ITMI20071875A1 - Rubinetto con derivazione per doccetta, ad elevata semplicita' di installazione. - Google Patents

Rubinetto con derivazione per doccetta, ad elevata semplicita' di installazione. Download PDF

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D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un rubinetto con derivazione per doccetta, ad elevata semplicità di installazione.
Sono noti rubinetti collegati ad una doccetta laterale con i quali è possibile ottenere, a seconda delle esigenze, l'erogazione dell'acqua attraverso la canna del rubinetto o attraverso la doccetta.
Generalmente, in questi rubinetti, il collegamento alla doccetta è ottenuto mediante un deviatore che viene installato lateralmente ed esternamente al corpo del rubinetto e che riceve l'acqua in uscita dall'organo di intercettazione del rubinetto.
L'organo deviatore provvede a convogliare l'acqua, la cui erogazione è comandata dall'organo di intercettazione posto nel rubinetto, nuovamente al rubinetto oppure alla doccetta a seconda che la doccetta sia chiusa o aperta.
L'installazione di questi rubinetti, per il fatto che il deviatore deve essere installato separatamente dal rubinetto, risulta relativamente complessa per il numero di componenti necessari e per il fatto che è necessario disporre di uno spazio apposito per il deviatore.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando un rubinetto con derivazione per doccetta che risulti di installazione particolarmente semplice.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un rubinetto con derivazione per doccetta che non richieda, esternamente al rubinetto, uno spazio aggiuntivo per la disposizione del deviatore .
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un rubinetto con derivazione per doccetta che risulti di semplice ed agevole manutenzione.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un rubinetto con doccetta laterale che possa essere prodotto con costi competitivi.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito sono raggiunti da un rubinetto con derivazione per doccetta, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo del rubinetto con definito almeno un condotto di ingresso dell'acqua presentante un relativo imbocco definito nella base del corpo del rubinetto e collegabile ad un condotto di alimentazione dell'acqua ed un condotto di uscita dell'acqua sfociante in una camera di deviazione definita in detto corpo del rubinetto; tra detto condotto di ingresso e detto condotto di uscita essendo disposto un organo di intercettazione comandabile per collegare detto condotto di ingresso a detto condotto di uscita o per interrompere il collegamento di detto condotto di ingresso con detto condotto di uscita; detta camera di deviazione presentando una luce di ingresso comunicante con detto condotto di uscita, una prima luce di uscita comunicante con una canna di erogazione supportata da detto corpo del rubinetto e una seconda luce di uscita comunicante con un condotto di derivazione collegabile ad una doccetta; in detta camera di deviazione essendo alloggiato un organo deviatore operante il collegamento selettivo di detta luce di ingresso con detta prima luce di uscita all'atto della chiusura di detto condotto di derivazione o con detta seconda luce di uscita all'atto dell'apertura di detto condotto di derivazione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del rubinetto secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra il rubinetto secondo il trovato in vista prospettica in esploso;
la figura 2 illustra un particolare ingrandito della figura 1 relativo all'organo deviatore;
la figura 3 illustra il rubinetto secondo il trovato installato, sezionato in un piano verticale e collegato ad una doccetta, con l'organo deviatore in una prima condizione di funzionamento;
la figura 4 illustra un particolare ingrandito della figura 3; la figura 5 illustra il rubinetto secondo il trovato similmente alla figura 3 ma con l'organo deviatore in una seconda condizione di funzionamento ;
la figura 6 illustra un particolare ingrandito della figura 5; la figura 7 illustra il corpo del rubinetto secondo il trovato sezionato secondo l'asse VII-VII indicato nella figura 3;
la figura 8 illustra il corpo del rubinetto visto dal suo lato destinato a portare l'organo di intercettazione;
la figura 9 illustra il corpo del rubinetto secondo il trovato visto dal basso.
