ITFI940222A1

ITFI940222A1 - Disposizione per la richiusura temporanea di contenitori in specie per alimenti

Info

Publication number: ITFI940222A1
Application number: IT94FI000222A
Authority: IT
Inventors: Marcello Fossi
Original assignee: Marcello Fossi
Priority date: 1994-12-13
Filing date: 1994-12-13
Publication date: 1996-06-13
Also published as: EP0716986A1; ITFI940222A0; IT1269164B

Abstract

La disposizione comprende una copertura di chiusura, originariamente sigillata circonferenzialmente sulla flangia perimetrale esterna del contenitore stesso, e due labbri flessibili anulari (5, 7) sagomati con profili complementari che si compenetrano a pressione. I labbri sono fissati rispettivamente uno (5) alla flangia (1A) del contenitore e l'altro (7) alla copertura (3) e sviluppati secondo un arco superiore a 180°.(Fig.1).

Description

"Disposizione per la richiusura temporanea di contenitori in specie per alimenti"

DESCRIZIONE

La disposizione oggetto del trovato riguarda per lo più i contenitori a perdere in plastica per alimenti, in specie quelli per alimenti, contenitori in genere formati sotto vuoto ed aventi una forma generalmente tronco conica, ma anche diversa, terminante in un'apertura delimitata da una flangia piana.

Questo tipo di contenitori vengono in genere chiusi per la distribuzione mediante una lamina sottile di materiale termosaldabile, detta lamina essendo dotata di una linguetta o di una parte non saldata esterna alla zona termosaldata per consentire la presa e lo strappo della lamina per l'apertura del contenitore.

Insieme alla lamina può essere previsto un coperchio piano avente un bordo rialzato per richiudere in maniera provvisoria il contenitore nel caso che il contenuto non venga consumato in una sola volta, coperchio che viene in genere inserito a scatto attorno alla flangia del contenitore, sia in presenza della, lamina termosaldata che dopo asportazione, anche parziale, della stessa. Tale coperchio può tuttavia perdersi, non essendo collegato al contenitore, e non assicura una chiusura stagna, atta a consentire la manipolazione senza perdite, di un contenitore richiuso dopo un consumo parziale del contenuto. Uno scopo dell’invenzione è di realizzare una disposizione per la richiusura estemporanea di un simile recipiente di facile ed economica costruzione, di limitato ingombro, comoda per l’uso e che garantisca una tenuta praticamente stagna della richiusura provvisoria.

La disposizione secondo la presente invenzione comprende una copertura di chiusura originariamente sigillata sulla flangia perimetrale esterna del contenitore stesso. Detta copertura comprende due labbri flessibili anulari sagomati con profili complementari che si compenetrano a pressione; i profili presentano rispettivi lembi di fissaggio che sono fissati rispettivamente alla flangia del contenitore ed alla copertura, e che sono sviluppati secondo un arco superiore a 180°. In tal modo, separando l'uno dall'altro detti due labbri, si ottiene per flessione della copertura l'apertura e l'accesso al contenitore, mentre premendo l'uno contro l'altro i due labbri si realizza una chiusura estemporanea a protezione del contenuto.

Nel caso Che detta copertura sia una lamina saldata alla flangia del contenitore, detti lembi di fissaggio sono saldati a detta lamina, rispettivamente uno nella porzione di lamina corrispondente alla flangia del contenitore per essere fissato a detta flangia, e l'altro alla porzione di lamina compresa entro il perimetro dell'apertura del contenitore o ad almeno lungo parte di detto perimetro.

Vantaggiosamente i labbri esterno ed interno presentano detti profili complementari contigui a detta flangia e subito all'interno di essa, per evitare che una trazione sul labbro interno per la riapertura del contenitore solleciti a taglio ed a flessione la parte di detta pellicola a cui è applicato il labbro esterno, e per ottenere un comodo accesso.

In un'altra forma di attuazione, la copertura è integrale con detto lembo di fissaggio interno ed è saldata alla flangia del contenitore in corrispondenza di una superficie, interna ai profili complementari, che si sviluppa in lunghezza per tutto il perimetro interno di detta flangia e che è di larghezza limitata lungo almeno una parte di detto perimetro per definire una zona di facile apertura della copertura.

Detti labbri possono essere sviluppati per una lunghezza inferiore al perimetro dell'apertura del contenitore; in tal caso, per migliorare la tenuta della chiusura provvisoria, essi sono preferibilmente saldati fra loro in corrispondenza delle estremità, del relativo arco di sviluppo.

