ITMI20011577A1 - Procedimento per il taglio a misura e l'eventuale piegatura di profilati con macchine piegatrici-sagomatrici particolarmente per il taglio e - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un procedimento per il taglio a misura e l'eventuale piegatura di profilati con macchine piegatricisagomatrici, particolarmente per il taglio e l'eventuale piegatura di profilati forniti in barre.

Sono note macchine piegatrici-sagomatrici per eseguire la piegatura di profilati forniti in rotolo o in barre, particolarmente per la realizzazione di armature per calcestruzzo.

Macchine di questo tipo e relativi procedimenti di piegatura di profilati sono descritti, ad esempio, nei brevetti italiani No.1.235.176, No.1.235.177, No.1.242.690, No.1.252.962 e No.1.252.984.

Queste macchine sono generalmente costituite almeno da: un gruppo alimentatore a monte, che è azionabile per attuare l'avanzamento del profilato lungo il suo asse, un gruppo piegatore, posto a valle del gruppo alimentatore a monte secondo la direzione di avanzamento impressa al profilato dal gruppo alimentatore a monte, mezzi di taglio, che sono interposti tra il gruppo alimentatore a monte ed il gruppo piegatore, ed un gruppo trascinatore a valle, del tipo a rulli, posto appunto a valle del gruppo piegatore ed in asse con i gruppi precedenti e con la direzione di avanzamento del profilato in lavorazione.

Queste macchine funzionano generalmente operando, mediante i mezzi di taglio, un eventuale primo taglio del profilato in modo da definire l'estremità di testa del profilato, ed eseguendo quindi una o più piegature del tratto di testa del profilato mediante l'azionamento combinato del gruppo alimentatore a monte e del gruppo piegatore.

Successivamente, il profilato viene fatto avanzare, mediante il gruppo alimentatore a monte, per una lunghezza prefissata e viene quindi tagliato, mediante i mezzi di taglio, in modo da definire l'estremità di coda del profilato.

Con questo taglio, la parte del profilato che si trova a valle dei mezzi di taglio viene svincolata dall'azione del gruppo alimentatore a monte. Dopo il taglio, il tratto di coda del profilato viene sottoposto ad una o più piegature impegnando il profilato con il gruppo trascinatore a valle ed azionando, in modo opportunamente combinato, tale gruppo trascinatore a valle e il gruppo piegatore.

In alcune di queste macchine, i mezzi di taglio sono costituiti da una cesoia che è mobile a comando lungo la direzione di avanzamento del profilato con la finalità di tagliare il tratto di coda del profilato alla lunghezza voluta per definire le richieste piegature lungo tale tratto.

Nelle macchine sopra citate, i vari organi della macchina sono supportati da una struttura che definisce un piano di lavoro, generalmente sostanzialmente verticale, subverticale o comunque inclinato, sul quale il profilato viene piegato, ed un supporto sul quale il profilato viene fatto avanzare.

In alcuni casi, la cesoia può essere a scomparsa rispetto a tale piano di lavoro.

Possono essere presenti anche altri elementi o gruppi che partecipano alla lavorazione come mezzi di sostegno e guida canaletta, deviatori di sostegno, eccetera, che possono assumere posizioni differenti, pur compatibili con il procedimento oggetto del presente trovato, ma poco rilevanti ai fini della descrizione del presente trovato.

Il gruppo piegatore, in tali macchine, può essere mobile ortogonalmente rispetto al piano di lavoro, oltre che ortogonalmente rispetto all'asse del profilato, per impegnarsi o disimpegnarsi con il profilato. Il gruppo trascinatore a valle è composto da una o più coppie di rulli tra i quali passa il profilato in lavorazione. Anche il gruppo trascinatore a valle può essere mobile ortogonalmente rispetto al piano di lavoro, eventualmente su tre differenti livelli, per impegnarsi o disimpegnarsi con il profilato e per eventualmente operare il sollevamento del profilato.