Con riferimento alle figure citate, il rubinetto secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo del rubinetto 2 nel quale è definito almeno un condotto di ingresso 3, 4 dell'acqua, che presenta un relativo imbocco 3a, 4a definito nella base del corpo del rubinetto 2 e che è collegabile ad un relativo condotto di alimentazione 5, 6 dell'acqua, ed un condotto di uscita 7 dell'acqua che sfocia in una camera di deviazione 8 definita nel corpo del rubinetto 2
Tra il condotto di ingresso 3, 4 e il condotto di uscita 7, nel corpo del rubinetto 2, è disposto un organo di intercettazione 45 che è comandabile per collegare il condotto di ingresso 3, 4 al condotto di uscita 7 o per interrompere il collegamento del condotto di ingresso 3, 4 con il condotto di uscita 7.
La camera di deviazione 8 presenta: una luce di ingresso 9, che comunica con il condotto di uscita 7, una prima luce di uscita 10, che comunica con una canna di erogazione 12 supportata dal corpo del rubinetto 2, e una seconda luce di uscita 11 che comunica con un condotto di derivazione 13 collegabile ad una doccetta 14.
Nella camera di deviazione 8 è alloggiato un organo deviatore 15 che opera il collegamento selettivo della luce di ingresso 9 con la prima luce di uscita 10 all'atto della chiusura del condotto di derivazione 13 o con la seconda luce di uscita 11 all'atto dell'apertura del condotto di derivazione 13.
Più particolarmente, il corpo del rubinetto 2 presenta una porzione principale sostanzialmente cilindrica con un'estremità assiale o base che è destinata ad essere appoggiata su un piano di appoggio 16, ad esempio il piano di un lavello, sul quale deve essere installato il rubinetto. La camera di deviazione 8 è definita internamente al corpo del rubinetto 2 in prossimità della sua estremità assiale superiore, ovvero opposta rispetto alla base.
La canna di erogazione 12 è supportata, in modo girevole, da un organo portacanna 17 che è connesso, in modo amovibile, al corpo del rubinetto 2 e che chiude parzialmente, consentendo il collegamento della prima luce di uscita 10 con l'interno della canna di erogazione 12, la camera di deviazione 8. L'organo portacanna 17 è asportabile dal corpo del rubinetto 2 per consentire l'accesso all'organo deviatore 15.
Più particolarmente, nell'estremità assiale superiore del corpo del rubinetto 2 è definita una sede filettata 18 che è accoppiabile con un tratto filettato dell'organo portacanna 17. La camera di deviazione 8 è definita sul fondo di questa sede filettata 18, presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica ed è coassiale alla sede filettata 18.
La prima luce di uscita 10 è costituita dalla base superiore aperta della camera di deviazione 8., La seconda luce di uscita 11 è definita nella base inferiore della camera di deviazione 8, preferibilmente al centro di tale base inferiore, e il condotto di derivazione 13, almeno nel suo tratto iniziale a partire dalla seconda luce di uscita 11, è coassiale alla camera di deviazione 8.
La luce di ingresso 9 è definita sulle pareti laterali della camera di deviazione 8 in una zona intermedia dello sviluppo assiale della stessa camera di deviazione 8-L'organo deviatore 15, di per sé noto, comprende un corpo dell'organo deviatore 19, a conformazione sostanzialmente cilindrica, che è inserito coassialmente nella camera di deviazione 8 e che è cavo internamente ,
In una zona intermedia del suo sviluppo assiale, il corpo dell'organo deviatore 19 presenta una scanalatura anulare 20 sul fondo della quale sono definite prime aperture di ingresso 21 orientate radialmente. Sul fianco della scanalatura anulare 20 rivolto verso il basso, sono definite seconde aperture di ingresso 22 che sono orientate assialmente. Le prime aperture di ingresso 21 e le seconde aperture di ingresso 22 mettono in comunicazione l'esterno del corpo dell'organo deviatore 19 con la cavità 25 interna dello stesso corpo dell'organo deviatore 19 che alloggia un organo commutatore 23
La scanalatura anulare 20 è posizionata in corrispondenza della luce di ingresso 9 della camera di deviazione 8.
