ITMC20090242A1 - Attrezzatura per la movimentazione di una molla. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

"ATTREZZATURA PER LA MOVIMENTAZIONE DI UNA MOLLA†.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un'attrezzatura per la movimentazione di una molla.

Sono noti in commercio sistemi di bloccaggio ad espansione che prevedono un tassello espandibile, eventualmente provvisto di alette espandibili, destinato ad essere disposto entro un foro. Le alette del tassello si espandono radialmente facendo presa sulle pareti del foro.

È noto utilizzare come elemento di espansione una molla elicoidale, che viene forzata entro il tassello per provocare l'espansione del tassello.

In Fig. 1, viene illustrato un tassello espandibile (1) provvisto di filettatura interna (10) ed una molla elicoidale (2), secondo la tecnica nota. La molla elicoidale (2) viene avvitata nella filettatura (10) del tassello, in modo da provocare l'espansione del tassello.

La molla di espansione (2) à ̈ provvista di una prima estremità (20) che à ̈ piegata radialmente verso l'interno, rispetto all'asse della molla e una seconda estremità (21) che à ̈ piegata longitudinalmente verso l'alto in direzione parallela all'asse della molla.

La movimentazione di una tale molla (2) dentro il tassello espandibile (1) risulta essere alquanto complessa. Infatti tale movimentazione viene eseguita manualmente mediante pinze o altri utensili appuntiti. Risulta particolarmente complesso afferrare le estremità (20, 21) della molla per avvitare e svitare la molla.

Scopo della presente invenzione à ̈ di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota, fornendo un'attrezzatura che sia in grado di movimentare una molla per tassello espandibile, in modo automatico, semplice, rapido ed efficiente.

Questo scopo à ̈ raggiunto in accordo all’invenzione, con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

L'attrezzatura secondo l'invenzione serve per la movimentazione di una molla d'espansione destinata a essere inserita entro un tassello espandibile provvisto di una filettatura interna. La molla d'espansione comprende una prima estremità ed una seconda estremità.

L'attrezzatura comprende un utensile avvitatore atto ad avvitare detta molla d'espansione nella filettatura del tassello e un utensile svitatore atto a svitare detta molla di espansione dalla filettatura del tassello.

L'utensile avvitatore e l'utensile svitatore comprendono: - rispettivi mezzi di presa atti a impegnare rispettivamente detta prima estremità e detta seconda estremità della molla d'espansione, e

- rispettivi codoli assiali atti ad essere collegati ad un dispositivo rotante per mettere in rotazione gli utensili rispetto ai propri assi.

Appaiono evidenti i vantaggi dell'attrezzatura secondo l'invenzione che consente di avvitare e svitare una molla entro un tassello espandibile, in modo automatico, semplice e rapido.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a una sua forma di realizzazione puramente esemplificativa e quindi non limitativa, illustrata nei disegni annessi, in cui:

la Fig. 1 Ã ̈ una vista in prospettiva illustrante l'attrezzatura secondo l'invenzione costituita da due utensili; la Fig. 3 Ã ̈ una vista in prospettiva, illustrante in esploso l'utensile per avvitare di Fig. 2;

le Figg. 4 e 5 sono due viste in sezione assiali di due parti dell'utensile per avvitare di Fig. 3;

la Fig. 6 Ã ̈ una vista in sezione assiale dell'utensile per svitare di Fig. 2;

le Figg. 7, 8, 9 e 10 sono quattro viste in prospettiva illustranti quattro fasi di avvitamento di una molla entro un tassello espandibile, mediante l'utensile avvitatore di Fig. 2; le Figg. 11, 12 e 13 sono tre viste in prospettiva illustranti tre fasi di svitamento di una molla da un tassello espandibile, mediante l'utensile svitatore di Fig. 2.

Per ora con riferimento a Fig. 2 viene illustrata l'attrezzatura per la movimentazione di molle, secondo l'invenzione, indicata complessivamente con il numero di riferimento (3).

L'attrezzatura (3) comprende due utensili distinti e separarti, vale a dire un utensile avvitatore (4) atto ad avvitare la molla (2) entro il tassello (1) e un utensile svitatore (9) atto a svitare la molla (2) dal tassello (1).

In seguito con il termine prossimale si indica la parete dell'utensile vicina alla molla da movimentare, mentre con il termine distale la parte dell'utensile lontana dalla molla da movimentare.

