ITFO20000006A1 - Dispositivo per l'aggancio e lo sgancio rapido dell'attrezzo di scavonegli escavatori idraulici. - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO PER L'AGGANCIO E LO SGANCIO RAPIDO DEL-L'ATTREZZO DI SCAVO NEGLI ESCAVATORI IDRAULICI. "

DESCRIZIONE

Gli escavatori idraulici sono macchine dotate di un robusto braccio, articolato o telescopico, terminante con una cucchiaia od altro attrezzo di scavo.

A seconda dell'orientamento dell'attrezzo di scavo, gli escavatori vengono definiti a cucchiaia diritta oppure rovescia. Nel primo caso, "a cucchiaia diritta", l'attrezzo è rivolto all'esterno ed effettua lo scavo allontanandosi dalla macchina, mentre nel secondo caso, "a cucchiaia rovescia", l'attrezzo è rivolto verso la macchina ed effettua lo scavo avvicinandosi ad essa.

In entrambi i casi, la possibilità di sostituire l'attrezzo di scavo incrementa la versatilità di tali macchine essendo disponibili cucchiaie per materiali leggeri e per materiali densi, cucchiaie per scavare fossi, speciali denti demolitori per rompere strati di roccia e pavimentazioni, benne a valve o a spicchi per scavare pozzi, prolunghe per allungare il braccio, magneti e benne per manovrare rottami metallici, cucchiaie a griglia per sollevare sassi e ghiaia, ecc. Proprio per consentire l'intercambiabilità dell'attrezzo di scavo, il braccio dell' escava tore è corredato di un dispositivo di aggancio che, azionabile in taluni casi manualmente ed in altri idraulicamente, si avvale in linea di massima di una sorta di catenaccio tendente a sporgere, perchè spinto da apposite molle, dalla bocchetta anteriore di un corpo-scatola conformato posteriormente per agganciarsi in un perno dell'attrezzo di scavo prima che il collegamento venga completato dall ' inserimento del suddetto catenaccio in un'apposita sede dello stesso attrezzo.

Quando il dispositivo di aggancio dell'attrezzo all'escavatore è ad azionamento manuale, l'operatore interviene direttamente su detto dispositivo per ottenere, tramite una leva, la temporanea retrazione del catenaccio costantemente spinto in senso opposto dalle proprie molle. Ovviamente un simile intervento è necessario soprattutto per sganciare l'attrezzo dal braccio dell 'esca vatore in quanto l'aggancio è quasi sempre ottenibile a scatto. Tuttavia, in entrambi i casi, occorre comunque l'intervento diretto dell’operatore in quanto il fermo di sicurezza, che è destinato ad impedire lo sgancio fortuito dell'attrezzo di scavo, è di tipo esclusivamente meccanico e necessita quindi di un azionamento manuale sia per l’inserimento dopo ogni aggancio dell’attrezzo al braccio deil'escavatore e sia per il disinserimento che necessariamente deve precedere lo sgancio e la rimozione dello stesso attrezzo dall'escavatore.

A parte l'incidenza di simili interventi manuali sui tempi di aggancio e sgancio dell'attrezzo di scavo, occorre considerare che purtroppo nulla impedisce all'escavatore di operare anche qualora, malauguratamente, non fosse stato inserito il fermo di sicurezza con cui impedire lo sgancio fortuito dell’attrezzo di scavo.

Un fermo di sicurezza analogo, ovvero sempre di tipo meccanico e ad azionamento manuale, è presente anche negli escavatori il cui dispositivo di aggancio e sgancio dell'attrezzo di scavo è corredato di un martinetto che, collegato aU'impianto idraulico dell'escavatore, può essere comandato dal posto di guida ogni qualvolta necessiti la temporanea retrazione del catenaccio costantemente spinto in senso opposto dalle proprie molle.

