ITGE20100102A1 - Elettrovalvola - Google Patents

Elettrovalvola Download PDF

Info

Publication number
ITGE20100102A1
ITGE20100102A1 IT000102A ITGE20100102A ITGE20100102A1 IT GE20100102 A1 ITGE20100102 A1 IT GE20100102A1 IT 000102 A IT000102 A IT 000102A IT GE20100102 A ITGE20100102 A IT GE20100102A IT GE20100102 A1 ITGE20100102 A1 IT GE20100102A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
shutter
valve seat
solenoid valve
stem
valve
Prior art date
Application number
IT000102A
Other languages
English (en)
Inventor
Rino Raina
Walter Stroppiana
Germano Vaira
Original Assignee
A R S Elettromeccanica Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by A R S Elettromeccanica Srl filed Critical A R S Elettromeccanica Srl
Priority to ITGE2010A000102A priority Critical patent/IT1401887B1/it
Priority to PCT/IB2011/054126 priority patent/WO2012038897A1/en
Publication of ITGE20100102A1 publication Critical patent/ITGE20100102A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1401887B1 publication Critical patent/IT1401887B1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16KVALVES; TAPS; COCKS; ACTUATING-FLOATS; DEVICES FOR VENTING OR AERATING
    • F16K31/00Actuating devices; Operating means; Releasing devices
    • F16K31/02Actuating devices; Operating means; Releasing devices electric; magnetic
    • F16K31/06Actuating devices; Operating means; Releasing devices electric; magnetic using a magnet, e.g. diaphragm valves, cutting off by means of a liquid
    • F16K31/0644One-way valve
    • F16K31/0668Sliding valves
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16KVALVES; TAPS; COCKS; ACTUATING-FLOATS; DEVICES FOR VENTING OR AERATING
    • F16K31/00Actuating devices; Operating means; Releasing devices
    • F16K31/02Actuating devices; Operating means; Releasing devices electric; magnetic
    • F16K31/06Actuating devices; Operating means; Releasing devices electric; magnetic using a magnet, e.g. diaphragm valves, cutting off by means of a liquid
    • F16K31/0686Braking, pressure equilibration, shock absorbing
    • F16K31/0693Pressure equilibration of the armature
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16KVALVES; TAPS; COCKS; ACTUATING-FLOATS; DEVICES FOR VENTING OR AERATING
    • F16K31/00Actuating devices; Operating means; Releasing devices
    • F16K31/02Actuating devices; Operating means; Releasing devices electric; magnetic
    • F16K31/06Actuating devices; Operating means; Releasing devices electric; magnetic using a magnet, e.g. diaphragm valves, cutting off by means of a liquid
    • F16K31/0686Braking, pressure equilibration, shock absorbing
    • F16K31/0696Shock absorbing, e.g. using a dash-pot

