ITMI20080383A1 - Accenditore per cannelli a gas ed apparecchiatura per lavorazioni meccaniche comprendente tale accenditore - Google Patents

Accenditore per cannelli a gas ed apparecchiatura per lavorazioni meccaniche comprendente tale accenditore Download PDF

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ITMI20080383A1
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Marco Beretta
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23KSOLDERING OR UNSOLDERING; WELDING; CLADDING OR PLATING BY SOLDERING OR WELDING; CUTTING BY APPLYING HEAT LOCALLY, e.g. FLAME CUTTING; WORKING BY LASER BEAM
    • B23K5/00Gas flame welding
    • B23K5/22Auxiliary equipment, e.g. backings, guides
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F23COMBUSTION APPARATUS; COMBUSTION PROCESSES
    • F23QIGNITION; EXTINGUISHING-DEVICES
    • F23Q3/00Igniters using electrically-produced sparks
    • F23Q3/002Igniters using electrically-produced sparks using piezoelectric elements

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Description

DESCRIZIONE
“ACCENDITORE PER CANNELLI A GAS ED APPARECCHIATURA PER LAVORAZIONI MECCANICHE COMPRENDENTE TALE ACCENDITORE”
La presente invenzione ha per oggeto un accenditore per cannelli a gas. Inoltre, la presente invenzione ha per oggeto un'apparecchiatura per lavorazioni meccaniche comprendente tale accenditore.
In particolare, l'invenzione di colloca nel setore dei dispositivi di accensione di miscele di gas mediante innesco di scintilla, del tipo impiegato in officine, industrie o laboratori. Più in dettaglio, la presente invenzione trova applicazione preferita nel campo dell'accensione di cannelli a gas per saldatura o per taglio termico di metalli.
Com'è noto, i cannelli di saldatura e/o taglio termico attualmente esistenti comprendono uno strumento manuale avente un ugello di erogazione di una miscela di gas infiammabile proveniente da un apposito serbatoio di gas. L'accensione della miscela infiammabile avviene avvicinando l'ugello ad una fiammella pilota che viene generalmente prevista su di un'apposita apparecchiatura ausiliaria. La fiammella pilota viene alimentata da una frazione della portata di gas erogata dal serbatoio, o da un serbatoio ausiliario, ed accesa mediante un comune accendino o strumenti simili di comune impiego, Nelle officine, è prassi comune che gli operatori addetti ad operazioni di saldatura, una volta utilizzata la fiammella pilota per accendere uno o più cannelli, lascino in vita la fiammella pilota stessa per comodità di riutilizzo. Ciò costituisce un grave fattore di rischio per l'incolumità degli operatori, poiché la fiammella pilota è a tutti gli effetti una fiamma libera che può causare incendi o lesioni agli operatori stessi se avvicinata eccessivamente o se manovrata in modo maldestro. Qualora la fiammella accidentalmente si spegnesse, inoltre, la rispettiva erogazione di gas potrebbe invece continuare inalterata all'insaputa degli operatori e potrebbe portare al raggiungimento di un livello di esplosività del gas stesso nell'ambiente circostante.
Peraltro, il consumo di gas per l'alimentazione delle fiamme pilota può raggiungere valori elevati, particolarmente nelle situazioni in cui le fiamme pilota sono mantenute sempre accese, e ciò incide negativamente sia sui costi di esercizio degli impianti, sia sulle emissioni inquinanti degli impianti stessi.
Infine, va considerato che le normative vigenti in tema di sicurezza sul lavoro impongono strette limitazioni al numero massimo di fiamme libere presenti negli ambienti di lavoro, con effetti negativi sulla produttività massima degli impianti.
E' inoltre noto, dal brevetto DE 19521095, un accenditore per cannelli a gas avente un basamento ed una porzione mobile girevolmente rispetto al basamento ed in cui l'accensione del gas erogato dal cannello avviene sfruttando una scintilla generata da un elemento piezoceramico. L'elemento piezoceramico è attivo tra il supporto mobile dell'accenditore ed il basamento per generare una scintilla a seguito della rotazione del supporto mobile rispetto al basamento. Più in dettaglio, l'operatore spinge l'ugello del cannello contro il supporto mobile, e tale spinta sul supporto mobile genera una compressione dell'elemento piezoceramico che produce un arco elettrico in grado di accendere il gas erogato dall'ugello del cannello.
Svantaggiosamente, quest'ultima tipologia di accenditore presenta alcuni importanti inconvenienti.
La generazione della scintilla richiede infatti uno sforzo molto elevato di compressione sull'elemento piezoceramico, e ciò richiede che l'operatore eserciti un'elevata spinta sul supporto mobile. Ciò, nel caso di accensioni ripetute del cannello, può affaticare l'operatore il quale sarebbe poi penalizzato nell'esercitare le sue normali mansioni lavorative. In particolare, dalle figure del brevetto DEI 9521095 si nota il supporto mobile ha una conformazione tale da esercitare sull'elemento piezoceramico una forza di valore paragonabile alla forza esercitata dall'operatore sul supporto mobile, senza alcuna efficace azione di moltiplicazione. Una diretta conseguenza di ciò, inoltre, è che l'applicazione di una spinta insufficiente porterebbe ad una scintilla inadeguata all'accensione del gas ed in tale circostanza sarebbero necessaria ripetuti azionamenti dell'accenditore per riuscire ad accendere il gas.
Inoltre, il contatto diretto tra l'ugello del cannello ed il supporto mobile può causare un'usura notevole dell'ugello stesso od anche una deformazione plastica dell'ugello stesso, e ciò potrebbe inficiare pesantemente il corretto passaggio del gas attraverso l'ugello. Ne conseguirebbe la necessità di sostituzione frequente dell'ugello, con evidenti ripercussioni negative a livello economico e produttivo. Va ulteriormente considerato che gli elettrodi del brevetto tedesco DEI 9521095 sono esposti a condizioni operative fortemente usuranti per via dell'esposizione diretta alla fiamma generata dall'accensione del gas ed, in tali condizioni, la loro vita utile è molto limitata. Del resto, un'eccessiva usura degli elettrodi provocherebbe un ulteriore decadimento dell'affidabilità dell'accensione del gas. Compito tecnico della presente invenzione è pertanto quello di mettere a disposizione un accenditore per cannelli a gas che sia esente dagli inconvenienti sopra lamentati.
Nell'ambito di tale compito tecnico, è principale scopo dell'invenzione mettere a disposizione un accenditore per cannelli a gas che sia esente da fiamme libere. E' importante scopo dell'invenzione, inoltre, mettere a disposizione un accenditore per cannelli a gas che presenti elevata durata nel tempo e richieda bassa manutenzione.
