ITMI20000488A1 - Rotella a sfere - Google Patents

Rotella a sfere Download PDF

Info

Publication number
ITMI20000488A1
ITMI20000488A1 IT2000MI000488A ITMI20000488A ITMI20000488A1 IT MI20000488 A1 ITMI20000488 A1 IT MI20000488A1 IT 2000MI000488 A IT2000MI000488 A IT 2000MI000488A IT MI20000488 A ITMI20000488 A IT MI20000488A IT MI20000488 A1 ITMI20000488 A1 IT MI20000488A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
hole
ring
closing element
balls
support element
Prior art date
Application number
IT2000MI000488A
Other languages
English (en)
Inventor
Stefano Ravinale
Original Assignee
Cpm S P A
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Cpm S P A filed Critical Cpm S P A
Priority to IT2000MI000488A priority Critical patent/IT1317584B1/it
Priority to EP01100816A priority patent/EP1132632A3/en
Publication of ITMI20000488A1 publication Critical patent/ITMI20000488A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1317584B1 publication Critical patent/IT1317584B1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16CSHAFTS; FLEXIBLE SHAFTS; ELEMENTS OR CRANKSHAFT MECHANISMS; ROTARY BODIES OTHER THAN GEARING ELEMENTS; BEARINGS
    • F16C13/00Rolls, drums, discs, or the like; Bearings or mountings therefor
    • F16C13/006Guiding rollers, wheels or the like, formed by or on the outer element of a single bearing or bearing unit, e.g. two adjacent bearings, whose ratio of length to diameter is generally less than one
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16CSHAFTS; FLEXIBLE SHAFTS; ELEMENTS OR CRANKSHAFT MECHANISMS; ROTARY BODIES OTHER THAN GEARING ELEMENTS; BEARINGS
    • F16C43/00Assembling bearings
    • F16C43/04Assembling rolling-contact bearings
    • F16C43/06Placing rolling bodies in cages or bearings
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16CSHAFTS; FLEXIBLE SHAFTS; ELEMENTS OR CRANKSHAFT MECHANISMS; ROTARY BODIES OTHER THAN GEARING ELEMENTS; BEARINGS
    • F16C2240/00Specified values or numerical ranges of parameters; Relations between them
    • F16C2240/40Linear dimensions, e.g. length, radius, thickness, gap
    • F16C2240/70Diameters; Radii
    • F16C2240/80Pitch circle diameters [PCD]
    • F16C2240/82Degree of filling, i.e. sum of diameters of rolling elements in relation to PCD
    • F16C2240/84Degree of filling, i.e. sum of diameters of rolling elements in relation to PCD with full complement of balls or rollers, i.e. sum of clearances less than diameter of one rolling element
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16CSHAFTS; FLEXIBLE SHAFTS; ELEMENTS OR CRANKSHAFT MECHANISMS; ROTARY BODIES OTHER THAN GEARING ELEMENTS; BEARINGS
    • F16C33/00Parts of bearings; Special methods for making bearings or parts thereof
    • F16C33/30Parts of ball or roller bearings
    • F16C33/58Raceways; Race rings

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Rolling Contact Bearings (AREA)
  • Fuel-Injection Apparatus (AREA)
  • Pinball Game Machines (AREA)
  • Pulleys (AREA)
  • Mounting Of Bearings Or Others (AREA)

