ITMC20120081A1 - Marmitta verticale corredata di carter tubolare verticale. - Google Patents

Marmitta verticale corredata di carter tubolare verticale. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
“MARMITTA VERTICALE CORREDATA DI CARTER TUBOLARE VERTICALE†.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente domanda di brevetto per invenzione ha per oggetto una marmitta verticale corredata di un carter tubolare verticale.
Si precisa che nella descrizione riguardante la marmitta in parola verrà fatto esplicito riferimento ad una marmitta verticale ed a un carter tubolare verticale, nel senso che sia il carter tubolare che la marmitta secondo il trovato, quando sono in assetto operativo, presentano il relativo asse longitudinale disposto in assetto verticale.
Si precisa inoltre che nella descrizione che segue con il termine marmitta si intende il tratto terminale di una marmitta, per motori a combustione interna, il quale può essere corredato o meno di un silenziatore.
Allo stato dell’arte, a prescindere dall’orientamento dell’asse longitudinale di una marmitta, sono note due diverse tipologie di marmitte corredate di carter.
Una prima tipologia prevede che il carter sia fissato alla marmitta stessa tramite l’utilizzo di viti che si impegnano in fori filettati ricavati sulla superficie esterna della marmitta.
Nella fattispecie, dette viti si impegnano in rispettivi dadi, usualmente fissati tramite saldatura sulla superficie esterna della marmitta.
Il vantaggio di un simile fissaggio consiste nel fatto di poter utilizzare carter aventi qualsiasi conformazione, ma a causa del procedimento di saldatura la superficie esterna della marmitta risulta indebolita.
In altre parole a causa dello shock termico subito dal materiale in seno al procedimento di saldatura si riscontrano soventemente rotture e squarci proprio in corrispondenza delle aree saldate.
La seconda tipologia di marmitte prevede l’utilizzo di carter tubolari, infilati all’esterno della marmitta medesima.
Detti carter sono arrestati tramite l’utilizzo di distanziali registrabili che consentono di bloccare il carter sulla relativa marmitta in un qualsivoglia posizione e non necessariamente in un assetto prestabilito.
Nella maggior parte dei casi, detti distanziali consistono in viti, sostanzialmente identiche ed equidistanti tra loro, che aggettano internamente al carter e la cui punta preme sulla superficie esterna della marmitta.
La vite à ̈ azionabile dall’esterno del carter e il corretto assetto operativo del carter rispetto alla marmitta prevede che tutte le viti premano contemporaneamente sulla superficie esterna della marmitta, garantendo la stabilità del reciproco posizionamento.
Il problema legato a questa tipologia di marmitte consiste nel fatto che, a seguito delle vibrazioni, la punta di ciascuna vite tende a lacerare la porzione della superficie della marmitta con la quale à ̈ a contatto.
In primo luogo, ciò fa sì che il contatto ripetuto tra la punta di ciascuna vite e la superficie esterna della marmitta stessa porti, col tempo, alla rottura di quest’ultima.
In secondo luogo, il fatto che la punta di una vite lacera la porzione della superficie della marmitta con la quale à ̈ a contatto determina una riduzione della pressione esercitata dalla vite stessa sulla marmitta, con conseguente riduzione della forza di bloccaggio esercitata da detta vite ed inevitabile scorrimento incontrollato del carter rispetto marmitta.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di ideare una marmitta corredata di un carter tubolare in grado di ovviare alle problematiche della tecnica nota sopra descritte.
La marmitta verticale corredata di un carter tubolare verticale secondo il trovato comprende un corpo centrale, una sezione inferiore, una sezione superiore, avente un diametro esterno minore del diametro esterno del corpo centrale, e una superficie esterna, destinata ad interfacciarsi con il carter tubolare verticale.
Detto carter tubolare verticale comprende mezzi di bloccaggio atti a cooperare con la superficie esterna di detta marmitta verticale, in corrispondenza della sezione superiore.
Per maggior chiarezza esplicativa, la descrizione della marmitta verticale secondo il trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, dove:
- La figura 1 Ã ̈ una vista laterale della marmitta verticale e del relativo carter tubolare verticale, secondo il trovato, con il carter tubolare verticale non installato sulla marmitta;
- La figura 2 Ã ̈ una vista in assonometria del carter tubolare verticale di figura 1, che mostra la sua imboccatura superiore;
- La figura 3 à ̈ identica alla figura 2, con la marmitta verticale, secondo il trovato, infilata all’interno del carter tubolare verticale;
- La figura 4 Ã ̈ una vista in assonometria del carter tubolare verticale di figura 1, che mostra la sua imboccatura inferiore.
