ITMI20081811A1 - Sistema e metodo per la gestione di informazioni provenienti da istituzioni o da enti aderenti da veicolarsi in tempo reale all'attenzione del pubblico attraverso sistemi elettronici posti esclusivamente presso istituti di credito - Google Patents

Sistema e metodo per la gestione di informazioni provenienti da istituzioni o da enti aderenti da veicolarsi in tempo reale all'attenzione del pubblico attraverso sistemi elettronici posti esclusivamente presso istituti di credito Download PDF

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ITMI20081811A1
ITMI20081811A1 IT001811A ITMI20081811A ITMI20081811A1 IT MI20081811 A1 ITMI20081811 A1 IT MI20081811A1 IT 001811 A IT001811 A IT 001811A IT MI20081811 A ITMI20081811 A IT MI20081811A IT MI20081811 A1 ITMI20081811 A1 IT MI20081811A1
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Franco Barbalato
Claudio Cavi
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Franco Barbalato
Claudio Cavi
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Description

Domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: " Sistema e metodo per la gestione di informazioni provenienti da istituzioni o da enti aderenti da veicolarsi in tempo reale all’attenzione del pubblico attraverso sistemi elettronici posti esclusivamente presso istituti di credito "
DESCRIZIONE
Campo di applicazione dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un sistema e metodo per la gestione di informazioni provenienti da istituzioni o da enti aderenti da veicolarsi in tempo reale all’attenzione del pubblico attraverso sistemi elettronici posti esclusivamente presso istituti di credito.
Stato della tecnica
Gli strumenti disponibili ed adoperati per informare la popolazione soffrono di carenze legate al mezzo stesso. La carta stampata, le radio e le TV potrebbero essere definiti “attivi” nel senso che il cittadino non deve fare altro che leggere quello che viene riportato sul giornale o ascoltare quello che viene detto alla radio o alla televisione. Ma i programmi diffusi attraverso questi strumenti sono legati a momenti ben stabiliti per la loro emissione e per questo limitati. I costi spesso proibitivi fanno dei mezzi più importanti, strumenti da usare con parsimonia.
L'esistenza di Internet negli ultimi anni ha contribuito in maniera determinante alla divulgazione di informazioni a vario titolo ed oggetto, ma necessita di postazioni collegate ad un fornitore di servizio e capacità di utilizzo da parte dell’utente. Il mezzo Internet è quindi di per sé “passivo”, nel senso che il suo utilizzo dipende dal desiderio, l’impegno e la capacità da parte dell’utente di accedere alle informazioni. I continui aggiornamenti in rete fanno di questo strumento sicuramente una fonte quasi senza fine di dati dove, tuttavia, a volte non è poi così facile districarsi anche con gli attuali algoritmi di ricerca. L’esito delle ricerche attraverso questo strumento viene solitamente premiato nel senso che si riesce sempre a “trovare” informazione, anche se ciò richiede molto tempo.
Però una ricerca di informazioni può dare risultati solo quando si conosce la giusta domanda da porre. Infatti, anche qualora tutte le informazioni siano presenti in rete, è tutt'altro che semplice sottoporre lo strumento ad una domanda adeguata per ottenere le informazioni in tempo reale.
In particolare le istituzioni o enti sia privati che pubblici hanno continue necessità di aggiornare la popolazione in merito a certe informazioni di pubblica utilità: si pensi alle decisioni in merito a lavori di ogni genere che devono essere intrapresi, le nuove leggi, bilanci, regolamentazioni, programmi di intrattenimento, concorsi, ecc....
Ma ad esempio una domanda del tipo “C’è una nuova delibera decisionale da parte di queU’ente?” che parrebbe interessante, forse è troppo generica, ed il ricorso ai noti algoritmi di ricerca, anche su Internet, richiederebbe un tempo elevato per dare esiti di ricerca utili.
Ne risulta quindi che certe informazioni di pubblica utilità possono raggiungere i potenziali utenti interessati troppo tardi o passare addirittura inosservate.