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione a nome:
Forma oggetto della presente invenzione un cuscinetto volvente ed una rotella a sfere per carrelli elevatori secondo la parte precaratterizzante delle rivendicazioni indipendenti ed un metodo per il loro collegamento ad un elemento di supporto.
Nel presente contesto con rotella a sfere è da intendersi un particolare tipo di cuscinetto volvente a sfere, "radiale", in cui l'anello interno è fisso e vincolato ad un perno di supporto, mentre l'anello esterno è libero di ruotare. In tali rotelle l'anello esterno ha una struttura irrobustita per "ruotare" su una superficie piana o curva e sopportare carichi radiali come li sopporta una ruota. L'anello esterno con funzione di "ruota", ruota su sfere. Le rotelle, secondo la presente definizione, coprono una gamma di dimensioni standardizzate che non superano i 130 irai di diametro esterno e sono omologate per essere utilizzate nel settore dei carrelli elevatori.
E' noto introdurre le sfere tra le piste dei due anelli di un cuscinetto volvente radiale a sfere, attraverso un foro creato radialmente nell'anello interno del cuscinetto o nell'anello esterno (se si parla di cuscinetti generici), per riempire di sfere tutto lo spazio disponibile per rendere massima la capacità di supportare il carico. Tale foro, dopo l'introduzione dei corpi volventi è chiuso da un tappo rigidamente vincolato, mediante una spina, all'anello forato, in una predeterminata posizione.
I tappi noti (convenzionali) sono stati fino ad oggi sempre realizzati in acciaio temprato. L'esperto del ramo non ritiene possibile né realizzare tali tappi in un materiale diverso dall'acciaio, né evitare di vincolarli rigidamente all'anello forato, perché si ritiene che solo la soluzione nota permetta di realizzare una sufficiente continuità della pista portante nella zona dove è stato praticato il foro d'introduzione sfere.
L'inserimento delle sfere tra le piste dei cuscinetti volventi radiali nel modo noto sin qui descritto, complica notevolmente le operazioni necessarie per la costruzione del cuscinetto volvente. Infatti, prima dell'assemblaggio del cuscinetto, l'elemento di chiusura (tappo) deve essere rigidamente vincolato all'anello forato mediante una spina; successivamente, l'anello con l'elemento di chiusura deve essere lavorato in modo tale da evitare che l'elemento di chiusura sporga rispetto alla sede per i corpi volventi e alla superficie di contatto con l'elemento di supporto dell'anello forato. Dopo tale lavorazione il tappo viene tolto dall'anello, i corpi volventi vengono introdotti tra le piste e, infine, il tappo viene nuovamente inserito e vincolato, con estrema precisione, all'anello forato.
Il metodo noto di riempimento incide notevolmente sui tempi e sui costi di produzione dei cuscinetti volventi radiali a sfere che lo adottano, ed è generalmente utilizzabile per cuscinetti di dimensioni superiori rispetto a quelle delle rotelle a sfere usualmente utilizzate nelle guide verticali di sollevamento dei carrelli elevatori .
Per i cuscinetti con funzione rotella non è prevista la tecnica dell'introduzione delle sfere tramite foro nell'anello esterno.
Per le rotelle a sfere per carrelli elevatori note, o convenzionali, sia per le dimensioni, omologate sia per lo spessore dell'anello interno relativamente sottile in senso radiale, non è possibile adottare la soluzione comprendente un foro per l'introduzione delle sfere ed il relativo tappo, ovvero la tecnica del pieno riempimento dello spazio tra i due anelli. Nelle rotelle note, infatti, si è fino ad-oggi pensato di realizzare l'anello esterno il più robusto possibile, ovvero con uno spessore radiale quanto maggiore possibile, così da aumentare la capacità di carico della rotella, essendo però le dimensioni delle rotelle standardizzate, ciò ha comportato la riduzione dello spessore dell'anello interno e, conseguentemente, l'impossibilità di adottare la soluzione nota per ì cuscinetti volventi, di prevedere un foro per l'introduzione delle sfere, chiuso da un tappo spinato. Nelle