ITMI20060401A1

ITMI20060401A1 - Struttura di pennello e procedimento per realizzare una struttura di un pennello

Info

Publication number: ITMI20060401A1
Authority: IT
Inventors: Alessandro Nespoli
Original assignee: Nespoli Engineering Kkft
Priority date: 2006-03-06
Filing date: 2006-03-06
Publication date: 2007-09-07
Also published as: EP1996044A1; WO2007101826A1; CN101394765A

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione

La presente invenzione si riferisce ad una str ttura di pennello e ad un procedimento per rea izzare una struttura di un pennello; in par icolare nel seguito si farà riferimento a pennelli per imbiancare con setole in materia plastica .

Come noto i pennelli sono realizzati mediante una impugnatura che può essere agevolmente afferrata e maneggiata da un utilizzatore.

L'impugnatura porta ad una propria estremità una ghiera all'interno della quale sono alloggiate una pluralità di setole che sono connesse tramite collanti fra loro e alla ghiera.

Tradizionalmente le setole di pennelli per imbiancare vengono realizzate in materiali naturali quali peli animali, ad esempio, peli di maiale o di capra oppure in fibre vegetali quali il tampico.

Inoltre, attualmente si vanno sempre più diffondendo setole realizzate in materiali sintetici.

In particolare, le setole di quest'ultimo tipo sono realizzate mediante elementi tubolari e/o parzialmente conici (pieni o cavi internamente) realizzati in poliestere o altre materie plastiche.

Tali setole subiscono un trattamento di finitura che le rende atte a pitturare.

I trattamenti di finitura consistono in: appuntitura (tipping), consistente nella realizzazione di una punta conica con la finalità di non lasciare tracce di pennellata sulla la superfìcie che si sta trattando (una setola trattata in questo modo è mostrata in figura 17); appuntitura e spaccatura della punta di un fil mento con sezione prevalentemente piena, ma caratterizzata dalla presenza di fenditure e linea di saldatura, ottenute al momento dell'estrusione del filamento . Il filamento viene infatti estruso in più fasci che si saldano al momento dell'uscita dalla filiera. La finalità di questo trattamento è analoga a quella della semplice appuntitura, ma la punta è ancora più soffice, visto che il filo si rompe in 4 porzioni di dimensioni più piccole (una setola trattata in questo modo è mostrata in figura 18);

piumatura (flagging), consiste nello spaccare in senso longitudinale (parallelamente all'asse del filamento) la punta di un filamento cavo o semicavo in più sezioni, in modo da aumentare la superficie di contatto con la pittura con conseguente aumento della quantità di pittura raccolta (una setola trattata in questo modo è mostrata in figura 19).

Nessuno dei filamenti sintetici descritti raggiunge però la prestazioni della setola di maiale in quanto a quantità di pittura/vernice raccolta e depositata in una singolo ciclo di operazioni definita dall'operazione di immersione del (pennello nella pittura e successive pennellate.

Oltre che sulla sezione e sulla finitura della punta del filamento sono stati registrati altri tivi aventi la finalità di incrementare la quantità di pittura raccolta e depositata da un pennello .

A tale proposito il documento US 5 032 456 insegna a rendere ruvidi gli steli delle setole sintetiche attraverso la formazione di crateri sulla superficie degli stessi. Tali crateri si formano nella fase di estrusione, grazie all'aggiunta di particolari additivi al polimero in estrusione.

Inoltre, il documento US 6311 359 insegna ad aggiungere cariche minerali al polimero in estrusione per creare irregolarità sulle superficie filamento .

Tuttavia i risultati ottenuti in questo modo sono stati scadenti.

Sono chiari gli inconveniente che da ciò derivano e si possono riassumere in elevato affaticamento dell'operatore che è costretto ad applicare un numero molto elevato di pennellate per rilasciare una certa quantità di vernice o pittura per terminare il lavoro intrapreso; a ciò si deve anche aggiungere il tempo necessario per effettuare una tinteggiatura e, quindi, i costi che ne derivano.

Il compito tecnico che si propone la presente invenzione è, pertanto, quello di realizzare una struttura di pennello ed un procedimento per realizzare una struttura di un pennello che consentano di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota.

Nell'ambito di questo compito tecnico uno scopo dell'invenzione è quello di realizzare una struttura di pennello che permetta di rilasciare ad ogni pennellata una elevata quantità di vernice o pittura e, in particolare, un quantità di vernice o pittura più elevata rispetto ai pennelli tradizionali in setola sintetica e in setola di maiale .

Un altro scopo dell'invenzione è quello di realizzare un pennello che limiti l'affaticamento dell'operatore .