L'organo commutatore 23 è costituito da un pistoncino cavo che è chiuso in corrispondenza delle sue estremità assiali e che è alloggiato, in modo scorrevole assialmente, all'interno della cavità 25 del corpo dell'organo deviatore 19- L'organo commutatore 23 presenta, sulla sua superficie laterale, passaggi inferiori 23a e passaggi superiori 23b che sono distanziati assialmente tra loro. Il distanziamento assiale tra i passaggi inferiori 23a e i passaggi superiori 23b è tale che, mediante lo spostamento assiale dell'organo commutatore 23 rispetto al corpo dell'organo deviatore 19, i passaggi inferiori 23a siano posizionati in corrispondenza delle prime luci di ingresso 21 mentre i passaggi superiori 23b sporgono superiormente dalla base superiore del corpo dell'organo deviatore 19 per consentire il collegamento delle prime aperture di ingresso 21 con la prima luce di uscita 10 oppure che i passaggi inferiori 23a siano sfalsati assialmente rispetto alle prime aperture di ingresso 21 mentre i passaggi superiori 23b sono rientrati nel corpo dell'organo deviatore 19 in modo da interrompere il collegamento delle prime aperture di ingresso 21 con la prima luce di uscita 10,
L'estremità inferiore dell'organo commutatore 23 è realizzata a piattello e si affaccia alle seconde aperture di ingresso 22 Attorno a questo piattello è montata una guarnizione 24 che, quando i passaggi inferiori 23a sono sfalsati assialmente rispetto alle prime aperture d'ingresso 21, è disimpegnata dalle pareti laterali della cavità 25 che alloggia l'organo commutatore 23 consentendo il collegamento delle seconde aperture di ingresso 22 con l'estremità inferiore aperta della stessa cavità 25 mentre, quando i passaggi superiori 23a sono in allineamento con le prime luci di ingresso 21, si impegna con le pareti laterali della stessa cavità 25 interrompendo il collegamento delle seconde luci di ingresso 22 con l'estremità inferiore aperta della cavità 25.
In pratica, l'organo commutatore 23 è mobile assialmente lungo la cavità 25 per passare da una prima posizione, nella quale collega le prima aperture di ingresso 21 con la prima luce di uscita 10 della camera di deviazione 8 interrompendo il collegamento delle seconde aperture di ingresso 22 con la seconda luce di uscita 11 della camera di deviazione 8, ad una seconda posizione, nella quale collega le seconde aperture di ingresso 22 con la seconda luce di uscita 11 della camera di deviazione 8 interrompendo il collegamento delle prime aperture di ingresso 21 con la prima luce di uscita 10 della camera di deviazione 8, e viceversa.
Opportunamente, sono previsti mezzi elastici che contrastano il passaggio dell'organo commutatore 23 dalla prima posizione alla seconda posizione sopra citate,
Più particolarmente, sulla base inferiore del corpo dell'organo deviatore 19 è applicata una gabbietta 26 che consente il passaggio dell'acqua e che definisce un riscontro per una molla 27, che costituisce i mezzi elastici sopra citati e che è interposta tra la gabbietta 26 ed una sferetta 28 incastrata nell'organo commutatore 23.
La base superiore del corpo dell'organo deviatore 19 è provvista di peduncoli 29 che sporgono superiormente. Inoltre, sulla superficie laterale esterna del corpo dell'organo deviatore 19 sono previste due scanalature anulari 30, 31, situate da parti opposte tra loro rispetto alla scanalatura anulare 20 In queste scanalature anulari 30, 31 sono disposte relative guarnizioni 32, 33 che si impegnano a tenuta con le pareti laterali della camera di deviazione 8. La guarnizione 32, situata inferiormente alla scanalatura anulare 20, si impegna contro un gradino che definisce uno spallamento assiale 35 per il corpo dell'organo deviatore 19 lungo le pareti laterali della camera di deviazione 8.
