ITMC20060138A1 - Calzatura dotata di una semitomaia asportabile ed intercambiabile. - Google Patents

Description

ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“CALZATURA DOTATA DI UNA SEMITOMAIA ASPORTABILE ED INTERCAMBIABILE”.

Titolare: PETRINI MIRCO, residente a Porto Sant’Elpidio (Ap), Via Ravenna 81.

Mandatario: Ing. CLAUDIO BALDI della Società “Ing.

CLAUDIO BALDI S.r.l.”, con sede a Jesi (An), Viale Cavallotti 13.

DEPOSITATO IL.............

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto una calzatura dotata di una semitomaia asportabile ed intercambiabile.

Il trovato in questione è stato concepito al fine di introdurre, in un settore del tutto standardizzato come quello relativo alla costruzione di calzature, una tecnologia assolutamente innovativa, certamente capace di incontrare un notevole interesse sia di ordine commerciale, che di ordine pratico.

L’essenza della presente invenzione risulterà più chiara alla luce di una breve illustrazione delle attuali modalità di fabbricazione delle calzature.

Come è noto, tutte le attuali calzature sono costituite da ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.

un fondo (o suola) e da una sovrastante tomaia, che può essere chiusa, nel caso in cui si voglia realizzare una scarpa da passeggio, una scarpa sportiva, uno stivaletto e simili, oppure aperta sul fronte e/o sul retro, nel caso in cui voglia realizzare una pantofola, una ciabatta o un sandalo.

In particolare è previsto che la tomaia sia fissata stabilmente al fondo sottostante, tramite processi di cucitura e/o incollaggio oppure, nel caso delle calzature stampate in materiali plastici, addirittura incorporata nel fondo medesimo.

Ciò significa, insomma, che una calzatura tradizionale assume fin dall’inizio una sua fisionomia estetica (intesa come la somma di un fondo e di una tomaia) che non è più in grado di mutare nel corso della sua vita operativa.

È altrettanto evidente come un eventuale irreversibile danneggiamento di una tomaia comporti attualmente l’impossibilità di continuare ad utilizzare la rispettiva intera calzatura.

Proprio a seguito di un’attenta valutazione critica di tale tecnologia tradizionale è stata concepita l’idea di soluzione che si sostanzia nella calzatura secondo il trovato.

In particolare questa idea di soluzione introduce, per la prima volta, la possibilità di adottare in una calzatura una semitomaia (più precisamente una porzione centrale della rispettiva tomaia) in grado di essere facilmente agganciata e sganciata e dunque, altrettanto facilmente rimossa o sostituita.

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Inutile dire che questa nuova tecnologia consente a ciascun utente di mutare a piacimento, almeno parzialmente, l’aspetto esteriore delle proprie calzature; ciò grazie alla possibilità di adottare una semitomaia del colore o della foggia di volta in volta desiderata o di sostituire un’eventuale semitomaia danneggiata o, persino, di utilizzare la propria calzatura in due configurazioni alternative, di cui l’una comprendente l’anzidetta semitomaia asportabile e l’altra priva della medesima semitomaia.

L’attuazione pratica di questa idea di soluzione prevede che la calzatura secondo il trovato adotti un fondo sul quale è fissata stabilmente (secondo modalità del tutto usuali) una semitomaia anteriore che può essere aperta, allorquando si tratti di realizzare ciabatte o sandali, oppure chiusa, allorquando si tratti di realizzare vere e proprie scarpe.

Questa semitomaia anteriore costituisce preferibilmente il punto di ancoraggio dell’anzidetta semitomaia asportabile che occupa, rispetto ad essa, una posizione immediatamente retrostante, in quanto si dispone in corrispondenza della zona centrale del piede, sì da abbracciare il collo dello stesso e la relativa caviglia.

In una preferita forma di realizzazione si potrebbe peraltro prevedere che la semitomaia asportabile sia ancorata anche alla suola della relativa calzatura, magari grazie all’adozione di un cinturino capace di abbracciarla dal basso in ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.

alto in corrispondenza della zona del fiosso.

Si precisa altresì che la calzatura in questione può essere corredata di un tradizionale “calcagno” fissato stabilmente alla suola, nel caso in cui debba assumere la struttura di una scarpa chiusa, oppure esserne del tutto priva, nel caso in cui essa debba assumere la struttura di una ciabatta o di un sandalo.