Non ultimo scopo dell'invenzione è quello di realizzare un pennello che limiti i tempi ed i costi per applicare vernice o pittura su una parete .

Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando una struttura di pennello ed un procedimento per realizzare una struttura di un pennello secondo le rivendicazioni allegate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del pennello e del procedimento secondo il trovato, illustrati a titolo esemplificativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 mostra una vista in alzato frontale di un pennello secondo il trovato;

la figura 2 mostra un particolare ingrandito delle setole del pennello di figura 1;

la figura 3 mostra un particolare ingrandito della porzione terminale delle setole del pennello di figura 1;

le figure 4 e 5 mostrano le setole secondo il presente trovato in due diverse forme di realizzazione;

la figura 6 mostra un particolare ingrandito dell'estremità di una singola setola;

le figure 7 e 8 mostrano un dispositivo per realizzare le setole secondo il presente trovato rispettivamente in configurazione aperta e chiusa;

le figure 9-13 mostrano alcune sezioni di setole cave o piene;

le figure 14, 15 mostrano una vista schematica di un primo dispositivo per realizzare le setole secondo il trovato;

la figura 16 mostra una vista schematica di un secondo dispositivo per realizzare le setole secondo il trovato; e

le figure 17-19 mostrano le estremità di una setola trattata rispettivamente per appuntitura, appuntitura e spaccatura, e piumatura.

Con riferimento alle figure citate, viene mostrata una struttura di pennello, indicata complessivamente con il numero di riferimento 1.

struttura di pennello 1 comprende una impugnatura 2 dalla quale si estendono una pluralità di setole 3 atte a ricevere vernice o pittura ed a rilasciarla su di una superficie da trattare; le setole 3 sono vincolate all'impugnatura 2 tramite una ghiera 2a.

Le setole 3 presentano estremità libera 4 ripiegata, in modo da definire una barriera che ostacola lo scorrimento della vernice o pittura tenuta tra le setole e ostacola la caduta della ste sa vernice o pittura dal pennello 1 (ad esempio quando il pennello viene intinto nella vernice e viene portato sulla parete da imbiancare).

In particolare le setole oltre che arricciate, sono anche miscelate fra loro (nel senso che i "ganci" non sono orientati tutti nello stesso senso); inoltre il pennello presenta preferibilmente anche setole con estremità libera dritta presentanti lunghezza diversa.

In questo modo si riesce a trovare il corretto grado di arricciatura globale della testa del pennello senza aumentare eccessivamente il volume delle setole,

A titolo di esempio in un pennello largo 50mm (taglia 50) sono miscelate:

setole arricciate lunghe 64mm (30% del peso delle setole);

setole diritte lunghe 64mm (10% del peso tot le delle setole);

setole diritte lunga 57mm (30% del peso totale delle setole);

setole diritte lunghe 51mm(30% del peso totale delle setole).

Naturalmente è possibile realizzare molte altre miscele, diverse per composizione e lunghezza delle setole.

In particolare, l'estremità libera 4 delle setole 3 è ripiegata ad arco di cerchio che presenta raggio R compreso tra 3-12 millimetri e preferibilmente è pari a circa 5 millimetri.

L'estremità libera ripiegata ad arco di cerchio delle setole 3 presenta ampiezza inferiore a 90 gradi sessagesimali e, preferibilmente, (nella forma di realizzazione di figura 4) esse presentano ampiezza compresa tra 55-65 gradi sessagesimali; in particolare esse sono ampie circa 60 gradi sessagesimali .

La figura 5 mostra le setole in una seconda forma di realizzazione, esse sono dotate di estremità libera ripiegata ad arco dì cerchio di ampiezza compresa tra 25-35 gradi sessagesimali e, in particolare, pari a 30 gradi sessagesimali.

Come mostrato dalla figura 6, l'estremità libera delle setole 3 è conica e, in diversi esempi, essa è piena o forata; ad esempio le figure 9-13 mostrano alcune sezioni di setole cave o piene.

Vantaggiosamente, le setole sono realizzate in materia plastica quale poliestere o PET (polietilentereftalato) o PBT (polibutilentereftalato) o Nylon 6, Nylon 6.6, Nylon 6.12, polipropilene, polietilene; ciò permette di realizzare setole aventi durata molto più elevata rispetto alle setole tradizionali.

Il presente trovato si riferisce anche ad un procedimento per realizzare una struttura di un pennello 1.

Il procedimento comprende le fasi di realizzare un'impugnatura 2 ed una pluralità di setole 3 e connettere le setole 3 all'impugnatura 2 tramite una ghiera 2a.

