ITMI20071304A1 - Gruppo sifoneria per dissipatori di rifiuti alimentari - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale

La presente invenzione si riferisce ad un gruppo sifoneria per dissipatori di rifiuti alimentari.

Come noto i dissipatori di rifiuti alimentari, conosciuti internazionalmente come Food Waste Disposer, sono delle apparecchiature che generalmente vengono installate sotto i lavelli di cucina al fine di smaltire, attraverso gli scarichi delle acque reflue, gli scarti alimentari prodotti nelle abitazioni.

Questa particolare tipologia di smaltimento del rifiuto alimentare presenta alcuni vantaggi quali:

• l'altissima capacità selettiva del rifiuto trattato con questa tecnica che garantisce il non invio di sostanze incompatibili con i trattamenti biologici agli impianti di trattamento delle acque reflue e i possibili riutilizzi legati alla purezza del rifiuto così smaltito, ad esempio la produzione di energia attraverso la codigestione dei fanghi di depurazione e rifiuto,

• l'assenza di lame che possono causare danni all'utente che accedesse a macchina ferma nella camera di triturazione,

• la frammentazione del materiale in particelle compatibili con le reti di fognatura.

Tali dissipatori di rifiuti alimentari operano una azione di progressiva demolizione del rifiuto alimentare attraverso un particolare principio che non prevede l'utilizzo di lame mobili taglienti, bensì attraverso la violenta proiezione degli scarti mescolati all'acqua proveniente dal lavello contro una speciale corona dentata fissa, detta anello di triturazione, che si trova alloggiata in una apposita camera di triturazione.

Quindi secondo quanto appena descritto lo smaltimento degli scarti alimentari avviene solo attraverso una continua abrasione.

La proiezione dello scarto contro l'anello di triturazione è generata dalla rotazione di un particolare disco, detto piatto rotante, calettato ad un albero di un motore di cui il dissipatore di rifiuti alimentari è dotato.

Infatti generalmente tale motore è un motore elettrico ruotante ad alta velocità, circa 1500 rpm nel caso di motori quadripolari ad induzione.

Internamente al dissipatore di rifiuti alimentari è presente anche un piatto rotante il quale imprime una buona energia cinetica all'acqua reflua in uscita dalla macchina, ciò avviene maggiormente se esso agisce in presenza di un battente d'acqua costituito dal liquido presente nel lavello sovrastante.

L'effetto impresso all'acqua dal piatto ruotante è simile a quello di una pompa con bassa prevalenza, ed ha lo scopo di imprimere una spinta al flusso in uscita che permette al rifiuto di percorre la tubatura nel tratto compreso tra il dissipatore stesso e il tubo di scarico.

In particolare quest'ultima presenta generalmente un diametro considerevole riducendo praticamente a zero il rischio di otturazione della stessa.

Al giorno d'oggi è assai frequente che il tubo di scarico non sia unicamente dedicato al dissipatore di rifiuti alimentari, ma raccolga anche acqua proveniente da altre tubazioni a loro volta connesse ad altre utenze diverse dal sopra citato dissipatore. Tale insieme di condotte è qui di seguito indicato con il nome "gruppo sifoneria" e come detto serve per collegare nel modo meno ingombrante possibile tutte le varie utenze che possono essere presenti in una cucina ad un unico scarico a parete, tale evenienza è quindi al giorno d'oggi assai frequente con la presenza, ad esempio, di due o tre lavelli e/o lo scarico per la lavastoviglie.

Appare chiaro quindi che l'acqua in uscita dal dissipatore lungo il suo percorso può subire delle decelerazioni proprio in corrispondenza dell'incrocio con altre condotte.

A causa di questo svantaggiosamente talvolta accade che i rifiuti, specialmente in presenza di elementi filamentosi derivanti da alcune verdure, provochino delle otturazioni nelle condotte che connettono il dissipatore al tubo di scarico.

Per ovviare a tale svantaggio oggi si propone di installare il dissipatore di rifiuti alimentari in corrispondenza del raccordo della sifoneria che presenta il percorso più diretto in direzione dello scarico a muro, tale condotta qui di seguito verrà quindi chiamata condotta "principale", con lo scopo di permettere ad un fluido carico di particelle dei rifiuti alimentari di scorrere secondo il percorso più diretto e con la minor perdita di energia cinetica .

