ITMI20060124A1

ITMI20060124A1 - Custodia

Info

Publication number: ITMI20060124A1
Application number: IT000124A
Authority: IT
Inventors: Fabrizio Caffarelli
Original assignee: Fabrizio Caffarelli
Priority date: 2006-01-25
Filing date: 2006-01-25
Publication date: 2007-07-26
Also published as: WO2007086089A1; EP1813852A1

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto della presente invenzione una custodia per un'apparecchiatura portatile, in particolare un'apparecchiatura di ripresa audio-video o per un'apparecchiatura fotografica, o simili.

In particolare forma oggetto dell'invenzione una custodia per una videocamera o fotocamera digitale, specialmente del tipo di dimensioni tascabili.

Nel settore della fotografia e delle riprese audiovideo amatoriali, sono note e particolarmente apprezzate le apparecchiature digitali. Tra i vantaggi che tali apparecchiature digitali permettono di ottenere rispetto alle apparecchiature di tipo analogico, vi è il notevole contenimento di pesi e ingombri dell'apparecchiatura stessa .

Con il termine generico 'camera' ci si riferisce di seguito indifferentemente ad una macchina fotografica, ad una videocamera o a qualsiasi altro dispositivo adatto ad effettuare riprese audiovisive come ad esempio un telefono cellulare adatto ad acquisire immagini e brevi filmati .

Ampie categorie di camere digitali presenti sul mercato hanno dimensioni tali da consentire all'utente di poterle portare costantemente con sé, ad esempio riponendole in una tasca. Nell'ambito degli accessori per tali camere, sono particolarmente apprezzate le custodie per il trasporto e i supporti per la ripresa.

L'uso della custodia per il trasporto dell'apparecchiatura è particolarmente apprezzato per evitare o limitare i danni derivanti dagli urti o dalle cadute accidentali cui sono inevitabilmente esposti gli oggetti frequentemente riposti nelle tasche dell'utente.

I supporti per la ripresa sono invece adatti a mantenere la camera nella posizione desiderata dall'utente anche quando questi se ne allontani per esigenze di ripresa, ad esempio per comparire egli stesso nella ripresa in atto. Tali supporti noti sono generalmente realizzati mediante un treppiede, spesso telescopico, alla cui sommità è posta una piastra regolabile per il fissaggio della camera. Per il sistema di fissaggio della camera alla piastra è universalmente adottato un apposito standard. È previsto che al centro della piastra sia posta una vite sporgente e che sulla base della camera sia ricavato un foro filettato complementare alla vite.

Gli accessori noti citati sopra non sono però privi di inconvenienti. Essi infatti, tanto nel caso delle custodie, quanto nel caso dei supporti, costringono l'utente che se ne voglia avvalere a caricarsi di ulteriori oggetti. Inoltre, i supporti per la ripresa noti hanno spesso pesi e ingombri considerevoli, specie se paragonati ai pesi e agli ingombri della camera stessa.

Da quanto sopra descritto emerge come sia sentita l'esigenza di avere a disposizione un accessorio per fotocamere e videocamere che abbia il più possibile pesi e ingombri limitati.

Scopo della presente invenzione è quello di proporre un accessorio che presenti caratteristiche strutturali e funzionali tali da superare gli inconvenienti connessi alla tecnica nota.

Tali problemi vengono risolti mediante una custodia in accordo con la rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della custodia secondo l'invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di alcuni esempi di realizzazione preferiti, descritti a tìtolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:

la figura 1 mostra una vista prospettica d'insieme di una custodia secondo l'invenzione;

le figure da 2.a a 2.d mostrano viste prospettiche di una custodia simile a quella di figura 1 in diverse configurazioni d'uso;

la figura 3 mostra una vista schematica parzialmente in sezione di una custodia simile a quella di figura 1; le figure 4.a e 4.b mostrano due possibili sezioni lungo l'asse IV-IV di figura 3;

la figura 5 mostra una vista prospettica parzialmente in trasparenza di una custodia simile a quella di figura 1;

la figura 6 mostra una vista prospettica parzialmente in trasparenza simile a quella di figura 4;

le figure 7 mostrano una vista prospettica d'insieme di altre custodie secondo l'invenzione;

la figura 8 mostra una vista prospettica d'insieme di un'ulteriore custodia secondo l'invenzione.

Con riferimento alle suddette figure, con 1 è stata indicata nel suo complesso una custodia per una camera 4. La custodia 1 comprende un astuccio 2 adatto a contenere la camera 4 al suo interno.

La custodia 1 comprende inoltre mezzi 3 per il collegamento amovibile della camera 4 all'esterno dell'astuccio 2.

