ITMI20010360A1 - Gruppo di trapanatura a mandrini multipli con un dispositivo per il fissaggio dei mandrini nonche' impiego di questo dispositivo - Google Patents

Gruppo di trapanatura a mandrini multipli con un dispositivo per il fissaggio dei mandrini nonche' impiego di questo dispositivo Download PDF

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ITMI20010360A1
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clamping
spindle
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spindles
bush
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Christoph Zeller
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Benz Gmbh Werkzeug U Maschb Kg
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Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:
"GRUPPO DI TRAPANATURA A MANDRINI MULTIPLI CON UN DISPOSITIVO PER IL FISSAGGIO DEI MANDRINI NONCHÉ' IMPIEGO DI QUESTO DISPOSITIVO"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un gruppo di trapanatura a mandrini multipli con una carcassa, più mandrini disposti al suo interno con assi paralleli, bussole per il serraggio del mandrino che li supportano in posizione assialmente fissa e libera di ruotare, di volta in volta un gruppo motore di avanzamento che agisce su una bussola per il serraggio del mandrino per lo spostamento a scelta dei mandrini da una posizione di riposo in una posizione di lavoro, un dispositivo per il fissaggio dei mandrini con la bussola per il serraggio del mandrino almeno nella posizione di lavoro e rispettivamente un gruppo motore di avanzamento e un gruppo motore di rotazione, che agiscono su tutti i mandrini o su gruppi di mandrini. Inoltre la presente invenzione riguarda impieghi del dispositivo per il fissaggio di mandrini a macchine utensili e organi di regolazione di gruppi di azionamento lineari.
Gruppi di trapanatura del tipo citato qui sopra servono per la lavorazione contemporanea ovvero per la produzione contemporanea di fori che devono venire realizzati in un pezzo in lavorazione secondo una reciproca disposizione geometrica definita, dove in caso di necessità il numero dei fori e con esso la loro distanza uno dall'altro e la profondità di trapanatura possono venire variati. Il gruppo di trapanatura presenta un numero plurimo di mandrini disposti con gli assi paralleli, il cui numero e la cui associazione uno con l'altro, corrispondentemente al disegno dei fori, corrisponde al numero massimo di fori. Con una tale disposizione, tutti i mandrini oppure solo dei singoli mandrini possono venire fatti avanzare in una posizione di lavoro dalla posizione di riposo in corrispondenza al compito concreto di lavorazione. A questo scopo, ad ogni mandrino è associato un gruppo motore pneumatico singolo e un dispositivo per il fissaggio dei mandrini nella posizione di lavoro. L'avanzamento dei mandrini lo si ottiene per mezzo di un gruppo motore di avanzamento che agisce su tutti i mandrini. Per di più tutti i mandrini sono dotati di un gruppo motore di rotazione comune che fornisce le forze di taglio. Così tutti i mandrini o rispettivamente tutti gli utensili di trapanatura vengono azionati, però lavorano solo quei mandrini che in precedenza sono stati fatti avanzare nella posizione di lavoro. La scelta dei mandrini di lavoro e il loro avanzamento vengono ottenuti attraverso un comando programmabile.
Tali gruppi di perforazione sono impiegati in prevalenza nell'industria di lavorazione del legno, in particolare neH'industria dei mobili, per l'applicazione di file di fori per i sostegni dei ripiani di casellari e scaffali, per la creazione di fori per tasselli e così via. Dato che tali fori sono disposti in una stretta griglia, ciò richiede per forza una corrispondentemente stretta disposizione dei mandrini. In pratica si è diffusa una distanza tra i fori di 32 mm, da cui è imposta la stessa distanza tra i mandrini. Questa stretta modalità costruttiva costringe a realizzare internamente la forza di ritenzione per il fissaggio dei mandrini dato che morsetti, blocchi o simili che agiscono dall'esterno sono esclusi per motivi di spazio.
