ITGE940144A1 - Metodo e dispositivo di trattamento superficiale di pezzi, in particolare di lastre di materiale roccioso, come marmo, granito, o - Google Patents

Metodo e dispositivo di trattamento superficiale di pezzi, in particolare di lastre di materiale roccioso, come marmo, granito, o Download PDF

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IT94GE000144A
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Luigi Trivelli
Osamu Iwasaki
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Apuania Corsi S R L
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Abstract

Un metodo per il trattamento superficiale di pezzi, in particolare di lastre di materiale roccioso, come marmo, granito, o simili, prevede che una lastra (2), ed almeno un utensile (11) di lavorazione superficiale vengono spostati relativamente tra loro in modo tale da ottenere una prestabilita lavorazione in specialmodo omogenea dell'intera superficie di almeno una faccia della lastra. Secondo l'invenzione, le lastre (2) vengono fatte avanzare lungo un percorso orizzontale (1, 3), rettilineo ed in posizione erette, verticale, con il loro asse longitudinale in direzione d'avanzamento, mentre è previsto almeno un utensile (11) di lavorazione per ciascuna faccia delle lastre (2), essendo gli utensili (11) rivolti verso l'associata faccia della lastra (2) e disposti sui due lati del percorso di avanzamento (1, 3) delle stesse ed essendo i detti utensili (11) spostabili nei due sensi in direzione verticale lungo l'intera estensione verticale delle lastre (2) ed attivabili contemporaneamente. L'invenzione ha per oggetto anche un dispositivo per l'attuazione del detto metodo.

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Metodo e dispositivo di trattamento superficiale di pezzi, in particolare di lastre di materiale roccioso, come marmo, granito, o simili"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto un metodo ed un dispositivo per il trattamento superficiale di pezzi, in particolare di lastre di materiale roccioso, come marmo, granito, o simili, in cui un pezzo, in particolare una lastra ed almeno un utensile di lavorazione superficiale vengono spostati relativamente tra loro in modo da ottenere in special modo una lavorazione omogenea dell'intera superficie di almeno una faccia della lastra.
In particolare, l'invenzione si riferisce al lavaggio di lastre di marmo, o simili ottenute dal taglio di blocchi. Questa fase di lavaggio è necessaria al fine di eliminare i depositi di cosiddetta torbida, una miscela di acqua, calce e particelle ferrose abrasive utilizzata durante il taglio del blocco in lastre in modo da evitare dei danneggiamenti , in particolare la formazione dì macchie di ruggine, delle dette lastre.
Attualmente, gli impianti utilizzati per le lavorazioni superficiali, prevedono la disposizione orizzontale delle lastre su piani di sopporto e l'utilizzo di un solo utensile con cui viene lavorata una faccia alla volta della lastra. Oltre ai notevoli tempi di lavorazione della lastra su ambedue le facce, gli attuali impianti risultano complessi e molto ingombranti. In particolare per quanto riguarda il lavaggio delle lastre immediatamente dopo il taglio dal blocco, quanto sopra ha determinato che le stesse vengono lavate solamente sommariamente da personale di servizio che in genere spruzza dell'acqua a pressione lungo le lastre riunite in gruppi e disposte verticalmente affiancate tra loro, arrampicandosi sulla sommità dei detti gruppi di lastre, rinviando il lavaggio più approfondito alla successive fasi di lavorazione eseguite generalmente da altri operatori.
L'invenzione ha quindi lo scopo di realizzare un metodo ed un dispositivo del tipo descritto all'inizio, con cui, grazie ad accorgimenti relativamente semplici è possibile eseguire le lavorazioni superficiali in tempi notevolmente più brevi, richiedendo un ingombro molto limitato e senza esporre il personale a rischi od attività pericolose .
L'invenzione consegue gli scopi di cui sopra con un metodo del tipo descritto all'inizio, in cui le lastre vengono fatte avanzare lungo un percorso orizzontale, rettilineo essendo orientate erette, verticalmente e con il loro asse longitudinale in direzione d'avanzamento, mentre è previsto almeno un utensile di lavorazione per ciascuna faccia delle lastre, essendo gli utensili rivolti verso l'associata faccia della lastra e disposti sui due lati del percorso d'avanzamento delle stesse ed essendo i detti utensili spostabili nei due sensi in direzione verticale lungo l'intera estensione verticale delle lastre ed attivabili contemporaneamente, mentre le velocità d'avanzamento delle lastre e quelle degli utensili di lavorazione sono regolabili l'una rispetto all'altra in modo tale da ottenere l'effetto di lavorazione desiderato delle superfici delle lastre stesse .
