ITFI990056U1 - Un contenitore-erogatore da tavolo per un materiale nastriformeavvolto in rotolo - Google Patents

Description

UN CONTENITORE-EROGATORE DA TAVOLO PER UN MATERIALE NA-

STRIFORME AVVOLTO IN ROTOLO

Descrizione

Il presente trovato riguarda un contenitoreerogatore per contenere ed erogare un materiale nastriforme avvolto in rotolo.

Materiali nastriformi per varie applicazioni sono entrati nell'uso comune soprattutto nel settore doraestico. Vengono confezionati in rotoli prodotti di vario tipo, come ad esempio carta igienica, carta asciugatutto, pellicole plastiche o metalliche per confezionare alimenti ed altro.

Uno dei problemi che si presentano nell'utilizzo di questi prodotti avvolti in rotolo consiste nella difficoltà di alloggiare il materiale in un contenitore che ne preservi l'integrità e che consenta una agevole erogazione del materiale, e in particolare l'erogazione di lunghezze determinate di materiale senza danneggiare il prodotto che rimane nel contenitore.

Un ulteriore inconveniente consiste nel fatto che in molti casi dopo aver effettuato lo strappo od il taglio del materiale nastriforme alla lunghezza voluta, il lembo libero del materiale che rimane nel contenitore rientra in esso e non è possibile afferrarlo per una nuova erogazione se non con una certa difficoltà od addirittura ricorrendo alla apertura del contenitore. Tutte queste manipolazioni comportano il rischio di un danneggiamento del materiale, in particolare a causa del fatto che spesso l'utilizzatore che afferra il prodotto per estrarlo dal contenitore-erogatore ha le mani bagnate.

Scopo del presente trovato è la realizzazione di un contenitore-erogatore pratico e di basso costo per risolvere, i problemi sopra menzionati. In particolare, scopo del presente trovato è la realizzazione di un contenitore-erogatore che da un lato permetta di conservare il materiale nastriforme senza che questo venga danneggiato o sporcato dalle ripetute manipolazioni, e dall'altro consenta una facile e pratica erogazione di quantità desiderate di materiale e che consenta una semplice e rapida sostituzione dei rotoli esauriti.

In sostanza il trovato prevede un contenitoreerogatore da appoggio comprendente un alloggiamento sostanzialmente cilindrico o prismatico apribile, corredato di almeno una fessura di erogazione del materiale nastriforme e presentante, preferibilmente in corrispondenza della fessura di erogazione, una linguetta elastica atta a trattenere il materiale nastriforme fuoriuscente da detta fessura per facilitarne lo strappo od il taglio da parte dell'utilizzatore. La linguetta potrebbe essere posta anche ad una certa distanza dalla fessura di erogazione .

Secondo una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa del trovato, l'alloggiamento è formato da due gusci con una parete cilindrica o prismatica, tra loro incernierati attorno ad un asse parallelo all'asse della parete cilindrica o prismatica dei due gusci; la fessura di erogazione viene definita da due bordi adiacenti dei due gusci. In questo caso lungo uno almeno dei bordi definenti la fessura di erogazione è realizzata la linguetta elastica. Quest'ultima può essere riportata o, preferibilmente, realizzata di pezzo con il rispettivo guscio. In quest'ultimo caso, per ottenere una maggiore deformabilità elastica, la porzione di materiale formante la linguetta può avere uno spessore inferiore rispetto al guscio.

Secondo una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa del trovato, i due gusci sono tra loro incernierati tramite una coppia di perni e di rispettivi fori realizzati sui gusci stessi.

Per ridurre i costi di produzione i due gusci formanti il contenitore possono essere realizzati tra loro sostanzialmente uguali, eventualmente con la sola differenza che solo su uno dei due è prevista la linguetta elastica, mentre l’altro è privo di linguetta. In alternativa si può prevedere che i due gusci siano identici e che al momento del montaggio una delle due linguette venga eventualmente asportata oppure anche piegata all’interno del contenitore oppure lasciata al suo esterno.

Ulteriori vantaggiose forme di attuazione ed alternative di realizzazione sono indicate nelle allegate rivendicazioni dipendenti.