Inoltre, i rulli di ciascuna coppia di rulli del gruppo trascinatore a valle possono essere mobili in reciproco avvicinamento o allontanamento per impegnarsi o disimpegnarsi con o dal profilato.

Benché queste macchine, grazie all'adozione del gruppo trascinatore posto a valle del gruppo piegatore abbiano risolto il problema della piegatura del tratto di coda del profilato mediante un unico gruppo piegatore, hanno lasciato irrisolto, in molte situazioni operative, il problema di un contenimento degli sfridi derivanti dal taglio a misura dei profilati nel tratto terminale recuperabile del profilato sia che esso provenga da rotolo, ma tanto più se proviene da barra.

Questo problema, che affligge l'intera tipologia di queste macchine, è scarsamente rilevante quando il profilato viene fornito alla macchina in rotoli, in quanto tale problema si pone soltanto in occasione dell'esaurimento del rotolo di profilato dell'ordine di lunghezza di migliaia di metri.

Viceversa, il problema è di rilevante importanza qualora il profilato venga fornito alla macchina in barre (solitamente di lunghezza pari a 12- 18 m, eccezionalmente di 24 m), in quanto si ha uno sfrido per ogni barra.

In questo caso, in considerazione del fatto che il gruppo alimentatore a monte non può essere avvicinato ai mezzi di taglio o viceversa oltre un certo limite, per problemi di ingombro, la lunghezza del profilato in lavorazione effettivamente sfruttabile risulta ridotta di una quantità almeno pari a tale limite.

Per questo motivo, disponendo di uno spezzone terminale di barra che, nominalmente, potrebbe essere utilizzato per la produzione di un "pezzo finito" (inteso come il prodotto della lavorazione della macchina, sia esso staffa, pezzo piegato o semplice barra dritta tagliata a misura o semplicemente estratta da un mazzo senza aver operato alcun taglio), di fatto non è possibile utilizzarlo se la lunghezza di tale spezzone terminale non è almeno pari alla somma della lunghezza richiesta per il pezzo finito e della distanza tra il gruppo alimentatore a monte e i mezzi di taglio. In caso contrario, infatti, il gruppo alimentatore a monte cesserebbe di produrre l'avanzamento dello spezzone di barra prima che la desiderata lunghezza di profilato, per l'ottenimento di un ulteriore pezzo finito, sia transitata attraverso i mezzi di taglio.

Questo fatto obbliga inevitabilmente a scartare tutto lo spezzone terminale di barra, che non risponde a questa esigenza dimensionale, incrementando così notevolmente lo sfrido.

Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere il problema sopra esposto, escogitando un procedimento per il taglio a misura e l'eventuale piegatura di profilati, particolarmente per il taglio e l'eventuale piegatura di profilati forniti in barre, con macchine piegatrici-sagomatrici, in particolare del tipo sopra descritto, che consenta di ridurre notevolmente gli sfridi.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre un procedimento che consenta di sfruttare, ai fini produttivi, l'intera lunghezza del profilato che viene alimentato alla macchina.

Un altro scopo del trovato è quello di proporre un procedimento che possa essere attuato, senza richiedere sostanziali modifiche strutturali, con le macchine piegatrici-sagomatrici attualmente in commercio, in particolare del tipo sopra descritto.

Questo compito, nonché questo ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un procedimento per il taglio a misura e l'eventuale piegatura di profilati, particolarmente per il taglio e l'eventuale piegatura di profilati forniti in barre, con macchine piegatrici-sagomatrici del tipo comprendente almeno: un gruppo alimentatore a monte, azionabile per attuare l'avanzamento del profilato lungo il suo asse, un gruppo piegatore, posto a valle di detto gruppo alimentatore a monte secondo la direzione di avanzamento del profilato per azione di detto gruppo alimentatore a monte, mezzi di taglio, interposti tra detto gruppo alimentatore a monte e detto gruppo piegatore ed un gruppo trascinatore a valle, del tipo a rulli, posto a valle di detto gruppo piegatore, il procedimento comprendendo almeno una fase di avanzamento del profilato lungo detta direzione di avanzamento, operata mediante detto gruppo alimentatore a monte, ed essendo caratterizzato dal fatto di comprendere, in sequenza, per il tratto terminale del profilato, le seguenti fasi:

-una fase di presa del profilato mediante detto gruppo trascinatore a valle dopo che il profilato, spinto da detto gruppo alimentatore a monte, è giunto con almeno una sua porzione in corrispondenza di detto gruppo trascinatore a valle;

-una fase di trascinamento del profilato, mediante detto gruppo trascinatore a valle, per una lunghezza prefissata concordemente alla direzione di avanzamento;

-una fase di taglio del profilato mediante detti mezzi di taglio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del procedimento secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

le figure 1, 3, 5, 7 e 9 illustrano, in sequenza, le varie fasi del procedimento secondo il trovato con una macchina piegatrice-sagomatrice, illustrata solo schematicamente e vista frontalmente;

le figure 2, 4, 6, 8 e 10 illustrano le stesse fasi del procedimento secondo il trovato illustrate nelle figure precedenti, con la macchina piegatrice-sagomatrice illustrata schematicamente e vista in sezione. Con riferimento alle figure citate, il procedimento secondo il trovato è destinato ad essere attuato mediante macchine piegatricisagomatrici del tipo comprendente almeno, in modo di per sé noto: un gruppo alimentatore a monte 1 che è azionabile per attuare l'avanzamento del profilato 2, preferibilmente in barre, lungo il suo asse secondo una direzione di avanzamento 3, un gruppo piegatore 4, posto a valle del gruppo alimentatore a monte 1 secondo la direzione di avanzamento 3, mezzi di taglio 5, che sono interposti tra il gruppo alimentatore a monte 1 ed il gruppo piegatore 4, ed un gruppo trascinatore a valle 6, che è posto appunto a valle del gruppo piegatore 4.

I vari organi della macchina sono tutti in asse secondo la direzione di avanzamento 3 e sono supportati da una struttura che definisce un piano di lavoro 20, che è generalmente verticale o inclinato, ma che potrebbe essere anche orizzontale.

II gruppo alimentatore a monte 1 potrà essere costituito, in modo di per sé noto, da coppie di rulli 7, ad assi paralleli tra loro, generalmente orizzontali, che sono premuti gli uni contro gli altri per impegnarsi con il profilato 2, che passa tra essi, e che sono azionabili, almeno in parte, con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi per produrre l'avanzamento del profilato 2 lungo la direzione 3.

Il gruppo alimentatore a monte 1, in alternativa a quanto illustrato, potrà essere costituito, in modo di per sé noto, anziché da una sola unità, da più unità separate, ad esempio una disposta in prossimità della zona di inserimento del profilato 2 ed una a ridosso dei mezzi di taglio 5.

I mezzi di taglio 5 potranno essere costituiti da una cesoia 8, stazionaria o mobile, in modo di per sé noto, lungo la direzione 3, o anche a scomparsa rispetto al piano di lavoro 20.

II gruppo piegatore 4 potrà essere costituito da un perno di centrale 9 e da un perno piegatore 10, girevole attorno al perno centrale 9.

In alternativa, il gruppo piegatore potrà essere realizzato secondo altre configurazioni note, come ad esempio un disco piegatore sul quale sono fissati un rullo centrale ed un perno piegatore o ancora in alternativa canale sagomato che funge da riscontro e da mandrino centrale di piega e da un disco mobile portante il perno di piega. Inoltre, il gruppo piegatore 4 potrà essere mobile, in modo di per sé noto, sia perpendicolarmente al piano di lavoro 20, e cioè generalmente in direzione sostanzialmente orizzontale, per impegnarsi o disimpegnarsi con il profilato 2, che parallelamente al piano di lavoro 20, e cioè generalmente in direzione sostanzialmente verticale, per impegnarsi in modo diverso con il profilato 2 a seconda del verso della piegatura da eseguire e/o per sollevare il profilato 2, usando cioè i livelli operativi multipli secondo la tecnica nota o nelle combinazioni più appropriate in relazione alla tipologia del pezzo finito ed alla morfologia della macchina.