Anche in prossimità dell'estremità superiore dell'organo commutatore 23, sulla sua superficie laterale esterna, è definita una sede anulare che alloggia una guarnizione 34 la gaule impedisce il rientro completo dell'organo commutatore 23 nella cavità 25 del corpo dell'organo deviatore 19 e che si impegna a tenuta contro la base superiore del corpo dell'organo deviatore 19 quando l'organo commutatore 23 è nella seconda posizione.,
L'organo portacanna 17 è costituto da un manicotto, attraversato assialmente da un passaggio che comunica con l'interno della canna di erogazione 12 e che si affaccia, con la sua estremità inferiore, alla prima luce di uscita 10, L'organo portacanna 17 presenta, nel suo tratto inserito nella sede filettata 18, una porzione centrale che si appoggia contro i peduncoli 29. In questo modo, il corpo dell'organo deviatore 19 è bloccato assialmente tra l'organo portacanna 17 e lo spallamento assiale 35.
L'estremità della canna di erogazione 12, opposta rispetto all'estremità di erogazione 12a, è provvista di un codolo 36 che è inserito, in modo girevole attorno al suo asse, all'interno di una sede 37 definita nell'organo portacanna 17.. Su questo codolo 36 è montata una guarnizione di tenuta 37 e due anelli 39, 40, situati da parti opposte tra loro rispetto alla guarnizione di tenuta 37, inseriti in relative sedi anulari definite sulla superficie laterale del codolo 36, L'anello 40 è bloccato da una vite 41 avvitata nell'organo portacanna 17, In qgiesto modo, il codolo 36 è bloccato assialmente nell'organo portacanna 17, ma può ruotare liberamente attorno al suo asse relativamente all'organo portacanna 17.
Preferibilmente, il rubinetto in oggetto è un rubinetto miscelatore. Più particolarmente, nel corpo del rubinetto 2 sono definiti due condotti di ingresso 3, 4, rispettivamente un condotto di ingresso 3 per l'acqua fredda ed un condotto di ingresso 4 per l'acqua calda, collegabili, ad esempio mediante raccordi filettati, a rispettivi condotti di alimentazione 5, 6.
In questo caso, che costituisce la forma di esecuzione preferita illustrata nei disegni, l'organo di intercettazione 45 è costituito da un cartuccia di miscelazione 46, di tipo noto, che è alloggiata in un vano 47 definito nel corpo del rubinetto 2, preferibilmente in una diramazione laterale 2a del corpo del rubinetto 2.
Preferibilmente, il vano 47 presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica con asse orientato sostanzialmente perpendicolarmente all'asse della camera di deviazione 8.
Più dettagliatamente, i condotti di ingresso 3 e 4 sfociano sul fondo del vano 47 sul quale si appoggia la cartuccia di miscelazione 46. Sullo stesso fondo del vano 47 è definito l'imbocco del condotto di uscita 7 attraverso il quale fluisce l'acqua miscelata proveniente dalla cartuccia di miscelazione 46.
La cartuccia di miscelazione 46 è bloccata nel vano 47, in modo di per sé noto, mediante una ghiera 48 con relativo coperchio 49. La cartuccia di miscelazione 46 è provvista di una leva di azionamento sulla quale è montata una manopola 50 con relativa maniglia 50a,
La doccetta 14 può essere costituita da una doccetta di tipo noto provvista di comando di apertura e di chiusura e collegata al condotto di derivazione 13 mediante un tubo flessibile 51.
Per completezza descrittiva, occorre dire che il corpo del rubinetto 2 può essere montato su una basetta 52 con relativa guarnizione 53 .
Inoltre, sul fondo della sede filettata 18 è disposta una guarnizione di tenuta 54 per l'organo portacanna 17.
