto 3 è generalmente piastriforme, anche se può assumere diverse forme sia per ragioni estetiche che funzionali, quale ad esempio la necessità di aumentarne la resistenza alla pressione. Ad esempio, potrà avere forma convessa o potrà presentare delle nervature di rinforzo sulla sua superficie superiore e/o inferiore.

Il supporto 3 presenta un foro 6 di dimensione sostanzialmente coincidenti con quelle dell’apertura superiore 4 dei mezzi di strizzatura 2. I mezzi di strizzatura 2 sono fissati ai bordi di detto foro 6 mediante mezzi di fissaggio noti, quali un opportuno adesivo, un sistema ad incastro o a clip, un sistema vite-madrevite e così via.

Il supporto 3 è posto sopra un contenitore 7 di tipo convenzionale, quale un secchio o bacinella, destinato a contenere l’acqua di lavaggio e quindi a raccogliere l’acqua che fuoriesce dal panno mop strizzato. Sebbene nelle figure tale bacinella 7 sia mostrata senza rotelle, essa potrà essere dotata di rotelle di tipo convenzionale, in modo da poterla far scorrere facilmente sul pavimento.

Il supporto 3 ha una dimensione tale da coprire solo parzialmente l’apertura della bacinella 7, lasciando quindi parte dell’apertura libera per la bagnatura del panno mop. Il supporto 3 può essere realizzato di pezzo con la bacinella 7, oppure può essere fissato al bordo superiore di essa in modo inamovibile – ad esempio per incollaggio o per termo fissazione – o rimovibile. In quest’ultimo caso, il bordo del supporto 3 comprenderà un profilo sagomato (non mostrato) di forma complementare al bordo della bacinella, in modo da poter semplicemente appoggiare in modo stabile e preciso il supporto 3 sulla bacinella 7 oppure da fissarlo a scatto su di essa. Quest’ultima soluzione è preferibile.

Nella forma di realizzazione mostrata in figura 3, i mezzi di strizzatura 2 hanno una struttura macroscopica a rete, preferibilmente con maglie piccole, con fori di area compresa tra 8 e 15 mm<2>, più preferibilmente circa 12 mm<2>. In tale forma di realizzazione, i mezzi di strizzatura 2 hanno forma sostanzialmente ad imbuto e sono chiusi sul fondo 108, in modo da evitare la fuoriuscita del panno mop durante la strizzatura e massimizzarne quindi l’effetto. In questo caso pertanto il drenaggio dell’acqua avverrà attraverso la sola struttura a rete.

Nella forma di realizzazione mostrata in figura 4, i mezzi di strizzatura 202 hanno una struttura macroscopica compatta, che non provvede quindi al drenaggio dell’acqua. Essi saranno preferibilmente realizzati in gomma o altro elastomero, film polimerico pelle naturale o sintetica o materiali similari. Tali mezzi di strizzatura 202 hanno forma a manicotto rastremato verso il basso o più decisamente forma ad imbuto e presentano un’apertura superiore 204 per l’introduzione del panno mop da strizzare ed un’apertura inferiore 205 per il drenaggio del liquido. L’apertura inferiore 205 avrà dimensioni tali da non far fuoriuscire una parte sostanziale del panno mop, in modo da permettergli di interferire a pressione contro le pareti laterali dei mezzi di strizzatura 202.

Nella forma di realizzazione mostrata in figura 5, i mezzi di strizzatura 302 sono analoghi a quelli di figura 4, con la differenza che essi presentano lungo le pareti una o più aperture di drenaggio 309. Tali aperture di drenaggio 309 possono avere varie forme e dimensioni, con la condizione che il loro numero e/o la loro ampiezza siano sufficienti ad ottenere un adeguato drenaggio dell’acqua che fuoriesce dal panno mop strizzato.

In tale forma di realizzazione, i mezzi di strizzatura 302 presentano un’apertura superiore 304 per l’introduzione del panno mop da strizzare ed un’apertura inferiore 305 per il drenaggio del liquido. Tale apertura inferiore 305 può essere ridotta ad un semplice foro di dimensioni uguali o anche inferiori a quelle delle aperture di drenaggio 309. Ad esempio, tale apertura inferiore 305 potrà avere un diametro compreso tra 0,5 e 3 cm.

In un’altra forma di realizzazione non mostrata, i mezzi di strizzatura 302 saranno del tutto analoghi a quelli mostrati in figura 5, ma non presenteranno l’apertura inferiore 305, cioè avranno il fondo chiuso.

