ITMI20020578U1

ITMI20020578U1 - Rubinetti ad erogazione temporizzata con possibilita' di regolazione del tempo di erogazione

Info

Publication number: ITMI20020578U1
Authority: IT
Original assignee: Valpra By Rossi S R L
Priority date: 2002-12-12
Filing date: 2002-12-12
Publication date: 2004-06-13
Also published as: EP1429061A1

Description

VALPRA by Rossi S.r.l.,

con sede a Gozzano (Novara) MI 2002 0 0 0 5 7 8

D E S C R I Z I O N E j 12D IC.2002 >

L M IL A N O ,

Il presente trovato ha come oggetto un rubinetto ad erogazione tempo-

rizzata, con possibilità di regolazione del tempo di erogazione.

Sono noti rubinetti ad erogazione temporizzata, cioè rubinetti nei

quali l'erogazione dell'acqua viene automaticamente interrotta dopo un

tempo prefissato a partire dall'inizio dell'erogazione che viene causata

da un'azione manuale di pressione su una manopola di azionamento.

Questi tipi di rubinetti comprendono, generalmente, un corpo del ru¬

binetto nel quale è definita una camera che presenta una luce di ingresso,

in comunicazione con un condotto di adduzione dell'acqua, ed una luce di

uscita, in comunicazione con una bocca di erogazione dell'acqua ricavata

solitamente nel corpo del rubinetto o all'estremità di una canna che viene

connessa al corpo del rubinetto. In questa camera, è alloggiata una car¬

tuccia di temporizzazione nella quale è disposto un organo di azionamento

che è collegato ad un albero a sua volta connesso ad un otturatore che

consente il collegamento o interrompe il collegamento tra la luce di in¬

gresso e la luce di uscita. Questo albero fuoriesce dal corpo del rubinet¬

to ed è connesso alla manopola di azionamento. Lo stesso albero è mobile

lungo il suo asse, unitamente all'otturatore, in un senso per provocare

l'apertura del rubinetto, per effetto di un'azione manuale applicata alla

manopola di azionamento, e automaticamente in senso opposto per provocare

la chiusura del rubinetto, per azione di mezzi elastici controllati dall'organo di azionamento.

Solitamente, l'organo di azionamento è costituito da uno stantuffo che è connesso solidalmente all'albero citato o comunque ad esso collegato nella traslazione lungo il suo asse. Tale organo di azionamento è scorrevole internamente ad una camera di temporizzazione cilindrica, ricavata nella cartuccia di temporizzazione, che può essere invasa dall'acqua che entra nel rubinetto attraverso il condotto di adduzione. Agendo sulla manopola di azionamento, si provoca lo spostamento dell'organo otturatore attuando l'apertura del rubinetto e contemporaneamente si provoca l'espulsione dell'acqua contenuta in questa camera di temporizzazione. Il movimento dell'albero e dell<1>organo otturatore nel senso di apertura è contrastato da una molla di richiamo che provoca progressivamente il movimento dell'albero, dell'organo otturatore e quindi dell'organo di azionamento in senso opposto al senso di apertura. Questo movimento è però subordinato all'ingresso dell'acqua nella camera di temporizzazione. L'ingresso dell'acqua nella camera di temporizzazione è controllato mediante un foro calibrato oppure mediante l'infiltrazione dell'acqua attraverso una guarnizione posta attorno all'organo di azionamento realizzato come stantuffo. Il tempo di apertura del rubinetto dipende quindi dal diametro del foro calibrato o dalla maggiore o minore capacità della guarnizione posta attorno all'organo di azionamento realizzato come stantuffo di lasciare fil-trare acqua all'interno della camera di temporizzazione.

Per variare il tempo di apertura del rubinetto è quindi necessario, nei rubinetti temporizzati di tipo tradizionale, provvedere alla sostitu-zione della cartuccia di temporizzazione con una cartuccia di temporizzazione che presenta un foro calibrato di diverso diametro oppure una diversa capacità della guarnizione posta attorno all'organo di azionamento di lasciar filtrare acqua all'interno della camera di temporizzazione.

L'operazione di sostituzione della cartuccia di temporizzazione richiede però lo smontaggio del corpo del rubinetto da parte di personale specializzato e la disponibilità di diverse cartucce di temporizzazione con tempi di erogazione diversi tra loro.

