ITFI960099A1 - Apparecchiatura per la movimentazione automatica di materiale in lamine come cartoni od altro - Google Patents

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ITFI960099A1
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Emanuele Para
Giovanni Para
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Meccaniche Para Di Para Giovan
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Description

"APPARECCHIATURA PER LA MOVIMENTAZIONE AUTOMATICA DI MATERIALE IN LAMINE COME CARTONI OD ALTRO"
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda una apparecchiatura che attua la movimentazione automatica di materiale in lamine - come cartoni od altro - provenienti da confezioni a pila, per per alimentare macchine operatrici a valle. Sono in uso apparecchiature comportanti mezzi per inclinare la pila ed ottenere un appoggio delle lamine anche con un loro bordo su rampe di scivolamento inclinate, e mezzi di spinta per il progressivo avanzamento intermittente della pila verso l'alto lungo le rampe di scivolamento inclinate per la cosiddetta smazzettatura in gruppi, che è attuata con un intervento manuale.
Per ottenere la automaticità integrale di una tale apparecchiatura, secondo l'invenzione questa comprende, al termine delle rampe di scivolamento, un carrello spintore con relativo attuatore, che avanzando partecipa all'avanzamento delle lamine in testa alla pila inclinata, e che arretrando fa appoggiare un gruppo di lamine su di una sottostante superficie mobile; con un successivo isolato avanzamento il detto carrello spintore sospinge ulteriormente su detta superficie mobile il gruppo di lamine aumentandone l'inclinazione; il carrello spintore poi arretra di nuovo per ricominciare il ciclo mentre detta superficie mobile si abbassa per accompagnare il gruppo di lamine fino a farle appoggiare con il loro bordo inferiore su di un mezzo di avanzamento che provoca l'avanzamento e l'adagiamento delle singole lamine in assetto smazzettato, per le successive manipolazioni.
Il detto carrello spintore può comprendere un nastro continuo ancorato alla estremità delle rampe di scivolamento e rinviato da rulli portati da detto carrello; così vengono agevolati gli spostamenti del carrello rispetto alle lamine della pila che appoggiano con il loro bordo inferiore sul nastro continuo piuttosto che sul carrello spintore.
Il mezzo di avanzamento che riceve il materiale è realizzato a cinghie e detta superficie mobile è sviluppata a griglia con i bracci o rebbi che si abbassano fra cinghie contigue del detto mezzo di avanzamento.
La detta superficie mobile è preferibilmente abbassabile e sollevabile attorno ad una articolazione, che è relativamente distanziata dai bracci di detta superficie mobile.
Lungo il mezzo di avanzamento - eventualmente frazionato - possono essere previste barriere defilabili trasversali ed eventualmente laterali per regolarizzare i singoli gruppi di lamine avanzanti.
In un tratto finale del mezzo di avanzamento può essere previsto un dispositivo "spogliatore", corredato di una barriera trasversale a "ghigliottina" atta a sollevarsi gradualmente per fare avanzare progressivamente le lamine di un gruppo a partire da quella inferiore, per l'avviamento a successive lavorazioni; un attuatore programmabile è atto a regolare la velocità di sollevamento di detta barriera a "ghigliottina" in relazione allo spessore delle lamine e allo sfalsamento da imporre ad esse.
Il disegno illustra una realizzazione complessiva di una apparecchiatura che comprende l'argomento della invenzione ed altre soluzioni formanti oggetto di altre contemporanee privative italiane della stessa titolare. Nel disegno: la
Fig.l mostra una vista laterale complessiva;
Figg.2, 3 e 4 mostrano viste variamente ingrandite delle zone della Fig.l indicate con II, III e IV; Fig.5.è una vista in pianta secondo V-V di Fig.2, Figg.6, 7, 8, 9 e 10 mostrano un particolare ingrandito della Fig.l, con gli organi in vari assetti di un ciclo operativo;
Fig.ll mostra un particolare ingrandito della Fig.2, in un differente assetto;
Figg.12 e 13 mostrano un particolare ingrandito della Fig.ll, indicato dalla freccia XII, in due assetti differenti;
Fig.14 mostra una vista laterale analoga alla Fig.2, illustrante una variante di realizzazione per la manipolazione dei materiali laminari;
Fig.15 mostra un ingrandimento della parte indicata dalla freccia XV della Fig.14;
Fig.16 mostra una vista della linea XVI-XVI della Fig.15 .