Il dispositivo secondo l'invenzione, comprende un trasportatore continuo orizzontale su cui appoggiano i bordi inferiori delle lastre e dei mezzi di guida in posizione verticale delle stesse che si estendono lungo il trasportatore, nonché in una zona intermedia del trasportatore e su ciascun lato dello stesso mezzo di sollevamento e di abbassamento lungo un percorso verticale sostanzialmente corrispondente all'altezza delle lastre di un utensile di lavorazione per ciascuna faccia delle lastre.
Grazie al metodo ed al dispositivo secondo l'invenzione, il trattamento superficiale delle lastre può venire eseguito dimezzando i tempi di lavorazione. Il dispositivo è relativamente semplice e presenta un ingombro laterale ridottissimo. La possibilità di influenzare l'effetto ottenuto mediante la lavorazione, agendo sia sulla velocità di sollevamento ed abbassamento degli utensili, sia sulla velocità di avanzamento delle lastre tra i due utensili contrapposti, permette di ottenere una grande molteplicità di tipologie di lavorazione e di controllare con maggiore accuratezza la lavorazione. Inoltre, il dipositivo può essere realizzato di lunghezza tale da permettere il caricamento l'una dopo l'altra di più lastre in diretta successione, riducendo ulteriormente i tempi di lavorazione.
Secondo un perfezionamento, i mezzi di guida verticale delle lastre presentano un'estremità d'entrata ed un'estremità d'uscita, che sono formate da guide di scorrimento delle lastre in posizione lievemente abbattuta lateralmente in direzione di una delle facce, mentre sul lato opposto a quella in direzione d'abbattimento laterale, le lastre sono completamente libere.
Pertanto, in corrispondenza delle estremità d'uscita e delle estremità d'entrata è possibile associare mezzi di carico e scarico automatico delle lastre dal dispositivo di trattamento superficiale, come ad esempio bracci oscillanti che afferrano le lastre mediante ventose e le spostano lungo un percorso arcuato di 180° circa in una stazione di immagazzinamento affiancata al dispositivo stesso.
L'invenzione ha per oggetto anche altre caratteristiche che perfezionano ulteriormente il metodo ed il dispositivo di cui sopra e che sono oggetto delle sottorivendicazioni .
Le particolari caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi che ne derivano risulteranno con maggiori dettagli dalla descrizione di alcune forme esecutive preferite, illustrate a titolo d'esempio non limitativo nei disegni allegati, nei quali:
La fig. 1 illustra una vista in pianta di sopra su un dispositivo secondo l'invenzione, in particolare per il lavaggio approfondito delle lastre .
La fig. 2 illustra una vista laterale del dispositivo secondo la fig. 1.
La fig. 3 illustra una sezione trasversale della zona di carico o di scarico delle lastre sul dispositivo secondo le precedenti figure.
La fig. 4 illustra un particolare dei mezzi trasportatori associati ad una lastra.
La fig. 5 illustra una sezione trasversale ingrandita dei mezzi trasportatori realizzati a guisa di catena.
La fig. 6 illustra una vista in direzione d'avanzamento delle lastre, si una stazione di lavaggio.
La fig. 7 illustra una sezione secondo u piano verticale parallelo alla direzione d'avanzamento delle lastre, di una colonna porta-utensile.
La fig. 8 illustra una vista in pianta di un impianto per lasegagione dì blocchi di marmo o simili in lastre a cui è associato un dispositivo di lavaggio secondo le precedenti figure.
Con riferimento alle figure, un dispositivo secondo l'invenzione, comprende una guida verticale 1 per una pluralità di lastre 2 di materiale roccioso, come marmo, granito, o simili. La guida verticale è costituita da due intelaiature verticali 101, 201 che sono affiancate tra loro e distanziate in misura maggiore dello spessore delle lastre 2 e che si estendono lungo un trasportatore continuo 3 disposto nella zona inferiore tra le stesse. Ciascuna intelaiatura verticale 101, 201 porta una pluralità di rulli verticali 4, 5 sui quali scorrono le facce opposte delle lastre. Nella zona inizale e nella zona terminale del trasportatore e per un tratto sostanzialmente corrispondente alla lunghezza delle lastre, una delle due intelaiature 101, 201 sporge oltre la corrispondente estremità di testa dell'altra intelaiatura 201, 101 con un tratto iniziale e terminale di carico e di scarico 301, 401, in cui i rulli 5 sono disposti inclinati dal basso verso l'alto in direzione della corrispondente intelaiatura di sopporto 101, 201, in modo tale che lastre possano disporsi m posizione lievemente inclinata contro i rulli 5 del tratto iniziale e di quello terminale 301, 401, permettendone l'alimentazione e lo scarico laterale, al e dal dispositivo.