In particolare, è scopo dell'invenzione mettere a disposizione un accenditore per cannelli a gas che realizzi un'efficace protezione degli elettrodi verso l'esposizione alle fiamme, nonché dell'ugello del cannello verso l'usura da contatto.
E' altresì scopo dell'invenzione mettere a disposizione un accenditore per cannelli a gas che necessiti di una ridotta azione muscolare da parte dell'operatore preposto al suo utilizzo.
Inoltre, è scopo dell'invenzione mettere a disposizione un accenditore per cannelli a gas che presenti un'elevata affidabilità nell'accensione del gas erogato dall'ugello, ed in particolare che consenta un'accensione immediata del gas al primo azionamento dell'accenditore.
Questi scopi ed altri ancora, come emergerà nel seguito della presente descrizione, sono sostanzialmente raggiunti da un accenditore per cannelli a gas avente le caratteristiche espresse nella rivendicazione 1 e/o in una o più delle rivendicazioni da essa dipendenti.
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un'apparecchiatura per lavorazioni meccaniche, in particolare saldatura e/o taglio termico di metalli, in accordo con la rivendicazione 33 e/o una o più delle rivendicazioni da essa dipendenti
Viene ora illustrata, a titolo esemplificativo ma non limitativo, una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un accenditore per cannelli a gas e di un'apparecchiatura per lavorazioni meccaniche, in particolare saldatura e/o taglio termico di metalli, in accordo con la presente invenzione e con le figure allegate, in cui:
- la figura 1 mostra una vista in sezione di un'apparecchiatura per lavorazioni meccaniche comprendente un accenditore per cannelli a gas in accordo con l'invenzione ed in una posizione di riposo;
- la figura 2 mostra ima vista in sezione deH'apparecchiatura di figura 1 in una posizione operativa;
- la figura 3 mostra una vista in sezione, lungo la direttrice III-III di figura 4, di una prima porzione dell'accenditore secondo l'invenzione con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 4 mostra una vista in sezione, lungo la direttrice IV-IV di figura 3, della porzione di figura 3 con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 5 mostra una vista ingrandita ed in sezione di una porzione dell'accenditore illustrato in figura 1 ;
- la figura 6 mostra una vista in sezione ed ulteriormente ingrandita della porzione illustrata in figura 5;
- la figura 7 mostra una vista laterale ed ingrandita di una porzione deH'apparecchiatura di figura 1 ;
- la figura 8 mostra una vista di un primo componente della porzione illustrata in figura 7;
- la figura 9 mostra una vista di un secondo componente della porzione illustrata in figura 7;
- la figura 10 mostra una vista schematica di una porzione dell'accenditore di figura 1 ;
- la figura 11 mostra una vista in sezione di una parte dell'apparecchiatura di figura 1 in accordo con una variante realizzativa;
- la figura 12 mostra una vista in pianta dell'apparecchiatura mostrata in figura 11.
Con riferimento alle figure annesse, con 1 è complessivamente indicata un'apparecchiatura per lavorazioni meccaniche, ed in particolare lavorazioni di saldatura e/o taglio termico di metalli.
L'apparecchiatura 1 comprende un ugello 2 erogante un flusso di un gas infiammabile, ed un accenditore 3 in accordo con la presente invenzione e preposto all'accensione del gas infiammabile erogato dall'ugello 2. L'ugello 2 fa parte di un cannello a gas non illustrato in quanto noto, ed in modo altrettanto noto l'ugello 2 è collegato ad un serbatoio del citato gas infiammabile (non illustrato).
Vengono qui di seguito descritte nel dettaglio le caratteristiche tecniche dell'accenditore 3.
L'accenditore 3 comprende un basamento 4 ed un elemento di supporto 5 incernierato al basamento 4 per ruotare attorno ad un asse di rotazione "X" preferibilmente disposto in vicinanza di un piano inferiore di appoggio del basamento 4.
L'elemento di supporto 5 si estende sostanzialmente verticalmente in allontanamento dall'asse di rotazione "X" e comprende una struttura portante 6 rigida collegata al basamento 4 per mezzo di una cerniera 7 definente il citato asse di rotazione "X". La struttura portante 6, realizzata preferibilmente in materiale metallico, presenta superiormente una porzione ricevente 8 impegnabile in relazione di appoggio dall'ugello 2 di un cannello di saldatura. Più in dettaglio, la porzione ricevente presenta una superficie convergente 9 incassata entro un ingombro esterno della struttura portante 6 ed avente funzione di invito per l'ugello 2. La superficie convergente 9 è realizzata in un materiale elettricamente conduttore, preferibilmente lo stesso materiale con cui è realizzata la struttura portante 6, ed ancor più preferibilmente la superficie convergente 9 è ottenuta integralmente con la struttura portante 6, in particolare mediante una medesima lamiera metallica piegata od imbutita per definire la citata superficie convergente 9. La superficie convergente 9, che ha preferibilmente conformazione a calotta o tronco-conica, presenta in posizione sostanzialmente centrata un foro 10 passante.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure 1 e 2, la struttura portante 6 comprende una porzione frontale 11, sagomata per definire la citata superficie convergente 9, ed una porzione posteriore 12 tra loro stabilmente accoppiate per definire un carter di contenimento. Le citate due porzioni 11, 12 delimitano, internamente ad esse, uno spazio 13 estendentesi lungo uno sviluppo verticale dell'elemento di supporto 3.
La porzione ricevente 8 comprende, nel citato spazio 13 tra la porzione frontale 11 e la porzione posteriore 12 della struttura portante 6, un corpo isolante 14 realizzato in un materiale isolante elettricamente, preferibilmente anche termicamente. Preferibilmente, tale corpo isolante 14 è realizzato in un materiale ceramico. Il corpo isolante 14 presenta internamente un condotto 15 passante ed è disposto entro il citato spazio 13 in modo tale che il condotto 15 si disponga in posizione allineata al foro 10 della superficie convergente 9 così che il foro 10 ed il condotto 15 definiscano un'unica apertura passante.
