ITMI20060999A1 - Articolo per detergenza - Google Patents

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ITMI20060999A1
ITMI20060999A1 ITMI20060999A ITMI20060999A1 IT MI20060999 A1 ITMI20060999 A1 IT MI20060999A1 IT MI20060999 A ITMI20060999 A IT MI20060999A IT MI20060999 A1 ITMI20060999 A1 IT MI20060999A1
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Andrea Agostini
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Bolton Manitoba S P A
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
La presente invenzione riguarda un articolo per detergenza .
Nell'ambito dei prodotti per la detergenza, è sempre più sentita la necessità di utilizzare prodotti che siano efficaci non solo nel rimuovere lo sporco, ma anche nel presentare, accoppiata all'azione di pulizia, una ulteriore azione sbiancante.
Tale esigenza è sempre più forte nel settore della pulizia domestica, nel lavaggio a mano o in lavatrice di indumenti o biancheria, nel lavaggio a mano o in lavastoviglie di stoviglie e/o per la pulizia di superfici dure. In particolare, è decisamente aumentata la richiesta di prodotti multi-applicazione e/o multi-effetto, cioè prodotti che siano versatili, in quanto impiegabili in diversi contesti domestici, e che permettano di ottenere più risultati contemporaneamente .
Il mercato si sta anche orientando sempre più verso prodotti detergenti e/o additivi per la detergenza, o simili, che siano supportati. La presenza di un supporto consente infatti una maggiore facilità d'uso per 1'utilizzatore finale, facilità d'uso legata sia ad un più semplice dosaggio del prodotto, sia ad una più comoda forma di applicazione.
Infatti utilizzando supporti pre-impregnati con il detergente si evita qualsiasi problema legato ad un eccessivo o ad uno scarso dosaggio, si evitano problemi legati a spillaggi casuali di prodotto, ecc.
Si è andato quindi sempre più sviluppando il settore dei prodotti per detergenza contenenti quantità premisurate di detergente e/o di altri additivi funzionali per il lavaggio.
Nello stato dell'arte si è cercato di raggiungere tale risultato con differenti tipi di approccio, un primo approccio costituito dall'impiego di supporti in forma di tasca o stoffa, impregnati, laminati o ricoperti con lo strato di detergente e/o di additivo, non solubili in acqua. Le possibilità di formulazione per tale genere di articolo dipendono anche da requisiti di tipo estetico, perché chiaramente il supporto non potrà essere impregnato oltre determinati valori in quanto l'articolo finale non deve risultare umido o appiccicoso. D'altra parte l'articolo non deve risultare neppure troppo rigido o fragile, per essere comunque di facile uso per il consumatore.
Il secondo tipo dì approccio prevede invece l'impiego di supporti solubili in acqua.
Nell'ambito di prodotti per detergenza è di particolare interesse la realizzazione di un artìcolo per detergenza che riunisca in sé sia l'effetto legato alla presenza di una soluzione contenente tensioattivi ed enzimi, sia l'effetto legato alla presenza di un additivo o agente di tipo sbiancante.
La combinazione di queste due componenti è però di difficile realizzazione per molte ragioni, la più importante delle quali è che l'additivo o agente sbiancante tende a rendere inattiva la componente detergente, in particolare quando essa prevede un'azione enzimatica. Infatti, le due componenti tendono ad interagire tra loro nel tempo di stoccaggio prima dell'uso.
Inoltre, nel caso di componenti in soluzione acquosa, gli enzimi richiedono complessi sistemi stabilizzanti, mentre nel caso di componenti solide è comunque necessario l'impiego di particolari enzimi o di sistemi stabilizzanti, a causa dell'ambiente ossidante.
Per tali ragioni, lo stato dell'arte si è orientato verso composizioni a doppia azione confezionate in bottiglie a due scomparti, dove quindi la componente detergente/enzimatica non entra in contatto con la componente sbiancante durante il tempo di stoccaggio, ma soltanto al momento dell'uso. Tali sistemi a doppio contenitore richiedono tuttavia chiusure e sistemi di rilascio abbastanza complessi.
La Richiedente ha ora sorprendentemente trovato un articolo per detergenza che supera gli inconvenienti evidenziati dallo stato dell'arte.
E' quindi oggetto della presente invenzione un articolo per detergenza comprendente un supporto flessibile, non solubile in acqua, almeno una componente detergente ed almeno un agente sbiancante.
E' ulteriore oggetto della presente invenzione l'uso di un articolo per detergenza comprendente un supporto flessibile, non solubile in acqua, almeno una componente detergente ed almeno un agente sbiancante, per lavaggio a mano, in lavatrice, in lavastoviglie, per la pulizia di superfici dure, quali per esempio piatti, bicchieri, posateria, ecc.,
Il supporto svolge la funzione di "carrier" della componente detergente e dell'agente sbiancante. Inoltre il supporto può svolgere un'azione meccanica coadiuvante di pulizia.
La componente detergente è in forma di polvere, pasta, gel o soluzione acquosa, contenente un detergente scelto tra tensioattivi non-ionici, tensioattivi anfoteri e/o tensioattivi cationici, tensioattivi anionici e miscele degli stessi.
