ITGE20070066A1 - Cavo del tipo utilizzato per la trasmissione di comandi e combinazione di detto cavo e di guaina per detto cavo - Google Patents

Cavo del tipo utilizzato per la trasmissione di comandi e combinazione di detto cavo e di guaina per detto cavo Download PDF

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ITGE20070066A1
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Giorgio Gai
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Ultraflex Spa
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DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo:
"Cavo del tipo utilizzato per la trasmissione di comandi e combinazione di detto cavo e di guaina per detto cavo"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L’invenzione si riferisce ad un cavo del tipo utilizzato per la trasmissione di comandi sia in trazione che eventualmente anche in spinta ed il quale cavo è previsto in combinazione con una guaina od un segmento di guaina entro cui il detto cavo è scorrevole e/o ruotabile.
Sono noti diversi tipi di cavi o funi di comando che sono formati da diverse configurazioni di cavi o fili di diversi materiali intrecciati od avvolti fra loro con le più svariate configurazioni.
Una particolare forma esecutiva di cavo è il cosiddetto cavo pushpull che è atto a trasferire una forza di attuazione sia in trazione che in spinta e che è formato da una pluralità di fili metallici avvolti fra loro elicoidalmente secondo diversi tipi di disegni. Il detto cavo può essere formato anche da un certo numero di cavi più sottili, ciascuno dei quali è formato da fili metallici fra loro avvolti come sopra descritto ed i quali cavetti sono a loro volta avvolti fra loro secondo andamenti elicoidali o simili.
Esistono anche cosiddetti cavi armati, in cui il cavo o la fune multifilare, cioè il cavo o la fune realizzata come sopra è ulteriormente provvisto di un rivestimento esterno di rinforzo formato da una piattina, cioè da un nastro con sezione sostanzialmente rettangolare che è avvolta elicoidalmente esternamente intorno al cavo in modo da formare uno strato esterno di rivestimento sostanzialmente continuo, essendo i singoli avvolgimenti o spire di nastro o piattina lateralmente a contatto fra loro lungo gli affacciati bordi laterali longitudinali. Nei cavi armati la piattina o banda esterna è avvolta strettamenta intorno al nucleo di cavo o fune mono o multifilare in modo da serrare detto nucleo ed aumentare la resistenza meccanica del cavo.
Oltre ai semplici cavi armati esistono anche cavi armati provvisti esternamente di un rivestimento di materia plastica che è costituito da una camicia continua relativamente sottile e che viene applicata al cavo mediante varie tecniche come ad esempio la semplice spruzzatura o spalmatura, il sovra-stam paggio ad iniezione oppure anche l’estrusione della camicia cilindrica direttamente intorno al cavo metallico.
Questi tipi di cavo svolgono tutti la loro funzione. Tuttavia l’attrito fra guaina e cavo che scorre all’interno della stessa è molto elevato per cui una certa quantità di forza viene dissipata solo per il superamento dell’attrito fra la guaina ed il cavo. Inoltre la forza necessaria a far scorrere il cavo aumenta con l’aumentare della lunghezza.
Esiste pertanto la necessità di ridurre l’attrito fra il cavo e la guaina.
L’invenzione propone a tale scopo un cavo del tipo descritto all’inizio come un cavo del tipo utilizzato per la trasmissione di comandi sia in trazione che eventualmente anche in spinta ed il quale cavo è previsto in combinazione con una guaina od un segmento di guaina entro cui il detto cavo è scorrevole e/o ruotabile, in cui il cavo e/o la guaina presentano superfici di contatto sagomate in modo tale per cui l’area complessiva delle zone di contatto reciproco fra cavo e guaina è inferiore all'are complessiva delle dette superfici esterna del cavo ed interna della guaina.
In particolare, ciò viene- ottenuto prevedendo che la superficie esterna del cavo sia provvista di una pluralità di risalti radiali e/o di una pluralità di avvallamenti radiali che sono distribuiti in modo uniforme sulla superficie esterna del detto cavo.
Tali risalti e/o tali rientranze possono essere previste in alternativa od anche in combinazione con quelle della superficie del cavo, anche sulla superficie interna della guaina.
Il disegno della distribuzione dei detti risalti e/o dei detti awallamenti e/o l’area globale delle rientranze o dei risalti, nonché la loro forma possono essere diversi fra loro e qualsivoglia.
