ITMI20090239A1 - Lima per la lavorazione dello spazio interprossimale nell'ortodonzia come pure nella conservativa di denti e relativo dispositivo collegabile ad un manipolo oscillatorio - Google Patents

Description

LIMA PER LA LAVORAZIONE DELLO SPAZIO INTERPROSSIMALE NELL’ORTODONZIA COME PURE NELLA CONSERVATIVA DI DENTI E RELATIVO DISPOSITIVO COLLEGABILE AD UN MANIPOLO OSCILLATORIO

La presente invenzione si riferisce ad una lima per la lavorazione dello spazio interprossimale nell’ortodonzia come pure nella conservativa di denti e ad un relativo dispositivo collegabile ad un manipolo oscillatorio.

E’ noto l’impiego di lime dentali per ortodonzia comprendenti una porzione di lavoro abrasiva ed un manico collegabile ad un manipolo oscillatorio, cosiddetto EVA, quale quello in uso presso gli studi dentistici.

Tali lime sono impiegate per il cosiddetto “stripping”, vale a dire per ridurre la struttura di un dente mediante la rimozione di piccole quantità di smalto. Questa lavorazione consente di allargare lo spazio interprossimale tra due denti troppo ravvicinati ed evitare di dover estrarre un dente.

Le lime dentali note comprendono una struttura di supporto in materiale sintetico ed una lamina sottile di acciaio inossidabile diamantato, in cui la lamina abrasiva è vincolata in modo solidale ad una o entrambe le estremità alla struttura di supporto che la collega al manipolo oscillatorio. Preferibilmente una o più estremità della lamina metallica abrasiva sono annegate nella fase di stampaggio nel manico.

Secondo una ulteriore realizzazione nota, la lima dentale comprende un telaio in acciaio inossidabile in un unico pezzo, che realizza sia la porzione di lavoro abrasiva sia il manico. In particolare, nella porzione di lavoro abrasiva il telaio metallico è diamantato e nel manico è rivestito da materiale plastico.

Secondo quanto noto, la lamina abrasiva può essere provvista di piccoli fori distribuiti sulla superficie per agevolare lo scarico dello smalto rimosso dal dente.

Le lime dentali descritte devono poter essere utilizzate su entrambe le loro facce, per il trattamento ad esempio di superfici affacciate di due denti adiacenti. Sono pertanto dotate di materiale abrasivo su entrambi i lati della lamina, oppure sono realizzate in due esemplari differenti, destro e sinistro, ognuno recante il materiale abrasivo su un lato opposto.

Inoltre, sono realizzate diverse tipologie di lime con granulometria del materiale abrasivo variabile in base alla tipologia di trattamento da eseguire ed allo spazio interprossimale disponibile per l’inserimento della lima. Anche la tipologia della superficie abrasiva può essere differente in base alla destinazione d’uso.

Ne deriva che durante il trattamento ortodontico su un paziente siano in genere impiegate più lime differenti, che devono di volta in volta essere applicate al manipolo e quindi smontate.

Il montaggio della lima al manipolo costituisce una operazione che comporta rilevanti inconvenienti, in quanto i manipoli attualmente utilizzati ed in commercio non hanno dimensioni standardizzate del foro di inserimento degli utensili. Anche piccole differenze di diametro si ripercuotono in un montaggio lasco della lima oppure in difficoltà di inserimento di una lima con manico troppo grande rispetto al foro del manipolo, che comporta inoltre il rischio di danneggiare la stessa. Pertanto l’applicazione di una lima ad un manipolo è una operazione critica che richiede tempo ed attenzione.

Un ulteriore inconveniente delle attuali lime dentali consiste, per quanto esposto, nella necessità di disporre di un elevato numero di lime differenti. Ciò comporta sia elevati costi di approvvigionamento da parte dell’utilizzatore sia maggiori costi di produzione e gestione del magazzino da parte del produttore.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una lima per la lavorazione dello spazio interprossimale nell’ortodonzia come pure nella conservativa di denti che sia rapidamente intercambiabile.

Altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare una lima per la lavorazione dello spazio interprossimale ed un relativo dispositivo collegabile ad un manipolo oscillatorio che raggiungano un livello di standardizzazione dei componenti più elevato.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare una lima per la lavorazione dello spazio interprossimale nell’ortodonzia come pure nella conservativa di denti ed un relativo dispositivo collegabile ad un manipolo oscillatorio particolarmente semplici e funzionali, con costi contenuti.