Con particolare riferimento alle figure 1 e 3, la marmitta verticale (1) comprende un condotto centrale (11), attraversato dal basso verso l’alto dai fumi di scarico, e presenta una sezione inferiore (12) di ingresso, rastremata verso il basso, e una sezione superiore (13) di scarico, rastremata verso l’alto.
Nella fattispecie, sia la sezione inferiore (12) che la sezione superiore (13) della marmitta verticale (1) presentano una forma sostanzialmente troncoconica.
Ai lati di detta sezione superiore (13) della marmitta verticale (1) sono dislocate due alette (14) diametralmente opposte, che nella fattispecie coincidono con due bordi di saldatura dato che la marmitta secondo il trovato à ̈ costituita da due semi-marmitte verticali (15, 16), una di destra (15) e una di sinistra (16) tra loro saldate.
Detta marmitta verticale (1) comprende altresì una superficie esterna (17), destinata ad interfacciarsi con il carter tubolare verticale (2), quando quest’ultimo à ̈ in assetto operativo.
Sempre con particolare riferimento alla figura 1, il carter tubolare verticale (2) presenta una superficie forata; nella fattispecie detto carter tubolare verticale (2) Ã ̈ ottenuto avvolgendo su se stesso un foglio di acciaio, il quale presenta una superficie recante una regolare e fitta serie di identici fori passanti.
In seno a detto carter tubolare verticale (2), Ã ̈ possibile individuare un condotto assiale (22), il quale presenta un asse verticale (Y), e due imboccature (23, 24), di cui una superiore (23) e una inferiore (24).
Detto carter tubolare verticale (2) presenta una superficie interna (25), destinata ad essere rivolta verso la marmitta verticale (1), e una superficie esterna (26), rivolta verso il lato opposto.
Con particolare riferimento alla figura 2, il carter tubolare verticale (2) comprende mezzi di bloccaggio (3, 36, 37, 37a, 38, 5, 6, 7) atti a cooperare con la superficie esterna (17) della marmitta verticale (1), in corrispondenza della sezione superiore (13).
A quest’ultimo proposito si precisa che il diametro (D13) della sezione superiore (13) della marmitta verticale (1) à ̈ inferiore al diametro (D11) del corpo centrale (11) di detta marmitta verticale (1).
Detti mezzi di bloccaggio (3, 36, 37, 37a, 38, 5, 6, 7) comprendono preferibilmente due ganasce (3) e relativi mezzi di registro (36, 37, 37a, 38) per dette due ganasce (3), atti a regolare la distanza tra le ganasce (3) stesse.
Con particolare riferimento alla figura 2, dette due ganasce (3) sono dislocate all’interno di detto condotto assiale (22) del carter tubolare verticale (2), in prossimità dell’imboccatura superiore (23).
Nella fattispecie, dette due ganasce (3) hanno una forma sostanzialmente a “Ω†, e sono orientate in maniera tale che loro concavità risultano contrapposte, rivolte cioà ̈ l’una verso l’altra, al fine di individuare uno spazio sostanzialmente circolare, atto ad accogliere la sezione superiore (13) di scarico della marmitta verticale (1).
Ognuna delle due ganasce (3) comprende una superficie interna (31), rivolta verso l’asse verticale (Y) del condotto assiale (22) del carter tubolare verticale (2), e una superficie esterna (32), rivolta verso il lato opposto.
Sempre con particolare riferimento alla figura 2, ognuna di dette due ganasce (3) comprende due tratti laterali (33), piatti e allineati, un tratto mediano incurvato (34) ed un tratto di sommità centrale (35), dislocato in corrispondenza della porzione centrale di detto tratto mediano incurvato (34).
Detti mezzi di registro (36, 37, 37a, 38) delle due ganasce (3) sono identici per entrambe le ganasce (3); ognuno di detti mezzi di registro (36, 37, 37a, 38) comprende un perno filettato (36) fissato sulla superficie esterna (32) della rispettiva ganascia (3), in corrispondenza del tratto di sommità centrale (35) e in assetto sostanzialmente perpendicolare ad esso.
Detto perno filettato (36) risulta infilato e arrestato all’interno di uno dei fori previsti sulla superficie del carter tubolare verticale (2).
Detti mezzi di registro (36, 37, 37a, 38) comprendono altresì un primo dado (37) e una relativa rondella (37a), entrambi dislocati all’esterno del carter tubolare verticale (2), e una coppia di dadi (38), entrambi dislocati all’interno del carter tubolare verticale (2).
Nella fattispecie, detto perno filettato (36) coincide con il gambo filettato di una vite, la cui testa (36a) à ̈ saldata sulla superficie esterna (32) della rispettiva ganascia (3), in corrispondenza del tratto di sommità centrale (35).