Entrambi gli utensili (4, 9) sono provvisti di rispettivi codoli cilindrici distali (40, 90), disposti assialmente, atti ad essere serrati da una mandrino di un trapano o altro dispositivo rotante, in modo da mettere in rotazione l'utensile attorno al proprio asse di rotazione.

Con riferimento a Fig. 3, l'utensile avvitatore (4) comprende: il codolo cilindrico distale (40) per l'attacco al mandrino, un manicotto (5) di copertura, un elemento portapinza (6) ed una pinza (7) disposta in posizione prossimale.

Sul codolo distale (40) à ̈ montato un collare di battuta (41), di forma discoidale, che sporge radialmente verso l'esterno. Il codolo distale (40) prosegue al di là del collare (41) con una filettatura esterna (42) atta ad avvitarsi in una filettatura interna (60) (Fig. 5) di un attacco filettato dell'elemento porta-pinza (6).

Come mostrato in Fig. 4, il manicotto di copertura (5) Ã ̈ internamente cavo e presenta al suo interno un collare (50) che sporge radialmente verso l'interno.

Tornando a Fig. 3, una molla elicoidale (M) viene disposta attorno alla filettatura (42) del codolo distale. Una prima estremità della molla (M) va in battuta contro il collare esterno (41) del codolo e l'altra estremità della molla va in battuta contro il collare interno (50) del manicotto. Avvitando la parte filettata (42) del codolo entro la parte filettata (60) dell'elemento porta-pinza, la molla (M) viene compressa.

L'elemento porta-pinza (6) presenta una porzione intermedia (61) di maggiore dimetro rispetto all'attacco filettato, in modo da definire una superficie di battuta (61') (Fig. 5) atta ad andare in battuta contro il collare interno (50) del manicotto (5), in modo da evitare l'estrazione del manicotto L'elemento porta-pinza (6) comprende una porzione prossimale (62) di minore diametro che termina con un'apertura a forma di becco (69).

Come mostrato in Fig. 5, la porzione intermedia (61) e la porzione prossimale (62) dell'elemento porta-pinza sono internamente cave e presentano una sede assiale (63) atta ad alloggiare la pinza (7).

Tornando a Fig. 3, la pinza (7) presenta un foro (71) disposto vicino alla sua estremità distale, per l'incernieramento delle ganasce (70). La pinza (7) presenta estremità prossimali (72) opportunamente rastremate per afferrare l'estremità (20) (Fig. 1) della molla da movimentare. A tale scopo vicino alle estremità rastremate (72) delle ganasce sono previste rispettive porzioni arcuate (73) con un raggio di curvatura uguale alla circonferenza dell'estremità (20) della molla, per afferrare saldamente tale estremità (20) della molla.

Vicino alle porzioni arcuate (73) delle ganasce sono previste altre porzioni arcuate che definiscono un foro di centraggio (74).

Nella porzione centrale (61) dell'elemento porta-pinza sono ricavati due fori radiali (64) disposti in posizioni diametralmente opposte. La pinza (7) viene inserita entro la sede assiale (63) dell'elemento porta-pinza, in modo che il foro di incernieramento (71) della pinza sia a registro con i fori (64) dell'elemento porta-pinza. Un perno di incernieramento (P1) viene inserito, in direzione radiale, nei fori (64) e (71), in modo da bloccare la pinza (7) entro il porta-pinza (6) ed incernierare tra loro le ganasce (70) della pinza.

Nella porzione prossimale (62) del porta-pinza (6) sono ricavati altri due fori radiali (65) disposti in posizioni diametralmente opposte e con asse parallelo all'asse dei primi fori radiali (64).

I secondi fori radiali (65) si trovano a registro con il foro di centraggio (74) della pinza. Un perno di centraggio (P2) viene inserito radialmente entro i fori radiali (65) e (74) in modo da mantenere sempre centrate le ganasce (70) della pinza durante la loro apertura e chiusura.

Il perno di incernieramento (P1) ha un diametro maggiore rispetto al perno di centraggio (P2).

Nella porzione intermedia (61) del porta-pinza (6) sono realizzati altri due fori radiali disposti in direzioni diametralmente opposte e con asse ortogonale rispetto all'asse dei fori (64) e (65). I fori intermedi (66) sono disposti in posizione intermedia tra i fori distali (64) e i fori prossimali (65).