Allo scopo di permettere l'abbattimento od il coricamento laterale delle lastre 2 nel tratto inizale ed in quello terminale 301, 401, i rulli 5 sono sopportati girevoli folli intorno al loro asse che è inclinato lateralmente rispetto al piano verticale longitudinale del dispositivo corrispondentemente all'inclinazione di abbattimento laterale delle lastre 2 stesse.
A seconda delle necessità, è possibile realizzare il dispositivo in modo tale da permettere l'alimentazione e lo scarico delle lastre 2 da lati diversi del dispositivo, come illustrato nella fig. 1, per cui il tratto inziale è formato da una delle due intelaiature verticali 301 e quello terminale 401 dall'altra delle due intelaiature verticali 201. In alternativa l'alimentazione e lo scarico possono venire eseguite dal medesimo lato del dispositivo, ed in questo caso, il tratto iniziale e quello terminale 301, 401 saranno formati dalla medesima intelaiatura verticale 101 o 201, essendo quest'ultima realizzata corrispondentemente più lunga dell'altra opposta.
Nella zona intermedia delle intelaiature verticali 101, 201, i rulli 4 sono portati in posizione orizzontale e contrapposta tra loro alle estremità libere di bracci orizzontali 6 che sono sopportati oscillanti intorno ad un asse verticale 7 e che sono assoggettati all'azione di elementi elastici caricati in modo tale da spingere i bracci oscillanti 6 con una certa forza contro la corrispondente faccia delle lastre 2. La forza è calibrata in modo tale, per cui è identica come intensità, ma opposta di direzione per i bracci delle due affiancate intelaiature verticali 101, 201. Nel tratto intermedio, quindi le lastre 2 vengono trattenute in posizione verticale dai bracci 6 delle due opposte intelaiature 101, 201 grazie all'azione di contrapposte forze elastiche. Secondo un perfezionamento la forza esercitata dai bracci oscillanti 6 sulle lastre è tale da sollevare ed adagiare progressivamente con l'avanzamento della lastra nella guida 1 dalla posizione inclinata a quella eretta e verticale al passaggio dal tratto iniziale 301 a quello intermedio e da quella verticale eretta a quella inclinata al passaggio dal tratto intermedio della guida 1 a quello terminale di scarico 401. In particolare ad esempio ciascun braccio oscillante 6 esercita solamente una frazione della forza globale necessaria al sollevamento in verticale delle lastre 2, per cui le stesse passano in posizione verticale solamente quando cooperano contemporaneamente con una pluralità di rulli 4.
Gli elementi elastici dei bracci 6 non sono illustrati in dettaglio, e possono essere di tipo qualsivoglia, come ad esempio molle a tazza, oppure a guisa di molle di torsione essendo gli alberi od assi dei bracci 6 realizzati in tal guisa.
Come risulta dalla fig. 6 è possibile prevedere più file di successivi bracci 6 con rulli 4, disposte a diverse altezze.
Il tratto intermedio 1 della guida 1 per le lastre attraverso due opposte colonne verticali porta-utensili 8, in cui sono previste delle guide verticali 9, 9' per una slitta 10 che è scorrevole verticalmente nei due sensi. Le slitte 10 portano ciascuna un utensile di lavorazione 11 che è orientato contro la corrispondente faccia della lastra 2. Vantaggiosamente, gli utensili 11 sono sopportati in modo regolabile per quanto riguarda il loro orientamento, almeno intorno ad un asse prestabilito, preferibilmente intorno a due assi prestabiliti 12, 12' di cui uno verticale e l'altro orizzontale grazie a snodi o sopporti oscillanti 13, 13'. In questo modo, gli utensili 11 possono presentare una prestabilita inclinazione regolabile rispetto alle facce verticali delle lastre 2, sia grazie ad un'inclinazione nel piano verticale che grazie ad una inclinazione nel piano orizzontale.