I risalti e/o le rientranze possono essere costituiti ad esempio da elementi strutturali costruttivi del cavo o della guaina che sono sagomati e/o applicati in modo tale da ottenere i suddetti disegni o le suddette distribuzioni.
In una forma esecutiva dell’invenzione il cavo comprende una combinazione di risalti e di rientranze che sono costituti ciascuno da una fascia elicoidale che si estende lungo la superficie esterna del cavo.
In questo caso è possibile prevedere che il cavo presenti un avvolgimento elicoidale esterno costituito da un nastro od una piattina e le spire del quale awolgimento sono distanziate fra loro in una certa misura, mentre le rientranze sono costituite dalla fascia elicoidale continua delimitata dalle spire della piattina o del nastro.
Alternativamente due nastri o piattine di spessore diverso possono essere avvolte elicoidalmente l’una di fianco all’altra esternamente al cavo, in modo tale per cui le spire di nastro più spesse sono alternate alle spire di nastro più sottili. -In questo caso le spire di nastro più sottili formano il lato di fondo della rientranza elicoidale.
Il nastro o la piattina avvolti elicoidalmente intorno al cavo possono essere gli stessi nastri o le stesse piattine di armatura del cavo che vengono avvolti elicoidalmente con un passo fra le singole spire maggiore della larghezza o dell’estensione del nastro o della piattina in direzione assiale del cavo
In questo caso è anche possibile che il cavo insieme alle spire di nastro o piattina esterne siano rivestiti esternamente con uno strato continuo di materia plastica.
Alternativamente a quanto sopra gli avvallamenti e/o le sporgenze od i risalti possono essere realizzati mediante formatura dello strato di rivestimento esterno di materia plastica del cavo.
Lo strato di rivestimento presenta quindi secondo una prestabilita distribuzione zone di spessore maggiorato alternate a zone di spessore ridotto. Dette zone possono essere previste in modo tale per cui i risalti e gli avvallamenti presentino la forma di fasce elicoidali alternate lungo la superficie esterna del cavo.
Secondo una variante esecutiva, lo strato esterno del cavo e lo strato interno della guaina possono presentare una forma a guisa di fascia elicoidale sporgente le cui spire delimitano lateralmente una rientranza a guisa di fascia elicoidale interposta fra le spire della fascia elicoidale sporgente, mentre la direzione di avvolgimento delle fasce elicoidali del cavo è opposta a quella delle face elicoidali della guaina, per cui le spire sono fra loro incrociate e non vengono a cooperare nel senso di un aggancio reciproco in corrispondenza dei bordi longitudinali laterali radicalmente più esterni e radicalmente più interni delle spire, che altrimenti provvederebbero a generare condizioni di battuta almeno provvisoria o transitoria il cui superamento comporta una maggiore forza sul cavo ed una bruca accelerazione dello scorrimento dello stesso nella guaina all’atto del superamento della condizione di battuta transitoria.
Per quanto concerne le diverse forme esecutive queste possono essere realizzate secondo diversi metodi.
Un primo metodo, prevede che sulla faccia interna della guaina e/o sulla faccia esterna del cavo venga applicata una piattini mediante avvolgimento elicoidale della stessa lungo la parete esterna del cavo e/o quella interna della guida. La piattina viene avvolta elicoidalmente in modo tale per cui le spire della stessa sono fra loro distanziate in misura prestabilita.
E’ possibile che nella fascia elicoidale formata fra le spire venga avvolta elicoidalmente una seconda piattina che presenta uno spessore minore di quello della prima, formando sempre un avvallamento elicoi dale, sebbene di minore spessore. In questo caso la seconda piattina ha la funzione anche di distanziatore assiale delle spire fra loro.
In questo caso, la superficie interna della guaina e/o quella esterna del cavo possono venire ricoperte con uno strato di materia plastica, in particolare con uno strato di silicone, Questo strato di silicone può presentare anch’esso zone di maggiore spessore alternate a zone di minore spessore che possono essere previste in modo tale da accoppiarsi con precisione alle parti del cavo e/o della guaina aumentando le variazioni di spessore nelle diverse fasce elicoidali fra loro,
Una variante esecutiva che può essere prevista alternativamente od in combinazione con quanto sopra prevede invece che il cavo e/o la guaina vengano rivestiti, rispettivamente esternamente ed internamente con uno strato di materia plastica che viene sottoposto a sagomatura mediante un martellamento con stampi tali da ottenere una distribuzione di incavi e di sporgenze tali da generare l’effetto desiderato. In particolare gli incavi o le rientranze sono tali da lasciare fra le stesse zone costituite da risalti. Gli stampi possono essere simili a quelli previsti per la martellatura.