E' evidente che il vantaggio di un tale dispositivo è relativo in quanto l'operatore, seppure sollevato dall'azionamento a leva del catenaccio, è costretto ugualmente a lasciare il posto di guida dell'escavatore per intervenire manualmente sul dispositivo di sicurezza sia dopo ogni aggancio dell'attrezzo di scavo e sia prima di ogni rimozione del medesimo.

In verità esistono alcune versioni in cui, oltre al catenaccio, anche il relativo fermo di sicurezza viene azionato idraulicamente ma non è consentito all'operatore accertare il corretto funzionamento o meno di tale fermo ed inoltre, in caso di problemi o guasti all'impianto idraulico dell'escavatore o del solo attrezzo di scavo, l'impossibile rimozione meccanica di quest'ultimo ne impedisce nel primo caso il trasferimento ad un altro escavatore e nel secondo caso la semplice sostituzione con un attrezzo analogo.

Alla luce di tali limitazioni ed inconvenienti, gli scopi del presente trovato possono essere così sintetizzati:

- consentire all'operatore di effettuare tutte le operazioni di aggancio e sgancio dell’attrezzo di scavo idraulicamente e quindi dal posto di guida dell'escavatore;

- sopperire alla distrazione o negligenza dell'operatore con l'innesto ed il disinnesto automatico del fermo di sicurezza preposto ad impedire lo sgancio fortuito dell'attrezzo di scavo;

- consentire in emergenza, ovvero in caso di problemi o guasti all' impianto idraulico dell 'escavato re o del solo attrezzo di scavo, l’azionamento manuale del dispositivo di aggancio di tale attrezzo e del relativo fermo di sicurezza. Gli accorgimenti escogitati per il raggiungimento di tali scopi sono di seguito descritti con l'ausilio di otto tavole di disegno dove, a solo titolo indicativo e non limitativo in quanto circoscritte ad una sola preferita forma di attuazione del trovato, sono rappresentate:

- la FIG. 1, che mostra una vista prospettica del dispositivo;

- le FIGG. 2 e 3 che mostrano, nell'ordine, una vista prospettica del corpo superiore e di quello inferiore del dispositivo prima del loro assemblaggio; - le FIGG. 4 e 5, che mostrano la vista frontale e la sezione longitudinale XX deH’intero dispositivo;

- le FIGG. 6 e 7, che mostrano la vista dall'alto del corpo superiore e di quello inferiore del dispositivo prima del loro assemblaggio;

- le FIGG. 8 e 9, che mostrano la sezione trasversale YY del dispositivo, riferita alle FIGG. 5-6-7, con il fermo di sicurezza dapprima inserito e poi disinserito;

- le FIGG. 10-12-14 che mostrano, in sequenza, tre fasi dell'aggancio della cucchiaia in un braccio di escavatore munito del nuovo dispositivo;

- le FIGG. 11-13-15 che mostrano, in dettaglio, una sezione longitudinale del dispositivo nelle corrispondenti fasi schematizzate dalle FIGG. 10-12-14.

Con riferimento ai disegni allegati il dispositivo in oggetto, indicato complessivamente con 100, è costituito in linea di massima da due corpi: - il corpo superiore 1, nel quale sono supportati la leva di azionamento manuale 3, il martinetto idraulico 4 e lo spinotto 5 del fermo di sicurezza; - il corpo inferiore 2, ai cui due lati si protendono parallele le orecchie forate 2A per il collegamento al braccio articolato 12 dell'escavatore ed al martinetto di comando della cucchiaia 13, consistente in una sorta di scatola piatta che, aperta sul davanti perchè possa sporgere il catenaccio 6 scorrevole all 'interno, presenta posteriormente una rientranza 2B con cui inforcare il fermo 13A dell'attrezzo di scavo 13 per la reciproca rotazione dei due elementi (come alle TAVV. 7 e 8) fino al completamento dell'aggancio.