Questi scopi secondo la presente invenzione sono raggiunti realizzando una lima per la lavorazione dello spazio interprossimale ed un relativo dispositivo collegabile ad un manipolo oscillatorio come esposto nella rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche sono previste nelle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche ed i vantaggi di una lima per la lavorazione dello spazio interprossimale nell’ortodonzia come pure nella conservativa di denti e di un relativo dispositivo collegabile ad un manipolo oscillatorio secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

Le figure 1-3 sono viste prospettiche di differenti realizzazioni di una lima per la lavorazione dello spazio interprossimale secondo l’invenzione;

le figure 4A, 4B sono viste prospettiche di una prima realizzazione di un dispositivo per la lavorazione dello spazio interprossimale secondo l’invenzione, comprendente la lima di figura 1;

la figura 4C è una vista in alzata laterale del dispositivo di figure 4A e 4B, in cui un gambo è collegato all’estremità opposta;

la figura 5A è una vista prospettica del gambo di figura 4;

la figura 5B è una vista in pianta del gambo di figura 5A;

le figure 5C e 5D sono viste in alzata del gambo di figura 5A;

le figure 6 e 7 sono viste prospettiche di ulteriori realizzazioni del gambo per un dispositivo per la lavorazione dello spazio interprossimale secondo l’invenzione.

Con riferimento alle figure viene mostrata una lima per la lavorazione dello spazio interprossimale nell’ortodonzia come pure nella conservativa di denti, complessivamente indicata con 10 (figure 1-3), nonché un relativo dispositivo 100 collegabile ad un manipolo oscillatorio comprendente la lima 10 (in figure 4A-4C) ed un gambo 20 (figure 5-7).

La lima 10 secondo l’invenzione comprende una lamina abrasiva 11 ed una struttura portautensile 12, stabilmente vincolata alla lamina abrasiva 11.

La struttura portautensile 12, secondo l’invenzione, è simmetrica e conformata ad arco. Alle estremità dell’arco è provvista di due porzioni tubolari 13 e 13’, aventi asse X tra loro parallelo e giacente nel piano della lamina abrasiva 11.

La lamina abrasiva 11 è stabilmente vincolata, ad entrambe le proprie estremità opposte, alle porzioni tubolari 13 e 13’ della struttura portautensile 12.

In particolare la struttura portautensile 12, generalmente realizzata per stampaggio in materiale sintetico, quale poliammide (PA) oppure materiale sintetico combinato a fibre di carbonio (LCP), è sovrastampata sulla lamina abrasiva 11.

La lamina abrasiva 11 può essere una lamina di acciaio inossidabile diamantata oppure può essere una lamina abrasiva di tipo innovativo comprendente un foglio di poliestere su cui è incollato almeno su un lato materiale abrasivo 14, quale ossido di alluminio.

Inoltre, preferibilmente, la lamina abrasiva 11 comprende almeno una porzione di ingresso liscia 15, vale a dire priva di materiale abrasivo 14 in prossimità di una estremità (figure 4A-4C).

Nelle figure 1 e 4 è mostrata la stessa lima 10 rispettivamente dal lato non rivestito di materiale abrasivo (figura 1) e dal lato rivestito di materiale abrasivo 14 e provvisto di una porzione di ingresso liscia 15 (figure 4).

Una siffatta lamina abrasiva in poliestere può essere impiegata, secondo l’invenzione, in una qualunque lima, anche recante solidalmente un gambo per il collegamento ad un manipolo.

La lamina abrasiva in poliestere ha spessore minore e grana più fine rispetto alla lamina tradizionale in acciaio inossidabile diamantato. Questo consente di realizzare lime adatte ad essere inserite in uno spazio interprossimale tra due denti adiacenti più piccolo. Sono inoltre eseguibili mediante le lamine abrasive in poliestere operazioni di rifinitura con asportazione di meno materiale dalla superficie del dente.

Questo consente di impiegare la lima con lamina abrasiva in poliestere anche nei trattamenti cosiddetti “conservativi”, nei quali vengono effettuate rifiniture e lucidature di corone dentali sintetiche.

Nella lima 10 secondo la presente invenzione, inoltre, la struttura portautensile 12 può, in una realizzazione preferita, essere provvista di mezzi di irrigidimento 16 dell’arco, ad esempio costituiti da un risalto (figura 1) più o meno esteso o da una pluralità di creste e valli (figura 3).

Costituisce oggetto della presente invenzione anche il relativo dispositivo 100 per la lavorazione di una superficie di un dente collegabile ad un manipolo oscillatorio, cosiddetto manipolo EVA, figure 4A-4C, comprendente la lima 10 sopra descritta ed il gambo 20 per il collegamento al manipolo, non mostrato, in cui il gambo 20 è vincolato in modo amovibile alla lima 10.

Grazie alla possibilità di smontare il gambo 20 dalla lima 10, secondo l’invenzione, la lamina abrasiva 11, sia di metallo sia di poliestere, può essere dotata di materiale abrasivo 14 anche solo su un lato, anziché su entrambi, pur consentendo l’impiego sia come lima destra sia come lima sinistra. Infatti, applicando il gambo 20 alla prima porzione tubolare 13’ (figure 4A e 4B) piuttosto che alla porzione tubolare opposta 13 (figura 4C), la medesima lima 10 può essere destra o sinistra.