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: Elettrovalvola
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto una elettrovalvola .
DESCRIZIONE DELLO STATO DELL'ARTE
La presente elettrovalvola comprende un corpo valvola che presenta un condotto di comunicazione fra un bocchettone di ingresso ed un bocchettone di uscita all'interno dei quali scorre un fluido in pressione dal bocchettone di ingresso al bocchettone di uscita.
Sono previsti nel condotto di comunicazione una prima sede di valvola ed un otturatore cooperante con detta sede di valvola, il quale otturatore à ̈ montato spostabile fra una posizione in cui interferisce con la sede di valvola chiudendo il condotto di comunicazione, cosiddetta posizione di chiusura della valvola, ed una posizione in cui l'otturatore non interferisce con la sede di valvola per cui il condotto di comunicazione à ̈ aperto, cosiddetta posizione di apertura della valvola.
È inoltre prevista una bobina di generazione di un campo magnetico di traslazione di un nucleo mobile della bobina, il quale nucleo mobile à ̈ alloggiato scorrevole all'interno di un vano di alloggiamento assiale delimitato dagli avvolgimenti della detta bobina, mentre sono previsti fra detto nucleo mobile ed una parete stazionaria di riscontro ad una estremità assiale del detto vano di alloggiamento del nucleo mobile mezzi elastici di spinta del detto nucleo mobile in direzione assiale di estrazione dal vano di alloggiamento.
In condizione eccitata della bobina il nucleo mobile viene attirato all'interno del vano di alloggiamento, contro l'azione dei mezzi elastici di spinta, dal flusso magnetico, mentre quando la bobina à ̈ diseccitata il nucleo mobile viene spinto in direzione di estrazione dal vano di alloggiamento dai mezzi elastici.
Il detto nucleo mobile à ̈ collegato con organi di trasmissione del moto dello stesso all'otturatore, i quali organi comprendono uno stelo di supporto dell'otturatore che à ̈ montato spostabile a tenuta nel condotto di comunicazione in direzione di spostamento dell' otturatore ed il quale stelo à ̈ collegato direttamente od indirettamente con una estremità esterna al condotto al nucleo mobile scorrevole e la cui altra estremità interna al condotto di comunicazione porta l'otturatore.
L'otturatore risulta cosi provvisto di un lato esposto alla pressione del fluido in entrata il quale lato presenta una prestabilita superficie.
Quella appena descritta à ̈ una struttura comune di una tipica elettrovalvola nota allo stato dell'arte utilizzata per la regolazione del passaggio di un fluido da un bocchettone di ingresso ad un bocchettone di uscita appartenenti alla valvola stessa .
Le pressioni in gioco sono spesso elevate per cui uno dei principali problemi delle elettrovalvole note allo stato dell'arte à ̈ il fatto di necessitare di una elevata forza elettromagnetica per lo spostamento del nucleo mobile che permette il passaggio del fluido, in guanto la pressione in ingresso agisce sulla superficie dell'otturatore esposta alla pressione stessa e tende a far chiudere la valvola in quanto riceve una forza di spinta verso la sede di valvola.
Questo problema generalmente viene risolto utilizzando elettrovalvole che presentano orifizi di passaggio ridotti in modo da limitare la superficie dell'otturatore esposta alla pressione del fluido in ingresso, limitando l'azione di spinta verso la chiusura dell'elettrovalvola della stessa pressione.
Inoltre generalmente si utilizzano otturatori che prevedono la chiusura della valvola tramite la loro battuta all'interno della sede di valvola, ossia vengono realizzati otturatori in modo che la loro superficie esterna combaci con la superficie interna dell'elettrovalvola in modo da garantire la chiusura in tenuta dell'elettrovalvola stessa.
Entrambe le configurazioni presentano però notevoli svantaggi a livello di funzionalità. Infatti poiché all'interno della valvola scorre un fluido à ̈ molto probabile la formazione di calcare che intasa il condotto e compromette il funzionamento della valvola. Tale intasamento à ̈ reso ancor più probabile nel caso di orifizi di passaggio piccoli, dove bastano particelle di calcare anche di ridotte dimensioni per bloccare il meccanismo di apertura e chiusura dell'elettrovalvola.
Infine tali elettrovalvole vengono spesso utilizzate in campo alimentare, come ad esempio distributori di caffà ̈, e la presenza di calcare oltre a pregiudicare il funzionamento della valvola compromette la qualità dell'acqua e/o del fluido che passa attraverso la stessa.
Per la stessa ragione un ulteriore svantaggio delle elettrovalvole note allo stato dell'arte à ̈ l'utilizzo di materiali che compromettono la qualità del fluido, come ad esempio materiali metallici, utilizzati generalmente per la produzione delle elettrovalvole .
Esiste dunque una necessità non soddisfatta di creare una elettrovalvola che tramite accorgimenti relativamente semplici e poco costosi permetta di utilizzare orifizi di passaggio di dimensioni maggiori rispetto a quelli noti allo stato dell'arte e che allo stesso tempo garantisca una corretta regolazione del passaggio del fluido senza che l'utilizzo della elettrovalvola comprometta il funzionamento della stessa.