Nei due fori intermedi (66) sono inseriti rispettivi mezzi di azionamento (8) atti ad azionare le ganasce (7), vale a dire atti a mantenere le ganasce (7) in posizione normalmente chiuse.

Ciascun mezzo di azionamento (8) comprende una sfera (80) che va in battuta contro la parete laterale della rispettiva ganascia (70). La sfera (80) Ã ̈ sollecitata radialmente da una molla elicoidale (81) che la spinge verso la ganascia. La compressione della molla (81) viene regolata mediante un grano (82) che si avvita nel foro radiale (66). Quindi la molla (81) si trova tra la sfera (60) e il grano (82).

Con riferimento alle Figg. 2 e 6, l'utensile svitatore (9) comprende un corpo centrale (91) disposto tra il codolo distale (90) e un codolo d'estremità prossimale (93). Il corpo centrale (91) ha una forma sostanzialmente cilindrica con una parte prossimale rastremata (92). In ogni caso il diametro del corpo centrale (91) à ̈ maggiore del diametro del codolo distale (9) e anche maggiore del diametro del codolo prossimale (93).

In questo modo, tra l'estremità della porzione rastremata (91) del corpo centrale ed il codolo prossimale (93) si definisce una superficie piana (94) di forma anulare, che sporge radialmente verso l'esterno rispetto al codolo prossimale (93). In tale superficie piana anulare (94) à ̈ ricavata una pluralità di fori periferici (95) con asse parallelo all'asse dell'utensile svitatore.

I fori (95) potrebbero essere inclinati per effettuare una presa ad uncino.

In questo caso, anche la seconda estremità (21) della molla à ̈ inclinata.

Con l'ausilio delle Figg. 7 - 10 viene illustrato il funzionamento dell'utensile avvitatore (4).

Con riferimento alla Fig. 7, il becco (69) dell'elemento porta-pinza viene inserito entro la molla di espansione (2), in modo che le estremità rastremate (72) delle ganasce della pinza afferrino l'estremità radiale (20) della molla d'espansione. La molla d'espansione (2) à ̈ disposta attorno alla parte prossimale (62) dell'elemento porta-pinza.

Durante tale operazione le molle radiali (81) dell'utensile vengono compresse per consentire la divaricazione delle ganasce (70) e l'estremità (20) della molla d'espansione viene serrata saldamente tra le due parti arcuate (73) della ganasce. La presa delle ganasce à ̈ assicurata dalle molle radiali (81) che sono compresse e spingono le ganasce.

Con riferimento a Fig. 8, il codolo distale (40) dell'utensile (4) Ã ̈ collegato ad un dispositivo rotante, quale il mandrino di un trapano, non mostrato nelle figure. Il dispositivo rotante impartisce all'utensile (4) una rotazione nel senso di avvitamento.

Il becco (69) dell'elemento porta-pinze viene inserito assialmente entro il tassello espandibile (1).

Come mostrato in Fig. 9, la rotazione dell'utensile (4) provoca l'avvitamento della molla (2) nella filettatura (10) del tassello. Come risultato, l'elemento porta-pinza (6) tende a traslare assialmente verso il basso, seguendo la molla (2).

Conseguentemente il bordo inferiore del manicotto (5) va in battuta contro il bordo superiore del tassello (1). Man mano che il gruppo elemento portautensile (6) e codolo (40) si abbassa rispetto al manicotto (5), la molla (M) che si trova tra il collare (41) del codolo e il collare (50) del manico viene compressa, ammortizzando l'avvitamento della molla di espansione (2).

Il codolo (40) serve a trattenere la molla (2) in verticale durante l’avvitamento.

Man mano che la molla di espansione (2) viene avvitata entro il tassello (1), la molla di espansione (2) si comprime e tende ad espandersi radialmente provocando l'espansione del tassello (1). Come risultato, la molla di espansione (2) rimane saldamente ancorata al tassello (1).

Ultimato l'avvitamento della molla di espansione (2) dentro il tassello (1), come mostrato in Fig. 10, l'utensile avvitatore (4) viene estratto assialmente dal tassello. L'estremità (20) della molla di espansione (2) si disimpegna dalle ganasce (70) della pinza, provocando una divaricazione delle ganasce (7), contro l'azione delle molle radiali (81). Successivamente le ganasce (70) ritornano in posizione chiusa, spinte dalle molle radiali (81).