Tensioattivi adatti per gli scopi della presente invenzione sono tensioattivi non ionici, in particolare alcoli alifatici, lineari o ramificati, aventi una catena contenente da 8 a 15 atomi dì carbonio condensati con da 3 a 12 moli di alchilenossido per mole di alcol, e/o tensioattivi anfoteri, in particolare alchil-betaine, alchilammido-betaine o alchilammino-ossidi .
Preferibilmente i tensioattivi non ionici sono alcoli alifatici lineari o ramificati aventi una catena contenente da 8 a 15 atomi di carbonio condensati con da 3 a 12 moli di etilenossido e/o da 3 a 12 moli di miscela di etilenossido/propilenossido per mole di alcol.
In particolare i tensioattivi non ionici sono presenti nella componente detergente secondo la presente invenzione in una quantità che varia dal 3 al 40% in peso, e preferibilmente dal 4 al 30% in peso, ancora più preferibilmente dal 6 al 15%, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
Una componente detergente preferita secondo la presente invenzione contiene alcoli alchilici lineari o ramificati Cg-Ci<jetossilati (3-8 EO) in una quantità che varia da 1 al 20% in peso e alcoli alchilici lineari o ramificati Cg-Cis etossilati o etossipropossilati (5-12 EO/PO) in una quantità che varia dal 2 al 30% in peso, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
Più preferibilmente una componente detergente per l'articolo secondo la presente invenzione contiene alcoli alchilici lineari o ramificati Cg-Cn etossilati (3-8 EO), in una quantità che varia dall'1 all'16% in peso, e alcoli alchilici lineari o ramificati C8-Ci5etossilati o etossi-propossilati (5-12 EO/PO) in una quantità che varia dal 6 al 28% in peso, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
I tensioattivi anfoteri sono preferibilmente scelti tra alchil-betaine aventi la seguente formula RR'2N<l+)>CH2C02<I->>dove R rappresenta una catena alchilica, lineare o ramificata, satura o insatura, avente da 9 a 20 atomi di carbonio e R' è un gruppo alchilico C1-C3.
I tensioattivi anfoteri sono preferibilmente scelti tra alchilammido-betaine aventi la seguente formula R-CONH-(CH2) nR'2N<(+)>CH2C02<M>, dove R rappresenta una catena alchilica, lineare o ramificata, satura o insatura, avente da 9 a 20 atomi di carbonio, R' è un gruppo alchilico C1-C3e n è un numero intero compreso tra 2 e 6, preferibilmente uguale a 2 o 3.
Tensioattivi anfoteri adatti a componenti detergenti secondo la presente invenzione sono anche alchilammino-ossidi del tipo RR'2NO, dove R rappresenta una catena alchilica, lineare o ramificata, satura o insatura, avente da 10 a 20 atomi di carbonio, R' è un gruppo alchilico C1-C3.
I tensioattivi anfoteri possono essere presenti nella componente detergente secondo la presente invenzione in una quantità che varia dallo 0,01 al 20,0% in peso, più preferibilmente dallo 0,1 al 10,0% in peso, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
In particolare la componente detergente secondo la presente invenzione può comprendere anche tensioattivi cationici, preferibilmente sali ammonici quaternari.
I sali d'ammonio quaternari hanno la seguente formula R'2R" R" 'N<(+)>X<M>dove R', R" ,R'" sono catene alchiliche C1-C20, lineari o ramificate, sature o insature, o sono gruppi arilalchilici Ar(CH2)ndove n è un intero compreso tra 1 e 12 e Ar è un gruppo scelto tra fenile e fenile sostituito.
Preferibilmente R' è un gruppo metile, R'' è un gruppo Ar(CH2)ncon n intero compreso tra 1 e 6, pre-feribilmente uguale a 1, Ar è un gruppo fenile, R''' è una catena alchilica, lineare o ramificata, satura o insatura, avente da 8 a 20 atomi di carbonio e X è un anione, preferibilmente scelto tra cloruro, solfato, metilsolfato, acetato o propionato.
I tensioattivi cationici sono presenti nella componente detergente secondo la presente invenzione in una quantità che varia dallo 0,01 al 2,0% in peso, più preferibilmente dallo 0,1 allo 0,6% in peso, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
In particolare la componente detergente secondo la presente invenzione può comprendere anche tensioattivi anionici, preferibilmente dodecilbenzensolfonato di sodio, alcansolfonati sodici, alchil solfati, alchiletere solfati, alfa-olefine solfonate e loro miscele, alcoleteri solfati, alchilsolfosuccinati, ecc.
I tensioattivi anionici sono presenti nella componente detergente in una quantità che varia dall'l al 70% in peso, preferibilmente dal 2 al 40%, ancora più preferibilmente dal 2 al 20%, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante .
La componente detergente dell'articolo secondo la presente invenzione comprende anche enzimi quali ulteriori agenti detergenti.
Gli enzimi presenti nella componente detergente secondo la presente invenzione sono scelti tra amilasi, proteasi, cellulasi e loro miscele. Essi sono presenti nella composizione detergente in una quantità che varia dallo 0.1 al 4% in peso, preferibilmente dallo 0.5 al 2% in peso rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
La componente detergente dell'articolo secondo la presente invenzione può comprendere anche fosfonati, policarbossilati, cmc, candeggianti ottici, saponi, antischiuma, profumi, ecc..