Secondo un altro aspetto del presente trovato viene previsto un contenitore-erogatore da appoggio per un materiale nastriforme avvolto in rotolo, comprendente un alloggiamento sostanzialmente cilindrico o prismatico formato da due gusci tra loro accoppiati, definenti una fessura di erogazione di detto materiale nastriforme. I gusci sono di preferenza accoppiati tramite una cerniera ad asse parallelo all’asse dell'alloggiamento cilindrico o prismatico.

Il disegno mostra possibili forme di attuazione del trovato. Più in particolare, mostrano: la

Fig. 1 una vista prospettica di un contenitore in una prima forma di attuazione; la

Fig. 2 una vista secondo II-II di Fig. 1; la

Fig. 2A una sezione locale ingrandita secondo IIA-IIA di Fig. 1; la

Fig. 3 una vista prospettica del contenitore di Fig. 1 appoggiato su un piano; la

Fig. 4 una vista prospettica di un contenitore in una seconda forma di attuazione, con i due gusci in posizione aperta; la

Fig. 5 una vista prospettica del contenitore di Fig. 4 con il contenitore chiuso ed appoggiato su un piano; la Fig. 6 una vista prospettica di una ulteriore forma di attuazione del contenitore; e la

Fig. 7 una sezione secondo la linea VII-VII di Fig. 6 .

Il contenitore-erogatore mostrato nelle Figg. 1 a 3, genericamente indicato con 1, è costituito da una coppia di gusci 3, 5 incernierati attorno ad un asse 7 parallelo all'asse geometrico della superficie laterale cilindrica di ciascuno dei due gusci 3, 5. Il guscio 5 presenta un bordo circa rettilineo 9, mentre il guscio 3 presenta un bordo 11 lungo il quale è formata una linguetta elastica 13. La linguetta 13 è realizzata di pezzo con il guscio 3 e presenta uno spessore inferiore rispetto al guscio stesso, per risultare più elastica.

Fra i due gusci è alloggiato un rotolo R di materiale nastriforme N, ad esempio un rotolo di carta igienica, di carta asciugatutto od altro. Quando i due gusci 3, 5 vengono chiusi come mostrato in Fig. 3, i due bordi 9 ed 11 definiscono una fessura di erogazione 15 attraverso cui può essere erogato il materiale nastriforme N che viene svolto dal rotolo R alloggiato nel contenitore 1.

L'utilizzatore può prelevare agevolmente la quantità desiderata di materiale nastriforme N dal contenitore 1 tirandone l'estremità iniziale che sporge dalla fessura di erogazione 15. Una volta che la quantità desiderata di materiale nastriforme è stata estratta dal contenitore, L’utilizzatore può premere con un dito sulla linguetta 13 per bloccare il materiale nastriforme N contro la parete cilindrica esterna del guscio 5 e con l'altra mano tirare la porzione di materiale svolto. Il materiale nastriforme si strappa cosi lungo una linea di perforazione adiacente al punto di serraggio in corrispondenza della linguetta 13. In assenza di linee di perforazione il materiale può essere inciso con un utensile tagliente lungo il bordo longitudinale e quindi tirato per completare il taglio. Anche in questo caso la linguetta elastica 13 è di ausilio per facilitare l'operazione.

Come visibile in particolare nelle Figg. 1 e 2, i due gusci 3 e 5 sono tra loro uguali. La cerniera in corrispondenza dell'asse 7 viene formata da coppie di perni e fori realizzati di stampaggio sui gusci 3 e 5. La cerniera è mostrata nell'ingrandimento di Fig. 2A. Qui il perno è indicato con 2 ed il foro è indicato con 4.

Il guscio 5 presenta su ciascuna delle due facce frontali una rispettiva depressione 5A circondante il foro 4 che definisce il punto di cerniera. Una corrispondente depressione 3A è prevista su ciascuna faccia frontale del guscio 3 e nella zona di questa depressione è previsto un foro 6 equivalente al foro 4. In corrispondenza dei fori 6 del guscio 3, il guscio 5 presenta perni 8 equivalenti ai perni 2 del guscio 3.