BREVE DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
L'invenzione consegue gli scopi di cui sopra realizzando una elettrovalvola del tipo descritta in precedenza in cui in posizione interna al condotto di comunicazione ed assialmente distanziata dall'estremità dello stelo a cui à ̈ fissato l'otturatore, il detto stelo presenta un allargamento radiale il cui lato disposto verso l'otturatore presenta una superficie esposta alla pressione del fluido in ingresso tale da controbilanciare l'azione della pressione del fluido esercitata sulla superficie esposta al fluido dell'otturatore.
Vantaggiosamente la superficie esposta alla pressione del fluido del detto allargamento radiale dello stelo presenta una grandezza sostanzialmente identica a quella della superficie esposta alla pressione del fluido in ingresso del detto otturatore.
In questo modo la pressione in ingresso agisce sia sull'otturatore che sull'allargamento eliminando la tendenza della pressione a portare la valvola in una posizione di chiusura spingendo l'otturatore a cooperare con la sede di valvola.
Di conseguenza il nucleo mobile risulta spostabile all'interno del vano di alloggiamento in direzione dello stelo che à ̈ supporto dell'otturatore in due versi differenti, il primo orientato nel senso della sede di valvola e il secondo orientato nel senso della parete stazionaria di riscontro ad una estremità assiale del vano di alloggiamento.
Vantaggiosamente l'elettrovalvola oggetto della presente invenzione presenta una configurazione in cui la sede di valvola à ̈ posizionata in modo tale per cui la corsa dell'otturatore risulta perpendicolare alla direzione di flusso del fluido nel condotto di comunicazione a monte della sede di valvola, cioà ̈ sul lato comunicante direttamente con il bocchettone di ingresso. Inoltre lo stelo à ̈ orientato nella stessa direzione di spostamento dell'otturatore ed attraversa con il suo tratto terminale opposto all'otturatore la parete periferica del condotto di comunicazione, in modo tale per cui l'allargamento radiale di controbilanciamento à ̈ previsto in corrispondenza del tratto dello stelo nella zona della parete periferica del condotto di comunicazione.
Preferibilmente secondo una forma esecutiva preferita nella zona di passaggio dello stelo nel condotto di comunicazione à ̈ prevista una seconda sede di valvola e l'allargamento radiale descritto in precedenza à ̈ sotto forma di otturatore cooperante con la seconda sede di valvola.
In questo modo quando l'otturatore cooperante con la prima sede di valvola à ̈ in posizione di chiusura anche l'otturatore cooperante con la seconda sede di valvola à ̈ in condizione di chiusura e quando l'otturatore cooperante con la prima sede di valvola à ̈ in condizione di apertura anche l'otturatore cooperante con la seconda sede di valvola à ̈ in condizione di apertura.
La presenza di una doppia sede di valvola e di conseguenza di una doppia chiusura, fa si che la quantità di fluido in ingresso venga trattenuta prima di defluire verso il bocchettone di uscita in modo da eliminare l'effetto della pressione in ingresso del fluido che tende a chiudere la valvola spingendo il primo otturatore verso la prima sede di valvola.
In caso di elevate pressioni del fluido in ingresso per aumentare tale effetto preferibilmente la seconda sede di valvola comunica con una camera chiusa a tenuta verso l'esterno, ossia verso la parete stazionaria di riscontro del vano di alloggiamento .
Inoltre il condotto di comunicazione forma sul lato a monte della prima sede di valvola cioà ̈ sul lato comunicante direttamente con il bocchettone d'ingresso una camera di bilanciamento all'interno della quale à ̈ previsto lo stelo di supporto del primo e del secondo otturatore durante la posizione di chiusura dell'elettrovalvola.
Inoltre l'annullamento dell'effetto della pressione del fluido in ingresso fa si che diventi possibile aprire e chiudere la valvola richiedendo una forza minima da parte della bobina per movimentare del nucleo mobile anche con pressioni in gioco elevate.
Gli otturatori e le cooperanti sedi possono presentare configurazioni qualsivoglia.
Secondo una forma attuativa preferita, la prima sede di valvola e/o la seconda sede di valvola sono costituite da passaggi cilindrici, mentre il primo e/o il secondo otturatore sono sotto forma di stantuffi cilindrici che si impegnano a tenuta con i detti passaggi cilindrici grazie a guarnizioni perimetrali quando gli stessi sono in posizione di chiusura .
Vantaggiosamente il primo e/o il secondo otturatore si impegnano a tenuta con i detti passaggi cilindrici grazie a guarnizioni del tipo "o-ring" o simili previste sulla superficie esterna degli otturatori .
L'utilizzo di guarnizioni del tipo "o-ring" oltre a garantire l'accoppiamento a tenuta degli otturatori con le sedi di valvola, permette la pulizia delle sedi stesse da eventuali formazioni di calcare che vengono eliminate dal movimento del nucleo mobile all'interno del vano di alloggiamento e dal contatto tra gli "o-ring" e la superficie interna delle sedi di valvola.
Vantaggiosamente il corpo valvola à ̈ costituito da una prima e da una seconda parte che si impegnano a tenuta l'una rispetto all'altra tramite mezzi di incastro a rotazione.
