ITMI20012645A1 - Lampada elettrica, in particolare per lampadine alogene ad alta tensione - Google Patents

Lampada elettrica, in particolare per lampadine alogene ad alta tensione Download PDF

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Ulrich Spintge
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Vollmann Gmbh & Co Kg Otto
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Description

DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda una lampada elettrica, in particolare per lampadine alogene ad alta tensione, composta da un involucro metallico tubolare chiuso ad una estremità realizzato come pezzo di imbutitura, da un inserto cilindrico di materiale sintetico che può essere inserito di precisione nell'involucro metallico, da un giunto cardanico cavo attraverso il quale possono essere fatti passare dei conduttori di collegamento e che con un perno può essere inserito in una apertura di parete dell'involucro metallico e può essere fissato all'inserto mediante il perno, come pure da un portalampada che può essere inserito in una cavità dell'inserto e che può essere fissato all'inserto stesso, ove il portalampada, in posizione nominale di montaggio, è disposto posteriormente dietro allo sbocco dell'involucro metallico.
Allo stato della tecnica sono note lampade elettriche nelle quali, come involucro metallico, è previsto un involucro di alluminio pressofuso che presenta all'interno elementi di fissaggio (nervature) per fissarvi, mediante viti, corrispondenti portalampade. In una zona della parete è ricavata una foratura, dotata di filettatura, per potervi avvitare il corrispondente giunto cardanico munito di filettatura. Una tale forma di realizzazione dell'involucro è relativamente dispendiosa per il materiale e di fabbricazione costosa. Inoltre è svantaggioso che il giunto cardanico sia avvitato, poiché l‘utilizzatore potrebbe sciogliere, anche senza volerlo, il collegamento a vite ed in tal caso non sarebbe più assicurata l'unione delle parti.
Per motivi di costo si è passati alla fabbricazione dell'involucro corrispondente come involucro di metallo ricavato per imbutitura, mentre un inserto di materiale sintetico viene inserito nell'involucro stesso. L'inserto di materiale sintetico presenta una filettatura, così che l'involucro imbutito, dotato alla sua estremità posteriore di una foratura, può essere attraversato dal bullone filettato del giunto cardanico e può essere collegato mediante avvitatura all'inserto di materiale sintetico.
Il portalampada corrispondente viene inserito nell'imboccatura della parte e fissato nell'inserto di materiale sintetico.
In una tale disposizione è svantaggiosa la forma costruttiva dell'insieme relativamente lunga, ove inoltre è svantaggioso il fatto che anche qui il bullone del giunto cardanico è avvitato in una parte filettata, così che la parte stessa può essere inavvertitamente svitata dall'utilizzatore.
In aggiunta è svantaggioso il fatto che nelle forme di realizzazione conosciute il giunto cardanico deve essere avvitato, il che richiede un corrispondente tempo di montaggio ed è quindi causa di costi aggiuntivi.
Partendo da questo stato della tecnica all'invenzione spetta il compito di realizzare un prodotto corrispondente che sia economico da fabbricare e da montare e nel quale sia esclusa una separazione della parti a causa di una falsa manovra dell'utilizzatore.
Per portare a termine questo compito si propone che l'apertura di parete dell'involucro metallico sia prevista nella parete laterale dello stesso, che l'inserto presenti, alla sua estremità opposta allo sbocco, una sporgenza con una cavità, che è orientata coassialmente all'apertura di parete e che presenta un canale di guida che sbocca nello spazio interno dell'inserto cilindrico, che l'apertura di parete e/o la cavità della sporgenza presentino una sezione trasversale di forma diversa dalla circolare, che il perno del giunto cardanico presenti una sezione trasversale, di forma diversa da quella circolare, adattata alla suddetta sezione, e che il perno possa essere inserito nella cavità con tenuta ad attrito e/o ad accoppiamento di forma.