Sommario dell’invenzione
Pertanto scopo della presente invenzione è quello di superare tutti gli inconvenienti suddetti e di indicare un sistema e metodo per la gestione di informazioni provenienti da istituzioni o da enti aderenti da veicolarsi in tempo reale all’attenzione del pubblico attraverso sistemi elettronici posti esclusivamente presso istituti di credito, che raccolga tutte le informazioni di pubblica utilità da parte delle istituzioni o enti aderenti, le riordini in base a criteri di priorità, e le trasmetta in modo chiaro nelle zone strettamente interessate alla diffusione delle informazioni, attrezzate all’uopo per riceverle e renderle visibili al pubblico.
Il mezzo di trasporto può essere il cavo di ogni tipo o l’etere e la visualizzazione al pubblico può avvenire tramite schermi o pannelli luminosi entrambi di vario genere reperibili sul mercato e posti in luoghi visibili facilmente dal pubblico, ovvero nelle vetrine di Istituti di Credito o all’interno degli stessi.
E’ oggetto della presente invenzione un sistema per la gestione di informazioni provenienti da istituzioni o da enti aderenti da veicolarsi in tempo reale all’attenzione del pubblico attraverso sistemi elettronici quali terminali, video, pannelli di diodi a scorrimento (qui di seguito definiti terminali), posti esclusivamente presso istituti di credito, comprendente:
- una pluralità di detti terminali (RT1 , . RTn), posti in determinate locazioni di detti istituti di credito in una o più aree geografiche (AC);
- uno o più sistemi elettronici collettori regionali di informazioni (RC), che ricevono dette informazioni da inviare per visualizzazione su detti terminali;
- una pluralità di sistemi elettronici appartenenti a dette istituzioni o enti aderenti (RG, CM, PR), originatori di dette informazioni inviate a detti uno o più sistemi elettronici collettori regionali di informazioni (RC),
- un centro di supervisione (CSN), come organo di gestione a livello più elevato, atto a controllare e gestire detti uno o più sistemi elettronici collettori regionali di informazioni (RC) ai quali è bidirezionalmente connesso;
- uno o più sistemi di livello governativo della stessa nazione (GOV), oppure di altre nazioni o sovranazionale (OGA) , dialoganti bidirezionalmente con detto centro di supervisione (CSN).
E’ particolare oggetto della presente invenzione un sistema sistema e metodo per la gestione di informazioni provenienti da istituzioni o da enti aderenti da veicolarsi in tempo reale all’attenzione del pubblico attraverso sistemi elettronici posti esclusivamente presso istituti di credito, come meglio descritto nelle rivendicazioni, che formano parte integrante della presente descrizione.
Breve descrizione delle figure
Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di un esempio di realizzazione della stessa (e di sue varianti) e dai disegni annessi dati a puro titolo esplicativo e non limitativo, in cui;
nella figura 1 è indicato uno schema di massima del sistema oggetto della presente invenzione;
nelle figure 2, 3 e 4 sono mostrati diagrammi di flusso operativo delle procedure rispettivamente di gestione delle priorità delle informazioni e richieste di pubblicazione delle informazioni.
Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti.
Descrizione di dettaglio di esempi di realizzazione
Il sistema dell’invenzione prevede sostanzialmente di convogliare tutte le informazioni (anche definite nel seguito messaggi) su una serie di concentratori che ne elaborino le priorità, ne determino la programmazione e le inviino su terminali di zona di pertinenza, ad esempio collocati all’interno di vetrine di istituti di credito ovvero attraverso la creazione di una rete interna (intranet) via cavo o se necessario via etere.
Più in particolare, con riferimento all'esempio di realizzazione non limitativo rappresentato in figura 1 , uno o più sistemi elettronici collettori regionali di informazioni RC, ricevono informazioni o messaggi da inviare per visualizzazione su sistemi elettronici quali terminali, video, pannelli di diodi a scorrimento, nel seguito definiti brevemente terminali RT1 , . RTm posti in determinate locazioni remote presso istituti di credito.
Le informazioni o messaggi possono provenire da sistemi elettronici appartenenti a istituzioni o enti aderenti, come ad esempio Regioni RG, Comuni CM, Provincie PR.
I collettori regionali RC dialogano bidirezionalmente con un organo di gestione CSN, come centro di supervisione a livello più elevato, ad esempio nazionale, il quale può controllare e gestire anche i sistemi di livello superiore agli RC ovvero quello governativo della stessa nazione GOV, oppure di altre nazioni o sovranazionale OGA.
