ITMI20070295U1 - Carrello da officina con protezione contro il ribaltamento - Google Patents

Description

Carrello da officina con protezione contro il ribaltament

Campo Tecnico

L’innovazione riguarda un carrello da officina, particolarmente per la custodia di attrezzi, con una scatola a telaio per cassetti disposti uno sopra l’altro che vengono guidati in binari di guida, in cui

(a) i binari di guida sono disposti sulla scatola a telaio,

(b) i binari di guida sono realizzati e disposti in modo tale che i cassetti siano estraibili verso un lato anteriore e un lato posteriore del carrello da officina per l’apertura ed

(c) è prevista una protezione contro il ribaltamento,

Stato della tecnica

Sistemi di custodia per attrezzi vengono usualmente impiegati in officine per depositare attrezzi quando non vengono utilizzati. Affinché non ogni attrezzo debba essere trasportato singolarmente dal sistema di custodia al luogo d’impiego, un sistema di custodia dispone di rulli con i quali può essere spostato in un’officina. Siffatti sistemi di custodia mobili vengono denominati di seguito come carrelli da officina. I carrelli da officina consistono usualmente in un telaio o una scatola nei quali sono previsti mensole di scaffali o cassetti. Le mensole di scaffali o cassetti servono per il deposito di, per esempio, attrezzi, apparecchi di misura o materiale che deve essere lavorato. Scaffali estraibili vengono qui riguardati come equivalenti ai cassetti cosicché per motivi di semplicità si parla ancora solo di cassetti.

Cartelli da officina non possono disporre di una superficie di base di qualsiasi grandezza per ottenere stabilità contro il ribaltamento, particolarmente con attrezzi pesanti che vengono custoditi nei cassetti. Non appena un casseto viene estratto da! carrello da officina la stabilità contro il ribaltamento può essere molto limitata. Se sono già stati estratti due cassetti dal carrello da officina, non raramente si verifica la situazione che Γ intero carrello da officina si ribalta, Nel caso più favorevole vengono messi in disordine soltanto gli attrezzi li custoditi ed eventualmente viene danneggiato il carrello da officina. Nel caso peggiore colui che utilizza gli attrezzi del carrello da officina, viene ferito dal carrello da officina che si ribalta. Le forze di leva effettive, che si sviluppano sul carrello da officina infatti per effeto de] peso dei casseti estratti, particolarmente caricati interamente con attrezzi pesanti, fanno ribaltare il carrello da officina.

Tramite i rulli o le ruote che presenta il carrello da officina tutta la strutura diventa considerevolmente più instabile rispetto a, per esempio, un armadio immobile che staticamente è dimensionato diversamente rispetto a un carrello da officina. Per non compromettere la mobilità il carrello da officina non deve essere realizzato in forma troppo pesante. Questo potrebbe altrimenti comportare problemi, per una persona singola, a muovere il carrello da officina in officina senza aiuto o senza forza motrice.

Divulgazione dell’innovazione

Scopo dell’ innovazione è quindi creare una protezione contro il ribaltamento che aiuti a evitare che il carrello da officina possa ribaltarsi.

Secondo rinnovazione io scopo viene raggiunto per il fatto che in un carrello da officina, particolarmente per la custodia di atrezzi, con una scatola a telaio per cassetti disposti uno sopra l’altro, che vengono guidati in binari di guida, del tipo menzionato all’inizio fd) una protezione contro il ribaltamento presenta un dispositivo di bloccaggio il quale permette Γ apertura di solo un cassetto del carrello da officina.

L’innovazione si basa sul principio di evitare che venga estratto più di un casseto dal carrello da officina. Così viene evitato che il carrello da officina venga caricato troppo su un lato e che possa ribaltarsi. Con questo il carrello da officina diventa più stabile, se ora può essere estratto al massimo un cassetto. Soltanto quando Π cassetto estratto viene nuovamente spinto nella scatola del carrello da officina un altro cassetto può essere estrato. Corrispondentemente i cassetti sono estraibili di volta in volta su un lato anteriore c su un lato posteriore opposto del carrello da officina. Tramite questo provvedimento l’attrezzo è raggiungibile in forma ottimale da ogni lato del carrello da officina. Il carrello da officina può così per esempio essere utilizzato contemporaneamente da persone i cui posti di lavoro si trovano uno accanto all’altro.