Per il fatto che il giunto cardanico è disposto, contro gli insegnamenti dello stato della tecnica, non più coassialmente all'involucro metallico, ma lateralmente a tale involucro metallico allontanandosi dallo stesso, si ottiene una corta forma strutturale. Per il fatto che nell'inserto di materiale sintetico è prevista la corrispondente sporgenza con la cavità, e che essa è collocata dietro la corrispondente apertura di parete, ove entrambe le parti o anche solo una delle parti presentano una sezione trasversale a forma diversa da quella circolare, ed anche il perno del giunto cardanico ha una sezione trasversale, di forma diversa da quella circolare, adattata alla suddetta sezione, si ottengono da una parte, mediante il posizionamento delle parti fra loro con tenuta ad attrito o ad accoppiamento di forma, un coordinamento in posizione esatta ed univoca ed un montaggio semplice; inoltre il tempo di montaggio viene abbreviato a causa del collegamento ad innesto delle parti fra loro e può venire evitato uno scioglimento per errore del collegamento a causa di una rotazione della lampada, rispetto al giunto cardanico poiché in tal modo il collegamento non può essere sciolto. In tal modo viene assicurata una disposizione sicura contro la torsione con un montaggio più semplificato.
Inoltre è di preferenza previsto che l'involucro metallico si rastremi leggermente a forma conica a partire dall'imboccatura verso l'estremità posteriore e passi ad una forma a cupola alla fine.
In particolare è anche di preferenza previsto che l'involucro metallico nella zona dell'apertura di parete sia realizzato spianato, essendo la superficie orientata parallelamente all'asse longitudinale dell'involucro metallico.
In tal modo viene assicurato un esatto posizionamento.
Inoltre è di preferenza previsto che sul perno del giunto cardanico sia realizzato un collare di battuta che in posizione nominale di montaggio si appoggia sulla parete dell'involucro.
In tal modo si forma un aiuto per il montaggio, mentre viene inoltre realizzata una limitazione della profondità di inserimento, mediante la quale si ottiene che il perno possa essere inserito fino alla posizione nominale e non oltre.
Inoltre è preferibilmente previsto che il perno del giunto cardanico sia realizzato con due zone laterali spianate parallele l'una all'altra ed avvolga un canale di guida a sezione trasversale rotonda.
L'apertura di parete e la cavità della sporgenza presentano un contorno corrispondentemente uguale, così da assicurare una disposizione senza possibilità di torsione.
Per conseguire un collegamento ad accoppiamento di forma delle parti è inoltre previsto che almeno alcune zone di superficie del perno abbiano nervature o rigature trasversali.
11 giunto cardanico col perno è preferibilmente di metallo, mentre l'inserto con la cavità, la quale serve ad accogliere il perno, è di materiale sintetico. In questo modo è possibile un bloccaggio sicuro mediante la disposizione delle nervature o rigature traversali.
Per facilitare il montaggio dell'inserto nell'involucro è inoltre previsto che l'inserto si vada rastremando verso l'estremità posteriore a partire dall'imboccatura, in particolare con una rastremazione a gradini.
E' inoltre previsto preferibilmente che la sporgenza dell'inserto presenti lo sbocco del canale di guida al centro del fondo dell'inserto.
In tal modo è possibile addurre centralmente i cavi conduttori fatti passare attraverso il giunto cardanico e la sporgenza, che devono essere collegati col portalampada.
Inoltre è previsto preferibilmente che la sporgenza, nelle zona della cavità, sia realizzata a parete spessa.
In tal modo si viene ad avere a disposizione uno spessore di parete sufficiente, che a lungo andare garantisce una sede sicura del perno nella sporgenza.
In aggiunta può anche essere previsto che la cavità della sporgenza presenti, in zone di parete opposte, delle nervature che corrono parallelamente alla direzione di inserimento del perno del giunto cardanico
In questo modo l'accoppiamento di forma fra le parti in posizione nominale di montaggio è ulteriormente migliorato.
Un altro sviluppo per il miglioramento della sicurezza del posizionamento viene visto nel fatto che la sporgenza, nella zona della cavità per il perno del giunto cardanico, è sfinestrata da un lato, ove la sfinestratura corre aperta verso l'imboccatura della sporgenza.
