ITMI20080389A1 - Contenitore per il confezionamento e la conservazione di prodotti freschi - Google Patents

Description

“CONTENITORE PER IL CONFEZIONAMENTO E LA CONSERVAZIONE DI PRODOTTI FRESCHI”

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un contenitore per il confezionamento e la conservazione di prodotti freschi, in particolare vegetali di quarta gamma. Tuttavia la presente invenzione si estende anche ad altri tipi di prodotti alimentari freschi, quali ad esempio frutta, erbe aromatiche, pane, dolci, prodotti da forno, carni, salumi affettati, formaggi e anche prodotti non alimentari, quali ad esempio fiori freschi e simili.

Come è noto, nella grande distribuzione molti tipi di prodotti freschi, quali vegetali e verdure, generalmente sono confezionati in sacchetti di materiale plastico quali buste di polipropilene (PP) o polietilene a bassa ed alta densità (PELD; PEHD). Il sacchetto di plastica è impermeabile e trasparente alla luce. Pertanto l’umidità contenuta nel prodotto permane entro il sacchetto di plastica e forma della condensa, per effetto degli inevitabili salti termici a cui sono sottoposte le confezioni durante le operazioni di carico e scarico.

Inoltre l’esposizione del prodotto alla luce aumenta l’intensità del metabolismo vegetale determinando presenza di acqua libera e aumento della concentrazione di CO2. Come risultato, il prodotto all’interno della maggior parte dei film plastici tende, dopo 3 o 4 giorni, a ridurre drasticamente le proprie caratteristiche organolettiche.

Generalmente i vegetali ed in particolare le verdure con fogliame, confezionate in sacchetti di plastica, hanno una vita utile (shelf-life) breve, che può variare nel range di pochi giorni. La shelf-life di un prodotto condiziona molti fattori importanti, quali lo stoccaggio e la logistica, lungo la catena di distribuzione del prodotto. Infatti, tranne che per una parte dei grandi centri commerciali, è difficile garantire nei punti-vendita la presenza di prodotti con shelf-life di circa 4/5 giorni, poiché i punti-vendita generalmente sono riforniti una volta a settimana.

Inoltre il consumatore, chiaramente preferisce prodotti con vita residua elevata. Questo contribuisce ad aumentare i resi di prodotti aventi shelf-life breve, con il risultato di un aumento dei costi.

Nella piccola distribuzione, è noto confezionare gli ortaggi in sacchetti di carta. Tuttavia, i sacchetti di carta non sono atti ad essere utilizzati nella grande distribuzione. Infatti tendono ad assorbire l’umidità del prodotto inzuppandosi d’acqua. Come risultato tali sacchetti di carta si lacererebbero o bagnerebbero gli altri contenitori a contatto con essi.

Inoltre bisogna considerare che il sacchetto di carta possiede una velocità di trasferimento dell’umidità e del vapore acqueo, troppo elevata rispetto alle esigenze di foglie tenere e delicate. Conseguentemente si verifica un rapido appassimento e la perdita di turgidità (croccantezza) delle insalate e delle verdure.

Scopo della presente invenzione è di limitare gli inconvenienti della tecnica nota fornendo un contenitore per il confezionamento e la conservazione di prodotti freschi che sia in grado di assicurare una elevata shelf-life del prodotto.

Altro scopo della presente invenzione è di fornire un tale contenitore che sia versatile, pratico, economico e di semplice realizzazione.

Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Secondo l’invenzione, il contenitore per il confezionamento e la conservazione di prodotti freschi, in particolare vegetali di quarta gamma, comprende un film accoppiato costituito da uno strato interno di carta, cartone o cartoncino, destinato ad andare a contatto con il prodotto fresco ed uno strato di film plastico accoppiato sullo strato di carta.

Lo strato di carta a contatto con il prodotto fresco assorbe l’umidità contenuta nel prodotto e la distribuisce su tutta la superficie dell’involucro attraverso le fibre di cellulosa, evitando la presenza di acqua libera concentrata a contatto con il prodotto; inoltre fornisce uno schermo alla luce inibendo l’attività metabolica del prodotto.