Le guide 9, 9' possono essere realizzate in modo qualsivoglia. In particolare esse sono costituite da una coppia di aste verticali, parallele su cui è montata scorrevole grazie a manicotti di scorrimento 110, 110' la slitta 10. L'azionamento delle slitte 10 è realizzato grazie a una cinghia, un cavo, o simili 14, le cui opposte estremità sono fissate alla slitta 10. Le cinghie od i cavi di azionamento 14 sono rinviati parallelamente alle aste di guida 9, 9' intorno ad una coppia di pulegge folli di rinvio, inferiori 15, ed intorno ad una coppia di pulegge superiori 16, almeno una delle quali 16' è azionata da un motore M. Le pulegge 16' d'azionamento di ciascuna cinghia o di ciascun cavo di trascinamento 14 di una slitta 10 sono assialmente coincidenti tra loro e sono montate sullo stesso asse 17 che è azionato a rotazione mediante una trasmissione a cinghia 18, 19 dal motore M. Ovviamente sono possibili anche varianti al tipo di azionamento che contrariamente a quanto esposto permettono l'azionamento indipendente delle due slitte 10.
La corsa delle slitte 10 è tale da risultare maggiore dell'altezza standard delle lastre 2 che è legata alla dimensione dei blocchi estratti in cava e dai quali le dette lastre 2 vengono tagliate.
Secondo una caratteristica vantaggiosa, per evitare imbrattamenti delle guide di scorrimento verticale 9, 9', queste sono disposte allineate tra loro in un piano verticale parallelo alla direzione di avanzamento delle lastre 2 e le slitte 10 sono realizzare a guisa di piastre sporgenti all'esterno delle colonne 8 completamente chiuse su ogni lato, attraverso delle feritoie verticali 108 nei lati trasversali alla direzione d'avanzamento delle lastre 2 stesse. Le feritoie 108 possono anche presentare delle guarnizioni costituite da opposte labbra elasticamente divaricabili, o simili.
Le lastre 2 appoggiano con il loro bordo inferiore su un trasportatore continuo che è previsto nella zona inferiore ed è costituito da una catena 3 rinviata alle estremità della guida 1 per le lastre intorno a pulegge o ruote dentate 20 di cui almeno una motorizzata. Vantaggiosamente come risulta in particolare dalla fig. 5, la catena 3 presenta nelle zone d'articolazione delle piastrine di raccordo 13 delle maglie 203 realizzate a guisa di staffe ad U squadrata. Le staffe 203 ad U squadrata presentano una larghezza relativamente sottile in direzione dell'asse longitudinale della catena 3 ed alle estremità libere dei rami verticali portano in modo sporgente a sbalzo verso l'esterno e sia fissati che realizzati di pezzo, i perni 303 d'articolazione delle piastrine 103. Le staffe 203 ad U presentano una larghezza trasversale tale da alloggiare comodamente le lastre 2, ovvero i rami verticali sono distanziati tra loro in misura maggiore dello spessore massimo delle lastre. Il ramo di fondo 403 è realizzato a guisa di astine, barrette od elementi preferibilmente diritti, trasversali ed è orientato orizzontalmente e sullo stesso è destinato ad appoggiare il bordo inferiore 102 della lastra 2. Poiché il notevole peso delle lastre 2 non può venire sopportato semplicemente dalla tensione della catena 3, questa presenta su amebdue i lati della lastra 2 dei rullini 503 che sono destinati a rotolare su guide longitudinali laterali 22, che si estendono per l'intera lunghezza del ramo superiore della catena 3. Vantaggiosamente, i rullini sono montati direttamente sui perni d'articolazione 303 delle staffe ad U alle piastrine 103, in particolare nella zona di raccordo dei perni d'articolazione 303 alle staffe ad U 203 stesse. Come risulta dalla fig. 5 detti rullini 503 possono essere costituiti da cuscinetti a sfere, o simili che sono calettati con l'anello interno sui perni di articolazione 303. Inoltre, le guide longitudinali orizzontali di rotolamento 22, presentano lungo il bordo interno una costola longitudinale continua 122 che coopera con il rispettivo fianco esterno dell'anello esterno dei rullini 503, costituendo anche una guida trasversale della catena.
Vantaggiosamente, le staffe ad U presentano una distanza tale dei rami verticali, per cui alle guide longitudinali 22 sono associabili dei carter 23 di copertura delle stesse e delle articolazioni 303 della catena 3 che coprono le dette parti per l'intera lunghezza del ramo superiore della catena 3 sia dall'altro che dal lato interno delle staffe ad U 203 sovrapponendosi per un tratto sostanziale anche al lato interno dei rami verticali delle staffe ad U 203.