La realizzazione hardware e software del sistema non costituisce un problema per il tecnico del ramo, una volta nota la descrizione che segue delle particolarità sistemistiche e logiche alla base del suo funzionamento.
Ad un dato istante un determinato Collettore Regionale (RC) ha in ingresso n messaggi.
Ogni messaggio è caratterizzato da proprie variabili Mi (x,y,...z) che lo identificano, e che sono ad esempio la provenienza, priorità, testo, tempo richiesto di pubblicazione del testo, destinazione del messaggio che il mittente intende trasmettere.
Le priorità o urgenze definiscono modi differenti per il trattamento delle informazioni da visualizzare.
Per quanto concerne le variabili Mi (x,y,...z), si ponga ad esempio:
s: testo grafica da trasmettere
In: indirizzo di visualizzazione
tv: tempo richiesto di pubblicazione
p: priorità del messaggio
Il compito del Collettore Regionale RC è, ad un dato istante t, gestire le informazioni < s, In, tv, p > che determinano il messaggio Mi da inviare agli indirizzi 11..In o terminali remoti RT, combinandolo con i messaggi già esistenti. I passi implementativi sistemistici maggiormente di dettaglio descritti nel seguito sono da ritenersi indicativi e non vincolanti ai fini realizzativi.
II territorio si pensa diviso in aree; a ciascuna area è attribuito un codice di area AC, vale a dire un codice associato ad un'area omogenea dove aH’interno verranno collocati gli RT di quell’area. Un esempio è un’area comunale.
Ad ogni codice di area AC si associano i dispositivi di visualizzazione “co-locati”, ovvero gli indirizzi dei terminali RT che ricadono all’interno della stessa area.
Ogni terminale operante è identificato come utente ACU, che è l’utente che risiede nell’area AC. Un esempio è l'utilizzatore del servizio di un dato ufficio di una data amministrazione. Ogni utente ACU che appartiene ad una stessa area avrà lo stesso codice di area AC più altre cifre che lo possano quindi distinguere Pertanto,
o più dettagliatamente,
Dove AC è l’identificativo di area, ed m è il numero di visualizzatori residenti in quella data area. All’interno della stessa area quindi possono coesistere diversi utenti ACU che riportano allo stesso collettore regionale RC. Il protocollo di trasmissione ipotizzato in questo esempio è TCP/IP.
Nel seguito si descrive la procedura di gestione delle priorità dei messaggi.
Nella necessità di comunicazioni di informazioni di un certo rilievo si definiscono delle priorità che distinguano il messaggio nel collettore regionale RC.
Come anche descritto in seguito, l’ente richiedente la gestione di un messaggio richiede anche l’assegnazione del livello di priorità, che viene confermato o riassegnato a livello del collettore regionale RC.
Con riferimento alla figura 2, si descrive un esempio di gestione delle priorità. La priorità viene definita ad esempio con tre livelli (0, 1, 2) che determinano l’occupazione nel tempo del messaggio sul terminale visualizzante ed il modo di rappresentazione rispetto a quanto previsto normalmente.
Alla richiesta da parte di un utente ACUÌ di gestire un messaggio verso il collettore regionale RC, quest’ultimo verifica il relativo livello di priorità: se la priorità è 2, si esegue una normale gestione della visualizzazione del messaggio secondo le regole base; se la priorità è 1 , viene informato il centro di supervisione nazionale CSN, e poi si esegue la gestione della visualizzazione del messaggio con regole di priorità intermedia; se infine la priorità è 0, viene informato il centro di supervisione nazionale CSN, e poi si esegue la gestione della visualizzazione del messaggio con regole di priorità massima.
La priorità di più basso livello è 2 che consente solamente il livello base di condizioni di visualizzazione. Il livello 0, che è il più alto genera una richiesta di interrupt IR (Interrupt Request) sui terminali di visualizzazione che gli consente di essere visualizzato immediatamente, causando l'interruzione degli altri messaggi. Il livello 1 consente invece un trattamento di evidenziazione maggiore rispetto al normale senza causare per questo l'interruzione degli altri messaggi.
Le priorità vengono attribuite in automatico dalla procedura a disposizione dell’operatore, attraverso la selezione della tipologia di messaggio da una casella combinata, quindi da un elenco. Nel caso di priorità diverse dallo standard (2) potrebbe essere richiesto l’avallo da personale con maggior responsabilità all’interno dell’ente (password di conferma).
