ITMI20090048U1

ITMI20090048U1 - Girante di sicurezza per ventilatori

Info

Publication number: ITMI20090048U1
Application number: IT000048U
Authority: IT
Inventors: Adamo Fabio D; Francesco Faginoli
Original assignee: Faber Spa
Priority date: 2009-02-19
Filing date: 2009-02-19
Publication date: 2010-08-20
Also published as: EP2221486B1; PL2221486T3; EP2221486A2; EP2221486A3

Description

La presente innovazione riguarda le giranti di ventilatori, in particolare per cappe da cucina.

Le giranti di cui trattasi sono quelle cosiddette a tamburo e sono racchiuse in un involucro con andamento a spirale, terminante con un’apertura di uscita o diffusore. Queste giranti comprendono una serie di palette periferiche, parallele all’asse della girante, angolarmente equidistanziate e aventi sezione trasversale arcuata in modo da favorire l’uscita laterale del flusso d’aria che viene aspirata attraverso la parte periferica di entrambe le basi della girante. Le palette sono collegate tra loro sia in corrispondenza del perimetro di ciascuna delle due basi mediante un relativo anello, sia in corrispondenza del piano mediano della girante mediante un disco mediano o piattello. Il piattello divide la girante in due parti uguali e simmetriche ed è calettato sull’albero di un motore elettrico mediante il quale la girante può essere fatta ruotare attorno al proprio asse. Il motore si trova pertanto da una parte del suddetto piattello e risulta contenuto in una metà della girante.

Per ragioni di sicurezza è necessario evitare l’accessibilità da parte dell’utente, attraverso il suddetto diffusore, alla zona interna alle palette della girante, ad evitare che, mediante utensili o oggetti allungati, l’utente possa arrivare a toccare zone in tensione, con grave pericolo per lo stesso, o semplicemente possa provocare danni. Va ancora tenuto presente che nonostante lo spazio piuttosto ridotto tra le palette, poiché le stesse, per ragioni fluidodinamiche devono essere realizzate il più sottili possibile, sono facilmente deformabili forzando tra di esse un utensile, con un qualche oggetto o con le dita della mano, per cui esiste ugualmente il pericolo di raggiungere zone in tensione.

E’ inoltre desiderabile che le eventuali particelle in sospensione nel flusso d’aria che passa nel ventilatore non si depositino sulle zone interne del motore elettrico o sull’albero motore.

Le soluzioni finora adottate per evitare almeno alcuni degli inconvenienti suddetti sono sostanzialmente di due tipi. Una prima soluzione, che permette una certa protezione delle zone in tensione del motore elettrico, consiste nel disporre il suddetto piattello il più vicino possibile al motore, per cui il piattello normalmente risulta sensibilmente spostato rispetto al piano mediano della girante. Poiché il piattello divide in due parti il volume interno della girante, questa soluzione (in cui le due parti non hanno lo stesso volume), oltre a non garantire una completa protezione delle zone in tensione, non impedisce all’utilizzatore di arrivare al motore mediante un oggetto allungato infilato, attraverso l’apertura del diffusore, tra le palette, eventualmente deformandole.

Un altro non trascurabile inconveniente di questa soluzione consiste nel fatto che, risultando il piattello disposto asimmetricamente rispetto al piano mediano della girante, il flusso d’aria uscente perifericamente dalla porzione della girante dove è posizionato il motore (che è la porzione di minor volume) può essere decisamente minore del flusso d’aria uscente perifericamente dalla porzione restante della girante (che è quella di maggior volume).

Un’altra soluzione utilizzata consiste nell’eliminare il piattello intermedio, che viene sostituito da una corona circolare trasversale periferica disposta nei pressi della base della girante più vicina al motore. A tale corona, fissata alle palette, è a sua volta fissato il bordo inferiore di una cupola coassiale, che racchiude il motore tranne che dalla parte dalla relativa base della girante. Con questa soluzione le zone in tensione del motore, e più in generale il motore stesso, vengono protetti efficacemente. Tuttavia la suddetta corona circolare impedisce l’ingresso di aria nella girante dalla parte periferica della relativa base. La conseguenza è che si ha in uscita dal diffusore un flusso di aria decisamente non uniforme proprio a causa del mancato ingresso di aria dalla parte della zona motore.

Scopo della presente innovazione è di realizzare una girante che non presenti gli inconvenienti sopra specificati delle note giranti di questo tipo.

Tale scopo viene raggiunto grazie alla girante secondo la seguente innovazione, comprendente un piattello mediano, solidale alle palette della girante, il piattello dividendo la girante in due porzioni uguali e simmetriche ed essendo coassialmente calettato su un albero di un motore elettrico per l’azionamento della girante contenuto in una delle due porzioni di quest’ultima, caratterizzata dal fatto che è previsto un setto anulare che si estende dal piattello, solidalmente con esso, e circonda lateralmente il motore.