I mezzi di collegamento 3 sono adatti a realizzare un posizionamento stabile della camera 4 rispetto alla custodia 1, in modo tale che la custodia 1 possa fungere da supporto durante l'uso della camera 4.

Con il termine 'stabile' si intende qui di seguito un posizionamento che, una volta definito e fissato dall'utilizzatore, non varia in modo sensibile sotto l'effetto dei carichi tipici connessi al funzionamento della camera 4. In questi carichi tipici si intendono compresi, ad esempio, il peso della camera 4, la forza che 1'utilizzatore deve applicare al pulsante di scatto, l'eventuale spinta sulla camera 4 derivante dall'azione del vento e simili.

In accordo con una forma di realizzazione, i mezzi 3 per il collegamento amovibile della camera 4 all'astuccio 2 comprendono mezzi 5 per il fissaggio della camera 4 e mezzi 6 per il controllo dell'orientazione della camera 4 stessa rispetto alla custodia 1.

In accordo con una forma di realizzazione, i mezzi 5 per il fissaggio della camera 4 comprendono una protuberanza 50.

In accordo con una forma di realizzazione, la protuberanza 50 dei mezzi di fissaggio 5 è una vite standard, analoga a quelle comunemente usate per il fissaggio delle camere ai supporti.

In accordo con una ulteriore forma di realizzazione, la protuberanza 50 dei mezzi di fissaggio 5 è un piolo che ha un profilo complessivo simile a quello della vite standard così da poter essere accoppiato con un foro filettato standard 45 complementare alla vite standard.

Il piolo non è filettato, ma ha la superficie esterna realizzata in modo tale da creare un elevato attrito all'interno dì un foro filettato standard 45. Tale superficie può essere zigrinata, scanalata o corrugata, oppure può essere liscia e realizzata con un polimero e/o con un elastomero ad elevato coefficiente d'attrito. L'elevato attrito e/o una lieve interferenza tra il piolo e il filetto del foro filettato standard 45 garantiscono un accoppiamento stabile, nel senso definito sopra.

L'accoppiamento così ottenuto tra il foro filettato standard 45 e il piolo non filettato è simile a quello ottenuto con la vite, con la sola differenza che la rotazione del piolo all'interno del foro standard 45 non è vincolata dal finecorsa del filetto ed in modo tale che una regolazione in rotazione sia svincolata da una contemporanea traslazione indesiderata ma inevitabile nel collegamento a vite della tecnica nota.

La protuberanza 50, sia essa una vite standard o un piolo, definisce un asse di fissaggio indicato con Y-Y in figura 3.

Con riferimento alla figura 5, vengono di seguito forniti alcuni riferimenti utili per definire l'orientazione della camera 4 rispetto alla custodia 1. La camera 4 comprende un obiettivo 40 capace di riprendere un'immagine compresa in un cono di riprésa 41.

II cono di ripresa 41, che ha in generale ampiezza variabile, si sviluppa attorno ad un asse ottico 0-0. Si assume di seguito che la posizione dell'asse ottico 0-0 sia fissa rispetto alla struttura della camera 4.

Si assume inoltre che la struttura della camera 4 comprenda il foro filettato standard 45 complementare alla vite standard. Il foro filettato standard 45 definisce un asse X-X che sì assume fisso rispetto alla struttura della camera 4.

La posizione relativa tra l'asse ottico 0-0 e l'asse X-X può variare tra diversi modelli di camera, ma si assume che rimanga costante una volta fissato uno specifico modello di camera 4.

Alla luce di quanto detto sopra, è chiaro alla persona esperta che controllando la posizione spaziale dell'asse X-X è possibile controllare la posizione dell'asse ottico 0-0 e del cono dì ripresa 41. In definitiva, è possibile controllare l'orientazione della camera 4.

L'orientazione della camera 4 è scelta dall'utilizzatore in modo da comprendere nel cono di ripresa 41 l'immagine che desidera riprendere.

I mezzi 5 di fissaggio della camera 4 fissano stabilmente la posizione relativa tra l'asse X-X (del foro filettato 45 della camera) e l'asse di fissaggio YY, spesso facendoli coincidere.

I mezzi 6 per il controllo dell'orientazione della camera 4 consentono la regolazione ed il fissaggio stabile della posizione relativa dell'asse di fissaggio Y-Y rispetto alla custodia 1.

Nel loro complesso, dunque, i mezzi di collegamento 3 collegano in modo stabile la camera 4 alla custodia 1, così che la custodia 1 possa fungere da supporto stabile durante l'uso della camera 4.