All'intemo dello spazio 13 sono alloggiati mezzi di accensione 16 di una miscela di gas infiammabile. Tali mezzi di accensione 16 sono operativamente attivi sul condotto 15 per realizzare un arco elettrico in almeno un tratto del condotto 15. Vantaggiosamente, i mezzi di accensione 16 comprendono un primo elettrodo 17 posizionato in corrispondenza del condotto 15, ed un secondo elettrodo 18 definito dalla citata superficie convergente 9. Poiché il condotto 15 si diparte in allontanamento dal foro 10 della superficie convergente 9, l'arco elettrico che scocca tra i due elettrodi 17, 18 interessa almeno una parte del condotto 15, in particolare la parte compresa tra il primo elettrodo 17 e la superficie convergente 9. Nelle figure 5 e 6 è illustrata la disposizione dei citati due elettrodi 17, 18 rispetto al condotto 15 ed al corpo isolante 14.
Le figure 3 e 4 mostrano invece nel dettaglio la conformazione del solo corpo isolante 14. In accordo con tali figure, il corpo isolante 14 presenta una porzione superiore 14a sviluppantesi attorno all'asse longitudinale "A del condotto 15, ed una porzione inferiore 14b definente una scarpa di appoggio per un cavo elettrico 19 di alimentazione del primo elettrodo 17. La porzione superiore 14a ha forma sostanzialmente assialsimmetrica rispetto all'asse longitudinale "A" del condotto 15, mentre la porzione inferiore 14b si sviluppa prevalentemente lungo il citato asse longitudinale "A".
La porzione superiore 14a del corpo isolante 14 presenta una superficie frontale 20 conformata in modo tale da attestarsi alla porzione frontale 11 della struttura portante 6, e più in dettaglio alla porzione della stessa definente la superficie convergente 9 (dal lato di tale porzione rivolto verso lo spazio 13).
La superficie frontale 20 presenta, in posizione sostanzialmente centrata, l'imbocco del condotto 15 che può risultare quindi allineato al foro 10 della superficie convergente 9.
Vantaggiosamente, il condotto 15 presenta una conformazione convergentedivergente, avente un tratto convergente 21, un tratto divergente 22 ed una sezione ristretta 23 interposta tra i due tratti convergente 21 e divergente 22. Preferibilmente, la sezione ristretta 23 ha sezione costante, tuttavia essa potrebbe anche avere conformazione lievemente divergente, in misura comunque minore del citato tratto divergente 22.
Il tratto convergente 21 è rivolto verso la superficie convergente 9 mentre il tratto divergente 22 è rivolto verso un foro di uscita 24 realizzato sulla porzione posteriore 12 della struttura portante 6.
Il corpo isolante 14 presenta una sede 25 realizzata in corrispondenza di, e comunicante con, la sezione ristretta 23 ed entro la quale è stabilmente alloggiato il primo elettrodo 17. La sede 25 è diretta in direzione radiale rispetto all'asse longitudinale "A" del condotto 15.
Vantaggiosamente, il primo elettrodo 17 e la sede 25 delimitano tra loro almeno un'intercapedine 26 estendentesi radialmente rispetto all'asse longitudinale "A" del condotto 15 e comunicante con la sezione ristretta 23 per ragioni che verranno chiarite nel seguito.
La sede 25 si estende in allontanamento dalla sezione ristretta 23 verso la porzione inferiore 14a del corpo isolante 14 congiungendosi ad una scanalatura 27 definente una guida per il citato cavo elettrico 19 di alimentazione del primo elettrodo 17 (visibile nelle figure 1, 2 e 5).
Il primo elettrodo 17 presenta una porzione attiva 28, da cui scocca l'arco elettrico, rivolta radialmente rispetto all'asse longitudinale "A" del condotto 15 per dirigere l'arco elettrico verso il condotto 15. La porzione attiva 28 del primo elettrodo 17 ha conformazione arrotondata, ed in particolare emisferica come visibile in figura 6. In accordo con varianti realizzative non illustrate, la porzione attiva 28 del primo elettrodo 17 può comunque avere conformazioni diverse, ed in particolare una conformazione appuntita, prismatica, concava od altre ancora, in finizione delle esigenze di applicazione.
Vantaggiosamente, inoltre, la porzione attiva 28 è interamente compresa entro un ingombro del corpo isolante 14, vale a dire che la porzione attiva 28 è interamente contenuta entro la citata sede 25 e non fuoriesce dalla sede 25 verso il condotto 15. In tal modo, la porzione attiva 28 del primo elettrodo 17 è riparata dal flusso di gas caldi che attraversano il condotto 15.
In accordo con le viste delle figure 1 e 2, l'accenditore 3 comprende inoltre un elemento piezoelettrico 29 operativamente interposto tra il basamento 4 e l'elemento di supporto 5 per generare una differenza di potenziale elettrico a seguito della messa in rotazione dell'elemento di supporto 5 rispetto al basamento 4. Tale differenza di potenziale elettrico è trasferita ai due elettrodi 17, 18 mediante il citato cavo elettrico 19, che porta al primo elettrodo 17, ed un'ulteriore connessione elettrica non illustrata che porta al secondo elettrodo 18.
L'elemento piezoelettrico 29 è soggetto ad un'azione di compressione conseguente alla rotazione dell'elemento di supporto 5 attorno all'asse di rotazione "X". In particolare, l'elemento piezoelettrico 29 presenta una prima estremità superiore 29a impegnata stabilmente alla struttura portante 6 in un punto di pressione 30, ed una seconda estremità inferiore 29b, opposta alla prima, girevolmente impegnata al basamento 4 in un punto di fulcro 31 fisso. In accordo con le figure 1 e 2, il punto di fulcro 31 è definito da una protrusione 3 la di una camma statica 3 lb su cui poggia la citata seconda estremità 29b dell'accenditore piezoelettrico 29. In maggior dettaglio, la camma statica 3 lb poggia da un primo lato 3 le su una porzione fissa del basamento 4, e da un secondo lato 31d, opposto al primo lato 3 la, su di una porzione mobile "P", ed in particolare una porzione dell'elemento di supporto 5. Il secondo lato 3 ld poggia quindi sulla citata porzione mobile "P" che è anch'essa girevole attorno all'asse di rotazione "X" a seguito della rotazione dell'elemento di supporto 5 attorno al medesimo asse di rotazione "X", mentre il primo lato 3 le poggia stabilmente in corrispondenza di una finestra realizzata posteriormente al basamento 4. La protrusione 3 la è rivolta verso l'alto ed è realizzata in prossimità del citato secondo lato 3 ld della camma statica 31b.
Vantaggiosamente, l'adozione della citata camma statica 31b consente di gestire tutte le elevate forze in gioco, con particolare riferimento alla forza di compressione a carico dell'elemento piezoelettrico 29, come azioni interne di un unico elemento strutturale, in questo caso l'elemento di supporto 5 incernierato attorno all'asse di rotazione "X".