Secondo quanto è illustrato nel disegno annesso, con 1 è indicata una superficie di scorrimento per l'arrivo del materiale, costituita da una rulliera con due gruppi di rulli 1A distanziati tra loro in modo tale da poter accogliere fra i rulli stessi una griglia 3 con una parte centrale 3A e bracci 3B che si inseriscono fra i rulli. La rulliera 1-1A è suscettibile di far arrivare secondo la freccia fi una pila P di materiali laminari L che possono essere sopportati da un pancale 5; con LS sono indicate le lamine inferiori della pila P che possono appoggiare sul pancale 5 o direttamente sulla rulliera 1-1A per l'avanzamento secondo la freccia fi. Queste lastre o lamine LS di cartone o simile e l'eventuale pancale 5 devono poter essere esclusi dalle successive lavorazioni, ed a ciò può provvedere la attrezzatura illustrata. La griglia 3 è articolata in 7 ad un carrello 9 suscettibile di scorrere lungo guide di scorrimento inclinate (18) da descrivere. Viene previsto un sistema di movimentazione angolare della griglia 3 attorno alla articolazione 7, per far assumere a detta griglia una posizione abbassata e defilata al di sotto dei rulli 1A ed una posizione sollevata ortogonale alla direzione delle guide di scorrimento inclinate del carrello 9; questi mezzi possono comprendere sul carrello 9 un profilo a camma 10 e sulla griglia 3 un attuatore a cilindro-pistone 12, che agisce su una slitta 14 guidata sulla griglia 3 e portante un rullo destinato a cooperare con la camma 10; facendo estendere 1'attuatore 12, il rullo della slitta 14 preme sulla camma 10 e provoca il sollevamento della griglia attorno alla articolazione 7 mentre con il rientro dell'attuatore 12 viene abbassata la griglia 3-3A. Alcuni almeno dei rulli 1A della rulliera 1 sono azionati in rotazione ad esempio con un motore 1C.
Con 1.6 sono indicate fiancate fisse sviluppate inclinate, con guide di scorrimento 18 per il detto carrello 9, il quale così può scorrere lungo il percorso rettilineo inclinato definito dalle guide 18 stesse. Sulle dette fiancate 16 sono previsti attuatori a cilindro-pistone 20 a doppio effetto ed a lunga corsa, che agiscono su catene 22-24 ancorate sia alle fiancate sia al carrello 9 ed opportunamente rinviate da organi di rinvio genericamente indicati con 26, per provocare gli scorrimenti in salita ed in discesa del carrello 9 e quindi anche della griglia 3 quando essa si trova spostata in posizione inclinata ed in particolare ortogonale alle guide 18.
Fra le due fiancate 16 - distanziate per accogliere il carrello 9 e la pila P di materiale laminare -sono previste rampe di scivolamento 28 esterne ed una parte 30 intermedia. Le rampe 28 sono fisse ma presentano parti inferiori 28A articolate in 28B e suscettibili di essere spostate angolarmente mediante attuatori 32. La zona centrale cioè la rampa di scivolamento intermedia 30 è articolata in 34 con la propria estremità inferiore alla estremità inferiore delle parti 28A mobili delle porzioni laterali 28; con 36 è indicato un attuatore a cilindro-pistone che, reagendo sulla struttura fissa, è suscettibile di comandare spostamenti angolari della zona centrale 30 delle rampe di scivolamento attorno alla articolazione 34.