In accordo con una forma di realizzazione, rappresentata ad esempio nelle figure da 1 a 6, i mezzi di controllo dell'orientazione 6 comprendono un binario 60 e una slitta 61 adatta a scorrere lungo il binario 60.

II binario 60 è solidale all'astuccio 2, preferibilmente ricavato su una piastra 62 solidale all'astuccio 2. La piastra 62 è vantaggiosamente non piana, ancor più vantaggiosamente essa è convessa dal lato del binario 60 (come mostrato in figura 2a). In accordo con la forma di realizzazione rappresentata in figura 3, la piastra 62 ha una forma simmetrica rispetto ad una linea mediana.

La slitta 61 comprende una protuberanza 50 che definisce l'asse di fissaggio Y-Y. Come si può notare, traslando la slitta 61 lungo il binario convesso 60, l'orientazione dell'asse di fissaggio Y-Y varia rispetto alla custodia 1. Nello specifico varia la sua inclinazione rispetto al piano medio n dell'astuccio 2. Ancora con riferimento alla figura 3, si nota ad esempio che, traslando la slitta 61 dalla posizione centrale C alla posizione di sinistra S, l'asse passa dalla posizione Y alla posizione Y'. Traslando rigidamente l'asse dalla posizione Y' fino alla posizione Y", si nota come la sua inclinazione rispetto al piano n sia variata di un angolo a rispetto alla posizione originaria Y. Se la piastra 62 ha una forma simmetrica rispetto alla linea mediana, la posizione dell'asse Y-Y può variare in modo continuo in un intervallo pari a 2a.

La slitta 61 e il binario 60 hanno forme complementari e dimensionamenti tali da rendere stabili il loro accoppiamento e il posizionamento della camera 4 rispetto alla custodia 1.

Ad esempio, le superfici di contatto tra la slitta 61 e il binario 60 possono essere realizzate in materiale termoplastico o in elastomero, così da ottenere un elevato attrito radente. È anche possibile realizzare un accoppiamento con una lieve interferenza per garantire una maggiore stabilità del posizionamento.

In accordo con la forma di realizzazione delle figure 2, la slitta 61, oltre ad essere mobile lungo il binario 60, è anche estraibile da esso. Questa caratteristica permette dì lasciare la slitta fissata alla camera 4 riducendo gli ingombri esterni ed eliminando le sporgenze esterne della custodia 1.

Le figure 4.a e 4.b illustrano due possibili forme di realizzazione delle forme complementari della slitta 61 e del binario 60.

La figura 4.a, così come le figure 2, 4 e 5, illustra una forma di realizzazione in cui il binario 60 ha una sezione a 'C' e la slitta 61 viene accolta all'interno di esso.

La figura 4.b illustra invece una forma di realizzazione in cui la slitta 61 ha una sezione a 'C' e il binario 60 viene accolto all'interno di essa.

La slitta 61 viene così ad assumere una configurazione simile a quella dell'alloggiamento normalmente previsto sulla porzione superiore delle fotocamere per i lampeggiatori esterni, o flash. Questa soluzione permette facilmente, dotando la camera 4 di un alloggiamento a 'C' compatibile con il binario 60, di agganciare la camera 4 senza interporre alcuna slitta 61.

Tale soluzione risulta particolarmente vantaggiosa nel caso in cui l'alloggiamento a 'C' sia collocato su un lato della camera 4 differente da quello che accoglie il pulsante di scatto, preferibilmente sul lato opposto.

Ancora, tale soluzione risulta particolarmente vantaggiosa nel caso in cui l'alloggiamento a 'C' sia collocato su un lato della camera 4 differente dal lato che accoglie l'obiettivo 40, preferibilmente su uno dei lati adiacenti ad esso, ancor più preferibilmente su un lato perpendicolare ad esso.

In accordo con una forma di realizzazione dell'invenzione (figura 7.b), i mezzi di controllo dell'orientazione 6 comprendono un organo di ancoraggio 63 e una sede elastica 64 ad esso dedicata.

L'organo di ancoraggio 63 comprende una protuberanza 50 e una porzione di ancoraggio 65 di forma preferibilmente globoidale, ad esempio una calotta sferica o ellissoidale. Per quanto riguarda la protuberanza 50, rimane valida la descrizione riportata sopra .

La porzione di ancoraggio 65 è invece destinata ad essere accolta e trattenuta nella sede elastica 64. La sede elastica 64 può ad esempio essere ottenuta mediante una serie di petali 66 ottenuti mediante una successione di intagli radiali in una piastra elastica 67

La porzione di ancoraggio 65 e la sede elastica 64 hanno forme complementari e dimensionamenti tali da rendere stabili il loro accoppiamento e il posizionamento della camera 4 rispetto alla custodia 1.