Il film di plastica accoppiato sullo strato di carta, isola la carta dall’ambiente esterno, creando dentro il contenitore una condizione di umidità controllata. Per questo motivo, si instaura una situazione di equilibrio dinamico tra umidità, prodotto ed ambiente esterno.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma di realizzazione puramente esemplificativa e quindi non limitativa, illustrata nei disegni annessi, in cui:

la Fig. 1 è una vista schematica illustrante il processo di produzione del contenitore per il confezionamento e la conservazione di prodotti freschi secondo l’invenzione;

la Fig. 2 è una vista in sezione trasversale ingrandita, ed interrotta, presa lungo il piano di sezione II-II di Fig. 1;

la Fig. 3 è una vista schematica, in prospettiva dall’alto, presa lungo il verso della freccia III-III di Fig. 1, illustrante il confezionamento di un prodotto fresco nel contenitore secondo l’invenzione; e

la Fig. 4 è un grafico illustrante il confronto tra il decadimento qualitativo di un prodotto confezionato in un sacchetto secondo l’invenzione ed un prodotto confezionato in un sacchetto di polipropilene secondo la prior art.

Con l’ausilio delle Figure 1, 2 e 3, viene descritto il contenitore per il confezionamento e la conservazione di prodotti freschi secondo l’invenzione, indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.

Per la produzione del contenitore 1 si parte da una stazione di svolgimento in cui sono disposte due bobine madri 2, 3. Nella prima bobina 2 è avvolto un nastro di carta, cartone o cartoncino 20; mentre nella seconda bobina 3 è avvolto un film di plastica 30.

Il nastro di carta 20 deve avere buone qualità di assorbimento acqua e deve fungere da filtro alla luce. A tale scopo viene utilizzata preferibilmente una carta derivata da fibre di polpa di cellulosa con una grammatura di circa 60 grammi per metro quadro.

Il film di plastica 30 deve essere impermeabile all’acqua e all’ossigeno. A tale scopo viene utilizzato preferibilmente un film di politene con uno spessore di circa 15 micron.

Il nastro di carta 20 svolto dalla bobina 2 viene fatto passare attraverso una stazione di fustellatura 4 in cui vengono eseguite delle sfinestrature 21 (Fig. 2 e 3). L’ampiezza delle sfinestrature 21 è selezionata in modo tale da consentire di vedere il prodotto entro il contenitore 1 e nello stesso tempo, impedire che una grande quantità di luce vada ad incidere sul prodotto.

Chiaramente le sfinestrature 21 possono essere effettuate nel nastro di carta 20 prima che esso venga avvolto nella bobina madre 2.

Un gruppo incollatore 5 applica uno strato di colla 50 (Fig.2) tra il nastro di carta 20 e il film di plastica 30. La colla 50 preferibilmente è un adesivo a caldo per uso alimentare. Il gruppo incollatore 5 ad esempio può prevedere un cilindro incollatore con una racla, disposto tra il nastro di carta 20 e il film di plastica 30.

Il nastro di carta 20 ed il film di plastica 30 sono fatti passare attraverso un gruppo di accoppiamento 6 costituito da rulli o calandre contrapposti che eseguono l’accoppiamento a pressione tra il nastro di carta 20 ed il film di plastica 30. In uscita dal gruppo di accoppiamento 6 si ottiene un film accoppiato 10 costituito da uno strato interno di carta 20 con eventuali sfinestrature 21 e uno strato esterno di film plastico 30.

Il film accoppiato 10 viene alimentato verso una stazione di taglio 7 in cui viene tagliato in porzioni atte alla formazione del contenitore secondo l’invenzione 1. Le porzioni di film accoppiato 10 sono alimentate in una stazione di confezionamento 8, in cui un prodotto fresco 80 (Fig.3), quale ad esempio verdura o ortaggi, viene disposto sul nastro di carta 20 della porzione di film accoppiato 10.

Infine la porzione di film accoppiato 10 viene piegata e chiusa, mediante termosaldatura o incollaggio, in modo da ottenere un contenitore 1 che racchiude il prodotto fresco. In questo modo lo strato di carta 20 rimane a diretto contato con il prodotto fresco 80.