Il suddetto catenaccio 6, spinto da una pluralità di molle elicoidali 7, tende costantemente a sporgere dal lato anteriore del corpo inferiore 2 nella misura consentita dal nasello 8 fissato sul catenaccio e dalla finestra 2C che, predisposta nella parete superiore della scatola in cui scorre il catenaccio, definisce la corsa di quest'ultimo e consente al suddetto nasello 8 di affacciarsi nella cavità 1A del corpo superiore 1 dove può ricevere all 'occorrenza, in contrasto alle molle 7, la spinta a rientrare del martinetto idraulico 4.

Nel catenaccio 6 trovansi anche i fori circolari 6A e 6B per accogliere, rispettivamente, la leva di azionamento manuale 3 e lo spinotto 5 del fermo di sicurezza che, supportati entrambi nel corpo superiore 1 del dispositivo di aggancio, giungono a detti fori attraverso le finestre 2D e 2E predisposte nella parete superiore della scatola in cui scorre il catenaccio.

La finestra 2D ha una forma allungata nella direzione di movimento del catenaccio come necessita alle variazioni d'inclinazione della leva 3 stabilmente impegnata nel foro 6A del catenaccio ed a tale scopo fulcrata, nel corpo superiore 1 , con una sorta di snodo sferico.

La finestra 2E è invece circolare dovendo ricevere la bussola-guida 9 dello spinotto 5 a sua volta destinato ad impegnarsi nel foro 6B del catenaccio quando tale foro è concentrico a 2E (FIG. 7), ovvero soltanto quando il catenaccio 6 avrà completato la corsa di aggancio.

Come si evince anche dalle FIGG. 6-8-9, lo spinotto 5, fungente da fermo di sicurezza e destinato quindi ad escludere lo sgancio fortuito della cucchiaia o di qualsiasi altro attrezzo applicato al braccio dell'escavatore, è in pratica lo stantuffo di una sorta di martinetto idraulico a semplice effetto e mantenuto a sporgere, ovvero in funzione di fermo, da una molla di richiamo la cui forza di spinta è sensibilmente inferiore a quella delle due o più molle 7 che tendono a mantenere il catenaccio 6 in chiusura o comunque a sporgere dal corposcatola 2.

Pertanto, essendo detto martinetto collegato all'impianto idraulico in modo che la retrazione dello stantuffo o spinotto 5 avvenga ad opera dello stesso olio che determina l'estensione del martinetto 4 e la retrazione del catenaccio, sarà la diversa forza di spinta delle molle agenti sui due organi a determinare il necessario rientro dello spinotto 5 prima del rientro del catenaccio 6.

Al cessare della pressione dell'olio, le suddette molle riporteranno il catenaccio a sporgere in aggancio e lo spinotto 5 a bloccarlo infilandosi nel foro 6B che vi giunge in corrispondenza.

Una eventuale variante, per ottenere la stessa sequenza automatica nella movimentazione a rientrare dello spinotto-stantuffo 5 e del catenaccio 6 indipendentemente dalla forza di spinta delle rispettive molle, potrebbe consistere nel fare affluire l'olio dell'impianto idraulico al martinetto 4 del catenaccio attraverso una luce schermata dallo spinotto-stantuffo 5 fino al completo rientro di questo ad opera dello stesso olio.

Come ampiamente esposto, il dispositivo in oggetto è stato congegnato per poterlo azionare sia idraulicamente che manualmente. Per l'intervento manuale è possibile agire sulla leva 3 con un tubo di prolunga mentre, per quanto concerne il fermo di sicurezza, alla sommità dello spinotto-stantuffo 5 è stato predisposto un gancio 5 A dove agganciare all 'occorrenza una levetta 11 con cui, oltre a sollevarlo agevolmente, è possibile anche fermarlo in posizione retratta per tutto il tempo necessario all'operatore per retrarre manualmente il catenaccio 6.