Le superfici di contatto tra la porzione di ancoraggio 65 e la sede elastica 64 possono essere realizzate in modo tale da ottenere un elevato attrito radente . Ad esempio tali superfici possono essere corrugate e/o realizzate in materiale termoplastico o in elastomero .

In accordo con una forma di realizzazione, l'organo di ancoraggio 63, oltre ad essere mobile all'interno della sede elastica 64, è anche estraibile da essa. Questa caratteristica permette di lasciare l'organo di ancoraggio 63 fissato alla camera 4 riducendo gli ingombri esterni ed eliminando le sporgenze esterne della custodia 1.

L'astuccio 2 è adatto a contenere al suo interno la camera 4 e, preferibilmente, comprende una chiusura 20 che evita l'uscita accidentale della camera 4 una volta che è stata riposta nell'astuccio 2 stesso.

In accordo con una forma di realizzazione, ad esempio quella rappresentata in sezione in figura 3, l'astuccio 2 comprende pareti 21 che permettono di evitare o limitare i danni derivanti dagli urti o dalle cadute accidentali cui è inevitabilmente esposta la camera 4 quando è riposta nelle tasche dell'utente. Le pareti 21 possono ad esempio essere imbottite con un materiale espanso 22.

Le pareti 21 dell'astuccio 2 comprendono preferibilmente una struttura rigida o semirigida 23. La struttura 23 protegge la camera 4 da eventuali compressioni quando essa è riposta nell'astuccio 2. La struttura 23 inoltre conferisce stabilità alla custodia 1 quando essa è utilizzata come supporto per la ripresa.

In accordo con un'ulteriore forma di realizzazione dell'astuccio 2, la superficie esterna 24 delle pareti 21 è ricoperta allo scopo di migliorare l'aspetto estetico della custodia 1 nel suo complesso. La superficie esterna 24 può ad esempio essere ricoperta con tessuti, con pellami o con altri materiali che siano di volta in volta ritenuti adatti per le loro proprietà e per il loro aspetto.

In accordo con altre possibili forme di realizzazione, la superficie esterna 24 delle pareti 21 non necessita di alcuna ricopertura.

In accordo con una forma dì realizzazione dell'astuccio 2, la superficie esterna 24 della parete di fondo, cioè della parete opposta alla parete che ospita i mezzi di collegamento 3, comprende dei piedini 25. I piedini 25 sono adatti a garantire un appoggio saldo su qualsiasi superficie. I piedini 25 possono ad esempio essere realizzati in un materiale che ha un elevato coefficiente d'attrito, ad esempio un elastomero.

Dalla descrizione fornita sopra, la persona esperta potrà in particolare apprezzare come le scelte delle configurazioni dei mezzi di collegamento 3 e dell'astuccio 2 siano del tutto indipendenti le une dalle altre. In altre parole è possibile liberamente abbinare uno qualsiasi dei mezzi di collegamento 3 con un qualsiasi astuccio 2, scegliendoli esclusivamente sulla base delle specifiche esigenze d'impiego.

Vantaggiosamente, i mezzi di collegamento sono collegati all'astuccio tramite una cucitura, preferibilmente una o più cuciture (singole o doppie) anulari che si estendono preferibilmente completamente intorno alla posizione in cui avviene il collegamento tra la camera ed i mezzi di collegamento. Un tale collegamento tramite cucitura è particolarmente stabile e non ingombrante.

Contemporaneamente la persona esperta potrà apprezzare come, essendo stato integrato un supporto per la ripresa in una custodia per il trasporto, 1'utilizzatore possa trarre grande vantaggio dall'invenzione.

Inoltre la persona esperta potrà apprezzare che la custodia secondo l'invenzione permette di contenere gli ingombri esterni al punto di consentire all'utente di portarla agevolmente con sé, ad esempio riponendola in una tasca, senza il fastidio di sporgenze esterne.