Si comprende come la soluzione proposta permette in modo molto semplice sia di proteggere efficacemente non solo le zone in tensione del motore ma anche il motore nel suo complesso, come pure di avere un flusso d’aria in uscita uniforme, visto che tale soluzione non impedisce l’ingresso di aria nella girante dalla parte periferica dalla base della girante prossima al motore, oltre a proteggere efficacemente il motore dal deposito delle particelle portate in sospensione dal flusso d’aria passante nel ventilatore.

L’innovazione risulterà più facilmente comprensibile dalla seguente descrizione di una sua forma di realizzazione esemplificativa, nella quale descrizione si farà riferimento agli allegati disegni, in cui:

la fig. 1 è una sezione trasversale di un ventilatore che utilizza una girante secondo la presente innovazione, la sezione essendo eseguita in un piano spostato, rispetto al piattello mediano di quest’ultima, per interessare la porzione della girante dove non è presente il motore;

la fig. 2 ne è una sezione eseguita lungo la traccia 2-2 di fig.1;

la fig. 3 è una vista prospettica, dalla parte del suddetto setto anulare di protezione del motore, della sola girante secondo l’innovazione; la fig. 4 è una vista prospettica, da un altro punto di vista, della stessa girante, della quale ne è stata asportata una metà per permettere di comprendere più facilmente com’è fatta.

Dalle fig. 1 e 2 si vede che un ventilatore 10, del tipo utilizzato nelle cappe per cucine, comprende un involucro 12 con andamento a spirale, dotato di due aperture coassiali e contrapposte 13 e 14 (fig. 2) per l’ingresso dell’aria (come indicato dalle frecce I di fig. 2), e un’apertura d’uscita o diffusore 16 (fig. 1) da cui fuoriesce il flusso d’aria.

Il ventilatore 10 comprende inoltre una girante 18 del tipo cosiddetto a tamburo, girevole attorno al proprio asse e dotata di una serie di palette 26 angolarmente equidistanziate aventi, nel caso specifico illustrato, sezione trasversale arcuata. Sull’albero 22 di un motore elettrico 20 (fig. 2), portato dall’involucro 12, è calettata la girante 18. Le palette 26 sono fissate in corrispondenza delle loro due estremità a due relativi anelli 23 e ad un piattello circolare mediano 24. La freccia A di fig. 1, oltre ad indicare il senso di rotazione della girante 18, mostra anche come si muove, all’interno dell’involucro 12, il flusso d’aria in uscita dalla girante 18, mentre le frecce U (fig. 1) indicano i due semiflussi che formano il flusso A.

Come meglio si vede dalle figg. 3 e 4, il piattello circolare 24 divide in due porzioni uguali e simmetriche la girante 18. Si vede pure che al piattello 24 è fissato un setto anulare di protezione 28 (nel caso specifico cilindrico, a direttrice circolare) previsto nella parte della girante 18 in cui è presente il motore elettrico 20. Il setto 28, assieme al piattello 24, fanno sì che l’utente non possa arrivare a toccare (nemmeno utilizzando un utensile quale un cacciavite o un qualunque oggetto allungato, che può essere infilato tra le palette 26, magari deformandole, attraverso l’apertura di uscita 16) non solo le zone in tensione del motore 20, ma nessuna parte di quest’ultimo.

La fig. 2 permette anche capire che il flusso d’aria I entrante attraverso ciascuna delle due contrapposte aperture grigliate d’entrata 14 (tenendo presente che l’aspirazione avviene in corrispondenza della porzione a corona circolare periferica di tali aperture) è lo stesso, e sono anche uguali i due semiflussi d’aria in uscita, per cui in uscita si ha un flusso complessivo sostanzialmente uniforme. E’ anche evidente che grazie alla protezione offerta dal piattello 24 e dal setto 28 viene in sostanza anche impedito il deposito sul motore 20 e sul suo albero 22 delle particelle di pulviscolo in sospensione nell’aria.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Girante (18), del tipo a tamburo, per ventilatori (10), comprendente un piattello mediano (24), solidale alle palette (26) della girante (18), il piattello (24) divide ndo la girante (18) in due porzioni uguali e simmetriche, ed essendo coassialmente calettato su un albero (22) di un motore elettrico (20) per l’azionamento della girante (18) contenuto in una delle due porzioni di quest’ultima (18), caratterizzata dal fatto che è previsto un setto anulare (28) che si estende dal piattello (24), solidalmente con esso, e circonda lateralmente il motore (20).
2. Girante (18) secondo la rivendicazione 1, in cui il setto anulare (28) è cilindrico e a direttrice circolare.