Per migliorare ancora di più la sede sicura delle parti in posizione nominale di montaggio è previsto che sia realizzato un canale che incrocia la sporgenza nella zona della sfinestratura e che sbocca aperto nell'estremità di inserimento, che serve all'innesto del portalampada, e nel quale si può avvitare una vite.
La vite può essere addotta a partire dall'imboccatura dell'involucro ed essere inserita nella corrispondente foratura dell'inserto. Essa può poi venire corrispondentemente avvitata con un cacciavite per assicurare ulteriormente il collegamento fra il perno del giunto cardanico e la sporgenza.
In certi casi può anche essere previsto che il codolo filettato della vite avvitata nel canale sporga con una piccola parte del suo perimetro nella cavità che alloggia il giunto cardanico.
Può essere previsto preferibilmente che il perno del giunto cardanico, nella zona in cui fa presa la linea perimetrale della vite, sia dotato di una superficie esterna parzialmente filettata, nella quale fa presa la zona filettata della vite spingendo il perno profondamente nella cavità.
Con questa realizzazione è possibile ottenere che il perno, quando si stringe la vite di sicurezza, possa essere inserito ancora un po' nella cavità, così da migliorare la sicurezza della sede. Per facilitare 1'introduzione dei corrispondenti cavi conduttori attraverso il giunto cardanico ed il canale di guida verso l'interno dell'involucro è previsto inoltre che il canale di guida, che attraversa la sporgenza dell'inserto, lungo il suo percorso longitudinale sia realizzato all'incirca a forma di L, con un arrotondamento nella zona di unione fra i lati della forma ad L.
Inoltre è preferibilmente previsto che l'inserto presenti, sul fondo dell'apertura di alloggiamento per il portalampada, dei duomi con canali per l'ingranamento di viti, nei quali possono essere avvitate delle viti, le quali col loro codolo passano attraverso corrispondenti canali del portalampada e mediante le quali può essere fissato il portalampada all'inserto.
Il portalampada può essere attrezzato per lampade con attacco a vite, in particolare attacco E14, oppure come zoccolo da innesto per collegamenti a spina, come usuali per lampade alogene.
In modo di per sé noto può anche essere previsto che il portalampada sia una parte cilindrica di materiale ceramico con contatti e contorni di bloccaggio per la lampadina alogena ad alta tensione.
In aggiunta è previsto di preferenza che 1'inserto e il portalampada presentino, sulle pareti disposte una verso l'altra, delle nervature e delle rigature a mo' di una codificazione con lo scopo di orientare il montaggio.
Le nervature e le rigature sono disposte in modo tale che l'inserimento del portalampada sia possibile solo in una posizione in cui le forature, che attraversano il portalampada, siano allineate coi canali nei quali sono avvitabili le corrispondenti viti di fissaggio.
Un esempio di esecuzione dell'invenzione è rappresentato in disegno e descritto in dettaglio qui di seguito.
Mostrano:
Fig. 1 Una lampada elettrica realizzata secondo l'invenzione in rappresentazione esplosa delle singole parti;
Fig. 2 alcune parti in una vista analoga a quella di fig. 1;
Fig. 3 e 4 parti singole della lampada in rappresentazione esplosa;
Fig. da 5 a 8 parti singole in vista rispettivamente in sezione. Nel disegno è rappresentata una lampada elettrica adatta e prevista per lampadine alogene ad alta tensione 1 come elementi illuminanti. La lampada è composta da un involucro metallico 2 tubolare chiuso ad una estremità che è realizzato come pezzo di imbutitura, da un inserto 3 cilindrico di materiale sintetico che può essere inserito esattamente nell'involucro metallico 2, da un giunto cardanico 4 cavo attraverso il quale possono essere fatti passare dei conduttori di collegamento per il cablaggio elettrico e che può essere inserito con un perno 5 in una apertura di parete 6 dell'involucro metallico 2 e che può essere fissato con lo stesso perno 5 al corrispondente inserto 3, come pure da un portalampada 7 che può essere inserito nella corrispondente cavità dell'inserto 3 e fissato in modo appropriato allo stesso inserto 3. Nella posizione di montaggio nominale tutte le parti si trovano oltre l'imboccatura dell'involucro 2, cosi che soltanto la testa della lampada alogena ad alta tensione 1 sporge dall'imboccatura dell'involucro 2.