Come in precedenza l'impegno a tenuta tra la prima e seconda parte del corpo valvola à ̈ garantito da guarnizioni del tipo "o-ring" o simili.
Secondo una variante esecutiva nell'elettrovalvola oggetto della presente invenzione la prima parte del corpo valvola comprende almeno il vano di alloggiamento e i mezzi elastici, mentre la seconda parte di valvola comprende il condotto di comunicazione, i bocchettoni di ingresso e di uscita e la prima e la seconda sede di valvola.
In particolare il vano di alloggiamento à ̈ costituito da un elemento tubolare che si inserisce a tenuta all'interno della detta bobina e, quando la prima e la seconda parte del corpo valvola si trovano in condizione di impegno, genera un unico tubo comunicante con il condotto di comunicazione, in modo tale per cui lo stelo di supporto degli otturatori, o almeno un parte di esso, durante la movimentazione del nucleo mobile possa passare dal vano di alloggiamento alla seconda sede di valvola senza creare perdite di fluido al di fuori del corpo valvola o cambiamenti di pressione all'interno di questo unico tubo comunicante.
Inoltre in questa configurazione la bobina di generazione di un campo magnetico à ̈ prevista esternamente alla prima parte di corpo valvola.
La posizione della bobina rispetto alla sede di alloggiamento del nucleo mobile permette di ottenere il massimo rendimento della forza elettromagnetica atta a movimentare il nucleo mobile.
Secondo una ulteriore forma esecutiva, l'elettrovalvola oggetto della presente invenzione all'interno del vano di alloggiamento à ̈ previsto tra il nucleo mobile e la parete stazionaria di riscontro un nucleo fisso atto alla battuta di fine corsa della estremità assialmente superiore del nucleo mobile. In questo caso i mezzi elastici sono previsti integrati in parte all'interno del nucleo fisso e in parte all'interno del nucleo mobile.
Questa importante caratteristica conferisce il vantaggio di eliminare le vibrazioni durante l'azione di salita e di discesa dello stelo di supporto che causano aumenti nell'usura delle guarnizioni "o-ring" previste negli otturatori, i mezzi elastici infatti racchiusi tra i due nuclei risentono in minima parte delle vibrazioni mantenendo per il nucleo mobile una movimentazione lineare, senza creare oscillazioni dello stelo di supporto dannose alle guarnizioni.
Secondo un ulteriore perfezionamento tutte le componenti della elettrovalvola oggetto della presente invenzione, ad eccezione della bobina e del nucleo mobile realizzato in materiale metallico, sono costituiti da materiale plastico.
Tale perfezionamento consente di ottenere vantaggi relativamente al deterioramento delle parti della elettrovalvola causato da fenomeni di usura meccanica e da fenomeni chimici causati dalle reazioni del fluido con i materiali metallici.
Tale deterioramento viene ridotto al minimo grazie alle materie plastiche che peraltro risultano anche vantaggiose nel caso in cui tali elettrovalvole siano utilizzate nel campo dell'industria alimentare, in quanto la plastica risulta essere un materiale più inerte del metallo e compatibile con i generi alimentari, senza il rilascio di particelle dannose alla salute.
L'invenzione ha per oggetto anche altre caratteristiche che perfezionano ulteriormente l'elettrovalvola di cui sopra e che sono oggetto delle sottorivendicazioni.
ELENCO FIGURE
Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:
la fig. 1 illustra una sezione della elettrovalvola oggetto della presente invenzione secondo una variante esecutiva preferita;
la fig. 2 illustra una sezione della elettrovalvola oggetto della presente invenzione senza il nucleo mobile e i mezzi elastici;
la figg. 3 e 4 illustrano due viste in prospettiva della elettrovalvola oggetto della presente invenzione.
DECRIZIONE DETTAGLIATA ESEMPI ESECUTIVI
Nelle figure da 1 a 4 l'elettrovalvola oggetto della presente invenzione à ̈ illustrata comprendente un corpo valvola che presenta un condotto di comunicazione 21 fra un bocchettone di ingresso 22 ed un bocchettone di uscita 23 all'interno dei quali scorre un fluido in pressione dal bocchettone di ingresso 22 al bocchettone di uscita 23.
Nel condotto di comunicazione 21 Ã ̈ presente una prima sede di valvola 24 ed un otturatore 32 cooperante con la stessa.
L'otturatore 32 à ̈ montato spostabile da una posizione in cui interferisce con la sede di valvola 24 chiudendo il condotto di comunicazione 11 ad una posizione in cui l'otturatore 32 non interferisce con la sede di valvola 24 per cui il condotto di comunicazione 21 à ̈ aperto. Queste due posizioni identificano lo stato dell'elettrovalvola oggetto della presente invenzione secondo cui se l'otturatore 32 coopera con la sede di valvola 24 l'elettrovalvola à ̈ chiusa e non permette il passaggio del fluido dal bocchettone di ingresso 22 al bocchettone di uscita 23, mentre quando l'otturatore 32 non interferisce con la sede di valvola 24 l'elettrovalvola risulta aperta, consentendo il passaggio del fluido dal bocchettone di ingresso 22 al bocchettone di uscita 23 attraverso il condotto di comunicazione 21.