In questo caso è evidente come pure questo calcagno potrebbe essere vantaggiosamente utilizzato quale ulteriore punto di ancoraggio dell’anzidetta semitomaia asportabile.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:

- la figura 1 mostra, con una vista laterale, la calzatura in questione nella sua versione corredata di “calcagno”, ma ancora priva dell’anzidetta semitomaia asportabile;

- le figure 2, 3 e 4, analoghe alla precedente, mostrano la calzatura anzidetta corredata di tre semitomaie asportabili alternative, grazie alle quali essa può assumere configurazioni differenti;

- la figura 5 è analoga alla figura 1, ma si riferisce ad una versione della calzatura in questione dotata di una semitomaia fissa “a fascia” e priva di calcagno;

- le figure 6 e 7 mostrano la calzatura di figura 5 corredata di due semitomaie asportabili alternative;

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- la figura 8, analoga alle precedenti, mostra un’ulteriore versione della calzatura secondo il trovato, nell’ambito della quale l’anzidetta semitomaia asportabile risulta contemporaneamente ancorata all’antistante semitomaia fissa ed al retrostante calcagno.

Con riferimento alla figura 1, la calzatura secondo il trovato adotta, in una prima forma di realizzazione, una semitomaia anteriore (1) - che nel caso specifico è di foggia “chiusa” e si estende all’incirca fino all’inizio del collo del piede - ed un calcagno posteriore (2), l’una e l’altro usualmente fissati alla tradizionale suola (S).

Sull’esterno di tale semitomaia anteriore fissa (1) sono previsti alcuni mezzi di fissaggio (1a), che, nel caso specifico, consistono in bottoni, ma che potrebbero essere altrettanto efficacemente sostituiti da ganci o altri dispositivi equivalenti.

Con particolare riferimento alla figura 2, questi mezzi di fissaggio (1a) sono destinati a cooperare con opportuni mezzi cooperanti (3a) – nel caso specifico si tratta di asole – previsti in una semitomaia asportabile (3) destinata ad essere montata in posizione intermedia tra l’anzidetta semitomaia anteriore fissa (1) ed il retrostante calcagno (2), sì da generare, in combinazione con gli stessi, una tomaia perfettamente chiusa.

Come anticipato, queste semitomaia asportabile può assumere i più disparati colori e fogge, come dimostrano i disegni schematici di cui alle tre anzidette figure 2, 3 e 4.

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In particolare la semitomaia asportabile (3) adottata nella calzatura di figura 2 è tale da conferire a quest’ultima la struttura di una scarpa chiusa con le stringhe; la semitomaia (30) adottata nella calzatura di figura 3 è tale invece da conferire a quest’ultima la struttura di una scarpa bassa chiusa con una fibbia; da parte sua la semitomaia (300) adottata nella calzatura di figura 4 è tale da conferire a quest’ultima la struttura di uno scarponcino chiuso con le stringhe.

La figura 5 mostra una versione alternativa della calzatura in questione, quella che si avvale di una tomaia anteriore fissa (10), che nel caso specifico risulta di tipo aperto, e che manca invece di adottare l’anzidetto calcagno posteriore.

Anche in questo caso la suddetta semitomaia fissa (10) adotta esternamente mezzi di aggancio (1a) atti a cooperare con corrispondenti mezzi (3a) adottati sulla solita semitomaia asportabile destinata ad essere ancorata su questa stessa semitomaia fissa (10).

Anche in questo caso, naturalmente, tale semitomaia asportabile può assumere le più svariante tinte e fogge alternative.

In particolare la particolare calzatura mostrata in figura 6 adotta una semitomaia asportabile (130) che gli consente di assumere la struttura complessiva di un sandalo, mentre la figura 7 si riferisce ad una calzatura che adotta una semitomaia asportabile (130a) che le consente di assumere la struttura ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.

complessiva di uno scarponcino leggero chiuso con stringhe.

Nell’ambito della presente idea inventiva nulla vieta infine di prevedere alcune soluzioni alternative per eseguire il fissaggio dell’anzidetta semitomaia asportabile.

In particolare la figura 8 mostra una versione della calzatura in parola, in cui la semitomaia (130b) è agganciata sia alla semitomaia anteriore fissa (10), che al calcagno (2), il quale, in tale evenienza, reca esternamente opportuni mezzi di aggancio (2a) atti a cooperare con i corrispondenti mezzi (3b) previsti sul retro della medesima semitomaia asportabile (130b).

