ITMI20010610A1 - Catena antifurto a sezione migliorata - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titol

"CATENA ANTIFURTO A SEZIONE MIGLIORATA"

La presente invenzione riguarda una catena antifurto.

Come noto, le catene antifurto trovano impiego nei più disparati impieghi. Un settore particolarmente interessante, dove esistono requisiti contrastanti che inducono i produttori di catene a prodigarsi con impegno e risorse tecnologiche, è quello delle catene antifurto per cicli e motocicli.

In questo settore, infatti, il furto è assai diffuso e quindi esiste un forte interesse degli utenti per un dispositivo antifurto che sia il più efficiente possibile, senza che l'eccessivo costo ne renda l'acquisto ingiustificato.

Il mercato ha sinora offerto molteplici catene di sicurezza di acciaio, di volta in volta adottando dei piccoli accorgimenti, più o meno efficaci e più o meno graditi ed utili agli acquirenti, per migliorare le prestazioni "anti-effrazione".

Tipicamente, il requisito fondamentale per una catena antifurto è quello della sua resistenza alla rottura, in particolare al taglio. Questo requisito, che può essere soddisfatto semplicemente adottando un'ampia sezione resistente, trova un'antitetica esigenza nel fatto di poter offrire una catena che non sia eccessivamente pesante, né ingombrante, né poco flessibile o maneggevole, dato che deve essere trasportata ed utilizzata su un ciclo o motociclo.

Secondo la tecnica nota, in passato si è fatto ampio uso di catene antifurto di acciaio temperato con maglie a sezione quadrata.

Tuttavia, si è riscontrato che questo tipo di sezione è facilmente incidibile dalle ganasce di un classico tronchese, utensile impiegato sovente dai ladri per recidere la catena.

Più recentemente hanno fatto la comparsa catene antifurto con sezione esagonale regolare: tale sezione si è rivelata più adatta a contrastare "l'attacco" di un tronchese, offrendo una maggiore superficie alle ganasce e quindi distribuendo meglio la pressione di taglio. Ciò ha permesso di ridurre le dimensioni e gli ingombri minimi, così da ottenere un vantaggioso alleggerimento della catena stessa .

Tuttavia, la presente Richiedente ha ritenuto che ci fossero ancora margini per poter ottenere, tramite uno sforzo inventivo, un miglioramento delle prestazioni delle catene antifurto disponibili fino a questo momento e ha dunque investito risorse e studi nel tentativo di ottenere un prodotto ancora più efficiente.

Tale sforzo inventivo ha condotto ad una nuova catena antifurto di sezione originale e particolarmente efficace, come descritta nei suoi tratti essenziali nella rivendicazione principale allegata.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della catena secondo l'invenzione risulteranno comunque meglio evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di alcune preferite forme di esecuzione della stessa, date a titolo di esempio ed illustrate nei disegni annessi, nei quali:

fig. 1 è una vista in alzato laterale di una maglia della catena secondo l'invenzione;

fig. 2 è una vista in sezione presa lungo la linea II-II di fig- 1;

fig. 3 è una vista ingrandita parziale del particolare individuato col cerchio A in fig. 2;

fig. 4 è una vista parzialmente in sezione trasversale di una maglia secondo 1'invenzione aggredita lateralmente dalle ganasce di un tronchese;

fig. 5 è una vista analoga a quella di fig. 4 in cui la maglia è aggredita frontalmente dalle ganasce di un tronchese;

fig. 6 è una vista analoga a quella di fig. 1 di una seconda forma d'esecuzione dell'invenzione;

fig. 7 è una vista in sezione presa lungo la linea VII-VII di fig. 6; e

fig. 8 è una vista ingrandita parziale del particolare individuato col cerchio B in fig. 7.

Una catena antifurto si compone, in modo di per sè noto, di una serie di anelli o maglie, chiuse una sull'altra, di cui in fig.

1 ne è rappresentata una. Preferibilmente le maglie sono di acciaio temperato, per esempio 20NiCrMo2.

Secondo l'invenzione, la maglia 1 presenta una sezione trasversale sostanzialmente pentagonale irregolare (fig. 3).

Il profilo della sezione si compone infatti di due lati convergenti esterni 2 e 3, di due fianchi 4 e 5, rispettivamente adiacenti ai lati 2 e 3, e di un lato interno curvo 6 che unisce i fianchi 4 e 5.

Secondo una prima forma d'esecuzione, il lato interno 6 è curvo con concavità rivolta verso l'esterno della maglia e dolcemente raccordato con i fianchi 4 e 5.

Gli angoli di raccordo tra i lati 2, 3, 4 e 5 sono tutti ottusi. In particolare questi angoli sono tali che i due fianchi 4 e 5 siano tra loro divergenti procedendo dall'esterno (la parte alta in fig. 3) verso l'interno (la parte bassa in fig. 3) della maglia 1.

Questa particolare sezione ha diversi pregi che la rendono particolarmente efficiente per soddisfare i requisiti esposti nelle premesse .

Innanzitutto ha una sezione crescente procedendo dall'esterno verso l'interno, il che ostacola ulteriormente l'eventuale azione di taglio di un tronchese che aggredisce la maglia frontalmente.