Vantaggiosamente, secondo il procedimento si ripiega in modo permanente l'estremità libera 4 delle setole 3, in modo da definire una barriera che lo scorrimento della vernice o pittura trattenuta tra le setole 3 per impedire la della vernice dal pennello.

In una prima forma di realizzazione del procedimento, si ripiega l'estremità delle setole 3 tramite un trattamento combinato meccanico e termico .

Tale trattamento combinato comprende il deformare plasticamente le setole 3 o gruppi di setole 3 in stampi 11 riscaldati e presentanti il profilo che si vuole dare alle setole 3 stesse.

Ad esempio la figura 7 mostra uno stampo 11 costituito da un primo elemento 12 dotato di una porzione 13 piana ed una porzione 14 ripiegata ad arco di cerchio ed un secondo elemento 15 presentante anch'esso una porzione piana 16 ed una porzione ad arco di cerchio 17.

Naturalmente non è necessario che lo stampi pres una parte piana, ma è necessario che ci sia una parte curva.

Le porzioni piane 13, 16 e le porzioni ad arco di cerchio 14, 17 possono essere associate tra loro con le setole 3 interposte, in modo da deformare plasticamente in modo irreversibile le setole 3.

Gli stampi 11 sono preferibilmente realizzati in alluminio (per avere temperatura uniforme nello stampo) e presentano (durante il trattamento) temperatura inferiore a 200°C e preferibilmente compresa tra 60-130°C; naturalmente la temperatura più adatta per ogni tipo di trattamento dipende dal tipo di setole che si sta lavorando. In una forma preferita la temperatura è di circa 110°C.

In altri esempi lo stampo può essere di altri metalli o di ceramica o di altri materiali. L' importante è che sia in grado di resistere alle temperature necessarie per arricciare il filo.

In un primo esempio di realizzazione dello stampo è riscaldata una sola delle due parti che lo costituiscono; in un diverso esempio entrambe le parti sono riscaldate.

In un ulteriore esempio (figura 16) contro le setole viene fatto ruotare un cilindro 35 in modo da deformarle permanentemente; preferibilmente tale dispositivo comprende anche uno stampo 36 in modo che le setole vengano chiuse tra lo stampo 36 e il cilindro 35 e su di esse venga esercitata la sollecitazione .

In questo esempio almeno una delle due parti (cilindro 35 e/o stampo 36) è riscaldata; inoltre, le due parti possono essere anche entrambe riscaldate.

n una diversa forma di realizzazione del procedimento secondo il trovato, si ripiega l' estremità delle setole 3 tramite un trattamento

In generale il trattamento meccanico consiste nell'allungare permanentemente le fibre delle setole solo da una loro parte, per causare la piegatura permanente delle setole stesse.

Ciò può essere ottenuto grattando un lato delle setole, come se si dovesse arricciare un nastro da regalo. Le figure 14, 15 mostrano un dispositivo atto a realizzare tale procedimento. Tale dispositivo comprende un utensile dotato di un coltello pressore 30 che lavora unitamente ad un contro-utensile dotato di una sede incavata 31 (tuttavia la sede può essere assente).

Il coltello 30 va a contatto delle setole (figura 14) e scorre a loro contatto (figura 15) deformando le setole.

Vantaggiosamente, si può trattare uno o più fili in una pluralità di posizioni intermedie e poi tagliare tali fili in modo che le posizioni intermedie trattate (e guindi ripiegate) costituiscano l'estremità libera delle setole.

Il funzionamento del pennello secondo il trovato appare evidente da quanto descritto ed illustrato e, in particolare, è sostanzialmente il seguente .

Con riferimento alla figura 2, quando il pennello viene intinto nella vernice o pittura le setole (miscelate dopo il trattamento precedentemente descritto) accumulano vernice 20; questa (vernice) tende a scorrere lungo le setole stesse ma, arrivata in corrispondenza dell'estremità lìbera 4 delle setole 3 non può sfuggire abbandonando le setole poiché rimane intrappolata dalle estremità ripiegate che si intrecciano tra loro e formano una barriera che impedisce lo scorrimento della vernice 20; dunque la vernice 20 rimane intrappolata tra le setole 3 in particolare in corrispondenza della loro estremità libera 4; ciò permette di ostacolare la caduta della vernice mentre si porta il pennello in corrispondenza della parete da imbiancare.

Modifiche e varianti sono naturalmente possibili, così, ad esempio, l'estremità delle setole può essere deformata con profilo diverso dall' arco di cerchio, ad esempio il profilo può essere ellittico o ancora diverso.

Si è in pratica constatato come la struttura di pennello secondo l'invenzione risulti particolarmente vantaggiosa perché permette di realizzare lavori di imbiancatura di pareti in tempi rapidi e con limitato logoramento fisico dell'operatore .