In questo caso, l’operazione di sagomatura o formatura superficiale mediante stampaggio e/o martellatura può avere luogo sullo strato di rivestimento di materia plastica direttamente a valle dell’uscita dalla testa di un estrusore, grazie al quale il cavo stesso veniva rivestito dalla mescola.
Per quanto riguarda la guaina, come già indicato in precedenza l’invenzione prevede alternativamente od in combinazione con i risalti previsti sul cavo stesso l’alternanza di risalti ed avvallamenti anche lun go la superficie interna della guaina rivolta verso la superficie esterna del cavo e lungo la quale scorre il detto cavo.
Anche per quanto riguarda la superficie interna della guaina è possibile prevedere diversi disegni e diverse distribuzioni di avvallamenti e sporgenze ed in particolare la parere interna della guaina può presentare un risalto continuo radiale interno a guisa di fascia elicoidale, il cui passo è tale per cui le spire sono fra loro distanziate e delimitano una gola elicoidale che si estende fra le dette spire di fascia sporgente.
Per garantire lo scorrimento del cavo senza che si formino fronti radiali contrapposti fra risalti del cavo e risalti della guaina quando i risalti sono previsti allo stesso tempo sul cavo e sulla guaina, l'invenzione prevede che il senso di avvolgimento della fascia elicoidale radialmente sporgente del cavo sia contrario a quello della fascia elicoidale sporgente radialmente in dentro dalla superficie interna della guaina rivolta verso il cavo. In questa condizione, i bordi laterali delle due fasce elicoidali sono orientati sempre incrociati fra loro e mai paralleli o sostanzialmente paralleli, per cui non possono generare condizioni di impegno od interferenza reciproca nel senso di uno scontro di impedimento allo scorrimento del cavo nella guaina.
Le due fasce elicoidali del cavo e della guaina possono presentare larghezze diverse ed anche inclinazioni o passi diversi, rilevante è solo che le direzioni di avvolgimento siano contrapposte fra loro.
Una condizione limite è quando il passo è infinito e quindi in sostanza, le fasce sono sostanzialmente orientate in direzione assiale della guaina e/o del cavo. In questo caso infatti, la superficie interna della guaina o la superficie esterna del cavo presentano una serie di zigrinature o costole radiali che si estendono in direzione assiale ed il cui asse è trasversale all’asse della fascia elicoidale della contrapposta parte di cavo o di guaina.
Ovviamente anche nel caso di queste forme esecutive, le fasce sporgenti possono essere costituite da elementi metallici del cavo o della sua armatura e/o da rivestimenti di materia plastica o simili.
Grazie all’invenzione si è ottenuto un cavo del tipo armato Telativamente meccanicamente resistente, senza compromettere l’elasticità e deformabilità del cavo e la sua resistenza meccanica e generando allo stesso tempo un cavo od una guaina od una combinazione di cavo e guaina per le quali le superfici di contatto reciproco e che scorrono l’una contro l’altra durante la movimentazione del cavo nella guaina, sono limitate, riducendo così notevolmente la forza di attrito fra cavo e guaina.
Oltre a ciò la presenza di rientranze e sporgenze distribuite secondo un ordine prestabilito lungo la superficie esterna del cavo e/o lungo quella interna della guaina genera, a seconda del disegno una o più camere di alloggiamento per del material lubrificante. Quando poi si ha una condizione in cui sia la superficie interna della guaina, sia quella esterna del cavo presentano una sporgenza elicoidale che delimita lateralmente una camera o gola elicoidale, e quando il senso di avvolgimento è inverso fra loro per la guaina e per il cavo, allora oltre a formare semplici camere di alloggiamento di lubrificante isolate fra loro si genera una vera e propria camera continua di alimentazione ed alloggiamento di materiale lubrificante che quindi può venire ante trasportato lungo il cavo grazie al movimento di scorrimento del cavo stesso relativamente alla guaina. Le pareti laterali contrapposte e che si incrociano fra loro della gola elicoidale sul cavo e della gola elicoidale sulla superficie interna della guaina agiscono come una sorta di spatole di trasporto del lubrificante lungo il cavo e/o lungo la guaina.
