ITMI20000356A1 - Contenitore per liquidi e relativo metodo di produzione - Google Patents

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Luigi Goglio
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P L V Spa
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Description

Descrizione delTinvenzione avente per titolo:
“CONTENITORE PER LIQUIDI E RELATIVO METODO DI PRODUZIONE”
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un contenitore per liquidi e un relativo metodo di produzione.
Come è noto i contenitori per liquidi sono normalmente in materiale plastico, sufficientemente rigido, e quindi con un certo spessore, per poter contenere con sicurezza il liquido all’ interno e assumere un assetto stabile.
Tali contenitori in plastica non sono a volte soddisfacenti, a causa del loro peso, dei problemi di riciclabilità che essi comportano, anche per il volume che essi occupano e, non ultimo, per l’aspetto estetico poco gradevole.
Pertanto, c’è la tendenza ad utilizzare contenitori ricavati in materiale multistrato, comprendenti, ad esempio, uno strato in polietilene per motivi di saldabilità e uno strato di cartone per conferire rigidità al contenitore.
Tuttavia, tali contenitori in materiale multistrato presentano grossi problemi di riciclabilità, per le difficoltà di separare tra loro materiali non compatibili.
Tentativi sono stati fatti anche di utilizzare materiali diversi, quali plastica e carta, sostanzialmente separati tra loro, utilizzando tuttavia mezzi di fissaggio, quali collanti, adesivi o altro.
Anche in questi casi, tuttavia, si hanno difficoltà di separabilità di tali materiali, ai fini del riciclaggio.
Scopo dell’ invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti prima illustrati dei contenitori per liquidi.
In particolare, uno scopo dell’invenzione è quello di fornire un contenitore per liquidi ecologico, che agevoli la separazione dei diversi materiali costituenti il contenitore e consenta una raccolta differenziata di tali materiali.
Altro scopo dell’invenzione è quello di fornire un contenitore per liquidi che risulti economico, di peso contenuto, esteticamente gradevole e pratico nella presa e nell’uso.
Questi scopi sono raggiunti con il contenitore per liquidi secondo l’invenzione che presenta le caratteristiche dell’annessa rivendicazione indipendente 1.
Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.
Sostanzialmente, il contenitore per liquidi secondo l’invenzione comprende una sacca in film plastico con bocchello di erogazione, racchiusa in una scatola di cartone, da cui fuoriesce detto bocchello.
La scatola esterna di cartone ha preferibilmente una forma poliedrica ottenuta da un parallelepipedo opportunamente arrotondato, e segmentato.
Precisamente, due facce laterali opposte del parallelepipedo hanno i rispettivi perimetri costituiti da un lato di base orizzontale, un lato verticale e un tratto curvo segmentato che raccorda le estremità di tali due lati.
Convenientemente, detto lato orizzontale e detto lato verticale hanno la stessa lunghezza e il raccordo curvo segmentato è una spezzata inscritta in un arco di circonferenza di 90° anche per facilitare la piegatura e la chiusura della scatola. In pratica, in quest’ultimo caso preferito, le dette facce contrapposte della scatola di contenimento della sacca flessibile in plastica hanno la superfìcie che corrisponde ad un quadrante di cerchio, il cui arco è segmentato.
Così, la scatola esterna del contenitore secondo l’invenzione, nella sua forma preferita di realizzazione, presenta una base piana rettangolare, una parete verticale delle stesse dimensioni della base, due pareti laterali contrapposte, adiacenti a detta parete verticale, sostanzialmente a forma di quadrante di cerchio, con il tratto ad arco costituito da una spezzata, e una superficie poliedrica di chiusura della scatola, di raccordo tra detta base e detta parete verticale uguali.
La scatola così conformata viene ottenuta da un fustellato di cartone, per semplice piegatura e incastri, senza ricorrere all’uso di collanti o adesivi e sfruttando stati di pretensione opportunamente creati, in modo da favorire la tenuta in forma della scatola.