In gruppi di perforazione noti di questo tipo (DE 19829 814 Al) la forza di ritenzione viene generata esclusivamente per via pneumatica oppure attraverso elementi a molla, dove la forza di ritenzione è compresa in un campo da 20 a 40 kp. La forza di avanzamento e la velocità di avanzamento e di conseguenza la produttività del gruppo di trapanatura sono limitate in modo corrispondente. A questo si aggiunge lo svantaggio che si tratta di un serraggio elastico.
Alla base della presente invenzione vi è il compito di aumentare la produttività del gruppo di trapanatura a mandrini multipli descritto in precedenza.
Questo compito viene risolto conformemente all'invenzione mediante il fatto che, per il fissaggio del mandrino nella posizione di lavoro, tra la bussola per il serraggio del mandrino e la carcassa sia disposto un pezzo di serraggio che può venire portato in una posizione di serraggio autobloccante mediante pressione di fluido e può venire liberato per mezzo di una forza di richiamo.
Con la presente invenzione diventa possibile nello stesso tempo un bloccaggio meccanico interno dei mandrini che porta, nel caso di una corrispondente progettazione, al bloccaggio automatico. Lo spostamento del pezzo di serraggio nella posizione di serraggio lo si ottiene pneumaticamente, mentre il serraggio di per sè avviene per via meccanica. In questo modo si possono produrre delle forze di bloccaggio sostanzialmente più alte e di conseguenza si possono raggiungere avanzamenti maggiori anche nel caso di materiali duri, per esempio di legno duro.
Una forma preferenziale di esecuzione si distingue per il fatto che il pezzo di serraggio è disposto sulla bussola per il serraggio del mandrino con del gioco e può venire inclinato per mezzo della pressione del fluido intorno ad un asse perpendicolare al mandrino, dove esso nella posizione inclinata si appoggia con effetto bloccante sul lato interno in punti opposti della bussola per il serraggio del mandrino disposti con una distanza assiale uno dall'altro ed è serrato contro la carcassa.
Quando viene applicata la pressione di fluido, di preferenza una pressione pneumatica, il pezzo di serraggio viene inclinato intorno ad un asse perpendicolare al mandrino e in questo modo perviene in appoggio, con accoppiamento di forza, alla bussola per il serraggio del mandrino. Grazie alla geometria del pezzo di serraggio e alla localizzazione dei punti di appoggio alla bussola per il serraggio del mandrino è possibile ottenere un bloccaggio automatico, per cui la forza di serraggio sotto l'azione della forza di lavorazione che agisce sull'utensile viene ancora aumentata. La forza di richiamo che agisce dopo che viene scaricata la pressione del fluido può venire realizzata per mezzo di una forza elastica o anche per mezzo di una forza di fluido comandata, in particolare una pressione pneumatica.
Con vantaggio, la carcassa presenta una sede per il pezzo di serraggio che è sigillata rispetto alla guida della bussola per il serraggio del mandrino lungo la carcassa. Questa sede presenta almeno una connessione per il fluido e, sul lato opposto, presenta una molla di richiamo o una connessione ulteriore per fluido.
Di preferenza il pezzo di serraggio è realizzato di forma anulare e presenta due superfici frontali non parallele, una delle quali con l'asse del mandrino forma un angolo diverso da 90°. Quando questa superficie frontale si avvia contro un sostegno, il pezzo di serraggio viene inclinato.
Di preferenza, la superficie frontale del pezzo di serraggio che forma un angolo diverso da 90° rispetto alla superficie del mandrino è la superficie posteriore, nella direzione di avanzamento del mandrino, del pezzo di serraggio o rispettivamente la superficie frontale rivolta dalla parta opposta rispetto alla pressione pneumatica.
Il sostegno del pezzo di serraggio può essere formato immediatamente dalla molla che produce la forza di richiamo oppure - nel caso di un allentamento pneumatico del pezzo di serraggio - da una parete radiale della sede. Quando questa superficie frontale inclinata si avvia contro il sostegno sotto l'azione della pressione pneumatica, il pezzo di serraggio si inclina e con il suo diametro interno perviene in appoggio di serraggio contro la bussola per il serraggio del mandrino.