Oppure detti labbri possono essere sviluppati secondo un arco di 360°, essendo preferibilmente saldati fra loro in almeno un punto del loro sviluppo.

In una forma di attuazione del trovato detti labbri sono conformati con sezione trasversale ad L, il lato orizzontale del L costituendo i lembi di fissaggio, detti profili complementari essendo sviluppati nel lato ortogonale ai lembi di fissaggio, e l'accoppiamento essendo ottenuto per pressione in direzione radiale.

Per presentare un ingombro contenuto Ln direzione perpendicolare alla flangia stessa, in un'altra forma di attuazione del trovato detti labbri sono piani e paralleli alla flangia del contenitore, l'accoppiamento dei profili complementari essendo ottenuto per pressione in direzione ortogonale alla flangia.

Per agevolare l'apertura, almeno il labbro interno può presentare, esternamente e nella zona intermedia del suo arco di sviluppo, una linguetta di strappo.

Il disegno mostra possibili e non limitative forme di attuazione. In particolare: le

Figg.1 e 2 mostrano un contenitore con una disposizione di chiusura secondo il trovato, rispettivamente in vista laterale, con il contenitore sezionato secondo un piano assiale, ed in pianta; la

Fig.3 mostra una vista ingrandita della zona III di Fig.1; la

Fig.4 mostra una vista laterale parziale del contenitore di Fig.l aperto, sezionato assialmente; le Figg.5 e 6 mostrano viste analoghe alle Figg.1 e 2 di un contenitore secondo un'altra forma di attuazione del trovato; la

Fig.7 mostra una vista ingrandita della zona VII della Fig.5; le

Figg.8 e 9 mostrano viste analoghe alle Figg.2 e 3 di un'altra forma di attuazione del trovato; la Fig.10 mostra una vista in pianta di un contenitore aperto secondo un'altra variante di attuazione; e le Figg.11 e 12 mostrano viste analoghe a quelle delle Figg.2 e 3 per un contenitore secondo un'altra variante .

La disposizione secondo l'Invenzione riguarda un contenitore 1 (Fig.l) di forma troncoconica raccordata ad una flangia 1A disposta attorno alla bocca del contenitore, ottenibile per stampaggio sotto vuoto o meglio in iniezione.

Tale contenitore con il suo contenuto, ad esempio latte, yogourt od altro, può essere chiuso per la distribuzione mediante una lamina 3 termosaldata a detta flangia. In tal caso una disposizione secondo il trovato comprende due labbri flessibili anulari 5, 7, (vedi anche Figg.2, 3, 4) preferibilmente in materiale termoplastico, che presentano profili 5A, 7A (Fig.3) fra loro coniugati per accoppiarsi a scatto per mezzo di una pressione applicata ai labbri stessi. Detti labbri 5, 7 sono sviluppati sopra la flangia 3 del contenitore e lungo un arco che sottende un angolo (a) vantaggiosamente maggiore di 180°, e presentano rispettivamente lembi 5B, 7B per il fissaggio a detta flangia.

I lembi 5B, 7B sono sviluppati da parti opposte del labbri 5, 7 e giacciono nel piano superiore della lamina 3, mentre i labbri 5, 7 sono sviluppati per lo più ortogonalmente a detta lamina. Le superfici affacciate dei labbri -su cui sono sviluppati detti profili complementari- sono disposte in corrispondenza del bordo terminale interno della flangia 3. Inoltre i labbri 5, 7 sono saldati fra loro in corrispondenza di due tratti terminali 11A, 11B del loro arco di sviluppo, ed una linguetta 9, solidale al labbro interno 7, sporge superiormente al contenitore per offrire una presa per l'apertura.

Una opportuna trazione sulla linguetta 9 provoca una sollecitazione di taglio con lacerazione della lamina 3 lungo il bordo interno dell'apertura del contenitore ed il sollevamento, insieme al labbro interno 7, della porzione di lamina compresa entro detto arco. Dopo un eventuale consumo parziale del contenuto, il contenitore può essere richiuso riabbassando il labbro 7 con detta porzione di lamina fino ad inserirlo nuovamente entro il labbro 5; esercitando quindi una pressione per accostare fra loro detti labbri lungo tutto il loro sviluppo, i profili complementari 5A, 5B possono essere fatti scattare per compenetrarsi e realizzare una chiusura a tenuta del contenitore.