Questa costruzione dei mezzi di trasporto 3 consente di ottenere diversi vantaggi. In primo luogo, come risulta anche dalla fig. 4, poiché le lastre presentano dei bordi periferici, in particolare il bordo inferiore 102, con andamenti irregolari, le staffe ad U 203, in particolare le trasverse 403 delle stesse, consentono di disporre più facilmente le lastre sulle stesse e costituiscono dei mezzi destinati ad impegnarsi con le asperità sporgenti del bordo inferiore 102 delle lastre 2, per cui si ottiene un accoppiamento di scontro in direzione di avanzamento delle lastre 2 tra la catena 1 e le lastre stesse. Inoltre, tra le staffe ad U 203 si formano degli spazi di notevole grandezza per permettere la caduta delle scorie di lavorazione, mentre la catena ed i mezzi di guida e di sopporto a scorrimento della stessa possono venire efficacemente protette contro l'imbrattamento da parte delle scorie di lavorazione stesse.
Ciò risulta importante, in particolare, quando come nell'esempio illustrato gli utensili di lavorazione 11 sono costituiti da ugelli di spurzzatura di acqua a pressione contro le lastre 2 stesse .
Durante l'avanzamento delle lastre 2 tra le colonne 8, gli ugelli 11 vengono spostati alternativamente dal basso verso l'alto e viceversa. Le velocità di avanzamento delle lastre 2 e le velocità degli ugelli 11 sono regolabili in modo tale per cui si ha una lavorazione uniforme di tutta la superficie delle facce delle lastre 2, mentre le due opposte facce vengono trattate contemporaneamente. Ciò riduce notevolmente i tempi necessari per il lavaggio delle lastre stesse.
Secondo un perfezionamento di questa forma esecutiva, gli ugelli sono collegati ad un circuito di alimentazione di acqua a pressione. Il lavaggio viene eseguito vantaggiosamente con getti a pressioni dell'ordine da 100 a 300 atm. Oltre alla regolazione delle velocità d'avanzamento delle lastre 2 d egli ugelli 11 è possibile prevedere anche dei mezzi di regolazione della pressione dei getti d'acqua, grazie a cui è possibile aumentare la pressione deglistessi oltre le 300 atm. In questo caso, oltre al lavaggio si ottiene una lavorazione più profonda delle superfici delle lastre 2 ottenendo un effetto simile ad una sabbiatura. In questo caso, la regolazione delle velocità di avanzamento delle lastre 2 e degli ugelli 11 acquista una ulteriore importanza relmativamente ai diversi risultati di lavorazione desiderati .
In una ulteriore realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione (non illustrata in particolare), gli utensilidi lavorazione possono essere costituiti da beccucci lanciafiamme per la cosiddetta flaminatura delle superfici delle lastre.
Oltre alle lavorazioni superficiali illustrate è possibile anche prevedere lavorazioni co utensili che richiedono un contatto diretto con le lastre stesse, come ad esempio la lucidatura, levigatura, o simili.
Questi tipi di lavorazioni possono anche venire seguite direttamente in successione tra loro, essendo lungo il tratto intermedio della guida 1 di scorrimento delle lastre 2 previste in successione più stazioni di lavorazione, ciascuna delle quali provvista di colonne 8 con guide di scorrimento verticale 9, 9' di slitte 10 di sopporto per i relativi utensili 11.
La particolare costruzione del dispositivo consente eventualmente anche una realizzazione modulare di un impianto di lavorazione combinata del suddetto tipo, essendo possibile integrare con ulteriori guide di scorrimento 1 provviste dei propri mezzi trasportatori 3 e di associate stazioni di ulteriore lavorazione un dispositivo già esistente. In questo caso, è sufficente prevedere l'ulteriore dispositivo secondo l'invenzione direttamente a valle ed assialmente allineato con quello già essitente, provvedendo se necessario al comando sincronizzato dei diversi mezzi trasportatori 3 posti in successione tra loro mediante una unità centrale di controllo gerarchicamente superiore a quelle esistenti e relative a ciascun dispositivo oppure ad una sostituzione delle singole centraline di controllo locali con una centralina atta ad assumere il controllo globale dell'impianto.
Un notevole vantaggio del dispositivo secondo la presente invenzione è costituito dal fatto che richiede pochissimo spazio e che pertanto può venire integrato, quale dispositivo di lavaggio delle lastre dai residui della torbida, direttamente a valle degli impianti di segagione dei blocchi in lastre 2.