Con vantaggio, il pezzo di serraggio sul suo lato interno e sul suo lato esterno presenta delle guarnizioni anulari per la sigillatura nei confronti della bussola per il serraggio del mandrino e della carcassa che impediscono un traboccamento del fluido durante il fissaggio o la liberazione del pezzo di serraggio.
Con vantaggio, il pezzo di serraggio sul suo lato esterno è realizzato convesso per ottenere nella posizione di serraggio un appoggio sigillante in modo definito contro la carcassa. A questo riguardo, la guarnizione anulare esterna è disposta circa al vertice del contorno convesso. In ugual modo, tra il pezzo di serraggio stesso e la parete della carcassa è presente un gioco per l' inclinazione. La pressione del fluido per il fissaggio del mandrino agisce di preferenza sulla superficie frontale anteriore nella direzione di avanzamento del pezzo di serraggio, mentre la forza di richiamo (di molla o pneumatica) agisce sulla superficie frontale posteriore del pezzo di serraggio.
In maniera preferita, sia il serraggio come pure la liberazione del pezzo di serraggio si effettuano per via pneumatica, motivo per il quale la sede su tutti e due i lati del pezzo di serraggio presenta una connessione per fluidi. Eventualmente alla bussola per il serraggio del mandrino può anche essere associato un pistone anulare su cui dal dietro agisce il fluido e che con il suo lato anteriore agisce sul lato posteriore del pezzo di serraggio per liberarlo.
Per finire è previsto che la bussola per il serraggio del mandrino all'estremità sul lato verso l'utensile sia guidata in una bussola di guida applicata in maniera separabile alla carcassa in modo tale che la bussola per il serraggio del mandrino con il mandrino dopo allentamento della bussola di guida possa venire estratta dalla carcassa. In questo modo è possibile una sostituzione semplice dei mandrini, cosa che aumenta la facilità di manutenzione.
Il dispositivo realizzato conformemente all'invenzione può venire impiegato con uguale effetto e con uguali vantaggi anche in macchine utensili con solo un mandrino spostabile in direzione assiale quando si tratti di spostare il mandrino dalla sua posizione di riposo nella carcassa in una posizione di lavoro, prestabilita per esempio dal pezzo in lavorazione, a partire dalla quale viene effettuata la vera e propria lavorazione.
In ugual modo, il dispositivo conforme all'invenzione può venire impiegato in gruppi di azionamento lineari, per esempio in cilindri pneumatici o idraulici, quando si tratti di fissare in posizioni definite l'asta del pistone che serve da organo di regolazione. Questo lo si otteneva fino ad ora per mezzo di un corrispondente comando di spostamento, sia mediante arresti meccanici spostabili, sia mediante il controllo del fluido di lavoro del cilindro. Costituisce in questo caso uno svantaggio il fatto che la posizione deve sempre venire mantenuta per mezzo della pressione del fluido di lavoro, cosa che nel caso di elevate forze di posizionamento costituisce un problema a causa dell'elasticità del fluido di lavoro, a motivo di trafilamenti nel circuito del fluido e così via. Con il dispositivo conforme all'invenzione l'asta del pistone può venire fissata in posizioni a piacere e venire serrata in modo autobloccante in questa posizione senza che forze di ritenzione debbano venire applicate dal fluido di lavoro.
Nel seguito la presente invenzione viene descritta sulla base di esempi di esecuzione di un gruppo di trapanatura a mandrini multipli che sono riprodotti nel disegno. Nel disegno:
la Figura 1 mostra un dettaglio di un gruppo di trapanatura a mandrini multipli con la riproduzione di due mandrini adiacenti;
la Figura 2 mostra una sezione ruotata di 90° rispetto alla Figura 1 di un mandrino;
la Figura 3 mostra un dettaglio ingrandito della rappresentazione conforme alla Figura 2;
la Figura 4 mostra una sezione analoga a quella della Figura 3 di un'altra forma di realizzazione;
la Figura 5 mostra una sezione del pezzo di serraggio della forma di realizzazione conforme alla Figura 4.