Il funzionamento del rubinetto secondo il trovato è il seguente. Quando la doccetta 14 è chiusa e viene comandata l'erogazione dell'acqua, mediante l'apertura dell'organo di intercettazione 45, l'organo commutatore 23 si mantiene nella prima posizione, illustrata nelle figure 3 e 4, è cioè con i passaggi inferiori 23a disposti in corrispondenza delle prime aperture di ingresso 21 e con i passaggi superiori 23b sporgenti superiormente dalla base superiore del corpo dell'organo deviatore 19, tra i peduncoli 29, mentre è impedita la comunicazione delle seconde aperture di ingresso 22 con la seconda luce di uscita 11. In questa condizione di funzionamento, l'acqua, proveniente dal condotto di uscita 7, attraversa le prime aperture di ingresso 21, entra nell'organo commutatore 23 e ne fuoriesce, attraverso i passaggi superiori 23b, passando poi nella canna di erogazione 12
Quando la doccetta 14 viene aperta, mentre l'organo di intercettazione 45 è aperto, per effetto della riduzione di pressione che si viene a creare inferiormente all'organo commutatore 23 coadiuvata dal peso proprio dell'organo commutatore 23, questo passa nella seconda posizione, illustrata nelle figure 5 e 6, è cioè con i passaggi inferiori 23a sfalsati assialmente rispetto alle prime aperture di ingresso 21 e con i passaggi superiori 23b rientrati nel corpo dell'organo deviatore 19 mentre le seconde aperture di ingresso 22 vengono poste in comunicazione con la seconda luce di uscita 11. In questa condizione di funzionamento, l'acqua, proveniente dal condotto di uscita 7 attraversa le seconde aperture di ingresso 22, entra nel corpo dell'organo deviatore 19 e ne fuoriesce inferiormente passando nel condotto di derivazione 13 e quindi alla doccetta 14.
Quando la doccetta 14 viene chiusa, l'incremento di pressione che si viene a creare inferiormente all'organo commutatore 23 e l'azione della molla 27 riportano l'organo commutatore 23 nella prima posizione.
Qualora si rendesse necessario accedere all'organo deviatore 15, è sufficiente asportare l'organo portacanna 17 dal corpo del rubinetto 2 svitando la vite 41 ed inserendo un'astina come braccio nel foro liberato dalla vite 41,
Si è in pratica constatato come il rubinetto secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto, inglobando al suo interno l'organo deviatore, risulta di installazione notevolmente più semplice rispetto ai rubinetti con derivazione per doccetta di tipo tradizionale .
Un ulteriore vantaggio del rubinetto secondo il trovato è quello di rendere estremamente semplici interventi di manutenzione o di sostituzione dell'organo deviatore.
Il rubinetto, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno
essere qualsiasi, secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (13)

1. Rubinetto con derivazione per boccetta, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo del rubinetto con definito almeno un condotto di ingresso dell'acqua presentante un relativo imbocco definito nella base del corpo del rubinetto e collegabile ad un condotto di alimentazione dell'acqua ed un condotto di uscita dell'acqua sfociante in una camera di deviazione definita in detto corpo del rubinetto; tra detto condotto di ingresso e detto condotto di uscita essendo disposto un organo di intercettazione comandabile per collegare detto condotto di ingresso a detto condotto di uscita o per interrompere il collegamento di detto condotto di ingresso con detto condotto di uscita; detta camera di deviazione presentando una luce di ingresso comunicante con detto condotto di uscita, una prima luce di uscita comunicante con una canna di erogazione supportata da detto corpo del rubinetto e una seconda luce di uscita comunicante con un condotto di derivazione collegabile ad una doccetta; in detta camera di deviazione essendo alloggiato un organo deviatore operante il collegamento selettivo di detta luce di ingresso con detta prima luce di uscita all'atto della chiusura di detto condotto di derivazione o con detta seconda luce di uscita all'atto dell'apertura di detto condotto di derivazione.