L'invenzione prevede pertanto anche un impianto per la produzione di lastre 2 da blocchi 30, comprendente almeno uno preferibilmente più telai di taglio 31 tra loro affiancati trasversaalmente alla direzione delle lame di taglio, ovvero all'estensione longitudinale delle lastre 2 e che sono serviti da un comune carrelo di scarico 32 dei blocchi tagliati in lastre 2, il quale carrello 32 è spostabile trasversalmente all'orientamento delle lastre 2, davanti alle uscite dei telai di taglio 31, mentre su un lato della fila di telai di taglio 31 tra loro affiancati e con il lato di carico delle lastre rivolto verso la corrispondente stazione di scarico della lastre 2 dal carrello è previsto un dispositivo per il lavaggio delle lastre secondo l'invenzione che è orientato con la direzione d'avanzamento trasversale alla direzione di spostamento del carrello 32, ovvero parallela all'orientamento delle lastre 2 sullo stesso. Il lato di scarico delle lastre 2 dal dispositivo secondo l'invenzione è previsto opposto a quello di carico conformemente alla fig. 1, mentre in corrispondenza della zona di scarico del dispositivo sono previsti mezzi manuali, preferibilmente automatici 33 per il trasferimento delle lastre lavate 2' su mezzi d’immagazzinamento o di trasporto 35 che possono essere costituiti da carrelli, pallet, piani di carico di automezzi di trasporto o simili. I mezzi di trasferimento delle lastre 2 dal dispositivo di lavaggio ai mezzi d'immagazzinamento o di trasporto 35 possono essere costituiti da bracci trasferitori, ad esempio oscillanti intorno ad un asse parallelo a quello longitudinale delle lastre e provvisti di afferratori a depressione, come ventose, o simili. Anche i mezzi trasferitori (non illustrati) dal carrello 32 al dispositivo di lavaggio possono essere ad azionamento manuale od automatico, tuttavia in questo caso, a causa della presenza delle scorie di trobida sulle lastre non è possibile utilizzare afferratori a ventosa.
Naturalmente, l'invenzione non è limitata alle forme esecutive testé descritte ed illustrate ma può essere ampiamente variata e modificata, soprattutto costruttivamente, senza abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato .

Claims (25)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il trattamento superficiale di pezzi, in particolare di lastre di materiale roccioso, come marmo, granito, o simili, in cui un pezzo, in particolare una lastra (2), ed almeno un utensile (11) di lavorazione superficiale vengono spostati relativamente tra loro in modo da ottenere una lavorazione in particolare omogenea dell'intera superficie di almeno una faccia della lastra (2), caratterizzato dal fatto che le lastre (2) vengono fatte avanzare lungo un percorso orizzontale (1, 3), rettilineo essendo orientate erette, verticalmente e con il loro asse longitudinale in direzione d'avanzamento, mentre è previsto almeno un utensile (11) di lavorazione per ciascuna faccia delle lastre (2), essendo gli utensili (il) rivolti verso l’associata faccia della lastra (2) e disposti sui due lati del percorso d'avanzamento (1, 3) delle stesse ed essendo i detti utensili (11) spostabili nei due sensi in direzione verticale lungo l'intera estensione verticale delle lastre () ed attivabili contemporaneamente, mentre le velocità d'avanzamento delle lastre (2) e quelle degli utensili (11) di lavorazione sono regolabili l'una rispetto all'altra in modo tale da ottenere l'effetto di lavorazione desiderato delle superfici delle lastre (2) stesse.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un trasportatore continuo, orizzontale (3) su cui appoggiano i bordi inferiori (102) delle lastre (2) e dei mezzi di guida (l, 101, 201) in posizione verticale delle stesse che si estendono lungo il trasportatore (3), nonché in una zona intermedia del trasportatore (3) e su ciascun lato dello stesso mezzi (8, 9, 9', 10) di sollevamento e di abbassamento lungo un percorso verticale, sostanzialmente corrispondente all'altezza delle lastre (2), di almeno un utensile (11) di lavorazione per ciascuna faccia delle lastre (2) stesse.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la guida di scorrimento (1) per le lastre, presenta un tratto iniziale di caricamento laterale (301) ed un tratto terminale di scaricamento laterale (401), in cui su un lato presenta una sfinestratura di dimensioni corrispondenti all'estensione della lastra, mentre sul lato opposto presenta una serie di elementi di scorrimento (5), in particolare rulli, la cui superficie di contatto con la lastra (2) è inclinata lievemente in modo tale che, nei detti tratti (301, 401) si disponga lievemente inclinata intorno ad un asse sostanzialmente coincidente con il bordo inferiore (102) della lastra (2) stessa, contro i detti elementi di scorrimento (5) stessi, in posizione stabile.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che nel tratto intermedio tra quello iniziale di carico (301) e quello terminale di scarico (401), le lastre (2) sono guidate e trattenute in posizione verticale, da appoggi di scorrimento (4), in particolare rulli, che cooperano con le facce opposte delle stesse, mentre sono previsti tratti di raccordo tra quello intermedio ed i relativi tratti inizale e terminale (301, 401) che spostano progressivamente le lastre dalla posizione coricata lateralmente su un fianco nella posizione verticale.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i tratti di raccordo ed il tratto intermedio portano almeno due opposte file parallele di elementi verticali di scorrimento (4), in particolare di rulli, che sono sopportati all'estremità libera di bracci (6) oscillanti intorno ad un asse verticale e sollecitati da elementi elastici stabilmente gli uni verso gli altri, cioè in direzione della corrispondente faccia della lastra (2).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i bracci (6) di sopporto degli elementi di scorrimento (4) delle file contrapposte sono sollecitati elasticamente con uguale forza tra loro, mentre la detta forza di sollecitazione elastica di ciascun braccio (6) corrisponde ad una frazione della forza totale di sollevamento di una lastra (2) dalla posizione lateralmente inclinata su un fianco nella posizione verticale .