Il gruppo trascinatore a valle 6 è del tipo a rulli ed è costituito, in modo di per sé noto, da una o più coppie di rulli 11, ad assi paralleli tra loro, generalmente ortogonali al piano di lavoro 20, che sono premuti gli uni contro gli altri per impegnarsi con il profilato 2, che passa tra essi, e che sono azionabili, almeno in parte, con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi per produrre l'avanzamento del profilato 2.

Sia il gruppo piegatore 4 che il gruppo trascinatore a valle 6, come descritto dai brevetti citati, potranno assumere tre differenti posizioni a seconda delle esigenze, una prima posizione normale di lavoro a livello del piano di lavoro 20, una eventuale seconda posizione di scomparsa, totale o parziale al di sotto del piano di lavoro detta anche retratta per non interferire con il profilato in lavorazione ed una terza posizione di elevazione (o elevata) al di sopra del piano di lavoro 20 per consentire alcune lavorazioni senza interferire con gli ingombri fisici dei mezzi di taglio e del gruppo alimentatore a monte.

Il gruppo trascinatore a valle 6 potrà essere mobile, in modo di per sé noto, sostanzialmente ortogonalmente al piano di lavoro 20 per impegnarsi o disimpegnarsi con il profilato 2.

Il procedimento secondo il trovato viene ora descritto nella sua esecuzione relativamente al tratto terminale di un profilato 2 fornito in barra.

Per semplicità, verrà ipotizzata l'alimentazione alla macchina piegatrice-sagomatrice di un solo profilato per volta, fermo restando il fatto che il procedimento secondo il trovato potrà essere attuato anche alimentando contemporaneamente più profilati in barre affiancati.

Inoltre, con il termine profilato si intende un profilato di sezione qualunque, pieno o cavo a seconda delle esigenze, in particolare un tondino di acciaio per cemento armato.

Per maggiore chiarezza espositiva, si ritiene utile puntualizzare le espressioni "tratto terminale recuperabile del profilato" e di "pezzo finito" che verranno utilizzate nella descrizione del procedimento secondo il trovato.

Con il termine "pezzo finito" si intende il prodotto della lavorazione della macchina, sia esso staffa, pezzo piegato o semplice barra dritta tagliata a misura o semplicemente estratta da un mazzo senza aver operato alcun taglio.

Con il termine "tratto terminale recuperabile del profilato" si intende la parte terminale del profilato, residuo da lavorazioni precedenti, la cui lunghezza residua è almeno pari alla lunghezza necessaria per la produzione di un ulteriore "pezzo finito".

Come illustrato nelle figure da 1 a 4, in presenza di un tratto terminale recuperabile del profilato 2, quest'ultimo viene fatto avanzare dal gruppo alimentatore a monte 1 attraverso i mezzi di taglio 5 e sottoposto ad eventuale piegatura mediante l'azionamento combinato del gruppo alimentatore a monte 1 e del gruppo piegatore 4.

Successivamente, come illustrato nelle figure 5 e 6, il profilato 2 viene fatto avanzare dal gruppo alimentatore a monte 1 per una lunghezza almeno sufficiente ad impegnare il gruppo trascinatore a valle 6 su un tratto di profilato non piegato. Durante questo avanzamento, in particolare durante la fase iniziale di questo avanzamento, il gruppo trascinatore a valle 6 può essere distanziato, o meglio retratto, inferiormente al piano di lavoro 20, per non ostacolare l'avanzamento del profilato 2.

