ITGE20100075A1 - Dispositivo di accensione per caldaie o simili - Google Patents

Description

"Dispositivo di accensione per caldaie o simili"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di accensione per caldaie o simili che comprende una coppia di elettrodi costituiti da materiale conduttore, di cui il primo elettrodo à ̈, alloggiato all'interno di un corpo di rivestimento di materiale isolante ed à ̈ collegato a mezzi di generazione di un impulso elettrico ad alta tensione.

Sono inoltre previsti mezzi di supporto per il supporto della coppia di elettrodi.

Quella appena descritta à ̈ la configurazione tipica dei dispositivi di accensione per caldaie o simili attualmente in commercio. Tali dispositivi risultano infatti costituiti da una coppia di elettrodi, costituiti da materiale metallico, di cui uno à ̈ rivestito da una corpo di rivestimento in materiale isolante.

L'elettrodo non rivestito à ̈ collegato ad un potenziale di terra, mentre quello rivestito à ̈ collegato tramite cavi a mezzi di generazione di una corrente elettrica ad alta tensione. Tali mezzi di generazione creano un impulso elettrico ad alta tensione che trasmettono tramite un collegamento via cavo all'elettrodo rivestito in modo che tra la coppia di elettrodi si formi una scintilla che innesca la fiamma all'interno della camera di combustione della caldaia.

Le caldaie attualmente in commercio presentano inoltre componenti elettroniche, in particolare schede elettroniche, utilizzate sia per i controlli di sicurezza, sia per le regolazioni di funzionamento della caldaia, come ad esempio la modifica della temperatura o la durata di accensione della caldaia stessa.

L'impulso ad alta tensione che percorre il filo che collega l'elettrodo ai mezzi di generazione di corrente genera campi elettromagnetici che disturbano il funzionamento delle parti elettroniche all'interno della caldaia causando malfunzionamenti e generalmente rottura delle schede elettroniche, impedendo il corretto utilizzo delle stesse e di conseguenza della caldaia.

Inoltre all'interno del filo inevitabilmente si crea una dispersione di corrente che impedisce di ottimizzare la resa dell'impulso ad alta tensione utilizzato per l'innesco della fiamma, aumentando lo

tra i due elettrodi atto ad accendere la caldaia.

L'invenzione ha quindi lo scopo di realizzare un dispositivo di accensione per caldaie o simili che, tréunite accorgimenti semplici e poco costosi, non causi malfunzionamenti o danneggi le componenti elettroniche s che allo stesso tempo ottimizzi la resa dell'impulso ad alta tensione inviata all'elettrodo, per la generazione della scintilla d'accensione .

L'invenzione consegue gli scopi di cui sopra creando un dispositivo di accensione per caldaie o simili del tipo descritto all'inizio, in cui almeno il primo elettrodo à ̈ direttamente collegato ai mezzi di generazione di un impulso elettrico di accensione.

Secondo una forma esecutiva preferita, entrambi gli elettrodi risultano alloggiati all'interno di un corpo di rivestimento di materiale isolante e sono entrambi collegati ai mezzi di generazione di impulsi elettrici, in particolare sia il primo che il secondo elettrodo sono direttamente collegati ai mezzi di generazione di impulsi elettrici, preferibilmente senza soluzione di continuità.

Tale variante permette ottenere l'importante vantaggio di formare un circuito ad alta tensione completamente indipendente, senza dunque la necessità di collegare il secondo elettrodo ad un potenziale di massa comune evitando di portare correnti ad alta tensione al di fuori del circuito di accensione, come ad esempio sulla carcassa metallica del dispositivo utilizzatore del dispositivo in oggetto. Preferibilmente i mezzi di generazione di un impulso elettrico sono mezzi di generazione di un impulso elettrico ad alta tensione e sono costituiti da una bobina e da un circuito elettronico. In questo caso le estremità di entrambi gli elettrodi sono collegate direttamente e, preferibilmente, senza soluzione di continuità alla bobina.

La bobina comprendente almeno un avvolgimento primario ed uno secondario galvanicamente isolati fra loro ed uno dei quali viene alimentato con il segnale a bassa tensione, mentre l'altro fornisce quello ad alta tensione consente di isolare galvanicamente il circuito ad alta tensione per la generazione della scintilla e che comprende almeno uno degli avvolgimenti della bobina collegato ad almeno uno preferibilmente ad ambedue gli elettrodi fra cui si vuole generare la scintilla.