Preferibilmente, l'estremità superiore 29a dell'elemento piezoelettrico 29 è impegnata stabilmente alla porzione posteriore 12 della struttura portante 6. Vantaggiosamente, la porzione ricevente 8 (sulla quale viene applicata la spinta tramite il cannello) e l'asse di rotazione "X" sono disposti da parti opposte rispetto al punto di pressione 30. Il punto di pressione 30 è infatti il punto in cui l'elemento piezoelettrico 29 applica una forza resistente che si oppone alla spinta "F" esercitata dal cannello sulla porzione ricevente 8, e nella configurazione sopra descritta (e mostrata nelle figure 1 e 2) si ha che la forza resistente applicata dall'elemento piezoelettrico 29 ha un braccio di leva notevolmente inferiore al braccio di leva della spinta "F" esercitata dal cannello sulla porzione ricevente 8.
Vantaggiosamente, inoltre, il segmento "SI" congiungente il punto di pressione 30 ed il punto di fulcro 31, ed il segmento "S2" congiungente il punto di pressione e l'asse di rotazione "X", formano tra loro un angolo a il cui valore varia, durante la rotazione operativa dell'elemento di supporto 5, tra 0 e 10 gradi e preferibilmente tra 0 e 6 gradi. La figura 10 illustra la collocazione del citato angolo a.. Si specifica che la figura 10 ha esclusivamente la funzione di evidenziare il posizionamento dell'angolo a, e la posizione reciproca dei citati punti di fulcro 31 e di pressione 30 e del punto di applicazione della forza "F", mentre non ha alcuna rilevanza al fine di determinare le proporzioni reali dell'accenditore 1. La figura 10 non ha inoltre alcuna rilevanza al fine di determinare nel dettaglio il funzionamento cinematico dell'accenditore 1, che è invece da valutarsi con riferimento alle viste dettagliate delle figure 1 e 2 in cui sono evidenziati la conformazione ed il funzionamento della camma statica 3 lb. Il maggior braccio di leva, misurato rispetto al punto di fulcro 31, della spinta "F" del cannello rispetto alla reazione dell'elemento piezoelettrico 29 nel punto di pressione 30 consente una moltiplicazione di spinta, dal cannello all'elemento piezoelettrico 30, pari a circa trecento volte quando l'angolo a ha ampiezza di 6 gradi.
La figura 7 mostra l'ugello 2 accoppiato ad un elemento di rivestimento 32 per la realizzazione di un'apparecchiatura 1 per lavorazioni meccaniche, in particolare saldatura e/o taglio termico di metalli, secondo la presente invenzione.
L'ugello 2, di tipo in sé noto ed illustrato in figura 9, comprende un corpo 33 avente una porzione prismatica 33a posteriore, a sezione esagonale, ed una porzione tronco-conica 33b (o più in generale rastremata) anteriore, tra di loro collegate e realizzate preferibilmente in modo integrale tra loro.
Il corpo 33 presenta internamente un canale 34 passante sfociante anteriormente attraverso un orifizio 35, e collegato posteriormente ad un tubo 35 che conduce ad un serbatoio di una miscela di gas infiammabile.
L'elemento di rivestimento 32, illustrato in dettaglio in figura 8, comprende una molla elicoidale presentante una pluralità di spire ed avente una sagoma esterna sostanzialmente controsagomata al corpo 33 per essere calzata sul corpo 33 stesso ed abbracciarlo uniformemente sulla sua superficie esterna.
La molla elicoidale presenta una dimensione indeformata, misurata parallelamente al canale 34, inferiore alla dimensione del corpo 33 ed è elasticamente deformabile per abbracciare un intero sviluppo longitudinale del corpo 33 quando calzata sullo stesso. La deformabilità della molla elicoidale, inoltre, le consente di adattarsi senza problemi ad ugelli aventi dimensioni differenti.
Più in dettaglio, la molla elicoidale presenta un anello anteriore 37 impegnabile mediante battuta ad una superficie frontale 39 dell'ugello 2, ed un anello posteriore 38 impegnabile mediante battuta ad una superficie posteriore 40 dell'ugello 2. Più in dettaglio, l'anello posteriore 38 della molla elicoidale è deformabile in direzione radiale per incastrarsi a scatto sulla citata superficie posteriore 40 dell'ugello 2 durante il montaggio della molla elicoidale sull'ugello 2.
L'anello anteriore 38 della molla elicoidale è atto ad entrare direttamente in contatto con la superficie convergente 9 dell'accenditore 3 per prevenire il contatto tra l'ugello 2 e la superficie convergente 9 stessa.
Vantaggiosamente, la molla elicoidale è inoltre removibilmente montata sull'ugello 2 per essere sostituita quando ha raggiunto un'usura eccessiva.
Viene ora descritto nel dettaglio il funzionamento dell'apparecchiatura 1.
Un operatore afferra manualmente il cannello sul cui ugello 2 è calzata la molla elicoidale sopra descritta ed avvicina l'ugello 2 alla porzione ricevente 8 dell'accenditore 3. L'accenditore 3 si trova inizialmente nella configurazione di riposo illustrata in figura 1.
L'ugello 2, erogante la miscela di gas infiammabile, viene spinto contro la superficie convergente 9 fino a quando l'anello anteriore 38 della molla elicoidale entra in contatto con un punto qualsiasi della superficie convergente 9, preferibilmente un punto della stessa prossimo al foro 10 passante.
Un'ulteriore spinta sul cannello viene trasmessa alla porzione ricevente 8 e determina una rotazione dell'elemento di supporto 5 contro l'azione resistente dell'elemento piezoelettrico 29, che viene compresso e genera una successione di impulsi elettrici che vengono trasmessi agli elettrodi 17, 18. La progressività dell'azione di spinta del cannello sulla porzione ricevente 8 si traduce nella generazione della citata successione di impulsi, e conseguentemente in una successione di archi elettrici dal primo elettrodo 17 (denominato in gergo tecnico "elettrodo di alta tensione") verso il secondo elettrodo 18, costituito dalla superficie convergente 9.
Le frecce indicate in figura 2 indicano la spinta sul cannello, e quindi sull'ugello 2; la conseguente azione di rotazione impressa all'elemento di supporto 5; la compressione dell'elemento piezoelettrico 29.
