ITLU20090010A1 - Pannello composito asettico impermeabile in marmo leggero - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L<'>invenzione presenta un metodo ed un prodotto per risolvere il problema configurato da infiltrazioni e ristagni, di acqua o di altri liquidi, attualmente lamentati in rivestimenti di marmo alleggerito particolarmente in bagni e docce.

SETTORE TECNICO Di APPLICAZIONE

L’invenzione trova uso ed applicazione nel campo della produzione di rivestimenti lapidei alleggeriti, genericamente indicati con il nome di marmo alleggerito, usali nell' edilizia in generale e più specificamente nel settore dell 'arreda mento navale, risolvendo vantaggiosamente problematiche e criticità dovute ad infiltrazioni, che possono presentarsi in varie situazioni ma che si presentano particolarmente nei rivestimenti di locali bagno e doccia.

STATO DELLA TECNICA ANTERIORE

J rivestimenti in marmo alleggerito sono costituiti dall'accoppiamento di uno strato relativamente sottile di materiale lapideo con uno strato di materiale strutturale leggero: l’insieme riunisce i pregi estetici e funzionali del materiale lapideo con le carateristiche di resistenza e leggerezza del materiale strutturale, Ne conseguono possibilità di migliore lavorabilità del materiale lapideo ed applicazioni più favorevoli ed affidabili nei rivestimenti, in particolare dove la leggerezza sia una carateristica auspicabile e ricercata. Nei recenti sviluppi del settore, il materiale strutturale più favorevolmente applicato nei marmo alleggerito è quello costruito con celle a nido d’ape, in lega di alluminio o di altri metalli, generalmente noto come honeycomb ; ma si danno numerose applicazioni anche con altri materiali leggeri, come compensati in legno, strati li cali, schiume plastiche ed altro. L’innovazione nel settore è molLo Ione; alcune recenti realizzazioni sono protette da brevetto, ad esempio dal brevetto internazionale numero WG 20(19/0604-92 di questo stesso inventore.

Il rivestimento in marmo alleggerito è attualmente prodotto per lo più in torme e dimensioni e con caraneristiche mirate alle singole applicazioni, ma è crescente Sa tendenza verso una standardizzazione simile a quella che sì riscontra nei rivestimenti di marmo vero e proprio. Le modalità di fissaggio dei ri vestimenti in marmo alleggerito Lendono ovviamente a mutuare quelle genera Interne adottate nel se Licite dei marmi, ma attuano anche metodi usati in altri settori dell’ arredamento, come ad esempio quello dei mobili e dei rivestimenti in panne dature di legno, in cui ss sono sviluppati sistemi di fissaggio ed aggancio, ad esempio a scatto, estremamente efficienti ed efficaci. Con il dillo ridersi delle applicazioni, si evidenziano, in casi particolari, dei problemi che necessitano di ima soluzione. Uno di questi è causato da acqua o altri liquidi che, penetrati in vari modi all’interno del rivestimento o sotto di esso, vi ristagnino: ne possono conseguire effetti dannosi dal punto di vista strutturale, a seguito di cambiamenti di stato in particolari condizioni; ed effetti nocivi dal punto di vista ambientale, per la formazione, lo sviluppo ed il decadimento di materiali organici nel ristagno stesso, 11 problema sì è evidenzialo particolarmente nei locali doccia di imbarcazioni: sotto il piatto della doccia, normalmente rissato sopra una struttura di contenimento detta “ghiotta”; e sono il rivestimento delle pareti, L si e manifestato segnatamente con prodotti che usano come materiale strutturale: i liquidi possono raggiungere le celle aperte e ristagnarvi. Ma il problema si pone anche con altri materiali strutturali non impermeabili (si osserverà infatti che i marmi ed altre pietre possono non proteggere la struttura sottostante da infiltrazioni, essendo essi stessi talvolta permeabili all’acqua). Quindi il problema si pone in generale con i rivestimenti in marmo alleggerito attualmente in uso e configura una severa limitazione alla loro adozione in casi particolari, come i bagni e le docce, in particolare in campo navale. Questo problema non ha al momento delle soluzioni costruttive efficaci. Ha trovalo una soluzione nuova ed efficace nei prodotto e metodo di applicazione che qui si presenta.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