Nella medesima prospettiva si richiama l’attenzione sul fatto che le due semitomaie asportabili (130a, 130b) montate sulle calzature mostrate nelle figure 7 e 8 adottano anche un cinturino (5) atto ad abbracciare strettamente la sottostante suola (S) ed altresì capace di fissarsi lateralmente alla rispettiva semitomaia, in corrispondenza di opportuni mezzi di aggancio laterali (6b).

Nel caso specifico questi mezzi di aggancio cooperanti sono costituiti da un’asola (6a) realizzata in corrispondenza di una o di entrambe le estremità di tale cinturino (5) e di un corrispondente bottoncino (6b) previsto in corrispondenza di uno o di entrambi i lati della semitomaia, appena al di sopra della suola (S).

Claims (14)

1. ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. RIVENDICAZIONI 1) Calzatura caratterizzata per il fatto di adottare anteriormente una semitomaia (1, 10) fissata alla suola (S), che incorpora mezzi di fissaggio (1a) capaci di coniugarsi stabilmente con corrispondenti mezzi (3a) previsti sul fronte di una retrostante semitomaia asportabile (3, 30, 300, 130, 130a, 130b) atta ad occupare la zona centrale della calzatura medesima.
2. 2) Calzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che la sua anzidetta suola (S) incorpora posteriormente un calcagno (2).
3. 3) Calzatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata per il fatto che l’anzidetta semitomaia asportabile (3, 30, 300, 130, 130a, 130b) adotta posteriormente mezzi di aggancio (3b) atti a cooperare con corrispondenti mezzi di aggancio (2a) previsti sull’anzidetto calcagno (2).
4. 4) Calzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che l’anzidetta semitomaia fissa (1) è di tipo chiuso.
5. 5) Calzatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata per il fatto che l’anzidetta semitomaia asportabile (3) da associare alla sua semitomaia fissa (1) è tale da conferirle la struttura complessiva di una scarpa chiusa con stringhe.
6. 6) Calzatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata per il fatto che la semitomaia asportabile (30) da associare alla sua semitomaia fissa (1) è tale da conferirle, anche grazie alla ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. cooperazione dell’anzidetto retrostante calcagno (2), la struttura complessiva di una scarpa chiusa con una fibbia.
7. 7) Calzatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata per il fatto che la semitomaia asportabile (300) da associare alla sua semitomaia fissa (1) è tale da conferirle, anche grazie alla cooperazione dell’anzidetto retrostante calcagno (2), la struttura complessiva di uno scarponcino chiuso con stringhe.
8. 8) Calzatura secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata per il fatto che l’anzidetta semitomaia fissa (10) è di tipo aperto.
9. 9) Calzatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata per il fatto che la semitomaia asportabile (130) da associare alla sua semitomaia fissa (10) è tale da conferirle la struttura complessiva di un sandalo.
10. 10) Calzatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata per il fatto che la semitomaia asportabile (130a) da associare alla sua semitomaia fissa (10) è tale da conferirle la struttura complessiva di uno scarponcino leggero con stringhe, aperto posteriormente.
11. 11) Calzatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata per il fatto che la semitomaia asportabile (130b) da associare alla sua semitomaia fissa (10) è tale da conferirle, anche grazie alla cooperazione dell’anzidetto retrostante calcagno (2), la struttura complessiva di un sandalo chiuso posteriormente.
12. 12) Calzatura secondo una o più delle rivendicazioni ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. precedenti, caratterizzata per il fatto che gli anzidetti mezzi di aggancio (1a, 2a) rispettivamente previsti sulla semitomaia fissa (1, 10) e sul calcagno (2) consistono in bottoni, mentre i corrispondenti mezzi di aggancio (3a, 3b) previsti sulla semitomaia asportabile (3, 30, 300, 130, 130a, 130b) consistono in asole.
13. 13) Calzatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che l’anzidetta semitomaia asportabile (3, 30, 300, 130, 130a, 130b) adotta inferiormente un cinturino (5) atto ad abbracciare strettamente la sottostante suola (S).
14. 14) Calzatura secondo la rivendicazione 8 caratterizzata per il fatto che l’anzidetto cinturino (5) reca, in corrispondenza di una o di entrambe le estremità, un’asola (6a) atta a coniugarsi con un rispettivo bottoncino (6b) aggettante lateralmente dalla rispettiva semitomaia asportabile (3, 30, 300, 130, 130a, 130b). IL MANDATARIO DR. ING. CLAUDIO BALDI MANDATARIO ABILITATO ISCR. ALBO<N>.299