I due gusci 3 e 5 risultano quindi sostanzialmente uguali. I perni 8 del guscio 5 vengono asportati in quanto la cerniera viene realizzata attorno all'asse 7 materializzato dai perni 2 e dai fori 4. Analogamente, una linguetta elastica corrispondente alla linguetta 13 e realizzata in posizione simmetrica sul guscio 5 può essere asportata per rottura in modo da consentire una più facile rotazione reciproca dei gusci 3 e 5 attorno all’asse 7. In alternativa la linguetta può essere piegata verso l’interno o lasciata all'esterno del contenitore, in specie se essa è sufficientemente flessibile da consentire comunque l'apertura.

Non si esclude la possibilità che i due gusci 3 e 5 non siano identici; ad esempio il guscio 5 potrebbe essere privo della linguetta elastica asportabile e/o dei perni 8. Oppure i perni 8 potrebbero avere uno sviluppo minore rispetto ai perni 2 e/o i corrispondenti fori 6 potrebbero avere una minore profondità dei fori 4 ed essere costituiti ad esempio da piccole cavità nello spessore del guscio 3. In questo caso i perni 8 ed i fori o cavità 6 possono costituire dei mezzi di chiusura a scatto del contenitore, che trattengono i gusci 3 e 5 nella posizione chiusa illustrata nelle Figg. 2 e 3.

Le Figg. 4 e 5 mostrano una variante di realizzazione del contenitore, ancora indicato con 1. In questo caso i due gusci 3 e 5 non sono uguali. Inoltre, l'asse di cerniera attorno a cui i due gusci 3 e 5 sono articolati non è materializzato tramite perni e fori, bensì da una porzione assottiglia 21 del materiale plastico con cui sono realizzati i due gusci 3 e 5. In questo caso i gusci 3 e 5 sono quindi costituiti da un unico pezzo di spessore variabile. Con 23 è indicata una coppia di perni formati su appendici 25 del guscio 3. I perni 23 (di limitata lunghezza) cooperano con fori o cavità 27 realizzate sul guscio 5. I perni 23 ed i fori o cavità 27 costituiscono mezzi di chiusura a scatto per trattenere i gusci 5 e 3 nella posizione di chiusura mostrata in Fig. 5. Il bordo rettilineo 9 del guscio 5 forma ancora, insieme al bordo 11 del guscio 3, una fessura 15 di erogazione del materiale nastriforme N dal contenitore 1. Lungo il bordo 11 del guscio .3 si sviluppa la linguetta elastica 13 equivalente a quella illustrata nelle figure precedenti.

Ε' evidente che la linguetta elastica potrebbe essere realizzata anche sul bordo 9 anziché sul bordo 11.

Lungo il bordo 11 possono essere realizzate due ondulazioni come mostrato a tratto e punto in Fig. 5. In questo modo si realizzano in corrispondenza della fessura di erogazione due sfinestrature che consentono di verificare il quantitativo di materiale ancora contenuto nel contenitore.

Le Figg. 6 e 7 mostrano una ulteriore forma di attuazione del contenitore-erogatore secondo il trovato. In questo caso il contenitore, ancora indicato con 1, comprende una parete laterale 31 cilindrica chiusa da un fondo 33 realizzato di pezzo con la parete laterale 31. Viene inoltre previsto un coperchio 35 removibile applicato ad incastro. Sulla parete cilindrica 31 è realizzata una fessura di erogazione 37 attraverso cui fuoriesce il materiale nastriforme N che viene svolto da un rotolo R alloggiato nel contenitore 1.

Al copèrchio 35 è solidale una linguetta elastica 39, che può essere realizzata di pezzo con il coperchio 35. La linguetta 39 si sviluppa al disopra della fessura di erogazione 37 e svolge la stessa funzione della linguetta elastica 13 dei precedenti esempi di attuazione. L'utilizzatore esercita con il dito di una mano una pressione sulla linguétta 39 per serrare il materiale nastriforme tra la linguetta e la superficie 31, mentre con l'altra mano esercita una trazione sul materiale nastriforme svolto per effettuarne lo strappo.

In tutte le forme di attuazione si ottiene il vantaggio di erogare dal contenitore 1 la quantità voluta di materiale nastriforme per procedere poi allo strappo od al taglio di esso con l'ausilio della linguetta elastica 13 o 39 senza la necessità di toccare quella porzione del materiale nastriforme N che rimane nel contenitore. Inoltre sempre grazie alla presenza della linguetta elastica il materiale nastriforme non viene strappato o tagliato in corrispondenza della fessura di erogazione 15 o 37, bensì ad una certa distanza da essa, così che dopo lo strappo od il taglio del materiale rimane sempre un lembo iniziale di materiale nastriforme N che sporge dalla fessura di erogazione del contenitore, per facilitare la presa da parte dell'utilizzatore in occasione della utilizzazione successiva.