Quando ambedue gli elettrodi sono collegati ad un avvolgimento uno degli elettrodi à ̈ collegato ad un capo e l'altro al capo opposto o ad un capo intermedio dello stesso avvolgimento, generalmente dell'avvolgimento cosiddetto secondario.

Come noto la bobina trasforma un impulso in ingresso in un impulso ad alta tensione.

L'immediata vicinanza della sorgente di generazione dell'impulso elettrico, preferibilmente senza alcuna connessione alla massa della caldaia, dove gli elettrodi si trovano ad un differente potenziale fra di loro, generando la scarica ad alta tensione, permette di eliminare quasi completamente le dispersioni che si creavano all'interno del cavo e sulla massa della caldaia e allo stesso tempo evita la formazione di campi elettromagnetici che disturbano le componenti elettroniche.

Secondo una variante esecutiva preferita i mezzi di supporto degli elettrodi sono realizzati in modo tale per cui oltre a supportare gli elettrodi permettono anche l'alloggiamento dei mezzi di generazione dell'impulso ad alta tensione.

Preferibilmente infatti tali mezzi di supporto sono costituiti da una cassa o da una scatola ad una delle cui pareti à ̈ fissato od à ̈ fissabile almeno il corpo di rivestimento, di uno od entrambi gli elettrodi collegati ai mezzi di generazione dell'impulso elettrico.

Vantaggiosamente il corpo di rivestimento di uno o di entrambi gli elettrodi à ̈ realizzato di pezzo e/o dello stesso materiale di almeno una delle pareti della cassa costituente i mezzi di supporto degli elettrodi.

Questa particolare forma esecutiva apporta numerosi vantaggi al dispositivo oggetto della presente invenzione. Sono riscontrabili infatti vantaggi dal punto di vista costruttivo e di assemblaggio del dispositivo stesso, oltre a quelli descritti in precedenza e di carattere principalmente funzionale. Innanzitutto l'utilizzo di un unico materiale per la creazione di un alloggiamento per i mezzi di generazione di un impulso e per il corpo di rivestimento esterno degli elettrodi fornisce un prodotto completo di maggiore affidabilità, in quanto si passa da un numero di componenti maggiore ad un solo pezzo, riducendo con ciò sia i costi di manutenzione che i costi di acquisto. Anche il montaggio à ̈ semplificato, in quanto si tratta di fissare un solo pezzo che contiene già tutto il sistema ad una delle pareti della caldaia, senza prevedere cavi di collegamento da un componente all'altro .

Inoltre tale configurazione permette di eliminare la staffa metallica di fissaggio dell'elettrodo riducendo non solo i costi, ma aumentando drasticamente l'affidabilità e la semplicità dal punto di visto costruttivo e produttivo, grazie ad un dispositivo che si presenta molto su misura, ossia un unico pezzo che può presentare forme diverse che seguono le esigenze degli utilizzatori, mantenendo una elevata affidabilità e bassi costi.

Alternativamente à ̈ possibile prevedere che il corpo di rivestimento di uno od entrambi gli elettrodi sia realizzato di diverso materiale rispetto ad almeno una parte di una parete della cassa di alloggiamento dei mezzi di generazione dell'impulso elettrico ad alta tensione. In questo caso il corpo di rivestimento isolante risulta inserito in una apertura di alloggiamento prevista sulla parete stessa e fissato all'apertura, tramite uno dei metodi utilizzati nell'arte nota per il fissaggio del corpo di rivestimento di elettrodi ai mezzi di supporto degli stessi, come ad esempio quello descritto nel documento SV2004A00022, appartenente alla stessa titolare.

Preferibilmente ciascuno degli elettrodi appartenente alla coppia di elettrodi si estende senza soluzione di continuità da una prima estremità esterna al corpo di rivestimento isolante e per un tratto esternamente al corpo di rivestimento isolante, lungo detto corpo e con l'altra estremità all'interno della cassa di alloggiamento dei mezzi di generazione dell'impulso elettrico ad alta tensione e si collega con detta estremità direttamente all'uscita di alimentazione dei mezzi di generazione dell'impulso elettrico ad alta tensione.

In particolare relativamente alla forma esecutiva in cui i mezzi di generazione della corrente sono costituiti da una bobina per la trasformazione ad alta tensione e da un circuito elettronico, entrambe le estremità degli elettrodi all'interno della cassa di alloggiamento sono direttamente collegate alla bobina stessa, che si trova anch'essa all'interno della cassa di alloggiamento, grazie ad un foro passante previsto su di una faccia della cassa stessa che permette il passaggio dell'estremità dell'elettrodo all'interno della cassa di alloggiamento.