rotelle note, infatti, lo spessore dell'anello interno è tale che, per realizzare il foro per 1'introduzione della spina sarebbero necessarie lavorazioni di estrema precisione che influirebbero in modo eccessivamente gravoso sui tempi e sui costi di produzione delle rotelle. Le rotelle a sfere note, sono pertanto caratterizzate dal numero di sfere limitato dalla radialìtà del cuscinetto, che richiede conseguentemente una gabbia che mantenga le sfere equidistanti. Pertanto, a causa della presenza della gabbia distanziatrice, nelle rotelle note, circa il 40-50% dello spazio tra i due anelli non è occupato da sfere. Fino ad oggi, dunque, l'esperto del ramo ha escluso di poter adottare la tecnica del pieno riempimento dello spazio tra i due anelli in una rotella per aumentare la loro capacità di carico, e ovviamente non è pensabile utilizzare l'anello esterno per raggiungere lo scopo in quanto elemento rotante.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un cuscinetto volvente a sfere o una rotella che superino gli inconvenienti sopra riportati e, in particolare, semplifichino e velocizzino le operazioni necessarie per il caricamento dei corpi volventi, e che siano atte a sopportare carichi maggiori rispetto alle rotelle convenzionali .
Questi ed altri scopi che appariranno evidenti ad un esperto del ramo vengono raggiunti da un cuscinetto volvente o da una rotella a sfere conformi alle rivendicazioni annesse.
Per una migliore comprensione della presente invenzione si allegano, a titolo esemplificativo, ma non limitativo, disegni in cui:
la fig. 1 mostra una vista schematica frontale di una rotella secondo l'invenzione;
le fig. 2 e 3 ne mostrano viste schematiche in sezione prese secondo le linee 2/2 di fig. 1 e 3/3 di fig. 2;
le fig. 4,5,6A,B ne mostrano viste schematiche, rispettivamente, dall'alto, e in sezione, di componenti e particolari della rotella a sfere;
le fig. 7 e 8 mostrano viste schematiche frontali, parzialmente sezionate, rispettivamente, secondo la linea 7/7 di fig. 8, e secondo la linea 8/8 di fig. 7, di una variante rispetto alla rotella rappresentata nelle figure 1-6;
le fig. 9 e 10 mostrano viste schematiche frontali, parziali dì una rotella secondo l'invenzione, collegata ad un elemento di supporto e sottoposta a due diversi tipi di carico;
le fig. 11,11A,11B mostrano una vista schematica in pianta di un cuscinetto volvente non standardizzato, secondo l'invenzione e di due suoi particolari sezionati;
le fig 12,12A mostrano una vista schematica in pianta di un cuscinetto volvente in una seconda forma dì realizzazione, e di un suo particolare sezionato .
Con riferimento alle figure 1-10 una rotella secondo l'invenzione prevede un anello esterno 1, ed uno interno 2 coassiale al primo, le superficì contrapposte dei due anelli comprendendo, ciascuna, una sede incavata anulare 1A,2A, con funzione di pista di rotolamento delimitanti uno spazio anulare torico 4 dove scorrono i corpi volventi 3, nell'esempio rappresentato, di tipo sferico. I corpi volventi 3 riempiono completamente lo spazio 4 tra le due piste e sono introdotti tra le due piste quando gli anelli esterno ed interno sono disposti uno dentro l'altro grazie ad un foro radiale 5 (fig. 4) previsto nell'anello interno 2. Il foro 5, dopo il riempimento completo dello spazio 4 con le sfere 3, è chiuso da un elemento 6. Lo spazio 8 (fig. 2) tra un anello e l'altro, lateralmente allo spazio 4, vantaggiosamente, è chiuso da una guarnizione circolare 7.
Gli anelli 1,2 ed i corpi volventi sono, sostanzialmente, di tipo convenzionale e non verranno pertanto descritti in dettaglio.
E' da segnalare che, grazie al fatto che le sfere 3 sono introdotte nello spazio 4 attraverso il foro 5, lo spazio 8 (fig. 2) tra un anello e l'altro in una rotella secondo l'invenzione, può essere ridotto anche a qualche decimo di millimetro, così da eliminare le guarnizioni circolari 7.