Quando le parti mobili 28A delle rampe di scivolamento esterne 28 sono allineati con dette parti fisse 28 e quando la rampa di scivolamento intermedia 30 è assestata complanare alle parti 28, 28A, il carrello 9 è suscettibile di scorrere subito sopra le rampe di scivolamento 28, 28A, 30 per spostare la griglia 3A inclinata ortogonalmente alle guide 18 per gli scopi appresso indicati. Quando il carrello 9 si trova alla estremità inferiore delle guide 18 e quindi al di sotto della superficie di scorrimento 1-1A, la griglia 3-3A può essere abbassata e defilata al di sotto della rulliera 1A. In queste condizioni di abbassamento del carrello 9 e sollevando attorno alle articolazioni 28B le parti mobili 28A inferiori delle rampe di scivolamento 28, si crea uno spazio libero subito al di sopra della superficie di appoggio rappresentata dalla rulliera 1A; ciò consente di ottenere l'allontanamento degli sfridi cioè degli scarti LS e dell'eventuale pancale 5, nello stesso senso della freccia fi di avvicinamento della pila del materiale. Successivamente verrà spiegato questo funzionamento e le disposizioni previste per attuarlo.
Nell'assetto abbassato del carrello 9 e della griglia 3 al di sotto della rulliera 1-1A e nelle condizioni di allineamento delle parti mobili 28A con le rampe di scivolamento 28 e con l'abbassamento della zona centrale 30 in complanarità con le rampe di scivolamento 28, una pila P può arrivare sopra la rulliera 1A secondo fi e si può procedere alla inclinazione della pila P fino ad adagiarla sulle rampe di scivolamento 28, 28A, 30 come indicato con PI. Per questa operazione viene previsto il sollevamento della zona intermedia 30 delle rampe di scivolamento attorno all'articolazione 34 e ad opera dell'attuatore 36, fino a portare la superficie della zona 30 in assetto verticale e quindi lungo ed accostata alla pila P (vedi Figg.l, 2 e 3 a tratteggio). A questo punto si opera il sollevamento della griglia 3-3A attorno alla articolazione 7 ed una corrispondente inclinazione della superficie 30 attorno alla articolazione 34, ad opera rispettivamente dell'-attuatore 12 e di quello 36 fino a portare la pila P dall'assetto verticale (Fig.ll) fino all'assetto inclinato indicato con PI nelle Figg.l, 2, 14), in cui le lamine L del materiale della pila vengono ad appoggiare con il loro bordo inferiore - in un assetto inclinato -sulle rampe di scivolamento 28, 28A, 30. Con l'azionamento degli attuatori 20 si provoca a questo punto il progressivo ed intermittente scorrimento verso l'alto del carrello 9 lungo le guide 18 e con ciò lo scivolamento del materiale laminare in assetto inclinato lungo le rampe inclinate 28, 30, per ottenere la manipolazione successiva del materiale come appresso descritto.
La estremità superiore delle rampe di scivolamento 28-30 ha una inclinazione limitatamente ridotta. Adiacentemente alla estremità superiore di dette rampe di scivolamento 28, 30 è articolato in 40 un equipaggio 42, che è azionabile mediante un attuatore a cilindro— pistone 44. Dell'equipaggio 42 fa parte una superficie mobile 42A costituita da una serie di bracci che sono distanziati fra loro e che sono orientati longitudinalmente rispetto al movimento che deve subire il materiale. La superficie mobile a griglia 42A è suscettibile di portarsi parallela alla estremità superiore delle rampe di scivolamento 28, 30 ma leggermente abbassata rispetto alle superfici di scivolamento di dette rampe 28-30, quando l'equipaggio 42 è sollevato dal suo attuatore 44. Quando invece l'equipaggio 42 è abbassato, la superficie a griglia 42 viene ad assumere un assetto sostanzialmente orizzontale ed allo stesso livello del ramo superiore di una serie di cinghie continue che costituiscono un mezzo di avanzamento 48 in una od in due sezioni 48A-48B. Questo mezzo di avanzamento 48 è suscettibile di avanzamenti intermittenti continui per gli scopi appresso indicati. All'estremità superiore della zona centrale 30 delle rampe di scivolamento 28, 30 è previsto un carrello spintore 52 (Figg.2, 6 a 9, 11) suscettibile di scorrere parallelamente alla superficie superiore di scivolamento della zona di scivolamento 30 intermedia, lungo guide 54 e ad opera di un attuatore 56 a cilindro-pistone od equivalente. Il carrello 52 da una posizione retratta può essere sospinto in avanti oltre la superficie della rampa di scivolamento 28, 30 per una limitata entità e rispostato verso l'interno. Al carrello di spinta 52 può essere associato un nastro continuo 58, rinviato fra due rulli di rinvio folli 60, 62; il ramo superiore del detto nastro continuo 58 è ancorato in 64 alla struttura fissa della rampa di scorrimento. Consegue da ciò che con la traslazione del carrello in avanzamento ed in arretramento si determina la sporgenza di una superficie di appoggio che si prolunga oltre l'estremità superiore della rampa di scivolamento 30 ma che non è scorrevole rispetto ad essa bensì si svolge e si riavvolge sul rullo di rinvio 60, in funzione degli spostamenti del carrello 52 ad opera dell'attuatore 56. Quando il carrello 54 è spinto in fuori oltre la rampa 30, il nastro continuo 58 con il suo rullo di rinvio anteriore 60 viene a sovrapporsi appena alla superficie mobile 42A, che è sollevata e che risulta leggermente al di sotto della superficie della rampa 30 e subito al di sotto del ramo inferiore del nastro 58 quando sporgente oltre la rampa 30.