La componente detergente preferita per l'articolo secondo la presente invenzione prevede dodecilbenzensolfonato di sodio, quale tensioattivo anionico, alcol polietossilato 7moli EO, quale tensioattivo nonionico, e saponi vegetali.
L'additivo sbiancante dell'articolo secondo la presente invenzione è un composto scelto tra perborati, percarbonati, peracidi organici, percarbonato-TAED (tetraacetilendiammina), DADHT (1,5-diacetil—2,4-diossoesaidro-l,3,5-triazina), DOBA (acido decanoilossibenzoico), sali di cianometiltrialchilammonio, PAP (acido ftalimmidoperossiesanoico), SNOB.
L'additivo sbiancante preferito per l'articolo per la detergenza secondo la presente invenzione è scelto tra percarbonato-TAED e PAP. Ancora più preferito è il PAP.
Tali additivi sono caratterizzati dall'esplicare un'efficace azione sbiancante già a temperature dell'acqua comprese tra 30°C e 60°C, consentendo quindi un risparmio energetico notevole rispetto ad additivi sbiancanti che richiedono temperature più elevate per eliminare macchie di varia natura e realizzare l'azione sbiancante.
L'agente sbiancante è presente nell'articolo secondo la presente invenzione in una quantità che varia dall'l al 60% in peso, più preferibilmente dal 2 al 30% in peso, ancora più preferibilmente dal 3 al 15% in peso, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
In particolare, nel caso in cui l'articolo detergente secondo la presente invenzione presenti una quantità di tensioattivo maggiore della quantità di agente sbiancante, l'articolo secondo la presente invenzione è un prodotto detergente da usarsi direttamente come unico agente detergente.
Quando la quantità di agente sbiancante è maggiore della quantità di tensioattivo, l'articolo secondo la presente invenzione è un prodotto sbiancante da utilizzarsi come additivo in combinazione con un ulteriore prodotto detergente.
Nel caso di impiego dell'articolo per detergenza secondo la presente invenzione in lavastoviglie, si utilizza un articolo che prevede una componente detergente in quantità inferiore rispetto all'agente sbiancante, preferibilmente PAP: per questo tipo di impiego, l'articolo è comunque un detergente e non un additivo.
In particolare, il supporto dell'articolo secondo la presente invenzione è flessibile, non solubile in acqua, solido o sostanzialmente solido.
Il supporto può essere a singolo strato o multistrato, può avere qualsiasi forma e dimensione come, per esempio, un fazzoletto o un panno di stoffa, un sacchetto, una tasca. Preferibilmente, il supporto ha la forma di un fazzoletto o di una tasca.
Esso può presentare una struttura densa o aperta ed esempi di materiale adatto per il supporto dell'articolo secondo la presente invenzione sono fogli porosi, spugne, carta, tessuto e/o tessuto non tessuto. Rientrano nell'ambito della presente invenzione substrati caratterizzati da un range di capacità di assorbimento, spessore, densità delle fibre, tali da garantire al supporto bagnato una sufficiente resistenza tale da mantenerne l'integrità strutturale fino a quando il completo ciclo di lavaggio e/o di utilizzo è terminato.
Preferibilmente il supporto è un tessuto o un tessuto-non tessuto. Il tessuto o il tessuto non tessuto sono naturali e/o sintetici. Il supporto può essere un qualsiasi supporto di tipo cellulosico quale per esempio carta, un materiale naturale quale cotone o un materiale sintetico.
Preferibilmente il supporto è un tessuto-nontessuto naturale e/o sintetico, più preferibilmente è un tessuto-non-tessuto sintetico.
Tessuti-non-tessuti che possono essere convenientemente utilizzati sono tessuti non tessuti spunlaced, spunbonded, thermobonded, airlaided, dove tali termini spunlaced, spunbonded, thermobonded, airlaided indicano sia i tessuti-non-tessuti che le tecniche utilizzate per ottenerli, ben note nell'arte.
Le fibre preferibilmente impiegate per ottenere questi tessuti-non-tessuti sono fibre di poliestere (PE), polipropilene (PP), polilattici (PLA), polietilensulfone (PES), polimeri acrilici, cellulosa rigenerata, poliammidiche cotone, viscosa o loro miscele. Il supporto può essere anche in 100% cellulosa rigenerata, ad esempio: lyocell<®>(cioè fibra di cellulosa rigenerata, ottenuta con procedimento di dissoluzione e di filatura in solvente organico) o il tencell<®>.
Il supporto ha preferibilmente un peso compreso tra 150 g/m<2>e 50 g/m<2>, più preferibilmente tra 100 g/m<2>e 60 g/m<2>. Le fibre del supporto hanno preferibilmente dimensioni comprese tra 0,5 dtex e 5 dtex, preferibilmente tra 1 dtex e 2 dtex.
Come osservato in precedenza il supporto dell'articolo secondo la presente invenzione può essere denso o può avere una struttura a celle aperte e presentare quindi un elevato volume di spazi vuoti che rappresentano lo spazio del supporto che non è occupato.