2 Rubinetto, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta camera di deviazione è definita in prossimità della zona di detto corpo del rubinetto opposta alla sua base ed è parzialmente chiusa superiormente da un organo portacanna connesso amovibilmente a detto corpo del rubinetto ed asportabile per accedere a detto organo deviatore.
3. Rubinetto, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto organo portacanna è avvitato in una sede filettata definita nel corpo del rubinetto a partire dalla sua estremità superiore, opposta rispetto alla base; sul fondo di detta sede filettata essendo definita detta camera di deviazione alloggiante detto organo deviatore.
4. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo deviatore comprende un corpo dell'organo deviatore, a conformazione sostanzialmente cilindrica, alloggiato coassialmente in detta camera di deviazione conformata corrispondentemente; detto organo deviatore presentando prime aperture di ingresso definite in una zona intermedia del suo sviluppo assiale e seconde aperture di ingresso definite anch'esse in detta zona intermedia dello sviluppo assiale dell'organo deviatore; detta luce di ingresso della camera di deviazione essendo disposta in corrispondenza di detta zona intermedia del corpo dell'organo deviatore per comunicare con dette prime aperture di ingresso; in detto corpo dell'organo deviatore essendo disposto un organo commutatore mobile lungo l'asse di detto corpo dell'organo deviatore da una prima posizione, nella quale collega dette prime aperture di ingresso con detta prima luce di uscita della camera di deviazione interrompendo il collegamento di dette seconde aperture di ingresso con detta seconda luce di uscita della camera di deviazione, ad una seconda posizione, nella quale collega dette seconde aperture di ingresso con detta seconda luce di uscita della camera di deviazione interrompendo il collegamento di dette prime aperture di ingresso con detta prima luce di uscita della camera di deviazione, e viceversa.
5- Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo commutatore è mobile assialmente relativamente a detto corpo dell'organo deviatore per passare da detta prima posizione a detta seconda posizione in contrasto a mezzi elastici interposti tra detto corpo dell'organo deviatore e detto organo commutatore .
6-, Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima luce di uscita della camera di deviazione è costituita dalla base superiore aperta di detta camera di deviazione e dal fatto che detta seconda luce di uscita della camera di deviazione è definita nella base inferiore di detta camera di deviazione; detta luce di ingresso della camera di deviazione essendo definita sulle pareti laterali di detta camera di deviazione in una zona intermedia dello sviluppo assiale di detta camera di deviazione.
7. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda luce di uscita della camera di deviazione è definita al centro della base inferiore di detta camera di deviazione; detto condotto di derivazione sviluppandosi, almeno nel suo tratto iniziale a partire da detta seconda luce di uscita, coassialmente a detta camera di deviazione.
8. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo portacanna è attraversato da un passaggio comunicante con l'interno di detta canna di erogazione ed affacciantesi a detta prima luce di uscita della camera di deviazione; detto corpo dell'organo deviatore impegnandosi con la sua estremità superiore contro detto organo portacanna e, con una porzione intermedia del suo sviluppo assiale, con uno spallamento assiale contrapposto definito in detta camera di deviazione per il suo bloccaggio assiale in detta camera di deviazione.
9, Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un condotto di ingresso comprende due condotti di ingresso collegabili ciascuno ad un relativo condotto di alimentazione dell'acqua, uno per l'acqua calda e uno per l'acqua fredda; detto organo di intercettazione essendo costituito da una cartuccia di miscelazione alloggiata in un vano definito in detto corpo del rubinetto.
10, Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto vano è definito in una diramazione laterale del corpo del rubinetto.
11, Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto vano presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica ed è orientato con il suo asse sostanzialmente perpendicolarmente all'asse di detta camera di deviazione.
12, Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo portacanna supporta girevolmente detta canna di erogazione.
13, Rubinetto con derivazione per doccetta, caratterizzato dal fatto dì comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate
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