Compito precipuo del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti sopra esposti, realizzando un rubinetto ad erogazione temporizzata che consenta di regolare a piacimento il tempo di erogazione, senza per questo richiedere uno smontaggio del corpo del rubinetto o 1'intervento di personale specializzato.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un rubinetto ad erogazione temporizzata che possa utilizzare le cartucce di temporizzazione attualmente disponibili in commercio.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un rubinetto ad erogazione temporizzata che presenti un'elevata affidabilità di funzionamento e che possa resistere validamente ad atti vandalici.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi, che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un rubinetto ad erogazione temporizzata, comprendente un corpo del rubinetto con definita internamente una camera alloggiante una cartuccia di temporizzazione e presentante una luce di ingresso comunicante con un condotto di adduzione dell'acqua ed una luce di uscita comunicante con una bocca di erogazione, detta cartuccia di temporizzazione comprendendo un organo di azionamento connesso ad un albero :&A $ y fuoriuscente dal corpo del rubinetto e mobile assialmente a comando in un senso per 1'apertura del rubinetto e automaticamente in senso opposto per la chiusura del rubinetto, detto albero essendo connesso ad una manopola di azionamento del rubinetto solidale a detto albero nel suo moto assiale, caratterizzato dal fatto che, tra detta manopola di azionamento e detto corpo del rubinetto, sono interposti mezzi di regolazione della corsa assiale di detto albero nel senso provocante l'apertura del rubinetto.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di un rubinetto ad erogazione temporizzata secondo il trovato, illustrato, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra il rubinetto secondo il trovato, in alzato laterale parzialmente sezionato, nella posizione di chiusura con un tempo di erogazione preimpostato;

la figura 2 illustra il rubinetto, in alzato laterale parzialmente sezionato, nella posizione di apertura con un tempo di erogazione impostato come nella figura 1;

la figura 3 illustra il rubinetto secondo il trovato, in alzato laterale e parzialmente sezionato, nella posizione di chiusura con impostato un tempo di erogazione diverso dal tempo di erogazione impostato nelle figure 1 e 2;

la figura 4 illustra il rubinetto secondo il trovato, in alzato laterale e parzialmente sezionato, nella posizione di apertura con impostato un tempo di erogazione come nella figura 3;

la figura 5 illustra, in vista prospettica e in esploso, un particolare ingrandito del rubinetto secondo il trovato;

la figura 6 illustra una diversa possibilità di connessione della manopola di azionamento all'albero del rubinetto secondo il trovato.

Con riferimento alle figure citate, il rubinetto ad erogazione temporizzata secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo del rubinetto 2 nel quale è definita una camera 3 che alloggia una cartuccia di temporizzazione 4 e che presenta almeno una luce di ingresso, non visibile nelle figure ma in comunicazione, in modo di per sè noto, con un condotto di adduzione 5 dell'acqua ed almeno una luce di uscita 6 che comunica con una bocca di erogazione 7.

Nel rubinetto illustrato nelle figure, la bocca di erogazione 7 è ricavata in pezzo unico con il corpo del rubinetto 2, ma potrà anche essere definita, in modo di per sè noto, da una canna che viene connessa al corpo del rubinetto 2.

La cartuccia di temporizzazione 4 comprende un involucro 8 nel quale è definita una camera di temporizzazione 9 che alloggia un organo di azionamento 10. La camera di temporizzazione 9 è cilindrica e l'organo di azionamento 10 è realizzato come stantuffo scorrevole lungo la camera di temporizzazione 9. L'organo di azionamento 10 è provvisto di una guarnizione a labbro 11 che è scorrevole a tenuta lungo le pareti laterali della camera di temporizzazione 9.

L'organo di azionamento 10 è solidale o comunque collegato nella sua traslazione assiale, ad un albero 12 che fuoriesce dal corpo del rubinetto 2. Tale albero 12 è mobile lungo il suo asse 12a a comando in un senso per attuare 1 'apertura del rubinetto e automaticamente in senso opposto per attuare la chiusura del rubinetto.

Più particolarmente, la cartuccia di temporizzazione 4 illustrata presenta luci di ingresso 13 che sono in comunicazione con la camera 3 ed una luce di uscita 14 che è definita in una delle sue basi e che è attraversata dall'albero 12. Una porzione dell'organo di azionamento 10 è munita di una guarnizione di tenuta 15 che costituisce l'organo otturatore del rubinetto in quanto, a seguito dello spostamento assiale dell'albero 12 e dell'organo di azionamento 10 attua o interrompe il collegamento tra le luci di ingresso 13 e la luce di uscita 14, come meglio apparirà in seguito.