Per esempio, substrati costituiti da strutture cartacee multistrato comprendono strati che presentano protuberanze, le cui estremità sono fuse e saldate. Questa struttura cartacea presenta spazi vuoti tra le porzioni protuberanti delle pieghe, così come tra le stesse fibre degli strati di carta. Anche un tessuto non tessuto presenta tali spazi vuoti tra le fibre. Gli spazi vuoti nel supporto possono essere variati modificando la densità delle fibre del supporto. In generale substrati con un elevata quantità di spazio vuoto presentano una bassa densità di fibre, mentre substrati con una bassa quantità di spazio vuoto presentano una alta densità di fibre.
Il supporto è scelto in modo tale da presentare una sufficiente capacità di carico con la componente detergente e l'additivo sbiancante. Il corretto carico può essere determinato in funzione delle dimensioni del foglio finale di supporto e della quantità di detergente che deve essere rilasciata. Non ci sono particolari limitazioni nelle dimensioni. In generale tessuti non tessuti con elevate capacità di carico presentano anche costi più elevati e quindi anche tale aspetto deve essere tenuto presente nella scelta del supporto più adatto.
In particolare l'applicazione della componente detergente, in forma di soluzione acquosa, gel, pasta 0 polvere, al supporto nell'articolo secondo la presente invenzione può essere realizzata secondo molti differenti metodi. Un esempio tipico è mediante l'applicazione di un rivestimento per impregnazione, per estrusione con filiera a fessura, rivestimento a rullo inverso, mediante tecniche ad immersione o a strizzatura, per calandratura, o per mezzo di qualsiasi altro metodo in cui al supporto è lasciato un tempo sufficiente per essere completamente saturato con la soluzione detergente di rivestimento. L'eliminazione dell'acqua, quando necessario, può essere effettuata attraverso uno o più passaggi di essiccazione secondo la tecnica nota.
L'applicazione della componente detergente mediante calandratura avviene depositando la componente detergente in forma di pasta, gel o soluzione acquosa, per mezzo di due cilindri accoppiati, il primo che ruota in senso orario e il secondo che ruota in senso antiorario. La distanza tra 1 due cilindri determina la quantità di componente detergente che viene depositata sul supporto di tessuto non-tessuto che scorre sotto i cilindri stessi.
In particolare, nel caso in cui la componente detergente sia in forma di soluzione acquosa l'applicazione per calandratura può essere effettuata mediante una fase di preparazione di una miscela molto densa (di consistenza simile al miele) della componente detergente, ottenuta aggiungendo sotto agitazione l'addensante scelto tra poliacrilati, carragenine, gomme xantaniche, polimeri cellulosici, ecc. .
La quantità di miscela densa della componente detergente che si applica al supporto è compresa tra 30 e 600 g/m<2>riferita al supporto, preferibilmente tra 65 e 550 g/m<2>.
L'additivo sbiancante può essere direttamente applicato come rivestimento sul supporto prima di impregnare il supporto con la componente detergente, così che la componente detergente forma un rivestimento che copre l'agente sbiancante. In alternativa è anche possibile applicare una sospensione di agente sbiancante mediante spalmatura su un supporto in tessuto non tessuto già spalmato con la componente detergente.
E' anche possibile prevedere un supporto multistrato dove la componente detergente in polvere e l'agente sbiancante in polvere sono intrappolati tra due strati di supporto accoppiati a sandwich, oppure il supporto a forma di tasca o sachet contenente l'agente sbiancante è successivamente impregnato con la componente detergente in forma di pasta, gel o soluzione acquosa.
E' anche possibile prevedere due differenti strisce di supporto, la prima impregnata secondo i metodo noti con la componente detergente e la seconda con l'agente sbiancante, successivamente accoppiate a costituire un supporto multistrato.
In alternativa, il supporto in tessuto non tessuto già spalmato con la componente detergente può essere stampato per via serigrafica con l'additivo sbiancante.
Secondo tale soluzione il procedimento comprende una fase di preparazione di una miscela molto densa (di consistenza simile al miele) dell'additivo sbiancante ottenuta disperdendo l'additivo sbiancante in acqua e aggiungendo sotto agitazione l'addensante scelto tra poliacrilati, carragenine, gomme xantaniche, polimeri cellulosici, ecc..
Preferibilmente, il procedimento comprende anche una fase di aggiunta alla miscela del disperdente per stabilizzare il composto.
Una volta preparato il composto a base dell'agente sbiancante in una opportuna soluzione o in composizione con gli ulteriori ingredienti sopra menzionati, detto composto viene applicato sul supporto di tessuto-non-tessuto tramite metodi di applicazione noti nel settore quali, ad esempio, impregnazione, spalmatura, calandratura o stampa, come verrà dettagliato qui di seguito.
Il prodotto oggetto della presente invenzione può essere ottenuto combinando, in qualsiasi modo, uno dei supporti sopra elencati con la componente detergente e l'additivo sbiancante. Il prodotto finito preferito comprende il supporto in tessuto-non-tessuto a cui sono ancorati almeno una componente detergente a base di dodecilbenzensolfonato di sodio, saponi vegetali ed alcoli etossilati, preferibilmente alcol polietossilato 7moli EO, che ha la funzione detergente ed almeno un agente sbiancante, PAP, che ha la funzione di smacchiare e sbiancare.