Tale configurazione presenta dal punto di vista funzionale l'enorme vantaggio di evitare di trasportare alta tensione all'interno della caldaia, evitando inoltre di portare un capo dell'alta tensione sul telaio della caldaia che generalmente si trova al potenziale comune di terra.

Viste le possibilità di lavorazione unite alle caratteristiche isolanti, preferibilmente i mezzi di supporto della coppia di elettrodi, o almeno parte di essi, sono realizzati in materiale ceramico.Secondo un perfezionamento del dispositivo oggetto della presente invenzione la cassa di alloggiamento costituente i mezzi di supporto degli elettrodi presenta mezzi di fissaggio atti al fissaggio ad un ulteriore dispositivo di utilizzo, come una caldaia o simili, del dispositivo di accensione oggetto della presente invenzione.

Preferibilmente tali mezzi di fissaggio sono realizzati sotto forma di almeno un foro passante previsto sulla superficie di una delle pareti della cassa di alloggiamento, o su dei prolungamenti di una delle facce, per un qualsivoglia elemento di serraggio noto allo stato dell'arte, come ad esempio una vite che passa all'interno del foro passante e si infila all'interno della parete del dispositivo utilizzatore.

Secondo una particolare forma esecutiva la cassa di alloggiamento à ̈ una cassa parallelepipeda che presenta al suo interno mezzi di mantenimento in posizione almeno della bobina e/o del circuito elettronico e/o degli elettrodi. In particolare le pareti di tale scatola, all'interno della stessa, delimitano una zona di alloggiamento che à ̈ chiudibile mediante mezzi di chiusura.

Vantaggiosamente i mezzi di mantenimento in posizione sono anche responsabili del fissaggio dell'elettrodo e della bobina all'interno della zona di alloggiamento e preferibilmente sono costituiti da una sostanza che riempie la zona di alloggiamento in modo tale per cui sia la bobina che il circuito elettronico che l'estremità dell'elettrodo risultino annegati all'interno della sostanza stessa. Questa sostanza vantaggiosamente costituisce anche i mezzi di chiusura del vano di alloggiamento della cassa.

Preferibilmente viene utilizzato un polimero termoindurente, in particolare una resina epossidica, per il riempimento della zona di alloggiamento e l'annegamento dei componenti all'interno della zona stessa.

Inoltre la cassa che delimita il vano di alloggiamento può prevedere che le pareti interne, in caso esse siano costituite da materiale ceramico, non siano smaltate e che presentano dei solchi, o delle discontinuità lungo la superficie in modo tale da favorire l'aggancio/ancoraggio della resina.

Oltre ai numerosi vantaggi già descritti in precedenza, questa particolare soluzione conferisce al dispositivo oggetto della presente invenzione l'ulteriore vantaggio di non richiedere il fissaggio dell'elettrodo all'interno del rivestimento isolante, sostituito dall'azione di bloccaggio della resina epossidica.

Secondo un perfezionamento oggetto della presente invenzione i mezzi di supporto realizzati di pezzo con il detto corpo di rivestimento sono costituiti da una miscela di materiali isolanti, dei quali materiali isolanti almeno uno à ̈ un materiale ceramico .

Vantaggiosamente à ̈ possibile prevedere che i mezzi di supporto siano costituiti da materiali differenti, preferibilmente isolanti, ad esempio à ̈ possibile prevedere che alcune pareti della cassa di alloggiamento siano realizzate in un determinato materiale isolante, ad esempio ceramico, e le restanti pareti siano di un materiale diverso, anch'esso isolante. In particolare si può prevedere che il corpo di rivestimento di entrambi gli elettrodi sia realizzato nel medesimo materiale della parete di cassa atta al fissaggio dello stesso, mentre le restanti pareti possono essere costituite da materiale differente, come ad esempio una materia o plastica, una resina con caratteristiche di isolante elettrico o simili.

Una forma esecutiva prevede infatti che sia il corpo di rivestimento di entrambi gli elettrodi che la parete di cassa che fissa gli stessi siano realizzati in materiale ceramico, mentre le restanti pareti della cassa di alloggiamento siano realizzate in un materiale termoindurente o viceversa. La resina responsabile del fissaggio delle componenti all'interno del vano di alloggiamento e della chiusura dello stesso à ̈ anche la responsabile in questo caso del fissaggio in un unico pezzo dei due diversi materiali.