Ulteriori perfezionamenti dell'invenzione sono oggetto delle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche dell’invenzione ed i vantaggi da esse derivanti risulteranno meglio dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati a titolo d’esempio non limitativo nei disegni allegati, in cui:
La figura 1 illustra un segmento di una cavo armato secondo la presente invenzione.
La figura 2 illustra molto schematicamente la sezione semplificata secondo un piano diametrale di uno spezzone di cavo secondo la fig. 1 inserito in una guaina anch’essa provvista di una fascia elicoidale sporgente radialmente in dentro.
La figura 3 illustra una vista di uno spezzone di cavo secondo le precedenti figure inserito in una guaina secondo la figura 2 essendo la fascia elicoidale interna prevista lungo la superficie interna della guaina illustrata tratteggiata e sovrapposta al cavo.
La figura 4 illustra una vista analoga a quella della figura 3 in cui però la superficie interna della guaina presenta costole longitudinali sporgenti radialmente in dentro contro la superficie esterna del cavo che invece è provvisto di una sporgenza a guisa di fascia elicoidale.
La figura 5 illustra una sezione trasversale semplificata dell’esempio esecutivo secondo la figura 4.
La figura 6 illustra una variante esecutiva del cavo con una vista schematica e semplificata di uno spezzone di cavo.
La figura 7 illustra schematicamente un dispositivo per la realizzazione della del cavo secondo una o più delle precedenti forme esecutive rivestito di materia plastica ed in particolare del cavo secondo la figura 6.
La figura 1 illustra un esempio esecutivo dell’invenzione in cui il cavo è un cavo del tipo cosiddetto push-pull formato da singoli fili metallici 101 fra loro avvolti elicoidalmente cioè da una fune centrale multifilare 1 ed intorno alla quale è avvolto strettamente un nastro metallico che forma un’armatura esterna della fune mutifilare. Si tratta quindi di un cosiddetto cavo armato che può venire realizzato secondo le note tecniche di fabbricazione. In questo esempio tuttavia il nastro o la piattina metallica 2 esterna è avvolta con un passo tale per cui le singole spire di nastro o di piattina sono distanziate fra loro in misura sostanzialmente corrispondente alla larghezza del nastro o della piattina. Ciò implica la formazione di una gola elicoidale 4 fra le singole spire, la cui profondità è corrispondente allo spessore del nastro o della piattina 2. Oltre a ciò il cavo è rivestito esternamente da uno strato di materia plastica indicato con 3. La materia plastica è in particolare silicone, per via del basso coefficiente di attrito di questo materiale. Inoltre tale strato viene applicato sul cavo in modo tale da formare un rivestimento tubolare esterno sottile e continuo e che comunque consolida ulteriormente il rinforzo strutturale sulla fune multifilare 1 determinato dalla piattina o dal nastro elicoidale 2 di armatura.
Nella figura 1 il risalto elicoidale del cavo è formato dal nastro 2 e lo strato di rivestimento 3 di materia plastica presenta uno spessore costante per l’intera estensione del cavo.
Secondo una variante è possibile prevedere che almeno parte della differenza di spessore fra fondo della rientranza o della gola elicoidale 4 e la superficie esterna del risalto elicoidale 2 sia realizzato dallo strato di rivestimento stesso che presenta diversi spessori in corrispondenza della gola elicoidale e/o dei risalti elicoidali.
Alternativamente, l’armatura del cavo è realizzata in modo tale per cui la superficie esterna del cavo armato non presenta risalti o rientranze, mentre i risalti e le rientranze sono interamente costituiti dallo strato di rivestimento che è sagomato in modo tale da generare la distribuzione ed il disegno di risalti e rientranze sulla superficie del cavo ed in particolare la gola ed il risalo elicoidale.
Sono possibili svariati metodi per fare ciò come ad esempio processi di sovrastampaggio dello strato di rivestimento sul cavo o di sagomatura durante l’estrusione o nella testa di estrusione, in particolare quando l’applicazione sul cavo avviene all’atto dell’estrusione stessa dello strato di rivestimento sotto forma di tubetto.