La scatola realizzata secondo l’invenzione acquisisce una notevole rigidità e permette quindi di contenere film plastici particolarmente leggeri, il cui tappo erogatore fuoriesce da una foro ricavato nella parte superiore della stessa.
La scatola è altresì provvista di maniglie, che la rendono particolarmente maneggevole nella presa e nell’uso.
Dopo l’utilizzo, il contenitore può essere facilmente scomposto e il film plastico interno può essere facilmente separato dalla scatola di cartone esterna, per consentire un agevole riciclaggio dei materiali.
Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa, e quindi non limitativa di realizzazione, illustrata nei disegni annessi, in cui:
la Fig. 1 è una vista in assonometria di un contenitore per liquidi secondo l’ invenzione;
la Fig. 2 è una vista in assonometria mostrante due contenitori secondo l’ invenzione impilati l’uno sull’altro;
la Fig. 3 è una vista in pianta dal di sotto del contenitore secondo l’ invenzione;
la Fig. 4 è una vista in pianta del fustellato costituente la scatola esterna di cartone del contenitore per liquidi secondo l’ invenzione;
la Fig. 5 illustra il fustellato di Fig. 4 in una fase intermedia di piegatura, nel processo di formazione del contenitore secondo l’ invenzione, con la sacca interna in materiale plastico mostrata separata da esso;
la Fig. 6 illustra una fase successiva di formazione del contenitore, con la sacca interna di materiale plastico inserita nella scatola esterna di cartone in fase di formazione;
la Fig. 7 è una sezione ingrandita presa secondo la linea VII-VII di Fig. 6. Con riferimento a tali figure, con il numero di riferimento 1 è stato indicato, nel suo complesso, un contenitore secondo l’ invenzione (Fig. 1), comprendente sostanzialmente una sacca interna 2 in film plastico e una scatola di contenimento esterna 3 in cartone (Fig. 5).
La sacca interna in plastica 2, atta a contenere il liquido, presenta un bocchello erogatore 4, chiuso da un tappo 5. In fase di assemblaggio, il bocchello erogatore 4 viene inserito, dall’interno, in un corrispondente foro 6 ricavato nella scatola 3, in modo da fuoriuscire superiormente da questo.
Il foro 6 presenta una serie di intagli radiali 7, determinanti una pluralità di alette che cedono elasticamente in fase di inserimento del bocchello 4, e ritornano nella posizione originaria, ad inserimento avvenuto, impedendone la fuoriuscita (vedere Fig. 6).
Per maggiore sicurezza, esternamente a detto foro 6, alla base del bocchello 4, può essere eventualmente disposta una rondella in cartone 8 (Fig. 1).
Inferiormente alla scatola 3, in allineamento con detto foro 6 da cui fuoriesce il bocchello 4, è previsto un ulteriore foro 9, di dimensioni maggiori a quelle del tappo 5, nella realizzazione illustrata di forma leggermente ovale, atto ad accogliere il bocchello erogatore 4 con relativo tappo 5 di un contenitore sottostante, per consentire l’impilamento di più contenitori, come mostrato in Fig. 2.
Come mostrato nelle figure annesse, secondo la forma preferita di realizzazione dell’invenzione, la scatola esterna 3 del contenitore 1 comprende una faccia inferiore orizzontale o base 10 (Fig. 3), di forma rettangolare e una faccia verticale 11, avente le stesse dimensioni della base 10 raccordate tra loro da una superficie poliedrica 12, inviluppata in una superficie cilindrica, comprendente una pluralità di rettangoli consecutivi 13, nella fattispecie in numero di sei.
La scatola 3 è completata da due pareti laterali contrapposte, parallele 14, aventi ciascuna un lato 15 in comune con la base 10, un Iato 16 in comune con detta faccia verticale 11, e una spezzata 17, che raccorda i lati 14 e 16, in comune con detta superficie poliedrica 12.
La scatola 3 presenta altresì un’aletta 18, che prolunga posteriormente la base 10, nella quale è almeno parzialmente tranciata un’apertura 19, fungente da impugnatura di presa del contenitore (si veda in particolare Fig. 3).