Per la visualizzazione del messaggio con alta priorità (0) possono essere impiegati ad esempio caratteri speciali e grafica ad hoc, una visualizzazione a pagina intera, una ripetizione del messaggio ad intervalli maggiori del normale. Un messaggio di priorità media (1) può non generare interruzione, non venire visualizzato a pagina intera, ma visualizzato con maggior frequenza del normale, e possono essere previste aggiunte di caratteri speciali.
Nel seguito si descrive la procedura di richiesta di pubblicazione del messaggio. Una richiesta di pubblicazione di un messaggio (MS_Req), viene inoltrata unicamente da mittente autenticato, che può appartenere alle istituzioni o enti aderenti, Regioni RG, Comuni CM, Provincie PR.
L’autenticazione consiste in una procedura gestita ad esempio al livello di centro di supervisione nazionale CSN, oppure a livello di collettore regionale RC, che prevede di autenticare i mittenti.
La parte di autenticazione è una delle più importanti del processo di collegamento tra l’utente AUC e il collettore regionale RC. Questa si articola in quattro fasi che sono, in ordine di svolgimento temporale:
1. Identificazione - presentazione delie credenziali dell’utente verso il sistema 2. Autenticazione - procedura con cui l’utente deve confermare chi dice di essere
3. Autorizzazione - procedura che decide quali operazioni l’utente è abilitato a svolgere all’interno di una applicazione
4. Accounting - procedura che serve a monitorare le risorse utilizzate e di conseguenza per i corrispettivi da pagare per il servizio reso.
Superata la fase di autenticazione, la richiesta di pubblicazione del messaggio passa dall’utente ACU al collettore regionale RC.
L’operatore di utente AUC per questa operazione utilizza una procedura che consente sia l’inserimento del messaggio e le sue caratteristiche secondo le proprie esigenze sia il calcolo degli spazi che questo messaggio porta ad occupare. Si definisce uno spazio o “blocco” come l’area unitaria di visualizzazione disponibile o la minima area tassabile ai fini del computo del servizio reso (MTA).
Per la visualizzazione del messaggio i parametri più idonei secondo criteri utili e di comunicazione vengono scelti per default dall’applicativo, ma è possibile stabilire dall’operatore più nei dettagli come il messaggio deve essere evidenziato al pubblico.
La procedura richiede di indicare la destinazione del messaggio, ovvero su quali terminali RT deve essere visualizzato, e segnalare priorità maggiori rispetto al normale. La definizione di priorità è riportata su apposita tabella consultabile online.
I passi di questa procedura quindi possono riassumersi come segue:
• Autenticazione (descritta precedentemente);
• Scelta attraverso apposito menù dei terminali RT di destinazione sui quali visualizzare il messaggio (descritta più oltre);
• Compilazione del messaggio da sottoporre all’RC
• Selezione del tempo richiesto per la visualizzazione (es. per quanti giorni) • Selezione dell’orario di pubblicazione se diverso da tutte e le 24 h
• Scelta del numero di ripetizioni del messaggio per ora (opzionale)
• Selezione della tipologia di messaggio (che origina la priorità)
• Calcolo degli spazi utilizzati
• Invio del messaggio con inserimento di password autorizzativa
• Attesa ok dall’RC
Per quanto concerne la destinazione dei messaggi, questi hanno un’estrema mobilità all’interno della rete. In particolare è prevista la possibilità di dettagliare la visualizzazione del messaggio anche all’interno di una data area AC. A questo proposito si ha a disposizione l'elenco locale dei singoli visualizzatori dell’area AC per effettuare la selezione.
La richiesta di pubblicazione da parte di un utente ACU può avere tre modalità distinte di destinazione:
1. Interna alla stessa area (ovvero su terminali RT della propria area AC) 2. Esterna alla propria area (Su terminali RT appartenenti ad altra area AC) 3. Mista
Nel caso 1, il collettore regionale RC di appartenenza gestisce internamente la richiesta informando il centro di supervisione nazionale CSN della richiesta pervenuta.