In questo caso, una particolare variante esecutiva prevede un elemento di base piastriforme da una faccia del quale si dipartono due sporgenze tubolari, essendo detto elemento piastriforme e le dette sporgenze tubolari di materiale isolante, ad esempio di ceramica. Le dette sporgenze tubolari sono i rivestimenti di isolamento dei due elettrodi, mentre l'elemento piastriforme costituisce una parete della cassa di alloggiamento dei mezzi di generazione degli impulsi ad alta tensione, in particolare della bobina e del circuito elettronico di alimentazione della bobina.

All'interno di ciascun prolungamento tubolare à ̈ alloggiato un filo di materiale conduttore che sbocca sul lato dell'elemento piastriforme opposto alle sporgenze e dall'estremità terminale delle dette sporgenze opposta al detto lato. Le estremità sul lato dell'elemento piastriforme opposto alle sporgenze tubolari si collegano rispettivamente con un capo di un avvolgimento secondario di una bobina al cui avvolgimento primario à ̈ collegato un circuito elettronico di alimentazione, i detti collegamenti sono tutti diretti. La restante parte di cassa che racchiude e copre verso l'esterno la bobina, il circuito elettronico e le estremità dei fili conduttori dei due elettrodi ed eventualmente anche il od i conduttori di alimentazione del circuito elettrico, ovvero i terminali di raccordo dei detti conduttori al detto circuito à ̈ costituita da un blocchetto di materiale isolante indurente che presenta una forma ed un volume tale da inglobare coprendoli su tutti i lati i suddetti elementi aderendo contro il lato dell'elemento piastriforme opposto alle sporgenze tubolari. In questo caso il materiale può essere resina termoindurente o simili.

La parte in resina della cassa può facilmente venire ottenuta mediante colata o getto in uno stampo, una delle cui pareti à ̈ costituita dall'elemento piastriforme.

Secondo ancora una caratteristica, l'elemento piastriforme può presentare i fori di fissaggio su estensioni periferiche.

Inoltre sulla faccia di adesione al blocchetto di materiale indurente il detto elemento piastriforme può presentare ancoraggi al materiale del blocchetto che possono essere di diverse forme come ad esempio costole, nervature, dentini, risalti con o senza teste allargate o sagomature atte a formare sottoquadri in cui s'impegna il materiale del blocchetto una vola indurito generando una accoppiamento meccanico d'incastro reciproco.

Al fine di aumentare il livello di sicurezza del dispositivo oggetto della presente invenzione una variante esecutiva prevede che tra le estremità di entrambi gli elettrodi all'interno del vano di alloggiamento e la bobina à ̈ presente un disgiuntore termico.

Inoltre il dispositivo per l'accensione di caldaie o simili oggetto della presente invenzione prevede un cavo di alimentazione dello stesso che à ̈ in collegamento alla scheda elettronica. Parte di detto cavo di alimentazione risulta di conseguenza alloggiata all'interno del vano di alloggiamento che viene mantenuto in posizione grazie al riempimento del vano di alloggiamento da parte della resina. L'invenzione ha per oggetto anche altre caratteristiche che perfezionano ulteriormente il dispositivo di accensione per caldaie o simili di cui sopra e che sono oggetto delle sottorivendicazioni.

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:

la fig. 1 illustra una vista in prospettiva del dispositivo di accensione oggetto della presente invenzione;

la fig. 2 illustra una vista in prospettiva del dispositivo di accensione oggetto della presente invenzione;

la fig. 3a illustra una vista schematica secondo un piano verticale del dispositivo di accensione oggetto della presente invenzione;

la fig. 3b illustra, secondo una vista costruttiva, la disposizione delle varie componenti del dispositivo oggetto della presente invenzione all'interno del vano di alloggiamento;

le fig. 4a e 4b illustrano una vista in prospettiva del dispositivo di accensione oggetto della presente Invenzione secondo una variante esecutiva;

la fig. 5 illustra una vista in sezione del dispositivo di accensione oggetto della presente invenzione.

Il dispositivo secondo l'invenzione comprende una coppia di elettrodi 1 e 2 che sono costituiti da materiale conduttore, preferibilmente metallico. Ciascuno degli elettrodi 1 e 2 à ̈ alloggiato all'interno di un corpo di rivestimento di materiale isolante, rispettivamente 13 e 23 e sono collegati a mezzi di generazione di un impulso elettrico ad alta tensione, grazie al quale viene creata temporaneamente una elevata differenza di potenziale fra gli elettrodi 1 e 2,. Ciò causa la generazione di una scintilla tra i due elettrodi 1 e 2 per l'innesco della fiamma all'interno della caldaia.

Entrambi gli elettrodi 1 e 2 sono supportati dai mezzi di supporto 3.