Il pennello ed il procedimento così concepiti son suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inoltre tutti i dettagli sono sos ituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali utilizzati, nonché le dim nsioni, potranno essere qualsiasi a secondo del e esigenze e dello stato della tecnica .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Struttura di pennello comprendente una impugnatura dalla quale si estendono una pluralità di setole in materia plastica atte a ricevere vernice o pittura ed a rilasciarla su di una superficie da trattare, caratterizzata dal fatto che almeno parte di dette setole presenta estremità libera ripiegata, in modo da definire una barriera che ostacola lo scorrimento della vernice o pittura trattenuta tra le setole e ostacola la caduta della stessa vernice o pittura da detto pennello.
2. Struttura di pennello secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette setole con estremità libera ripiegata sono tra loro miscelate. 21.
Struttura di pennello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere anche setole con estremità dritta.
4. Struttura di pennello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette setole con estremità libera dritta presentano lunghezze tra loro diverse.
5. Struttura di pennello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'estremità libera di dette setole è ripiegata ad arco di cerchio.
6. Struttura di pennello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto arco di cerchio presenta raggio compreso tra 3-12 millimetri e preferibilmente pari a circa 5 millimetri.
7. Struttura di pennello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto arco ci cerchio presenta ampiezza inferiore a 90 gradi sessagesimali.
8. Struttura di pennello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto arco di cerchio presenta ampiezza compresa tra 55-65 gradi sessagesimali.
9. Struttura di pennello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto arco di cerchio presenta ampiezza compresa tra 25-35 gradi sessagesimali.
10. Struttura di pennello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta estremità libera di dette setole è conica.
11. Struttura di pennello secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta materia plastica è poliestere o PET o PBT o Nylon 6 o Nylon 6.6 o Nylon 6.12 o polipropilene o polietilene.
12. Procedimento per realizzare una struttura di un pennello comprendente le fasi di connettere una pluralità di setole ad un'impugnatura, caratterizzato dal fatto di ripiegare in modo permanente l'estremità libera di almeno parte delle setole, in modo da definire una barriera che ostacola lo scorrimento della vernice o pittura trattenuta tra le setole e ostacola la caduta di vernice o pittura da detto pennello.
13. Procedimento secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di ripiegare l'estremità delle setole tramite un trattamento combinato meccanico e termico.
14. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni 12 e seguenti, caratterizzato dal fatte che detto trattamento combinato comprende il deformare plasticamente setole o gruppi di setole in stampi riscaldati presentanti il profilo che si vuole dare alle setole stesse.
15. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni 12 e seguenti, caratterizzato dal fatto che detti stampi presentano temperatura inferiore a 200°C e preferibilmente compresa tra 60-130°C e ancora più preferibilmente pari a circa 110 C.
16. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni 12 e seguenti, caratterizzato dal fatto che detto stampo è realizzato in alluminio.
17. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni 12 e seguenti, caratterizzato dal fatto che lo stampo è costituito da un primo elemento dotato di una porzione ripiegata ad arco di cerchio ed un secondo elemento presentante anch'esso una porzione ad arco dì cerchio, ove le porzioni ad arco di cerchio possono essere associate tra loro con le setole interposte, in modo da deformare plasticamente in modo irreversibile le setole.
18 Procedimento secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di ripiegare l'esfremita delle setole tramite un trattamento meco
19. Procedimento secondo la rivendicazione precedente , caratterizzato dal fatto che detto trattamento meccanico consìste nell'allungare permanentemente le fibre delle setole solo da una per causarne la piegatura permanente.
20, Procedimento per realizzare setole per pennelli, caratterizzato dal fatto di ripiegare in modo permanente una estremità libera delle setole.
21. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di ripiegare l'estremità delle setole tramite un trattamento combinato meccanico e termico.
22. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni 20 e seguenti, caratterizzato dal fatto che detto trattamento combinato comprende il deformare plasticamente setole o gruppi di setole in stampi riscaldati presentanti il profilo che si vuole dare alle setole stesse.
23. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni 20 e seguenti, caratterizzato dal fatto che detti stampi presentano temperatura inferiore a 200°C e preferibilmente compresa tra 60-1 0°C.
Procedimento secondo una o più delle riven icazioni 20 e seguenti, caratterizzato dal fatto che detto stampo è realizzato in alluminio.
Procedimento secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto di ripiegare l'es emità delle setole tramite un trattamento
26. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto trattamento meccanico consiste nell'allungare le fibre delle setole solo da una parte per causarne la piegatura permanente.