Quando la pila del materiale laminare risulta adagiata nell'assetto PI sulle rampe di scivolamento 28, 28A, 30, detta pila (con gli strati LS e l'eventuale pancale 5) risulta anche appoggiata e trattenuta contro la griglia 3, 3A che è portata dal carrello 9 in un assetto ortogonale alle rampe di scorrimento 28, 28A, 30. Gli attuatori 20 che azionano tramite le catene 22 il carrello 9 sono azionati in modo da determinare avanzamenti intermittenti del carrello 9 e quindi della griglia 3 lungo le rampe di scivolamento inclinate; ad ogni avanzamento una entità limitata cioè un gruppo GL di lamine del materiale viene avviato sui mezzi di avanzamento 48; questi avanzamenti intermittenti corrispondono ciascuno alla entità dell'avanzamento del carrello 52 dalla posizione arretrata quasi defilata al di sotto della estremità della rampa di scivolamento 30 fino alla posizione più sporgente del detto carrello 52 e quindi del nastro 58 al di sopra della superficie mobile 42A formata dalla griglia di bracci longitudinali cioè paralleli alle cinghie continue del mezzo di avanzamento 48.
Quando dall'assetto della Fig.6 la pila PI viene fatta avanzare dal carrello 9 e dalla griglia 3, 3A di un certo tratto, contemporaneamente viene fatto avanzare il carrello 52, per cui una parte delle lamine della pila PI all'estremità superiore della pila PI inclinata viene sospinto dalla griglia 3-3A oltre la rampa di scivolamento 30 fino sul nastro 58 che viene fatto avanzare con il carrello 52 per raggiungere dalla posizione della Fig.6 una posizione avanzata come indicato in Fig.7, in cui il gruppo GL viene ad appoggiare sul nastro 58 sporgente del carrello 52 fatto avanzare. Dopo l'arresto della griglia 3-3A e quindi del carrello 9, viene fatto ritornare indietro il carrello 52 e quindi richiamato il nastro 58, per cui progressivamente tutte le lamine del gruppo GL vengono a perdere l'appoggio sul nastro 58 e quindi con un breve abbassamento si appoggiano sulla superficie mobile 42A, che risulta sollevata e parallela alla estremità della rampa di scivolamento 30; al termine del rientro del carrello 52 (Fig.8) il gruppo di lamine GL risulta appoggiato alla superficie mobile 42A formata come già detto dai bracci longitudinali. Il carrello 9 viene di nuovo fatto avanzare (vedere Fig.9) per cui il gruppo GL di lamine viene traslato lungo la superficie a griglia 42A; a questo punto, mentre il carrello 52 viene di nuovo fatto rientrare, la superficie mobile 42A viene abbassata con l'abbassamento dell'equipaggio 42 ad opera dell 'attuatore 44 attorno all'articolazione 40 (Fig.10), per cui il gruppo di lamine GL viene ad appoggiare sulle cinghie continue del mezzo di avanzamento 48, detto gruppo assumendo un assetto via via maggiormente inclinato rispetto all'inclinazione del materiale della pila PI. Le cinghie continue del mezzo di avanzamento 48 si spostano secondo la freccia f3 in modo continuo od intermittente, ed il gruppo GL delle lamine - spostate dalla superficie 42A fino sul trasportatore del mezzo di avanzamento 48 - viene ad inclinarsi progressivamente di più fino ad appoggiare definitivamente in modo completo sul mezzo di avanzamento 48, come indicato con GL3. Quando il gruppo GL3 si è sufficientemente allontanato sul mezzo di avanzamento 48, la superficie mobile 42A formata dai detti bracci longitudinali viene risollevata fino in un assetto parallelo ed appena più basso della rampa di scivolamento 30 (Fig.6) e riprende il ciclo di avanzamento della pila PI e di contemporaneo avanzamento del carrello 52 per selezionare un nuovo gruppo GL di materiale laminare.