Ciascuno degli elettrodi 1 e 2 si estende senza soluzione di continuità da una prima estremità, rispettivamente 11 e 21, che à ̈ esterna al corpo di rivestimento, al corpo di rivestimento isolante, rispettivamente 13 e 23, mentre l'altra estremità, 12 e 22, termina all'interno dei mezzi di supporto 3.

Le estremità 11 e 21 costituiscono i due capi tra i quali si genera la scintilla per l'accensione della caldaia.

Secondo la variante esecutiva illustrata nelle figure, i mezzi di generazione di un impulso elettrico ad alta tensione sono costituiti da una bobina per la trasformazione ad alta tensione 41 e da un circuito elettronico 42 e le estremità 12 e 22 rispettivamente degli elettrodi 1 e 2, inserite nei mezzi di supporto 3, sono collegate direttamente e preferibilmente senza soluzione di continuità alle uscite alla bobina 41.

I mezzi di supporto 3 della coppia di elettrodi 1 e 2 sono realizzati in modo tale per cui oltre a supportare gli elettrodi permettono anche l'alloggiamento della bobina 41 e del circuito elettronico 42, ossia dei mezzi di generazione dell'impulso elettrico ad alta tensione.

Con particolare riferimento alle figure, i mezzi di supporto 3, sono realizzati sotto forma di una cassa parallelepipeda che delimita un vano di alloggiamento al cui interno à ̈ alloggiata la bobina 41 e il circuito elettronico 42.

Una forma esecutiva particolare prevede che solamente la bobina 41 sia alloggiata all'interno del vano di alloggiamento, e che la stessa sia collegata al circuito elettronico tramite cavi di collegamento, senza l'inserimento del circuito stesso all'interno del vano di alloggiamento.

La cassa costituente i mezzi di supporto 3 della coppia di elettrodi 1 e 2, presenta due facce di più ampie dimensioni 31 e 32, di cui la faccia 31 à ̈ aperta e permette l'inserimento della bobina ad alta tensione 41 e del circuito elettronico 42.

Sulla faccia 32 parallela alla faccia 31, sono previsti, fissati sia l'elettrodo 2 che l'elettrodo 1, tramite il proprio corpo di rivestimento isolante 13 e 23, che secondo la variante esecutiva illustrata nelle figure à ̈ realizzato di pezzo e/o dello stesso materiale di almeno una delle pareti della cassa costituente i mezzi di supporto della coppia di elettrodi 1 e 2.

Secondo una possibile variante esecutiva, il corpo di rivestimento 13 dell'elettrodo 1 e il corpo di rivestimento 23 dell'elettrodo 2 possono essere realizzati di diverso materiale di almeno una parte di una parete della cassa di alloggiamento della bobina ad alta tensione 41 e del circuito elettronico 42. In questo caso ciascun corpo di rivestimento isolante 13 e/o 23, risulta inserito in una apertura di alloggiamento prevista sulla parete stessa e fissato alla o nella apertura, tramite uno dei metodi utilizzati nell'arte nota per il fissaggio del corpo di rivestimento di elettrodi ai mezzi di supporto degli stessi, come ad esempio quello descritto nel documento SV2004AO0022.

Inoltre sulla faccia 32 vengono previsti due fori passanti che permette il passaggio dell'elettrodo 1 e dell'elettrodo 2 e l'inserimento delle estremità 12 e 22 degli stessi all'interno del vano di alloggiamento delimitato dalla cassa. In particolare le estremità 12 e 22 degli elettrodi 1 e 2 sono previste all'interno del vano di alloggiamento per il collegamento diretto alla bobina 41, preferibilmente senza soluzione di continuità.

Secondo una variante esecutiva la cassa di alloggiamento che costituisce i mezzi di supporto 3 degli elettrodi 1 e 2, presenta mezzi di fissaggio ad un ulteriore dispositivo di utilizzo, come una caldaia o simili.

Con particolare riferimento alle figure, tali mezzi di fissaggio sono costituiti da 2 fori passanti 33 ottenuti da due prolungamenti della faccia 32, i quali prolungamenti preferibilmente sono di pezzo con la faccia 32 e conseguentemente con la totalità dei mezzi di supporto 3 e/o anche con il corpo di rivestimento isolante 13 e 23 degli elettrodi 1 e 2, quando questo à ̈ realizzato di pezzo con la cassa come nell'esempio illustrato.