Il gruppo trascinatore a valle 6 è poi portato in presa con il profilato 2 e viene quindi azionato in modo da operare una fase di trascinamento del profilato lungo la direzione di avanzamento 3 in cooperazione o meno con il gruppo alimentatore a monte 1, al fine di ottenere la lunghezza utile per la realizzazione del pezzo finito, come illustrato nelle figure 7 e 8. Ciò che caratterizza il procedimento secondo il trovato è che la parte finale di tale trascinamento è operata comunque dal solo trascinatore a valle 6 poiché il profilato è ormai fuoriuscito dai rulli 7 dell'alimentatore a monte 1.

Complessivamente, l'avanzamento imposto al profilato 2 dal gruppo alimentatore a monte 1 e dal gruppo trascinatore a valle 6 è pari allo sviluppo complessivo che si desidera ottenere per il pezzo finito da produrre, sia che tale avanzamento venga ottenuto con intervento distinto e successivo dei gruppi 1 e 6, sia che esista un momento di cooperazione dei gruppi 1 e 6.

A questo punto, il ciclo prosegue in modo di per sé noto, ad esempio come descritto nei brevetti sopra citati. Più specificatamente, vengono azionati i mezzi di taglio 5 che operano il taglio dell'estremità di coda del profilato 2; come illustrato nelle figure 7 e 8, mediante l'azionamento combinato del gruppo trascinatore a valle 6 e del gruppo piegatore 4, viene eseguita l'eventuale piegatura (una o più) del tratto di coda del profilato 2 che viene poi scaricato dalla macchina. Durante quest'ultima fase di piega o contemporaneamente a essa, è possibile, se necessario, che il gruppo piegatore 4 e/o il gruppo trascinatore a valle 6, si portino in una posizione di elevazione al di sopra del piano di lavoro 20, per consentire le pieghe di coda senza interferire con gli ingombri fisici del gruppo alimentatore a monte 1 e dei mezzi di taglio 5 i quali sporgono dal piano di lavoro 20 e sono solitamente anche protetti da coperture mobili.

E' da notare che il gruppo trascinatore a valle 6 può essere impegnato con il profilato 2 mentre non è ancora terminata l'azione di avanzamento prodotta dal gruppo alimentatore a monte 1. In questo caso, durante l'azionamento contemporaneo, il gruppo alimentatore a monte 1 sarà sincronizzato con il gruppo trascinatore a valle 6. Ciò che caratterizza il trovato è però il fatto che il gruppo trascinatore a valle 6 è l'unico responsabile della movimentazione del profilato 2 nel tratto terminale quando l'estremità del profilato è ormai fuoriuscita dal gruppo di alimentazione a monte 1.

In ogni caso, è possìbile, mediante mezzi di misurazione di tipo noto, controllare la lunghezza complessiva del profilato 2 che passa attraverso i mezzi di taglio 5 in modo da tagliare il profilato 2 alla lunghezza desiderata.

Ovviamente, qualora la lunghezza del tratto terminale recuperabile del profilato coincida con la lunghezza del pezzo finito da ottenere, i mezzi di taglio 5 non verranno azionati.

Al limite, qualora la lunghezza della barra coincida con la lunghezza del pezzo finito richiesto, i mezzi di taglio 5 non verranno mai azionati; inoltre, qualora, in quest'ultimo caso, non sia neppure richiesta la piegatura del profilato, la macchina funzionerà come semplice estrattore di barre da un mazzo di barre.

E' da notare, inoltre, che il gruppo trascinatore a valle 6 può essere utilizzato per estrarre dalla macchina il "tratto terminale non recuperabile" e-cioè il tratto finale di barra che presenta una lunghezza inferiore a quella richiesta per il pezzo finito, purché tale tratto terminale non recuperabile presenti una lunghezza sufficiente a raggiungere il gruppo trascinatore a valle 6.