Il gruppo di trapanatura a mandrini multipli presenta una molteplicità di mandrini disposti in fila, dei quali in Figura 1 ne sono riprodotti due. Il gruppo di trapanatura presenta una carcassa 1 che è costituita da più parti di carcassa la, lb e le che sono per esempio avvitate una con l'altra. Nella carcassa i mandrini 2 sono disposti con assi paralleli e sono supportati in supporti 4, 5 di volta in volta in una bussola per il serraggio del mandrino 3. Le bussole per il serraggio del mandrino 3 nella parte lb della carcassa sono guidate in fori cilindrici 6 e nella parte le della carcassa sono guidate con un collare 8 in fori più grandi 7 e, all'estremità sul lato verso l'utensile, in una bussola di guida 9 che è inserita in maniera separabile nella parte di carcassa le. Mediante la separazione della bussola di guida 9 i mandrini 2 possono venire smontati con facilità con le loro bussole per il serraggio del mandrino 3. Alla stessa estremità il mandrino 2 è provvisto di un mandrino di serraggio 10 per un utensile di trapanatura.
All'estremità opposta, i mandrini 2 presentano un tratto profilato 1 1 con il quale essi sono uniti, in modo spostabile in senso assiale ma fisso ai fini della rotazione, con un gruppo motore di rotazione il cui momento torcente nell'esempio di esecuzione mostrato viene trasmesso ai mandrini 2 attraverso una trasmissione a ruote dentate cilindriche 11, 12. Il gruppo motore di rotazione fornisce la forza di taglio per l'utensile di taglio, mentre l'avanzamento viene prodotto per mezzo di un gruppo motore non mostrato, che agisce in direzione della freccia 13 sulla parte la della carcassa.
In Figura 1, il mandrino 2 riprodotto sulla sinistra si trova nella posizione di lavoro e il mandrino riprodotto sulla destra si trova nella posizione di riposo. La Figura 2 mostra ancora una volta il mandrino citato per primo in una sezione ruotata di 90° rispetto alla Figura 1. La parte di carcassa le con il foro 7 forma un cilindro pneumatico e il collare 8 sulla bussola per il serraggio del mandrino 3 forma un pistone. Immediatamente al di sopra della bussola di guida 9 e al di sotto del gradino 14 rientrante, la parte di carcassa le presenta delle connessioni per il fluido 16 attraverso le quali è possibile alimentare aria compressa nel foro 7. Attraverso la connessione per l'aria compressa superiore 16, la bussola per il serraggio del mandrino 3 e il mandrino 2 vengono spostati dalla posizione di riposo riprodotta sulla destra in Figura 1 nella posizione di lavoro riprodotta in Figura 2. Mediante azione attraverso la connessione per l'aria compressa inferiore 16 avviene lo spostamento di ritorno.
Il mandrino 2 deve poter venir fissato in diverse posizioni di lavoro assiali. A questo scopo si usa un dispositivo di fissaggio che presenta un pezzo di serraggio definito con 15 nelle Figure 1 e 2 e che è disposto in una rientranza cilindrica 15a tra la parte di carcassa lb e il gradino 14 sulla parte di carcassa le. Questa rientranza alla sua estremità inferiore nel disegno è dotata a sua volta di una connessione per aria compressa 16a che inclina il pezzo di serraggio 15 in una posizione di serraggio contro una forza di richiamo.