Un’ulteriore impugnatura 20 è prevista nella parte superiore della scatola 3, dallo stesso lato dell’impugnatura 19, ed è ottenuta mediante una coppia di paretine verticali 21, che si prolungano verso l’alto dalle pareti laterali 14 della scatola, e recanti rispettivi lembi sporgenti 22, che vengono piegati a 90° e uniti tra loro mediante un incastro o altri mezzi, così da lasciare un’apertura 23 per l’inserimento delle dita dell’utilizzatore.
Come visibile in Fig. 2, in fase di impilamento di più contenitori 1, dette alette verticali contrapposte 21 si dispongono esternamente alle rispettive pareti laterali del contenitore sovrastante, impedendo eventuali movimenti laterali dello stesso, mentre i due lembi 22 che determinano una paretina trasversale, si dispongono soto la base 10 del contenitore sovrastante, determinando così un appoggio piano.
Facendo ora particolare riferimento alle Figg. da 4 a 7, viene descritta la formazione del contenitore 1 secondo l’invenzione.
In Fig. 4 è mostrato un fustellato di cartone, dal quale si ottiene, per piegature successive e particolari agganci ad incastro, la scatola di cartone 3.
Nella vista in pianta del fustellato di Fig. 4 sono stati riportati i numeri di riferimento delle varie parti introdotti in precedenza nella descrizione generale del contenitore 1.
Per completare la descrizione del fustellato, si può notare che la base 10 della scatola 3 è ottenuta in effetti dalla sovrapposizione di due pareti, e ciò per conferire una maggiore robustezza alla scatola. Su una di dette pareti di base 10 è prevista una coppia di denti 30, che in fase di chiusura della scatola 3, vanno ad inserirsi in corrispondenti tacche 31 ricavate sul lato 15 che unisce l’altra parete di base 10 alla corrispondente parete laterale 4 della scatola.
Sul contorno a spezzata 17 di ciascuna parete laterale 14 sono previste, oltre alle suddette paretine 21 e lembi trasversali 22, una pluralità di alette 32, che vengono piegate all intero della scatola, per dare un sostegno alla parete costituita dalla superficie poliedrica 12, come meglio sarà detto in seguito.
Per finire, all’estremità della superficie poliedrica 12, costituita da una successione di rettangoli 13, è prevista una aletta terminale 33, con due lembi laterali contrapposti 34.
La lunghezza della superficie poliedrica 12, dallo spigolo di attacco 35 alla detta faccia verticale 11 della scatola 3, fino alla linea di piegatura 36 dell’aletta terminale 33 è leggermente inferiore alla lunghezza della spezzata 17 su dette pareti laterali 14, in modo che la piegatura di detta aletta 33 in fase di formazione della scatola, determini uno stato di pretensione nei punti terminali di dette spezzate 17, in modo da favorire la tenuta in forma della scatola e da conferire la giusta rigidità alla struttura, come meglio sarà detto in seguito.
Per la formazione del contenitore secondo l’invenzione, partendo dal fustellato di Fìg. 4, ad esso viene preventivamente associata la sacca in film plastico 2, inserendo il bocchello 4 nel foro 6, come precedentemente descritto.
La Fig. 5 illustra una fase intermedia nel processo di formazione del contenitore 1, in cui le pareti laterali 14 sono state piegate verso le rispettive posizioni di utilizzo, e le alette 32 sporgenti dalle spezzate 17 sono state piegate di 90° verso l’interno, pronte a sostenere la superficie poliedrica 12. In tali figure, la sacca in plastica 2 è stata mostrata separata dal fustellato 3, ma è da intendersi che essa è già abbinata al fustellato.
La Fig. 6, illustra una fase successiva nel processo di formazione del contenitore 1, in cui la superficie poliedrica 12 è stata abbassata sulle pareti laterali 14, con i rettangoli 13 che si dispongono sulle corrispondenti alette 32, ad eccezione di uno dei rettangoli centrali indicato con 13’, che presenta rispettivi scarichi laterali 40, destinati ad accogliere le alette 21 e i lembi 22 che sporgono dalle pareti laterali 14.