Nei casi 2 e 3 il collettore regionale RC informa il centro di supervisione nazionale CSN che ne gestisce la problematica con il collettore regionale RC di destinazione, dandone conferma all’RC di origine e quindi all’utente ACU. Questa procedura è riportata nel diagramma di flusso di figura 3 che risulta autoillustrativo e non richiede descrizione di dettaglio.
Nel caso di un accesso da parte di enti governativi o altri enti (vedasi GOV, OGA in fig. 1) questa tipologia di accesso viene gestita direttamente dal centro di supervisione nazionale CSN che indirizza i messaggi al collettore regionale RC di competenza e conseguentemente ai relativi terminali RT. Questa procedura è riportata nel diagramma di flusso di figura 4 che risulta autoillustrativo e non richiede descrizione di dettaglio
Nel seguito si descrive la procedura di visualizzazione del messaggio.
Al fine di consentire una gestione dinamica ma soprattutto per la massima penetrazione della comunicazione, un messaggio MS viene visualizzato per un tempo t e ripetuto nv volte nell’arco di un'ora su uno o più terminali RT. Pertanto Γ impegno del mesaggio MS sul terminale definisce un certo intervallo spaziotemporale SLOT, costituito dalle caratteristiche del messaggio che ne definiscono 10 spazio occupato, per il tempo di visualizzazione.
11 parametro nv è normalmente fisso e definito dal collettore regionale RC. Tuttavia è possibile agire anche su questo parametro da parte dell’utente.
AH’arrivo di una data richiesta al collettore regionale RC, la prima verifica è quella di idoneità del messaggio in termini di spazi richiesti e di parole utilizzate. Ogni dubbio richiede una verifica da parte dell’ente emittente da personale di più alto livello. Al termine della verifica, una apposita procedura registra le caratteristiche del messaggio e recupera dalla base dati la situazione degli SLOT dei terminali RT destinatari. La procedura si occupa quindi della gestione degli spazi e dei messaggi ed elabora le strategie di visualizzazione conformemente alle richieste dell’utente ACU.
Viene eseguita una funzione di controllo dei visualizzatori a livello di impegno, rielaborando la programmazione degli spazi a seconda del carico stesso ed inviando ai terminali le informazioni necessarie per la gestione della collocazione del messaggio. Vengono quindi eseguite le seguenti operazioni:
• informare i livelli superiori relativamente al carico del sistema
• realizzare statistiche sugli impegni
• verificare le caratteristiche del messaggio (numero blocchi, tempo richiesto di visualizzazione, priorità, numero di ripetizioni per ora, orario di visualizzazione ecc.)
• dialogare con il CSN
• informare gli operatori, gli ACU ed il CSN sullo stato dei contratti scaduti in termini di visualizzazione
• determinare eventuali blocchi da riservare per enti prioritari
• scartare le richieste non consone
• fare da transito verso il CSN per i MS destinati a RC esterni
• distribuire il carico dei terminali remoti
Per ciò che concerne il carico del terminale remoto RT per visualizzazione dei messaggi, questo può trovarsi nelle seguenti condizioni:
1. avere SLOT impegnati ma sotto soglia di allerta, ovvero < k % del totale disponibile;
2. avere poca disponibilità di SLOT (soglia di allerta) ovvero impegno ≥ k % del totale di SLOT disponibile;
3. avere nessuna disponibilità su alcuni SLOT;
4. non avere alcuna disponibilità di SLOT.
Il caso 1. viene gestito senza alcuna provvedimento di rilievo.
Nel caso 2. si riporta un ALERT al centro supervisione nazionale CSN ed una selezione dello SLOT più scarico.
Nel caso 3 si riporta un ALERT grave al CSN ed una selezione dello SLOT più scarico.
Il caso 4 fa scattare un messaggio di ALERT grave ed una ridefinizione della programmazione dei messaggi.
La procedura di visualizzazione del messaggio utilizzata si riassume come segue, in termini di programma di calcolatore che la esegue.