il problema dei ristagni ha una soluzione nell' impedirne il verificarsi e. ove questi comunque si verificassero, nel rimuoverli. Questo inventore ha messo a punto un piatto doccia facilmente ispezionabile sia al suo interno che sotto di esso. Tale piatto doccia consìste in una base, costituita da un blocco di materiale leggero ed impermeabile in cui sono ricavate, a vista, nella faccia superiore, le vie ed t percorsi di raccolta e scarico dell’acqua; tale base c appoggiata, in campo navale, su una struttura detta ghiotta ed ha la sua faccia inferiore così adattala alla forma della ghiotta stessa da appoggiarvi fermamente; nella sua faccia superiore presenta ampi appoggi per una lastra di calpestio in materiale leggero, che la ricopre, c dei canali, laterali ed intemi, di raccolta e scarico delle acque. Accade cosi che Γ acqua, cadendo sulla lastra del piano di calpestio, debordi nei canali laterali e venga da questi raccolta e versata, nelle vie e percorsi sopra descritti, verso lo scarico. L'ispezionabililà dell’insieme è garantita dai tipo di costruzione in cui, la base sopra descritta e la lastra del piano di calpestio, sono semplicemente fissali in appoggio, quindi non in modo permanerne, rispettivamente sulla ghiotta e sulla base stessa; ed è facilitata dalla leggerezza sia del piano di calpestio che della base sottostante; il piano di calpestio, realizzato ad esempio in marmo alleggerito, si può agevolmente sollevare, ad esempio con delle ventose, esponendo le vie di raccolta e scarico delle acque; la base sottostarne, in materiale leggero, appoggiata sulla ghiotta, può essere anch'essa agevolmente sollevata, per l’ispezione e la pulizia propria e della ghiotta. Ristagni si possono tuttavia verificare anche al 11 ritento dei materiali leggeri adottati per [a costruzione sia della base che del piano di calpestio; ad esempio, in un piano di calpestio costruito con materiale alleggerito a base hoenycomb, nelle celle aperte può entrare e ristagnare dell 'acqua. E’ necessario quindi usare, in queste applicazioni, dei materiali leggeri a celle chiuse e comunque con basso coefficiente di assorbimento dell’acqua, Esistono sul mercato vari materiali che, forniti in forma di lastre, presentano queste caratteristiche. Un’ampia ricerca e sperimentazione ha individualo, nel poliuretano espanso ad alla densità il prodotto più adatto a questo scopo. Nella segueme descrizione dell'invenzione si parlerà pertanto di poliuretano espanso, senza tuttavia escludere dalla protezione brevettuale l'uso di altri prodotti che si rivelassero adeguati come, ad esempio, il polistirolo ad alta densità, il poliisocianurato espanso, od altri. Il poliuretano espanso, che in certe versioni presenta buone caratteristiche di resistenza alla compressione, resiste molto male a sollecitazioni in flessione. Se tuttavia si incolla, sulle duo iacee di una lastra di poliuretano espanso, un tessuto, ad esempio in fibra di vetro, si ottiene un insieme molto resistente anche alla flessione. La proprietà di resistenza alla llessione è ulteriormente accresciuta creando sulle due facce della lastra dì poliuretano dei fori o scanalature di adeguata profondità c dimensione distribuiti uniformemente o comunque in modo opportuno; il collante che unisce il tessuto alla lastra, penetrando in tali spazi, inchioda” il tessuto alla lastra stessa, creando un corpo unico estremamente resistente alia flessione ed anche allo strappo. Questo metodo costruttivo propone una eccellente ha se strutturale per costruire lastre in marmo alleggerito e blocchi di stratificato molto adatti alla costruzione di piatti doccia e relative basi. Lastre di marmo alleggerito cosi prodotte si possono vantaggiosamente usare come piano di calpestio per il piatto doccia e relativa base sopra descritti. Tali lastre possono essere vantaggiosamente usate anche come ri vestimento delle pareli (in cui si presentano ancora, sia pure in modo minore, problemi di infiltrazioni e ristagni). In questo uso, la faccia posteriore delle lastre, rinforzata (ed ulteriormente impermeabilizzata dal tessuto), si presenta molto adatta ad alloggiare o comunque fissare, sistemi di aggancio e Sgancio, ad esempio del tipo a scatto, che si usano in altri settori produttivi, come ad esempio la falegnameria, per fissare pannelli su pareti e supporti. Lungo il bordo di tali lastre è possibile infine ricavare canali continui per 1 "alloggiamento di guarnizioni, che impediscano infiltrazioni d'acqua dai commenti, o di fermi, che eventualmente ne stabilizzino gli accoppiamenti,