Viene inoltre illustrato un nucleo mobile 3 alloggiato scorrevole all'interno di un vano di alloggiamento assiale 35 appartenente al corpo valvola e messo in movimento tramite una bobina 4 di generazione di un campo magnetico di traslazione, i cui avvolgimenti delimitano il vano di alloggiamento 35.
Sono inoltre previsti fra il nucleo mobile 3 e una parete stazionaria di riscontro 11 ad una estremità assiale del vano di alloggiamento 35 mezzi elastici 13 di spinta del nucleo mobile 3 in direzione assiale di estrazione dal vano di alloggiamento 35.
La movimentazione del nucleo 3 avviene in modo tale per cui in condizione eccitata della bobina 4 il nucleo mobile 3 viene attirato all'interno del vano di alloggiamento 35 contro l'azione dei mezzi elastici 13 di spinta dal flusso magnetico, mentre quando la bobina 4 Ã ̈ diseccitata il nucleo mobile 3 viene spinto in direzione di estrazione dal vano di alloggiamento 35 dai mezzi elastici 13.
Ad una estremità del nucleo mobile 3 si trova uno stelo di supporto 33 dell'otturatore 32 che à ̈ montato spostabile a tenuta nel condotto di comunicazione 21 11 in direzione di spostamento dell'otturatore 32 ed à ̈ collegato direttamente od indirettamente con una estremità esterna al condotto di comunicazione 21, al nucleo mobile 3 e la cui altra estremità interna al condotto di comunicazione 21 porta l'otturatore 32.
Una parte di superficie dell'otturatore 32 risulta in questo modo esposta alla pressione del fluido in entrata dal bocchettone di ingresso 22.
Lo stelo 33 presenta inoltre all'estremità in collegamento al nucleo mobile 3 assialmente distanziata dall'estremità dello stelo 33 a cui à ̈ fissato l'otturatore 32, un allargamento radiale sotto forma di un ulteriore otturatore 31 che presenta una superficie esposta alla pressione del fluido in ingresso con una grandezza sostanzialmente identica a quella dell'otturatore 32 in modo tale da controbilanciare l'azione della pressione del fluido esercitata sulla superficie esposta al fluido dell'otturatore 32.
Sempre con riferimento alle figure da 1 a 4 il nucleo mobile 3 effettua una corsa perpendicolare alla direzione del flusso in ingresso dal bocchettone di ingresso 22 e poiché lo stelo 33 risulta orientato nella stessa direzione di spostamento del nucleo mobile 3 anche gli otturatori 31 e 32 si muovono in direzione perpendicolare al fluido, ossia al canale di comunicazione 21.
Il condotto di comunicazione 21 presenta una camera di bilanciamento 26 direttamente in comunicazione con il bocchettone di ingresso 22, mentre in direzione assiale a tale camera di bilanciamento 26 verso il nucleo mobile 3 Ã ̈ prevista una sede di valvola 25 all'interno della quale si impegna l'otturatore 31, mentre in direzione opposta, in comunicazione con la camera di bilanciamento 26 Ã ̈ prevista la sede di valvola 24 all'interno della quale si impegna l'otturatore 32.
Nella posizione di chiusura della valvola, la bobina 4 Ã ̈ diseccitata e i mezzi elastici 13 spingono il nucleo mobile in direzione assiale verso la sede di valvola 24 in modo tale per cui l'otturatore 32 si impegna con la sede di valvola 24, lo stelo 33 si trova nella camera di bilanciamento 26 mentre l'otturatore 31 risulta impegnato nella sede di valvola 25.
Di conseguenza quando l'otturatore 32 cooperante con la sede di valvola 24 Ã ̈ in posizione di chiusura anche l'otturatore 31 cooperante con la sede di valvola 25 Ã ̈ in condizione di chiusura e quando l'otturatore 32 cooperante con la sede di valvola 24 Ã ̈ in condizione di apertura anche l'otturatore 31 cooperante con la sede di valvola 25 Ã ̈ in condizione di apertura, identificando la condizione di apertura dell'elettrovalvola che consente il passaggio del fluido dal bocchettone di ingresso 22 al bocchettone di uscita 23.
Inoltre la sede di valvola 25 comunica con una ulteriore camera chiusa 27 a tenuta verso l'esterno, ossia verso la parete stazionaria di riscontro 11 del vano di alloggiamento 35.
Entrambe le sedi di valvola 24 e 25 sono costituite da passaggi cilindrici, mentre il primo e il secondo otturatore 31 e 32 sono sotto forma di stantuffi cilindrici che si impegnano a tenuta con i passaggi cilindrici 24 e 25 grazie a guarnizioni perimetrali quando gli stessi sono in posizione di chiusura.
La condizione di impegno à ̈ garantita da guarnizioni del tipo "o-ring" 34, previste sulla superficie esterna degli otturatori 31 e 32.
Nella variante esecutiva illustrata nelle figure da 1 a 4, il corpo valvola appartenente all'elettrovalvola oggetto della presente invenzione à ̈ costituito da una prima parte 1 e da una seconda parte 2. La prima parte di corpo valvola 1 si impegna a tenuta con la seconda parte 2 tramite mezzi di incastro a rotazione.
Secondo la variante illustrata tali mezzi sono costituiti da appendici 14 della prima parte 1 che si estendono sulla superficie esterna assialmente in direzione del condotto di comunicazione 11 che si impegnano in rispettive sedi di impegno 28 previste sulla superficie esterna della seconda parte 2.
La condizione di impegno tra la prima parte del corpo valvola 1 e la seconda parte del corpo valvola 2 a tenuta à ̈ garantita da guarnizioni del tipo "oring" 15 o simili.