L'albero 12 è connesso ad una manopola di azionamento 16 che è solidale allo stesso albero 12 nella traslazione lungo il suo asse 12a.

Secondo il trovato, tra la manopola di azionamento 16 e il corpo del rubinetto 2, sono interposti mezzi di regolazione della corsa assiale dell'albero 12 nel suo senso di traslazione che provoca l'apertura del rubinetto.

Più particolarmente, la manopola di azionamento 16 presenta preferibilmente uno spallamento assiale 17 che è impegnabile contro un riscontro 18 previsto corrispondentemente sul corpo del rubinetto 2 al termine della corsa assiale dell'albero 12 e della manopola di azionamento 16 nel senso di traslazione che provoca l'apertura del rubinetto. La distanza dello spallamento 17 dal riscontro 18 è regolabile mediante i mezzi di regolazione citati.

Preferibilmente, i mezzi di regolazione comprendono un accoppiamento filettato che è previsto tra la manopola di azionamento 16 e l'albero 12.

Tale accoppiamento filettato è coassiale all'albero 12 e sono previsti mezzi di bloccaggio 19, dello stesso accoppiamento filettato, attivabili o disattivabili .

Più particolarmente, l'accoppiamento filettato comprende una sede filettata 20 che è definita nella manopola di azionamento 16 e che si accoppia con un tratto filettato 21 del mantello dell'albero 12. Il tratto filettato 21 si sviluppa a partire dall'estremità dell'albero 12 che sporge dal corpo del rubinetto 2.

I mezzi di bloccaggio 19 comprendono una vite di serraggio 22 che attraversa con gioco la stessa sede filettata 20 e si impegna con una sede filettata 24 definita coassialmente nell'estremità dell'albero 12 che fuoriesce dal corpo del rubinetto 2.

In alternativa, come illustrato nella figura 6, i mezzi di bloccaggio, indicati in tale figura con il numero di riferimento 19a, potranno anche essere costituiti da un grano filettato 30 che è accoppiato con una sede filettata 31, definita nella manopola di azionamento 16a trasversalmente all'albero 12, e che si impegna per impuntamento contro il mantello dell'albero 12. Nella figura 6, gli altri elementi che sono rimasti invariati rispetto alle figure da 1 a 5 sono stati contrassegnati con gli stessi numeri di riferimento.

E' da notare che la testa della vite 22, nonché la testa del grano filettato 30, presentano una sagomatura di manovra, per consentire il loro avvitamento o svitamento, preferibilmente ad esagono incassato o con altra sagomatura in modo tale da poter essere manovrati con un apposito utensile, non facilmente disponibile, per evitare indesiderati interventi sul rubinetto.

Preferibilmente, il riscontro 18 è definito da un'estremità assiale di un manicotto 25 che è connesso al corpo del rubinetto 2 e che è disposto coassialmente attorno alla porzione dell'albero 12 che sporge dal corpo del rubinetto 2. Questo manicotto 25 si protende con l'estremità assiale che definisce il riscontro 18, in una cavità 26 definita nella manopola di azionamento 16 e il fondo di tale cavità 26, affacciato al riscontro 18, definisce lo spallamento assiale 17.

Tra il corpo del rubinetto 2 e la manopola di azionamento 16 sono interposti, in modo di per sè noto, mezzi elastici, costituiti ad esempio da una molla 27, che contrastano elasticamente il moto assiale dell'albero 12 della manopola di azionamento 16 nel senso di traslazione che provoca l'apertura del rubinetto.

La manopola di azionamento 16 presenta preferibilmente una conformazione sostanzialmente cilindrica e la cavità 26 si sviluppa coassialmente nella manopola di azionamento 16 a partire da una sua estremità assiale.

Sulla porzione dell'albero 12 che fuoriesce dal corpo del rubinetto 2 può essere previsto un anello elastico 28 o comunque uno spallamento assiale che delimita la corsa massima dell'albero 12 nel senso di traslazio-ne che provoca l'apertura del rubinetto.

La regolazione del tempo di regolazione è consentita dalla possibili-tà di spostare, utilizzando l'accoppiamento filettato tra la sede 20 e il tratto filettato 21, la manopola di azionamento 16 lungo l'albero 12 andando a variare, nella posizione di chiusura del rubinetto, la distanza tra lo spallamento 17 e il riscontro 18. La possibilità di ruotare la manopola di azionamento 16 rispetto all'albero 12 in fase di regolazione del tempo di erogazione è subordinata allo svitamento parziale della vite 22 o del grano 30.