Relativamente allo spinotto-stantuffo 5 occorre osservare che la porzione 5B di questo, quella direttamente sottostante il gancio 5A e sporgente con questo dalla boccola 10 quando lo spinotto-stantuffo è in posizione retratta, è di colore rosso per consentire all'operatore di rilevare, anche a distanza, una eventuale anomalia. In pratica il permanere in vista del collarino rosso dopo l'aggancio dell'attrezzo di scavo, sia che questo sia stato effettuato idraulicamente oppure manualmente, significa che l'aggancio non è stato eseguito correttamente e/o che comunque il fermo di sicurezza non è stato inserito.

Resta infine da aggiungere che il dispositivo in oggetto, ferme restando le caratteristiche di massima illustrate e descritte, potrebbe essere suscettibile di modifiche e varianti comunque comprese nel presente ambito brevettuale.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) "DISPOSITIVO PER L'AGGANCIO E LO SGANCIO RAPIDO DEL· L’ATTREZZO DI SCAVO NEGLI ESCAVATORI IDRAULICI ”, del tipo da applicare al braccio dell'escavatore per realizzare l'aggancio dell'attrezzo di scavo mediante una sorta di catenaccio spinto in tal senso da apposite molle alloggiate nello stesso corpo-scatola che lo contiene e bloccabile in aggancio dall'interferenza di un organo trasversale al suo movimento, caratterizzato in via principale dal fatto che detto catenaccio ed il relativo organo di bloccaggio sono congegnati in modo che il loro azionamento nella giusta sequenza sia ottenibile idraulicamente e possa essere eseguito in emergenza anche meccanicamente onde evitare che un eventuale guasto od anomalia neH'impianto idraulico del solo escavatore o del solo attrezzo di scavo possa impedire la loro separazione e quindi l’immediato impiego della parte ancora efficiente. 2) "DISPOSITIVO...", come alla precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il catenaccio, ovvero l'organo spinto costantemente in aggancio da apposite molle ed in senso opposto dai temporanei interventi di un martinetto collegato all'impianto idraulico dell’escavatore, è predisposto con due fori od altri appigli per ricevere in uno l'estremità della leva per lo sgancio manuale di emergenza e nell'altro Io spinotto di sicurezza che, ivi mantenuto dalla spinta di una molla, può essere retratto sia idraulicamente che manualmente sporgendo anch'esso all’esterno del dispositivo. 3) "DISPOSITIVO...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lo spinotto di sicurezza, ovvero l'organo destinato ad escludere lo sgancio fortuito dell'attrezzo di scavo o di quant'altro agganciato dal dispositivo al braccio dell'escavatore, è in pratica lo stantuffo di una sorta di martinetto idraulico, a semplice effetto, mantenuto a sporgere in sicurezza da una molla la cui forza di spinta è sensibilmente inferiore a quella dell’ insieme di molle che mantengono in aggancio il catenaccio e ciò perchè, essendo il suddetto martinetto collegato all'impianto idraulico in modo che la retrazione dello spinotto-stantuffo avvenga ad opera dello stesso olio che determina l' estensione del martinetto preposto al rientro del catenaccio, la diversa forza di spinta delle suddette molle costringerà lo spinotto-stantuffo a rientrare prima del catenaccio. 4) "DISPOSITIVO...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che, secondo la forma di attuazione rappresentata e descritta, il dispositivo è costituito in linea di massima da due corpi: - il corpo superiore 1, nel quale sono supportati la leva di azionamento manuale 3, il martinetto idraulico 4 e lo spinotto 5 del fermo di sicurezza; - il corpo inferiore 2, ai cui due Iati si protendono parallele le orecchie forate 2A per il collegamento al braccio articolato 12 dell'escavatore ed al martinetto di comando della cucchiaia 13, consistente in una sorta di scatola piatta che, aperta sul davanti perchè possa sporgere il catenaccio 6 scorrevole all'interno, presenta posteriormente una rientranza 2B con cui inforcare il fermo 13 A dell'attrezzo di scavo 13 per la reciproca rotazione dei due elementi fino al completamento dell'aggancio. 