Il gambo 20 comprende un codolo elastico 21 per il collegamento al manipolo ed una testa di afferraggio 22 estesa di pezzo ad una estremità del codolo 21 per l’impegno con una qualunque delle porzioni tubolari 13, 13’ della struttura portautensile 12 della lima 10.

In particolare, la testa di afferraggio 22 e le porzioni tubolari 13, 13’ della struttura portautensile 12 comprendono una pluralità di mezzi di accoppiamento stabile complementari tra loro. Deve infatti essere impedita sia la rotazione sia la traslazione relativa tra la lima 10 ed il gambo 20.

I mezzi di accoppiamento stabile comprendono le porzioni tubolari 13, 13’ della struttura portautensile 12 che si impegnano in una sede tubolare complementare 23 della testa di afferraggio 22 avente asse Y ortogonale al codolo 21, come mostrato in figura 5A.

La sede tubolare complementare 23 guida l’inserimento di una qualunque delle porzioni tubolari 13 o 13’ della lima 10 lungo la direzione definita dall’asse Y della sede tubolare 23. La sede tubolare 23 comprende inoltre un intaglio longitudinale 24 opposto al codolo 21 che accoglie in misura la lamina abrasiva 11 in posizione assemblata.

Altri mezzi di accoppiamento stabile comprendono almeno un incavo anulare 17 ed un rilievo anulare 25, tra loro complementari, disposti ortogonalmente all’asse Y della sede tubolare 23 ed all’asse X delle porzioni tubolari 13, 13’ per un impegno assiale a scatto tra lima 10 e gambo 20.

Nella maggior parte degli esempi raffigurati a titolo esemplificativo non limitativo, le porzioni tubolari 13, 13’ della lima 10 recano l’incavo anulare 17 e la sede tubolare 23 del gambo 20 reca il rilievo anulare 25 (figure 1, 2, 4 e 5). Secondo l’invenzione, la posizione di incavi e risalti potrebbe essere ribaltata in modo del tutto equivalente, prevedendo un rilievo anulare 18 sulla lima 10 (figura 3) e un incavo complementare sul gambo 20, non mostrato.

Ulteriormente i mezzi di accoppiamento stabile possono comprendere almeno una nervatura longitudinale 19 in posizione simmetrica su entrambe le porzioni tubolari 13, 13’ che realizza l’accoppiamento antirotazionale con porzioni complementari della testa di afferraggio 22.

Secondo una prima realizzazione preferita, le nervature 19 sono disposte in prossimità delle estremità della lamina abrasiva 11 e sono atte ad accoppiarsi con l’intaglio longitudinale 24 del gambo 20.

In una seconda realizzazione mostrata in figura 2, la nervatura 19 è posizionata sulla porzione tubolare 13, 13’ sul lato opposto rispetto alla lamina abrasiva 11 ed è atta ad accoppiarsi con almeno una scanalatura longitudinale 26 complementare, realizzata sulla superficie interna della sede tubolare 23, come mostrato in figura 6.

In alternativa, possono essere presenti anche più nervature longitudinali 19 per ogni porzione tubolare 13, 13’, ad esempio due nervature 19 opposte ortogonali rispetto alla lamina abrasiva 11, che si impegnano con relative scanalature longitudinali 26 della sede tubolare 23 (figura 7).

Nel gambo 20 di figura 7, inoltre, l’intaglio 24 ha spessore minore e pari allo spessore della lamina abrasiva 11.

Il gambo 20 del dispositivo per la lavorazione di una superficie di un dente secondo l’invenzione 100 può essere provvisto di differenti codoli elastici 21.

In figure 5A-5D, il codolo 21 presenta una scanalatura longitudinale 27 che consente una certa deformazione durante l’inserimento nel manipolo.

In figura 6 è invece mostrato un codolo 21 provvisto di una pluralità di intagli longitudinali 28 che identificano porzioni di parete 29 flessibili. Tale codolo può essere di diametro leggermente maggiore rispetto al foro del manipolo a riposo e comprimersi all’atto dell’inserimento. Il gambo 20 mostrato in figura 6 provvisto di codolo 21 comprendente le porzioni di parete 29 flessibili che può essere realizzato in materiale metallico.

Una ulteriore realizzazione del codolo elastico 21 è mostrata in figura 7 e prevede la presenza di una pluralità di creste 30 longitudinali disposte sull’intero perimetro del codolo 21 a formare un profilo ondulato in grado di deformarsi se necessario all’inserimento nel manipolo.