Alle forme di realizzazione preferite sopra descritte della custodia, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Custodia (1), in particolare per un'apparecchiatura di ripresa video-fotografica (4) o camera, comprendente: - un astuccio (2) adatto a contenere detta camera (4) al suo interno e - mezzi (3) per il collegamento amovibile di detta camera (4) su un lato esterno di detto astuccio (2), in cui detti mezzi di collegamento (3) sono adatti a realizzare un posizionamento stabile di detta camera (4) rispetto alla custodia (1), in modo tale che la custodia (1) possa fungere da supporto durante l'uso della camera (4).
2. Custodia (1) secondo la rivendicazione 1 in cui i mezzi di collegamento (3) comprendono: - mezzi di fissaggio (5) che collegano la camera (4) ad un lato esterno della custodia e; - mezzi di regolazione (6) che consentono la regolazione dell'orientazione della camera (4) rispetto alla custodia (1) quando questi ultimi sono tra loro collegati mediante detti mezzi di fissaggio (5).
3. Custodia (1) secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui i mezzi di fissaggio (5) comprendono una protuberanza (50).
4. Custodia (1) secondo la rivendicazione precedente in cui detta protuberanza (50) è una vite standard, analoga a quelle comunemente usate per il fissaggio delle camere ai supporti.
5. Custodia (1) secondo la rivendicazione 3 in cui detta protuberanza (50) è un piolo non filettato avente un profilo complessivo simile a quello di una vite standard, così da poter essere accoppiato con un foro filettato standard (45) complementare alla vite standard, detto piolo avente inoltre la superficie esterna realizzata in modo tale da creare un elevato attrito all'interno del foro filettato standard (45).
6. Custodia (1) secondo la rivendicazione precedente in cui detta superficie esterna di detto piolo è zigrinata, scanalata o corrugata.
7. Custodia (1) secondo la rivendicazione 5 o 6 in cui detta superficie esterna di detto piolo è realizzata con un polimero e/o con un elastomero ad elevato coefficiente d'attrito .
8. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7 in cui detto piolo è dimensionato in modo tale da ottenere una lieve interferenza con il filetto del foro filettato standard (45).
9. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui i mezzi di controllo dell'orientazione (6) comprendono un binario (60) e una slitta (61) adatta a scorrere lungo detto binario (60).
10. Custodia (1) secondo la rivendicazione precedente in cuidetto binario (60) è ricavato in una piastra (62) solidale all'astuccio (2).
11. Custodia (1) secondo la rivendicazione precedente in cui detta piastra (62) è convessa dal lato del binario (60).
12. Custodia (1) secondo la rivendicazione 9 quando dipendente dalla rivendicazione 3, in cui detta slitta (61) comprende detta protuberanza (50).
13. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12 in cui detto binario (60) e detta slitta (61) hanno forme complementari e dimensionamenti tali da rendere stabile il loro accoppiamento .
14. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 13 in cui le superfici di contatto tra la slitta (61) e il binario (60) sono realizzate in materiale termoplastico e/o in elastomero, così da ottenere un elevato attrito radente.
15. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 14 in cui tra la slitta (61) e il binario (60) è realizzato un accoppiamento con una lieve interferenza per garantire una maggiore stabilità.
16. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 15 in cui la slitta (61) è estraibile dal binario (60).
17. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 16 in cui detto binario (60) è compatibile con un alloggiamento avente sezione a 'C', simile al tipo destinato ad accogliere il flash sulle fotocamere .
18. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8 in cui i zzi di controllo dell'orientazione (6) comprendono un ancoraggio (63) e una sede elastica (64) ad esso dedicat
19. Custodia (1) secondo la rivendicazione 18 quando dipendente dalla rivendicazione 3, in cui detto ancoraggio (63) comprende detta protuberanza (50).
20. Custodia (1) secondo la rivendicazione 18 o 19, in cui detto ancoraggio (63) comprende inoltre una porzione globoidale (65) destinata ad essere accolta nella sede elastica (64), la porzione globoidale (65) e la sede elastica (64) avendo forme complementari e dimensioni tali da rendere stabile il loro accoppiamento.
21. Custodia (1) secondo la rivendicazione precedente in cui le superfici di contatto tra la porzione globoidale (65) e la sede elastica (64) sono realizzate in modo tale da ottenere un elevato attrito radente.
22. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 18 a 21, in cui detto ancoraggio (63) è estraibile dalla sede elastica (64).
23. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto astuccio (2) comprende una chiusura (20).
24. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui det astuccio (2) ha pareti (21) imbottite con un materiale espanso (22).
25. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto astuccio (2) ha pareti (21) comprendenti una struttura (23) rigida o semirigida .
26. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto astuccio (2) ha pareti (21) la cui superficie esterna è ricoperta di tessuto o di pellame.
27. Custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la parete di detto astuccio (2) opposta alla parete che ospita detti mezzi di collegamento (3) comprende piedini (25) adatti a garantire un appoggio saldo.
28. Custodia (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti piedini (25) sono realizzati in un materiale avente un elevato coefficiente d'attrito.
29. Kit comprendente un'apparecchiatura di ripresa audiovideo-fotografica (4) e una custodia (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.