E<1>da notare che nelle figure si è rappresentata una cartuccia di temporizzazione nella quale il moto dell'organo di regolazione nel senso di chiusura del rubinetto è subordinato all'infiltrazione di acqua nella camera di temporizzazione 9 attraverso la guarnizione 11, ma la cartuccia di temporizzazione potrà essere costituita da una qualsiasi cartuccia di temporizzazione di tipo noto, ad esempio una cartuccia di temporizzazione con foro calibrato.

Il funzionamento del rubinetto ad erogazione temporizzata secondo il trovato è il seguente.

Quando si desidera avere un tempo di erogazione massima, si allenta la vite 22 o il grano 30 e si ruota la manopola 16 relativamente all'albero 12 in modo tale che, a seguito dell'accoppiamento filettato esistente tra la manopola 16 e l'albero 12, la manopola 12 si sposti progressivamente lungo l'albero 12 in allontanamento dal corpo del rubinetto 2 in modo tale da incrementare la distanza tra lo spallamento 17 e il riscontro 18. La manopola 16 viene quindi bloccata, rendendola solidale all'albero 12, mediante il serraggio della vite 22 o del grano 30. A questo punto, par-tendo dalla posizione di chiusura del rubinetto, illustrata nella figura 1, premendo sulla manopola 16 si provoca la traslazione della manopola 16, dell'albero 12 e dell'organo di azionamento 10, lungo l'asse 12a verso l'interno del corpo del rubinetto 2 comprimendo in tal modo la molla 27 e provocando l'evacuazione dell'acqua dalla camera di temporizzazione 9 attraverso la guarnizione 11, come illustrato nella figura 2. Quando la manopola 16 viene rilasciata, la reazione elastica della molla 27 provoca progressivamente il movimento in senso opposto della manopola 16, dell'albero 12 e dell'organo di azionamento 10. Tale movimento è però subordinato al ritorno di acqua nella camera di temporizzazione 9 che avviene, nella cartuccia di temporizzazione illustrata, mediante un'infiltrazione di acqua attraverso la guarnizione 11. Quando la porzione dell'organo di azionamento 10 che funge da organo otturatore si impegna con la sua guarnizione 15 contro la sede di tenuta corrispondentemente prevista nel rubinetto, viene interrotta la comunicazione tra le luci 13 e la luce 14 e, conseguentemente, viene interrotta l'erogazione dell'acqua da parte del rubinetto.

E' da notare che, con la manopola di azionamento 16 nella posizione che consente di sfruttare il massimo tempo di erogazione, la delimitazione della corsa della manopola di azionamento 16 per ottenere l'apertura del rubinetto, potrà eventualmente essere attuata, anziché dall'impegno dello spallamento 17 contro il riscontro 18, dall'impegno dell'anello elastico 28 contro il corpo del rubinetto.

In ogni caso, la delimitazione della corsa della manopola di azionamento 16 per ottenere l'apertura del rubinetto, nelle condizioni di massimo tempo di erogazione, è tale da evitare il contatto del fondo della camera di temporizzazione 9 da parte dell'organo di azionamento 10. In que-sto modo, si evita efficacemente la possibilità di un danneggiamento del rubinetto a seguito di una pressione eccessiva sulla manopola 16. Grazie a questo accorgimento, il rubinetto secondo il trovato offre anche ottime garanzie di resistenza ad atti vandalici.

Quando si desidera ridurre il tempo di erogazione del rubinetto, si svita parzialmente la vite 22 o il grano 30 e si ruota la manopola di azionamento 16 relativamente all'albero 12 nel senso di rotazione che, a seguito dell'accoppiamento filettato esistente tra la manopola di azionamento 16 e l'albero 12, provoca il progressivo spostamento della manopola di azionamento 16 lungo l'albero 12 verso il corpo del rubinetto 2. In questo modo, lo spallamento 17 viene progressivamente avvicinato al riscontro 18. Una volta eseguito il desiderato posizionamento della manopola di azionamento 16, si procede serrando nuovamente la vite 22 o il grano 30 in modo tale da rendere tra loro solidali la manopola 16 e l'albero 12. Per il fatto che è stata ridotta la distanza dello spallamento 17 dal riscontro 18, come illustrato nelle figure 3 e 4, quando la manopola di azionamento 16 verrà premuta in direzione del corpo del rubinetto 2, la corsa della stessa manopola di azionamento 16, dell'albero 12 e dell'organo di azionamento 10 risulterà minore e quindi risulterà più breve il tempo impiegato dall'organo di azionamento 10 per ritornare nella posizione di chiusura e quindi risulterà ridotto il tempo di erogazione.