Detti mezzi di bloccaggio (3, 36, 37, 37a, 38, 5, 6, 7) comprendono preferibilmente, altresì, mezzi di serraggio (5, 6, 7) delle due ganasce (3), atti a regolare il reciproco avvicinamento dei due tratti laterali (33) contrapposti delle due ganasce (3).
Più precisamente, detti mezzi di serraggio (5, 6, 7) avvicinano o allontanano le estremità delle due ganasce (3), avvicinando o allontanando i due tratti laterali (33) contrapposti delle stesse.
Con particolare riferimento alla figura 2, nella fattispecie, ognuno di detti mezzi di serraggio (5, 6, 7) comprende una vite (5), un relativo dado (6) e una coppia di fori (7), ognuno dei quali à ̈ ricavato su uno dei due tratti laterali (33) contrapposti delle due ganasce (3).
La vite (5) presenta un gambo filettato (51), infilato all’interno della coppia di fori (7), e presenta una testa (52) in battuta sulla superficie esterna (32) di una ganascia (3), mentre sulla superficie esterna (32) dell’altra ganascia (3) à ̈ in battuta detto relativo dado (6).
Con particolare riferimento alla figura 4, detto carter tubolare verticale (2) comprende altresì mezzi distanziali, consistenti in una terna di lamelle flessibili (8).
Dette lamelle flessibili (8) sono fissate alla superficie interna (25) del carter tubolare verticale (2), e sono sostanzialmente identiche e in assetto equidistante tra loro.
Dette lamelle flessibili (8) presentano un’estremità libera (81), a contatto con la superficie esterna (17) della marmitta verticale (1), e sono dimensionate in maniera tale che, quando il carter tubolare verticale (2) à ̈ in assetto operativo, dette lamelle flessibili (8) risultano flesse verso l’esterno.
Con particolare riferimento alla figura 3, quando il carter tubolare verticale (2) Ã ̈ in assetto operativo, la sezione superiore (13) della marmitta verticale (1) Ã ̈ interposta e serrata tra i due tratti mediani incurvati (34) delle due ganasce (3) e ognuna delle due alette (14) Ã ̈ interposta e serrata tra i due tratti laterali (33) contrapposti delle due ganasce (3).
In tale assetto operativo, detti mezzi di registro sono regolati in modo che la superficie interna (31) di ciascun tratto mediano incurvato (34) di ognuna delle due ganasce (3) sia a contatto con la superficie esterna (16) della sezione superiore (13) di scarico della marmitta verticale (1).
Sempre con particolare riferimento alla figura 3, detti mezzi di serraggio (5, 6, 7), invece, avvicinano detti due tratti laterali (33) contrapposti delle due ganasce (3), in modo che ognuna delle due alette (14) sia interposta e serrata tra detti due tratti laterali (33) contrapposti di dette due ganasce (3).
Come già anticipato, la marmitta verticale corredata di carter tubolare verticale in parola ovvia alle problematiche della tecnica nota, in quanto prevede l’utilizzo di mezzi di bloccaggio (3, 36, 37, 37a, 38, 5, 6, 7) in grado di aumentare la superficie di contatto tra detti mezzi di bloccaggio (3, 36, 37, 37a, 38, 5, 6, 7) stessi e la marmitta verticale (1).
In tal modo, in caso di vibrazioni anche di notevole entità, si abbassa il rischio di lacerazione della marmitta connesso al contatto ripetuto tra la punta di una vite e la superficie esterna della marmitta.
Si precisa altresì che l’utilizzo di una marmitta verticale (1) avente una sezione superiore (13) di scarico rastremata verso l’alto, in corrispondenza della quale agiscono i mezzi di bloccaggio (3, 36, 37, 37a, 38, 5, 6, 7), assicura che anche nella circostanza le ganasce (3) dei mezzi di bloccaggio (3, 36, 37, 37a, 38, 5, 6, 7) si divaricassero leggermente, a seguito di vibrazioni, si avrebbe un leggero scorrimento del carter tubolare verticale (2) verso il basso e non uno sfilaggio incontrollato del carter (2) medesimo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Marmitta verticale (1) corredata di carter tubolare verticale (2) in cui detta marmitta verticale (1) comprende: - un corpo centrale (11), avente un diametro esterno (D11); - una superficie esterna (17), destinata ad interfacciarsi con il carter tubolare verticale (2), - una sezione superiore (13), avente un diametro esterno (D13) minore rispetto al diametro esterno del corpo centrale (D11); detto carter tubolare verticale (2) comprendendo un condotto assiale (22), il quale presenta un asse verticale (Y) e due imboccature (23, 24), di cui una superiore (23) e una inferiore (24); detto carter tubolare verticale (2) presentando una superficie interna (25), destinata ad essere rivolta verso la marmitta verticale (1), e una superficie esterna (26), rivolta verso il lato opposto; marmitta verticale (1) caratterizzata per il fatto che detto carter tubolare verticale (2) comprende mezzi di bloccaggio (3, 36, 37, 37a, 38, 5, 6, 7) atti a cooperare con la superficie esterna (17) di detta marmitta verticale (1), in corrispondenza della sezione superiore (13).