Tuttavia anche in tal caso proprio per la geometria dei suddetti "gruppi sifonerie", i quali oltre ad essere dotati del citato "condotto principale" comprendono anche altre condotte che in esso confluiscono e connesse ad altre utenze, qui di seguito dette "condotte di derivazione", capita che l'acqua reflua in uscita dal dissipatore all'incontro dei suddetti raccordi delle altre utenze perda energia cinetica e conseguentemente capacità di percorrere l'intera tubazione relativa fino al tubo di scarico.

Inoltre svantaggiosamente capita talvolta che al giorno d'oggi parte dell'acqua reflua in uscita dal dissipatore si fermi all'interno delle suddette condotte di derivazione deviando il suo percorso diretto dal dissipatore al tubo di scarico o addirittura risalga fino alle altre utenze provocando la fuoriuscita da quest'ultime di odori sgradevoli. Ciò accade in particolare quando la condotta principale e le tubazioni di scarico presentano una sezione parzialmente ostruita.

Svantaggiosamente inoltre tali inconvenienti producono l'ulteriore effetto di consolidare la negativa percezione nei confronti dei dissipatore di rifiuti alimentari.

Infatti il rischio di possibili otturazioni del gruppo sifoneria e nei tubi di scarico genera un atteggiamento di diffidenza in molti utenti a tal punto da considerarlo un ostacolo non compensato dai vantaggi di comodità, igiene e pulizia connessi all'uso di tali apparecchiature.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo in grado di risolvere gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in una maniera estremamente semplice, economica e particolarmente funzionale.

Altro scopo è quello di realizzare un gruppo sifoneria per dissipatori di rifiuti alimentari che permetta al flusso di refluo in uscita dal dissipatore di mantenere quasi intatta l'energia cinetica impressa dal relativo piatto ruotante fino al tubo di scarico relativa evitando che il flusso incontri ostacoli, quali le derivazioni della sifoneria stessa.

Questi scopi secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un gruppo sifoneria per dissipatori di rifiuti alimentari come esposto nella rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche dell'invenzione sono evidenziate dalle rivendicazioni successive.

Le caratteristiche ed i vantaggi di un gruppo sifoneria per dissipatori di rifiuti alimentari secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

la figura 1 è una vista schematica in sezione di un gruppo sifoneria per dissipatori di rifiuti alimentari secondo la presente invenzione in una fase di utilizzo; e

la figura 2 è una vista schematica in sezione del gruppo sifoneria per dissipatori di rifiuti alimentari di figura 1 in un'altra fase di utilizzo. Con riferimento alle figure, viene mostrato un esempio realizzativo di un gruppo sifoneria 10 per dissipatori di rifiuti alimentari secondo la presente invenzione .

Tale gruppo sifoneria 10 per dissipatori di rifiuti alimentari comprende un condotto principale 11, collegabile a monte in una prima estremità Ila con un dissipatore di rifiuti alimentari e a valle in una seconda estremità llb con un tubo di scarico, e almeno un condotto di derivazione 12, 12' connesso al condotto principale 11 fra le sue estremità Ila e llb di monte e di valle.

Con i termini di monte e di valle si fa riferimento alla direzione individuata dal flusso di acqua che attraversa il condotto principale 11 che esce dal dissipatore e entra nel tubo di scarico come indicato dalla freccia F in figura 1.

Tale almeno un condotto di derivazione 12, 12' in particolare è funzionale al passaggio di acqua da almeno un'altra utenza, diversa dal dissipatore, al sopra citato tubo di scarico connesso inferiormente in ila al condotto principale 11.

Nell'esempio realizzativo mostrato nelle figure il condotto principale 11 è sostanzialmente verticale per facilitare il transito dell'acqua in uscita dalla dissipatore fino al tubo di scarico, mentre sono indicate due derivazioni 12, 12' le quali hanno uno sviluppo sostanzialmente orizzontale e quindi circa ortogonale rispetto al condotto principale 11.

Secondo l'invenzione inoltre il gruppo sifoneria 10 comprende mezzi per il selettivo isolamento 13 dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12' rispetto al condotto principale 11 durante l'utilizzo del dissipatore di rifiuti alimentari collegato superiormente al condotto principale 11 stesso.

In particolare tali mezzi provvedono a chiudere momentaneamente nel condotto principale 11 l'imbocco dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12'.

In tal condizione da un punto di vista fluidodinamico è come se il condotto principale 11 fosse privo dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12' e fosse unicamente dedicato al passaggio dell'acqua dal dissipatore al tubo di scarico.