L'elemento di chiusura 6 ha un corpo sostanzialmente cilindrico e presenta in corrispondenza della sua estremità 6A a contatto con le sfere 3, una forma incavata avente curvatura uguale a quella della sede o pista 2A, in modo che, quando l'elemento di chiusura 6 è inserito nel foro 5, tale estremità 6A risulti adeguatamente a filo con la pista 2A. L'altra estremità 6B dell'elemento di chiusura 6 presenta, invece, una curvatura cilindrica maggiore di quella della parete 2B interna (fig. 5) dell'anello 2. Tale estremità 6B può essere anche piana. L'elemento di chiusura è dimensionato in modo tale che quando la sua estremità 6A è a filo con la pista 2A dell'anello interno 2, l'altra estremità 6B risulta a filo con la superficie interna cilindrica 2B delimitante l'apertura 11 cilindrica dell'anello 2, e in essa possa essere inserito senza interferenze l'elemento di supporto 10 (fig. 9,10), a cui viene vincolato l'anello interno 2. L'elemento di chiusura 6, grazie alla sua particolare conformazione, viene inserito nel foro 5 senza esservi né forzato, essere vincolato con spine o altri organi vincolo all'anello 2, ed è trattenuto nel foro per azione delle sfere 3, che riempiono completamente lo spazio 4, e dell'elemento di supporto 10, vincolato all'anello interno 2.
L'elemento di chiusura 6 è, vantaggiosamente, realizzato mediante stampaggio in una materia plastica, ad esempio in una resina poliammidica o acetalica o materiale composito adeguato, o in un altro materiale con caratteristiche simili quale, ad esempio, ottone o alluminio.
La particolare conformazione delle estremità 6A,6B dell'elemento di chiusura 6 viene realizzata senza la necessità di vincolare tale elemento all'elemento anulare interno.
La rotella secondo l'invenzione viene rigidamente vincolata all'elemento di supporto 10, ad esempio un perno impegnantesi con l'anello interno 2, in modo tale che sull'elemento di chiusura (6) non vengano trasmessi i carichi radiali F,F1,F2 agenti sulla rotella, detti carichi essendo supportati, sostanzialmente, dalla parte degli anelli 1 e 2 non comprendenti il foro 5 e dalle sfere 3 non a contatto con l'elemento di chiusura 6. Per vincolare tra loro l'anello interno 2 e il perno 10, nell'apertura 11 delimitata dall'anello interno 2 è prevista una scanalatura 12. Anche sulla superficie esterna del tratto di perno 10 che viene inserito nell'anello interno 2, è prevista una spina, preferibilmente elastica, in modo tale che l'anello interno 2 risulti posizionato sul perno 10 tramite la sporgenza di qualche millimetro della suddetta spina elastica 13 impegnantesi con le scanalature 12. Dopo l'accoppiamento tra la scanalatura 12 e la spina 13 la rotella a sfere viene vincolata lateralmente tramite ad esempio un anello elastico di sicurezza Seeger, o i soliti sistemi in uso.
Grazie alla scanalatura 12 è sempre possibile, in modo semplice e rapido, vincolare correttamente l'anello interno 2 al perno 10, posizionando l'anello 2 in modo che il carico F, (fig. 10,9) che grava sulla rotella sia in posizione opposta all'elemento di chiusura, se il carico F è orientato in un'unica direzione (fig. 10). Mentre, se il carico F1,F2 è orientato in due opposte direzioni (fig. 9) l'elemento di chiusura è posizionato normalmente alla linea di azione di dette due forze.
Grazie al particolare posizionamento dell'elemento di chiusura 6, la rotella secondo l'invenzione può sopportare senza alcuna difficoltà anche carichi assiali perché le sfere 3, sotto carico assiale, nel momento in cui vengono in contatto con detto elemento 6, risultano scaricate dal carico, essendo le-altre sfere della rotella quelle che supportano il carico assiale.
E' da sottolineare, inoltre, che la scanalatura 12 prevista nell'anello interno 2 può facilitare anche il posizionamento di tale anello sul perno. Infatti tale scanalatura, visibile dall'esterno anche quando il perno 10 è inserito nell'anello 2 indica in modo chiaro dove è posizionato l'elemento di chiusura 6.
Nelle figure 7,8 è mostrata una prima variante, rispetto alla rotella testé descritta; tale variante è, sostanzialmente, uguale alla soluzione precedente ma prevede due piste di rotolamento e, conseguentemente, due fori per il caricamento delle sfere e due elementi di chiusura (tutti i componenti in comune con la precedente soluzione sono stati indicati con la stessa numerazione).