5) "DISPOSITIVO...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il catenaccio 6, spinto da una pluralità di molle elicoidali 7, tende costantemente a sporgere dal lato anteriore del corpo inferiore 2 nella misura consentita dal nasello 8 fissato sul catenaccio e dalla finestra 2C che, predisposta nella parete superiore della scatola in cui scorre il catenaccio, definisce la corsa di quest'ultimo e consente al suddetto nasello 8 di affacciarsi nella cavità 1A del corpo superiore 1 dove può ricevere all 'occorrenza, in contrasto alle molle 7, la spinta a rientrare del martinetto idraulico 4. 6) "DISPOSITIVO...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che nel catenaccio 6 trovansi anche i fori circolari 6A e 6B per accogliere, rispettivamente, la leva di azionamento manuale 3 e lo spinotto 5 del fermo di sicurezza che, supportati entrambi nel corpo superiore 1 del dispositivo di aggancio, giungono a detti fori attraverso le finestre 2D e 2E predisposte nella parete superiore della scatola in cui scorre il catenaccio. 7) "DISPOSITIVO...", come alla rivendicazione 6), caratterizzato dal fatto che la finestra 2D ha una forma allungata nella direzione di movimento del catenaccio come necessita alle variazioni d'inclinazione della leva 3 stabilmente impegnata nel foro 6A del catenaccio ed a tale scopo fulcrata, nel corpo superiore 1, con una sorta di snodo sferico. 8) "DISPOSITIVO...", come alla rivendicazione 6), caratterizzato dal fatto che la finestra 2E è invece circolare dovendo ricevere la bussola-guida 9 dello spinotto 5 a sua volta destinato ad impegnarsi nel foro 6B del catenaccio quando tale foro è concentrico a 2E (FIG. 7), ovvero soltanto quando il catenaccio 6 avrà completato la corsa di aggancio. 9) "DISPOSITIVO...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che, per consentire la rimozione manuale del fermo di sicurezza di cui alla rivendicazione 3), alla sommità dello spinotto-stantuffo 5 è stato predisposto un gancio 5 A dove agganciare all' occorrenza una levetta 11 con cui, oltre a sollevarlo agevolmente, è possibile anche fermarlo in posizione retratta per tutto il tempo necessario all'operatore per retrarre manualmente il catenaccio 6. 10) "DISPOSITIVO...", come alle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la porzione superiore 5B dello spinotto-stantuffo 5, ovvero quella direttamente sottostante il gancio 5 A e sporgente con questo dalla boccola 10 quando lo spinotto-stantuffo è in posizione retratta, è di colore rosso per consentire all'operatore di rilevare, anche a distanza, una eventuale anomalia. Pertanto, il permanere in vista del collarino rosso dopo l'aggancio dell’attrezzo di scavo, sìa che questo sia stato effettuato idraulicamente oppure manualmente, significa che l'aggancio non è stato eseguito correttamente e/o che comunque il fermo di sicurezza non è stato inserito. 11) "DISPOSITIVO...", come alla rivendicazione 3), caratterizzato dal fatto che, per ottenere idraulicamente il rientro automatico dello spinotto-stantuffo 5 prima del rientro del catenaccio 6, l’afflusso dell'olio al martinetto 4 agente su quest'ultimo potrebbe essere condizionato dal passaggio attraverso una luce schermata dallo spinotto-stantuffo 5 fino al suo completo rientro ad opera dello stesso olio. 12) "DISPOSITIVO...", come a tutte le precedenti rivendicazioni, sostanzialmente come illustrato e descritto per gli scopi specificati ed indipendentemente da quelle modifiche o varianti che in pratica potranno essere apportate senza esulare dal presente ambito brevettuale.