In una forma·di attuazione modificata, la linguetta può essere omessa. Per facilitare lo strappo del materiale nastriforme può essere prevista in questo caso una sfinestratura in uno dei gusci 3, 5 ovvero nella parete 31 del contenitore di Fig. 6. Attraverso la sfinestratura, opportunamente estesa in direzione tangenziale, si può inserire un dito per trattenere il rotolo all'interno del contenitore durante lo strappo.

Il contenitore-erogatore è disegnato in particolare per essere utilizzato come contenitore-erogatore da appoggio, cioè per essere appoggiato su un tavolo od altro, contrariamente a quanto previsto in alcuni casi in cui l'erogatore deve essere applicato a parete.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un contenitore-erogatore da appoggio per un materiale nastriforme avvolto in rotolo, comprendente un alloggiamento sostanzialmente cilindrico o prismatico apribile, corredato di almeno una fessura di erogazione del materiale nastriforme e presentante una linguetta elastica atta a trattenere il materiale nastriforme fuoriuscente da detta fessura per facilitare lo strappo od il taglio.
2. 2. Contenitore come da rivendicazione 1, in cui detta linguetta è disposta in corrispondenza della fessura di erogazione.
3. 3. Contenitore come da rivendicazione 1 o 2, in cui detto alloggiamento è formato da due gusci con una parete cilindrica o prismatica tra loro incernierati attorno ad un asse parallelo all'asse della parete cilindrica o prismatica dei due gusci, ed in cui detta fessura di erogazione è definita da due bordi adiacenti dei due gusci.
4. 4. Contenitore come da rivendicazione 3, in cui lungo almeno uno dei bordi definenti detta fessura di erogazione è realizzata detta linguetta.
5. 5. Contenitore come da rivendicazione 4, in cui detta linguetta è formata di pezzo con il rispettivo guscio.
6. 6. Contenitore come da rivendicazione 5, in cui detta linguetta è costituita da una porzione di spessore limitato del materiale formante il rispettivo guscio.
7. 7. Contenitore come da una o più delle rivendicazioni 3 a 6, in cui detti due gusci sono tra loro incernierati tramite una coppia di perni e rispettivi fori realizzati su detti gusci.
8. 8. Contenitore come da una o più delle rivendicazioni 3 a 7, in cui detti due gusci sono sostanzialmente uguali.
9. 9. Contenitore come da rivendicazione 1 o 2, in cui detto alloggiamento comprende una parete laterale ed un fondo, lungo la parete laterale essendo realizzata detta fessura di erogazione, ed in cui detto alloggiamento è chiuso tramite un coperchio di chiusura.
10. 10. Contenitore come da rivendicazione 9, in cui detta linguetta è realizzata su detto coperchio di chiusura.
11. 11. Contenitore come da rivendicazione 9 o 10, in cui detto coperchio di chiusura è vincolabile ad incastro a detta parete laterale.
12. 12. Contenitore come da rivendicazione 9, 10 o 11, in cui detta fessura di erogazione si sviluppa lungo detta parete laterale fino al bordo di essa in corrispondenza del quale viene applicato detto coperchio.
13. 13. Un contenitore erogatore da appoggio per un materiale nastriforme avvolto in rotolo, comprendente un alloggiamento sostanzialmente cilindrico o prismatico formato da due gusci tra loro accoppiati, definenti una fessura di erogazione di detto materiale nastriforme.
14. 14. Contenitore come da rivendicazione 13, in cui detti due gusci sono tra loro incernierati attorno ad una cerniera avente un asse parallelo all'asse dell'alloggiamento.
15. 15. Contenitore come rivendicazione 13 o 14, in cui detti due gusci sono tra loro incernierati tramite una coppia di perni e rispettivi fori realizzati su detti gusci
16. 16. Contenitore come da una o più delle rivendicazioni 13 a 15, in cui detti due gusci sono sostanzialmente uguali.