La Figura 3 mostra la zona del dispositivo di fissaggio in una scala ingrandita. Il pezzo di serraggio 15 si appoggia con una superficie 17 sostanzialmente cilindrica sulla bussola per il serraggio del mandrino con un po' di gioco, dove la superficie cilindrica è suddivisa in due segmenti 19, 20 per mezzo di una guarnizione anulare 18 inserita. Sul lato esterno, il pezzo di serraggio 15 presenta una superficie convessa 21 nel cui vertice è inserita una guarnizione anulare 22. La rientranza 15a, come si è già accennato, presenta una connessione pneumatica 16a che sbocca nella camera, inferiore nel disegno, della rientranza 15a. Nella camera superiore della rientranza 15a è inserita una specie di molla a tazza 23 tra il pezzo di serraggio 15 e la parete superiore della rientranza 15 a. Con essa collabora la superficie frontale 24 del pezzo di serraggio 15 che ha un andamento secondo un angolo diverso da 90° rispetto all'asse del mandrino, mentre la superficie frontale 25 opposta del pezzo di serraggio 15 ha un andamento ad angolo retto rispetto all'asse del mandrino e nella posizione di riposo si appoggia alla parete inferiore della rientranza 15 a.
Se attraverso la connessione pneumatica 16a viene alimentata aria compressa che riempie la camera al di sotto della guarnizione anulare 22, il pezzo di serraggio 15 viene forzato contro la molla di richiamo 23, per cui il pezzo di serraggio 15 a motivo della superficie inclinata 24 si inclina intorno ad un asse perpendicolare all'asse del mandrino e con il tratto cilindrico inferiore 20 perviene in appoggio su un lato della bussola per il serraggio del mandrino 3 e con l'altro tratto cilindrico 19 sul lato opposto. Il momento torcente del pezzo di serraggio 15 viene di conseguenza convertito in forze perpendicolari che agiscono a distanza una dall'altra e in direzione opposta sulla bussola per il serraggio del mandrino, che portano al fissaggio assiale della bussola per il serraggio del mandrino 3 e del mandrino 2. Le forze di lavorazione assorbite dal mandrino potenziano la forza di serraggio. Mediante uno sfiato attraverso la connessione 16a o una connessione ulteriore non mostrata, il pezzo di serraggio 15 per mezzo della molla 23 viene riportato nella posizione di riposo mostrata in Figura 3.
Nelfesempio di esecuzione conforme alla Figura 4, il pezzo di serraggio 15 a sua volta è disposto in una rientranza 15a tra le parti di carcassa lb e le e la rientranza 15a è dotata di una connessione pneumatica 17 che sbocca nella camera inferiore. Questa connessione si trova in realtà in una posizione sfalsata di 90°. Il mandrino di sinistra 2 è riprodotto nella posizione di lavoro, il mandrino di destra nella posizione di riposo. Alla rientranza 15a nel disegno segue verso l'alto una rientranza 26 di diametro ridotto che a sua volta è dotata all'estremità superiore di una connessione pneumatica 27 e che forma il cilindro per un pistone ad anello 28 che è guidato da una parte contro la parete esterna della rientranza 15a e dall'altra parte sul lato esterno della bussola per il serraggio del mandrino 3. Dalla posizione di riposo riprodotta sulla destra in Figura 4, il pezzo di serraggio 15, che in sostanza presenta lo stesso contorno del pezzo di serraggio 15 conforme alla Figura 3, viene esposto ad aria compressa attraverso la connessione pneumatica 17. Sotto la pressione, il pezzo di serraggio 15 insieme con il pistone ad anello 28 viene spostato verso l'alto e perviene con il punto più elevato della sua superficie inclinata 24 in appoggio contro la parete superiore 29 della rientranza 16 (Figura 4 a sinistra). In questa posizione, il pezzo di serraggio 15 si inclina intorno ad un asse perpendicolare al mandrino 2 e avviene il serraggio della bussola per il serraggio del mandrino 3 nella maniera descritta in relazione alla Figura 3.