Con riferimento alle figure 2a e 2b, viene ora descritta la modalità di utilizzo del dispositivo strizzatore dell’invenzione.

Un panno mop 10, ad esempio del tipo convenzionale formato da una pluralità di strisce di nontessuto, montato all’estremità di un manico 11, viene introdotto attraverso l’apertura superiore 4 dei mezzi di strizzatura 2, fino a farlo interferire a pressione con le pareti degli stessi. Nello stesso tempo, si applica un movimento circolare al manico 11 del panno mop 10, in modo da produrre una torsione del panno mop. Grazie all’elevata capacità di grip della superficie interna (o per la rugosità del materiale o per il fatto che la struttura a rete blocca lo scorrimento del panno mop) ed alla deformabilità, anche tali mezzi di strizzatura 2 si torceranno e così facendo applicheranno una pressione al panno mop 10 dall’esterno verso l’interno, facilitandone la strizzatura.

In questo modo, anche applicando una forza ridotta, si otterrà una strizzatura efficace. La dinamica di funzionamento del dispositivo strizzatore dell’invenzione è quindi sostanzialmente diversa da quella che si ottiene con i dispositivi dell’arte nota. Quando infatti i mezzi di strizzatura sono rigidi o comunque non deformabili dalle deboli forze in gioco, anche qualora si dovesse impartire una rotazione al manico per ottenere la strizzatura, l’effetto di tale rotazione causerebbe la rotazione solidale di tutta la bacinella, soprattutto nel caso in cui questa è montata su rotelle, in quanto la forza verrebbe trasmessa immediatamente dai mezzi di strizzatura al supporto e da qui alla bacinella stessa. Quest’effetto è chiaramente indesiderabile. Nell’invenzione invece, l’applicazione della forza di rotazione sul panno mop provoca la deformazione e torsione dei mezzi di strizzatura 2, come descritto sopra.

Inoltre, se nei dispositivi dello stato dell’arte i mezzi di strizzatura fossero realizzati in una plastica dalla superficie liscia, il panno mop tenderebbe a slittare su di essa, vanificando anche in questo caso l’effetto della strizzatura per rotazione del manico.

Costituisce quindi un ulteriore oggetto dell’invenzione un metodo per la strizzatura di un panno mop, particolarmente di un panno mop domestico, che prevede i seguenti passaggi:

- Mettere a disposizione un dispositivo strizzatore come sopra descritto;

- Introduzione di detto panno mop attraverso l’apertura superiore dei mezzi di strizzamento di detto dispositivo strizzatore, fino a farlo interferire a pressione contro detti mezzi di strizzatura;

- Applicare simultaneamente o subito dopo una rotazione a detto panno mop in modo da deformare detti mezzi di strizzatura provocandone una torsione atta ad impartire a detto panno mop una pressione dall’esterno verso l’interno.

Da quanto sopra descritto sono evidenti i vantaggi del dispositivo strizzatore secondo l’invenzione. Non solo infatti si ottiene un effetto di strizzatura molto più efficiente di quello ottenibile con i dispositivi dello stato dell’arte, ma tale effetto è realizzato tramite un dispositivo di estrema semplicità costruttiva, basso costo e notevole leggerezza, senza l’ausilio di meccanismi soggetti a guasti o rotture.