Quanto precedentemente descritto con riferimento alle rotelle può essere applicato senza sostanziali modifiche anche ai cuscinetti volventi radiali a sfere di geometria analoga. Infatti, la rotella di cui alle figure 1-10 può essere anche utilizzata come cuscinetto volvente radiale tenendo conto della direzione del carico inerente all'esercizio. Nei cuscinetti secondo l'invenzione il foro per l'introduzione delle sfere può essere previsto sia nell'anello interno, come rappresentato nelle figure 1-10 sia nell'anello esterno, come rappresentato nelle figure 11, HA, 11B. In tali figure è mostrato un cuscinetto volvente in cui l'anello esterno 1' viene rigidamente inserito in un alloggiamento 21, l'anello interno 2' ruota su sfere 3 che riempiono completamente lo spazio previsto tra i due anelli. Per l'introduzione delle suddette sfere l'anello esterno prevede un foro radiale 5' chiuso da un tappo 6' del tipo precedentemente descritto. Il tappo è libero di ruotare così da potersi orientare correttamente al passaggio delle sfere. Il tappo però non può spostarsi assialmente. Nel tappo 6' l'estremità 6A' atta a venire in contatto con i corpi volventi presenta una forma incavata uguale o simile a quella della pista di rotolamento 1A' dell'anello forato mentre l'altra estremità 6B dell'elemento di chiusura 6' presenta una curvatura convessa di raggio minore a quella della parete 1B' dell'anello forato 1' a contatto con la sede dell'alloggiamento 21. L'elemento di chiusura 6' è dimensionato in modo tale che quando è inserito nel foro 5' le estremità (6A' e 6B') risultano a filo con la pista di rotolamento 1A' e la parete 1B' in modo che la pista 1A' sia priva di sostanziali discontinuità .
Con riferimento all'ulteriore forma di realizzazione di cui alle figure 12,12A esse mostrano un cuscinetto volvente in cui l'anello esterno 14 è atto a venire rigidamente vincolato ad un elemento di supporto (non rappresentato), ad esempio mediante bulloni impegnantisi nei fori filettati 15, e l'anello interno 16 ruota su sfere 17 che riempiono completamente lo spazio previsto tra i due anelli. Per l'introduzione delle suddette sfere l'anello esterno prevede un foro radiale 18 chiuso da un tappo 19 del tipo precedentemente descritto. Il tappo è libero di ruotare così da potersi orientare correttamente al passaggio delle sfere. Il tappo però, non può spostarsi assialmente ed a tale fine è previsto nell'anello esterno un foro passante laterale in cui è inserita una spina 20. La spina 20 è, inoltre, atta a segnalare la posizione del tappo 19 e permettere di vincolare rigidamente l'elemento esterno 1 a quello di supporto.
Si vuole, infine, ribadire che le forme di realizzazione fin qui illustrate sono state fornite a titolo puramente esemplificativo, e che sono possibili numerose varianti tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo così, ad esempio, i mezzi atti a vincolare l'anello fisso della rotella al relativo elemento di supporto potrebbero essere diversi da quelli descritti comunque convenzionali per l'esperto del ramo. In particolare, oltre a tali mezzi dì vincolo, l'anello presentante il foro per l'inserimento delle sfere, potrebbe prevedere un riferimento, visibile dall'esterno anche quando a detto anello è associato il relativo elemento di supporto. Tale riferimento, può ad esempio, essere una incisione prevista lungo le facce esterne dell'anello, atta a segnalare l'esatta posizione di detto foro e detto elemento dì chiusura.
Inoltre, anche l'anello presentante il foro in cui è inserito il tappo di chiusura potrebbe essere rotante, secondo l'invenzione, infatti, è necessario che il tappo possa ruotare nel foro in cui è alloggiato e può essere bloccato in modo da impedire spostamenti assiali che ne possono causare la fuoriuscita dall'anello entro cui è inserito. Pertanto, con riferimento, ad esempio, al cuscinetto di cui alle figure 11,11A,11B l'anello esterno 1' potrebbe anche ruotare.