Quando l'utensile avvitatore (4) viene estratto dal tassello (1), la molla (M) dell'utensile avvitatore si scarica, spingendo verso il basso il manicotto (5).

Con l'ausilio delle Figg. 11-13 viene illustrato l'utilizzo dell'utensile svitatore.

Con riferimento a Fig. 11, l'utensile svitatore (9) viene abbassato assialmente sul tassello (1) che contiene la molla di espansione (2).

Come mostrato in Fig. 12, il codolo prossimale (93) dell'utensile svitatore si dispone entro la molla (2) e l'estremità superiore (21) della molla si impegna entro uno dei fori periferici (95) del corpo centrale (91) dell'utensile svitatore. A questo punto, l'utensile svitatore (9) viene ruotato nel senso di svitamento, trascinando con sé la molla di espansione (2).

Quindi, come mostrato in Fig. 13, la molla di espansione (2) viene svitata dalla filettatura (10) del tassello e fuoriesce dal tassello. Infatti, l'estremità (21) della molla rimane sempre impegnata in un foro periferico (95) del corpo centrale dell'utensile svitatore.

Alla presente forma di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Attrezzatura (3) per la movimentazione di una molla d'espansione (2) destinata ad essere inserita entro un tassello espandibile (1) provvisto di una filettatura interna (10), detta molla d'espansione (2) comprendendo una prima estremità (20) ed una seconda estremità (21), detta attrezzatura comprendendo un utensile avvitatore (4) atto ad avvitare detta molla d'espansione (2) nella filettatura del tassello e un utensile svitatore (9) atto a svitare detta molla di espansione (2) dalla filettatura del tassello, caratterizzata dal fatto che detto utensile avvitatore (4) e detto utensile svitatore (9) comprendono: - rispettivi mezzi di presa (7) e (95) atti a impegnare rispettivamente detta prima estremità (20) e detta seconda estremità (21) della molla d'espansione e - rispettivi codoli assiali (40) e (90) atti ad essere collegati ad un dispositivo rotante per mettere in rotazione gli utensili rispetto ai propri assi.
2. 2) Attrezzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa di detto utensile avvitatore comprendono una pinza (7) comprendente due ganasce contrapposte (70) atte a serrare detta prima estremità (20) della molla che à ̈ piegata radialmente verso l'interno.
3. 3) Attrezzatura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa di detto utensile svitatore comprendono una pluralità di fori periferici (95) ricavati in un corpo collegato a detto codolo (90), in modo che detta seconda estremità (21) della molla di espansione possa impegnarsi in uno di detti fori periferici (95).
4. 4) Attrezzatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti fori periferici (95) dell'utensile svitatore hanno un'asse parallelo all'asse di rotazione dell'utensile e detta seconda estremità (21) della molla di espansione à ̈ piegata in direzione parallela all'asse della molla.
5. 5) Attrezzatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto che detto utensile avviatore comprende un elemento porta-pinza (6) collegato a detto codolo (40) e provvisto di una sede assiale (63) che alloggia detta pinza (7).
6. 6) Attrezzatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto elemento porta-pinza (6) comprende due fori radiali (66) disposti in posizioni diametralmente apposte e mezzi di azionamento (8) disposti in detti fori radiali (66) per azionare le ganasce di detta pinza.
7. 7) Attrezzatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento (8) comprendono mezzi a molla (81) che sollecitano dette ganasce (70) della pinza.
8. 8) Attrezzatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti mezzi a molla (81) sono interposti tra un grano (82) che si avvita nell'elemento portapinza e una sfera (80) che va in battuta contro dette ganasce.
9. 9) Attrezzatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 9, caratterizzata dal fatto di comprendere un manicotto (5) calzato su detto elemento porta-pinza e mezzi a molla (7) interposti tra detto codolo (40) e detto manicotto (5).
10. 10) Attrezzatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 9, caratterizzata dal fatto di comprendere un primo perno (P1) e un secondo perno (P2) che sono inseriti radialmente nell'elemento porta-pinza rispettivamente per incernierare la pinza e centrare le ganasce della pinza.