L’adozione delle guarnizioni permette di impedire infiltrazioni; l’adozione delle guarnizioni o fermi e dei sistemi di aggancio e sgancio permette Γ ispezionabilità dell'intercapedine sotto il rivestimento,

Non sfugge a questo inventore il fatto che questa soluzione, inventata per ovviare al problema delle infiltrazioni, presenta vantaggi ed applicazioni anche in generale, poiché conferisce, ai rivestimenti in marmo alleggerito, le stesse caratteristiche di installabilità e sostituzione, che attualmente sono proprie di altri materiali, ( esempio i pannelli in legno ), e che sono del tutto assenli, o comunque non agevoli, nei rivestimenti lapidei convenzionali. UN MODO ESEMPLARE DI APPLICAZIONE DEL TROVATO

L'invenzione , che risolve il problema dei ristagni di liquidi nelle cosini rioni in cui si usi del marmo alleggerito, ha trovato con successo una sua applicazione paradigmatica in un locale doccia in campo navale.

Si sono costruite due tipologie di lastre in marmo alleggerito; la lastra stratificata, di spessore adeguato per la base e relativo piano di calpestio (piatto doccia), e le lastre del rivestimento della pareti. In ambedue i casi, si è usato come materiale di partenza il poliuretano espanso ad aha densità, con diverse dimensioni geometriche, ma con le caratteristiche tisiche e chimiche più favorevoli all’uso, scelto nel l'ampia gamma di prodotti disponibili sul mercato. (In questa realizzazione si è usato il prodotto commercializzato con il nome registrato di Eulithe). Sulle due tacce delle lastre in poliuretano si sono praticati i fori per l’“ inchiodatura” sopra descritta; sulle due tacce stesse è stato applicato uno strato di resina epossidica a cui sì è appoggialo un robusto tessuto di tessuto di fibra di vetro imbevuto anch ’esso di resina; sulla faccia esterna di tale insieme è stato applicato, con la stessa resina, il marmo sottile a ricavare il marmo alleggerito, Il tutto- compresso uniformemente sotto vuoto, è stato tenuto in forno per un tempo adeguato, alla temperatura ottimale per la maturazione della resina. Il prodotto cosi ottenuto è stato sottoposto alle finiture superficiali necessarie. Sui bordi delle lastre tagliate a misura per essere usate come rivestimento delle pareti della doccia, sono state praticate nel poliuretano , delle scanalature longitudinali per alloggiarvi lo guarnizioni e fermi (che servono per la tenuta ma anche per il posizionamento elastico della lastre stesse); sul retro della lastre, sono state applicate le agganciature a scatto che, accoppiate con le loro parti omologhe montate sulle pareti, permettono il fissaggio delle lastre stesse (e la loro agevole rimozione, ove necessario, per ragioni di sostituzione, ispezione e pulizia). In una versione particolarmente cautelativa, sul bordo esterno delle lastre si è applicato del silicone e, su! bordo interno, delle strisce di gomma per impedire le vibrazioni. La lastra del piatto doccia, strutturai mente più robusta delle altre, è stata appoggiata in piano nell’alloggio appositamente ricavato nella base attrezzata della doccia, che riceve l'acqua ricadente dai bordi della lastra stessa e la convoglia ed incanala allo scarico, La base della doccia è stata ricavata da un blocco stratificato di lastre di poliuretano espanso ad alta densità