Claims (27)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Rotella a sfere, in particolare per carrelli elevatori, del tipo comprendente due anelli (1,2), uno interno (2) fisso e rigidamente vincolato ad un elemento di supporto (10), ed uno esterno (1) rotante coassialmente al primo, le superfici contrapposte di detti anelli (1,2) presentando ciascuna almeno una pista di rotolamento (1A,2A), atte a delimitare uno spazio anulare (4) per lo scorrimento delle sfere (3), dette sfere (3) essendo in numero tale da occupare, sostanzialmente, interamente detto spazio anulare (4), caratterizzato dal fatto che l'anello fisso (2) prevede un foro (5) passante per la pista di rotolamento anulare (2A) ed una parete (2B) di detto anello forato, detta parete (2B) essendo a contatto con l'elemento di supporto (10), detto foro (5) essendo atto a permettere l'inserimento nello spazio anulare (4) delle sfere (3), e che l'elemento per la chiusura (6) di detto foro (5), è associato all'anello forato (2) in modo da poter ruotare in detto foro (5), essendo inserito con gioco in detto foro (5).
  2. 2. Rotella secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento di chiusura (6) prevede un tratto estremale (6A), affacciantesi in detta pista (2A) ed atto a venire in contatto con le sfere ed ad essere orientato da dette sfere in modo da favorirne il passaggio, detto tratto presentando una curvatura simile o uguale a quella della pista (2A) dell'anello fisso (2), in modo da chiudere detto foro (5) senza che detta pista (2A) presenti sostanziali discontinuità in corrispondenza di detto foro (5).
  3. 3. Rotella secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di prevedere mezzi (12,13) per posizionare l'anello fisso (2) rispetto all'elemento di supporto (10) in una posizione tale da evitare che sull'elemento di chiusura (6) si trasmettano carichi radiali (F1,F2) esercitantisi sull'anello rotante (1) detti carichi essendo supportati, sostanzialmente, dalla parte degli anelli (1,2) non comprendente detto foro (5) dalle sfere (3) non a contatto con detto elemento di chiusura (6) .
  4. 4. Rotella secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento di chiusura (6) è realizzato in una materia plastica.
  5. 5. Rotella secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che la materia plastica è resina poliammidica o acetalica materiale similare .
  6. 6. Rotella secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che i mezzi per posizionare l'anello fisso (2) rispetto all'elemento di supporto (10) comprendono un elemento di riferimento (12) visibile dall'esterno anche quando esso è associato all'elemento di supporto, ed atto ad indicare la posizione dell'elemento di chiusura (6) in detto anello fisso (2).
  7. 7. Rotella secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'elemento di riferimento (12) è previsto su almeno una delle facce laterali dell'anello fisso (2).
  8. 8. Rotella secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'elemento di riferimento è una scanalatura (12) prevista nell'anello fisso (2), in prossimità del foro (5) per l'inserimento dell'elemento di chiusura (6), detta scanalatura attraversando trasversalmente l'intero anello (2) ed essendo aperta in corrispondenza della parete (2B) di detto anello fisso (2) a contatto con l'elemento di supporto (10).
  9. 9. Rotella secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i mezzi per posizionare l'anello fisso (2) rispetto all'elemento di supporto (10) prevedono un elemento di collegamento (13) rigidamente associato a detto elemento di supporto (10), ed atto a posizionarsi nella scanalatura di riferimento (12) dell'anello fisso (2).
  10. 10. Rotella secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l'estremità (6A) dell'elemento di chiusura (6), atta a venire in contatto con le sfere (3), presenta una forma incavata avente curvatura uguale o simile a quella della sede (2A) dell'anello fìsso (2); che l'altra estremità (6B) dell'elemento di chiusura (6) è piana o presenta una curvatura cilindrica concava di raggio maggiore a quella della parete (2B) dell'anello forato (2) a contatto con un elemento dì supporto (10); e che l'elemento di chiusura (6) è dimensionato in modo tale che, quando è inserito in detto foro (5), dette estremità (6A,6B) risultino a filo e che la sede (2A) sia priva di sostanziali discontinuità.
  11. 11. Rotella secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di prevedere una pluralità di piste di rotolamento (4) e, per ciascuna di dette piste (4), un distinto foro (5) ed elemento di chiusura (6).
  12. 12. Metodo per il collegamento di una rotella secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11 ad un elemento di supporto (10); caratterizzato dal fatto di vincolare l'anello forato (2) della rotella all'elemento dì supporto (10) in modo tale che il foro (5) per l'introduzione delle sfere (3) nella pista di rotolamento (4), e l'elemento di chiusura (6) previsto in detto foro (5), siano previsti in una posizione tale da evitare che su detto elemento di chiusura (6) si trasmettano carichi radiali (F1,F2;F) esercitantisi sull'anello rotante (1), detti carichi essendo sopportati, sostanzialmente, dalla parte della rotella non comprendente detto foro (5) e delle sfere (3) non a contatto con l'elemento di chiusura (6).