Con riferimento alla figura 2, in cui è illustrata una sezione schematica secondo un piano diametrale di un cavo secondo la figura 1 in una guaina, anche la guaina 5 può presentare lungo la sua superficie interna una distribuzione di sporgenze ed avvallamenti che riducono la superficie di contatto col cavo. Nel caso illustrato della figura 2 sia il cavo che la guaina presentano risalti ed avvallamenti e vengono a contato fra loro solo lungo le superfici rispettivamente più esterne e più interne dei detti risalti.
E’ da notare tuttavia che benché non illustrata è possibile anche la variante in cui il cavo presenta una superficie cilindrica e cioè priva di risalti e di rientranze, mentre. solo la guaina presenta la distribuzione di risalti e di rientranze.
Nell’esempio di figura 2, i risalti e le rientranze della guaina sono costituiti analogamente al cavo di figura 1 da una sporgenza continua elicoidale indicata con 6 a forma di nastro o piattina e che avvolta con andamento elicoidale lungo la parete interna di un elemento tubolare cilindrico 7 di guaina. Il passo dell’avvolgimento elicoidale è tale per cui le singole spire sono distanziate fra loro formando una gola elicoidale 7. Il passo, la larghezza del nastro o della piattina elicoidale e la larghezza della gola elicoidale possono essere uguali o diverse da quelle del risalto elicoidale del cavo e della gola elicoidale del cavo.
Secondo una forma esecutiva vantaggiosa che è illustrata nella figura 3, quando sia il cavo che la guaina sono provvisti di risalti e/o rientranze ed in particolare del tipo secondo la figura 2 cioè di un risalto elicoidale rispettivamente radialmente esterno sul cavo e radialmente interno sulla guaina, allora risulta vantaggioso che il senso di avvolgimento del risalto elicoidale sulla guaina sia contrario rispetto a quello del cavo. In questo modo come risulta dalla figura 3, in cui il risalto elicoidale 6 della guaina è illustrato sovrapposto a quello del cavo e con linee tratteggiate, i due risalti elicoidali si incrociano fra loro e si evita la formazione di fronti di reciproca battuta in corrispondenza dei bordi laterali del risalto elicoidale, i quali fronti potrebbero provocare degli impedimenti al libero scorrimento del cavo nella guaina.
Con riferimento alle figure 4 e 5 queste illustrano rispettivamente analogamente alla figura 3 ed in sezione trasversale una combinazione di guaina e di cavo in cui il cavo è realizzata secondo le precedenti figure e cioè presenta un risalto elicoidale continuo 2 che delimita una gola elicoidale continua 4, mentre la guaina presenta distribuiti lungo la circonferenza della superficie interna una pluralità di costole radiali 8. Queste costole radiali 8 sono fra loro parallele e distanziate in misura prestabilita e gli apici fi dette costole costituiscono la superficie di contatto della guaina con il cavo, ovvero con il risalto elicoidale del detto cavo. In questo caso, le costole 8 sono longitudinali e sono orientata parallelamente fra loro ed all’asse della guaina oppure anche sostanzialmente parallelamente aN'asse della guaina, ciò significando che le costole possono presentare un andamento elicoidale ma con un passo molto più grande rispetto a quello del cavo e tale per cui su una certa lunghezza di cavo e di guaina le costole radiali della guaina possono essere considerate equivalenti ad un andamento assiale.
Ovviamente sia le costole radiali che i risalti elicoidali possono essere continui o formati da segmenti essendo possibile per il tecnico del ramo prevedere qualsivoglia distribuzione e disegno di risalti e/o rientranze che eviti l’incastro o la mutua battuta fra cavo e guaina e che riduca al tempo stesso la superficie di contatto fra cavo e guaina.
Anche per la guaina, il risalto elicoidale o le costole radiali possono essere realizzate grazie all’applicazione di elementi ad esempio metallici o di materia plastica che vengono applicati contro la superficie interna della guaina. E’ anche possibile prevedere degli elementi tubolari che sono realizzati internamente pre-sagomati cioè provvisti della combinazione di risalti radiali interni e di rientranze e che vengono inseriti o rivestiti con una parete esterna cilindrica di -guaina. In particolare quando i detti risalti o le dette costole sono previste in un tubetto di materia plastica, il detto tubetto può essere realizzato mediante estrusione, essendo la bocca di trafila sagomata in modo tale da realizzare la sezione traversale desiderata e cioè con le costole radiali interne e/o con il risalto elicoidale interno.