Si è dimostrata una realizzazione vantaggiosa dell’innovazione se il dispositivo di bloccaggio presenta un profilo cavo verticale a forma di u in cui sono previsti più elementi ad asta o a sfera mobili in forma caricati a molla. Il dispositivo di bloccaggio contiene qui almeno un dispositivo di leva, il quale separa gli elementi ad asta o a sfera nello stato azionato premendo, cioè tramite estrazione dì solo un cassetto, contro la forza della molla. Nello stesso tempo viene attivato un dispositivo di arresto che blocca l’estrazione di cassetti. Il bloccaggio viene qui causato dagli elementi ad asta o a sfera nello stato azionato facendo presa nel dispositivo di arresto. Tramite un tale dispositivo di bloccaggio la protezione contro il ribaltamento si lascia realizzare costruttivamente e nella produzione in modo semplice. Con l’estrazione di m casseto viene azionato un dispositivo di leva. Nello stesso tempo gli elementi ad asta e/o gli elementi a sfera vengono separati dalla leva premendo. Gli elementi ad asta o a sfera fanno presa poi nel dispositivo di arresto. Il dispositivo di arresto blocca poi tutti i cassetti non estrati. Quindi non si lasciano più estrarre dal carrello da officina.

Secondo un’ulteriore realizzazione vantaggiosa del carrello da officina secondo l’innovazione il dispositivo di leva è previsto per ogni cassetto, la. leva essendo azionata COD l’estrazione del cassetto. Cosi ogni singolo cassetto di un carrello da officina con Γ estrazione può fare in modo che agli altri casseti è impedito di essere estratti. Corrispondentemente per ogni cassetto è previsto di volta in volta un dispositivo di arresto.

Un’ulteriore realizzazione vantaggiosa del carrello da officina secondo rinnovazione risulta dal fatto che ogni cassetto presenta un elemento d’incastro il quale di volta in volta è realizzato incastrabile con il dispositivo di arresto. Tramite questo provvedimento si ottiene che il cassetto è accoppiato con il dispositivo di arresto. Soltanto quando l’elemento d’incastro viene liberato dal dispositivo di arresto il cassetto può essere estratto.

Secondo una variante preferita, il dispositivo di arresto presenta due lati nei quali fa presa di volta in volta un elemento d’incastro del casseto. In quanto i lati sono disposti a forma di u l’elemento d’incastro può essere guidato fra questi lati. L’elemento d’incastro è formato per questa disposizione dei lati per esempio come rullo o a forma di buttone.

Una realizzazione preferita del carrello da officina secondo l’innovazione si ottiene inoltre per il fatto che i lati del dispositivo di arresto sono realizzati in forma orientabile attorno a un asse, dove a seconda della posizione dei lati gli elementi d’incastro del casseto vengono liberati o bloccati. I lati possono qui di nuovo essere disposti a forma di u e gli elementi d’incastro come buttoni o rulli. Se l’elemento d’incastro è disposto fra lati verticali il cassetto non può essere estratto. L’estrazione orizzontale del casseto viene impedito dai lati verticali. Se i lati però si girano di circa 90°, cosicché sono disposti aH’incirca parallelamente rispetto alla direzione di estrazione, l’elemento d'incastro può essere estratto con il cassetto dai lati disposti a forma di u.

Ulteriori vantaggi risultano dall’oggetto delle rivendicazioni dipendenti, come anche dai disegni con le relative descrizioni.

Breve descrizione dei disegni

Fig· 1 mostra un carrello da officina secondo rinnovazione con protezione contro il ribaltamento dal lato anteriore.

Fig- 2 mostra lateralmente il carrello da officina con protezione contro il ribaltamento, essendo un cassetto estratto verso il lato anteriore.

Fig. 3 mostra lateralmente il carrello da officina con protezione contro il ribaltamento, essendo un cassetto estratto verso il lato posteriore.

Fig. 4 mostra una protezione contro il ribaltamento come viene impiegata in un carrello da officina secondo l'innovazione.

Fig. 5 mostra la protezione contro il ribaltamento con un dispositivo di arresto superiore sciolto e un dispositivo di arresto inferiore bloccato.

Fig. 6 mostra la protezione contro il ribaltamento corrispondentemente a fig. 5.

però qui il dispositivo di arresto superiore è bloccato e quello inferiore sciolto.

Esempio di realizzazione preferito

In fig. 1 viene denominato con 10 un carrello da officina. Il carrello da officina 10 è rappresentato in vista frontale. Il carrello da officina 10 dispone di una scatola tipo telaio 12. Il lato anteriore e il lato posteriore 14, 16 della scatola a telaio 12 sono liberi. Sul lato inferiore 18 della scatola a telaio 12 si trovano dei rulli 20. Con l’aiuto dei rulli 20 il carrello da officina 10 è facilmente movibile. Nella scatola 12 sono disposti dei cassetti 22 con maniche 24.