  13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di associare l'elemento di chiusura (6) nel foro (5) dell'anello forato (2) lasciandolo libero di ruotare almeno parzialmente in detto foro, senza vincolare rigidamente detto elemento (6) a detto anello (2).
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che se sulla rotella agisce solo un carico radiale (F) l'anello forato (2) è collegato all'elemento di supporto (10) in modo che l'elemento di chiusura (6) risulti in una posizione opposta rispetto a quella di azione di detto carico.
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che se sulla rotella agiscono due carichi radiali (F1,F2) contrapposti, l'anello forato (2) è collegato all'elemento di supporto (10) in modo che l'elemento di chiusura (6) risulti equidistante dalle linee di azione di detti carichi.
  16. 16. Cuscinetto volvente radiale rigido a sfere, del tipo comprendente due anelli (1',2',14,16) coassiali, le superfici contrapposte di detti anelli presentando ciascuna almeno una pista di rotolamento (1A',2A'), atta a delimitare uno spazio anulare (4') per lo scorrimento dì sfere (3'), dette sfere (3') essendo in numero tale da occupare, sostanzialmente, interamente detto spazio anulare (4'), uno di detti anelli (l',14) prevedendo un foro (5',18) passante per la pista di rotolamento anulare (1Α') e per un'altra parete (1Β') di detto anello forato, detto foro (5',18) essendo atto a permettere l'inserimento nello spazio anulare (4') delle sfere (3'), ed un elemento (6',19) per la chiusura di detto foro (5',18); caratterizzato dal fatto che l'elemento di chiusura (6',19) è associato all'anello forato (1',14) in modo da poter ruotare almeno parzialmente in detto foro (5',18) essendo inserito con gioco in detto foro.
  17. 17. Cuscinetto secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che l'anello forato (1',14) è fisso e rigidamente vincolato ad un elemento di supporto (21).
  18. 18. Cuscinetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento di chiusura (6',19) prevede un tratto estremale (6A'), affacciantesi nella pista di rotolamento (1Α') ed atto a venire in contatto con le sfere (31) e ad essere orientato da dette sfere in modo da favorirne il passaggio, detto tratto presentando una curvatura simile o uguale a quella di detta pista dell'anello forato (1Ί 4), in modo da chiudere il foro (5',18) senza che detta pista presentì sostanziali discontinuità in corrispondenza di detto foro.
  19. 19. Cuscinetto secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che l'elemento di chiusura (6',19) è realizzato ih una materia plastica.
  20. 20. Cuscinetto secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che la materia plastica è una resina poliammidica o acetalica o materiale similare.
  21. 21. Cuscinetto secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che l'estremità (6A') dell'elemento di chiusura (6'), atta a venire in contatto con i corpi volventi (3'), presenta una forma incavata avente curvatura uguale o simile a quella della pista (1Α') dell'anello forato (1') e che l'altra estremità (6B') dell'elemento di chiusura piana presenta una curvatura cilindrica di raggio minore rispetto a quella della parete (1Β') dell'anello forato (1') a contatto con un elemento di supporto (21); e che l'elemento di chiusura (6') è dimensionato in modo tale che, quando è inserito nel relativo foro (5'), dette estremità (6A',6B') risultino a filo con detta sede (1A') e detta parete (ΙΒ') in modo che detta sede (1Α') sìa priva di sostanziali discontinuità.
  22. 22. Cuscinetto secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che l'anello forato (1',14) è quello esterno.
  23. 23. Cuscinetto secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto (5',18) per l'elemento di chiusura (6',19) è previsto nell'anello esterno (1',14) ed è radiale rispetto a detto anello.
  24. 24. Cuscinetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere una pluralità di piste dì rotolamento e, per ciascuna di dette piste, un distinto foro ed un elemento di chiusura (6').
  25. 25. Cuscinetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (20) atti a mantenere l'elemento dì chiusura (19) in una prefissata posizione radiale.
  26. 26. Cuscinetto secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che ì mezzi per il posizionamento dell'elemento di chiusura (19) prevedono un elemento di bloccaggio (20) atto ad interferire con l'estremità (6B') dell'elemento dì chiusura opposta a quella (6A') atta a venire in contatto con le sfere (3').
  27. 27. Cuscinetto secondo la rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che l'elemento di bloccaggio è una spina (20) passante per un foro previsto nell'anello fonato (14)
IT2000MI000488A 2000-03-10 2000-03-10 Rotella a sfere IT1317584B1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT2000MI000488A IT1317584B1 (it) 2000-03-10 2000-03-10 Rotella a sfere
EP01100816A EP1132632A3 (en) 2000-03-10 2001-01-15 Roller with ball bearing