Ulteriore oggetto della presente invenzione è quindi un procedimento per la preparazione di un articolo per detergenza comprendente un supporto flessibile, non solubile in acqua, almeno una componente detergente ed almeno un agente sbiancante. Detto procedimento comprende i seguenti passaggi: a) scegliere un supporto comprendente uno tra i seguenti materiali: tessuto naturale e/o sintetico, tessuto-non-tessuto naturale e/o sintetico e carta;
b) applicare sul supporto almeno un additivo sbiancante;
c) asciugare il supporto semilavorato, se necessario;
d) applicare sul supporto semilavorato ottenuto al passaggio d), almeno una componente detergente ;
e) asciugare il supporto, se necessario, così da ottenere il prodotto finale.
Come evidenziato in precedenza i passaggi b) ed d) possono essere invertiti. E' infatti oggetto della presente invenzione anche un procedimento per la preparazione di un articolo per detergenza comprendente un supporto flessibile, non solubile in acqua, almeno una componente detergente ed almeno un agente sbiancante, che comprende i seguenti passaggi:
a) scegliere un supporto comprendente uno tra i seguenti materiali: tessuto naturale e/o sintetico, tessuto-non-tessuto naturale e/o sin-tetico e carta;
b) applicare sul supporto almeno una composizione detergente;
c) asciugare il supporto semilavorato, se necessario;
d) applicare sul supporto semilavorato ottenuto al passaggio b), almeno un additivo sbiancante;
e) asciugare il supporto, se necessario, così da ottenere il prodotto finale.
I passaggi da b) a e) vengono preferibilmente realizzati tramite tecniche di impregnazione, spruzzatura, calandratura, stampaggio e/o placcaggio, tutte tecniche note nell'arte.
È possibile usare ancor più vantaggiosamente le tecniche tintoriali convenzionali.
La relazione che si instaura tra componente detergente, additivo e supporto può essere: assorbimento, assorbimento, legame idrogeno, forze elettrostatiche, ad esempio interazioni ione/ione o ione/dipolo, incorporazione, legame chimico o fisico ecc.
Nel caso si utilizzi la tecnica tintoriale, si possono usare metodiche quali, ad esempio, tintura a Siluro, Jigger, Flow, Jet, tintura Pad-bach, impregnazione ad esaurimento
In particolare, nella tecnica di tintoriale la fase b) comprende l'applicazione sul supporto di una componente detergente o di una soluzione contenente l'additivo sbiancante ad una concentrazione opportuna.
Inoltre, secondo la metodica Pad-bach o la metodica per "esaurimento", la soluzione impregnante è una soluzione acquosa comprendente il composto sbiancante o la componente detergente e soda caustica.
Diversamente, la metodica a "siluro", prevede una fase b) comprendente un primo risciacquo del supporto, il contatto con una soluzione acquosa del detergente o dell'agente sbiancante, il riscaldamento fino ad una temperatura compresa tra 40° e 70°C. Preferibilmente, tale riscaldamento avviene gradualmente 1°C per minuto fino ad una temperatura preferita di 50°. Si lascia in contatto per 15 minuti, poi viene aggiunto NaOH lentamente (in 10 minuti circa). La soluzione viene mantenuta per un tempo compreso tra 1 minuti e 60 minuti, preferibilmente tra 1 e 20 minuti, più preferibilmente circa 10 minuti.
Nel caso in cui il passaggio c) venga effettuato con tecnica Pad-Batch, il supporto passa in una vasca con la soluzione, dove si impregna, poi 1' eliminazione dell'eccesso di detergente o di additivo sbiancante comprende il passaggio del supporto ad esempio attraverso due o più rulli e spremuto (tecnica foulard). La pressione di spremitura dipende dalla quantità di detergente o di additivo che si vuole lasciare nel materiale finito e dalla concentrazione della soluzione di detergente o dell'additivo applicata nel passaggio a). Inoltre, dopo la spremitura, il supporto bagnato viene lasciato riposare per un tempo compreso tra 30' e 24 ore, preferibilmente tra 3 e 4 ore, eventualmente avvolto ed in rotazione.
Il passaggio b) può anche avvenire a temperatura ambiente.
Nel passaggio c), il supporto viene asciugato, preferibilmente in forno, ad una temperatura compresa tra 70°C e 200°C, preferibilmente tra 100°C e 170°C, più preferibilmente intorno a 120°C per un tempo che dipende dalla quantità di additivo e di solvente presente, dalla temperatura e dall'efficienza del sistema di asciugatura.
Per esempio, per ottenere un materiale che contiene una quantità di additivo sbiancante di circa 2% in peso rispetto al peso del supporto, è possibile operare in differenti maniere in base al tipo di metodica impiegata. Se si usa ad esempio la metodica a "Siluro" il supporto di tessuto-non-tessuto, dopo essere stato caricato nella convenzionale apparecchiatura caricata con acqua, si introduce l'additivo sbiancante in quantità direttamente proporzionali al peso di detto tessuto. In altre parole, se il peso del supporto è di 100 g/m<2>e si vuole avere una quantità di additivo del 2% in peso, la quantità di additivo da aggiungere è di 2 grammi.