In particolare la prima parte del corpo valvola comprende il vano di alloggiamento 35, all'interno del quale scorre il nucleo mobile 3, con la propria superficie esterna a cui appartiene la parete stazionaria di riscontro 11 e i mezzi elastici 13, mentre la seconda parte del corpo valvola 2 comprende il condotto di comunicazione 21, i bocchettoni di ingresso e di uscita 22 e 23, le sedi di valvola 24 e 25, all'interno delle quali si impegnano rispettivamente gli otturatori 32 e 31, nonché la camera di distribuzione 26 e la camera 27.
Il vano di alloggiamento 35 Ã ̈ costituito da un elemento tubolare che si inserisce a tenuta all'interno della bobina 4 e quando la prima parte 1 e la seconda parte 2 del corpo valvola si trovano in condizione impegnata, si genera un unico tubo comunicante che risulta essere costituito dal vano di alloggiamento 35 in comunicazione con il canale di comunicazione 21 tramite il collegamento a tenuta del vano di alloggiamento 35 con la camera 27 in comunicazione alla camera di distribuzione 26, appartenente al canale 21, tramite la sede di valvola 25.
La bobina 4 di generazione di un campo magnetico risulta essere presente esternamente alla prima parte di corpo valvola.
Secondo il perfezionamento illustrato nelle figure da 1 a 4, tra il nucleo mobile 3 e la parete stazionaria di riscontro 11 à ̈ previsto un nucleo fisso 12 preferibilmente realizzato di pezzo alla prima parte 1 del corpo valvola, che à ̈ atto alla battuta di fine corsa della estremità assialmente superiore del nucleo mobile 3.
I mezzi elastici 13 sono costituiti da un elemento a molla che risulta essere integrato in parte all'interno del volume del nucleo fisso 12 ed in parte all'interno del volume del nucleo mobile 3.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elettrovalvola comprendente un corpo valvola che presenta un condotto di comunicazione (21) fra un bocchettone di ingresso (22) ed un bocchettone di uscita (23) all'interno dei quali scorre un fluido in pressione dal detto bocchettone di ingresso (22) al detto bocchettone di uscita (23), essendo prevista nel detto condotto di comunicazione (21) una prima sede di valvola (24) ed un otturatore (32) cooperante con detta sede di valvola (24), il quale otturatore (32) à ̈ montato spostabile fra una posizione in cui interferisce con la detta sede di valvola (24) chiudendo il condotto di comunicazione (21), cosiddetta posizione di chiusura della valvola, ed una posizione in cui il detto otturatore (32) non interferisce con la detta sede di valvola (24) per cui il condotto di comunicazione (21) à ̈ aperto, cosiddetta posizione di apertura della valvola, essendo prevista una bobina (4) di generazione di un campo magnetico di traslazione di un nucleo mobile (3) della detta bobina (4), il quale nucleo mobile (3) à ̈ alloggiato scorrevole all'interno di un vano di alloggiamento (35) assiale delimitato dagli avvolgimenti della detta bobina (4), mentre sono previsti fra detto nucleo mobile (3) ed una parete stazionaria di riscontro (11), ad una estremità assiale del detto vano di alloggiamento (35) del nucleo mobile (3), mezzi elastici (13) di spinta del detto nucleo mobile (3) in direzione assiale di estrazione dal detto vano di alloggiamento (35), il tutto in modo tale per cui in condizione eccitata della bobina (4) il nucleo mobile (3) viene attirato all'interno del vano di alloggiamento, contro l'azione dei mezzi elastici (13) di spinta, dal flusso magnetico, mentre quando la bobina (4) à ̈ diseccitata il nucleo mobile (3) viene spinto in direzione di estrazione dal vano di alloggiamento (35) dai detti mezzi elastici (13), essendo il detto nucleo mobile (3) collegato con organi di trasmissione del moto dello stesso all'otturatore (32), i quali organi comprendono uno stelo (33) di supporto dell'otturatore (32) che à ̈ montato spostabile a tenuta nel condotto di comunicazione (21) in direzione di spostamento del detto otturatore (32) ed il quale stelo (33) à ̈ collegato direttamente od indirettamente con una estremità esterna al detto condotto di comunicazione (21) al nucleo mobile (3) e la cui altra estremità interna al condotto di comunicazione (21) porta l'otturatore (32) edessendo l'otturatore (32) provvisto di un lato esposto alla pressione del fluido in entrata il quale lato presenta una prestabilita superficie, Caratterizzato dal fatto che: in posizione interna al condotto di comunicazione (21) ed assialmente distanziata dall'estremità dello stelo (33) a cui à ̈ fissato l'otturatore, il detto stelo (33) presenta un allargamento radiale (31) il cui lato disposto verso l'otturatore (32) presenta una superficie esposta alla pressione del fluido in ingresso tale da controbilanciare l'azione della pressione del fluido esercitata sulla superficie esposta al fluido dell'otturatore (32).
  2. 2. Elettrovalvola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la superficie esposta alla pressione del fluido del detto allargamento radiale (31) dello stelo (33) presenta una grandezza sostanzialmente identica a quella della superficie esposta alla pressione del fluido in ingresso del detto otturatore (32).
  3. 3. Elettrovalvola secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che il nucleo mobile (3) Ã ̈ spostabile nei due sensi in direzione concorde allo stelo (33) supporto dell'otturatore (32) ed alla corsa dell'otturatore (32) fra le due posizioni di apertura e di chiusura.