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT2000MI000488A IT1317584B1 (it) 2000-03-10 2000-03-10 Rotella a sfere

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITMI20000488A1 true ITMI20000488A1 (it) 2001-09-10
IT1317584B1 IT1317584B1 (it) 2003-07-15

Family

ID=11444413

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT2000MI000488A IT1317584B1 (it) 2000-03-10 2000-03-10 Rotella a sfere

Country Status (2)

Country Link
EP (1) EP1132632A3 (it)
IT (1) IT1317584B1 (it)

Families Citing this family (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
SE525092C2 (sv) 2003-04-30 2004-11-30 Volvo Constr Equip Holding Se Ringformigt organ avsett att bilda del av en la gringsenhet, drivanordning och fordon
CN1299018C (zh) * 2004-08-26 2007-02-07 常熟长城轴承有限公司 轴承
EP3001058A1 (en) * 2014-09-29 2016-03-30 Aktiebolaget SKF Plug assembly, rolling bearing comprising such plug assembly, and machine comprising such rolling bearing
PL3234386T3 (pl) 2014-12-19 2019-11-29 Saint Gobain Performance Plastics Pampus Gmbh Element ślizgowy i sposób jego wytwarzania
PL440169A1 (pl) * 2022-01-19 2023-07-24 Gosiewski Damian Dg Machines Urządzenie do przesiewania i segregowania surowców stałych

Family Cites Families (8)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB197861A (en) * 1922-07-04 1923-05-24 George Trish Improvements in ball bearings
US2624644A (en) * 1947-07-31 1953-01-06 Crane Co Valve actuating mechanism
FR2222897A5 (it) * 1973-03-20 1974-10-18 Rks
FR2502714A1 (fr) * 1981-03-25 1982-10-01 Glaenzer Spicer Sa Roulement a billes et son procede d'assemblage, et appareil de rectification d'un tel roulement
JP2511112B2 (ja) * 1988-07-12 1996-06-26 日本トムソン株式会社 蓋付き旋回輪軸受の潤滑装置
IT1227656B (it) * 1988-12-01 1991-04-23 Omet S R L L Cuscinetto volvente
US5218764A (en) * 1989-07-05 1993-06-15 Nippon Thompson Co., Ltd. Method of manufacturing a rotary bearing assembly having an insertion hole
GB2318840A (en) * 1996-10-29 1998-05-06 Torrington Co Ball bearing

Also Published As

Publication number Publication date
IT1317584B1 (it) 2003-07-15
EP1132632A2 (en) 2001-09-12
EP1132632A3 (en) 2003-01-02

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN101622464B (zh) 用于大滚动轴承的多件式的轴向保持架
US4408808A (en) Relubricatable double row bearing
EP0577912B1 (en) Sealed bearing
CN1075903A (zh) 主要用于轧机机架工作轧辊上的密封式四列锥柱轴承
DE102018102358A1 (de) Kugellager
EP1101632A2 (de) Fahrzeugrad mit einem Notlaufstützkörper
JP2016180417A (ja) 円すいころ軸受
DE102017207814A1 (de) Schwenklager mit Dichtungsanordnung
EP3959083A1 (de) Radlageranordnung für ein kraftfahrzeug
DE102017105019A1 (de) Kugellager
ITMI20000488A1 (it) Rotella a sfere
CH676873A5 (it)
IT201700004002A1 (it) Sistema di sterzatura
DE3009977A1 (de) Dichtungsvorrichtung fuer ein waelzlager
DE2457606C3 (de) Loslager für den Tragzapfen eines Konverters
EP2759730A1 (en) Torque limiter
EP1970581B1 (de) Linearwälzlager
EP1970582B1 (de) Dichtung in einem Linearlager
DE112007001819T5 (de) Radlagereinrichtung
EP1970584B1 (de) Linearwälzlager
DE102017111097B4 (de) Redundante Kraftmessachse mit räumlich getrennten Messanordnungen
DE29910021U1 (de) Ausgleichsringe für Lager
JPH053642U (ja) ギヤインナー用針状ころ軸受
EP1970583B1 (de) Linearwälzlager
AT502383B1 (de) Drehdurchführung innerhalb einer radlagereinheit