Diversamente, se si impiega la metodica padbatch, sempre volendo ottenere una quantità di additivo sbiancante sul supporto del 2% in peso rispetto al peso del supporto, per un supporto di 100 g/m<2>si può preparare una soluzione contenente il 4% in peso di additivo e realizzare una spremitura tale da ottenere un assorbimento del 50% della soluzione sul supporto. Alternativamente, a parità di peso del supporto, è possibile preparare una soluzione all'1% e realizzare una spremitura che consenta un assorbimento del 200% di detta soluzione.
Preferibilmente, si impiega un forno in cui il supporto di tessuto-non-tessuto viene sospeso nella camera riscaldata in modo da non toccare parti del forno stesso. In particolare, si può impiegare un'apparecchiatura di tipo RAM, del tutto convenzionale, che vantaggiosamente consente un ottimo controllo della temperatura, sostanziale assenza di contatti con il forno, possibilità di controllare la stabilità del supporto per quanto riguarda altezza, allungamento (stiro) e grammatura. Tutto ciò favorisce la stabilità e resistenza del supporto in lavatrice.
I parametri appena elencati potranno essere facilmente aggiustati dal tecnico del settore a seconda del materiale che si vuole ottenere (cioè più o meno impregnato di detergente e/o di additivo) e dei macchinari che si hanno a disposizione. Per esempio, se si possiede un forno molto efficiente, si può ridurre notevolmente il tempo di asciugatura e velocizzare l'intero procedimento; se si utilizza un tecnica foulard in cui la spremitura avviene con 3 cilindri, la pressione applicata potrà essere inferiore a quella usata nel caso di spremitura a 2 cilindri ecc.
II passaggio d) può essere realizzato tramite una qualsiasi metodica nota nel settore quale ad esempio l'impregnazione, la calandratura, la spalmatura e la stampa. La metodica preferita è la calandratura o la stampa e, in particolare, la stampa di tipo serigrafico.
Per la stampa di tipo serigrafico, viene preparata una miscela densa comprendente l'agente sbiancante e l'addensante, come sopra spiegato.
Nel passaggio d) la miscela densa, ad esempio preparata come descritto sopra, può essere applicata mediante stampa sul supporto proveniente dal passaggio di asciugatura c), preferibilmente mediante stampaggio serigrafico.
La quantità di miscela densa che si applica al supporto è compresa tra 30 e 200 g/m<2>riferita al supporto, preferibilmente tra 50 e 150 g/m<2>, ancora più preferibilmente circa 20 g/m<2>.
La quantità di miscela densa e, quindi, di additivo sbiancante che può essere applicata al supporto dipende anche dal diverso impiego dell'articolo per detergenza secondo la presente invenzione, come precedentemente evidenziato.
Nel passaggio e) il supporto viene asciugato ad una temperatura non superiore ai 120°C, preferibilmente circa 100°C.
I passaggi a)-d) vengono preferibilmente effettuati in continuo (metodica a siluro), cioè il supporto in tessuto non tessuto viene sottoposto ad impregnazione, spremitura e asciugatura senza passaggi intermedi o soste (eventualmente per consentire all'additivo di legarsi meglio al supporto) tra un trattamento e l'altro. Tutto ciò è possibile in quanto l'additivo possiede un'elevata affinità per il supporto e, quindi, la quantità desiderata di additivo si lega al supporto quasi istantaneamente e non è necessario lasciare il supporto in impregnazione per lungo tempo.
Dopo il passaggio di asciugatura c), il semilavorato può essere arrotolato e passato ad un'altra macchina dove verrà srotolato e sottoposto ai passaggi d) ed e). Alternativamente, il semilavorato del passaggio c) non viene arrotolato, ma inviato immediatamente all'applicazione della componente detergente (passaggio d)) e, di seguito, all'asciugatura (passaggio e)) e, quindi, arrotolato. In altre parole, il procedimento di produzione può essere condotto in maniera continua, con un'unica macchina, dal passaggio a) al passaggio e), oppure in "batch" effettuando i passaggi a)-c) con una macchina e i passaggi d)-e) con una seconda macchina.
L'articolo per detergenza secondo la presente invenzione viene normalmente inserito nelle lavatrici o nelle lavastoviglie convenzionali o professionali prima dell'inizio del ciclo di lavaggio.
Quando inizia il lavaggio l'addensante o il detergente si scioglierà in acqua rilasciando l'agente sbiancante che, disciolto in acqua, svolgerà la sua funzione di sbiancare e smacchiare, mentre la componente detergente svolgerà la sua funzione detergente.
Il numero di fogli dell'articolo per detergenza secondo la presente invenzione che vengono utilizzati per ogni lavaggio dipende dal peso del bucato o dalla quantità di stoviglie e dal grado di sporco degli stessi.
L'articolo per detergenza secondo la presente invenzione può essere impiegato anche per il lavaggio a mano e nella pulizia delle superfici dure, previa umidificazione con acqua.

Claims (41)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Articolo per detergenza comprendente un supporto flessibile, non solubile in acqua, almeno una componente detergente e almeno un agente sbiancante.