L'apertura di parete 6 dell'involucro metallico 2 è ricavata nella parete laterale dello stesso. L'inserto 3 presenta, alla sua estremità opposta alla sua imboccatura 8, la quale estremità è costituita da una parete di fondo 9, una sporgenza 10 con una cavità 11 che in posizione nominale è orientata coassialmente con 1'apertura di parete 6 e che presenta un canale di guida 12 che sbocca nello spazio interno dell'inserto cilindrico 3. E’ così possibile, nella posizione nominale di montaggio, far passare dei conduttori di collegamento attraverso il giunto cardanico 4 ed il canale di guida 12, i quali possono poi essere corrispondentemente collegati col portalampada 7. L'apertura di parete 6 presenta, come la cavità 11 della sporgenza 10 e come il perno 5 del giunto cardanico 4, una sezione trasversale di forma diversa da quella circolare. In questo modo è possibile innestare a spina fra loro le parti, mentre il collegamento non può tuttavia essere sciolto mediante torsione delle parti come invece è possibile con collegamenti a vite.
Il perno 5 può essere innestato nella corrispondente cavità 11 almeno ad accoppiamento per attrito, preferibilmente però ad accoppiamento di forma, passando attraverso la foratura 6.
L'involucro metallico 2 si rastrema leggermente a forma di cono a partire dall'imboccatura (in basso nel disegno della fig. 1) verso l'estremità posteriore e passa poi alla fine ad una forma a cupola 13.
Nella zona dell'apertura di parete 6, l'involucro metallico 2 è spianato, ove la superficie così ottenuta ha un orientamento parallelo all'asse/asse longitudinale dell'involucro metallico 2. Inoltre con questa conformazione si ottiene un gradino 14 su cui può essere collocato uno spigolo di bordo dell'inserto cilindrico 3, in particolare lo spigolo di bordo 15, al momento del montaggio, così che può essere chiaramente determinata la posizione nominale dalla persona addetta al montaggio.
Sul perno 5 del giunto cardanico 4 è ricavato un colletto di battuta 16, che in posizione nominale di montaggio si appoggia alla parete dell'involucro 2 esternamente accanto al foro 6.
Nell'esempio di esecuzione il perno 5 del giunto cardanico 4 è composto da una parte rotonda, che è realizzata con due parti laterali 17 spianate parallele fra loro. Tale parte avvolge un condotto 18 a sezione trasversale circolare. Nell'esempio di esecuzione le zone di superficie rotonda 19 sono dotate di nervature o rigature trasversali, in particolare realizzate a mo' di una parte filettata. In tal modo viene migliorato l'accoppiamento di forma nella cavità 11. L'inserto 3 può essere conformato in modo che si rastremi leggermente a partire dall'imbocco verso l'estremità posteriore, così da rendere possibile un inserimento in posizione precisa e sicuro nell'involucro 2. Come si può vedere per esempio in fig.2, la sporgenza 10 è realizzata a parete spessa nella zona della cavità 11, così da avere a disposizione uno spessore di parete sufficiente per il fissaggio del perno 5 e per l'aggraffatura ad accoppiamento di forma. Questa realizzazione a parete spessa si può in particolare vedere anche in fig. 8. Nella zona rimanente la sporgenza presenta una parete relativamente sottile. Preferibilmente la cavità 11 presenta, su zone di parete di fronte l'una all'altra, delle nervature 20 che corrono parallelamente alla direzione di innesto del perno 5 del giunto cardanico 4 e che servono ad una ancor migliore aggraffatura, rispettivamente ad un miglior accoppiamento di forma del collegamento.
Nella zona della cavità 11, la sporgenza 10 è sfinestrata per il perno 5, la quale sfinestratura 21 corre aperta fino all'imboccatura della cavità 11.