Grazie a tali mezzi 13 infatti secondo l'invenzione durante l'utilizzo del dissipatore di rifiuti alimentari l'unica direzione consentita all'acqua che da esso fuoriesce è quello parallelo allo svolgimento della condotta principale il chiudendo le derivazioni 12 e 12' sostanzialmente ortogonali a tale flusso F. Questa fase di funzionamento è mostrata schematicamente in figura 1 ove l'unico flusso consentito per l'acqua proveniente dall'estremità ila è quello che termina all'altra estremità llb della condotta il senza incontrare in tale percorso alcuna derivazione 12 e 12' aperta.

In tal modo vantaggiosamente si mantiene durante l'utilizzo del dissipatore di rifiuti alimentari una alta pervietà in tutta la lunghezza del condotto il, in particolare anche in corrispondenza delle derivazioni 12 e 12'.

Così facendo inoltre si permette al fluido carico di particelle dei rifiuti alimentari di scorrere secondo il percorso più diretto e con la minor perdita energia cinetica dal dissipatore alla condotta di scarico senza rallentare o addirittura risalire nelle derivazioni 12, 12' connesse alle altre utenze.

In particolare secondo l'invenzione i mezzi per il selettivo isolamento 13 dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12' rispetto al condotto principale 11 durante l'utilizzo del dissipatore di rifiuti alimentari possono essere rimuovibili dalle conduttore 11, 12 e 12' in modo tale da poter essere facilmente accoppiabili e montabili anche all'interno di gruppi sifonerie noti come in precedenza descritti e già istallati, ovvero essere agevolmente sostituiti per manutenzione o sostituzione.

Secondo una prima realizzazione preferenziale mostrata nelle figure 1 e 2 tali mezzi per il selettivo isolamento 13 dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12' rispetto al condotto principale 11 durante l'utilizzo del dissipatore di rifiuti alimentari sono un elemento a manicotto 13.

In particolare tale manicotto 13 è costituito almeno parzialmente da un materiale deformabile sotto la spinta di un flusso d'acqua ed è inserito e fissato in modo coassiale al condotto principale 11 in corrispondenza dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12' e ha dimensioni di poco inferiori al condotto principale 11.

Infatti come visibile nelle figure 1 e 2 tale manicotto 13 presenta uno sviluppo tale da avere un'estremità superiore vincolata nel condotto principale 11 al di sopra dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12' ed estremità inferiore libera e al di sotto dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12'.

Preferibilmente la porzione centrale/inferiore del manicotto 13, ovvero quella in corrispondenza e al di sotto dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12', è di materiale deformabile in modo tale che per effetto della spinta di un flusso di acqua laterale si deformi fino a consentire al flusso stesso provenente dall'almeno un condotto di derivazione 12, 12' di raqqiunqere la condotta 11 e diriqersi al tubo di scarico connesso all'estremità inferiore llb.

L'eventuale perdita di carico e di enerqia cinetica dei flussi provenienti dall'almeno un condotto di derivazione 12, 12' all'incontro con manicotto 13 non reca svantaqqi al qruppo sifoneria 10 poiché in tali flussi non vi sono presenti residui alimentari ma solo acqua.

Tale coniiqurazione di funzionamento, non ottenibile durante il funzionamento del dissipatore di rifiuti alimentari, è mostrato schematicamente in fiqura 2 ove con le frecce F' e F" indicano i flussi di acqua provenienti dalle derivazioni 12, 12' e diretti verso la condotta di scarico connessa all'estremità inferiore llb del condotto principale 11.

Come detto in precedenza il manicotto 13 è preferibilmente fissato nel condotto principale 11 in modo rimuovibile in modo tale che possa essere montato anche in gruppi sifonerie noti già istallati. Tale accoppiamento rimuovibile è garantito nell'esempio mostrato nelle figure per mezzo di una sporgenza anulare 14 superiore del manicotto 13 che va in battuta contro una relativa sede 15 ricavata internamente al condotto principale 11 al di sopra dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12'.

In tal caso sarà sufficiente inserire il manicotto 13 nella condotta 11 nella sua estremità superiore Ila e provvedere a spingerlo fino alla battuta della sua sporgenza anulare 14 con la relativa sede 15 del condotto principale 11.

Secondo due realizzazioni differenti il manicotto 13 può essere almeno in parte in gomma oppure in silicone.

Infine secondo un altro esempio realizzativo, non mostrato, i mezzi per il selettivo isolamento 13 dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12' rispetto al condotto principale 11 durante l'utilizzo del dissipatore di rifiuti alimentari sono almeno un elemento a valvola posto in corrispondenza dell'incontro dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12' con il condotto principale il.