  2. 2. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la componente detergente è in forma di polvere, pasta, gel o soluzione acquosa, contenente almeno un detergente scelto tra tensioattivi non-ionici, tensioattivi anfoteri e/o tensioattivi cationici, tensioattivi anionici e miscele degli stessi.
  3. 3. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i tensioattivi non ionici sono scelti tra alcoli alifatici, lineari o ramificati, aventi una catena contenente da 8 a 15 atomi di carbonio condensati con da 3 a 12 moli di alchilenossido per mole di alcol.
  4. 4. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i tensioattivi non ionici sono presenti in una quantità che varia dal 3 al 40% in peso, preferibilmente dal 4 al 30% in peso, ancora più preferibilmente dal 6 al 15% in peso, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante .
  5. 5. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratte-rizzato dal fatto che la componente detergente con-tiene alcoli alchilici lineari o ramificati 08-0ι4etossilati (3-8 EO) in una quantità che varia da 1 al 16% in peso e/o alcoli alchilici lineari o ramificati C8—Ci5etossilati o etossi-propossìlati (5-12 EO/PO) in una quantità che varia dal 6 al 28% in peso, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
  6. 6. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i tensioattivi anfoteri sono scelti tra alchil-betaine aventi la seguente formula RR'2N<(+)>CH2C02<(_)>dove R rappresenta una catena alchilica, lineare o ramificata, satura o insatura, avente da 9 a 20 atomi di carbonio e R' è un gruppo alchilico C1-C3.
  7. 7. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i tensioattivi anfoteri sono scelti tra alchilammido-betaine aventi la seguente formula R-CONH-(CH2) nR'2N<(+)>CH2C02<M>, dove R rappresenta una catena alchilica, lineare o ramificata, satura o insatura, avente da 9 a 20 atomi di carbonio, R' è un gruppo alchilico C1-C3e n è un numero intero compreso tra 2 e 6, preferibilmente uguale a 2 o 3.
  8. 8. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i tensioattivi anfoteri sono alchilammino-ossidi del tipo RR'2NO, dove R rappresenta una catena alchilica, lineare o ramificata, satura o insatura, avente da 10 a 20 atomi di carbonio, R' è un gruppo alchilico Ci~C3.
  9. 9. Articolo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che i tensioattivi anfoteri sono presenti nella componente detergente in una quantità che varia dallo 0,01 al 20,0% in peso, più preferibilmente dallo 0,1 al 10,0% in peso, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
  10. 10. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i tensioattivi cationici sono sali ammonici quaternari.
  11. 11. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i tensioattivi cationici sono sali d'ammonio quaternari con la seguente formula R'2R"R' " N<C+,>X<(-)>dove R', R" ,R'" sono catene alchiliche Ci-C2o, lineari o ramificate, sature o insature, o sono gruppi arilalchilici Ar(CH2)ndove n è un intero compreso tra 1 e 12 e Ar è un gruppo scelto tra fenile e fenile sostituito.
  12. 12. Articolo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che R' è un gruppo metile, R'' è un gruppo Ar(CH2)ncon n intero compreso tra 1 e 6, pre-feribilmente uguale a 1, Ar è un gruppo fenile, R''' è una catena alchilica, lineare o ramificata, satura o insatura, avente da 8 a 20 atomi di carbonio e X è un anione, preferibilmente scelto tra cloruro, solfato, metilsolfato, acetato o propionato.
  13. 13. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i tensioattivi cationici sono presenti nella componente detergente in una quantità che varia dallo 0,01 al 2,0% in peso, più preferibilmente dallo 0,1 allo 0,6% in peso, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante .
  14. 14. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i tensioattivi anionici sono scelti tra dodecilbenzensolfonato di sodio, alcansolfonati sodici, alchil solfati, alchiletere solfati, alfa-olefine solfonate e loro miscele, alcoleteri solfati, alchilsolfosuccinati, preferibilmente dodecilbenzensolfonato di sodio.
  15. 15. Articolo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i tensioattivi anionici sono presenti nella componente detergente in una quantità che varia dall'1 al 70% in peso, preferibilmente dal 2 al 40%, ancora più preferibilmente dal 2 al 20%, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
  16. 16. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere anche enzimi quali ulteriori agenti detergenti.
  17. 17. Articolo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che l'enzima è scelto tra amilasi, proteasi, cellulasi e loro miscele.
  18. 18. Articolo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che l'enzima è presente nella componente detergente in una quantità che varia dallo 0.1 al 4% in peso, preferibilmente dallo 0.5 al 2% in peso rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
  19. 19. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere anche fosfonati, policarbossilati, cmc, candeggianti ottici, saponi, saponi vegetali, antischiuma, profumi.
  20. 20. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la soluzione detergente comprende dodecilbenzensolfonato di sodio, quale tensioattivo anìonìco, alcol polietossilato 7moli EO quale tensioattivo nonionico e saponi vegetali.
  21. 21. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'additivo sbiancante è un composto scelto tra perborati, percarbonati, peracidi organici, percarbonato-TAED (tetraacetilendiammina), DADHT (1,5-diacetil—2,4-diossoesaidro-1,3,5-triazina), DOBA (acido decanoilossibenzoico), sali di cianometiltrialchilammonio, PAP (acido ftalimmidoperossiesanoico), SNOB.