Il pezzo di serraggio 15, come si può vedere in particolare dalla Figura 5, presenta due superfici frontali 24, 25 non parallele, dove la superficie frontale superiore 24 ha un andamento ad un angolo diverso da 90° rispetto all'asse del mandrino. L'angolo della superficie inclinata può avere per esempio un valore da 2 a 5°. Il pezzo di serraggio 15 presenta per di più sul lato interno una rientranza 29 a forma di anello e sul suo lato esterno una rientranza 30 a forma di anello che servono ad accogliere le guarnizioni anulari 18, 22.
Il dispositivo per il fissaggio dei mandrini 2 descritto qui sopra per un gruppo di trapanatura a mandrini multipli può venire impiegato in modo identico anche per macchine a mandrino singolo con mandrino spostabile in direzione assiale. Inoltre esso in una forma modificata può venire impiegato anche per azionatori lineari, per esempio per cilindri idraulici o pneumatici, nei quali in posizioni prestabilite devono essere assorbite per esempio grandi forze di ritenzione ed è possibile un bloccaggio dell'organo di regolazione, per esempio dell'asta del pistone. In questo caso, il cilindro al di fuori della sua camera di lavoro presenta una camera simile alla rientranza 15a che è attraversata dall'asta del pistone e nella quale è disposto il pezzo di serraggio 15. Anche il pezzo di serraggio è attraversato dall'asta del pistone. La camera anche in questo caso presenta una connessione per aria compressa 16a attraverso la quale il pezzo di serraggio nella camera può venire portato in una posizione di serraggio autobloccante tra l'asta del pistone e la parete della camera e rispettivamente, se si allenta il carico, può venire riportato in posizione per mezzo di una forza elastica. Anche la forma di realizzazione del dispositivo di fissaggio secondo le Figure 4 e 5 può venire realizzata in modo analogo nel caso di azionatori lineari.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di trapanatura a mandrini multipli con una carcassa (1), più mandrini (2) disposti al suo interno con assi paralleli, bussole per il serraggio del mandrino (3) che li supportano in posizione assialmente fissa e libera di ruotare, di volta in volta un gruppo motore di avanzamento (15, 16) che agisce su una bussola per il serraggio del mandrino (3) per lo spostamento a scelta dei mandrini (2) da una posizione di riposo in una posizione di lavoro, un dispositivo per il fissaggio dei mandrini (2) con la bussola per il serraggio del mandrino (3) almeno nella posizione di lavoro e rispettivamente un gruppo motore di avanzamento e un gruppo motore di rotazione (13 e rispettivamente 11, 12), che agiscono su tutti i mandrini (2) o su gruppi di mandrini (2), caratterizzato dal fatto che il dispositivo per il fissaggio dei mandrini (2) e della bussola per il serraggio del mandrino (3) nella posizione di lavoro presenta un pezzo di serraggio (15) disposto tra la bussola per il serraggio del mandrino (3) e la carcassa (1) che può venire portato in una posizione di serraggio autobloccante mediante pressione di fluido e può venire liberato per mezzo di una forza di richiamo.
  2. 2. Gruppo di trapanatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la forza di serraggio che porta al bloccaggio automatico del pezzo di serraggio (5) ha la stessa direzione di azione della forza di reazione assorbita dal mandrino (2) durante la lavorazione.
  3. 3. Gruppo di trapanatura secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che il pezzo di serraggio (15) è disposto sulla bussola per il serraggio del mandrino (3) con del gioco e può venire inclinato per mezzo della pressione del fluido intorno ad un asse perpendicolare al mandrino (2), dove esso nella posizione inclinata si appoggia con effetto bloccante sul lato interno in punti opposti (19, 20) della bussola per il serraggio del mandrino (3) disposti a distanza assiale uno dall'altro ed è serrato contro la carcassa.
  4. 4. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che la forza di richiamo è una forza di molla (23).
  5. 5. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzato dal fatto che la forza di richiamo è una forza di fluido (27).
  6. 6. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzato dal fatto che la carcassa (1) presenta una sede (16) per il pezzo di serraggio (15) che è sigillata rispetto alla guida (6, 8) della bussola per il serraggio del mandrino (3) lungo la carcassa (1).