Confrontando il procedimento secondo il trovato con le tecniche di tipo noto, si può notare come il gruppo trascinatore a valle 6 viene ad essere utilizzato in due diverse situazioni: non solo per movimentare assialmente il profilato 2 dopo il taglio al fine di posizionare il profilato alla quota richiesta per l'esecuzione della piega o delle pieghe dell'estremità di coda, come previsto nelle tecniche note, ma anche per completare l'avanzamento del profilato 2 nel suo tratto terminale recuperabile prima di eseguire tale taglio. E' perciò possibile sfruttare praticamente tutta la lunghezza del profilato alimentato alla macchina nonostante l'inevitabile distanza tra il gruppo alimentatore a monte 1 ed i mezzi di taglio 5.

Per mezzo del presente trovato, è perciò possibile ottenere uno sfrido di lunghezza inferiore alla distanza tra il gruppo alimentatore a monte 1 ed i mezzi di taglio 5 o addirittura nullo, cosa assolutamente non possibile con le tecniche attualmente in uso.

La riduzione dello sfrido comporta sensibili vantaggi economici particolarmente qualora i profilati vengano alimentati alla macchina piegatrice-sagomatrice sotto forma di barre.

Si è in pratica constatato come il procedimento secondo il trovato' assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di ridurre, in modo sensibile, gli sfridi derivanti dal taglio dei profilati.

Benché il procedimento secondo il trovato sia stato concepito particolarmente per macchine piegatrici-sagomatrici alimentate con profilati in barre, potrà comunque essere utilizzato con vantaggio anche per il taglio e l'eventuale piegatura di profilati alimentati in rotolo.

Il procedimento così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (6)

1. R IV E N D I C A Z IO N I 1. Procedimento per il taglio a misura e l'eventuale piegatura di profilati, particolarmente per il taglio e l'eventuale piegatura di profilati forniti in barre, con macchine piegatrici-sagomatrici del tipo comprendente almeno: un gruppo alimentatore a monte, azionabile per attuare l'avanzamento del profilato lungo il suo asse, un gruppo piegatore, posto a valle di detto gruppo alimentatore a monte secondo la direzione di avanzamento del profilato per azione di detto gruppo alimentatore a monte, mezzi di taglio, interposti tra detto gruppo alimentatore a monte e detto gruppo piegatore ed un gruppo trascinatore a valle, del tipo a rulli, posto a valle di detto gruppo piegatore, il procedimento comprendendo almeno una fase di avanzamento del profilato lungo detta direzione di avanzamento, operata mediante detto gruppo alimentatore a monte, ed essendo caratterizzato dal fatto di comprendere, in sequenza, per il tratto terminale del profilato, le seguenti fasi: -una fase di presa del profilato mediante detto gruppo trascinatore a valle dopo che il profilato, spinto da detto gruppo alimentatore a monte, è giunto con almeno una sua porzione in corrispondenza di detto gruppo trascinatore a valle; -una fase di trascinamento del profilato, mediante detto gruppo trascinatore a valle, per una lunghezza prefissata concordemente alla direzione di avanzamento; -una fase di taglio del profilato mediante detti mezzi di taglio.
2. 2. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di piegatura del tratto di testa del profilato mediante l'azionamento combinato di detto gruppo alimentatore a monte e di detto gruppo piegatore.
3. 3. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di piegatura del tratto di coda del profilato mediante l'azionamento combinato di detto gruppo trascinatore a valle e di detto gruppo piegatore.
4. 4. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo trascinatore a valle viene impegnato con il profilato prima che questo venga abbandonato da detto gruppo alimentatore a monte e dal fatto che detto gruppo trascinatore a valle e detto gruppo alimentatore a monte, durante l'azione contemporanea sul profilato, sono tra loro sincronizzati.
5. 5. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo trascinatore a valle viene impegnato con il profilato dopo che questo è stato abbandonato da detto gruppo alimentatore a monte.
6. 6. Procedimento per il taglio a misura e l'eventuale piegatura di profilati, particolarmente per il taglio e l'eventuale piegatura di profilati forniti in barre, con macchine piegatrici-sagomatrici, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.