La figura 6 infine illustra con una vista molto schematica una ulteriore variante esecutiva del cavo. In questo caso, la superficie esterna del cavo presenta una combinazione di risalti 9 e/o di rientranze distribuiti sulla superficie del cavo. Nell’esempio della figura 6, i risalti e le rientranze sono realizzati nello strato di rivestimento di materia plastica che è costituito da una camicia tubolare di rivestimento del cavo metallico che è stata preventivamente sagomata in m,odo da presentare un diametro interno costante ed un diametro esterno variabile appunto fra rientranze e risalti. Ovviamente tale rivestimento può essere applicato ad un cavo avente un risalto elicoidale ed una gola elicoidale ulteriormente generando una struttura avente una minore estensione superficiale dei risalti ed in particolare ulteriormente strutturando in combinazioni di risalti e/o rientranze la superficie di contatto del risalto elicoidale del cavo con la guaina.
In sostanza in combinazione con il risalto elicoidale od altre costolature del cavo e/o della guaina, le superfici di contatto dei detti risalti con la superficie rispettivamente della guaina o del cavo sono ulteriormente strutturate tridimensionalmente ovvero provviste di sporgenze con estensione minore dell’estensione superficiale dei risalti.
L’applicazione di questi risalti può avvenire mediante stampaggio di formatura del rivesntimento esterno del cavo. Una forma esecutiva prevede ad esempio di utilizzare martelli di sagomatura che sono a guisa di settore di cilindro e presentano una superficie di contatto con il cavo, in particolare con lo strato di rivestimento di materia plastica, provviste di risalti e rientranze in modo tale da imprimere la detta forma alla superficie esterna del cavo ed in particolare del rivestimento di materia plastica. I segmenti di cilindro sono realizzati di ampiezza angolare tale per cui i detti martelli si completano fra loro formando una superficie di formatura cilindrica e cioè che circonda il cavo lungo l’intera circonferenza. Tali martelli 11 possono essere realizzati in modo sostanzialmente analogo ai martelli di compressione dello strato esterno di armatura dei cavi armati o simili.
Secondo una caratteristica vantaggiosa, la formatura mediante martelli ha luogo direttamente all’uscita del cavo da una trafila di estrusione dello strato di rivestimento di materia plastica che è attraversata anche dal cavo in modo da avere una diretta applicazione mediante estrusione del rivestimento al cavo.
In questo caso come illustrato nella figura 7 un estrusore comprende una testa di estrusione 10 per la realizzazione di un elemento longitudinale di materia plastica con sezione trasversale cilindrica. L’estrusore comprende inoltre mezzi di alimentazione di un cavo metallico da rivestire nella detta testa di estrusione ed attraverso la bocca di estrusione in posizione coassiale alla sezione di passaggio di detta bocca di estrusione in modo tale da formare una fessura con sezione anulare per la trafilatura della materia plastica la quale fessura anulare è delimitata all'esterno dal bordo della apertura di trafilatura ed all'interno dal cavo. Mezzi di avanzamento del cavo e di compressione sincronizzata della materia plastica consentono la realizzazione di un rivestimento tubolare di materia plastica direttamente sul cavo.
Direttamente all’uscita della testa di estrusione è previsto il martello circonfenerziale di sagomatura che imprime la forma tridimensionale dei risalti e delle rientranze nello spessore del rivestimento tubolare del cavo quando la materia plastica è ancora allo stato di rammollimento.
Il metodo sopra descritto può anche venire utilizzato per un cavo che presenta un rislato elicoidale ed una gola elicoidale, sia che il risalto sia determinato dalla sola parte metallica del cavo sia dalla sola parte di rivestimento di materia plastica e sia che il risalto sia costituito in parte dalla struttura metallica del cavo ed in parte dal rivestimento di materia plastica.
Nel caso che il risalto elicoidale sia dovuto alla sola struttura metallica del cavo, allora il rivestimento è sostanzialmente liscio. Quando invece il risalto elicoidale è realizzato solo dallo strato di rivestimento od almeno in parte da questo, la trafila presenta una apertura con almeno un dente radiale sporgente all’interno e il cavo con lo strato di rivestimento viene fatto ruotare ed avanzare corrispondentemente al passo dell’avvolgimento elicoidale desiderato.