e tessuto di fibra di vetro, incollati con resina epossidica, prodotto nei modi controllati sopra descritti, La faccia inferiore del blocco è stata lavorata in modo da adattarsi, in appoggio, alla ghiotta ; nella faccia superiore si sono ricavati gli ampi appoggi per la lastra del piatto doccia e le canalizzazioni aperte per la raccolta ed il convogliamento delle acque verso lo scarico. Questa realizzazione ha risolto, in modo nuovo, il problema dei ristagni, ma anche il problema di mantenere del rivestimento, mediante guarnizioni di gomma; ed il problema di rimediare rapidamente ad eventuali rotture guasti od infiltrazioni, mediante la possibilità di rimuovere e reinstallare facilmente il rivestimento c la base della doccia.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1, Allo scopo di diminare il problema di ristagni d’acqua od altri liquidi in un rivestimento di marmo alleggerito, rivendico la costruzione di una lastra, o guscio, di marmo alleggerito al cui interno sia fìssalo un rinforzo strutturale costituito da materiale leggero, con basso assorbimento d’acqua, come ad esempio il poliuretano espanso ad alta densità, rinforzato (ed ulteriormente impermeabilizzato) da uno strato di materiale resistente alla trazione, come ad esempio un tessuto in fibra di vetro, che vi è incollato esternamente, ad esempio con una resina epossidica che lo imbeve; caratterizzato dal fatto che sulle facce del materiale leggero sono praticati dei fori o vani che accolgono la colla o resina che imbeve il tessuto, realizzando un effetto di “chiodatura" dei tessuto sullo stesso.
2. 2. Lo stesso rivendicato in !, caratterizzato da! l’atto che il marmo alleggerito sopra descritto viene costruito in forno, a temperatura e pressione controllate e con tempi di permanenza adeguati, ai lini di garantire un risultato tecnicamente ottimale e garantito,
3. 3. Lo stesso rivendicato in i e 2, caratterizzato dal l'atto che, nei bordi delie lastre da usare come rivestimento, sono praticate scanalature longitudinali adeguale a ricevere delle guarnizione in funzione di tenuta e di fermo.
4. 4. Lo stesso rivendicato in 1. 2 e 3 caratterizzato dal fatto che sulla faccia interna delle lastre da usare come rivestimento sono applicati dei sistemi di fissaggio alla parete, che permettano la facile rimozione delle lastre, a fini di ispezione, e la facile riapplicazione delle stesse.
5. 5. Allo scopo di eliminare il problema dei ristagni d’acqua o di altri liquidi nella base di una doccia, propongo che la stessa consti di due parti: una base in cut sono ricavati, a cielo aperto, i vani e canali di raccolta e smaltimento delle acque ed un piano di copertura appoggiato su tale base, dai cui bordi o aperture colino e scorrano le acque verso tali vani o canali, caratterizzatati dal fatto che. per non essere fissati sui loro appoggi, il piano di copertura e la base possano essere facilmente sollevati per l'ispezione e la pulizia dei vati! sottostanti.
6. 6, Lo stesso rivendicato in 5 in cui la base sia ricavata da un blocco di materiale leggero stratificato e rinforzato come descritto e rivendicato in I e 2, anche senza “chiodatura", 7, Lo stesso conte rivendicato in S in cui il piano di copertura sia in marmo alleggerito realizzato come descritto e rivendicato in 1 e 2,