E’ evidente che sono state descritte solo alcune forme particolari di realizzazione della presente invenzione, cui l’esperto dell’arte sarà in grado di apportare tutte quelle modifiche necessarie per il suo adattamento a particolari applicazioni, senza peraltro discostarsi dall’ambito di protezione della presente invenzione.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI l. Dispositivo strizzatore (1, 101, 201, 301) per un panno mop (10), particolarmente del tipo per uso domestico, comprendente mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) dotati di un apertura superiore (4, 104, 204, 304) e di almeno un’apertura (5, 205, 305, 309) di drenaggio dell’acqua che fuoriesce dal panno mop strizzato ed un supporto (3) per detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) sono facilmente deformabili.
2. 2. Dispositivo strizzatore (1, 101, 201, 301) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) sono disposti sopra un contenitore (7) per raccogliere l’acqua drenata da detto panno mop (10) strizzato ed in cui detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) sono fissati a detto supporto (3) tramite il bordo di detta apertura superiore (4, 104, 204, 304).
3. 3. Dispositivo strizzatore (1, 101, 201, 301) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) sono realizzati in un materiale non rigido e che può essere deformato mediante la sola forza della mano dell’utilizzatore e che può riacquistare la forma originaria o per ritorno elastico o mediante l’azione della stessa forza che aveva provocato la deformazione o della forza di gravità; e/o detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) hanno una struttura macroscopica tale da permettere la loro deformazione mediante la sola forza della mano dell’utilizzatore e da riacquistare la forma originaria o per ritorno elastico o mediante l’azione della stessa forza che aveva provocato la deformazione o della forza di gravità.
4. 4. Dispositivo strizzatore (1, 101, 201, 301) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) sono realizzati in un materiale scelto tra tessuto, nontessuto a fibre corte o a filo continuo, gomma o altri elastomeri, pelle, film plastici.
5. 5. Dispositivo strizzatore secondo la rivendicazione 4, in cui: - detto tessuto è scelto tra tessuto di cotone, lana, seta, lino o un tessuto sintetico quale poliammide, poliestere, eventualmente resi idrofobici mediante specifico trattamento idrofobico; - detto nontessuto è scelto tra polietilene, polipropilene, poliestere, poliammide e loro miscele, mono o pluristrato; - detta gomma o elastomero sono scelti tra caucciù naturale, un copolimero a blocchi stirenebutadiene (SBR), stirene-butadiene-stirene (SBS), etiele-propilene-diene (EPDM), polibutadiene, poliisoprene, poliisobutilene; - detta pelle può essere animale o sintetica, eventualmente resa idrofobica per trattamento superficiale; - detti film plastici sono scelti tra un film mono- o pluristrato di polietilene, polipropilene.
6. 6. Dispositivo strizzatore (1, 101, 201, 301) secondo la rivendicazione 3, in cui detta struttura macroscopica di detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) è una rete a maglie piccole, medie o grandi oppure una struttura a micropori.
7. 7. Dispositivo strizzatore (1, 101, 201, 301) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui la superficie interna di detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) ha elevata capacità di grip, inteso come la capacità della superficie di interferire con il panno mop in modo da non permetterne o da ridurne lo scorrimento contro detta superficie.
8. 8. Dispositivo strizzatore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui detti mezzi di strizzatura (2) hanno una struttura a rete e forma a manicotto, rastremato verso il basso e presentano un’apertura superiore (4), destinata all’introduzione del panno mop (10) da strizzare, ed un’apertura inferiore (5) di drenaggio, detta apertura inferiore (5) avendo una luce sufficientemente piccola da non far fuoriuscire totalmente il panno mop.
9. 9. Dispositivo strizzatore (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detta struttura a rete ha maglie piccole, con fori di area compresa tra 8 e 15 mm<2>, oppure circa 12 mm<2>.
10. 10. Dispositivo strizzatore (101) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, avente forma sostanzialmente ad imbuto, in cui detta apertura inferiore (5) è sostituita da un fondo (108) chiuso.
11. 11. Dispositivo strizzatore (201) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui detti mezzi di strizzatura (202) hanno una struttura macroscopica compatta, forma a manicotto rastremato verso il basso o più decisamente forma ad imbuto e presentano un’apertura superiore (204) per l’introduzione del panno mop (10) da strizzare ed un’apertura inferiore (205) per il drenaggio dell’acqua, in cui detta apertura inferiore (205) ha dimensioni tali da non far fuoriuscire una parte sostanziale del panno mop, in modo da permettergli di interferire a pressione contro detti mezzi di strizzatura (202).
12. 12. Dispositivo strizzatore (301) secondo la rivendicazione 11, comprendente una o più aperture di drenaggio (309).
13. 13. Dispositivo strizzatore (301) secondo la rivendicazione 12, avente un fondo chiuso.
14. 14. Metodo per la strizzatura di un panno mop (10), particolarmente di un panno mop domestico, che prevede i seguenti passaggi: - Mettere a disposizione un dispositivo strizzatore (1, 101, 201, 301) come delineato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13; - Introdurre detto panno mop (10) attraverso detta apertura superiore (4, 104, 204, 304) di detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) di detto dispositivo strizzatore (1, 101, 201, 301), fino a farlo interferire a pressione contro detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302); - Applicare simultaneamente o subito dopo una rotazione a detto panno mop (10) in modo da deformare detti mezzi di strizzatura (2, 102, 202, 302) provocandone una torsione atta ad impartire a detto panno mop (10) una pressione dall’esterno verso l’interno.