Analoghe modalità costruttive possono essere previste per la guaina come già più sopra indicato.

Claims (24)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cavo per la trasmissione di comandi sia in trazione che eventualmente anche in spinta ed il quale cavo è previsto in combinazione con una guaina od un segmento di guaina entro cui il detto cavo è scorrevole e/o ruotabile caratterizzato dal fatto che il cavo e/o la guaina presentano superfici di-contatto sagomate in modo tale per cui l’area complessiva delle zone di contatto reciproco fra cavo e guaina è inferiore all’are complessiva delle dette superfici esterna del cavo ed interna della guaina.
  2. 2. Cavo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è atto a trasferire una forza di attuazione sia in trazione che in spinta ed è formato da una pluralità di fili metallici avvolti fra loro elicoidalmente secondo diversi tipi di disegni e/o è formato anche da un certo numero di cavi più sottili, ciascuno dei quali è formato da fili metallici fra loro avvolti ed i quali cavetti sono a loro volta avvolti fra loro secondo andamenti elicoidali o simili.
  3. 3. Cavo secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che è un cosiddetto cavo armato, in cui il cavo o la fune multifilare, cioè il cavo o la fune è ulteriormente provvisto di un rivestimento esterno di rinforzo formato da una piattina, cioè da un nastro con sezione sostanzialmente rettangolare che è avvolta elicoidalmente esternamente intorno al cavo in modo da formare uno strato esterno di rivestimento sostanzialmente continuo, essendo i singoli avvolgimenti o spire di nastro o piattina avvolti strettamente intorno al nucleo di cavo o fune mono o multifilare in modo da serrare detto nucleo ed aumentare la resistenza meccanica del cavo.
  4. 4. Cavo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che è provvisto esternamente di un rivestimento di materia plastica che è costituito da una camicia continua relativamente sottile.
  5. 5. Cavo secondo una o-più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la superficie esterna del cavo è provvista di una pluralità di risalti radiali e/o di una pluralità di avvallamenti radiali che sono distribuiti in modo uniforme sulla superficie esterna del detto cavo.
  6. 6. Cavo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti risalti e/o dette rientranze sono previste anche sulla superficie interna della guaina ed in alternativa od anche in combinazione con quelle della superficie del cavo.
  7. 7. Cavo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i risalti e/o le rientranze sono costituiti da elementi strutturali costruttivi del cavo e/o della guaina.
  8. 8. Cavo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il cavo comprende una combinazione di risalti e di rientranze che sono costituti ciascuno da una fascia elicoidale che si estende lungo la superficie esterna del cavo.
  9. 9. Cavo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che presenta un avvolgimento elicoidale esterno costituito da un nastro od una piattina e le spire del quale avvolgimento sono distanziate fra loro in una certa misura, mentre le rientranze sono costituite dalla fascia elicoidale continua delimitata dai bordi laterali delle adiacenti spire della piattina o del nastro.
  10. 10. Cavo secondo le rivendicazioni 8 o 9, caratterizzato dal fatto che due nastri o piattine di spessore diverso sono avvolte elicoidalmente l’una di fianco all’altra ed a reciproco contatto lungo i bordi laterali longitudinali, esternamente al cavo, in modo tale per cui le spire di nastro più spesse sono alternate alle spire di nastro più sottili, mentre le spire di nastro più sottili formano il lato di fondo della rientranza elicoidale.
  11. 11. Cavo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 8 a 10, caratterizzato dal fatto che il nastro o la piattina avvolti elicoidalmente intorno al cavo sono gli stessi nastri o le stesse piattine di armatura del cavo che vengono avvolti elicoidalmente con un passo fra le singole spire maggiore della larghezza o dell’estensione del nastro o della piattina in direzione assiale del cavo
  12. 12. Cavo secondo una o più delle rivendicazioni 8 a 11, caratterizzato dal fatto che il cavo insieme alle spire di nastro o piattina esterne siano rivestiti esternamente con uno strato continuo di materia plastica.