Il flusso di gas erogato dall'orifizio 36 dell'ugello fluisce attraverso il foro 10 passante e di qui all'interno del condotto 15 per scaricarsi quindi di nuovo all'esterno attraverso il foro di uscita 24. Gli archi elettrici che si innescano tra i due elettrodi 17, 18 attraversano una parte del condotto 15, ed in particolare almeno il tratto convergente del condotto 15, in direzione opposta rispetto al flusso di gas nel condotto 15. Gli archi elettrici infatti scoccano dalla porzione attiva 28 del primo elettrodo 17 e sono diretti verso la superficie convergente 9 e, nel loro percorso, realizzano un'efficace azione di accensione del gas erogato dall'ugello 2 con conseguente generazione di fiamma.
La fiamma, peraltro, si propaga entro il condotto 15 ma non raggiunge la porzione attiva 28 del primo elettrodo 17 in quanto tale porzione attiva 28 è interamente contenuta, e quindi riparata, all'interno della sede 25 ricavata nel corpo isolante 14, che è isolante sia termicamente che elettricamente.
Inoltre, il flusso di gas attraverso la sezione ristretta 23 genera una depressione nella sezione ristretta 23 stessa per effetto Venturi, e tale depressione richiama una portata di aria fresca daH'estemo attraverso le intercapedini 26 che raffredda il primo elettrodo 17.
Durante questa fase, anche il cavo elettrico 19 che alimenta il primo elettrodo 17 è riparato dalla fiamma essendo alloggiato entro la scanalatura 27 realizzata nella porzione inferiore del corpo isolante 14.
Eventuali residui o particelle prodotte dalla generazione degli archi elettrici non tendono a depositarsi sul primo elettrodo 17 ma vengono al contrario asportati dal flusso di aria fluente attraverso le intercapedini 26 e comunque aspirati dalla depressione presente nella sezione ristretta 23. Tali residui si depositano successivamente nel tratto divergente 22 del condotto 15, o sono eventualmente scaricati alfestemo attraverso il foro di uscita 24.
Vantaggiosamente, un rilascio graduale della spinta del cannello sulla porzione ricevente 8 determina un progressivo ritorno dell'elemento di supporto 5 ed un progressivo recupero della deformazione da parte dell'elemento piezoelettrico 29, che produce un'ulteriore successione di archi elettrici utili per accendere la miscela di gas qualora, per qualche ragione, non si fosse accesa in precedenza. Durante tutta la procedura di accensione, non vi è alcun contatto diretto tra l'ugello 2 e la superficie convergente 9.
Una variante realizzativa dell'accenditore 1 secondo l'invenzione è illustrata in figura 11. In accordo con tale variante realizzativa, l'accenditore 1 comprende una sporgenza anteriore 41, stabilmente collegata all'elemento di supporto 5 ed impegnabile in relazione di appoggio da una porzione di supporto, o manico "M", del cannello per ricevere una spinta tale da porre in rotazione l'elemento di supporto 5 attorno all'asse di rotazione "X". Tale sporgenza anteriore 41, definente quindi un distanziale, presenta una porzione di invito 42 preferibilmente ricurva destinata a ricevere in contatto il citato manico "M" del cannello. La porzione di invito 42 presenta una conformazione sostanzialmente controsagomata alla porzione del manico "M" che è destinata a ricevere, ed in particolare ad una porzione ricurva del manico "M". In accordo con la vista in pianta di figura 12, la porzione di invito 42 presenta due protuberanze laterali 43 delimitanti tra loro una sede 44 di alloggiamento della citata porzione del manico "M" da ricevere. Preferibilmente, la dimensione di tale sporgenza anteriore 41 è tale da evitare il contatto tra l'ugello 2 e la porzione ricevente 8 quando il manico "M" del cannello poggia sulla citata sporgenza anteriore 41. Vantaggiosamente, ciò consente di realizzare una spinta sull'elemento di supporto 5 direttamente con il manico "M" del cannello e quindi senza avere la necessità di contatto diretto tra ugello 2 e porzione ricevente 8, e senza peraltro necessitare il montaggio dell'elemento di rivestimento 32. In talune condizioni di lavoro, infatti, l'utilizzo operativo del cannello può essere ostacolato dall'aumento di ingombro dell'ugello 2 dovuto al montaggio dell'elemento di rivestimento 32, e ciò può verificarsi quando occorra garantire al cannello l'accessibilità in intercapedini molto ristrette. La citata coppia di protuberanze 43, del resto, facilita l avvicinamento e l'appoggio del manico "M" alla porzione di invito 42.
La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.
La geometria del leverismo che trasmette la spinta dal cannello all'elemento piezoelettrico consente un elevatissimo rapporto di moltiplicazione, con evidente riduzione dello sforzo a carico dell'operatore. Inoltre, la progressività della compressione dell elemento piezoelettrico consente la generazione di una pluralità di archi elettrici tra gli elettrodi sia durante una rotazione di andata dell'elemento di supporto, sia durante una corsa di ritorno dello stesso, e ciò aumenta l'efficacia dell'azione di accensione della miscela infiammabile. In tale circostanza, l'accensione della miscela infiammabile avviene sempre al primo colpo di attivazione dell'accenditore.
Inoltre, la conformazione convergente-divergente del condotto, avente una porzione intermedia ristretta, determina un effetto di depressione che richiama aria dall'esterno attraverso le intercapedini circostanti il primo elettrodo, con contemporanei effetti di raffreddamento del primo elettrodo e rimozione di depositi dalla zona che interessa l'elettrodo stesso.
Peraltro, la realizzazione del secondo elettrodo nella forma della superficie convergente consente innanzitutto all'arco elettrico di estendersi longitudinalmente al condotto ed in direzione opposta alla direzione di flusso del gas (scintilla retrograda), favorendo l'accensione della miscela. Inoltre, essendo la superficie convergente sostanzialmente assialsimmetrica e molto estesa, essa definisce un elettrodo di durata pressoché illimitata che non necessita di essere sostituito. La conformazione assialsimmetrica della superficie convergente mette infatti a disposizione un'ampia superficie su cui l'arco elettrico può scaricarsi, con consistente riduzione dell'usura del secondo elettrodo.
La conformazione del corpo isolante consente una protezione efficace del primo elettrodo, che è riparato dalla fiamma diretta sprigionata dall'accensione della miscela infiammabile ed è inoltre isolata termicamente dal calore sprigionato dalla fiamma stessa. Tale protezione è inoltre estesa al cavo elettrico di alimentazione del primo elettrodo stesso.