In una seconda forma di attuazione, nel caso che il contenitore sia chiuso da una lamina termoplastica 3 (Figg. 5, 6 e 7), labbri 105, 107 sono sviluppati parallelamente alla lamina 3 secondo un arco esteso attorno all'apertura del contenitore, e presentano profili complementari come quelli precedentemente descritti, ma sviluppati su facce orizzontali di detti labbri affacciate fra loro. Il labbro 105 è saldato alla lamina 3 in corrispondenza della flangia 1A, la saldatura essendo eseguita adiacentemente al profilo 105A per tutta la lunghezza della flangia. Il labbro 107 presenta verso l'asse del contenitore un lembo 107B ccn una superficie parallela alla lamina 3, saldata a questa in una zona posta adiacentemente all'interno dell'apertura del contenitore; il labbro 107 presenta anche, verso l'esterno, una linguetta 109.

Con questa disposizione l'apertura del contenitore avviene come nel caso precedente, mentre per la sua richiusura la pressione da esercitare sul labbro 107 per lo scatto dei profili complementari avviene in direzione assiale, convenientemente contrastata dalla flangia 3 del contenitore. Questa disposizione ha anche il vantaggio di presentare un minor ingombro verticale.

Convenientemente, in una zona 111 opposta alla linguetta 109 i labbri 105, 107 possono essere saldati fra loro per evitare il distacco della copertura una volta aperto il contenitore.

Nelle Figg.8 e 9 è mostrato un contenitore come quello sopra descritto, ma chiuso da un coperchio 203 anziché da una lamina termosaldata, il coperchio essendo saldato alla flangia 1A del contenitore e la saldatura sviluppandosi lungo una linea chiusa di traccia 203A (Fig.9), posta in prossimità del bordo interno di detta flangia, e per una larghezza ridotta per offrire una rottura facilitata. Il coperchio 203 è piano e presenta un bordo 207 corredato inferiormente di un profilo 207A simile a quello del profilo 107A della variante precedentemente descritta, bordo che svolge la stessa funzione del labbro 107 di detta variante, in associazione con un labbro 205 avente un profilo a scatto 205A complementare al profilo 207A; detto labbro 205 è integrale alla flangia 1A e ricavato per stampaggio con essa, ed ha funzione analoga al labbro 105 del caso precedente .

Il coperchio 203 è saldato alla flangia 1A mediante una saldatura 203A a rottura facilitata, che si sviluppa lungo la flangia 1A per un arco che sottende un angolo (B) maggiore di 180°, e mediante una saldatura che si estende nella zona 203B della flangia 1A compresa entro l'angolo complementare di β a 360° e fra i profili 205A ed il bordo interno dell'apertura del contenitore. L'apertura del coperchio avviene con trazione di una linguetta 209 posta sulla periferia del labbro 207 in modo da rompere il collegamento fra coperchio e contenitore per strappo di detta saldatura a rottura facilitata 203A, il coperchio restando unito al contenitore per mezzo della saldatura della zona 203B.

In una variante della forma di attuazione del trovato sopra descritta, i profili complementari dei labbri 205, 207 sono sviluppati per 360° e detti labbri possono essere ricavati di stampaggio in un unico pezzo, essendo uniti fra loro da una striscia di materiale 211 (Fig.10) integrale con i labbri stessi, in modo che il coperchio, una volta sollevato, non possa perdersi. In tal caso la saldatura a rottura facilitata 203A si estende per 360°, senza necessità di una ulteriore saldatura come la 203B.