Sempre con particolare riferimento alle figure, zonali vano di alloggiamento presenta al suo interno mezzi di mantenimento in posizione della bobina 41 e del circuito elettronico 42 e la cassa al cui interno à ̈ presente il vano di alloggiamento à ̈ chiudibile mediante mezzi di chiusura, come un coperchio amovibile o simili o grazie alla massa di sostanza in cui sono annegati gli elementi alloggiati nella detta cassa.

Vantaggiosamente i mezzi di mantenimento in posizione sono anche responsabili del fissaggio delle estremità 12 e 22 degli elettrodi 1 e 2 a contatto con la bobina 41 all'interno del vano di alloggiamento e sono costituiti da una sostanza 5 che riempie la zona di alloggiamento in modo tale per cui sia la bobina 41 che il circuito elettronico 42 che le estremità 12 e 22 degli elettrodi 1 e 2 risultino annegati all'interno della detta sostanza 5.

Grazie a quanto detto sopra, gli elettrodo 1 e 2 con la bobina 41 restano bloccati nelle posizioni relative e si evita una perdita di collegamento elettrico ad esempio dovuta a movimenti relativi ripetuti.

Preferibilmente viene utilizzato un polimero termoindurente, in particolare una resina epossidica, per il riempimento del vano di alloggiamento e l'annegamento dei componenti all'interno del vano stesso.

La sostanza 5 costituisce anche i mezzi di chiusura del vano di alloggiamento, in quanto la parte interna della cassa, una volta inseriti i componenti viene riempita di resina epossidica fino a raggiungere l'altezza delle pareti perpendicolari alle facce 31 e 32 e di una quantità tale per cui la faccia aperta 32 della cassa viene completamente coperta dalla sostanza 5.

In particolare la figura 3a illustra schematicamente, da un punto di vista funzionale, il collegamento diretto della bobina 42 alle estremità 12 e 22 degli elettrodi 1 e 2, mentre la figura 3b illustra come sono alloggiati nel vano di alloggiamento all'interno dei mezzi di supporto 3, le varie componenti del dispositivo di accensione, in particolare il circuito elettronico 42, la bobina 41, il disgiuntore termico 43, essendo emesso il collegamento tra le estremità 12 e 22 degli elettrodi 1 e 2 e la bobina 42, esplicitati nella figura 3a.

Inoltre la cassa al cui interno à ̈ previsto il vano di alloggiamento prevede che le pareti interne, costituite da materiale ceramico, non siano smaltate e che presentano dei solchi, o delle discontinuità lungo la superficie in modo tale da favorire l'aggancio della resina.

Una variante esecutiva prevede che i mezzi di supporto 3 siano costituiti da materiali differenti, preferibilmente isolanti, ad esempio à ̈ possibile prevedere che alcune pareti della cassa di alloggiamento siano realizzate in un determinato materiale isolante, ad esempio ceramico, e le restanti pareti siano di un materiale diverso, anch'esso isolante. In particolare nelle figure 4a e 4b il corpo di rivestimento 13 e 23 di entrambi gli elettrodi 1 e 2 à ̈ realizzato nel medesimo materiale della faccia 32 della cassa, atta al fissaggio dello stesso, mentre le restanti pareti della cassa, che costituiscono il vano di alloggiamento sono costituite da un materiale differente, in particolare da una resina termoindurente. La forma esecutiva illustrata nelle figure 4a e 4b, prevede infatti che sia il corpo di rivestimento 13 e 23 di entrambi gli elettrodi 1 e 2 che la faccia 32 siano realizzati in materiale ceramico, mentre le restanti pareti della cassa di alloggiamento siano realizzate in una resina termoindurente o viceversa. La resina termoindurente responsabile del fissaggio delle componenti all'interno del vano di alloggiamento e della chiusura dello stesso à ̈ anche la responsabile in questo caso del fissaggio in un unico pezzo dei due diversi materiali.

In questo caso la faccia 32 Ã ̈ costituita da un elemento di base piastriforme 34 da una faccia del quale si dipartono due sporgenze tubolari, essendo detto elemento piastriforme 34 e le dette sporgenze tubolari realizzate nel medesimo materiale, ad esempio ceramica. Le dette sporgenze tubolari sono i rivestimenti di isolamento 13 e 23 dei due elettrodi, mentre l'elemento piastriforme 34 costituisce una parete della cassa di alloggiamento del mezzi di generazione degli Impulsi ad alta tensione, In particolare della bobina 41 e del circuito elettronico 42 di alimentazione della bobina.