  7. 7. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la sfinestratura di caricamento e quella di scaricamento delle lastre (2) possono essere previste sgli stessi lati o su lati diversi della guida di scorrimento (1).
  8. 8. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il trasportatore continuo (3) delle lastre (2) è costituito da una catena che è provvista in parte ed a predeterminate distanze tra loro di maglie (203) con un elemento trasversale di sopporto (403) a guisa di barretta, astina, o simili, su cui appoggia il bordo inferiore (102) delle lastre (2) e che presentano una lunghezza lievemente maggiore dello spessore delle lastre (2) stesse.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che le maglie (203) e/o gli elementi trasversali (403) sono previsti in coincidenza dei punti d'articolazione delle piastrine (103) di collegamento della catena (3) ed alle due opposte estremità presentano di pezzo o portano i perni (303) d'articolazione delle piastrine di collegamento (103) della catena (3).
  10. 10. Dispositivo secondo le rivendicazioni 8 o 9, caratterizzato dal fatto che le maglie (203) presentano una forma ad "U" squadrata, essendo i due rami laterali della "U" orientati verticalmente e portando gli stessi nella zona delle loro estremità libere ed a sbalzo, orizzontalmente verso l'esterno rispettivamente un perno d'articolazione (303) per le piastrine di collegamento (103) e costituendo il ramo di fondo della "U" , preferibilmente diritto, la traversa di sopporto cooperante col bordo inferiore (102) delle lastre (2).
  11. 11. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 8 a 10, caratterizzato dal fatto che preferibilmente su ambedue gli opposti perni d'articolazione (303) associati alle maglie (203) della catena costituenti gli elementi trasversali di sopporto (403), sono montati, in modo liberamente girevole intorno ai detti perni (303), dei rullini (503) che rotolano su guide (22) rettilinee ed orientate parallelamente tra loro e rispetto all'asse longitudinale della catena (3).
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che le guide (22) di rotolamento presentano lungo il loro lato interno una costola verticale (122) di guida trasversale cooperante con i corrispondenti fianchi dei rullini (503) .
  13. 13. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 8 a 12, caratterizzato dal fatto che le due opposte zone dei perni d'articolazione (103) della catena (3) sono coperti da una cartenatura superiore (23) che presenta un'estensione verticale verso il basso di copertura almeno parziale dei ramli verticali delle maglie (203) ad "U", dal lato interno delle stesse.
  14. 14. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni , caratterizzato dal fatto chesu ciascun lato del trasportatore (3) e della guiida (l) di scorrimento per le lastre (2) è prevista una guida verticale (9, 9') per una slitta (10) porta-utensile che è accoppiata a mezzi motorizzati (14, 15, 16, 16', 17, 18, 19, M) di trascinamento verticale, nei due sensi, mentre l'utensile (11) è fissato alla slitta in modo regolabile, almeno intorno ad un asse (12, 12') grazie a snodi (13, 13').