In un'altra variante, un contenitore 300 (Figg.11 e 12) ha pianta poligonale, in specie rettangolare, con angoli arrotondati, ed è chiuso da un coperchio 303. Detto coperchio è saldato alla flangia 303A del contenitore per tutta l'estensione della superficie della flangia salvo un tratto limitato intorno ad un angolo 301 del coperchio, tratto dove la saldatura si riduce ad una linea 303A per presentare un distacco facilitato. Si può anche prevedere un distacco più prolungato. Nel primo caso si ha una apertura a beccuccio, e nell'-altro un accesso più ampio all'interno. Sono inoltre presenti sul coperchio 303 e sulla flangia 300A, esternamente a detta linea di saldatura, profili complementari 305A, 307A, per una chiusura estemporanea locale a scatto del contenitore dopo lo strappo della saldatura a rottura facilitata.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Una disposizione per ottenere la richiusura temporanea di un contenitore a perdere (1, 300), in genere da usare per il confezionamento di alimenti (come creme, caffè in polvere, bibite ed altro), comprendente una copertura di chiusura originariamente sigillata circonferenzialmente sulla flangia perimetrale esterna del contenitore stesso, la disposizione essendo caratterizzata dal fatto di comprendere due labbri flessibili anulari (5, 7; 105, 107; 205, 207) sagomati con profili complementari (5A, 7A; 105A, 207A) che si compenetrano a pressione, labbri che sono solidali rispettivamente uno (5, 105, 205) alla flangia (1A, 300A) del contenitore e l'altro (7, 107, 207) alla copertura (3, 203, 303) e sviluppati secondo un arco superiore a 180°, in modo tale per cui, separando l'uno dall'altro detti due labbri, si ottiene per flessione della copertura l'apertura e l'accesso al contenitore, mentre premendo l'uno contro l'altro i due labbri si realizza una chiusura estemporanea a protezione del contenuto.
2) Una disposizione come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che, nel caso che detta copertura sia una lamina (3) saldata alla flangia (1A) del contenitore, detti labbri comprendono lembi di fissaggio (5B, 105B; 7B, 107B) saldati a detta lamina rispettivamente uno (5B, 105B) nella porzione eli lamina corrispondente alla flangia (1A) del contenitore per essere fissato a detta flangia, e l'altro (7B, 107B) alla porzione di lamina compresa entro il perimetro dell'apertura del contenitore o ad almeno lungo parte di detto perimetro.
3) Una disposizione come da rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i labbri (5, 7; 105, 107) presentano i loro profili complementari contigui a detta flangia (1A) e subito all'interno di essa, per facilitare la rottura a taglio della lamina evitando che una trazione sul labbro interno per la riapertura del contenitore solleciti anche a flessione la parte di detta lamina (3) a cui è applicato il labbro esterno, e per ottenere un comodo accesso.
4) Una disposizione come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta copertura (203) è integrale con uno (207) di detti labbri ed è saldata alla flangia del contenitore, nella parte di detta flangia interna ai profili complementari, in corrispondenza di una superficie (203A, 203B; 303A, 303B) che si sviluppa in lunghezza per tutto il perimetro interno di detta flangia e che è di larghezza limitata lungo almeno una parte (203A, 303A) di detto perimetro per definire una zona di facile apertura della copertura.
5) Una disposizione come da rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che l'altro (205) di detti labbri è parte integrale della flangia (1A), essendo ricavato di stampaggio.
6) Una disposizione come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti labbri sono saldati fra loro in corrispondenza delle estremità del relativo arco di sviluppo.
7) Una disposizione come da una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti labbri sono sviluppati secondo un arco di 360°.
8) Una disposizione come da rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti labbri sono saldati fra loro in almeno un punto del loro sviluppo.
9) Una disposizione come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti labbri (5, 7) sono conformati con sezione trasversale ad L, il lato orizzontale del L costituendo i lembi di fissaggio (5B, 7B), detti profili complementari (5A, 7A) essendo sviluppati nel lato ortogonale ai lembi di fissaggio, e l'accoppiamento essendo ottenuto per pressione in direzione radiale.
10) Una disposizione come da una o più delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzata dal fatto che detti labbri (105, 107) sono piani e paralleli alla flangia del contenitore per presentare un ingombro contenuto in direzione perpendicolare alla flangia stessa.
11) Una disposizione come da una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno un labbro (7, 107, 207) presenta, esternamente e nella zona intermedia del suo arco di sviluppo, una linguetta di strappo (9, 109, 209) per facilitare l’apertura del contenitore.
12) Una disposizione come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il contenitore (300) ha pianta poligonale ad angoli arrotondati ed è chiuso da un coperchio (303) saldato alla flangia (300A) del contenitore in una zona (303B), detta zona essendo larga per lo più quanto detta flangia e sviluppata lungo di essa salvo almeno una zona in prossimità di un, angolo (301) del coperchio, ivi la saldatura essendo lungo una linea (303A) a rottura facilitata ed all'esterno di tale saldatura a rottura facilitata essendo sviluppati nel coperchio e nella flangia profili complementari a scatto per la chiusura estemporanea di tale zona.