Si è in pratica constatato come il rubinetto temporizzato secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di va-riare il tempo di erogazione senza richiedere alcun intervento di smontaggio o di sostituzione.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno es-sere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

* ★ * * ★

Claims

■ / R IV E N D I C A Z I O N I US 1. Rubinetto ad erogazione temporizzata, comprendente un corpo del rubinetto con definita internamente una camera alloggiante una cartuccia di temporizzazione e presentante una luce di ingresso comunicante con un condotto di adduzione dell'acqua ed una luce di uscita comunicante con una bocca di erogazione, detta cartuccia di temporizzazione comprendendo un organo di azionamento connesso ad un albero fuoriuscente dal corpo del rubinetto e mobile assialmente a comando in un senso per l'apertura del rubinetto e automaticamente in senso opposto per la chiusura del rubinetto, detto albero essendo connesso ad una manopola di azionamento del rubinetto solidale a detto albero nel suo moto assiale, caratterizzato dal fatto che, tra detta manopola di azionamento e detto corpo del rubinetto, sono interposti mezzi di regolazione della corsa assiale di detto albero nel senso provocante l'apertura del rubinetto.
2. Rubinetto, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta manopola di azionamento presenta uno spallamento assiale impegnabile contro un riscontro, corrispondentemente previsto su detto corpo del rubinetto, al termine della corsa assiale di detto albero e di detta manopola di azionamento nel senso provocante l'apertura del rubinetto, la distanza di detto spallamento da detto riscontro essendo regolabile mediante detti mezzi di regolazione.
3. Rubinetto, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono un accoppiamento filetta-to tra detta manopola di azionamento e detto albero, detto accoppiamento filettato essendo solidale a detto albero, essendo previsti mezzi di bloc caggio, attivabili e disattivabili, di detto accoppiamento filettato.
4. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto accoppiamento filettato comprende una sede filettata definita in detta manopola di azionamento ed accoppiantesi con un tratto filettato del mantello di detto albero, detto tratto filettato sviluppandosi a partire dall'estremità di detto albero sporgente da detto corpo del rubinetto.
5. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono una vite di serraggio assiale collegante detta manopola di azionamento a detto albero.
6. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono un grano filettato accoppiantesi con una sede filettata definita in detta manopola di azionamento trasversalmente a detto albero ed impegnabile per impuntamento contro il mantello di detto albero.
7. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto riscontro è definito da un'estremità assiale di un manicotto connesso a detto corpo del rubinetto e disposto coassialmente attorno alla porzione di detto albero sporgente dal corpo del rubinetto, detto manicotto protendendosi con detta estremità assiale in una cavità definita in detta manopola di azionamento e il fondo di detta cavità, affacciato a detto riscontro, definendo detto spallamento assiale.
8. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, tra detto corpo del rubinetto e detta manopola di azionamento, sono interposti mezzi elastici contrastanti elasticamente il moto assiale di detto albero e di detta manopola di azionamento nel senso provocante l'apertura del rubinetto.
9. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta manopola di azionamento presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica, detta cavità sviluppandosi coassialmente a detta manopola di azionamento a partire da una sua estremità assiale .
10. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta cartuccia di temporizzazione comprende un involucro con definita internamente una camera di temporizzazione sostanzialmente cilindrica, detto organo di azionamento essendo realizzato come stantuffo scorrevole assialmente lungo detta camera di temporizzazione ed essendo affacciato al fondo di detta camera di temporizzazione, essendo previsti mezzi atti ad evitare il contatto del fondo di detta camera di temporizzazione da parte di detto organo di azionamento all'atto dello scorrimento assiale di detto organo di azionamento nel senso provocante l'apertura del rubinetto.
11. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi atti ad evitare il contatto del fondo di detta camera di temporizzazione da parte di detto organo di azio-namento sono costituiti da detto spallamento assiale e da detto riscontro.
12. Rubinetto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, ca-ratterizzato dal fatto che detti mezzi atti ad evitare il contatto del fondo di detta camera di temporizzazione da parte di detto organo di azionamento sono costituiti da un anello elastico associato alla porzione di detto albero fuoriuscente dal corpo del rubinetto, detto anello elastico essendo impegnabile contro il corpo del rubinetto a seguito dello spostamento assiale di detto albero, provocante l'apertura del rubinetto, per delimitare la corsa assiale massima consentita a detto albero.
13. Rubinetto ad erogazione temporizzata, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.