  15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che la guida verticale (9, 9') ed almeno parte dei mezzi di trascinamento motorizzati della stessa sono alloggiati all'interno di una colonna (8) di protezione contro l'infiltrazione di scorie di lavorazione, essendo detta colonna provvista di una fessura verticale (108) su una faccia trasversale alla direzione d'avanzamento delle lastre attraverso la quale, sporge a sbalzo in direzione sostanzialmente perpendicolare alla detta faccia della colonna (8) l'estremità della slitta (10) di sopporto dell'utensile (11), mentre la fessure (108) può eventualmente essere provvista di cooperanti labbra elastiche di guarnizione.
  16. 16. Dispositivo secondo le rivendicazioni 14 o 15, caratterizzata dal fatto che la guida verticale per la slitta (10) è costituita da due montanti (9, 9') paralleli tra loro ed affiancati nello stesso piano parallelo alla direzione d'avanzamento delle lastre (2), mentre la slitta (10) s'impegna con ciascuno dei due montanti per mezzo di boccole di scorrimento ed è costituita da una staffa con spessore relativamente sottile in senso trasversale alla direzione d'avanzamento delle lastre (2).
  17. 17. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che ciasuna slitta può portare uno o più utensili (11) di lavorazione oppure, al tratto intermedio possono essere associate più successive stazioni di lavorazione comprendenti ciascuna una coppia di opposte colonne (8) porta-utensile e con guide verticali (9, 9') per le relative slitte (10) e con i mezzi di trascinamento motorizzati (14, 15, 16, 16', 17, 18, 19, M), essendo a ciascuna stazione associata almeno una coppia di opposti utensili per differenti tipi di lavorazione superficiale.
  18. 18. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato che gli utensili (11) di lavorazione sono costituiti da ugelli di spruzzatura di acqua di lavaggio a pressione.
  19. 19. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che gli ugelli di spruzzatura sono collegati ad un circuito di alimentazione di acqua a pressione, essendo la pressione dell'acqua regolabile, preferibilmente tra 100 e 300 atm per il lavaggio ed oltre 300 atm per una lavorazione superficiale con asportazione di materiale.
  20. 20. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli utensili (11) di lavorazione possono essere costituiti da ugelli lanciafiamme per la fiammatura.
  21. 21. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli utensili di lavorazione possono essere costituiti da utensili per la lavorazione non a contatto diretto con le lastre (2) ed eventualmente anche per la lavorazione a contatto diretto con le stesse.
  22. 22. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che è provvisto di mezzi di regolazione indipendente della velocità di avanzamento delle lastre (2) della velocità di avanzamento degli utensili (il) e dell'intesità di lavorazione degli utensili (11) stessi.
  23. 23. Dispositivo per il trattamento superficiale di pezzi, in particolare di lastre (2) o simili, caratterizzato dal fatto che è composto da almeno due dispositivi secondo una o più delle precedenti rivendicazioni disposti allineati l'uno dietro l'altro ed a cui sono associate rispettivamente almeno una stazione di lavorazione, per almeno un tipo di lavorazione superficiale, identica o diversa, mentre è prevista una unità centrale di sincronizzazione dei mezzi trasportatori (3) indipendenti dei detti dispositivi.
  24. 24. Impianto per la produzione di lastre di materiale roccioso da blocchi di detto materiale, in particolare di lastre di marmo, granito, o simili, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un telaio di taglio (31) di un blocco (30), preferibilmente più telai di taglio (31) affiancati tra loro relativamente alla direzione di taglio, i quali telai di taglio (31) sono serviti da un carrello (32) di trasferimento dei blocchi (30) tagliati in lastre (2), essendo il carrello guidato spostabile davanti ai lati d'uscita dei telai (31) e trasversalmente alla direzione di taglio e venendo ciascun blocco (30) tagliato in lastre (2) trasferito sul carrello con uno spostamento parallelo alla direzione di taglio, ovvero all'orientamento delle lastre (2), mentre è previsto un dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni che è orientato con l'asse del trasportatore (3) e della guida (1) per le lastre (2) parallelamente alla direzione di taglio dei telai (31) ed è disposto con il tratto di caricamento (301) coincidente con il percoroso trasversale del carrello di trasferimento (32), essendo previsti, mezzi automatici di trasferimento (33) delle lastre (2') trattate superficialmente e disposte sull'estremità di scarico (401) del dispositivo che prelevano le lastre (2') dal detto tratto di scarico (401) e le trasferiscono su un mezzo d'immagazzinamento e/o di trasporto (34).
  25. 25. Metodo e dispositivo di trattamento superficiale di pezzi, in particolare di lastre di materiale roccioso, come marmo, granito, o simili, in tutto od in parte come descritto, illustrato e per gli scopi su esposti.
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