All'Interno di ciascun prolungamento tubolare à ̈ alloggiato un filo di materiale conduttore che sbocca sul lato dell'elemento piastriforme 34 opposto alle sporgenze e dall'estremità terminale delle dette sporgenze opposta al detto lato. Le estremità sul lato dell'elemento piastriforme 34 opposto alle sporgenze tubolari si collegano rispettivamente con un capo di un avvolgimento secondario della bobina 41 al cui avvolgimento primario à ̈ collegato il circuito elettronico 42 di alimentazione, i detti collegamenti sono tutti diretti.

Inoltre l'elemento piastriforme 34 presenta i fori di fissaggio 33 sulle estensioni periferiche.

L'elemento piastriforme 34 presenta una prima parte di mezzi di impegno amovibile ad incastro 35, che coopera con una corrispondente seconda parte 36, prevista sulla restante parte di cassa 37 costituita da resina termoindurente. Tale prima parte di mezzi di impegno amovibile 35 può essere costituita da costole, nervature, dentini, risalti con o senza teste allargate o sagomature atte a formare sottoquadri in cui s'impegna in modo complementare la corrispondente seconda parte dei mezzi di impegno amovibile previsti sulla restante parte di cassa 37.

Alternativamente il vano di alloggiamento può essere chiusa da un coperchio costituito dallo stesso materiale dei mezzi di supporto 3 o da un qualsivoglia materiale che può essere fissato o fissabile direttamente alle pareti della cassa, oppure che può essere fissato durante il montaggio del dispositivo di accensione oggetto della presente invenzione presentando due fori di bloccaggio corrispondenti con i fori 33 della faccia 31, e grazie a una stessa vite che si impegna contestualmente al foro 33 per il fissaggio del dispositivo ad un ulteriore dispositivo utilizzatore.

Claims (19)