In tale condizione, l’aletta inferiore 33 della superfìcie poliedrica 12, viene piegata all’intemo della scatola, insieme ai rispettivi lembi laterali 34, intorno agli spigoli inferiori dell’ultima coppia di alette 32, indicate con 32’. In tale situazione, per quanto detto in precedenza, e cioè grazie alla minor lunghezza della superficie poliedrica 12 rispetto a quella delle spezzate 17, sul punto di piegatura 41 (Fig. 7), cioè su detti spigoli inferiori delle alette 32’, si determina uno stato di tensione, che conferisce la giusta rigidità alla struttura e tiene in forma la scatola.
Successivamente, vengono piegate le due pareti di base 10, inserendo i denti 30 nelle rispettive tacche 31, determinando così la conformazione finale del contenitore. La forma dei denti 30, con una base ristretta, fa sì che una volta inseriti nelle tacche 31, essi non possano fuoriuscire accidentalmente.
Infine vengono ripiegati i lembi sporgenti 22 delle paretine verticali 21 e fissati tra loro, mediante mezzi non mostrati in dettaglio nelle figure, che possono essere un punto di collante, un punto metallico, o un accoppiamento ad incastro, ottenendo così il contenitore mostrato in Fig. 1.
Un tale contenitore risulta maneggiabile con semplicità grazie alla presenza delle due maniglie 19, 20 e, dopo l’uso, può essere facilmente scomposto per separare la scatola esterna di cartone dalla sacca interna in materiale plastico. E’ sufficiente infatti staccare i due lembi 22, cosa che risulta estremamente facile anche nel caso in cui essi siano fissati con colla o punti metallici, e spiegare la scatola 3 che non presenta alcun mezzo ausiliario di fissaggio.
Da quanto esposto appaiono evidenti i vantaggi dell’invenzione, che fornisce un contenitore per liquidi di tipo ecologico, in quanto costituito da materiali facilmente separabili e quindi riciclabili, estremamente maneggevole per la presenza delle due maniglie 19, 20, esteticamente gradevole e ottenibile in automatico su una macchina piegatrice partendo da un fustellato.
Naturalmente l’invenzione non è limitata alla particolare forma di realizzazione precedentemente descritta e illustrata nei disegni annessi, ma ad essa possono essere apportate numerose modifiche di dettaglio alla portata del tecnico del ramo, da intendersi rientranti nell’ambito delle rivendicazioni annesse.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore per liquidi, caratterizzato dal fatto di comprendere una sacca interna flessibile (2) in materiale plastico, e una scatola esterna (3) ottenuta per piegature successive e incastri da un fùstellato di cartone o materiale a base di cartone, detta sacca in plastica (2) presentando un bocchello erogatore (4) inserito e bloccato in un foro (6) di detta scatola (3).
  2. 2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto foro (6) nella scatola (3) presenta intagli radiali (7), determinanti alette flessibili atte a cedere elasticamente per consentire l’ inserimento del bocchetto (4) e ad impedire la fuoriuscita spontanea del bocchello a seguito del loro ritorno elastico nella posizione di partenza.
  3. 3. Contenitore secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta scatola (3) presenta, dal lato opposto a quello recante detto foro (6) per il passaggio del bocchello (4), un ulteriore foro (9) di dimensioni maggiori a quelle del bocchello e di un tappo (5) previsto sullo stesso, in modo da accogliere il bocchello di un contenitore sottostante, per consentire l’impilamento di più contenitori.
  4. 4. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta scatola (3) ha una forma sostanzialmente parallelepipeda con una base orizzontale (10), una faccia verticale (11), raccordate tra loro mediante una superficie poliedrica (12), e due facce laterali contrapposte (14) unite mediante un lato (15) a detta base (10), mediante un lato (16) a detta faccia verticale (11) e mediante una spezzata (17) a detta superficie poliedrica (12).