  4. 4. Elettrovalvola secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la sede di valvola (24) à ̈ posizionata in modo tale per cui la corsa dell'otturatore (32) à ̈ perpendicolare alla direzione di flusso del fluido nel condotto di comunicazione (21) a monte della dette sede di valvola (24), cioà ̈ sul lato comunicante direttamente con il bocchettone di ingresso (22), essendo lo stelo (33) orientato nella stessa direzione di spostamento dell'otturatore (32) ed attraversando con il suo tratto terminale opposto all'otturatore la parete periferica del condotto di comunicazione (21), essendo il detto allargamento radiale (31) di controbilanciamento previsto in corrispondenza del tratto dello stelo (33) nella zona della detta parete periferica del condotto di comunicazione (21).
  5. 5. Elettrovalvola secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che nella zona di passaggio dello stelo (33) nel condotto di comunicazione (21) à ̈ prevista una seconda sede di valvola (25) e detto allargamento radiale à ̈ sotto forma di otturatore (31) cooperante con la detta seconda sede di valvola (25), in modo tale per cui quando l'otturatore (32) cooperante con la prima sede di valvola (24) à ̈ in posizione di chiusura anche l'otturatore (31) cooperante con la seconda sede di valvola (25) à ̈ in condizione di chiusura e quando l'otturatore (32) cooperante con la prima sede di valvola (24) à ̈ in condizione di apertura anche l'otturatore (31) cooperante con la seconda sede di valvola (25) à ̈ in condizione di apertura.
  6. 6. Elettrovalvola secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che la seconda sede di valvola (25) comunica con una camera (27) chiusa a tenuta verso l'esterno.
  7. 7 . Elettrovalvola secondo le rivendicazioni 5 o 6, caratterizzata dal fatto che la prima sede di valvola (24) e/o la seconda sede di valvola (25) sono costituite da passaggi cilindrici, mentre il primo (32) e/o il secondo (31) otturatore sono sotto forma di stantuffi cilindrici che si impegnano a tenuta con i detti passaggi cilindrici grazie a guarnizioni perimetrali (34) quando gli stessi sono in posizione di chiusura.
  8. 8 . Elettrovalvola secondo una o più delle rivendicazioni 5 a 7, caratterizzata dal fatto che il condotto di comunicazione (21) forma sul lato a monte della prima sede di valvola (24) cioà ̈ sul lato comunicante direttamente con il bocchettone d'ingresso (22) una camera di bilanciamento (26) all'interno della quale à ̈ previsto lo stelo (33) di supporto del primo (32) e del secondo (31) otturatore durante la posizione di chiusura della elettrovalvola.
  9. 9. Elettrovalvola secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il primo (32) e/o il secondo (31) otturatore si impegnano a tenuta con i detti passaggi cilindrici grazie a guarnizioni del tipo "o-ring" (34) o simili previste sulla superficie esterna dei detti otturatori .
  10. 10. Elettrovalvola secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il detto corpo valvola à ̈ costituito da una prima (1) e da una seconda (2) parte che si impegnano a tenuta l'una rispetto all'altra tramite mezzi di incastro a rotazione (14, 28).
  11. 11. Elettrovalvola secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che sono presenti guarnizioni del tipo "o-ring" (15) o simili, atti a garantire l'impegno a tenuta tra la detta prima (1) e detta seconda (2) parte del corpo valvola.
  12. 12 . Elettrovalvola secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la detta prima parte (1) del corpo valvola comprende almeno il detto vano di alloggiamento (35) e i detti mezzi elastici (13), mentre la detta seconda parte (2) del corpo valvola comprende il detto condotto di comunicazione (21) , i detti bocchettoni di ingresso e di uscita e le detti prima e seconda sedi di valvola (24, 25), essendo il detto vano di alloggiamento (35) costituito da un elemento tubolare che si inserisce a tenuta all'interno della detta bobina (4) e genera un unico tubo comunicante con il detto condotto di comunicazione (21) durante la condizione di impegno a tenuta tra la detta prima e detta seconda parte del corpo valvola, ed essendo presente esternamente alla detta prima parte di corpo valvola la detta bobina (4) di generazione di un campo magnetico.
  13. 13. Elettrovalvola secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che à ̈ previsto tra il detto nucleo mobile (3) e la detta parete stazionaria di riscontro (12) un nucleo fisso atto alla battuta di fine corsa della estremità assialmente superiore del detto nucleo mobile (3), essendo i detti mezzi elastici (13) integrati in parte all'interno del detto nucleo fisso ed in parte all'interno di detto nucleo mobile (3).
  14. 14. Elettrovalvola secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui almeno la detta prima parte (1) e almeno la detta seconda parte (2) del corpo valvola sono realizzate in materiale plastico .
ITGE2010A000102A 2010-09-21 2010-09-21 Elettrovalvola. IT1401887B1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITGE2010A000102A IT1401887B1 (it) 2010-09-21 2010-09-21 Elettrovalvola.
PCT/IB2011/054126 WO2012038897A1 (en) 2010-09-21 2011-09-20 Solenoid valve