In merito all'elemento di rivestimento dell'ugello, esso previene il contatto diretto tra l'ugello e la superficie convergente, ed annulla quindi l'usura da contatto che deriverebbe a carico dell'ugello. Da un lato, quindi, l'ugello ha una vita utile molto maggiore e l'orifizio della miscela infiammabile non tende a deteriorarsi facilmente, e dall'altro lato l'elemento di rivestimento può essere realizzato appositamente in acciaio molto resistente all'usura ed è comunque removibile dall'ugello e quindi sostituibile. L'elemento di rivestimento, che può quindi essere sostituito con un costo molto contenuto, può inoltre adattarsi ad ugelli aventi dimensioni diverse grazie alla sua deformabilità, ed è inoltre facilmente montabile sull'ugello.

Claims (45)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Accenditore per cannelli a gas, comprendente: - mezzi di accensione (16) per generare un arco elettrico; - una porzione ricevente (8), atta a ricevere un flusso di gas infiammabile da un ugello (2) di un cannello a gas ed a convogliare detto flusso di gas verso detti mezzi di accensione (16); caratterizzato dal fatto che detta porzione ricevente (8) presenta un'apertura passante (10, 15, 24) comprendente un condotto convergente-divergente (15; 21, 22, 23) per il passaggio di detto gas ed avente una sezione ristretta (23) interposta tra la porzione convergente (21) e la porzione divergente (22) del condotto (15), detti mezzi di accensione (16) essendo attivi in corrispondenza di detta sezione ristretta (23).
  2. 2. Accenditore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che détto condotto convergente-divergente (15; 21, 22, 23) presenta una sezione trasversale variabile con continuità lungo un intero sviluppo longitudinale di detto condotto (15).
  3. 3. Accenditore secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accensione (16) comprendono un primo elettrodo (17) ed un secondo elettrodo (18) cooperanti tra loro per generare detto arco elettrico, la porzione ricevente (8) avendo una superficie convergente (9) per convogliare il flusso di gas erogato dall'ugello (2) verso il condotto (15), detto ugello (2) essendo impegnabile in relazione di appoggio su detta superficie convergente (9); detta superficie convergente (9) essendo realizzata in materiale elettricamente conduttore e definendo detto secondo elettrodo (18); detto primo elettrodo (17) essendo posizionato in corrispondenza di detta sezione ristretta (23).
  4. 4. Accenditore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo isolante (14), realizzato in un materiale almeno termicamente e/o elettricamente isolante ed avente un'apertura definente almeno detta sezione ristretta (23), detto corpo isolante (14) avendo una sede (25) comunicante con detta sezione ristretta (23) e destinata aH'alloggiamento di detto primo elettrodo (17), detta sede (25) e detto primo elettrodo (17) delimitando tra loro almeno un'intercapedine (26) per il passaggio di un fluido di raffreddamento, preferibilmente aria richiamata per depressione dal gas fluente attraverso detta sezione ristretta (23).
  5. 5. Accenditore secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detto primo elettrodo (17) presenta una porzione attiva (28), da cui scocca l'arco elettrico, avente conformazione ricurva e preferibilmente emisferica, detto primo elettrodo (17) essendo inoltre rivolto in direzione sostanzialmente radiale all'asse longitudinale (A) di sviluppo di detto condotto (15).
  6. 6. Accenditore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto primo elettrodo (17) presenta una porzione attiva (28), da cui scocca l'arco elettrico, interamente contenuta entro detta sede (25).
  7. 7. Accenditore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto primo elettrodo (17) è posizionato a valle di detta superficie convergente (9) rispetto ad una direzione di avanzamento del gas nel condotto (15), in modo tale da generare un arco elettrico attraversante almeno un tratto di detto condotto (15), preferibilmente detto arco elettrico essendo diretto in senso opposto rispetto a detta direzione di avanzamento del gas nel condotto (15).
  8. 8. Accenditore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere un basamento (4), un elemento di supporto (5) collegato al basamento (4) e girevolmente mobile rispetto al basamento (4) attorno ad un asse di rotazione (X), ed un elemento piezoelettrico (29) operativamente interposto tra l'elemento di supporto (5) ed il basamento (4) per trasmettere una differenza di potenziale elettrico a detti mezzi di accensione (16) a seguito di un movimento operativo di rotazione dell'elemento di supporto (5) rispetto al basamento (4).
  9. 9. Accenditore per cannelli a gas, comprendente: - un primo elettrodo (17); - una porzione ricevente (8), atta a ricevere un flusso di gas infiammabile da un ugello (2) di un cannello a gas ed avente un condotto (15) per convogliare detto flusso di gas verso detto primo elettrodo (17), detta porzione ricevente (8) avendo una superficie convergente (9), detto ugello (2) essendo impegnabile in relazione di appoggio su detta superficie convergente (9); caratterizzato dal fatto che detta superficie convergente (9) è realizzata in un materiale elettricamente conduttore e definisce un secondo elettrodo (18) cooperante con detto primo elettrodo (17) per generare un arco elettrico in grado di realizzare l'accensione di detto gas.
  10. 10. Accenditore secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto primo elettrodo (17) è posizionato a valle di detta superficie convergente (9) rispetto ad una direzione di avanzamento del gas nel condotto (15), in modo tale da generare un arco elettrico attraversante almeno un tratto di detto condotto (15), preferibilmente detto arco elettrico essendo diretto in senso opposto rispetto a detta direzione di avanzamento del gas nel condotto (15).
  11. 1 1. Accenditore secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che detta superficie convergente (9) ha conformazione sostanzialmente assialsimmetrica, preferibilmente a calotta o tronco-conica.
  12. 12. Accenditore secondo una o più delle rivendicazioni da 9 a 11, caratterizzato dal fatto che detto condotto (15) è un condotto convergente-divergente (21, 22, 23) avente una sezione ristretta (23) interposta tra la porzione convergente (21) e la porzione divergente (22) del condotto (15), detto primo elettrodo (17) essendo posizionato in corrispondenza di detta sezione ristretta (23).
  13. 13. Accenditore secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo isolante (14), realizzato in un materiale almeno termicamente e/o elettricamente isolante ed avente un'apertura definente almeno detta sezione ristretta (23), detto corpo isolante (14) avendo una sede (25) comunicante con detta sezione ristretta (23) e destinata aH'alloggiamento di detto primo elettrodo (17), detta sede (25) e detto primo elettrodo (17) delimitando tra loro almeno un'intercapedine (26) per il passaggio di un fluido di raffreddamento, preferibilmente aria richiamata per depressione dal gas fluente attraverso detta sezione ristretta (23).
  14. 14. Accenditore secondo ima o più delle rivendicazioni da 9 a 13, caratterizzato dal fatto che detto primo elettrodo (17) presenta una porzione attiva (28), da cui scocca l'arco elettrico, avente conformazione ricurva e preferibilmente emisferica, detto primo elettrodo (17) essendo inoltre rivolto in direzione sostanzialmente radiale all'asse longitudinale (A) di sviluppo di detto condotto (15).