  22. 22. Articolo secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che l'additivo sbiancante è scelto tra percarbonato-TAED e PAP, preferibilmente PAP.
  23. 23. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'agente sbiancante è presente in una quantità che varia dall'l al 60% in peso, più preferibilmente dal 2 al 30% in peso, ancora più preferibilmente dal 3 al 15% in peso, rispetto al peso totale della componente detergente e agente sbiancante.
  24. 24. Articolo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il supporto è flessibile, non solubile in acqua, solido o sostanzialmente solido.
  25. 25. Articolo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che il supporto è a singolo strato o multistrato, in qualsiasi forma e dimensione come, per esempio, un fazzoletto, un panno di stoffa, un sacchetto, una tasca, una striscia, preferibilmente in forma di fazzoletto o tasca, a struttura densa o aperta .
  26. 26. Articolo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che il supporto è scelto tra fogli porosi, spugne, carta, tessuto e/o tessuto non tessuto .
  27. 27. Articolo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che il supporto è un tessuto o un tessuto-non tessuto, naturali e/o sintetici.
  28. 28. Articolo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che il supporto è un tessutonon-tessuto sintetico spunlaced, spunbonded, thermobonded, aìrlaided, dove tali termini spunlaced, spunbonded, thermobonded, airlaided.
  29. 29. Articolo secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che il supporto in tessuto non-tessuto è a base di fibre di poliestere (PE), polipropilene (PP), polilattici (PLA), polìetìlensulfone (PES), polimeri acrilici, cellulosa rigenerata, poliammidiche cotone, viscosa o loro miscele, 100% cellulosa rigenerata.
  30. 30. Articolo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che il supporto ha un peso compreso tra 150 g/m<2>e 50 g/m<2>, preferibilmente tra 100 g/m<2>e 60 g/m<2>.
  31. 31. Articolo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che le fibre del supporto hanno dimensioni comprese tra 0,5 dtex e 5 dtex, preferibilmente tra 1 dtex e 2 dtex.
  32. 32. Articolo secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto di prevedere un supporto multistrato dove la componente detergente in polvere e l'agente sbiancante in polvere sono intrappolati tra due strati di supporto accoppiati a sandwich.
  33. 33. Articolo secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto di prevedere un supporto a forma di tasca o sachet contenente l'agente sbiancante, successivamente impregnato con la componente detergente in forma di pasta, gel o soluzione acquosa.
  34. 34. Articolo secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto di prevedere un supporto formato da due differenti strisce, la prima impregnata con la componente detergente e la seconda con l'agente sbiancante, successivamente accoppiate a costituire un supporto multistrato.
  35. 35. Procedimento per la preparazione di un articolo per detergenza comprendente un supporto flessibile, non solubile in acqua, almeno una componente detergente e almeno un agente sbiancante, caratterizzato dal comprendere i seguenti passaggi: a) scegliere un supporto comprendente uno tra i seguenti materiali: tessuto naturale e/o sintetico, tessuto-non-tessuto naturale e/o sintetico e carta; b) applicare sul supporto almeno un additivo sbiancante; c) asciugare il supporto semilavorato, se necessario; d) applicare sul supporto semilavorato ottenuto al passaggio d), almeno una componente detergente; e) asciugare il supporto, se necessario, così da ottenere il prodotto finale.
  36. 36. Procedimento per la preparazione dell'articolo per detergenza comprendente un supporto flessibile, non solubile in acqua, almeno una componente detergente e almeno un agente sbiancante, caratterizzato dal comprendere i seguenti passaggi: a) scegliere un supporto comprendente uno tra i seguenti materiali: tessuto naturale e/o sin-tetico, tessuto-non-tessuto naturale e/o sin-tetico e carta; b) applicare sul supporto almeno una componente detergente; c) asciugare il supporto semilavorato, se neces-sario; d) applicare sul supporto semilavorato ottenuto al passaggio b), almeno un additivo sbiancante; e) asciugare il supporto, se necessario, così da ottenere il prodotto finale.
  37. 37. Procedimento secondo una delle rivendicazioni 35 o 36, caratterizzato dal fatto che i passaggi da b) ad e) sono realizzati tramite tecniche di impregnazione, calandratura, spruzzatura, stampaggio e/o placcaggio .
  38. 38. Uso di un articolo per detergenza comprendente un supporto flessibile, non solubile in acqua, almeno una componente detergente e almeno un agente sbiancante per lavaggio a mano, in lavatrice, in lavastoviglie, per la pulizia di superfici dure, quali per esempio piatti, bicchieri, posateria, ecc..
  39. 39. Uso di un articolo per detergenza secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 34.
  40. 40. Uso secondo la rivendicazione 38, quale prodotto detergente, dove l'articolo presenta una quantità di tensioattivo maggiore della quantità di agente sbiancante.
  41. 41. Uso secondo la rivendicazione 38, quale additivo sbiancante, dove l'articolo presenta una quantità di agente sbiancante maggiore della quantità di tensioattivo.
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