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITGE2010A000102A IT1401887B1 (it) 2010-09-21 2010-09-21 Elettrovalvola.

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITGE20100102A1 true ITGE20100102A1 (it) 2012-03-22
IT1401887B1 IT1401887B1 (it) 2013-08-28

Family

ID=43738825

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITGE2010A000102A IT1401887B1 (it) 2010-09-21 2010-09-21 Elettrovalvola.

Country Status (2)

Country Link
IT (1) IT1401887B1 (it)
WO (1) WO2012038897A1 (it)

Families Citing this family (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
ES2615159A1 (es) * 2015-12-03 2017-06-05 Bitron Industrie España, S.A. Electroválvula para la descarga de presión de un fluido
EP3752758B1 (en) 2018-02-12 2023-08-16 Ceme S.p.A. Magnetically-operable shutter assembly
CN214425117U (zh) * 2020-04-07 2021-10-19 奥达尔(香港)有限公司 用于流体泵的阀

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0556529A1 (en) * 1991-11-28 1993-08-25 Llorente-Burgueno, Maria de los Angeles Submersible and unblockable electromagnetic valve
GB2338050A (en) * 1998-06-02 1999-12-08 Wabco Automotive Uk Pressure balanced solenoid valve
US6286550B1 (en) * 1996-10-31 2001-09-11 Yamatake Corporation Valve apparatus
DE102006027712A1 (de) * 2005-06-17 2006-12-28 GM Global Technology Operations, Inc., Detroit Wasserstoffventil mit Druckausgleich
DE102007003816A1 (de) * 2006-01-26 2007-08-02 Elbi International S.P.A. Steuerungsaggregat für die Einspeisung eines Flüssigkeitsstroms, insbesondere für ein elektrisches Haushaltsgerät

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0556529A1 (en) * 1991-11-28 1993-08-25 Llorente-Burgueno, Maria de los Angeles Submersible and unblockable electromagnetic valve
US6286550B1 (en) * 1996-10-31 2001-09-11 Yamatake Corporation Valve apparatus
GB2338050A (en) * 1998-06-02 1999-12-08 Wabco Automotive Uk Pressure balanced solenoid valve
DE102006027712A1 (de) * 2005-06-17 2006-12-28 GM Global Technology Operations, Inc., Detroit Wasserstoffventil mit Druckausgleich
DE102007003816A1 (de) * 2006-01-26 2007-08-02 Elbi International S.P.A. Steuerungsaggregat für die Einspeisung eines Flüssigkeitsstroms, insbesondere für ein elektrisches Haushaltsgerät

Also Published As

Publication number Publication date
IT1401887B1 (it) 2013-08-28
WO2012038897A1 (en) 2012-03-29

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US9010372B2 (en) Changeover valve
US20150267837A1 (en) Aerospace Electrovalve for High-Pressure Cryogenic Gas
JP4562885B2 (ja) 双方向型パイロット式電磁流路開閉弁と双方向型配管
CA2604947A1 (en) Fluid flow control valve with composition seal
JP2014152885A (ja) ピストン構造パイロット駆動式電磁弁
JP2016211600A (ja) 流量制御弁
WO2016161529A8 (de) Ventil zum steuern eines fluidstroms
JP5442213B2 (ja) 三方切換弁
ITGE20100102A1 (it) Elettrovalvola
KR102394011B1 (ko) 임의의 유형의 매체 유동을 제어하기 위한 밸브 장치
ITMI20120208A1 (it) Valvola deviatrice a tre vie perfezionata
KR100858101B1 (ko) 솔레노이드 밸브
JP5341433B2 (ja) 三方切換弁
JP2004360876A (ja) 三方弁
CN102301169B (zh) 伺服阀
JP2005241011A (ja)
KR101658269B1 (ko) 파일럿식 전자 밸브
JP4651584B2 (ja) パイロット式電磁弁
ITMI20120379A1 (it) Elettrovalvola con asta di bilanciamento
KR20190046084A (ko) 미세 유체용 솔레노이드 밸브.
CN102032383B (zh) 直动式双向电磁阀
JP2013231463A (ja) 排気弁
CN220118760U (zh) 电磁阀的阀体及电磁阀
US3476359A (en) Angle cock
KR101933897B1 (ko) 밸브 장치