Con il successivo avanzamento secondo la freccia f3 del mezzo di avanzamento 48 (che può essere in due parti 48A e 48B), si formano progressivamente vari gruppo GLI, GL2 ecc. di materiale laminare che deve essere avviato alle successive lavorazioni. Per regolarizzare la posizione delle varie lamine di ciascun gruppo di lamine GLI, GL2, GL3 che avanza sul mezzo di avanzamento 48, possono essere previste adatte barriere come quelle 61 e 63 (Figg.l e 3), sviluppate a pettine e spostabili da un assetto defilato al di sotto della superficie di transito fino al di sopra di tale superficie per intercettare le lamine mediante lo spostamento di equipaggi 61A, 63A ecc. articolati in 61B, 63B ecc. che sono comandati da attuatore 61C, 63C ecc. per essere sollevati ed abbassati; le barriere 61, 63 ecc. saranno sviluppate a pettine per passare attraverso le cinghie continue del mezzo di avanzamento 48.
Può anche essere previsto di istallare lungo la traiettoria di avanzamento dei vari gruppi GLI, GL2 ecc. un dispositivo di pareggiamento trasversale 65, con pareti 65A mobili trasversalmente e simmetricamente in modo da posizionare le varie lamine di un gruppo sui due lati di esso. Può anche essere previsto un ulteriore dispositivo di "squamatura" (vedi in specie Figg.14 e 15) genericamente indicato con 67, il quale presenta una barriera 67A mobile verticalmente mediante un attuatore 67B per predisporre un sollevamento progressivo di detta barriera formante una "ghigliottina"; così vengono fatte avanzare successivamente le lamine di un gruppo trattenuto dal dispositivo stesso e dal quale la varie lamine a partire da qualle più basse devono essere fatte avanzare per raggiungere - con l'avanzamento -una posizione a squame. Ciò è utile per certe opportunità di lavorazione successive, ad esempio ed in particolare per diluire le sollecitazioni che altrimenti potrebbero essere provocate dal movimento di un pacco o gruppo compatto di lamine che raggiungono una determinata posizione tutte contemporaneamente.
Nelle Figg.14 a 16 viene prevista una disposizione inserita nel mezzo di avanzamento 48 per ottenere durante l'avanzamento anche il ribaltamento delle lamine di una pila P alimentata alla rulliera 1, per esigenze di lavorazione successiva, ad esempio per consentire la stampa dal basso piuttosto che dall'alto (o viceversa) qualunque sia l'assetto in cui le lamine di una pila sono disposte nella pila in arrivo. In una posizione intermedia lungo il mezzo di avanzamento 48 - che è realizzato da una pluralità di cinghie continue sviluppatate longitudinalmente - si dispone un rotore di ribaltamento o giostra 71 che comprende un albero 73 orizzontale e trasversale al mezzo di avanzamento 48, estendentesi subito al di sopra del ramo superiore attivo delle cinghie del mezzo di avanzamento 48; sull'albero 73 sono montanti organi discoidali 75 distanziati l'uno dall'altro in modo da definire profonde fessure anulari nelle quali si estendono le cinghie del mezzo di avanzamento 48; gli organi discoidali presentano incavi 77 corrispondentisi quindi allineati parallelamente all'albero 73 per costituire più (secondo il disegno quattro) alloggiamenti 77 sostanzialmente radiali e regolarmente distribuiti circonferenzialmente e disposti a coppie contrapposte in direzione diametrale.