Si noti, inoltre, che l'inclinazione divergente dei due fianchi 4 e 5 è particolarmente indicata per offrire la massima resistenza alla penetrazione delle ganasce di un tronchese in "attacco" frontale (fig. 5): infatti questi due fianchi, essendo disposti sostanzialmente paralleli alle lame delle ganasce dei tronchesi più diffusi, offre la massima superficie di attacco e quindi le minime pressioni di taglio. Per di più, dato che le maglie sono di acciaio temperato, le ganasce tendono naturalmente a scivolare sulla superfiele della maglia e l'inclinazione divergente dei due fianchi 4 e 5 incentiva ulteriormente questo effetto, con conseguente indotto allontanamento del tronchese dalla maglia.

Ancora, la combinazione dei lati esterni inclinati con il contrapposto lato interno curvo 6, rende difficile anche l'aggressione laterale di un tronchese (fig. 4). Infatti, un lato esterno (2 o 3) si offre con un'ampia superficie ad una delle due lame del tronchese, mentre l'altra con difficoltà riesce a mordere il lato curvo 6, sfuggendo alla presa per via della sua rotondità priva di punti di appiglio.

La Richiedente ha poi individuato delle dimensioni particolarmente vantaggiose in termini di rapporto resistenza/peso: esse sono quelle indicate in fig. 3, ossia 11x12x13 mm.

Secondo un'altra forma d'esecuzione illustrata nelle figg. 6-8, il lato interno della sezione presenta due tratti concavi CI e C2, con cui si raccorda ai fianchi 4 e 5, e un tratto intermedio convesso C3. In questo contesto, si intende che un tratto del lato interno 6 è concavo se rivolge la propria concavità verso l'esterno della maglia, e convesso se la concavità è rivolta verso l'interno.

Il comportamento della sezione di questa forma d'esecuzione ai fini della resistenza all'attacco di un tronchese, rimane immutato rispetto alla forma d'esecuzione illustrata precedentemente, in quanto i tratti concavi CI e C2 si estendono per una porzione sufficiente a coprire tutto l'arco di superficie aggredibile dalle ganasce di un tronchese in "attacco" laterale (fig. 4). Il tratto convesso C3 si estende invece su una porzione che non può essere raggiunta dal tronchese perché troppo ingombrante per introdursi all'interno dell'anello della maglia. Vantaggiosamente, la porzione convessa C3 permette di ridurre localmente la sezione - a beneficio di una riduzione di peso - e di ottenere una forma più complessa e caratterizzante che potrebbe risultare maggiormente gradita al-1 'utente.

Anche per questa forma d'esecuzione, la Richiedente ritiene che il dimensionamento ideale e più vantaggioso, sebbene non limitativo, sia 11x12x13 mm come illustrato in fig. 8.

Grazie alla caratteristiche innovative ed originali della sezione di maglia illustrata, la catena antifurto secondo l'invenzione consegue egregiamente gli scopi prefissati.

Dalle prove effettuate dalla Richiedente si è riscontrato che la catena secondo l'invenzione offre le migliori caratteristiche in termini di rapporto resistenza/peso rispetto alle catene di tecnica nota. Questo risultato, rende tale prodotto molto appetibile degli acquirenti in termini economici, di leggerezza e di maneggevolezza.

S'intende comunque che l'invenzione non è limitata alle particolari configurazioni illustrate sopra, che costituiscono solo degli esempi non limitativi della portata dell'invenzione, ma che numerose varianti sono possibili, tutte alla portata di un tecnico del ramo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione stessa.

Infine va rilevato che, benché si sia fatto riferimento esclusivo, nella descrizione, al campo dei cicli e motocicli, la catena secondo 1<1 >invenzione è applicabile con analoghi vantaggi anche in altri settori.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Catena antifurto con maglie ad anello, caratterizzata da ciò che la sezione trasversale delle maglie è sostanzialmente pentagonale e si compone di due lati esterni (2, 3) convergenti verso l'esterno della maglia, due fianchi (4, 5), rispettivamente adiacenti a detti lati esterni e convergenti anch'essi verso l'esterno della maglia, ed un lato interno (6) presentante almeno una porzione curva con concavità verso l'esterno della maglia e disposto fra detti fianchi.
2. 2) Catena antifurto come in 1), in cui detti lati esterni e detti fianchi sono specularmente simmetrici rispetto al piano longitudinale di mezzeria della maglia.
3. 3) Catena antifurto come in 1) o 2), in cui gli angoli di raccordo tra i lati esterni e tra ciascun lato esterno e il corrispondente fianco adiacente, sono ottusi.
4. 4) Catena antifurto come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il lato interno (6) presenta due porzioni d'estremità (Cl, C2) con concavità rivolta verso l'esterno della maglia, e una porzione intermedia (C3) convessa.
5. 5) Catena antifurto come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta sezione presenta dimensioni di 11 mm tra le estremità non contigue dei lati esterni, 12 mm di ingombro laterale e 13 mm di ingombro massimo trasversale.