La lima per la lavorazione dello spazio interprossimale nell’ortodonzia come pure nella conservativa di denti oggetto della presente invenzione ha il vantaggio di essere utilizzabile indifferentemente come lima destra o sinistra senza richiedere la realizzazione di differenti esemplari destro e sinistro.

Il relativo dispositivo collegabile ad un manipolo oscillatorio, oggetto dell’invenzione ha il vantaggio di essere parzialmente rimovibile dal manipolo in tempi brevi ed essere più facilmente adattabile a tutti i differenti manipoli presenti in commercio.

La lima secondo l’invenzione può vantaggiosamente essere utilizzabile anche a mano in modo efficiente.

La lima per la lavorazione dello spazio interprossimale nell’ortodonzia come pure nella conservativa di denti ed il relativo dispositivo collegabile ad un manipolo oscillatorio, così concepiti sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’invenzione; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Lima per la lavorazione dello spazio interprossimale nell’ortodonzia come pure nella conservativa di denti comprendente una struttura portautensile (12) ed una lamina abrasiva (11), caratterizzata dal fatto che detta struttura portautensile (12) è simmetrica, conformata ad arco e provvista alle estremità di due porzioni tubolari (13, 13’) nonché che detta lamina abrasiva (11) è stabilmente vincolata ad entrambe le proprie estremità a dette porzioni tubolari (13, 13’) di detta struttura portautensile (12).
2. 2) Lima secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta lamina abrasiva (11) comprende un foglio di poliestere su cui è incollato materiale abrasivo (14) quale ossido di alluminio almeno su un lato.
3. 3) Lima secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta lamina abrasiva (11) comprende almeno una porzione di ingresso liscia (15) in prossimità di una delle estremità.
4. 4) Lima secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta struttura portautensile (12) è provvista di mezzi di irrigidimento (16) dell’arco.
5. 5) Dispositivo per la lavorazione dello spazio interprossimale nell’ortodonzia come pure nella conservativa di denti, collegabile ad un manipolo oscillatorio, comprendente una lima (10) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti ed un gambo (20) per il collegamento a detto manipolo, detto gambo (20) essendo vincolato in modo amovibile a detta lima 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto gambo (20) comprende un codolo elastico (21) per il collegamento a detto manipolo ed una testa di afferraggio (22) estesa di pezzo ad una estremità di detto codolo (21) per l’impegno con una qualunque delle estremità di detta struttura portautensile (12) di detta lima (10), in cui detta testa di afferraggio (22) e dette porzioni tubolari (13, 13’) della struttura portautensile (12) comprendono una pluralità mezzi di accoppiamento stabile complementari tra loro. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento stabile comprendono dette porzioni tubolari (13, 13’) della struttura portautensile (12) ed una sede tubolare complementare (23) della testa di afferraggio (22) avente asse ortogonale al codolo (21), detta sede tubolare complementare (23) comprendendo un intaglio longitudinale (24) in posizione opposta a detto codolo (21) ed essendo atta a guidare l’inserimento di una qualunque di dette porzioni tubolari (13, 13’) della lima (10) lungo la direzione definita dall’asse della sede tubolare (23), nonché almeno un incavo anulare (17) ed un rilievo anulare (25), tra loro complementari, disposti ortogonalmente all’asse (Y) della sede tubolare (23) e all’asse (X) delle porzioni tubolari (13, 13’) per un impegno assiale a scatto. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento stabile comprendono ulteriormente, su entrambe le porzioni tubolari (13, 13’), almeno una nervatura longitudinale antirotazionale (19), per l’accoppiamento con porzioni complementari di detta testa di afferraggio. 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che dette nervature longitudinali antirotazionali (19) sono disposte in prossimità delle estremità della lamina abrasiva (11) e sono atte ad accoppiarsi con detto intaglio longitudinale (24). 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che dette nervature longitudinali antirotazionali (19) sono separate rispetto a detta lamina (11) e sono atte ad accoppiarsi con almeno una scanalatura longitudinale (26) complementare realizzata sulla superficie interna di detta sede tubolare (23). 11) Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto codolo (21) presenta almeno una scanalatura longitudinale (27). 12) Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto codolo (21) presenta una pluralità di creste longitudinali (30). 13) Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto codolo (21) comprende una pluralità di intagli longitudinali (28) che identificano porzioni di parete flessibili (29). 14) Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto gambo (20) è realizzato in materiale metallico. 15) Dispositivo per la lavorazione dello spazio interprossimale nell’ortodonzia come pure nella conservativa di denti, collegabile ad un manipolo oscillatorio, comprendente una lamina abrasiva ed un gambo per il collegamento a detto manipolo, caratterizzato dal fatto che detta lamina abrasiva comprende un foglio di poliestere, sul quale, almeno su un lato ed almeno in una zona centrale, è incollato materiale abrasivo, quale ossido di alluminio.