  15. 15. Accenditore secondo le rivendicazioni 13 e 14, caratterizzato dal fatto che detta porzione attiva (28) del primo elettrodo (17) è interamente contenuta entro detta sede (25).
  16. 16. Accenditore secondo una o più delle rivendicazioni da 9 a 15, caratterizzato dal fatto di comprendere un basamento (24), un elemento di supporto (5) collegato al basamento (4) e girevolmente mobile rispetto al basamento (4) attorno ad un asse di rotazione (X), ed un elemento piezoelettrico (29) operativamente interposto tra l'elemento di supporto (5) ed il basamento (4) per trasmettere una differenza di potenziale elettrico a detti elettrodi (17, 18) a seguito di un movimento operativo di rotazione dell'elemento di supporto (5) rispetto al basamento (4).
  17. 17. Accenditore per cannelli a gas, comprendente: - un primo elettrodo (17) ed un secondo elettrodo (18), tra loro cooperanti per generare un arco elettrico; - una porzione ricevente (8), atta a ricevere un flusso di gas infiammabile da un ugello (2) di un cannello a gas ed avente un condotto (15) per convogliare detto flusso di gas verso detto primo elettrodo (17); caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo isolante (14), realizzato in un materiale almeno termicamente e/o elettricamente isolante, detto primo elettrodo (17) avendo una porzione attiva (28), da cui si diparte l'arco elettrico, interamente compresa entro un ingombro di detto corpo isolante (14).
  18. 18. Accenditore secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detto corpo isolante (14) presenta un'apertura passante definente almeno una parte di detto condotto (15) e preferibilmente l'intero condotto (15), detto corpo isolante (14) avendo una sede (25) comunicante con detto condotto (15) e destinata all'alloggiamento di detto primo elettrodo (17), detto primo elettrodo (17) avendo una porzione attiva (28), da cui si diparte l'arco elettrico, rivolta verso detto condotto (15).
  19. 19. Accenditore secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detta sede (25) e detto primo elettrodo (17) delimitano tra loro almeno un'intercapedine (26) per il passaggio di un fluido di raffreddamento, preferibilmente aria richiamata per depressione dal gas fluente attraverso detto condotto (15).
  20. 20. Accenditore secondo la rivendicazione 18 o 19, caratterizzato dal fatto che detto condotto (15) è un condotto convergente-divergente (21, 22, 23) avente una sezione ristretta (23) interposta tra la porzione convergente (21) e la porzione divergente (22) del condotto (15), detta sede (25) essendo adiacente a, e comunicante con, detta sezione ristretta (23).
  21. 21 . Accenditore secondo una o più delle rivendicazioni da 17 a 20, caratterizzato dal fatto che detto corpo isolante (14) presenta una scanalatura (27) comunicante con detta sede (25) ed impegnatale da un filo o cavo elettrico (19) di alimentazione di detto primo elettrodo (17), per riparare detto filo o cavo elettrico (19) da fiamme generate dall'accensione di detto gas.
  22. 22. Accenditore secondo una o più delle rivendicazioni da 17 a 21, caratterizzato dal fatto che detto primo elettrodo (17) è interamente contenuto entro un ingombro di detto corpo isolante (14).
  23. 23. Accenditore secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detta porzione attiva (28) del primo elettrodo (17) ha forma ricurva, preferibilmente emisferica, ed è inoltre rivolta in direzione sostanzialmente radiale rispetto ad un asse longitudinale di detto condotto (15).
  24. 24. Accenditore secondo la rivendicazione 18 o 23, caratterizzato dal fatto che detta porzione attiva (28) del primo elettrodo (17) è interamente contenuta entro detta sede (25).
  25. 25. Accenditore secondo una o più delle rivendicazioni da 17 a 24, caratterizzato dal fatto che detta porzione ricevente (8) presenta una superficie convergente (9) impegnatale in relazione di appoggio da detto ugello (2) e presentante un foro (10) passante comunicante con detto condotto (15), detta superficie convergente (9) essendo realizzata in un materiale elettricamente conduttore e definendo un secondo elettrodo (18) cooperante con detto primo elettrodo (17) per generare un arco elettrico in grado di realizzare l'accensione di detto gas.
  26. 26. Accenditore secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che detto primo elettrodo (17) è posizionato a valle di detta superficie convergente (9) rispetto ad una direzione di avanzamento del gas nel condotto (15) in modo tale da generare un arco elettrico attraversante almeno un tratto di detto condotto (15), preferibilmente detto arco elettrico essendo diretto in senso opposto rispetto a detta direzione di avanzamento del gas nel condotto (15).
  27. 27. Accenditore secondo una o più delle rivendicazioni da 17 a 26, caratterizzato dal fatto di comprendere un basamento (4), . un elemento di supporto (5) collegato al basamento (4) e girevolmente mobile rispetto al basamento (4) attorno ad un asse di rotazione (X), ed un elemento piezoelettrico (29) operativamente interposto tra l'elemento di supporto (5) ed il basamento (4) per trasmettere una differenza di potenziale elettrico a detti elettrodi (17, 18) a seguito di un movimento operativo di rotazione dell'elemento di supporto (5) rispetto al basamento (4).
  28. 28. Accenditore per cannelli a gas, comprendente: - un basamento (4); - un elemento di supporto (5) collegato al basamento (4) e girevolmente mobile rispetto al basamento (4) attorno ad un asse di rotazione (X); - mezzi di accensione (16) per generare un arco elettrico; - almeno un elemento piezoelettrico (29), operativamente interposto tra l'elemento di supporto (5) ed il basamento (4) per attivare detti mezzi di accensione (16) in funzione di un movimento di rotazione dell'elemento di supporto (5) rispetto al basamento (4); detto elemento di supporto (5) avendo una porzione ricevente (8), atta a ricevere un flusso di gas infiammabile da un ugello (2) di un cannello a gas ed a convogliare detto flusso di gas verso detti mezzi di accensione (16); detta porzione ricevente (8) essendo inoltre impegnabile in relazione di appoggio da detto ugello (2) per ricevere una spinta ed essere movimentata attorno a detto asse di rotazione (X); caratterizzato dal fatto che detto elemento piezoelettrico (29) presenta una prima estremità (29a) impegnata all'elemento di supporto (5) in un punto di pressione (30) ed una seconda estremità (29b), opposta alla prima (29a), girevole attorno ad un punto di fulcro (31), detta porzione ricevente (8) e detto asse di rotazione (X) essendo disposti da parti opposte rispetto a detto punto di pressione (30).