In fig. 2 e 3 viene mostrato che i cassetti 22 sono estraibili sia verso il lato anteriore 14 come anche verso il lato posteriore 16 della scatola a telaio 12. In fig. 2 e 3 il carrello da officina 10 viene mostrato lateralmente. Le parti trovantesi all 5 interno sono rappresentate in forma tratteggiata. In fig, 2 uno dei cassetti 22 viene estratto verso il lato anteriore 14. Corrispondentemente viene mostrato in fig. 3 come il cassetto 22 è estratto verso il lato posteriore 16. 1 cassetti 22 vengono guidati in forma mobile in binari di guida 24. Perciò i cassetti 22 sono dotati di un sistema a rulli i quali vengono guidati nei binari dì guida.

Il carrello da officina 10 dispone di una protezione contro il ribaltamento 26. La protezione contro il ribaltamento 26 contiene un dispositivo di bloccaggio 28. Il dispositivo di bloccaggio 28 consiste in un profilo cavo allungato a forma di u 30 il quale è previsto nel lato interno della scatola a telaio 12 in forma verticale. Π profilo cavo 30 a forma di u si estende nell’esempio di realizzazione presente dal lato inferiore 18 fino al lato superiore 32 della scatola a telaio 12. Il dispositivo di bloccaggio 28 contiene all’altezza di ogni cassetto 22 di volta in volta un dispositivo di arresto 34, 1 dispositivi di arresto 34 presentano di volta in volta due lati disposti a fonila di u 36. 1 lati 36 disposti a u sono di volta in volta previsti orientabili attorno a un asse 38 fino a una battuta 40.

Nei lati a forma di u 36 fa di volta in volta presa un elemento d’incastro 42. Gli elementi d’incastro 42 sono montati sulle pareti laterali 44 dei cassetti 22. Se j lati a forma di u 36 sono nella verticale, i rispettivi cassetti 22 sono bloccati contro un’estrazione dalla scatola a telaio 12. Se i lati a forma di u 36 di un cassetto 22 sono nella orizzontale il rispettivo cassetto 22 può essere estratto dalla scatola a telaio 12 del carrello da officina 10.

In base alle figure 4, 5 e 6 viene brevemente illustrato il modo di funzionamento del dispositivo di bloccaggio 28. Principalmente nelle figure 4, 5 e 6 viene mostrato lo stesso oggetto. Parti uguali ricevono quindi, come anche prima, numeri di riferimento corrispondenti . Nelle figure viene di volta in volta mostrato un dispositivo dì bloccaggio 28 che è quello adatto per un carrello da officina 10 con due cassetti 22. Il dispositivo di bloccaggio 28 presenta oltre al dispositivi di arresto 34 un meccanismo di chiusura 46. 11 profilo cavo 30 a forma di u guida piccoli elementi ad asta 48. Gli elementi ad asta 48 vengono guidati nel profilo cavo a u 30 in modo tale che possano muoversi soltanto lungo il profilo. Gli elementi ad asta 48 sono precaricati con una molla a spirale 50. Anche la molla a spirale 50 si trova nel profilo cavo 30.

Ogni dispositivo di arresto 34 presenta un dispositivo di leva 52. Il dispositivo di leva 52 viene azionato non appena che un lato a u 36 viene orientato attorno all'asse 38. Nello stesso tempo il dispositivo di leva 52 separa premendo gli elementi ad asta 48 contro la forza della molla della molla a spirale 50. Gli elementi ad asta 48 vengono così spinti nei dispositivi di arresto 34 degli altri cassetti 22. Cosi j lati a forma di u 36 vengono bloccati. Sono arrestate e quindi non possono più essere orientate. Gli elementi d'incastro 42 non possono liberarsi dalla presa dei lati a forma di u 36. Soltanto se il dispositivo di leva 52 toma nella sua posizione originale il bloccaggio viene sospeso dagli elementi ad asta 48. Questo succede soltanto se il cassetto 22 raggiunge la sua posizione chiusa originale nel carrello da officina 10.

Il meccanismo di chiusura 46 funziona in modo simile come i dispositivi di arresto 34, AI posto dei lati a forma di u 36 il dispositivo di leva 52 viene azionato da un cilindro di chiusura 54. Cosi gli elementi ad asta 48 vengono premuti nei dispositivi di arresto 34 cosicché i lati a forma di u 36 sono bloccati per un orientamento attorno agli assi 38.