Per ogni messaggio in ingresso:
Determina validità del richiedente;
controlla priorità
-> Se priorità < 2
attiva procedura di emergenza
Altrimenti:
individua parametri messaggio in ingresso e destinazione;
-> Se destinazione esterna all’RC
inoltra a CSN
Per ogni RT interno all’RC destinatario del messaggio:
recupera dal data-base la situazione degli SLOT;
individua lo SLOT più scarico;
-> Se disponibilità sopra soglia di allerta
comunica a CSN
Se individuata indisponibilità totale su uno slot
comunica allarme grave CSN
cambia SLOT
-> Se nessuna disponibilità con attuali parametri di
visualizzazione
comunica allarme grave CSN
riduci numero di ripetizioni orarie dei messaggi
ricalcola occupazione degli slots
riorganizza tutte le visualizzazioni
Invia nuova programmazione all' RTi
Aggiorna situazione occupazionale SLOTs dell’RT nel Data Base Informa CSN e ACU delle visualizzazioni in scadenza.
End
La presente invenzione può essere vantaggiosamente realizzata tramite un programmi per computer che comprendono mezzi di codifica per la realizzazione di uno o più passi del metodo, quando questi programmi sono eseguiti su computer. Pertanto si intende che l’ambito di protezione della presente invenzione si estende a detti programmi per computer ed inoltre a mezzi leggibili da computer che comprendono messaggi registrati, detti mezzi leggibili da computer comprendendo mezzi di codifica di programma per la realizzazione di uno o più passi del metodo, quando detti programmi sono eseguiti su computer.
Sono possibili varianti realizzative all'esempio non limitativo descritto, senza per altro uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione, comprendendo tutte le realizzazioni equivalenti per un tecnico del ramo.
Dalla descrizione sopra riportata il tecnico del ramo è in grado di realizzare l’oggetto dell’invenzione senza introdurre ulteriori dettagli sia di sistema hardware che software.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema per la gestione di informazioni provenienti da istituzioni o da enti aderenti da veicolarsi in tempo reale all’attenzione del pubblico attraverso sistemi elettronici quali terminali, video, pannelli di diodi a scorrimento o similari (nel seguito definiti terminali), posti esclusivamente presso istituti di credito, comprendente: - una pluralità di detti terminali (RT1, . RTn), posti in determinate locazioni di detti istituti di credito in una o più aree geografiche (AC); - uno o più sistemi elettronici collettori regionali di informazioni (RC), che ricevono dette informazioni da inviare per visualizzazione su detti terminali; - una pluralità di sistemi elettronici appartenenti a dette istituzioni o enti aderenti (RG, CM, PR), originatori di dette informazioni inviate a detti uno o più sistemi elettronici collettori regionali di informazioni (RC), - un centro di supervisione (CSN), come organo di gestione a livello più elevato, atto a controllare e gestire detti uno o più sistemi elettronici collettori regionali di informazioni (RC) ai quali è bidirezionalmente connesso; - uno o più sistemi di livello governativo della stessa nazione (GOV), oppure di altre nazioni o sovranazionale (OGA) , dialoganti bidirezionalmente con detto centro di supervisione (CSN).
  2. 2. Sistema per la gestione di informazioni come nella rivendicazione 1, in cui detti uno o più sistemi elettronici collettori regionali di informazioni (RC) sono atti a gestire parametri di dette informazioni, comprendenti testo e grafica da trasmettere (s), indirizzo di visualizzazione (In), tempo richiesto di pubblicazione (tv), priorità (p) per la visualizzazione su detta pluralità di terminali (RT1, . RTn).
  3. 3. Metodo per la gestione di informazioni provenienti da istituzioni o da enti aderenti da veicolarsi in tempo reale all’attenzione del pubblico attraverso terminali posti esclusivamente presso istituti di credito, utilizzante un sistema elettronico come nella rivendicazione 1 o 2, comprendente una fase di suddivisione di un territorio in aree geografiche, a ciascuna area essendo attribuito un codice di area (AC), ad ogni area essendo associati uno o più di detti terminali (RT1. RTn), ogni terminale essendo identificato come utente (ACU) risiedente in detta area (AC) tramite un identificatore univoco, comprendente detto codice di area (AC) ed un ulteriore identificativo di terminale in quell’area.