  13. 13. Cavo secondo una o più delle rivendicazioni 8 a 10, caratterizzato dal fatto che gli avvallamenti e/o le sporgenze od i risalti sono costituiti almeno in parte, cioè per un certo spessore e/o per intero dallo strato di rivestimento di materia plastica del cavo che è sagomato mediante formatura.
  14. 14. Cavo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lo strato esterno del cavo e lo strato interno della guaina presentano una forma a guisa di fascia elicoidale sporgente le cui spire delimitano lateralmente una rientranza a guisa di fascia elicoidale interposta fra le spire della fascia elicoidale sporgente, mentre la direzione di avvolgimento delle fasce elicoidali del cavo è opposta od inversa a quella delle fasce elicoidali della guaina, per cui le spire sono fra loro incrociate e non vengono a cooperare nel senso di un aggancio reciproco in corrispondenza dei bordi longitudinali laterali radicalmente più esterni e radicalmente più interni delle spire. -
  15. 15. Cavo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che le due fasce elicoidali del cavo e della guaina possono presentare larghezze diverse ed anche inclinazioni o passi diversi, rilevante è solo che le direzioni di avvolgimento siano contrapposte fra loro.
  16. 16. Cavo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che una condizione limite è quando le fasce sono sostanzialmente orientate in direzione assiale della guaina e/o del cavo, mentre le fasce del cavo o della guaina presentano un passo minore, essendo comunque la superficie interna della guaina o la superficie esterna del cavo provviste di una serie di zigrinature o costole radiali che si estendono in direzione assiale ed il cui asse è trasversale all’asse della fascia elicoidale della contrapposta parte di cavo o di guaina.
  17. 17. Cavo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che le fasce sporgenti sono costituite da elementi metallici del cavo o della sua armatura e/o da rivestimenti di materia plastica o simili.
  18. 18. Metodo per la realizzazione di un cavo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che prevede i seguenti passi: l’applicazione sulla faccia interna della guaina e/o sulla faccia esterna del cavo di una piattina o di un nastro mediante avvolgimento elicoidale lungo la parete esterna del cavo e/o quella interna della guida; L’applicazione avviene mediante avvolgimento elicoidale ed in modo tale per cui le spire della stessa sono fra loro distanziate in misura prestabilita.
  19. 19. Metodo secondo la-rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che nella fascia elicoidale formata fra le spire viene avvolta elicoidalmente una seconda piattina che presenta uno spessore minore di quello della prima, formando sempre un avvallamento elicoidale, sebbene di minore spessore. In questo caso la seconda piattina ha la funzione anche di distanziatore assiale delle spire fra loro.
  20. 20. Metodo secondo le rivendicazioni 18 o 19, caratterizzato dal fatto che la superficie interna della guaina e/o quella esterna del cavo sono ricoperte con uno strato di materia plastica, in particolare con uno strato di silicone.
  21. 21. Metodo secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che lo strato di rivestimento esterno di materia plastica, in particolare lo strato di silicone presenta anch’esso zone di maggiore spessore alternate a zone di minore spessore che possono essere previste in modo tale da accoppiarsi con precisione alle parti del cavo e/o della guaina aumentando le variazioni di spessore nelle diverse fasce elicoidali fra loro.
  22. 22. Metodo per la realizzazione di un cavo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che il cavo e/o la guaina vengono rivestiti, rispettivamente esternamente ed internamente, con uno strato di materia plastica, in particolare di silicone che viene sottoposto a sagomatura mediante sagomatura da stampo o un martellamento con stampi tali da ottenere una distribuzione di incavi e di sporgenze i quali incavi e le quali sporgenze costituiscono almeno per una parte o integralmente i risalti e le rientranze del cavo.
  23. 23. Metodo secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che è previsto in combinazione con i passi di metodo di una o più delle precedenti rivendicazioni 18 a 22.
  24. 24. Metodo secondo la rivendicazione 22 o 23, caratterizzato dal fatto che la sagomatura dello strato di rivestimento mediante stampaggio e/o martellatura ha luogo sullo strato di rivestimento di materia plastica nella testa d’estrusione e/o direttamente a valle dell’uscita dalla testa di un estrusore, venendo lo strato di rivestimento di materia plastica applicato al cavo mediante estrusione diretta di un tubetto di materia plastica intorno al cavo.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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EP2607228A1 (en) 2011-12-23 2013-06-26 Ultraflex Spa Steering system for boats

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