Il rotore 71 viene spostato in modo intermittente con l'albero 73 in modo da essere arrestato ogni volta presentando due opposti alloggiamenti 77 a filo ed al di sopra del ramo superiore attiguo del mezzo di avanzamento 48. Pertanto un alloggiamento 77 è rivolto verso l'arrivo di un gruppo di lamine GLX e l'altro opposto è rivolto verso la direzione di allontanamento di un gruppo GLY di lamine. Pertanto un gruppo GLX di lamine in arrivo si raccoglie in uno degli alloggiamenti 77 e raggiunge il fondo di tale alloggiamento; con due movimenti successivi di 90° del rotore 71, l'alloggiamento con il gruppo di lamine GLX raggiunge la posizione diametralmente opposta e viene arrestato in corrispondenza delle cinghie di trasporto del mezzo di avanzamento 48, che provvedono al suo allontamento nel senso della freccia f3, con le lamine in un assetto ribaltato rispetto a quello di arrivo.
Quando una apparecchiatura di movimentazione è corredata di questo rotore o giostra di ribaltamento, viene attuato un rovesciamento delle lamine dall'assetto in cui queste arrivano con la pila P che raggiunge la rulliera 1, in modo da avere una possibilità di manipolzione nelle condizioni ribaltate rispetto a quelle in cui le lamine si trovano nelle pile in arrivo cioè nelle pile alimentate.
Quando una pila PI adagiata sulle rampe di scivolamento 28, 30 è in procinto di esaurire le lamine (erogate in vari gruppi GL successivamente scaricati sul mezzo di avanzamento 48) rimangono le residue lamine LS che debbono essere scartate perchè frequentemente irregolari per danni subiti; queste lamine residue LS e l'eventuale pancale 5 debbono essere allontanati per dare posto alla alimentazione delle lamine di una pila successiva.
Per effettuare automaticamente questa operazione (Figg.l, 2, 11, 14) il carrello 9 con la griglia 3, 3A ortogonale alla giacitura delle rampe di scivolamento viene riportato nella posizione abbassata in fondo alle guide 18; subito dopo la griglia 3A viene ruotata attorno alla articolazione 7 per riportarsi defilata al di sotto della rulliera 1A; in queste condizioni l'eventuale pancale 5 e le lamine LS di scarto tornano sulla rulliera 1, 1A. Le parti mobili 28A delle rampe di scivolamento 28 vengono sollevate attorno alle cerniere 28B per effettto degli attuatori 32 e nel sollevamento dette parti 28A sollevano anche la zona centrale 30 della rampa di scivolamento inclinata. In queste condizioni si dà spazio al di sotto delle parti mobili 28A, per l'allontanamento delle lamine LS e dell'eventuale pancale 5 facendo spostare queste parti da scartare secondo la freccia fi lungo la rulliera 1, 1A fino ad un mezzo ausiliario per l'allontanamento dall'apparecchiatura. Questo mezzo ausiliario è rappresentato da un carrello 80 suscettibile di spostamenti nella stessa direzione fi di avanzamento della rulliera. Questo carrello 80 è a sua volta provvisto di una rulliera 82 o di altro mezzo di scorrimento ausiliario azionabile con un motore installato sul carrello stesso, il quale è anch'esso mobile avendo una motorizzazione su di esso installata. Il carrello 80 viene spostato nel senso opposto alla freccia fi per raggiungere con la propria rulliera 82 la estremità della rulliera 1, 1A come mostrato in Fig.ll. In queste condizioni il carrello 80 può ricevere l'eventuale pancale 5 e le lamine di scarto LS sospinte dalla rulliera 1A (ed eventualmente dalla pila che sta per essere avvicinata alla posizione di prelievo sulla rulliera 1, 1A); in questo modo gli scarti LS e l'eventuale pancale 5 si trasferiscono sul carrello 80, passando al di sotto delle parti 28A mobili sollevate delle rampe di scivolamento inclinate 28, 30. Subito dopo il carrello viene allontanato nello stesso senso della freccia fi in modo da allontanare questi scarti fino ad una posizione idonea perchè questi scarti LS e l'eventuale pancale 5 possano essere scaricati dal carrello azionando la rulliera 82 per uno spostamento di detti scarti nello stesso senso della freccia fi e con l'eventuale contemporaneo spostamento contrario alla freccia fi del carrello 80 stesso; si ottiene così un regolare deposito degli scarti o sul suolo o su un eventuale ulteriore trasportatore per il loro allontanamento.