1. RIVENDICAZIONI EMENDATE RICHIESTA AUSILIARIA 1. Dispositivo di accensione per caldaie o simili, comprendente una coppia di elettrodi costituita da un primo elettrodo (1) di materiale conduttore, il quale primo elettrodo (1) à ̈ alloggiato all'interno di un corpo di rivestimento isolante (13), e da un secondo elettrodo (2) anch'esso di materiale conduttore, e anch'esso alloggiato all'interno di un corpo di rivestimento isolante (23) essendo previsti mezzi di supporto (3) della detta coppia di elettrodi, ed essendo presenti mezzi di generazione di impulsi elettrici ad alta tensione i quali mezzi sono collegati alla detta coppia di elettrodi (1, 2), Caratterizzato dal fatto che: i detti mezzi di supporto (3) della detta coppia di elettrodi (1, 2) sono costituiti da mezzi di alloggiamento dei detti mezzi di generazione di impulsi elettrici ad alta tensione, essendo i detti mezzi di supporto realizzati sotto forma di una cassa su una delle cui pareti sono previsti almeno il corpo di rivestimento isolante (13) del primo elettrodo (1) e il corpo di rivestimento isolante (23) del secondo elettrodo (2), essendo il corpo di rivestimento (13) del primo elettrodo e il corpo di rivestimento isolante (23) del secondo elettrodo (2) realizzati di pezzo e/o dello stesso materiale con almeno una delle pareti o parte di una delle pareti della cassa di alloggiamento dei mezzi di generazione di impulsi elettrici ad alta tensione. essendo il detto primo elettrodo (1) e il detto secondo elettrodo (2) sporgenti con una delle loro estremità (12, 22) all'interno di detta cassa di alloggiamento ed essendo le estremità (12, 22) dei detti elettrodi (1, 2) direttamente collegate ai detti mezzi di generazione di un impulso elettrico, preferibilmente senza soluzione di continuità.
2. 2. Dispositivo di accensione per caldaie o simili secondo la rivendicazione 1, in cui i detti mezzi di generazione di impulsi elettrici sono costituiti da una bobina (41) e da un circuito elettronico (42), essendo le dette estremità (12 e 22) di detto primo elettrodo (1) e di detto secondo elettrodo (2), direttamente collegate alla detta bobina (41), preferibilmente senza soluzione di continuità.
3. 3. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che ciascuno dei due elettrodi (1, 2) si estende senza soluzione di continuità da una prima estremità (11, 12) esterna al corpo di rivestimento isolante (13, 23) e per un tratto esternamente al corpo di rivestimento isolante, lungo il detto corpo di rivestimento isolante e con l'altra estremità (12, 22) all'interno della cassa di alloggiamento dei mezzi di generazione di impulsi elettrici ad alta tensione e la detta altra estremità (12, 22) si collega direttamente all'uscita di alimentazione dei detti mezzi di generazione di impulsi elettrici ad alta tensione.
4. 4. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi di generazione di impulsi elettrici ad alta tensione sono costituiti da una bobina ad alta tensione (41) che à ̈ alloggiata all'interno dei mezzi di supporto della coppia di elettrodi (1 e 2), sotto forma di cassa, ed almeno un circuito elettronico (42) di alimentazione, essendo presente su almeno una ulteriore faccia della detta cassa (32) un foro passante per ciascuno degli elettrodi (1, 2) in modo tale per cui le dette estremità (12, 22) del detto primo elettrodo (1) e del detto secondo elettrodo (2) passano all'interno del detto vano di alloggiamento.
5. 5. Dispositivo di accensione secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui almeno parte dei detti mezzi di supporto (3) e il detto corpo di rivestimento (13, 23) del primo (1) e del secondo (2) elettrodo sono costituiti da materiale ceramico.
6. 6. Dispositivo di accensione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la detta cassa dei detti mezzi di supporto (3) presenta mezzi di fissaggio (33), per il fissaggio ad un dispositivo di utilizzo del detto dispositivo di accensione.
7. 7. Dispositivo di accensione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i detti mezzi di fissaggio (33) sono costituiti da almeno un foro passante per elementi di serraggio.
8. 8. Dispositivo di accensione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la detta cassa à ̈ costituita da una cassa parallelepipeda, a guisa di scatola che presenta mezzi di mantenimento in posizione amovìbili o fissi di almeno una bobina (41) e/o di un circuito elettronico (42).
9. 9. Dispositivo di accensione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la detta scatola presenta una apertura all'accesso ad un vano di alloggiamento previsto nella stessa e mezzi di chiusura amovibili della detta apertura di accesso.
10. 10. Dispositivo di accensione secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi di mantenimento in posizione amovibili e i detti mezzi di chiusura sono costituiti da una sostanza (5) nella quale vengono annegati i detti mezzi di generazione di impulsi elettrici ad alta tensione, mediante riempimento della zona di alloggiamento.
11. 11. Dispositivo di accensione secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi di mantenimento in posizione amovibili sono responsabili del fissaggio della estremità (12, 22) del detto primo (2) e secondo (2) elettrodo all'interno del vano di alloggiamento.
12. 12. Dispositivo di accensione secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi di mantenimento in posizione sono costituiti da una resina epossidica o poliuretanica.
13. 13. Dispositivo di accensione secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi di supporto (3), realizzati di pezzo con il detto corpo di rivestimento (13), sono costituiti da una miscela di materiali isolanti, dei quali materiali isolanti almeno uno à ̈ un materiale ceramico.
14. 14. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui sia la detta bobina (41) che il detto circuito elettronico (42) sono contenuti all'interno del detto vano di alloggiamento.
15. 15. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui à ̈ presente un disgiuntore termico tra le dette estremità (12. 22) del detto primo (1) e del secondo (2) elettrodo e l'ingresso della detta bobina (41).
16. 16. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto vano di alloggiamento prevede delle pareti interne non smaltate e che presentano dei solchi, in modo tale da favorire l'aggancio della resina.
17. 17. Dispositivo di accensione secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui à ̈ previsto un cavo di alimentazione del detto dispositivo in collegamento alla detta scheda elettronica (42), essendo almeno parte di detto cavo di alimentazione alloggiata all'interno del detto vano di alloggiamento, ed essendo detto cavo di alloggiamento mantenuto in posizione dalla detta sostanza (5).
18. 18. Dispositivo di accensione per caldaie o simili, comprendente una coppia di elettrodi costituita da un primo elettrodo (1) di materiale conduttore, il quale primo elettrodo à ̈ alloggiato all'interno di un corpo di rivestimento isolante (13), e da un secondo elettrodo (2) anch'esso di materiale conduttore ed anch'esso alloggiato all'interno di un corpo di rivestimento isolante (23),essendo previsti mezzi di supporto (3) della detta coppia di elettrodi. ed essendo presenti mezzi di generazione di impulsi elettrici ad alta tensione i quali mezzi sono collegati alla detta coppia di elettrodi (1, 2), Caratterizzato dal fatto che: i mezzi di supporto (3) della detta coppia di elettrodi sono costituiti dai mezzi di alloggiamento dei detti mezzi di generazione di impulsi elettrici ad alta tensione.
19. 19. Dispositivo di accensione per caldaie o simili secondo la rivendicazione 18, in cui il detto dispositivo presenta una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 1 a 17.