  4. 4. Metodo per la gestione di informazioni come nella rivendicazione 3, comprendente una fase di gestione di dette priorità (p), da parte di detti uno o più sistemi elettronici collettori regionali di informazioni (RC), su più livelli (0, 1 , 2) che determinano l’occupazione nel tempo dell'informazione su uno o più di detti terminali (RT1 , . RTn), ed il modo di rappresentazione, detti livelli di priorità comprendendo: un livello base (2) a cui si esegue una normale gestione della visualizzazione dell’informazione secondo regole base; un livello intermedio (1) a cui viene informato detto centro di supervisione nazionale (CSN), eseguendo poi la gestione della visualizzazione dell’informazione con regole di priorità intermedia comprendente un trattamento di evidenziazione dell’informazione maggiore rispetto al livello base; un livello di priorità elevato (0) in cui viene informato detto centro di supervisione nazionale (CSN), eseguendo poi la gestione della visualizzazione dell’informazione con regole di priorità massima, comprendenti una richiesta di interruzione su detti terminali che gli consentono di essere visualizzato immediatamente.
  5. 5. Metodo per la gestione di informazioni come nella rivendicazione 4, comprendente una fase di richiesta di pubblicazione dell'informazione che prevede una fase iniziale di autenticazione di un mittente, appartenente a detta pluralità di sistemi elettronici appartenenti a istituzioni o enti aderenti (RG, CM, PR), gestita al livello di centro di supervisione nazionale (CSN) , comprendente fasi di, in ordine di svolgimento temporale: - identificazione - presentazione delle credenziali dell’utente verso il sistema; - autenticazione - procedura con cui l’utente deve confermare chi dice di essere; - autorizzazione - procedura che decide quali operazioni l’utente è abilitato a svolgere aH’interno di una applicazione; - accounting - procedura per monitorare le risorse utilizzate e di conseguenza i corrispettivi da pagare per il servizio reso.
  6. 6. Metodo per la gestione di informazioni come nella rivendicazione 5, in cui in detta fase di richiesta di pubblicazione dell'informazione, successivamente a detta fase iniziale di autenticazione di un mittente, sono previste fasi di: - scelta attraverso apposito menù dei terminali (RT) di destinazione sui quali visualizzare l’informazione; - compilazione dell’informazione da sottoporre al collettore regionale di informazioni (RC); - selezione del tempo richiesto per la visualizzazione; - selezione dell’orario di pubblicazione; - scelta del numero di ripetizioni dell'informazione; - selezione della tipologia dell’informazione, - calcolo degli spazi utilizzati; - invio dell’informazione con inserimento di password autorizzativa; - attesa autorizzazione dal collettore regionale di informazioni (RC).
  7. 7. Metodo per la gestione di informazioni come nella rivendicazione 6, in cui detta fase di richiesta di pubblicazione dell’informazione prevede le seguenti modalità di destinazione: - interna alla stessa area, ovvero su terminali della propria area; - esterna alla propria area, su terminali appartenenti ad altra area; - mista interna ed esterna.
  8. 8. Metodo per la gestione di informazioni come nella rivendicazione 7, comprendente una fase di visualizzazione di dette informazioni, in cui ogni informazione viene visualizzata per un tempo (t) e ripetuta un numero di volte (n) nell’arco di un tempo prefissato su uno o più di detti terminali (RT), Γ impegno dell’informazione sul terminale definendo un certo intervallo spazio-temporale (SLOT), costituito dalle caratteristiche dell’informazione che ne definiscono lo spazio occupato, per il tempo di visualizzazione.
  9. 9. Metodo per la gestione di informazioni come nella rivendicazione 8, comprendente una fase di verifica del carico di ogni terminale (RT) per visualizzazione delle informazioni, detto terminale potendosi trovare nelle seguenti condizioni: - avere SLOT impegnati ma sotto soglia di allerta, ovvero < k % del totale disponibile, essendo questa condizione gestita normalmente; - avere disponibilità di SLOT in soglia di allerta, ovvero impegno ≥ k % del totale di SLOT disponibile, essendo in questa condizione riportato un ALERT al centro supervisione nazionale (CSN) e selezionato lo SLOT più scarico per visualizzazione del messaggio; - avere nessuna disponibilità su alcuni SLOT, essendo in questa condizione riportato un ALERT grave al centro supervisione nazionale (CSN) e selezionato lo SLOT più scarico per visualizzazione del messaggio; - non avere alcuna disponibilità di SLOT, essendo in questa condizione riportato un ALERT grave al centro supervisione nazionale (CSN) e determinando una ridefinizione della programmazione dei messaggi. (BOR/as)
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