  29. 29. Accenditore secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che detta porzione ricevente (8) e detto asse di rotazione (X) sono disposti da parti opposte rispetto a detto punto di pressione (30) in modo tale che la spinta (F) esercitata mediante l'ugello (2) sulla porzione ricevente (8) abbia un braccio di leva rispetto all'asse di rotazione (X) maggiore del corrispondente braccio di leva di una reazione esercitata dall'elemento piezoelettrico (29) sull'elemento di supporto (5) in corrispondenza di detto punto di pressione (30).
  30. 30. Accenditore secondo la rivendicazione 28 o 29, caratterizzato dal fatto che detta prima estremità (29a) dell'elemento piezoelettrico (29) descrive una traiettoria circolare attorno a detto asse di rotazione (X) durante la rotazione dell'elemento di supporto (5).
  31. 31. Accenditore secondo una o più delle rivendicazioni da 28 a 30, caratterizzato dal fatto che il segmento (SI) congiungente il punto di pressione (30) ed il punto di fulcro (31), ed il segmento (S2) congiungente il punto di pressione (30) e detto asse di rotazione (X), formano tra loro un angolo (a) il cui valore varia, durante una rotazione operativa dell'elemento di supporto (5), tra 0 e 10 gradi e preferibilmente tra 0 e 6 gradi.
  32. 32. Accenditore secondo una o più delle rivendicazioni da 28 a 31, caratterizzato dal fatto di comprendere una camma statica (3 lb) poggiante da un primo lato (3 le) su detto basamento (4) e da un secondo lato (31d), opposto a detto primo lato (3 le), su di una porzione di detto elemento di supporto (5), detto punto di fulcro (31) essendo definito da una porzione di una camma statica (3 lb).
  33. 33. Accenditore secondo una o più delle rivendicazioni da 28 a 32, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accensione (16) comprendono una coppia di elettrodi (17, 18) stabilmente montati sull'elemento di supporto (5).
  34. 34. Apparecchiatura per lavorazioni meccaniche, in particolare per saldatura o taglio termico di metalli, comprendente: - un cannello manovrabile manualmente da un operatore ed avente un ugello (2) per l'erogazione di un gas infiammabile; - un accenditore (3) per realizzare l'accensione del gas infiammabile erogato da detto ugello (2), detto accenditore (3) avendo una porzione ricevente (8) impegnabile in relazione di appoggio da detto ugello (2) ed essendo attivato manualmente dall'operatore mediante pressione esercitata tramite l'ugello (2) su detta porzione ricevente (8); caratterizzato dal fatto che detto cannello comprende un elemento di rivestimento (32) removibilmente associabile all'ugello (2) ed atto a venire in contatto con detta porzione ricevente (8) durante l'attivazione dell'accenditore (3).
  35. 35. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 34, caratterizzata dal fatto che detto elemento di rivestimento (32) previene un contatto tra l'ugello (2) e la porzione ricevente (8) almeno durante l'attivazione dell'accenditore (3) mediante pressione esercitata sulla porzione ricevente (8).
  36. 36. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 35, caratterizzata dal fatto che detto elemento di rivestimento (32) è realizzato in acciaio, preferibilmente acciaio C72 ed ancor più preferibilmente acciaio sottoposto a trattamento di indurimento superficiale.
  37. 37. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 35 o 36, caratterizzata dal fatto che detto elemento di rivestimento (32) è almeno elasticamente deformabile per adattarsi ad ugelli (2) aventi dimensioni diverse.
  38. 38. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 37, caratterizzata dal fatto che detto elemento di rivestimento (32) comprende una molla elicoidale avente una conformazione sostanzialmente controsagomata all'ugello (2) per abbracciare una superficie esterna di detto ugello (2).
  39. 39. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 38, caratterizzata dal fatto che detta molla elicoidale presenta ima porzione anteriore (37) impegnabile mediante battuta ad una superficie frontale (39) dell'ugello (2), ed una porzione posteriore (38) impegnabile mediante battuta ad una superficie posteriore (40) dell'ugello (2), preferibilmente detta porzione posteriore (38) della molla comprendendo un anello radialmente deformabile per incastrarsi a scatto su detta superficie posteriore (40) dell'ugello (2) durante un montaggio della molla sull'ugello (2).
  40. 40. Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni da 34 a 39, caratterizzata dal fatto che detto accenditore (3) è in accordo con una o più delle rivendicazioni da 1 a 32.
  41. 41. Apparecchiatura per lavorazioni meccaniche, in particolare per saldatura o taglio termico di metalli, comprendente: - un cannello manovrabile manualmente da un operatore ed avente un manico (M) afferrabile da un operatore, ed un ugello (2) fissato ad un'estremità del manico (M) per realizzare l'erogazione di un gas infiammabile; - un accenditore (3) per realizzare l'accensione del gas infiammabile erogato da detto ugello (2), detto accenditore (3) avendo una porzione di invito (42) impegnatale in relazione di appoggio da detto manico (M) del cannello ed essendo attivato manualmente dall'operatore mediante pressione esercitata tramite detto manico (M) su detta porzione di invito (42).
  42. 42. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 41, caratterizzata dal fatto che detto accenditore (1) comprende una porzione ricevente (8) avvicinabile da detto ugello (2) durante il contatto tra detto manico (M) e la porzione di invito (42), detta porzione ricevente (8) essendo atta ad indirizzare il gas erogato dall'ugello (2) verso mezzi di accensione di detto gas.
  43. 43. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 42, caratterizzata dal fatto che detto accenditore (1) comprende una sporgenza anteriore (41) definente anteriormente detta porzione di invito (42), detta sporgenza anteriore (41) avendo una dimensione tale da evitare un contatto diretto tra l'ugello (2) e la porzione ricevente (8) quando il manico (M) poggia contro detta porzione di invito (42).
  44. 44. Apparecchiatura una o più delle rivendicazioni da 41 a 43, caratterizzata dal fatto che detta porzione di invito (42) presenta una coppia di protuberanze (43) delimitanti tra loro una sede (44) di alloggiamento per una porzione di detto manico (M) per facilitare l'appoggio di detto manico (M) contro la porzione di invito (42).
  45. 45. Apparecchiatura una o più delle rivendicazioni da 41 a 44, caratterizzata dal fatto che detta porzione di invito (42) è sostanzialmente controsagomata ad una porzione di detto manico (M) con la quale è destinata ad impegnarsi, e preferibilmente controsagomata ad una porzione ricurva di detto manico (M).
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