Inoltre è previsto un canale che incrocia la sporgenza 10 nella zona della sfinestratura 21 che, aperto verso l'estremità di inserzione del portalampada, sbocca dal fondo dell'inserto 3 nel punto 23, e nel quale può essere avvitata una vite 24 mediante la quale i fianchi che delimitano la sfinestratura 21 possono essere tirati uno verso l'altro, onde rendere ancora più stabile il collegamento quando il perno 5 è innestato. Nell'esempio di esecuzione, il codolo della vite 24, in condizione di montaggio nominale, si trova completamente all'interno dei canali 23, 21. E' però anche possibile aprire la parete verso la cavità 11, così che ivi esca una parte della zona filettata della vite 24 e faccia presa nel perno 5, per ottenere un'azione di bloccaggio aggiuntiva contro la torsione ed eventualmente ottenere persino che, in caso di realizzazione di una filettatura parziale sul perno 5, il perno 5 stesso venga sempre più inserito nella cavità 11 quando la vite 24 viene stretta.
Il canale di guida 12, che attraversa la sporgenza 10 dell'inserto 3, è realizzato lungo il suo andamento longitudinale all'incirca a forma di L con un arrotondamento nella zona di unione fra i lati della forma ad L, come si può in particolare vedere in fig. 8, così che un cavo fatto passare attraverso il giunto cardanico 4 può essere spinto senza inconvenienti e senza impedimenti nel vano interno dell'inserto 3.
Sul fondo 9 dell'inserto 3 sono in aggiunta previsti duomi 25 in canali per 1'ingranamento di viti nei quali possono essere avvitate viti che col loro codolo passano attraverso corrispondenti canali del portalampada 7 e mediante i quali il portalampada 7 stesso può essere fissato all'inserto 3.
Il portalampada 7 è una parte cilindrica in ceramica, nella quale sono ricavati contatti elettrici e contorni di bloccaggio per l'inserzione ed il fissaggio della lampadina alogena ad alta tensione 1. Per il collegamento con corrispondenti conduttori di allacciamento il portalampada 7 presenta posteriormente delle aperture di inserzione per corrispondenti conduttori che sono tenuti in condizione di innesto mediante contatti a molla disposti internamente nel portalampada 7.
Il portalampada 7 e l'inserto 3 presentano sulle loro pareti rivolte l'una verso l'altra delle nervature o delle scanalature 26, così che il portalampada 7 può essere inserito solo in una posizione nella quale i fori del portalampada 7 destinati all'attraversemento delle viti sono allineati coi canali dei duomi 25.
Il portalampada secondo l'invenzione è composto di poche parti singole, facili da fabbricare, che possono essere assiemate fra loro in modo particolarmente semplice e veloce, ove in posizione di montaggio nominale non è possibile uno scioglimento del collegamento, in particolare del giunto cardanico 4, a causa di torsione delle parti fra loro.
L'invenzione non si limita all'esempio di esecuzione, ma può variare più volte nel quadro della descrizione.
Tutte le caratteristiche singole o in combinazione rese note nella descrizione e/o nel disegno vengono considerate come sostanziali dell'invenzione.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Lampada elettrica, in particolare per lampadine alogene ad alta tensione, con un involucro metallico (2) tubolare chiuso ad una estremità realizzato come pezzo di imbutitura, con un inserto (3) cilindrico di materiale sintetico che può essere inserito di precisione nell'involucro metallico (2), con un giunto cardanico cavo (4) attraverso il quale possono essere fatti passare dei conduttori di collegamento, che con un perno (5) può essere inserito in un'apertura di parete (6) dell'involucro metallico (2) e che può essere fissato all'inserto (3) col perno (5), come pure con un portalampada (7) che può essere inserito in una cavità dell'inserto (3) e può essere fissato all'inserto (3) stesso, ove il portalampada (7), in posizione nominale di montaggio, è collocato arretrato dietro l'imboccatura dell'involucro metallico (2), caratterizzata dal fatto che l'apertura di parete (6) dell'involucro metallico (2) è prevista nella parete dello stesso, che l'inserto (3) presenta, alla sua estremità opposta all'imboccatura, una sporgenza (10) con una cavità (11) che è orientata coassialmente all'apertura di parete (6) e che presenta un canale di guida (12) il quale sbocca nel vano interno dell'inserto cilindrico (3), che l'apertura di parete (6) e/o la cavità 11 della sporgenza (10) presentano una sezione trasversale di forma diversa da quella circolare, che il perno (5) del giunto cardanico (4) presenta una sezione trasversale di forma adattata alla precedente sezione trasversale di forma diversa da quella circolare, e che il perno (5) può essere inserito ad accoppiamento per attrito e/o ad accoppiamento di forma nella cavità (11).