  7. 7. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6 caratterizzato dal fatto che il pezzo di serraggio (15) è realizzato di forma anulare e presenta due superfici frontali (24, 25) non parallele, una delle quali con l'asse del mandrino forma un angolo diverso da 90°, e che, quando questa superficie frontale (24) si avvia contro un sostegno (23 o 29), il pezzo di serraggio (15) si inclina.
  8. 8. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7 caratterizzato dal fatto che il sostegno è formato dalla molla (23) che genera la forza di richiamo.
  9. 9. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8 caratterizzato dal fatto che il sostegno è formato da una parete radiale (2) della sede (16).
  10. 10. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9 caratterizzato dal fatto che la superficie frontale (24) del pezzo di serraggio (15) che forma un angolo diverso da 90° rispetto alla superficie del mandrino è la superficie posteriore, nella direzione di avanzamento del mandrino (2), del pezzo di serraggio (15).
  11. 11. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10 caratterizzato dal fatto che il pezzo di serraggio (15) sul suo lato interno e sul suo lato esterno presenta delle guarnizioni anulari (18, 22) per la sigillatura nei confronti della bussola per il serraggio del mandrino (3) e della carcassa (1).
  12. 12. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11 caratterizzato dal fatto che il pezzo di serraggio (15) sul suo lato esterno (21) è realizzato convesso.
  13. 13. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12 caratterizzato dal fatto che la guarnizione anulare esterna (22) è disposta circa al vertice del contorno convesso.
  14. 14. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13 caratterizzato dal fatto che la pressione del fluido agisce sulla superficie frontale (25), anteriore in direzione del movimento di avanzamento del mandrino (2), del pezzo di serraggio (15).
  15. 15. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14 caratterizzato dal fatto che la sede (16) su tutti e due i lati del pezzo di serraggio (15) presenta una connessione per fluidi (17, 27).
  16. 16. Gruppo di trapanatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15 caratterizzato dal fatto che la bussola per il serraggio del mandrino (3) all'estremità sul lato verso l'utensile è guidata in una bussola di guida (9) applicata in maniera separabile alla carcassa (1) e che la bussola per il serraggio del mandrino (3) con il mandrino (2) dopo allentamento della bussola di guida (9) può venire estratta dalla carcassa (1).
  17. 17. Impiego di un dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16 per il fissaggio di un mandrino mobile in direzione assiale ad una macchina utensile con una carcassa, una bussola per il serraggio del mandrino che può venire spostata in senso assiale in questa per mezzo di un gruppo motore di avanzamento tra una posizione di riposo e una posizione di lavoro, e che può venire fissata in queste posizioni, in cui il mandrino è supportato in modo assialmente fisso e libero di girare, e un gruppo motore di avanzamento e di rotazione che agisce sul mandrino, dove il pezzo di serraggio agisce tra la carcassa e la bussola per il serraggio del mandrino.
  18. 18. Impiego di un dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15 per il fissaggio dell'organo di regolazione di un gruppo di azionamento lineare in una posizione prestabilita, per esempio dell'asta del pistone di un cilindro idraulico o pneumatico, caratterizzato dal fatto che il pezzo di serraggio è disposto tra l'asta del pistone e il cilindro al di fuori del suo spazio di lavoro.
  19. 19. Impiego secondo la rivendicazione 18 caratterizzato dal fatto che il cilindro al di fuori della sua camera di lavoro presenta una camera attraversata dall'asta del pistone nella quale è disposto il pezzo di serraggio e che può venire alimentata con la pressione di fluido per il fissaggio del pezzo di serraggio nella sua posizione di serraggio autobloccante.
ITMI20010360 2000-02-23 2001-02-22 Gruppo di trapanatura a mandrini multipli con un dispositivo per il fissaggio dei mandrini nonche' impiego di questo dispositivo ITMI20010360A1 (it)

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