Quando il carrello 80 si è allontanato con gli scarti LS e con l'eventuale pancale 5 dalla rulliera 1A, le parti mobili 28A delle rampe di scivolamento vengono riabbassate, la superficie centrale 30 delle rampe di scivolamento viene riabbassata dall'attuatore 36 e può avere inizio il nuovo ciclo di presa della pila P che nel frattempo si sarà portata sulla rulliera 1A per riprendere il ciclo di scarico della pila di lamine.
E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura per la movimentazione automatica di materiale in lamine - come cartoni od altro - provenienti da confezioni a pila, per alimentare macchine operatrici a valle, comportante mezzi per inclinare la pila ed ottenere un appoggio delle lamine anche con un loro bordo su rampe di scivolamento inclinate (28, 28A, 30), mezzi di spinta (3, 9, 20) per il progressivo avanzamento intermittente della pila verso l'alto lungo le rampe di scivolamento inclinate (28, 28A, 30) per la smazzettatura in gruppi, caratterizzata dal fatto di comprendere, al termine delle rampe di scivolamento (28, 28A, 30), un carrello spintore (52) con relativo attuatore (56), che avanzando partecipa all'avanzamento delle lamine in testa alla pila inclinata, e che arretrando fa appoggiare un gruppo di lamine (GL) su di una sottostante superficie mobile (42A) e con un successivo isolato avanzamento sospinge ulteriormente su detta superficie mobile (42A) il detto gruppo di lamine (GL) aumentandone l'inclinazione per poi arretrare e ricominciare il ciclo; detta superficie mobile (42A) essendo abbassabile per accompagnare il gruppo di lamine (GL) fino a farle appoggiare con il loro bordo inferiore su di un mezzo di avanzamento (48) che provoca l'avanzamento e 1'adagiamento delle singole lamine in assetto smazzettato (GLI, GL2, GL3), per le successive manipolazioni.
  2. 2) Apparecchiatura come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto carrello spintore (52) comprende un nastro continuo (58) ancorato (in 64) alla estremità delle rampe di scivolamento (30) e rinviato da rulli (60, 62) portati da detto carrello (52), per agevolare gli spostamenti del carrello rispetto alle lamine della pila (PI) che appoggiano con il loro bordo inferiore sul nastro portato dal carrello .
  3. 3) Apparecchiatura come almeno da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto mezzo di avanzamento (48) è realizzato a cinghie e che detta superficie mobile (42A) è sviluppata a griglia con i bracci atti ad abbassarsi fra le cinghie contigue del detto mezzo di avanzamento (48).
  4. 4) Apparecchiatura come almeno da rivendicazione 1 o 3, caratterizzata dal fatto che detta superficie mobile (42A) è abbassabile e sollevabile attorno ad una articolazione (40) relativamente distanziata dai bracci di detta superficie mobile (42A).
  5. 5) Apparecchiatura come almeno da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che lungo il mezzo di avanzamento (48) - eventualmente frazionato (48A, 48B) - sono previste barriere defilabili trasversali (61, 63) ed eventualmente laterali (65A) per regolarizzare i singoli gruppi di lamine (GLI, GL2, GL3 ).
  6. 6) Apparecchiatura come almeno da rivendicazione 1 o 5, caratterizzata dal fatto di comprendere - in un tratto finale del mezzo di avanzamento (48) - un dispositivo "spogliatore" (67) corredato di una barriera trasversale a "ghigliottina" (67A) atta a sollevarsi gradualmente per fare avanzare progressivamente le lamine di un gruppo a partire da quella inferiore, per l'avviamento a successive lavorazioni; un attuatore (67B) programmabile essendo atto a regolare la velocità di sollevamento di detta barriera a "ghigliottina" (67A) in relazione allo spessore delle lamine e allo sfalsamento da imporre ad esse.
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IT96FI000099A IT1286615B1 (it) 1996-05-03 1996-05-03 Apparecchiatura per la movimentazione automatica di materiale in lamine come cartoni od altro

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