  2. 2. Lampada secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'involucro metallico (2) si rastrema leggermente a forma di cono a partire dall'imboccatura verso l'estremità posteriore ed alla fine passa ad una forma a cupola.
  3. 3. Lampada secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che l'involucro metallico (2) nella zona dell'apertura di parete (6) ha una forma spianata, ove la superficie è orientata parallelamente all'asse longitudinale dell'involucro metallico (2).
  4. 4. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che sul perno (5) del giunto cardanico (4) è realizzato un colletto di battuta (16), che in posizione nominale di montaggio si appoggia alla parete dell'involucro.
  5. 5. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che il perno (5) del giunto cardanico (4) è realizzato rotondo, con due zone laterali spianate (17) parallele fra loro, e circonda un condotto (18) a sezione trasversale rotonda.
  6. 6. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che almeno alcune zone della superficie del perno (5) presentano nervature o rigature trasversali.
  7. 7. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che l'inserto (3) si rastrema a partire dall'imboccatura verso l'estremità posteriore, in particolare è rastremato a scalini.
  8. 8. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzata dal fatto che la sporgenza (10) dell'inserto (3) presenta, al centro del fondo (9) dell'inserto (3), lo sbocco del canale di guida (12)
  9. 9. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8 caratterizzata dal fatto che la sporgenza (10) nella zona della cavità (11) è realizzata a parete spessa.
  10. 10. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che la cavità (11) della sporgenza (10) presenta, in zone di parete disposte una di fronte all'altra, delle nervature (20) che corrono parallelamente alla direzione di innesto del perno (5) del giunto cardanico (4).
  11. 11. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzata dal fatto che la sporgenza (10) nella zona della cavità (11) per il perno (5) del giunto cardanico (4) è sfinestrata da un lato, ove la sfinestratura (21) corre aperta verso l'imboccatura della cavità (11).
  12. 12. Lampada secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che è previsto un canale (22) che incrocia la sporgenza (10) nella zona della sfinestratura (21), il quale sbocca aperto nella estremità di inserzione destinata all'inserimento del portalampada (7), e nel quale può essere avvitata una vite (24).
  13. 13. Lampada secondo la rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto che il codolo filettato della vite (24) avvitata nel canale (22) sporge, con una piccola parte del suo perimetro, nella cavità (11), che alloggia il perno (5) del giunto cardanico (4).
  14. 14. Lampada secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che il perno (5) del giunto cardanico (4), nella zona in cui fa presa la linea perimetrale della vite (24), presenta una superficie esterna con filettatura parziale, nella quale ingrana la zona filettata della vite (24) spingendo il perno (5) profondamente nella cavità (11).
  15. 15. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzata dal fatto che il canale di guida (12), che attraversa la sporgenza (10) dell'inserto (3), è realizzato lungo il suo percorso longitudinale all'incirca a forma di L con un arrotondamento nella zona di unione fra i lati della conformazione ad L.
  16. 16. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzata dal fatto che l'inserto (3), nel fondo (9) dell'apertura di alloggiamento per il portalampada (7), presenta dei duomi (25) con canali per 1'ingranamento di viti, nei quali possono essere avvitate viti che col loro codolo fanno presa in corrispondenti canali del portalampada (7) e mediante le quali il portalampada (7) può essere fissato all'inserto (3).
  17. 17. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzata dal fatto, che il portalampada (7) è una parte cilindrica in ceramica con contatti e contorni di bloccaggio per la lampadina alogena ad alta tensione (1).
  18. 18. Lampada secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzata dal fatto che l'inserto (3) ed il portalampada (7) presentano nervature e rigature (26) nelle pareti rivolte una verso l'altra a mo' di una codificazione allo scopo di orientare il montaggio.
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