Risulta del tutto agevole comprendere quale sia il funzionamento del dispositivo oggetto del trovato. Il gruppo sifoneria 10 per dissipatori di rifiuti alimentari secondo la presente invenzione comprende un condotto principale il, collegabile a monte in una prima estremità ila con un dissipatore di rifiuti alimentari e a valle in una seconda estremità llb con un tubo di scarico, almeno un condotto di derivazione 12, 12' connesso al condotto principale il fra le sue estremità ila e llb di monte e di valle, e mezzi per il selettivo isolamento 13 dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12' rispetto al condotto principale il durante l'utilizzo del dissipatore di rifiuti alimentari collegato superiormente al condotto principale il stesso.

Tali mezzi provvedono a chiudere momentaneamente nel condotto principale il l'imbocco dell' almeno un condotto di derivazione 12, 12' creando in tal condizione, da un punto di vista fluidodinamico, una configurazione uguale a quella in cui il condotto principale il è privo dell'almeno un condotto di derivazione 12, 12' ed è unicamente dedicato al passaggio dell'acqua dal dissipatore al tubo di scarico.

Grazie a tali mezzi 13 infatti secondo l'invenzione durante l'utilizzo del dissipatore di rifiuti alimentari l'unica direzione consentita all'acqua che da esso fuoriesce è quello parallelo allo svolgimento della condotta principale 11 essendo chiuse le derivazioni 12 e 12' sostanzialmente ortogonali a tale flusso F.

In tal modo vantaggiosamente si mantiene durante l'utilizzo del dissipatore di rifiuti alimentari una alta pervietà in tutta la lunghezza del condotto 11, in particolare anche in corrispondenza delle derivazioni 12 e 12'.

Così facendo inoltre si permette al fluido carico di particelle dei rifiuti alimentari di scorrere secondo il percorso più diretto e con la minor perdita energia cinetica dal dissipatore fino al tubo di scarico senza rallentare o addirittura risalire nelle derivazioni 12, 12' connesse alle altre utenze.

Si è così visto che un gruppo sifoneria per dissipatori di rifiuti alimentari secondo la presente invenzione realizza gli scopi in precedenza evidenziati.

Il gruppo sifoneria per dissipatori di rifiuti alimentari della presente invenzione così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le loro dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo sifoneria (10) per dissipatori di rifiuti alimentari comprendente un condotto principale (11), collegabile a monte in una prima estremità (Ila) con un dissipatore di rifiuti alimentari e a valle in una seconda estremità (llb) con un tubo di scarico, e almeno un condotto di derivazione (12, 12') connesso a detto condotto principale (11) fra dette connessioni di monte e valle per il passaggio di acqua da almeno un'altra utenza a detto tubo di scarico, caratterizzato dal fatto che detto gruppo sifoneria (10) inoltre comprende mezzi per il selettivo isolamento (13) di detto almeno un condotto di derivazione (12, 12') rispetto a detto condotto principale (11) durante l'utilizzo di detto dissipatore di rifiuti alimentari.
2. 2. Gruppo sifoneria (10) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi per il selettivo isolamento (13) di detto almeno un condotto di derivazione (12, 12') rispetto a detto condotto principale (11) durante l'utilizzo di detto dissipatore di rifiuti alimentari sono rimuovibili.
3. 3. Gruppo sifoneria (10) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi per il selettivo isolamento (13) di detto almeno un condotto di derivazione (12, 12') rispetto a detto condotto principale (11) durante l'utilizzo di detto dissipatore di rifiuti alimentari sono un elemento a manicotto (13) costituito almeno parzialmente da materiale deformabile inserito e fissato in modo coassiale a detto condotto principale (11) in corrispondenza di detto almeno un condotto di derivazione (12, 12').
4. 4. Gruppo sifoneria (10) secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detto manicotto (13) è fissato in detto condotto principale (11) in modo rimuovibile per mezzo di una sua sporgenza anulare superiore (14) di battuta contro una relativa sede (15) ricavata internamente a detto condotto principale (11) al di sopra di detto almeno un condotto di derivazione (12, 12').
5. 5. Gruppo sifoneria (10) secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detto manicotto (13) è almeno in parte in gomma.
6. 6. Gruppo sifoneria (10) secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detto manicotto (13) è almeno in parte in silicone.
7. 7. Gruppo sifoneria (10) secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti mezzi per il selettivo isolamento (13) di detto almeno un condotto di derivazione (12, 12') rispetto a detto condotto principale (11) durante l'utilizzo di detto dissipatore di rifiuti alimentari sono almeno un elemento a valvola posto in corrispondenza dell'incontro di detto almeno un condotto di derivazione (12, 12') con detto condotto principale (11)·