In fig. 4 viene mostrato come i Iati a forma di u 36 sono nella verticale. I cassetti 22 del carrello da officina 10 sono perciò tutti chiusi, In questo stato anche il meccanismo di chiusura 46 può essere azionato per chiudere a chiave il carrello da officina 10. Gli elementi d’incastro 42, i quali sono fissati sui cassetti 22, non possono più uscire dalla presa dei lati 36.

In fig. 5 il dispositivo di arresto 28 è rappresentato in modo tale che il cassetto superiore 22 è aperto verso il lato posteriore 16 del carrello da officina 10. Il cassetto inferiore 22 invece è chiuso. In figura 6 il dispositivo di bloccaggio 28 è rappresentato in modo tale che il cassetto inferiore 22 è aperto verso i) lato anteriore 14 del carrello da officina 10. Il cassetto superiore 22 in questo stato deve essere chiuso, come sopra descritto.

Per il fatto che il dispositivo di bloccaggio 28 è previsto nel carrello da officina 10, questo funge da protezione contro il ribaltamento 26. Perché così può essere estratto solo un sìngolo cassetto 22 dal carrello da officina 10. Le forze di leva che agiscono sul baricentro del cairello da officina 10 sono, con solo un cassetto 22 estratto, notevolmente inferiori che con più. cassetti 22 estrati, La protezione contro il ribaltamento 26 stabilizza a tale riguardo il carrello da officina 10.

Claims (2)

1. Rivendicazioni 1. Carrello da officina (10), particolarmente per la custodia di attrezzi con una scatola a telaio (12) per cassetti (22) disposti uno sopra l’altro che vengono guidati in binari di guida (24), in cui a) i binari di guida (24) sono disposti sulla scatola a telaio (12), b) i binari di guida (24) sono realizzati e disposti in modo tale che i cassetti (22) siano estraibili verso un lato anteriore (14) e un lato posteriore (16) del carrello da officina (10) per Γ apertura ed c) è prevista una protezione contro il ribaltamento (26), caratterizzato dal fatto che d) la protezione contro il ribaltamento (26) presenta un dispositivo di bloccaggio (28) il quale permette l apertura di soltanto un cassetto (22) del carrello da officina (.10).
2. 2. Carrello da officina (10), particolarmente per la custodia di attrezzi, con una scatola a telaio (12) per cassetti (22) disposti uno sopra l’altro che vengono guidati, in binari di guida (24) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di bloccaggio (28) presenta le seguenti caratteristiche: a) un profilo cavo a forma di u (30) verticale nel quale sono previsti più elementi ad asta o a sfera mobili (48) in forma caricati, a molla, b) almeno un dispositivo di leva (52) il quale separa gli elementi ad asta o a sfera (48) nello stato azionato premendo mediante estrazione di solo un cassetto (22) contro la forza della molla, c) un dispositivo di arresto (34) i) quale blocca l’estrazione di cassetti (22) dove il bloccaggio viene causato dagli elementi ad asta o a sfera (48) nello stato azionato facendo presa nel dispositivo di arresto (34), Carrello da officina (10), particolarmente per la custodia di attrezzi, con una scatola a telaio (12) per cassetti (22) disposti uno sopra l’altro che vengono guidati in binari di guida (24) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di leva (52) è previsto per ogni cassetto (22), essendo la leva azionata con l’estrazione del cassetto (22). Carrello da officina (10), particolarmente per la custodia di attrezzi, con una scatola a telaio (12) per cassetti (22) disposti uno sopra Γ altro che vengono guidati in binari di guida (24) secondo una delle rivendicazioni 2 o 3, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di arresto (34) è previsto per ogni cassetto (22). Carrello da officina (10), particolarmente per la custodia di attrezzi, con una scatola a telaio (12) per cassetti (22) disposti uno sopra l’altro che vengono guidati in binari di guida (24) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che ogni cassetto (22) presenta un elemento d’incastro (42) che di volta in volta è collegato con il dispositivo di arresto (34). Carrello da officina (10), particolarmente per la custodia di attrezzi, con una scatola a telaio (12) per cassetti (22) disposti uno sopra l’altro che vengono guidati in binari di guida (24) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di arresto (34) presenta due lati (36) nei quali di volta involta fa presa un elemento d’incastro (42) del cassetto (22). Carrello da officina (10), particolarmente per la custodia di attrezzi, con una scatola a telaio (12) per cassetti (22) disposti uno sopra l’altro che vengono guidati in binari di guida (24) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che j lati (36) del dispositivo di arresto (34) sono formati orientabili atorno a un asse (38) dove, a seconda della posizione dei lati (36), gli elementi d’incastro (42) del cassetto (22) vengono liberati o bloccati,