Le fibre di cellulosa della carta 20 assorbono per capillarità l’umidità del prodotto fresco 80, impedendo la formazione di condensa che compromette la conservazione del prodotto. Inoltre la carta 20 funge da filtro alla luce, rallentando l’azione della fotosintesi clorofilliana sul prodotto 80.

Invece lo strato di film plastico 30, che rimane all’esterno del contenitore 1, evita che la carta 20 umida vada a contatto con altri prodotti all’esterno del contenitore 1 e consente una distribuzione uniforme dell’umidità dello strato interno di carta 20, entro il contenitore 1. Nello stesso tempo il film plastico 30 impedisce il passaggio di ossigeno entro il contenitore 1, rallentando l’azione della fotosintesi clorofilliana sul prodotto 80.

In questo modo, entro il contenitore 1 si mantiene un ambiente umido controllato che consente di compensare la perdita di acqua subita dal prodotto vegetale 80, cedendo gradualmente vapore dallo strato di carta 20 al prodotto vegetale 80 ed evitando la formazione di un eccesso di umidità. Questa situazione ottimale che si genera entro il contenitore 1 consente di mantenere la turgidità dei tessuti vegetali, anche dopo 12 giorni di conservazione in una cella ventilata a 4° C.

Anche se nei disegni è stato illustrato, a titolo esemplificativo, un contenitore 1 nella forma di una busta o sacchetto. Appare evidente che, secondo l’invenzione, il film accoppiato 10 può essere utilizzato per rivestire la superficie interna di un contenitore rigido, quale una vaschetta, una scatola o una casetta. In ogni caso lo strato di carta 20 deve essere rivolto verso il prodotto da confezionare, mentre il film plastico 30 viene incollato alla superficie interna del contenitore rigido.

Alle presenti forme di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Test sperimentale

Per provare i vantaggi della presente invenzione la richiedente ha effettuato dei test sperimentali di laboratorio su campioni di prodotti di quarta gamma, in particolare erbe selvatiche, che sono stati confezionati e conservati in sacchetti di film accoppiato secondo l’invenzione ed in sacchetti di polipropilene (PP) secondo la tecnica nota.

Ogni giorno sono stati aperti i due rispettivi sacchetti e saggiati i rispettivi prodotti, assegnando ad essi un voto qualitativo da 0 a 10. Come si evince dal grafico di Fig. 4, solo dopo i primi due giorni di conservazione la qualità dei prodotti confezionati in entrambe i sacchetti aveva un livello massimo (voto 10). Dopo il terzo giorno la qualità dei prodotti confezionati nei sacchetti di PP iniziava a decadere. Dopo l’ottavo giorno di conservazione i prodotti contenuti nei sacchetti di PP erano completamente marci. Invece i prodotti contenuti nei sacchetti secondo l’invenzione mantenevano una votazione sufficiente (voto 6) fino al 13 giorno.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore (1) per il confezionamento e la conservazione di prodotti freschi (80), in particolare vegetali di quarta gamma, caratterizzato dal fatto di comprendere un film accoppiato (10) costituito da uno strato interno (20) di carta, cartone o cartoncino, destinato ad andare a contatto con il prodotto fresco (80) ed uno strato di film plastico (30) accoppiato sullo strato di carta (20).
2. 2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto strato di carta (20) comprende una carta con fibre di polpa di cellulosa.
3. 3. Contenitore secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto strato di carta (20) ha una grammatura di circa 60 grammi per metro quadro.
4. 4. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto film di materiale plastico (30) è un film di politene.
5. 5. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto film di materiale plastico (30) ha uno spessore di circa 15 micron.
6. 6. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che tra detto film di materiale plastico (30) e detto strato di carta (20) è interposto uno strato di colla (50).
7. 7. Contenitore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto strato di colla (50) è un adesivo a caldo di tipo alimentare.
8. 8. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto strato di carta (20) presenta delle sfinestrature (21) per consentire di visionare il prodotto (80) all’interno del contenitore.
9. 9. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un contenitore rigido sul quale viene applicato detto film accoppiato (10) in modo che il prodotto venga disposto sullo strato di carta (20) del film accoppiato.
10. 10. Uso di un contenitore, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, per confezionare prodotti freschi, in particolare vegetali di quarta gamma.