  5. 5. Contenitore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta base (10) e deta faccia verticale (11) hanno le stesse dimensioni, deta superfìcie poliedrica (12) essendo inviluppata in una superficie cilindrica e detta spezzata (17) essendo inscritta in un arco di circonferenza di 90°.
  6. 6. Contenitore secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che da detta base (10) sporge una aletta (18) con un’apertura (19) almeno parzialmente tranciata, fungente da maniglia di presa.
  7. 7. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzato dal fatto che da dette pareti laterali (14) della scatola (3) si elevano paretine verticali (21), da cui sporgono rispettivi lembi (22) piegabili trasversalmente e unibili tra loro per determinare un’ulteriore maniglia (20) del contenitore (1).
  8. 8. Contenitore secondo la rivendicazione 7 e una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, in condizioni di impilamento di più contenitori, dette paretine verticali (21) si dispongono esternamente alle pareti laterali di un contenitore sovrastante, mentre detti lembi trasversali (22) al di sotto di tale contenitore sovrastante, fùngendo da appoggio.
  9. 9. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8, caratterizzato dal fatto che detta superficie poliedrica (12) è costituita da una pluralità di rettangoli (13) poggianti su rispettive alette (32) piegate internamente dai segmenti di dette spezzate (17) delle pareti laterali (14) della scatola (3).
  10. 10. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 9, caratterizzato dal fatto che la lunghezza di detta superficie poliedrica (12) è leggermente inferiore alla lunghezza di dette spezzate (17), detta superficie poliedrica (12) presentando un’aletta terminale (33) con lembi laterali (34), piegata internamente intorno agli spigoli inferiori di alette terminali (32’), in modo da determinare un tensionamento atto a favorire la tenuta in forma della scatola (3) e a conferire la giusta rigidità alla struttura.
  11. 11. Fustellato per la produzione di una scatola (3) del contenitore (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, comprendente una superficie rettangolare centrale (11), due superfici laterali (14) raccordate a due lati contrapposti (16) di detta superfìcie centrale (11), e presentanti alette sporgenti (32, 32’, 21, 22) dai segmenti di una spezzata (17) del rispettivo contorno, due superfici di base (10) raccordate ai lati inferiori (15) di dette superfici laterali (14), una superficie poliedrica (12) raccordata al lato superiore (35) di detta superficie centrale (11), costituita da una successione di rettangoli (13) e terminante con una aletta (33) provvista di lembi laterali (34), e presentante un foro (6) provvisto di intagli radiali (7).
  12. 12. Fustellato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che una di dette superfici di base (10) presenta denti (30) atti ad impegnarsi in corrispondenti tacche (31) previste in corrispondenza del lato (15) di raccordo dell’altra superficie (10) con la corrispondente superficie laterale (14).
  13. 13. Metodo per la produzione di un contenitore per liquidi comprendente una sacca interna flessibile (2) in materiale plastico e una scatola esterna (3) ottenuta da un fustellato di cartone secondo le rivendicazioni 12 e 13, detto metodo comprendendo le seguenti fasi - inserimento e bloccaggio del bocchello erogatore (4) della sacca di plastica (2) in un foro (6) del fustellato, - piegatura di dette superfici laterali (14) intorno a detti lati (16) di raccordo con detta superficie centrale (11) e piegatura verso l’interno a 90° di dette alette (32, 32’), - piegatura di detta superfìcie poliedrica (12), in modo che i rettangoli (13) che la compongono si dispongano su dete alete (32, 32’), - piegatura dell’aletta terminale (33) di deta superfìcie poliedrica (12) intorno agli spigoli inferiori di dette alette terminali (32’), determinando un tensionamento della struttura per la minor lunghezza della superficie poliedrica (13) rispetto a quella delle spezzate ( 17), - piegatura delle superfici di base (10) e inserimento ad incastro di detti denti (30) nelle corrispondenti tacche (31), - piegatura trasversale e fissaggio di dette lembi (22) delle paretine verticali (21).
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