  2. 2) Marmitta verticale (1) corredata di carter tubolare verticale (2) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta sezione superiore (13) à ̈ almeno parzialmente rastremata verso l’alto.
  3. 3) Marmitta verticale (1) corredata di carter tubolare verticale (2) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi di bloccaggio (3, 36, 37, 38) comprendono due ganasce (3) e relativi mezzi di registro (36, 37, 38) per dette due ganasce (3); dette due ganasce (3) essendo dislocate all’interno di detto condotto assiale (22) del carter tubolare verticale (2), in prossimità dell’imboccatura superiore (23), e ognuna di dette due ganasce (3) comprendendo una superficie interna (31), rivolta verso l’asse verticale (Y) del condotto assiale (22) del carter tubolare verticale (2), e una superficie esterna (32), rivolta verso il lato opposto; ognuno di detti mezzi di registro (36, 37, 38) di dette due ganasce (3) comprendendo un perno filettato (36) e almeno due dadi (37, 38), uno dislocato all’interno del carter tubolare verticale (2) e uno dislocato all’esterno di detto carter tubolare verticale (2); detti mezzi di registro (36, 37, 38) comprendendo inoltre un foro, previsto sulla superficie del carter tubolare verticale (2), all’interno del quale à ̈ infilato e arrestato detto perno filettato (36).
  4. 4) Marmitta verticale (1) corredata di carter tubolare verticale (2) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette due ganasce (3) presentano una forma sostanzialmente a “Ω†e sono orientate in maniera tale che le loro concavità risultano contrapposte; ognuna di dette due ganasce (3) comprendendo due tratti laterali (33), piatti e allineati, un tratto mediano incurvato (34) ed un tratto di sommità centrale (35), dislocato in corrispondenza della porzione centrale di detto tratto mediano incurvato (34).
  5. 5) Marmitta verticale (1) corredata di carter tubolare verticale (2) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto perno filettato (36) à ̈ fissato sulla superficie esterna (32) della rispettiva ganascia (3), in corrispondenza del tratto di sommità centrale (35) della ganascia stessa e in assetto sostanzialmente perpendicolare ad esso.
  6. 6) Marmitta verticale (1) corredata di carter tubolare verticale (2) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detto perno filettato (36) coincide con il gambo filettato di una vite, la cui testa à ̈ fissata sulla superficie esterna (32) della rispettiva ganascia (3), in corrispondenza del tratto di sommità centrale (35) di detta ganascia (3).
  7. 7) Marmitta verticale (1) corredata di carter tubolare verticale (2) secondo una delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui detti mezzi di bloccaggio (3, 36, 37, 38, 5, 6, 7) comprendono mezzi di serraggio (5, 6, 7) delle due ganasce (3), atti a regolare il reciproco avvicinamento dei due tratti laterali (33) contrapposti delle due ganasce (3); ognuno di detti mezzi di serraggio (5, 6, 7) comprendendo una vite (5), un relativo dado (6) e una coppia di fori (7), ognuno dei quali à ̈ ricavato su uno dei due tratti laterali (33) contrapposti delle due ganasce (3); detta vite (5) presentando un gambo filettato (51), infilato all’interno della coppia di fori (7), e detta vite (5) presentando una testa (52) in battuta sulla superficie esterna (32) di una di dette due ganasce (3), mentre sulla superficie esterna (32) dell’altra ganascia (3) à ̈ in battuta detto relativo dado (6).
  8. 8) Marmitta verticale (1) corredata di carter tubolare verticale (2), secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto carter tubolare verticale (2) comprende mezzi distanziali, consistenti in almeno tre lamelle flessibili (8), fissate alla superficie interna (15) del carter tubolare verticale (2); dette lamelle flessibili (8) presentando un’estremità libera (81) a contatto con la superficie esterna (17) della marmitta verticale (1).
  9. 9) Marmitta verticale (1) corredata di carter tubolare verticale (2) secondo una delle rivendicazioni da 4 a 8, comprendente due alette (14) diametralmente opposte, dislocate ai lati della sezione superiore (13) di detta marmitta verticale (1); ognuna delle due alette (14) essendo interposta e serrata tra detti due tratti laterali (33) contrapposti di dette due ganasce (3).
  10. 10) Marmitta verticale (1) corredata di carter tubolare verticale (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto carter tubolare verticale (2) presenta una superficie forata.
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